ABBINAMENTI
È pressoché impossibile non conoscere Il luogo di Aimo e Nadia, un ristorante icona nel mondo della gastronomia italiana. Il fondatore, Aimo Moroni, classe 1934, nasce a Pescia, in Toscana, e nel 1946 va a Milano e lavora in vari ristoranti, fino a quando, nel 1955, prende in gestione, con la madre Nunzia, una trattoria in Milano, nei pressi della stazione centrale. Nel 1962, insieme alla moglie Nadia, aprono un ristorante in Via Montecuccoli e vi lavorano per altri 50 anni con creatività ed entusiasmo, fino ad ottenere riconoscimenti prestigiosi dalla stampa internazionale, oltre alle stelle della Michelin. Stefania, loro figlia, li ha sempre affiancati fino a subentrare, quando Aimo e Nadia hanno raggiunto l’età pensionabile, nella realtà imprenditoriale insieme ai due chef Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Nel 2018 il ristorante viene completamente ristrutturato creando un nuovo spazio annesso al ristorante con una cucina aperta, il Theatrum dei sapori. È un luogo più vicino a un ambiente domestico che a un ristorante. Sempre nel 2018 il Luogo di Aimo e Nadia due stelle Michelin, si trasforma ulteriormente, dando vita ad altri due locali, sempre a Milano: il Bistro Aimo e Nadia, nato con la collaborazione di Rossana Orlandi ed Etro, nel quale si fondono design, piaceri del gusto e convivialità e Voce Aimo e Nadia, locale caffetteria e ristorante gourmet, accanto al polo museale della Galleria d’Italia. Il piatto da me scelto è il Tortello di grano saraceno farcito di colombaccio, leggermente affumicato alle spezie, che ho voluto abbinare al Barolo Le Vigne, annata 2001, dell’Azienda vinicola Luciano Sandrone.
Paolo Baracchino Fine Wine Critic info@paolobaracchino.com www.paolobaracchino.com
Tortello di grano saraceno farcito di colombaccio leggermente affumicato alle spezie, di Aimo e Nadia, accompagnato al Barolo Sandrone Le Vigne, annata 2001
Ristorante “Bistrot”,
Tortello di grano saraceno farcito di colombaccio leggermente affumicato alle spezie di Aimo e Nadia
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| marzo 2022