Ieri avvenne di Chiara Paoli
Irpinia 1980 : la terra trema “Ad un tratto la verità brutale ristabilisce il rapporto tra me e la realtà. Quei nidi di vespe sfondati sono case, abitazioni, o meglio lo erano”, Alberto Moravia in “Ho visto morire il Sud” dal settimanale “L’Espresso” del 7 dicembre 1980.
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re 19:34:52, domenica 23 novembre 1980, la terra in Irpinia trema, 90 secondi di paura, 2.914 morti, 8.848 feriti e circa 280.000 sfollati. Campania e Basilicata vengono colpite da scosse di Magnitudo 6,9 della scala Mercalli, l’epicentro del sisma si colloca a 10 km di profondità tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza e Conza della Campania. I danni si contano su un territorio che si estende per 17.000 km dall’Irpinia al Vulture, una zona che nei secoli è stata ripetutamente colpita dai sismi. Ma gli effetti disastrosi si estendono a tutta l’area centro meridionale, con crolli a Napoli, Poggioreale, dove si contano 52 morti per il cedimento di un palazzo e a Balvano, dove nel crollo della chiesa di Santa Maria Assunta perdono la vita in 77 fedeli partecipanti alla messa, per la maggior parte bambini e ragazzi. La drammaticità dell’evento non viene colta nell’immediato a causa dell’interruzione delle telecomunicazioni e anche i soccorsi tardano ad arrivare, come da intervista al Presidente della Repubblica, Sandro Pertini giunto in elicottero sul posto e trasmessa nel TG2 del 25 novembre 1980: «Non vi sono stati i soccorsi immediati che avrebbero dovuto esserci. Ancora dalle macerie si levavano gemiti, grida di disperazione di sepolti vivi». Le abitazioni erano già state danneggiate dai terremoti del 1930 e del 1962, ma i mezzi di soccorsi si trovano in difficoltà anche
Terremto Irpina (da Meteoweb)
a causa del crollo di ponti e strade, non sono certo d’aiuto poi l’isolamento geografico di queste zone e l’impossibilità di comunicazione, vista l’assenza di energia elettrica. Ma ad incidere è anche e soprattutto la mancanza di un’organizzazione di protezione civile che potesse garantire un soccorso immediato e coordinato. Di questa mancanza si rende conto immediatamente il Capo dello Stato, che denuncia le inadempienze dei soccorsi, giunti dopo 5 giorni dalla tragedia. L’effetto del discorso di Pertini ha come risvolto la mobilitazione di un ingente numero di volontari, oltre alla destituzio-
Il Presidente Sandro Pertini (da Rai News)
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