Touring 03/2023 italiano

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#3 | marzo 2023 | Fr. 4.50 LEGGE DRONI Novità per i piloti | TEST ALFA ROMEO TONALE Stile e abitabilità si riallacciano al passato della marca | L’ALTRA LONDRA A piedi lungo il Regent’s Canal Paura di guidare Cos’è e come vincerla
SEZIONE
TCS
TICINO
PRONTI PER IL CITY TOUR? pagina 61
«ESPORT: 1° POSTO AI DONUT CATS» pagina 62
LE NOVITÀ TECNICHE 2023 pagina 64

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In genere le persone che soffrono di paura di guidare p. 10 tendono a nasconderla agli altri. Abbiamo incontrato due donne affette che sono riuscite a superare l’ansia al volante con l’aiuto di una psicologa esperta.

Attenzione piloti di droni p. 20: da gennaio valgono nuove regole in materia di aeromobili senza equipaggio. A seconda della categoria scattano obblighi che vanno dalla registrazione dell’apparecchio fino alla formazione con esame di volo. Dall’aria alla terra, dove abbiamo messo alla prova la nuova Alfa Romeo Tonale p. 32 . Elegante

SUV dal flair italiano, si rivela solo moderatamente dinamica su strada. L’EmiliaRomagna p. 45 è famosa per la tradizionale arte della sfoglia. Un viaggio alla scoperta di città incantevoli dove la cultura si vive anche a tavola con tante gustose specialità di pasta fresca ripiena. Buon appetito!

Le case automobilistiche svelano le loro novità 2023. Una carrellata con qualche stravaganza come il concept della camaleontica BMW i.

60 Assemblee dei Soci dei Gruppi locali

61 City Tour Ticino: il rally delle youngtimer

62 eSport: 1° posto ai Donut Cats

63 Formazione e professioni in evoluzione

64 Controlli tecnici: le novità 2023

65 I controlli a Rivera

66 Offerta Telepass

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Con 5 aree di servizio autostradali, il canton Zurigo domina la nostra classifica relativa. Pagina 8 Dal 10 al 20 percento degli incidenti stradali in Svizzera sono dovuti alla stanchezza al volante. Pagina 18 L’edizione in cifre I nostri confederati amano la bici a pedalata assistita. Ben il 30 percento possiede un’e-bike. Pagina 25
Benvenuti
ald
Felix Maurhofer, caporedattore Copertina: modella Finola, foto Fabian Hugo TCS Sezione Ticino
3 marzo 2023

Primavera in Ticino!

I Benvenuti-Hotels o rono un ambiente elegante per il relax, il divertimento e le esperienze speciali in Ticino. Essi attraggono con fascino e atmosfera meridionale convincendo con la loro ospitalità e qualità. Tutti gli hotel si trovano in una posizione privilegiata nella regione di Ascona/Locarno.

Boutique-Hôtel La Rocca**** a Porto Ronco - Ascona Piccolo ma speciale. Il Boutique-Hotel La Rocca**** è situato in una posizione incantevole sopra il Lago Maggiore. Le sue 19 camere, arredate con amore e individualmente, sono tutte uniche. Nel ristorante Panoramico verrete coccolati con piatti mediterranei e classici. Il giardino mediterraneo, la piscina coperta con vista lago e il lido privato vi invitano a rilassarvi.

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L‘hotel a 4 stelle gestito famigliarmanete si trova al di sopra del Lago Maggiore in mezzo a un parco subtropicale. Le camere e le suite stupiscono per il comfort moderno, la vista fantastica e un tocco di lusso. L‘ elegante ristorante panoramico propone capolavori culinari. Una grande piscina vi invita al relax.

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Un luogo incantevole per gli intenditori del classico stile mediterraneo, proprio sul Lago Maggiore e a pochi passi dal centro di Locarno. Camere eleganti con balconi soleggiati e un magnifico parco con piscina vi invitano a so ermarvi. vi invitano a rimanere. La colazione viene servita nel soleggiato ristorante o sulla terrazza.

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Nel 2021 ha traslocato

il 10,1% della popolazione svizzera

Da notare che nei comuni rurali la propensione a cambiar domicilio è meno pronunciata.

Qua e là

Pizzicando nella mobilità

12,8%11,6%11,2% 7,7% 7,9% 8,2%

Il TCS rileva velocorner.ch

Dopo l’annuncio, nel 2022, di aver acquisito una quota del 10% in Velocorner AG, il TCS rileva la maggioranza della principale piattaforma svizzera di commercio online di biciclette. Risponde così alla crescente importanza che la due ruote sta assumendo anche in Svizzera, ed intende sviluppare ulteriormente i servizi forniti in questo settore. «Grazie alla collaborazione con velocorner.ch desideriamo intensificare la cooperazione con il commercio al dettaglio di biciclette e continuare a promuovere questo mezzo di trasporto. Insieme, possiamo far cambiare le cose, soprattutto nello spazio urbano» commenta ottimista Bernhard Bieri, direttore della Divisione Club. velocorner.ch

?Quale dei seguenti ponti europei è il più lungo? Risposta corretta: b) Il ponte Vasco da Gama sul Tago è il più lungo d’Europa con 17 185 m, viadotti compresi. Il ponte Øresund misura 7845 m, quello della Costituzione a Cadice 3092 m. a) L’Øresund (DK-S)
Il ponte Vasco da Gama (P) c) Il ponte della Costituzione (E)
b)
la sTATISTIca la domanda
Fonte: UFS
BS NE VD UR AI OW
5 marzo 2023
più traslochi meno traslochi

In pillole

Viaggio con e-truck in odore di record

L’impresa di trasporti Krummen ha effettuato una corsa a/r di 3000 km dalla sede di Kerzers (FR) a Valencia con un Volvo FH Electric. La ricarica non è mai stata un problema grazie ad un’attenta pianificazione. «Gli E-Truck saranno presto all’ordine del giorno sulle lunghe distanze», si dice fiducioso il contitolare Peter Krummen. krummen.com

Belp, solare pronto ad atterrare

Si chiama «BelpmoosSolar», il progetto promosso dal gruppo energetico Bkw e Flughafen Bern, società gestrice dello scalo. Il più grande parco fotovoltaico in campo aperto in Svizzera si estenderà su 25 ettari nell’area a sud-ovest della pista. La produzione prevista è di 35 GWh all’anno. Il maxi impianto verrà a costare 30 milioni di franchi.

Mini e-transporter ora anche a Zurigo

Sperimentato con successo a Basilea, Berna e Losanna (dove continuerà ad operare), Smargo sbarca a Zurigo. «Shared Micro Cargo» rende possibile noleggiare piccoli veicoli commerciali elettrici per consegne su brevi distanze. Nella città sulla Limmat si aggiungono ora due veicoli del tipo Goupil G4, i più richiesti della flotta. smargo.ch

Pop-up glamping, premiato il TCS

La struttura pop-up glamping allestita sopra Laax (GR) ha vinto l’ADAC Camping Award nella categoria «Innovazione e progresso». Il riconoscimento al suo lussuoso villaggio effimero sull’alp Nagens consacra il TCS al top fra gli operatori del settore più capaci di anticipare le nuove tendenze della vacanza en plein air. tcs-glamping.ch

La cifra

Pur in flessione (–13,6%), l’anno scorso il mercato svizzero moto e scooter si è stabilizzato ad alto livello. Con 48 693 unità, le nuove immatricolazioni hanno superato del 17,4% quelle del 2019. Nel 2021 il settore aveva beneficiato della riduzione a 16 anni dell’età minima per la guida di motoveicoli fino a 125 cc.

Da non perdere questa settimana il motofestival che si svolge alla Bernexpo (dal 23 al 26 febbraio). motofestival.ch

48 693
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Il Salone dell’Auto torna a Ginevra?

Il Geneva International Motor Show (GIMS) si prepara a riapprodare sulle rive del Lemano. In attesa di conferma da parte dei grandi marchi, gli organizzatori annunciano che l’edizione 2024 potrebbe tornare al Palexpo, da dove manca dal 2019, dal 26 febbraio al 3 marzo. Prima però il Salone farà tappa a Doha in Qatar, dal 5 al 14 ottobre. gims.swiss

Visto per voi

Osservazioni e riflessioni sulla mobilità in generale da parte di Illustres

Questa volta:

l’invenzione della ruota

Sugli sci al chiaro della luna

Alcuni appassionati hanno approfittato della luna piena particolarmente luminosa d’inizio febbraio per una discesa by night a Gryon (VD). Riflessa dalla neve, la luce della luna ha rischiarato il paesaggio abbastanza da permettere una romantica uscita in notturna. L’astro impiega circa 30 giorni per fare il giro intorno alla Terra. In agosto 2023 assisteremo ad un avvenimento speciale, con ben due pleniluni. La prossima luna piena ci sarà il 7 marzo.

Keystone 7 marzo 2023

Top 5 Cantoni con più aree di servizio autostradali

Zurigo

Forrenberg, Kemptthal, Knonaueramt e Herrlisberg si trovano lungo strade nazionali. Heuberg è invece sulla A52 cantonale (Forchstrasse).

Numero aree di servizio: 5

Prima costruita: Herrlisberg

San Gallo

A differenza dei ristoranti autostradali di Rheintal, St. Margrethen e Walensee, in quello di Thurau i clienti sono serviti anche da un robot.

Numero aree di servizio: 4

Prima costruita: Thurau

Fare il pieno e vincere

Vaud

L’area di servizio Lavaux si distingue per il suo bel panorama. Ulteriori punti con distributori di carburante e ristoranti, Bavois, La Côte Lac e Chablais Ouest.

Numero aree di servizio: 4

Prima costruita: La Côte Lac

Berna

Grauholz è nota per la sua vista su Berna. È una delle ultime aree di servizio a gestione indipendente. Pieterlen e Münsingen appartengono al Gruppo Autogrill.

Numero aree di servizio: 3

Prima costruita: Münsingen

Mentre dall’anno scorso la politica continua a discutere della necessità di una maggiore trasparenza sul costo dei carburanti, il TCS si è attivato già alla fine di novembre, mettendo online il nuovo radar dei prezzi della benzina. Su questa piattaforma partecipativa, nel frattempo integrata nell’app TCS, gli utenti possono inserire le tariffe esposte dai distributori, mantenendola così costantemente aggiornata. Il portale nazionale dei prezzi della benzina si sta rivelando un pieno successo, come dimostra il numero delle interazioni in costante crescita. A fine gennaio erano registrate 3700 stazioni di servizio in Svizzera e in media si contano 15 800 aggiornamenti al giorno. Per due terzi dei distributori, i prezzi indicati non sono più vecchi di 36 ore.

Premi di un valore di 16 000 franchi

Grigioni

Al pari dei cantoni Ticino e Berna, nei Grigioni si contano tre aree di servizio: Viamala, Campagnola e Heidiland, in cui fanno sosta pure molti viaggiatori in transito.

