CANARINI DA CANTO
Influenze reciproche tra vincoli genetici e vincoli ambientali di FRANCESCO DI GIORGIO, foto P. MARSON
Attenta ed oculata deve essere la selezione dell’apporto respiratorio
L’
edificio del canto Malinois si costruisce pietra su pietra; con scienza, fatica e sacrificio. Ottenere le melodie caratteristiche d’acqua e quelle usignolate fuse insieme, è compito arduo. Vi concorre il binomio combinato dell’ereditarietà e dell’ambiente. L’ereditarietà è la facoltà con la quale i discendenti di piante o animali rassomigliano ai loro ascendenti nelle qualità e nelle caratteristiche in forma palese o lo sono in forma latente.
40 NUMERO 3 - 2022
Attenta ed oculata deve essere, nel nostro animaletto, la selezione dell’apporto respiratorio, facendo in modo che questo abbia fibre muscolari più adatte all’emissione del canto speciale richiesto. Perché ciò si verifichi occorre conoscere il potenziale canoro dei maschi destinati alla riproduzione, cioè il numero e la qualità dei tours (frasi) in possesso. Un modo per conoscere questo potenziale è dato dalla scheda di giudi-
zio oppure da un’attenta valutazione del canto effettuata da un allevatore anziano, esperto conoscitore del canto Waterslager. È certo che per ottenere nei Malinois degli ottimi cantori non basta avere dei buoni maschi derivanti da un ceppo di alto valore genealogico; quindi delle buone femmine da razza valgono quanto dei buoni maschi cantori. La scelta delle femmine nei Malinois è più complessa che in altre razze, in quanto la femmina non canta e quindi non mostra le buone doti genetiche di canto, le quali restano un’incognita; mentre nelle altre razze (vedi colore, posizione ecc.) le qualità richieste sono visibili sia nei maschi che nelle femmine. Perciò l’allevatore del Malinois per la scelta di una buona femmina deve far ricorso al registro di allevamento, nel quale si vanno ad esaminare i parenti in linea diretta e cioè il padre, la madre, il nonno i fratelli e le sorelle in fatto di buona resa canora e buona