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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Via Magenta 31, Torino. Orari: mercoledì, giovedì e venerdi 13,00-20,00, sabato e domenica (prenot. obbligatoria) 10,00-19,00. Biglietti: € 12; ridotto € 10 (under 26, gruppi, over 65, convenz.); gratuito per under 18, portatori di handicap e loro accompagnatori, studenti e docenti, giornalisti, convenzioni. Telefono 0115211788 www.gamtorino.it/it/ mostra/controcorrente
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BREVI PROPOSTE
VERBANIA
Carrà e Martini Quasi 100 opere, equamente suddivise, sono esposte in Carrà e Martini. Mito, visione e invenzione. L’opera grafica, che raccoglie litografie, disegni, acqueforti e 10 sculture, che ben rappresentano tappe fondamentali dell’evoluzione dei due grandi artisti del ’900 italiano. Museo del Paesaggio Fino al 3 ottobre BRESCIA
Omaggio a Beuys Nel centenario della nascita 1921/2021. Omaggio a Joseph Beuys. Ritratti, sequenze fotografiche e scatti di ambientazione propone le foto che Renato Corsini scattò il 6 giugno 1980 al critico Pierre Restany e all’artista tedesco, tra i più influenti del Novecento. Spazio Contemporanea Fino al 31 luglio
Fino al 12 settembre la GAM propone circa 130 opere di un fertile periodo artistico, per la metà provenienti da una prestigiosa collezione privata di Ersilia Rozza
MOSTRE
A TORINO L’ARTE ITALIANA TRA LE DUE GUERRE UNO DEI VALORI AGGIUNTI DELLE MOSTRE È IL PRESENTARE OPERE CHE SONO DI DIFFICILE (QUANDO NON IMPOSSIBILE) VISIBILITÀ da parte degli estimatori che vivono nel bacino di utenza della città in cui si svolgono. Parliamo di opere provenienti da gallerie lontane geograficamente, da depositi museali la cui rotazione nelle sale è di rara reperibilità, oppure da collezioni private. Queste ultime, solo a volte disponibili a concedere con relativa facilità i propri capolavori, sono di solito aperte esclusivamente agli sguardi degli specialisti. Così è per la collezione dell’avvocato Giu-
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seppe Iannaccone, la più cospicua in quanto a dipinti italiani realizzati tra le due guerre del secolo scorso al di fuori della retorica imperante, all’inseguimento di un’arte dalle molte possibilità espressive. Ben 73 opere della collezione si confrontano a Torino nell’esposizione Viaggio controcorrente. Arte italiana 19201945, con una sessantina di quadri della Galleria di Arte Moderna e Contemporanea e dei Musei Reali. A testimonianza di una stagione creativa, complessa e vitale, si ammirano i poeti del quotidiano Ottone Rosai e Filippo De Pisis, gli espressionisti della Scuola di Via Cavour (Mario
Mafai, Scipione), i realisti interiori Fausto Pirandello e Renato Guttuso, i Sei di Torino (Gigi Chessa su tutti), i chiaristi lombardi (Francesco De Rocchi, Umberto Lilloni), gli innovatori di Corrente (da Renato Birolli a Lucio Fontana, da Bruno Cassinari a Emilio Vedova). Lungo un percorso diviso per argomenti - interni, figure, allegorie e ritratti, nature morte, paesaggi -, ciascuno sottolineato da un’opera sei-settecentesca di Baschenis, del Grechetto o di Van Wittel.