Numero aree di servizio: 3

Prima costruita: Heidiland

Mobilità, geografia ed opere ingegneristiche: qui puoi scoprire fatti interessanti sulla Svizzera, presentati in forma di hit parade.

Diventate anche voi parte della comunità aggiornando regolarmente i prezzi che incontrate sul vostro tragitto ed accumulate preziosi punti. Più se ne raccolgono, maggiori sono le chance di vincere uno dei bei premi in palio. In febbraio saranno ad esempio estratti a sorte un’e-bike, un paio di sci, buoni carburante, viaggi e camping e tanto altro ancora. Ma attenzione: scegliendo il distributore più economico occorre seguire la regola dei «tre 5». In concreto, un prezzo inferiore di 5 centesimi al litro conviene solo se non richiede deviazioni più lunghe di 5 chilometri e per rifornimenti di almeno 50 litri.

tcs.ch/benzina

Con il caro energia, il Radar prezzi della benzina del TCS coglie nel segno. Fa chiarezza e promette attraenti premi.
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Fonte: Ustra, Foto Keystone, ald
Keystone

La leggenda ritorna

DH-112 VENOM

Orologio da polso in edizione limitata

Retro in pregiato acciaio inossidabile con numerazione individuale e la silhouette di un aereo Venom

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Dettagli importanti

Esclusiva: Questo orologio da polso è un’esclusiva della The Bradford Exchange e non è disponibile nei negozi.

Specifiche del prodotto: Quadrante con rilievo di un DH-112 Mk. 1 Venom. Funziona un affidabile movimento al quarzo con un display di 24 ore. Pregiata cassa in acciaio inossidabile e cinturino in vera pelle.

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Prezzo: Fr. 199.80 o 3 rate mensili di Fr. 66.60 (+ Fr. 11.90 spedizione e servizio) Numero del prodotto: 578-FAN52.01

UN TRIBUTO SPECIALE ALL’AEREO DH-112 MK. 1 VENOM, DALLA BELLEZZA SENZA TEMPO

Per generazioni di piloti militari svizzeri il DH-112 Venom è stato un cammino obbligato e fondamentale. Questi aerei, dapprima come caccia, poi utilizzati come attacco al suolo e molti anni come velivoli da addestramento, con le loro caratteristiche “code biforcute” erano un’immagine usuale dei cieli svizzeri. Gli ultimi Venom svizzeri furono ritirati nel 1984. L’incredibile silhouette di questo leggendario aereo decora il bel quadrante dell’esclusivo orologio da polso “DH-112”. La realizzazione della lunett a e della corona è ispirat a agli storici orologi da aviatore. Nella robusta cassa dell’orologio, in acciaio inossidabile, funziona un affidabile movimento al quarzo con un display di 24 ore. I quadranti secondari sono miniature degli strumenti di bordo e sul retro vi è un’incisione che rappresenta un DH-112 Venom.

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Questo orologio da polso è un’esclusiva della The Bradford Exchange e non è disponibile nei negozi. Ogni esemplare dell’edizione limitat a e distribuit a in tutto il mondo, ha sul retro l’incisione del numero progressivo, così che ogni esemplare è un pezzo unico. Non esiti, quindi, ed ordini il suo orologio da polso da aviatore “DH-112 Venom” preferibilmente oggi stesso!

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Quando la paura si fa strada

L’amaxofobia è il termine meno noto che identifica la paura di guidare. Le persone che ne soffrono affrontano notevoli disagi nella vita quotidiana perché evitano di mettersi al volante. Solo pochi osano guardare in faccia questo tabù e si rivolgono ad un professionista. «Touring» ha parlato con due donne affette dalla paura di guidare e di come sono riuscite a superarla con l’aiuto di una psicologa.

Testo Dominic Graf Foto Fabian Hugo
11 marzo 2023

Carmen Fidalgo non è una persona timorosa. Per oltre vent’anni, non ha mai avuto paura di guidare, fino al giorno in cui la sua sicurezza al volante è stata scossa da un attacco di panico. «Mi ha colpita come un fulmine a ciel sereno. Il cuore batteva forte, sudavo e tremavo. Ho pensato: ora svengo e sono sulla corsia centrale dell’autostrada!». È così che la zurighese descrive il momento di shock che da quel giorno le impedisce di guidare in autostrada. Ci riprova, ma la sensazione di oppressione ritorna non appena si avvicina all’imbocco autostradale. «È stato allora che mi sono arresa», racconta la 45enne. A parte l’autostrada, però, non ha problemi al volante. In città e in campagna, guida in modo sicuro, regolare e piacevole come sempre. Per i viaggi più lunghi, usa i mezzi di trasporto pubblici o si siede sul sedile del passeggero. Nonostante questa fobia, continua a vivere senza grandi limitazioni. Dopo qualche anno, però, arriva il momento in cui la sua strategia di evitamento non funziona più. Quando sua madre ha un incidente, si rende conto che non può salire in macchina e correre ad aiutarla. «All’improvviso mi sono sentita dipendente e un po’ indifesa. Questa sensazione si è intensificata sempre di più e ho capito che evitare il problema non poteva essere la soluzione per sempre». Decide quindi di cercare un aiuto professionale su internet e finalmente lo trova su fahrangst.ch. Contatta la responsabile del sito web, Renate Siegenthaler.

Quando lo stress causa un attacco di panico Fin dalla prima conversazione si rende conto di essere in buone mani, in quelle di una psicologa, maestra di scuola guida ed ex camionista allo stesso tempo. «Sapeva esattamente di cosa stavo parlando e mi sono sentita subito accolta e compresa». Renate Siegenthaler, che dal 2007 aiuta gli automobilisti ansiosi a tornare in carreggiata, conosce fin troppo bene il problema della signora Fidalgo: «L’attacco di panico è una delle cause più comuni dell’ansia da guida e colpisce soprattutto le persone molto stressate. Il sovraccarico represso può essere rilasciato all’improvviso come reazione fisiologica allo stress e si perde il controllo del corpo», spiega l’esperta. Se ciò accade durante la guida, può sorgere la paura che la perdita di controllo si ripeta la volta successiva. In autostrada, ciò può avere gravi conseguenze. «La spirale dei pensieri catastrofici inizia a girare. E poiché in autostrada la nostra attenzione è meno impegnata rispetto, ad esempio, al traffico cittadino, è più probabile che abbiamo il tempo di concentrarci sui sintomi fisici, scatenando la spirale dei pensieri. Quindi l’ansia è amplificata a dismisura. Alla fine, le autostrade vengono sempre evitate», spiega la psicologa.

Alcune persone possono convivere abbastanza bene con questa situazione e per soddisfare le loro esigenze di mobilità riescono a trovare alternative accettabili come il trasporto pubblico. Diventa un problema serio solo ›

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12 touring
13 marzo 2023
«Ho pensato: ora svengo e sono sulla corsia centrale dell’autostrada!»

quando le persone iniziano a soffrirne e possono gestire la loro vita quotidiana solo con limitazioni e compromessi. «Allora parliamo di un disturbo psicologico da ansia da guida, la cosiddetta amaxofobia», afferma Siegenthaler. Fondamentalmente, le paure sono molto comuni, le persone possono sviluppare paura di quasi tutto. Diversi studi dimostrano che tra il 10 e il 14 percento della popolazione soffre di problemi di ansia che richiedono un trattamento.

Guidare, guidare, guidare

Carmen Fidalgo impara che la sua ansia può essere trattata. Ogni due settimane incontra Siegenthaler per le lezioni di guida. All’inizio solo in città, per conoscersi. Poi, nella seconda lezione, le due partono per la temuta autostrada e subito la sensazione di debolezza la coglie di nuovo. Si irrigidisce, fa fatica a sentire e a vedere, il cuore le batte forte. Esce dall’autostrada appena possibile e fatica a calmarsi. Ma rinunciare è fuori discussione. Nella lezione successiva, le due fanno un altro tentativo e, nonostante la paura che si manifesta anche questa volta, le cose migliorano. L’esperta nella gestione dell’ansia non le ha dato quasi nessuna istruzione, ma le ha trasmesso una nuova fiducia in sé stessa al volante, soprattutto grazie alla sua personalità forte e tranquilla. Un po’ alla volta, Carmen riacquista la fiducia in sé stessa e il senso d'impotenza si attenua. E poi, all’improvviso, la paura si trasforma in gioia. Descrive così la sua esperienza trionfale: «Eravamo in autostrada, era la sesta lezione, e all’inizio non me ne sono nemmeno accorta, ma stavo guidando completamente rilassata. È stato davvero bello guidare».

Carmen assolve un totale di nove lezioni di guida, ma questo non significa che adesso sia semplicemente «guarita». Al contrario, come sottolinea Renate Siegenthaler: «La paura di guidare non può essere semplicemente eliminata per magia. È un processo lungo e faticoso che continua anche dopo il mio aiuto. La chiave del successo è la pratica regolare e indipendente. Si impara a guidare solo guidando, e anche la paura di guidare può essere risolta solo mediante il confronto». Carmen Fidalgo ha compiuto questo processo e ora guida regolarmente in autostrada senza paura. «Il cuore mi batte ancora quando sorpasso, ma non temo più di avere attacchi di panico. In estate ho persino guidato in autostrada in Italia. Prima non avrei mai pensato che fosse possibile e questo mi rende molto orgogliosa», afferma l’ex malata di ansia. ›

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Intervista

«Chiunque può vincere la paura»

Renate Siegenthaler, psicologa, maestra di guida e fondatrice di fahrangst.ch nel 2007.

Cosa significa quando qualcuno soffre della paura di guidare?

Renate Siegenthaler: In psicologia si parla di disturbo d’ansia quando una persona soffre di ansia a tal punto da non riuscire più a vivere normalmente la vita quotidiana. Nel caso del disturbo d’ansia da guida, una persona evita di mettersi al volante anche se ciò comporta importanti limitazioni. La paura può manifestarsi fisicamente, ad esempio attraverso la sudorazione o la mancanza di respiro. O mentalmente, sotto forma di timore per ciò che potrebbe accadere. Spesso i sintomi si manifestano insieme.

Quali sono le cause di tale disturbo?

I principali fattori scatenanti sono due: gli attacchi di panico o la mancanza di esperienza di guida unita alla paura di fallire. Il primo è una reazione improvvisa e fisica di stress dovuto ad un sovraccarico generale. Se accade mentre si guida può scatenare la paura che si ripeta la volta successiva, con conseguenze gravi. La mancanza di pratica colpisce invece le persone che non guidano da molto tempo. Il più delle volte, pur essendo in possesso della licenza di condurre, dubitano delle loro capacità e non si fidano a mettersi al volante.

La paura di guidare è curabile?

Chiunque può vincere la paura. Di solito si tratta di un processo lungo. Ci vuole pazienza. Il mio compito principale è quello di trasmettere fiducia e d’insegnare alle persone che si rivolgono a me ad accettare il proprio stile di guida. In mancanza d’esperienza di guida, spesso è necessario affrontare situazioni specifiche, come la paura di parcheggiare o di cambiare corsia. Ed è qui che occorre l’intervento del maestro conducente.

