(sa)tiro sulla sirena
specie in estinzione di paolo seletti
(SEGUE) Gennaio: Anno nuovo, vita nuova. Vi allenate in una tensostruttura in cui Putin ha segregato gli osteggiatori politici sopravvissuti in Siberia, fate contropiede perdendo lungo il campo le dita e la punta del naso come The Walking Dead. Quando durante un time out ti trovi a leccare la fronte del playmaker perché lo hai scambiato per un polaretto, decidi che è ora di intervenire “Pres, sarà meno 20!” lamenti con sicumera “no, trenta..” ti corregge lui indicandoti il tabellone. Vorrebbe esonerarti, ma prendi la pleurite e la squadra gestita dal medico vince in rimonta e fa i primi 2 punti in classifica.
Febbraio: Alle tue partite casalinghe ci sono così pochi spettatori che lo speaker prima della gara presenta il pubblico uno per uno alle due squadre grate e plaudenti. Ma anche, appartati su un trespolo, 32 allenatori senza squadra vestiti come Brandon Lee ne “Il Corvo”. Tu sei sereno, “non può piovere per sempre” pensi, ma sei solo, molto solo,e fai talmente pena che una particella di sodio dell’acqua Lete si commuove e viene a cingerti le spalle. Intanto scopri che Bet364 quota il tuo esonero alla pari con quello di Ventura al Chievo.
Marzo: Trasferta della vita in Sardegna. Vi giocate tutto. Sei carico come non mai. Alle 03:00 del mattino suona la sveglia. Alle 4:00 partite con le macchine. Alle 06:00 avete l’aereo. Per risparmiare volate 5 in economy e 5 nei bagagli a mano, nelle cappelliere. Alle 8:00 arrivate e vedendovi la protezione civile vi porta a un centro di smistamento. Alle 10:00 chiarito l’equivoco siete in hotel. Alle 12.30 pranzo, per risparmiare mangiano in 5, e 5 le guardano come il gatto con gli stivali. Alle 14:30 pullmini. Alle 15:00 il pivot mangia il playmaker. Alle 16:00 l’ultimo aereo per evitare il pernottamento in hotel. Alle 19:00 macchine. Alle 22:00 a casa. E la partita? Quale part....ops
Aprile: Playout. La formula è presa dal “Quesito con la Susi” della Settimana Enigmistica, ma tu al massimo arrivi a “unisci i puntini” quindi non hai capito contro chi giochi. E, quando arrivate al palazzetto, siete voi e Schio.
Maggio: la stagione volge al termine. Ultime per vittorie in tutti i campionati professionistici europei vi rimane solo un miracolo, che prontamente accade. La prima in classifica del campionato sottostante rinuncia alla promozione perché vuole rivincere la B dieci volte di fila per entrare nel Guinness dei Primati. Quindi siete salve, le ragazze si abbracciano tutte, e a te rimane il preparatore fisico, che ti spezza tre costole. Il giorno dopo scopri che manca una squadra in A1, e i tuoi dirigenti battono tutti sul tempo e sono i più veloci a iscriversi, tra urla di giubilo e la solidarietà della squadra giamaicana di Bob a Quattro. La società per festeggiare promuove il tuo vice, che veniva solo agli allenamenti del martedì ma fa il dog sitter al General Manager e non ha bisogno della casa, ha la roulotte. Per te è ora di rientrare, e pensare che sì, poter vivere della propria passione è una gran fortuna, e pazienza se per tutte queste emozioni ti mancano gli ultimi 4 stipendi che forse non vedrai mai più, anche perché il tuo contratto è firmato da un certo Gigio Topo, un dirigente che quest’anno sei sicuro di non avere mai visto in palestra. Tu sei già pronto a ricominciare, perché senza la pallacanestro, e questo è tutto quello che sai, davvero non si può stare.