ESTRILDIDI FRINGILLIDI IBRIDI
L’Organetto ed i suoi ibridi di PIERCARLO ROSSI, foto di D. CAUTILLO, M. LORENZINI e P. ROSSI
L’
Organetto, per le sue forme accattivanti e la sua docilità, risulta essere uno degli uccelli della fauna autoctona maggiormente allevato. La classificazione scientifica “formale” dell’Organetto è la seguente: - Regno: Animalia (Animale) - Phylum: Chordata (Cordati) - Classe: Aves (Uccelli) - Ordine: Passeriformes (Passeriformi) - Famiglia: Fringillidae (Fringillidi) - Genere: Acanthis (ex Carduelis) - Specie: flammea La maggior parte degli autori, grazie a studi approfonditi, riconosce l’esistenza di due gruppi principali di Organetti, classificati e suddivisi in due specie distinte: la specie Acanthis flammea (Organetto) e la specie Acanthis hornemanni (Organetto Artico). (*) Alla luce delle recenti modifiche nel sistema binomiale cui sono state riclassificate molte specie ornitiche, basandosi non più su criteri morfologici ma sulla base delle caratteristiche del DNA, moltissime specie hanno subito travasi in seno ad altri Generi. La moderna Tassonomia classifica l’Organetto come unica specie (Monotipica) “Acanthis flammea” ascritta quindi al Genere Acanthis (precedentemente appartenente al Genere Carduelis) e ne contempla 5 sottospecie (compresa la specie nominale): • Acanthis flammea flammea (Linnaeus, 1758) • Acanthis flammea cabaret (Statius Müller, 1776) • Acanthis flammea exilipes (Coues, 1861)
In natura sono presenti numerosissime Sottospecie e varietà, una diversa dall’altra
• Acanthis flammea hornemanni (Holboell, 1843) • Acanthis flammea rostrata (Coues, 1861) Studi recenti hanno dimostrato che la sottospecie “disruptis”, in realtà, è la sottospecie “cabaret” delle isole Britanniche. Così come la sottospecie “holboellii” altro non sarebbe che la
Organetto scuro x Verdone, foto di P. Rossi
NUMERO 3 - 2020 11