15 marzo 2023
«La paura di guidare non può essere eliminatasemplicemente per magia. È un processo lungo e faticoso che continua anche dopo il mio aiuto»

Nonostante abbia superato l’esame, non ha mai più guidato

Mia Moser* ha scelto un percorso ancora più difficile e lungo. Anche lei soffriva di un disturbo d’ansia da guida ed è stata curata da Renate Siegenthaler. Tuttavia, non per un attacco di panico, ma semplicemente perché non guidava da molto tempo. Mancanza di esperienza di guida: l’altro motivo che può scatenare l’amaxofobia. Mentre gli attacchi di panico legati allo stress possono colpire soggetti di ogni età, sesso o professione, l’ansia da guida dovuta alla mancanza di pratica è maggiormente riscontrabile nelle donne. Questo perché un numero significativamente maggiore di donne rispetto agli uomini non si fida a guidare autonomamente dopo aver superato l’esame di guida, e quindi si priva dell’opportunità di acquisire la routine e la sicurezza al volante. E poiché nelle relazioni di coppia è spesso l’uomo a rivendicare per sé il ruolo al comando, alla donna resta solo il posto di copilota. A un certo punto, questo può diventare un vero problema.

Nel caso di Mia, ci sono voluti quasi due decenni. Pur avendo preso la licenza di condurre a 20 anni, non guida quasi mai. Da un lato, suo padre non le affida l’auto di famiglia, dall’altro, vive in città dove può arrivare ovunque con i mezzi pubblici, anche quando finisce gli studi di medicina. Solo quando ha dei figli e si trasferisce in campagna, la dottoressa si rende conto che l’auto sarebbe molto pratica. Poi, quando il suo nuovo lavoro prevede il servizio di guardia medica, inizia a riflettere seriamente. «Come faccio a raggiungere l’ospedale il più velocemente possibile?

In taxi? In autobus?», nel tentativo di dare risposta a queste domande si rende conto che le nuove circostanze stanno esacerbando la sua paura di dover guidare. «Avevo paura di situazioni difficili e stressanti sulla strada e immaginavo cosa sarebbe potuto accadere. Soprattutto guidare da sola mi causava grande ansia». Tuttavia, vuole togliersi la spina dal fianco. Prende qualche lezione di guida, ma non ottiene i risultati sperati. Il problema è molto più profondo e radicato che non bastano un paio di esercizi su strada per curarlo.

Accettare lo stile di guida

Si rende conto che non sarà in grado di farlo da sola, quindi si rivolge all’esperta per il trattamento dell’ansia alla guida. Il primo appunta-

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«Avevo paura di situazioni difficili e stressanti sulla strada e immaginavo cosa sarebbe potuto accadere»

mento si tiene nell’auto di Renate Siegenthaler. Dopo una conversazione sulla paura e i suoi fattori scatenanti, seguono già i primi metri al volante. «Nella lezione successiva, e questa è stata la differenza principale rispetto alle lezioni di guida normali, siamo salite a bordo della mia auto», racconta Mia, sottolineando anche la presenza calma e positiva della signora Siegenthaler. All’inizio, le due guidano solo in zone a 30 km/h. E con l’esperta come copilota, poi molto presto da sola come «compito a casa». Chilometro dopo chilometro, Mia percorre dei tratti finché riesce a guidare sulla strada «vera e propria».

Mentre la data di inizio del nuovo lavoro si avvicina sempre di più, le due percorrono più volte la strada verso la clinica. Nell’ultima sessione, la psicologa segue la sua paziente al volante della propria automobile, sempre collegata tramite il sistema vivavoce. «Ogni volta che pensavo di star facendo qualcosa di sbagliato, lei mi diceva che visto dall’esterno stavo guidando normalmente. I miei dubbi erano infondati. Quella è stata la svolta», così Mia descrive il suo momento rivelatore. Nel giro di qualche mese è riuscita a superare la sua paura e da allora guida ogni giorno per andare al lavoro, a fare la spesa o a prendere i bambini. L’unica situazione che le crea ancora un po’ di timore è il traffico frenetico della città.

Come per Carmen Fidalgo, la chiave decisiva per Mia Moser è stato il fatto di avere una copilota comprensiva che non ha voluto imporle il suo stile al volante, ma ha accettato il suo modo di guidare. Un atteggiamento che potrebbe essere preso da esempio. Coloro che criticano costantemente gli altri e considerano il proprio stile di guida come l’unico corretto possono esacerbare l’insicurezza e provocare un senso di vergogna che spesso impedisce alle persone colpite di parlare della propria ansia da guida. Eppure non c’è nulla di cui vergognarsi. Chi ha il coraggio di ammettere la propria paura e di provare a superarla di propria iniziativa non solo ha grandi possibilità di successo, ma spesso ne esce anche rafforzato. È quindi giunto il momento di rompere questo tabù. O per dirla con le parole del poeta libanese Kahlil Gibran: «Coraggioso non è colui che non prova la paura, ma colui che la prova e la supera». * nome cambiato dalla redazione

corsi di guida del TCS

Acquisire sicurezza prima che scatti la paura

Chi frequenta un corso di guida del TCS diventa un utente della strada migliore e più sicuro.

La carenza di esperienza di guida può diventare un vero problema per molti automobilisti. Quanto più tempo trascorre senza mettersi al volante, tanto maggiore è l’insicurezza, che a lungo andare può trasformarsi in una pronunciata paura di guidare. Ma non si deve arrivare a questo punto.

Con un corso di guida di TCS Training & Events condotto da esperti istruttori del TCS, i partecipanti acquisiscono una preziosa esperienza teorica e pratica e accrescono la loro sicurezza al volante. Ad esempio, esercizi e allenamenti nelle frenate d’emergenza, nell’evitare gli ostacoli oppure nella guida su fondo bagnato o scivoloso, consentono di sperimentare situazioni estreme in un ambiente protetto, in modo da saper poi reagire correttamente quando si presentano nella realtà quotidiana.

Un corso di guida, però, non è affatto riservato soltanto ai conducenti inesperti e insicuri. Anche i guidatori più rodati, che si sentono sicuri, non smettono mai di imparare e possono affinare il loro stile di guida. In breve: i corsi sono adatti a tutti. Non importa se si è un neopatentato oppure un guidatore provetto, che si viaggi su due o quattro ruote, su un veicolo con motore a combustione o elettrico: al TCS ognuno trova il corso più adatto per diventare un utente della strada migliore e più sicuro e per portare la mobilità personale ad un nuovo livello. E non dimenticate: è anche divertente! tcs.ch/corsi-guida

17 marzo 2023

Occhio ai nemici della sicurezza al volante

Chi usa un veicolo deve valutare in modo serio e obiettivo il proprio stato per evitare di mettere in pericolo sé stesso e gli altri utenti della strada. Talvolta anche una birra può essere di troppo. Le statistiche parlano chiaro.

e anzi fino al 20 percento di tutti gli incidenti stradali si verificherebbero, secondo gli esperti, a causa della stanchezza del conducente.

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percento, tanti gli incidenti per colpa propria o sbandamento con lesioni gravi dovute all’alcol. Secondo lo studio Sinus 2022 dell’upi l’abuso di alcol ne rappresenta la seconda causa più frequente (periodo considerato 2017–2021). La prima causa è la velocità eccessiva o non adeguata alle condizioni del traffico o della visibilità.

il totale degli incidenti in bici all’anno in Svizzera. Nel 6,5 percento dei casi registrati dalla polizia l’alcol svolge un ruolo determinante. Rispetto ad una persona sobria, il ciclista che ha bevuto corre un rischio triplo di subire un incidente. bicchiere di birra (3 dl) provoca già un tasso d’alcolemia tra lo 0,2 e lo 0,5‰, quanto basta a ridurre l’attenzione, le facoltà uditive, visive e di reazione .

tante sono, circa, le vittime di incidenti stradali gravi o mortali imputabili alla guida sotto l’influsso di medicinali o stupefacenti in Svizzera ogni anno.

il visus (acutezza visiva) per l’occhio migliore e 0,2 per quello meno valido richiesto all’esame della vista per la patente. In caso di disturbi visivi legati all’età, l'idoneità alla guida deve essere attestata da un medico riconosciuto.

Fonti: upi, Suva
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Mobilità

A

CONSEGNE SENZA AUTISTA

Decollare sicuri e in regola: cosa cambia con la nuova normativa droni | Pendolarismo, perché la bici elettrica

è un’ottima scelta | Legge sul CO₂, da rivedere e correggere

Emanuel
Freudiger
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19 marzo 2023

I droni adesso hanno regole chiare

Dal

I droni aprono nuove prospettive sul mondo, ma regalano anche puro divertimento grazie alla loro semplicità d’uso. Non sorprende quindi il grande successo che hanno avuto da noi questi piccoli aeromobili. Si stima che oltre 100 000 droni civili solcano i cieli svizzeri. Al fine di garantire la sicurezza e anche la sfera privata di fronte a questo boom, servivano regole e norme di legge. Per questo motivo dal 1° gennaio, la Svizzera ha adottato le direttive dell’Agenzia europea per la sicurezza aerea (AESA). Una novità importante per chi vuol far volare i droni.

Esame richiesto da 250 grammi

L’impiego dei droni è stato classificato in tre categorie: «Open», «Specific» e «Certified». Mentre le ultime due regolano l’uso professionale di un drone e richiedono un’autorizzazione dell’Ufficio

federale per l’aviazione civile (UFAC), la categoria aperta si rivolge ai piloti hobbisti. Per questi ultimi, oltre alle regole valide finora – costante contatto visivo diretto con il drone, mantenimento delle distanze dagli aeroporti o il divieto di sorvolare assembramenti di persone – valgono le seguenti nuove disposizioni: distanza orizzontale dalle persone non coinvolte (variabile a seconda della categoria del velivolo A1, A2, A3), altezza massima di volo di 120 m dal suolo e età minima per pilotare di 12 anni. In aggiunta i piloti devono tutti registrarsi presso l’UFAC e identificare il loro drone con il numero di riconoscimento.

