EDITORIALE DMM
Mdd e Idm, due facce della stessa pandemia Vista la situazione ancora incerta sul decorso della pandemia, dall’ultimo convegno di Centromarca sono emersi dubbi e speranze dell’Industria di marca mentre quasi contemporaneamente la grande distribuzione celebrava il suo stato di grazia con i dati della marca del distributore e gli obiettivi molto ambiziosi tracciati dallo Studio Ambrosetti. A cosa è dovuto questo profondo divario? La vendita rappresenta in realtà l’ultimo miglio della relazione Industria e Distribuzione, l’ambito nel quale ogni elemento della strategia commerciale e di marketing trova attualizzazione. Storicamente si è spesso sottovalutato questo “momento della verità”, defocalizzandosi dalla necessità di supportarlo al meglio. I mesi appena trascorsi hanno però dimostrato quanto possano essere repentini alcuni mutamenti ed hanno inoltre impresso una forte spinta in avanti ad ogni tipo di cambiamento in corso. Il tempo è sicuramente un elemento chiave. La velocità di comprensione dei fenomeni e la reattività sono fattori competitivi di primaria importanza, e richiedono a livello commerciale processi di vendita integrati e omogenei. Da un lato, anche in un anno di fortissima discontinuità come il 2020 la Marca del distributore ha espresso capacità di consolidare e accelerare la propria crescita grazie all’abilità delle imprese di adeguare l’offerta ai nuovi bisogni che stanno emergendo e che la pandemia ha ulteriormente evidenziato. Dall’altro in tutto il largo consumo confezionato l’innovazione è stata sostanzialmente azzerata nel 2020 e rimandata al 2021 con un conseguente cauto ottimismo dei manager relativo alle previsioni per i prossimi mesi. Nonostante secondo l’Osservatorio Congiunturale Centromarca L’IdM non esca ridimensionata dalla crisi del Covid-19 la preoccupazione c’è ed è tangibile: tra i fattori frenanti il 48% dei capi d’azienda evidenzia l’incertezza sull’evoluzione della pandemia, il 46% il timore di un generalizzato impoverimento dei consumatori italiani e il 40% incertezza sulle prospettive di medio termine. La sfida per i prossimi mesi sarà continuare nello sviluppo di un’offerta accessibile, economica e adeguata ai bisogni dei clienti e si giocherà su unico terreno,
Stefania Lorusso, Responsabile Editoriale DM
quello dell’innovazione. DM MAGAZINE 3