Sommer ist Pilze-Zeit
Estate – tempo di funghi
Genießbar oder giftig?
Buoni o velenosi?
Was gibt es Schöneres, als durch den Wald zu wandern, dabei Pilze zu sammeln und sich damit eine köstliche Mahlzeit zubereiten zu können. Aber Achtung: Nicht jeder noch so verlockende Waldpilz ist genießbar, manche sind sogar ausgesprochen giftig und nicht zum Verzehr geeignet. Und darüber hinaus ist das Pilze-Sammeln in Südtirol streng reglementiert, zum einen, um „Hamster-Sammeln“ vorzubeugen und um dem Boden andererseits genügend Zeit zu geben, sich zu regenerieren.
Cosa c’è di più bello che camminare per i boschi e raccogliere funghi per potersi così preparare un pasto gustoso? Ma attenzione: non tutti i funghi, per quanto belli possano apparire, sono mangerecci e alcuni sono addirittura velenosissimi. Inoltre la raccolta di funghi in Alto Adige è severamente regolamentata, da un lato per evitare una raccolta indiscriminata e dall’alto per dare al terreno il tempo necessario per rigenerarsi.
Ganz allgemein unterscheiden wir zwischen Kulturpilzen, die gezüchtet werden und damit auch ganzjährig zur Verfügung stehen – bekanntestes Beispiel der Champignon – und Waldpilzen, die – nomen es omen - nur im Wald wachsen, wo sie je nach Jahreszeit gesammelt werden und somit auch nicht gezüchtet werden können. Zu den beliebtesten und am meisten gesammelten Wildpilzen hierzulande gehören wohl der Pfifferling, der Steinpilz und der Parasol. Für die Ernährung spielen beide Arten, gezüchtet oder nicht, eine wichtige Rolle, sind sie doch gute Lieferanten für Proteine, B-Vitamine, Mineralstoffe und Spurenelemente, manche Pilze enthalten auch Vitamin D.
In generale si distingue fra funghi coltivati, disponibili tutto l’anno, – l’esempio più noto sono gli champignon – ed i funghi di bosco che – come dice il nome – crescono solo nei boschi dove si raccolgono a seconda della stagione e che pertanto non possono nemmeno essere coltivati. Dei funghi di bosco più apprezzati, e di conseguenza anche maggiormente raccolti nella nostra zona, ci sono i gallinacci o finferli, i porcini e le mazze di tamburo o ombrelloni. Entrambi i tipi di funghi, coltivati e non, sono importanti per l’alimentazione. Forniscono infatti proteine, vitamine del gruppo B, sali minerali e oligoelementi, alcuni anche vitamina D.
Die Waldpilze
Pfifferlinge können ab dem Frühsommer gesammelt werden. Sie heben sich dank ihrer kräftigen gelben Farbe gut vom Untergrund ab. Neben ihrer Farbe werden sie für ihren würzigen Geruch und den pfefferartigen Geschmack geschätzt. Der Steinpilz mit seinem braunen Hut und weißen Stiel wächst ebenfalls im Sommer und bis in den Oktober hinein. Sein Geschmack ist würzig und leicht nussig. Beim Parasolpilz besitzen die jungen Pilze einen kugeligen Hut, mit zunehmendem Alter „spannt“ sich der Hut langsam wie ein Regenschirm auf, bei älteren Exemplaren ist es ein auffallend flacher Teller als Hut, der bis zu 40 Zentimeter Durchmesser erreichen kann. An der Unterseite des Hutes sind weiße bis cremefarbene Lamellen, die nicht direkt mit dem Stiel verbunden sind. Der Parasol zeichnet sich durch sein saftiges Fleisch und den nussigen Geschmack aus. Leider haben alle dieser Pilze eine Reihe von ungenießbaren oder sogar giftigen Doppelgängern, es ist also Vorsicht geboten, und damit es erst gar nicht zu Verwechslungen kommt, sollten Sie die Pilze im Zweifel lieber stehen lassen. Gegebenenfalls ist es ratsam, sich an Expert*innen, Naturführer*innen oder an die mykologischen Kontrollstellen in den Diensten für Hygiene und Öffentliche Gesundheit zu wenden, für eine sichere Identifizierung der Pilze. • jst
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112 Pustertaler Sommer / Estate 2022
I funghi di bosco
I finferli possono essere raccolti dall’inizio dell’estate e, grazie al loro colore giallo, si distinguono facilmente dalla natura circostante. Oltre che per il colore vengono apprezzati per il loro profumo e per il gusto saporito. Il porcino, con il suo cappello bruno e il gambo bianco, cresce anch’esso d’estate e fino a ottobre inoltrato. Il suo gusto è saporito e sa leggermente di noce. Le mazze di tamburo giovani hanno un cappello tondo che, crescendo, si “distende” lentamente fino a prendere il caratteristico aspetto di un ombrello e, negli esemplari più vecchi, quello di un piatto che può raggiungere i 40 cm di diametro. Nella parte inferiore il cappello presenta lamelle di colore bianco o crema che non sono direttamente collegate al gambo. L’ombrellone è caratterizzato da una carne succosa e da un sapore di nocciola. Tutti questi funghi hanno purtroppo una serie di „sosia“ non commestibili o addirittura velenosi. Si raccomanda quindi cautela e, per evitare confusione, è meglio non raccoglierli se si hanno dubbi. Eventualmente è consigliabile rivolgersi a esperti micologi, guide naturalistiche o ai centri di controllo micologico dei servizi di igiene e sanità pubblica per un‘identificazione sicura. • map >>
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