Se l’apparecchio pesa più di 250 grammi, o anche meno se dotato di telecamera, l’utilizzatore è obbligato in aggiunta a svolgere una formazione con tanto di esame – a meno che il

Drone & Vertical Mobility Academy

L’accademia dedicata al mondo dei droni è stata creata nel 2021 dall’Accademia della mobilità del TCS su incarico della Federazione automobilistica internazionale (FIA). Ha il compito di preparare i club di mobilità riuniti nella FIA alla mobilità verticale del futuro. Inoltre, studia e promuove i possibili ambiti di impiego dei droni. drone-academy.org

2023 in Svizzera l’uso di droni è disciplinato da nuove norme. Oltre all’obbligo di registrazione, gran parte dei piloti dovrà assolvere un esame. Il TCS offre tutto il supporto per operare sicuri e in piena regola.
Nuova normativa droni Ora i piloti devono registrarsi presso l’Ufficio federale dell’aviazione civile.
20 touring

drone non sia classificato come giocattolo. Vi è inoltre la possibilità di acquisire la licenza di telepilota della categoria «Specific», che consente di pilotare un drone con l’uso di visori FPV, quindi anche senza un contatto visivo diretto. Nicolas Brieger, responsabile della Drone and Vertical Mobility Academy, accoglie con favore questa nuova base legale unitaria: «la regolamentazione è un chiaro indizio che il settore si sta professionalizzando. Per molte attività che finora risultavano praticabili soltanto con difficoltà – ad esempio il volo fuori dalla portata visiva – oggi abbiamo finalmente un quadro giuridico certo e una equiparazione a livello internazionale che era necessaria per un settore in forte crescita». Chi desidera informazioni precise sulle varie classi e categorie, trova tutte le risposte sul sito www.drohnen-training.ch (al momento solo in lingua tedesca, ma in fase di traduzione).

Nuovi corsi per droni del TCS

Già molto tempo prima che la Svizzera adottasse la regolamentazione UE, il TCS era stato tra i primi a proporre corsi per chi vuol pilotare droni. In collaborazione con Remote Vision GmbH, TCS Training & Events ha adattato e ampliato l’offerta formativa alle nuove disposizioni legali. Ad esempio, il corso «Advanced» si rivolge a tutti i piloti che posseggono un drone della categoria «Open» e che desiderano affrontare l’esame per l’attestazione corrispondente. Per la categoria «Specific» è stato creato il corso «Professional». A seconda dei temi, i corsi prevedono forme di insegnamento puramente a distanza (e -learning), una combinazione tra e -learning e lezioni pratiche oppure corsi completamente in presenza nei vari centri del TCS. I partecipanti sono accompagnati da esperti del TCS e di Remote Vision. Accanto ai nuovi corsi già citati, sono naturalmente riproposti i corsi pre - esistenti quali «Droni prova» o «Droni compact», oltre al corso per la ricerca di cerbiatti e le gare di droni.

Molto consigliato anche il corso «Droni Practice», durante il quale si può accumulare non solo un’esperienza di volo pratica molto importante, ma anche apprendere a fondo le varie funzioni del proprio drone. «Il corso di allenamento per droni è stato creato in seguito alla forte richiesta. Gli istruttori si basano sulle domande e sui bisogni dei partecipanti e spiegano ai piloti il funzionamento del proprio drone in maniera dettagliata e personalizzata», spiega il capo istruttore droni di TCS Training & Events Marc Rief. Chi vuole volare con il proprio drone legalmente, in sicurezza e con il necessario know-how, trova tutto quello che gli serve dal TCS. Buon volo!

Informazioni: drohnen-training.ch

Corsi droni del TCS: tcs.ch/corsi-droni

L’AI può far ricorso a droni?

First-Person-View (FPV) Per pilotare un drone al di fuori della propria linea visiva tramite occhiali FPV, occorre una licenza di telepilota.

Conoscere e far valere i propri diritti

Nella vita quotidiana i litigi sono all’ordine del giorno. Si fa presto ad essere coinvolti in querele o vedersi confrontati con questioni e dubbi relativi ai propri diritti. Ad esempio per ciò che riguarda l’uso di droni. La TCS Protezione giuridica privata vi tutela in caso di controversie in qualità di consumatore, lavoratore, paziente o locatario. Ma anche se desideraste semplicemente una consulenza legale competente.

Protezione giuridica affidabile nel quotidiano tcs.ch/privata

No. Va però premesso che l’Assicurazione invalidità (AI) può far osservare sotto copertura una persona assicurata laddove sussista un sospetto concreto di abuso. A tale scopo l’investigatore sociale incaricato può utilizzare dispositivi tecnici per la localizzazione nonché effettuare registrazioni sonore e visive. Tuttavia, nella fattispecie l’impiego di tecniche di localizzazione richiede autorizzazione giudiziaria. Il giudice può peraltro permettere soltanto strumenti previsti specificamente a tal fine, segnatamente apparecchi di localizzazione satellitari. In altre parole, sono ammessi localizzatori (cosiddetti tracker) GPS, ma non droni. Come detto poc’anzi, le registrazioni audio e video sono ammesse anche senza autorizzazione. Ma attenzione, l’AI non può far ricorso a dispositivi che aumentino sostanzialmente le «normali capacità percettive umane». Secondo il Consiglio federale questo divieto riguarda anche l’uso di droni. Infine, l’osservazione è generalmente ammessa soltanto se la persona assicurata si trova in un luogo accessibile al pubblico oppure in un luogo liberamente visibile.

Lex4you
21 marzo 2023
Adobe Stock
22 touring
Claudio Panizza, Lara Amini-Rentsch e Amin Amini con Loxo Alpha, il loro transporter fresco di battesimo della strada.
SERIE START UP

Qualcosa si muove sull’ultimo miglio

Dall’idea al mercato: in febbraio il primo furgone a guida autonoma è sbarcato sulle strade svizzere. Prodotto dalla start up bernese Loxo, mira niente meno che a rivoluzionare la logistica e la consegna a domicilio. Se convincerà, i prezzi potrebbero diminuire drasticamente in questo settore.

L’8 febbraio 2023 segna una data speciale: per la prima volta un furgone senza autista è circolato su un tratto di strada pubblica in Svizzera. Loxo Alpha ha trasportato, dalla filiale Migros Mall of Switzerland al Campus della Schindler a Ebikon, gli articoli ordinati. È stata una duplice prima, dando il via anche al nuovo servizio di consegne a domicilio Migronomous powered by Loxo, una cooperazione fra Migros, Schindler e la società Noviv. Ed è stato un pieno successo, che riempie di orgoglio i tre giovani imprenditori Claudio Panizza, Amin Amini e Lara Amini-Rentsch, quasi fossero i genitori di un bimbo che ha appena mosso i primi passi. Solo che Loxo cammina su quattro ruote. Sono i primi in Svizzera, anzi in Europa, ad aver ottenuto l’autorizzazione per l’uso di un veicolo commerciale completamente autonomo per la logistica dell’ultimo miglio. L’obiettivo ambizioso che perseguono: conquistare il settore delle consegne a domicilio con Loxo.

Luce verde in attesa della normativa

I tre hanno fondato la Loxo nel 2021 a Berna. Amini, romando di origini iraniane, e il ticinese Panizza hanno lavorato insieme qualche tempo presso il Centro di Ricerca Universitario Rosas di Friburgo prima di decidere di progettare un veicolo elettrico sostenibile per le consegne a domicilio 24/24 e sviluppare il software necessario per la guida autonoma. Oggi Amin Amini, che aveva già avviato un’altra impresa, funge da CEO, Claudio Panizza è il CTO e l’ingegnera chimica Lara Amini-Rentsch, si occupa dello sviluppo degli affari. Il furgone nasce dalla collaborazione

con una cinquantina di compagnie svizzere, fra cui Sauber e Pilatus. Grazie ad una sofisticata combinazione di sensori (lidar, radar, sonar, telecamere) che interagiscono per la navigazione e scansione dell’ambiente, Loxo Alpha è in grado di muoversi autonomamente sul percorso stabilito, riconoscendo ed evitando ostacoli d’ogni tipo. Ha ottenuto l’autorizzazione speciale da parte dell’Ufficio federale delle strade (USTRA) alla fine di dicembre per un’area predefinita e una durata limitata a sei mesi. «Il semplice trasporto merci è molto diverso da un veicolo a guida autonoma con persone a bordo», afferma Lara Amini-Rentsch, spiegando il motivo per cui Loxo ha ottenuto il benestare ancor prima che la Svizzera adottasse il quadro normativo di riferimento. Stando all’USTRA, si prevede che il Parlamento approvi la revisione della legge sulla circolazione stradale, che conterrà anche disposizioni in materia di guida autonoma, nella prima metà del 2023. Come descritto dai titolari, Loxo Alpha è comandato in remoto, vale a dire che un operatore lo sorveglia da una specie di cabina di comando. In caso di pericolo scatta immediatamente un arresto di emergenza. Nella fase iniziale, il teleoperatore si troverà nelle vicinanze del furgone e lo terrà costantemente d’occhio. In un futuro è previsto che un solo addetto garantirà il monitoraggio di più veicoli.

Cinquanta centesimi per chilometro Mandando Loxo Alpha sulle strade i giovani imprenditori ambiscono a rivoluzionare vari aspetti della consegna a domicilio. In primis i prezzi.

Testo Juliane Lutz Foto Emanuel Freudiger
› 23 marzo 2023
Filo di plastica Un rotolo del materiale usato per la stampa in 3D dei supporti per sensori e luci.

«Professori dell’ETH hanno calcolato che il costo per chilometro potrebbe scendere anche del 60 percento, teleoperatore compreso», afferma Lara Amini-Rentsch. È quindi ipotizzabile che gli attuali tre franchi per chilometro e spedizione, potrebbero scendere ad addirittura 50 centesimi. Prospettiva, questa, che dovrebbe bastare ad invogliare le aziende ad acquistare Loxo che secondo gli addetti ai lavori verrà a costare sui 150 000 franchi. Il veicolo è d’altronde molto più di un semplice punto di ritiro mobile, la manutenzione e l’assistenza essendo incluse nel prezzo. Due le opzioni disponibili: un pacchetto di servizi software e un success pack adattato alle specifiche esigenze del cliente, con integrazione dell’Alpha nel sistema informatico aziendale. Un’altra carta vincente è che il veicolo non inquina. Il transporter viaggia a zero emissioni mentre le flotte di corrieri che stanno intasando il traffico a seguito del boom delle vendite online continuano ad essere alimentate prevalentemente con carburanti fossili. La merce del singolo acquirente è caricata

in scompartimenti separati per la cui apertura è richiesto un codice personale. I fondatori di Loxo tengono molto a cuore la sostenibilità, e non solo per quanto riguarda la propulsione. Il veicolo stesso è composto per il cinquanta percento da materiali riciclati. «Studiamo costantemente ulteriori metodi di fabbricazione quanto più rispettosi dell’ambiente e soprattutto vogliamo utilizzare materiali ecocompatibili» ribadisce Claudio Panizza. Per fare un esempio, i supporti per telecamere, sensori e luci vengono prodotti con stampante 3D a partire da plastica PLA fatta di acido lattico. Intendono altresì mantenere la base operativa in Svizzera, scelta che alcuni partner ed investitori non condividerebbero. «Ci sentiamo spesso dire che la Svizzera sarebbe troppo piccola e un terreno non abbastanza favorevole all’innovazione per il nostro progetto, pensato in grande» racconta Amin Amini. «Agli scettici rispondiamo che siamo nel posto giusto perché qui disponiamo del miglior know-how e delle migliori opportunità in Europa».

