La Redazione
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DOSSIER
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LE DISCRASIE DI UN SISTEMA ROVINOSAMENTE PERDENTE Funzionari pubblici e politici sono spesso la causa dei problemi del Paese, ma in merito agli impianti sportivi le responsabilità sono ascrivibili anche a imprese, gestori e perfino a noi cittadini; con le dovute eccezioni in chiave molto positiva UNA STORIA SIMBOLO DEI PRIMATI NEGATIVI NAZIONALI Dopo oltre un lustro di annunci e promesse, a settembre 2018 un sindaco di un comune di medie dimensioni del Padovano, in pompa magna, convocò popolazione e media per la posa della prima pietra di un complesso sportivo da lui definito avveniristico e indispensabile: tempo poco più di 12 mesi e il polo natatorio-wellness sarebbe stato realizzato per la modica cifra di 10 milioni di euro. Di mesi ne sono passati quasi 18, a malapena il cantiere supera le fondamenta (altri 5 anni per la realizzazione?), si sa che 5 milioni erano finanziati e nulla è dato sapere di come gli altri 5 sarebbero reperibili, tantomeno è noto chi possa gestire la sontuosa opera, accerchiata da un numero rilevantissimo di piscine dei comuni vicini. Numero che avrebbe dovuto suggerire di realizzare un nuovo centro sportivo dotato di un paio di piccole vasche, quando invece l’illuminato politico ne ha volute la bellezza di 8 (otto!) fra cui quella che alimenterà fortune e benessere della popolazione locale, l’utilissima vasca per i sub profonda 6 metri con ben 252 m3 di acqua. Una vera grande idea quella del politico di rango, visto che a 5 km è possibile godere dei vantaggi della vasca più profonda del pianeta, la Y-40, 80
HA 1 - 2020
dove affluiscono subacquei da tutto il mondo, inclusi gli appassionati del comune guidato da cotanto primo cittadino (in futuro, forse, non avranno più a sobbarcarsi i 10 minuti di viaggio...) Lui si chiama Enoch Soranzo - già menzionato in precedenti nostri articoli, perché si tratta di un primatista notevole nel nostro Paese -, eletto a Selvazzano per due mandati, al termine dei quali ha passato la mano alla sua collega di partito, Giovanna Rossi, che prosegue nel solco del generoso lascito del fenomenale ex sindaco. Che magari, grazie a meriti come quello di una decina di milioni pubblici destinati all’inutile gigantesca opera e da ex presidente di Provincia, presto siederà sugli scranni del parlamento. Il merito in Italia si basa su questi parametri.
e l’italiano medio abbocca, alimentando il consenso del venditore di illusioni di turno. A significare che le colpe dei potentati ricadono sui cittadini - chi pagherà per l’insostenibile e diseconomico impianto smisurato e inutile? I contribuenti per i prossimi 20 anni, forse nemmeno disponendo di un’opera esagerata e superflua per le generazioni che verranno - e che i primi, mai perseguiti per certe follie, grazie alla popolarità dovuta al gigantismo di comodo, antitetico a una progettualità misurata per il bene della collettività, verranno eletti dal popolo per procedere nella carriera politica ai vertici nazionali. Ergo qualche colpa non secondaria è ascrivibile anche all’elettore, che dà consenso a chi invece andrebbe pubblicamente escluso da qualsia-
COLPE E COLPEVOLI (CON INCONSAPEVOLI COMPLICITÀ) Quando si deve esprimere una preferenza elettorale sarebbe bene che ci ricordassimo certi nomi, ma forse hanno ragione loro, i politici, perchè l’elettore medio dimentica in fretta o non si capacita nemmeno del danno subito, come avviene regolarmente oggi, per cui, qualsiasi promessa elettorale, palesemente non finanziabile se non con ulteriore grave indebitamento pubblico, viene presa per verissima © DIRITTI RISERVATI
Quando si deve esprimere una preferenza elettorale sarebbe bene che ci ricordassimo certi nomi, ma forse hanno ragione loro, i politici, perchè l’elettore medio dimentica in fretta