61 economia
Energia, corsa al rialzo senza precedenti La ripresa post pandemia della produzione industriale e dei conseguenti fabbisogni di materia prima ed energia ha innescato un rally dei prezzi che mai si era visto nella storia. di FEDERICO DE COL, Assoenergia e Confindustria Trento
È IL 4
novembre 2020. Joe Biden è appena stato eletto Presidente degli Usa. I mercati energetici, piatti da qualche mese dopo il crollo di aprile, hanno un leggero sussulto. Il 6 novembre viene dato l’annuncio della scoperta di un primo vaccino contro il virus che attanaglia il pianeta. Si riparte. O almeno, si ripartirà. Una prima vittoria contro la crisi globale innesta nuova fiducia. Inizialmente la ripartenza dei prezzi delle commodities è lenta e lascia il tempo agli operatori del settore di mettere al sicuro quotaparte dei fabbisogni per l’anno successivo. Anche la Cina diffonde il proprio vaccino, avendo però combattuto la pandemia con lockdown durissimi. L’inverno parte in anticipo in Europa: temperature sotto la media, abbondanti nevicate su tutto il continente. Sembra quasi che 6 mesi di
fermo abbiano fatto risorgere le stagioni di un tempo. Lockdown mirati e coprifuoco tengono moderata la crescita, ma il freddo costringe ad utilizzare più gas per il riscaldamento con la conseguenza della forte diminuzione degli stoccaggi a livello non solo italiano ma europeo. Il freddo prosegue fino al mese di maggio ritardando così la ripresa del riempimento degli stoccaggi di metano europei, tenendo le quotazioni a livelli elevati. La previsione di un ritracciamento dei prezzi nel mese di giugno è stata disattesa da un basso apporto delle rinnovabili, eolico in particolare. Allo stesso tempo si è interrotto l’arrivo di metaniere dal Medio Oriente, “dirottate” verso i porti asiatici, cinesi in particolare. Tali mercati con elevatissimo consumo interno, riescono infatti ad acquistare GNL a prezzi maggio-
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | OTT-NOV 2021