Ed infatti aziende attive nella logistica e nella distribuzione, nel commercio al dettaglio e dei generi alimentari hanno accolto positivamente l’esordio di Alpha. Vivo anche l’interesse degli investitori. In questa fase, i giovani puntano sul cosiddetto smart money, cioè capitale proveniente da attori del settore capaci di apportare alla start up un bagaglio di competenze e reti di contatti, oltre che consigli preziosi. Finora i round di finanziamento si sono rivelati soddisfacenti per Lara Amini-Rentsch, Amin Amini e Claudio Panizza. La prova: per mettere in piedi la presentazione ufficiale del Loxo Alpha al Kursaal di Berna ad inizio dicembre 2022 si sono potuti affidare ad una rinomata agenzia di relazioni pubbliche zurighese, fatto alquanto insolito per una start up che si sta affacciando sulla scena.

Il CTO Claudio Panizza mostra come si pilota il furgoncino a distanza. La chiave elettronica Il cliente inserisce il codice per aprire il suo scomparto.
24 touring
Porta a porta Giunto all’indirizzo del cliente, che sblocca il portellone con password, Loxo assume le sembianze di un chiosco o foodtruck.

L’e-bike fa tendenza

Sempre più persone vanno al lavoro in bici, soprattutto nelle città, dove oltre la metà dei pendolari usa un’e-bike. Un forte potenziale di sviluppo risiederebbe nelle piste ciclabili. Le cifre di una ricerca in merito.

50%

Uno su due ciclopendolari dice di usare l’e-bike come principale mezzo di trasporto. Di questi, oltre l’80% abita nelle zone urbane.

56%

Quanti considerano l’e-bike una valida alternativa all’auto per muoversi in città. Fra i principali plus indicati, la flessibilità e l’indipendenza dai trasporti pubblici che offre.

40%

Coloro che criticano l’infrastruttura e vedono un forte potenziale nello sviluppo della rete di ciclopiste. Un terzo auspica che si dia maggior spazio alla mobilità dolce.

30%

È questa la quota degli svizzeri che possiedono già una o più e-bike. Il 17% degli interpellati medita di acquistarne una prossimamente.

58%

Tanti vorrebbero che si valorizzi ulteriormente l’importanza della bici nel traffico urbano.

18,7%

Questo secondo Velosuisse l’aumento delle vendite di S-Pedelec (fino a 45 km/h, escluse le mountain bike) registrato nel 2021 rispetto all’anno precedente (pari a complessivamente 20 860 e-bike veloci).

61%

I favorevoli a misure che incoraggino l’uso della bici, elettrica o tradizionale, quali ad esempio più posti di parcheggio riservati alle bici.

Fonte: Bosch eBike Systems (Ricerca GFK sulla mobilità urbana 2022), Velosuisse
25 marzo 2023 I fatti
Testo Felix Maurhofer Illustrazione Oliver Maier

Il passato insegna

I fatti sono argomenti testardi e talora è bene ricordarli. Giugno 2021: con il 51,6%, il popolo svizzero ha respinto la revisione della legge sul CO₂. A spostare l’ago della bilancia verso il no, fra le altre ragioni, il fondo per il clima poco trasparente che sarebbe stato istituito e l’aumento della tassa sui carburanti fino a 12 centesimi al litro. Il messaggio dei cittadini è stato chiaro. L’Accordo di Parigi non va attuato in una logica punitiva. Governo e deputati hanno reagito dichiarando, all’unisono, che la prossima legge dovrà essere basata su incentivi o non si farà proprio. Tutti i partiti sono stati concordi. Facendo leva su condizioni quadro efficaci, promozioni ed investimenti mirati, il popolo finirà per aderire agli obiettivi climatici ratificati dalla Svizzera. Ora, il Consiglio federale ha posto al vaglio del Parlamento un nuovo progetto di legge.

A prima vista sembra che l’Amministrazione abbia seguito la strada delineata: il supplemento di compensazione rimane plafonato agli attuali 5 centesimi. Ma c’è l’inghippo e lo si scopre ad una lettura più attenta: en passant viene introdotto l’obbligo per gli importatori di carburanti di mettere sul mercato combustibili rinnovabili nella misura di fino al 10 percento. Non essendo vincolati al massimale di 5 centesimi, questo provvedimento rischia di tradursi in un rincaro alla pompa fino a 15 centesimi al litro. Si sfonderebbe così addirittura il limite stabilito nella legge respinta! Chi nasce tondo non può morire quadrato, dice un proverbio. Il testo contiene difetti sostanziali che vanno sanati. Lo stesso dicasi delle condizioni quadro e dei sostegni finanziari previsti. È vero che 30 milioni all’anno saranno stanziati per il potenziamento dell’infrastruttura di ricarica sui parcheggi pubblici, nelle aziende e negli edifici. Un passo che va certo nella giusta direzione, ma assolutamente insufficiente. Perché anche qui i fatti sono testardi. Secondo stime conservative, entro il 2030 un terzo del parco circolante, ovvero quasi due milioni di veicoli, saranno elettrici e dovranno rifornirsi regolarmente alle colonnine. In questa prospettiva, la somma preventivata è una goccia nel mare. E allora, buttiamo via il bambino con l’acqua sporca? No, per uscire dall’impasse e raggiungere gli obiettivi climatici fissati ci vuole una nuova legge realistica. Da un lato va imposto un tetto all’aumento del prezzo dei carburanti al di sotto dei 12 centesimi bocciati dal popolo. E dall’altro occorrono sussidi allo sviluppo della rete di ricarica ben superiori ai trenta milioni di franchi all’anno anzidetti per accelerare la transizione ecologica nella mobilità. A questo punto tocca al Parlamento apportare i correttivi opportuni alla nuova Legge sul CO₂ per evitare che venga poi affossata alle urne.

«Tocca al Parlamento apportare i correttivi opportuni alla nuova Legge sul CO2 per evitare che venga affossata alle urne»
Peter Goetschi, presidente centrale TCS
26 touring Il punto
Foto Emanuel Freudiger

Tecnica

Nostro test della nuova Alfa Romeo Tonale, SUV che trasuda

italianità | Mitsubishi torna in Europa con la ASX | Il mondo della due ruote presenta tante innovazioni ingegnose

ald
----------------- --------------- VOLANTE CLASSICO ADDIO
NOVITÀ2023 A PAGINA29-
27 marzo 2023

La TCS Protezione giuridica circolazione è sempre al Suo fianco. Per la Sua protezione. Per tutte le questioni giuridiche nel tra co stradale può contare sulla consulenza e assistenza di 80 avvocati e giuristi. Perché può sempre capitare un imprevisto!

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0844 888 111

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Punti sulla carta giusta nel traffico stradale.

Il sipario si alza sulla nuova ondata

L’automobile continua allegramente la sua transizione verso il futuro. L’annata 2023 vede incrociarsi tecnologie classiche e digitalizzazione sempre più compiuta, trascesa da prototipi con possibilità deliranti.

Il volante dissimula i punti di contatto «figitali» che si attivano all’avvicinarsi delle dita.

32 colori! Grazie ad una pellicola applicata alla carrozzeria, l’auto può vestirsi di molteplici tinte.

240 segmenti permettono di sfoggiare un numero infinito di motivi sulla carrozzeria. BMW i

Vision Dee Questo prototipo che combina mondo analogico e digitale proietta nel futuro la marca bavarese. Entro il 2025, la Neue Klasse erediterà un head-up display che invaderà tutto il parabrezza.

NOVITÀ
Foto ald 29 marzo 2023
Testo Marc-Olivier Herren

Toyota

Prius La 5a generazione sarà proposta solo come ibrida ricaricabile. È mossa da un motore benzina 2 l accoppiato ad un motore elettrico. Si avrà così a disposizione una potenza rispettabile cumulata di 223 CV.

Opel

Astra Sports Tourer La versione break sbarcherà nel corso di quest’estate. Riprenderà pure la denominazione GSE nella versione plug-in mossa dal motore da 225 CV proveniente da Stellantis.

Jeep

Avenger Prima Jeep elettrica, questa SUV urbana di 4,08 m dispone della piattaforma studiata da Stellantis. Questa 4×2 dichiara 156 CV e un’autonomia di 400 km (WLTP). È già prevista anche una versione 4×4.

Volvo

EX90 Questa grande SUV inizia la nuova era elettrica della marca svedese. La batteria di 111 kWh promette un’autonomia di circa 600 km (WLTP). Il motore da 517 CV dotato di una coppia da 910 Nm si annuncia scoppiettante.

Il volante scompare a beneficio di un modulo che presenta degli alveoli con molteplici funzioni ai quattro lati.

Auto europea dell’anno 2023
Foto ald 30 touring
È la prima Jeep ad accaparrarsi l’ambito titolo.

Ford Mustang E siamo giunti alla settima, per la nota pony car che resta fedele al V8 atmosferico. Come pure al cambio manuale a 6 marce, naturalmente senza dimenticare una trasmissione a 10 rapporti. Lancio in autunno.

Mazda

MX-30 R-EV Questa SUV risuscita il motore rotativo, affidandogli il compito di potenziare un generatore che, a sua volta, alimenta un blocco motore elettrico da 170 CV. Con una batteria ricaricabile da 17,8 kWh.

Peugeot

Inception Concept

Design e allestimento interno di questo prototipo forniscono una visione dei prodotti che saranno lanciati dal 2025, in particolare la parte anteriore con i suoi tratti affilati che inglobano la calandra e il blocco luci.

VW

ID.3 La compatta elettrica si rifà il look, sia a livello di carrozzeria sia dei materiali che abbelliscono l’abitacolo. Un lifting necessario per ridare slancio a questa pioniera della gamma ID.

Il coupé fastback sarà, come d’abitudine, affiancato da una versione cabriolet.
31 marzo 2023

ALFA ROMEO TONALE 1.5 HYBRID SPECIALE

Sul filo del passato

Con le sue linee di grande purezza, la SUV compatta Tonale mira a riallacciarsi al passato glorioso di Alfa Romeo. Un compito che le riesce bene in tema di stile e abitabilità.

Più prudente il giudizio quanto a comportamento e carattere del motore, che rientrano nei ranghi.

32 touring
Testo Marc-Olivier Herren Tecnica Andrea Scuderi Foto Emanuel Freudiger

Gli interni richiamano il passato del marchio iconico, pur passando alla digitalizzazione.

A proposito di SUV ibride

Nell’era dell’ibridazione

Gruppo Stellantis oblige, la Tonale riprende interamente il sistema ibrido usato da Jeep. Il motore a benzina con ciclo Miller da 160 CV è sovralimentato da un turbo a geometria variabile. Un motore-generatore facilita le transizioni con quello elettrico da 20 CV. Da notare che la gamma si è arricchita di un’ibrida plug-in a trazione integrale con 280 CV in totale.

Lo stile epurato della Tonale ne fa una SUV compatta molto attrattiva.

