Conosciamo le aziende di casa nostra
SARTOR 1956
Evoluzione e creatività nell'arredamento. Un'azienda che guarda al futuro, dove la tradizione si tramanda di padre in figlio. Competenza, professionalità, genialità e conoscenza del proprio mestiere.
Sono questi i quattro elementi portanti che caratterizzano l'insegna di SARTOR ARREDAMENTI, una azienda che, per effetto delle innovazioni tecnologiche che ha saputo concretizzare, brilla oggi di luce propria. Un'azienda che, dopo aver lavorato per decenni il legno, in tutte le sue forme, presenta sul mercato una nuova concezione dell'arredare che guarda al futuro.
L
‘azienda nasce con mio padre Urbano nel 1956, ci dice Giuliano, l'attuale titolare che si avvale della fattiva collaborazione dei figli, e prende il nome di “Sartor Arredamenti” nel 1983 quando abbiamo aperto il primo negozio di mobili, in via Fenadora a Fonzaso. Da quella inaugurazione, e grazie agli unanimi consensi, il nostro negozio è diventato un nome storico e punto di riferimento per il Feltrino, il Primiero e per la Valsugana fino ai primi anni 2000. Oggi, proprio a fianco alla storica sede, sempre in via Fenadora a Fonzaso, per effetto di una nostra desiderata evoluzione rinasce lo showroom “Sartor Arredamenti”, dove oltre ad una proposta di arredamenti tradizionali, abbiamo voluto
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affiancare il nostro nuovo Brand “Sartor 1956”, che punta ad offrire arredamenti di nuovissima generazione ricercati ed innovativi, con la particolarità che ci caratterizza della sospensione di tutti i mobili. Una tipologia di arredamento, mi permetta di sottolinearlo, che abbiamo brevettato e che oggi ci caratterizza coma l'unica azienda capace di realizzarlo. Il nuovo sistema “Sartor 1956” rispetta a
pieno le caratteristiche di libertà nel posizionamento che contraddistinguono e differenziano le nostre cucine, poiché abbiamo previsto il passaggio di tutti i collegamenti tecnici attraverso una struttura autoportante, non richiedendo quindi lavori di muratura. Ciò ci permette (in particolare per immobili storici o comunque non oggetto di ristrutturazione) di inserire le nostre cucine e in ogni spazio, senza modificare l’impiantistica ed evitando di toccare le superfici esistenti. Questo si deve alla ricerca di ottenere per ogni ambiente il massimo in termini di praticità, funzionalità, ergonomia e facilità di pulizia, senza mai andare a penalizzare il lato estetico.