Medicina & Salute nostro corpo o nel caso più drastico ad una vera e propria malnutrizione. Gli effetti più devastanti comunque frequentemente sono quelli a livello mentale. Se è vero che questo disturbo alimentare a differenza degli altri non va ad incidere sulla quantità di cibo introdotto, ma sulla qualità delle pietanze, si può tradurre in vere e proprie paure per il cibo ad esempio preoccupazioni eccessive ed incontrollate su eventuali “contaminazioni”, o che siano contenute anche in minima parte qualche sostanza “non consentita”. L’effetto di queste paure, oltre a creare vari evitamenti si tradurrà in stati d’ansia più o meno consistenti che a loro volta rafforzeranno gli evitamenti per non provare stati emotivi così inficianti. Per gestire tutto ciò, si riscontra frequentemente che la persona adotti la strategia di mangiare solo ed esclu-
sivamente quello che cucina personalmente o qualcuno di sua fiducia e questo inevitabilmente avrà delle manifestazioni nella sfera della socialità. Il non poter consumare pasti perché ignari degli ingredienti diventerà un problema insormontabile. Per cui aperitivi, cene e quant’altro verranno banditi dalla routine di chi soffre di questo disturbo andando a minare tutta la vita amicale e amorosa. Sinteticamente e schematicamente se dovessimo fare un identikit della persona che soffre di ortoressia dovremmo ritrovare i seguenti sintomi o segni: 1. Bisogno di conoscere e controllare la composizione di qualsiasi alimento; 2. Necessità di pianificare i pasti che vengono consumati; 3. Paura di contaminare il proprio corpo con sostanze ritenute
pericolose; 4. Tendenza a sentire il bisogno di depurare il proprio corpo, costantemente; 5. e infine una rigidità nel seguire pedissequamente quel tipo di alimentazione e sentirsi profondamente in colpa qualora si trasgredisse alla dieta. È facilmente intuibile da questo identikit che la persona con questa disfunzione dovrà affrontare forti limitazioni e dovrà sostenere forti disagi, la scelta di migliorare il proprio stile di vita è solo un lontano ricordo che fa spazio invece, a rigide regole fortemente limitanti e invalidanti.
* Dott.ssa Erica Zanghellini Psicologa-Psicoterapeuta Riceve su appuntamento Tel- 3884828675
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