Non è facile distinguersi nel folto gruppo delle SUV compatte. L’Alfa Romeo Tonale ci riesce esibendo un design allo stesso tempo dinamico e raffinato. Nessuna traccia di linee spigolose né frontali aggressivi: i suoi tratti esaltano la semplicità e parlano da soli, ma sostenuti da una firma luminosa molto trendy. Siamo nel pieno del mondo Alfa che amalgama la tradizione del passato con la modernità. Lo stesso può dirsi dell’abitacolo, dove il cockpit digitale ospita contatori di tipo classico e una strumentazione che varia in base al profilo del conducente. La Tonale sfida inoltre la concorrenza premium combinando materiali curati e ampi rivestimenti, quantomeno davanti. Dietro domina la plastica dura.

Si respira in sostanza lo spirito della casa del Biscione. Segno dei tempi, tuttavia, la motorizzazione di questa versione cede all’ibridazione leggera unendo un motore elettrico da 20 CV a un 4 cilindri da 160 CV. In grado di partire e percorrere brevi distanze in elettrico, la Tonale torna subito alla modalità termica. Le fasi elettriche si apprezzano tuttavia nel traffico congestionato e durante le manovre. Peraltro, il sistema di gestione punta a massimizzare la mobilità ibrida. Ben studiato, malgrado qualche strappo riavviando il motore a benzina, che non intacca l’onore dell’auto. Questa unità propulsiva, che eroga salite di regime progressive e accelerazioni solide, opera con morbidezza e in maniera pulita. I fascinosi accenti dei motori di un tempo sono nel dimenticatoio. E la modalità Dynamic che dovrebbe infiammare un po’ la situazione,

Sospensione e modalità

A complemento di un differenziale autobloccante elettronico che agisce sul treno anteriore, la Tonale Edizione Speciale è dotata di sospensione attiva. La modalità Comfort opera nell’uso normale. Con il parametraggio Dynamic, il sistema contribuisce a ridurre i movimenti del telaio. Da notare che l’assistente antipattinamento si è rivelato molto invasivo su carreggiata bagnata.

Certificato digitale

Alfa Romeo innova dotando la Tonale di un certificato digitale NFT (Non Fungible Token). Si tratta concretamente di un registro digitale confidenziale non modificabile nel quale sono registrati i dati relativi a ciascun veicolo per l’intero ciclo di vita. Questa certificazione fornisce preziose indicazioni se si acquista un veicolo d’occasione.

La miglior protezione per il Vostro veicolo al miglior prezzo tcs.ch/assicurazione-auto

33 marzo 2023

CHECK-UP TCS

CARROZZERIA

SCHEDA TECNICA

passo 264 cm

lunghezza 453 cm larghezza 184 cm

bagagliaio: 500–1550 litri

pneumatici: 235/40R20, min. 215/60R17

VEICOLO PROVATO

Alfa Romeo Tonale 1.5 Hybrid 160 CV Edizione Speciale: 5 porte, 5 posti, 48 900 fr. (veicolo del test: 56 100 fr.)

Gamma: dalla 1.6 diesel, 130 CV, (41 900 fr.) alla 1.3 Plug-in Hybrid Q4, 280 CV, (64 900 fr.)

Opzioni: vernice metallizzata (1200 fr.), pack Plus con sistemi di assistenza e sedili riscaldanti (3000 fr.), pack Plus + cuoio (5000 fr.), pack Plus + cuoio + audio premium (6000 fr.)

Garanzie: 5 anni/200 000 km di fabbrica; mobilità: 5 anni; anticorrosione: 8 anni

Importatore: Astara Ital Switzerland, Schlieren/ZH, alfaromeo.ch

DATI TECNICI

Motore: 4 cilindri ciclo Miller, 1,5 l turbo benzina 160 CV, 240 Nm a 1700 giri/min + sincrono 48 volt 20 CV; cambio TCT a 7 rapporti, trazione anteriore

Peso: 1811 kg (veicolo del test), totale ammissibile 2135 kg, carico rimorchiabile 1500 kg

La compatta dai tratti seducenti offre un’abitabilità nella norma del segmento e gran disponibilità di spazio per i passeggeri dietro. Il bagagliaio cubico e di facile accesso ha una buona capacità, malgrado il portellone inclinato.

ABITACOLO

La plancia di bordo con doppio parasole e il cockpit digitale con strumenti tradizionali emanano lo spirito Alfa d’antan. Il tutto è completato da un ampio e reattivo schermo tattile, con icone piccole. La rifinitura si avvicina all’alta gamma, malgrado varie plastiche dure.

COMFORT

I sedili sportivi sono ben configurati, anche il divano; e la sospensione attiva procura un comfort di marcia apprezzabile, seppur penalizzato dalle gomme di taglia ridotta da 20” opzionali.

PREZZO-PRESTAZIONI

Le tariffe corrispondono alla concorrenza d’alta gamma. Dal secondo livello, la Tonale è ben equipaggiata (navigatore, assistenti, telecamera 360°). La dotazione varia quindi a seconda della declinazione degli allestimenti Ti e Veloce. Notevole la garanzia di fabbrica che si estende su 5 anni/200 000 km.

COMPORTAMENTO

Il telaio, equilibrato e quasi insensibile al rollio, non regala tuttavia grandi sensazioni in modalità dinamica. Deludente per un’Alfa. Almeno lo sterzo garantisce una guida precisa, seppur si riveli poco consistente. Un insieme efficace, della serie allegro ma non troppo.

MOTORE / TRASMISSIONE

Il motore 1,5 l turbo da 160 CV spalleggiato da un motore sincrono da 20 CV eroga buone accelerazioni e riprese consistenti. Il sistema a ibridazione leggera 48 V convince in città. Leggeri contraccolpi si percepiscono talvolta quando riparte l’1,5 l. L’insieme manca di carattere nella guida sportiva.

CONSUMO

Il percorso RDE-TCS si è concluso con una media di 6,1 l/100 km. Sui lunghi tragitti, i consumi registrati si aggirano piuttosto sui 7,5 l/100 km.

SICUREZZA

DINAMICA DI GUIDA

Accelerazione (0–100 km/h): 8,8 s

Elasticità:

60–100 km/h (in posizione D): 4,5 s

80–100 km/h (in posizione D): 2,4 s

Diametro di sterzata: 11,7 m

Frenata (100–0 km/h): 35,6 m

Insonorizzazione:

60 km/h: 58 dB(A)

120 km/h: 66 dB(A)

Costi dei servizi

Manutenzione gratuita 5 anni/ 100 000 km. Poi:

km/mese ore costi (fr.)1

15 000/12 1,1 275.–

30 000/24 (media) 2,4 611.–

Manutenzione totale per 180 000 km:

15 000 km/anno 21,0 5323.–1 materiale incluso; liquidi extra

COSTI D’ESERCIZIO km/anno ct./km fr./mese fissi variabili

15 000 82 636.– 399.–30 000 57 636.– 780.–

Tariffa oraria per il calcolo TCS: 145 fr. (UFS)

TCS ASSICURAZIONE AUTO

Premio annuale: 997.–esempio di offerta per un socio TCS 36enne, domiciliato a Berna, responsabilità civile e casco totale, chilometraggio annuo 10 000 km, garage coperto, premio annuo senza spese

CONSUMO AL BANCO DI PROVA

Fabbrica (WLTP): 6,5 l/100 km

Emissioni di CO2: 148 g/km

Media svizzera CO2 129 g/km

Etichetta energia (A–G): D

CONSUMO DEL TEST

Percorso RDE-TCS: 6,1 l/100 km

Autonomia (RDE-TCS): 901 km

Serbatoio: 55 litri

il video del test tcs.ch/portale-video

A partire dal secondo livello di equipaggiamento, la Tonale propone quasi tutti gli assistenti (sistema ACC, mantenimento della corsia, rilevatore del traffico posteriore). La frenata beneficia delle monumentali pinze dei freni Brembo.

160 cm
34 touring

Lo spazio dietro è nella norma. Il divano presenta una buona ergonomia.

La concorrenza

Il pavimento amovibile permette di modulare la capacità, appropriata, del bagagliaio.

Questa SUV compatta riprende la tecnologia ibrida del gruppo Toyota, ossia un motore 2 l e un motore elettrico che sviluppano una potenza cumulata di 184 CV. A parte la variante d’ingresso gamma, tutte le versioni sono a trazione integrale. Il ventaglio si arricchisce del modello UX 300e interamente elettrico (da 49 900 fr.).

Categoria SUV compatta

Lu/la/a 4,50 / 1,84 / 1,54 m

Volume bagagliaio 375–985 l

Motore 4 cilindri 2 l 152 CV + elettrico 109 CV; 184 CV

Trasmissione cambio automatico a variazione continua

Trazione 4×2/integrale da 0 a 100 km/h da 8,5 s

Consumo (WLTP) da 5,3 l/100 km

Prezzo 43 900 – 63 400 fr.

non fa altro che aggiungere qualche accenno chiassoso alla guida sportiva.

In strada rivela disposizioni simili: ben piantata sulla carreggiata, la Tonale, doverosamente sostenuta dalla sospensione attiva di questa versione Edizione Speciale, ignora ogni rollìo e si rivela precisa sotto l’azione di uno sterzo molto diretto. Ciò detto, ci saremmo aspettati un comportamento più incisivo da una SUV compatta firmata Alfa. In definitiva, questa Tonale dai dettagli stilistici elaborati asseconda soprattutto una guida compassata. Gli occupanti possono gustarsi l’ambiente interno originale e l’abitabilità di buon livello, come attestano il divano accogliente e il bagagliaio capiente. In aggiunta, la dotazione tecnologica aggiornata è più generosa rispetto alla concorrenza d’alta gamma. Quanto agli Alfisti, si consoleranno con le monumentali pinze dei freni Brembo rosso scarlatto o ancora con il volante a tre razze, capace da solo di regalare emozioni batticuore.

Superbo design filante ed elegante

Prestazioni di buon livello

Comportamento equilibrato e preciso

Abitabilità apprezzabile

Ricca dotazione dal 2° livello

Ambiente interno curato

Garanzia fabbrica 5 anni/200 000 km

Il gruppo motore manca di brio

Transizioni talvolta incerte

Sterzo leggero e poco incisivo

Poche sensazioni dal telaio

Raggio di sterzata importante

Rumori di rotolamento (ruote da 20”)

Head-up display non disponibile

Categoria crossover urbana

Lu/la/a 4,41 / 1,83/ 1,61 m

Volume bagagliaio 435–1060 l

Motore 4 cilindri benzina/ diesel, da 116 a 421 CV; plug-in 218 CV

Trasmissione cambio DCT a 7 e 8 rapporti

Trazione 4×2/integrale da 0 a 100 km/h da 4,3 s

Consumo (WLTP) da 5,8 l/100 km

Prezzo 44 800 – 87 500 fr.

