Capitolo 12
L’intervista Il mattino seguente i nostri viaggiatori furono svegliati dal canto degli uccelli e dal profumo dei dolci al miele che Nicostrata aveva fatto preparare apposta per loro. La colazione fu servita in un angolo del cortile, all’ombra di una grande pianta di fico, circondato da vasi di terracotta che contenevano fiori di mille colori, soprattutto iris, narcisi e uno strano fiore rosso che sembrava la cresta di un gallo. Tutto ciò ricordò ai tre ragazzi da dove erano venuti, i nomi delle strade del quartiere, la scuola di viale Delle Rose, gli amici, i genitori, nonno Giacinto e nonna Margherita. Questo fece venire loro una gran voglia di tornare a casa. Nessuno lo disse chiaramente, ma l’aria era
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