La compatta GLA è proposta in molteplici declinazioni che vanno dal modello di base a benzina fino al diesel, passando per l’ibrida ricaricabile 250e (57 300 fr.). La gamma è capeggiata dalla 45 S 4 Matic da 421 CV. Vi si aggiunge il modello elettrico EQA che condivide la stessa piattaforma delle GLA termiche. tcs.ch/ricerca-auto

Il posteriore davvero ben disegnato presenta una fascia luminosa a forma sinusoidale. Lexus UX 250h Mercedes-Benz GLA
35 marzo 2023

BMW X1 XDRIVE23I

Modello di SUV compatto

A prima vista la terza generazione della BMW X1 non sembra rivoluzionare la sua natura di SUV compatta molto abitabile, se tralasciamo la calandra ipertrofica. Sarebbe come dimenticare che questo modello oggi è multi-energia e include anche la variante elettrica iX1. Più classica, la xDrive23i a ibridazione leggera che abbiamo provato, integra un motore elettrico da 19 CV alloggiato nel cambio a doppia frizione. Gli habitué della marca si accorgeranno pure della scomparsa della famosa ghiera di comando BMW che lascia il posto ad uno schermo a sfioramento. Quest’ultimo forma un pannello digitale incurvato insieme al modulo della strumentazione. L’effetto stilistico è riuscito, l’intuitività del sistema, che elimina quasi totalmente i tasti fisici, un po’ meno.

Resta il fatto che questa SUV di dimensioni medie offre un’abitabilità esemplare. Gli occupanti dietro godono di un ampio spazio per le gambe, oltretutto modulabile grazie al divano scorrevole longitudinalmente e con schienali regolabili. Purtroppo opzionali, come quasi tutti i comfort. Davanti, si apprezza l’abbinamento di materiali pre -

tattile al posto dei comandi tradizionali.

DATI TECNICI

Lunghezza: 4,50 m | Bagagliaio: 500–1545 l

Motore: 2 l turbo benzina 204 CV + ibridazione leggera (48 V) 19 CV, 218 CV cumulati, 360 Nm; da 0 a 100 km/h in 7,1 s Cambio: Steptronic 7 marce, 4×4 Consumo (in prova): 7,3 l/100 km; autonomia: 616 km

Prezzo: 55 900 fr. (modello base X1 sDrive18i da 45 900 fr.)

Telaio rigoroso ed efficace

Consumo moderato

Prestazioni/piacevolezza motore

Abitabilità posteriore/bagagliaio Sistemi di assistenza utili

Capacità offroad

Accessori costosi

Comportamento un poco rigido

Sterzo poco comunicativo

Digitalizzazione da ammaestrare Ergonomia maniglie portiere

giati e inserti raffinati. Quanto al bagagliaio di forma regolare, è molto pratico da caricare.

Sorprende invece un po’ la relativa rigidità delle sospensioni. È il prezzo da pagare per il comportamento rigoroso. Anche lanciato ad andatura sostenuta, il telaio non esprime il minimo ondeggiamento. Unito allo sterzo preciso e alla motricità senza pecche della trazione integrale, si rivela ben efficace. Il tutto è valorizzato dai 218 CV cumulati di questa motorizzazione che oscilla tra morbidezza e tonicità, anche se forse nel complesso manca un po’ di carattere. Ciò detto, la X1 trae beneficio dagli ottimi sistemi di assistenza, quali l’allerta che segnala quando ci si avvicina al semaforo rosso. In più, l’altezza da terra di 20 cm, il regolatore di velocità in discesa e il peso rimorchiabile di 2000 kg sono davvero tutti assi nella manica. moh

D’apparenza robusta, ha dei fari seducenti che sporgono dai parafanghi posteriori. Il divano scorre per 13 cm ed è dotato di schienali regolabili. Un pannello curvo che ospita uno schermo Foto Emanuel Freudiger
36 touring

MITSUBISHI ASX

Copia e incolla automobilistico

Nel 2020, Mitsubishi suscitava stupore con l’annuncio di voler congelare il suo sviluppo in Europa. Questo scenario, che ricorda la funesta scomparsa di altri marchi giapponesi, quali le rimpiante Daihatsu e Infiniti, fortunatamente non è confermato. Nel quadro dell’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, la marca nipponica si è ravveduta e pianifica un ritorno sul Vecchio Continente. La spartana city-car Space Star e la SUV compatta Eclipse Cross saranno affiancate in primavera dalla nuova ASX. Si tratta di fatto di un’operazione di rebadging, poiché questa SUV urbana altro non è che una Renault Captur bardata con i loghi di Mitsubishi. Tale gioco di prestigio permetterà alla marca giapponese di ampliare in fretta la sua gamma di modelli, che in autunno sarà completata

con la nuova Colt, anch’essa clone della Renault Clio. Al contrario del rebadging lampo dell’ASX, sarà quantomeno meglio differenziata dalla consorella francese. Mitsubishi promette peraltro di rafforzare l’identità dei suoi modelli europei nel corso del piano triennale che inizia quest’anno. La parentela con Renault resterà tuttavia molto stretta.

Ampio ventaglio di motorizzazioni

L’operazione di rebadging offre il vantaggio di proporre l’ASX con molteplici motorizzazioni. Oltre al 3 cilindri di base, sarà mossa da un 1,3 l da 158 CV così come da sistemi ibridi e ibridi ricaricabili. Come sulla Captur, questi ultimi sono accoppiati ad un cambio automatico con innesto a denti. Sul piano estetico, l’ASX non differisce dalla cu-

gina francese se non per il logo di casa con i 3 diamanti. Stesso discorso nell’abitacolo dove le versioni superiori dispongono di un grande schermo tattile da 9,3″. Sempre per gli interni, apprezzabile l’ampio spazio dietro e il divano scorrevole su 16 cm. Ben inteso, l’ASX adotta vari assistenti, tra i quali un sistema di guida semi-automatica. Declinata in quattro varianti di equipaggiamento, sarà meglio dotata della Captur. Allo scopo di smarcarsi in maniera netta, Mitsubishi offrirà una garanzia di fabbrica di 5 anni/100 000 km associata alla manutenzione gratuita per la medesima durata. Un fatto che dovrebbe attirare la clientela e tranquillizzare il centinaio di concessionari. Rammentiamo che Mitsubishi un tempo era numero due giapponese in Svizzera con le varie Pajero, Galant, Lancer Evo… moh

SCHEDA

Lunghezza: 4,23 m | Bagagliaio: 422–536 l

Motore: da 1,0 a 1,6 l (HEV e PHEV), da 91 a 158 CV; 4×2; cambio 6/7 marce, automatico con innesto a denti; da 0 a 100 km/h da 8,5 s Plug-in ibrida (PHEV): batteria 10,5 kW; autonomia elettrica: 48 km

Prezzo: da 24 990 a 46 790 fr.; nel prezzo son compresi una garanzia di fabbrica e prestazioni di manutenzione gratuite per 5 anni/100 000 km

Agile e dinamica, la Mitsubishi ASX esce dagli stabilimenti spagnoli che fabbricano la Captur.
Foto ald
I tre diamanti hanno sostituito la grande losanga Renault. La poppa si smarca unicamente per la scritta Mitsubishi.
37 marzo 2023
Lo schermo tattile è lo stesso che si trova sulla Renault Captur.

Neve e ghiaccio sotto controllo

La guida in inverno con potenti e-auto suscita interrogativi.

Una prova con la lunga BMW i7 a Samedan ha levato ogni dubbio.

Il fatto di disporre della panoplia di sistemi di assistenza tra i più sofisticati rassicura pienamente. Tuttavia, la circospezione ci assale alla vista dei 5,39 metri e delle 2,8 tonnellate di questo nuovo bastimento della flotta BMW. Tanto più che la casa bavarese propone questa 7a generazione della Serie 7 solo in versione lunga. Come capita sovente con auto di questa taglia, siamo impressionati dall’agilità del comportamento. Un carattere insospettabile che dobbiamo alla generalizzazione dell’asse posteriore sterzante. Brillante sull’asfalto, ma che succederà sulla neve?

Liberata sul circuito grigionese dell’aerodromo di Samedan, la BMW i7 piroetta senza falla e con precisione tra i coni. I sistemi di assistenza controllano e frenano con dolcezza gli ardori dei 544 CV di quest’opulenta auto elettrica. Rassicurante, ma poco ludica. Passiamo in modalità più permissiva sopprimendo in parte gli aiuti alla guida. Con meno controllo, la limousine si concede alcuni scarti ma, con nostra sorpresa, quanto resta dei sistemi di assistenza si ingegna a mantenerla in traiettoria. Sicurezza e piacere di guida anzitutto, a dimostrazione che i sistemi d’avanguardia hanno saputo evolversi. Del resto, occorre sborsare la modica somma di 169 900 franchi per accedere ai raffinamenti dell’i7.

Sul ghiaccio, la BMW i7 si è rivelata più efficace delle sue bollenti consorelle compatte iX1 e i4.

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Ford Mustang

Giacca da uomo in vera pelle

Autorizzata ufficialmente dalla Ford Motor Company

Realizzata a mano in resistente pelle nera

Quattro toppe sulle maniche

Toppe con soggetti in stile vintage a tema

Ford Mustang “blasonano” le maniche di questa giacca classica in pelle

Mostri il Suo entusiasmo per la leggenda del mondo automobilistico

Per oltre mezzo secolo, lo stile sportivo e le prestazioni della Ford Mustang® hanno fatto girare la testa e hanno infervorato gli appassionati di auto. Ora è possibile catturare lo spirito selvaggio della Ford Mustang® e mostrare la propria passione per un vero originale americano con un nuovo capo di abbigliamento personalizzato, autorizzato dalla Ford Motor Company.

Da indossare nel tempo libero o semplicemente perché è bellissima... La giacca in pelle di The Bradford Exchange con toppe della Ford Mustang® conferisce a chi l’indossa quell’aspetto imperturbabile e alla moda e gli consente di mettersi in viaggio in qualsiasi momento. Il capo è confezionato nello stile di una giacca classica in pelle e trasmette una sensazione di sportività. Realizzata a mano in resistente pelle nera, ha un colletto staccabile in finta pelle d’agnello ed è arricchita da “ricami” frontali e quattro toppe sulle maniche La fodera è decorata da motivi autentici Ford Mustang. In totale, sei tasche esterne, di cui due con zip sul petto, due con patta applicata e due aggiuntive laterali la rendono estremamente funzionale Disponibile nelle taglie: M, L, XL e XXL. La giacca Le viene recapitata accompagnata da corrispettivo Certificato di Autenticità, che ne attesta l’originalità. Ordini oggi stesso il Suo esemplare “Ford Mustang®”!

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Innovare

Le ultime novità e visioni dal mondo delle due ruote

Peace of Cake

La Cake è un’azienda svedese produttrice di motocicli e ciclomotori elettrici leggeri. Di alta qualità, combinano rispetto dell’ambiente e design minimal con la funzionalità di un coltellino svizzero. Il modello Ösa Flex (foto) ha una struttura che permette di montare tutt’una gamma di accessori, agganciandovi porta pacchi e surf, seggiolini per passeggeri o bambini, borse, tavola dj e quant’altro. Costo da 8880 euro, velocità fino a 45 km/h, autonomia di 92 km e peso di 87 kg.

Due ruote versatile L’uni-bar modulare con sistema di fissaggio a morsetto permette tanti usi a zero emissioni.

Batteria scambiabile Dotata di prese da 12 e 220 volt e porta USB consente di caricare più dispositivi allo stesso tempo.

40 touring

Una tuta sotto la tuta

Bici: regolare bene le luci

In breve

Casco intelligente

Un casco smart d’avanguardia dispone di videocamera, comandi vocali, altoparlanti e visiera che passa da chiara a scura in automatico. Grazie a display a LED, il pilota ha sempre davanti agli occhi i dati del viaggio e conosce in anticipo i pericoli sul percorso. Ne è un esempio eccellente il MK1S proposto dall’azienda australiana Forcite.

Moto che guidano da sole

I maggiori costruttori quali Honda, Yamaha e BMW stanno studiando sistemi di guida autonoma per moto. Pur esistendo già allo stadio di prototipi, queste innovazioni tecnologiche non mirano tanto a sostituirsi al conducente. Gli Adas moderni per moto sono finalizzati piuttosto a garantire maggiore sicurezza e comfort di guida.

SOS automatico

In caso di incidente in moto conta ogni minuto. Per attivare istantaneamente la catena degli aiuti, ecco i sistemi di chiamata d’emergenza intelligenti, dotati di sensori che registrano la caduta ed allarmano i soccorsi e trasmettono la posizione dell’utente. Fra i più conosciuti e anche premiati, «ECALL» di BMW e «dguard» della tedesca Digades GmbH.

Un futuro all’idrogeno

L’anno scorso la Kawasaki ha presentato un motore sperimentale a combustione interna alimentato a idrogeno gassoso. A differenza delle auto e dei camion con celle a combustibile, questo prototipo sfrutta l’iniezione diretta. Arriverà sul mercato non prima del 2030. Nel frattempo, la casa giapponese punta sui propulsori termici, elettrici e ibridi.

In seguito al boom delle e-bike registrato negli ultimi anni, le biciclette sono state dotate di efficaci luci anteriori, che non servono solo per essere visti ma anche per illuminare la strada. Benedizione per il ciclista che circola di notte, possono tuttavia rivelarsi problematiche per gli altri utenti della strada. Specialmente se il faro anteriore è orientato troppo in alto rischia di accecare chi viaggia in senso inverso. Ma come assicurare una regolazione delle luci davvero corretta? Innanzitutto si dovrebbero consultare le istruzioni d’uso del fabbricante. Nel caso non fossero disponibili, esiste un modo facile per evitare di abbagliare inutilmente gli altri utenti della strada: ponete la bicicletta su una superficie orizzontale a cinque metri da una parete e misurate l’altezza da terra del bordo superiore del fanale davanti. Riportate questa misura sul muro e regolate il fascio luminoso dimodoché questo sia completamente proiettato sotto tale segno alla distanza della larghezza di una mano. Controllare che il fanale sia fissato stabilmente per impedire che possa nuovamente spostarsi durante la marcia. A condizione di essere regolate correttamente, le luci permettono di prevenire situazioni critiche nel traffico e ridurre così il rischio d’incidenti

In caso di caduta, «Tech-Air 10» di Alpinestars scatta automaticamente e si gonfia in una frazione di secondo. Indossato sotto l’abbigliamento moto, il sistema airbag ha una capacità d’assorbimento degli impatti del 95 percento. Prezzo: 1369 franchi.
Foto ald l’EsPERTo TCS
Stefan Eichenberger esperto TCS settore due ruote tcs.ch/esperto
41 marzo 2023
Dodici sensori attivano l’airbag che protegge efficacemente spalle, torace, schiena e fianchi del motociclista.

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d’occhio si possono selezionare fino a tre modelli diversi, in modo da avere una solida base decisionale tenendo conto delle proprie preferenze personali. Una nuova funzione permette di prenotare online giri di prova con vetture di diversi marchi. Quest’offerta viene costantemente ampliata.

Calcolare l’impronta ecologica Oggigiorno, un fattore decisivo per la scelta dell’auto è l’impatto che provoca sull’ambiente. Grazie al calcolatore integrato del bilancio climatico di ciascun modello, l’utente può visualizzare e confrontarne le emissioni di CO2 sull’intero ciclo di vita, inclusa la fabbricazione, i costi di funzionamento e manutenzione, i consumi di carburante e lo smaltimento ovvero il riciclo del veicolo una volta dismesso. Le analisi del ciclo di vita sono effettuate dall’Istituto Paul Scherrer (PSI) utilizzando i dati e i modelli più recenti. dg

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Lavorare a mano e poi gustare: l’Emilia-Romagna e le sue specialità di pasta | Ravenna, Ferrara e Comacchio: ideali da scoprire in bici | A Londra lungo il Regent’s Canal

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43 marzo 2023
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L’Emilia-Romagna e l’arte della sfoglia

Famosa nel mondo intero per

il suo parmigiano, balsamico e prosciutto, la regione vanta una storia secolare nella preparazione della pasta ripiena. Un viaggio alla scoperta di una tradizione coltivata in cucina e a tavola. Volendo si potrà mettere personalmente mano all’impasto.

NNessun’altra regione italiana sarebbe più ricca di specialità raffinate a base di pasta, secondo l’autrice di libri di cucina Alice Vollenweider a proposito dell’Emilia-Romagna. Nella storica città universitaria di Ferrara conosciamo da vicino un piatto tipico: i cappellacci di zucca, una sorta di tortelloni giganti ripieni di zucca. Sono ciò che resta di un’epoca in cui la pasta preparata con ingredienti pregiati era un dessert destinato alle classi alte. Maria Cristina Borgazzi, proprietaria del ristorante «da Noemi», intitolato alla madre, si prende il tempo per dimostrare, apposta per noi, come viene prodotta questa specialità. Per prima cosa, da una borsa di stoffa estrae un mattarello lungo quasi un metro e scherza dicendo che è un oggetto di famiglia. Dopo aver controllato che non si sia deformato, lo usa per stendere l’impasto e traccia la linea lungo la quale ritaglia dei piccoli quadrati che poi farcisce con un ripieno di zucca – deve essere quella a violino – cotta al forno e insaporita di noce moscata. Quindi piega ogni porzione a triangolo e in pochi secondi forma i cappellacci. Il tempo di cucinarli ed ecco che possiamo gustarne un piatto ancor fumante nel ristorante sull’altro lato del vicolo. ›

Testo e foto Christoph Weymann
45 marzo 2023
Da Elisabetta e Andrea Ciani nell’entroterra di Cesenatico, s’impara che per fare la pasta ci vuole pazienza.

L’importanza dei cappellacci di zucca per i ferraresi diventa evidente la mattina dopo durante un giro in bici per la città, dove troviamo questo piatto sul menù di praticamente tutti i locali.

Lavorare la pasta fino ad aver male alle mani

Un centinaio di chilometri più a sud, sulle colline di Bertinoro nell’entroterra di Cesenatico, l’ex cuoco Andrea Ciani e sua moglie Elisabetta mostrano agli ospiti del loro bed&breakfast «Tenuta Diavoletto» come fare la pasta fresca. Senza uovo, solo una miscela di farina bianca, acqua, olio d’oliva e sale, Andrea fa un impasto e prepara un panetto morbido ed omogeneo per gli strozzapreti. Lo stende e taglia la pasta a strisce che poi schiaccia fra i palmi delle mani. Ne forma un cordone ritorto e lo spezza a lunghezza di pollice. Ci sono molte storie sull’origine del nome «strozzapreti». In passato in Romagna i preti non erano popolari, soprattutto perché venivano

anche a riscuotere la decima ecclesiastica e desideravano essere accolti con un lauto pranzo.

Il secondo impasto di Andrea, che contiene semola di grano duro oltre a uova e farina, risulta più asciutto e duro del primo. Ma con pazienza e lavorandolo a mano con molta forza Andrea riesce comunque a ottenere un impasto malleabile. Su metà della sfoglia dispone a intervalli regolari il ripieno di bietole rosolate con ricotta, parmigiano e uovo. Poi piega l’altra metà per ricoprire i mucchietti e con le dita fa uscire l’aria dagli spazi vuoti, premendoli con forza. Alla fine, con un’apposita rotella ritaglia dalla pasta dei tortelli quadrati, li cuoce brevemente e poi li fa saltare in una padella con burro e salvia, come si usa fare qui in Romagna.

Alta scuola di pasta

Anche per Carla Brigliadori tutto parte dalla pasta fresca, che non viene stesa ma rigorosamente tirata, come spiega ai partecipanti ai suoi corsi che si tengono a Casa Artusi, nella vicina cittadina di Forlimpopoli. Pellegrino Artusi era un ricco uomo d’affari con un debole per la cucina casalinga italiana, che ha immortalato nel libro autopubblicato «La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene». Ogni nuova edizione veniva completata con le variazioni delle lettrici per le quali l’«Artusi» era diventato il ricettario di riferimento all’inizio del 20° secolo. Oggi Casa Artusi, lasciata in eredità dal commerciante alla sua città

Da sapere

Cesenatico Forlimpopoli

Dove alloggiare

Piazza Nova Guest House, Ferrara: appartamenti tranquilli e accoglienti piazzanova.it, agriturismo.it

Dove mangiare e bere

Trattoria da Noemi, Ferrara: cucina tradizionale di alto livello in pieno centro storico

Ristorante Luis, Collinello (Bertinoro): pasta fresca, vista meravigliosa

Dove fare acquisti

Mercato Coperto, Ravenna: pasta fresca e tanto altro

Fattoria Paradiso: vigneto in una splendida posizione vicino a Bertinoro, alcuni vitigni rari

Nardini Loretta: olio biologico di alta qualità a Bertinoro. Pure Brisighella, a sud-ovest di Faenza, è nota per la produzione di olio.

Sale dolce: il sale dolce di Cervia è considerato particolarmente puro

Consigli

Sia all’andata che al ritorno, vale la pena fare una sosta nell’Emilia occidentale. Gli Appennini a sudovest di Reggio nell’Emilia offrono caseifici con parmigiano di montagna e bellissime escursioni (massiccio roccioso Pietra di Bismantova). emiliaromagnaturismo.it

Per far i garganelli, si usa il cosiddetto pettine e si arrotolano i quadrati di pasta intorno ad un bastoncino.

Bologna Ferrara
Carta Keystone
46 touring
Tanta zucca e ancora più sentimento: Maria Cristina Borgazzi mostra come modellare i cappellacci di zucca ferraresi.

natale, è un importante centro di cultura gastronomica – con una scuola di cucina, un ristorante e anche una biblioteca – impegnato nella conservazione e nell’attento sviluppo del canone di ricette da lui documentato. Carla Brigliadori è responsabile in particolare dei piatti di pasta, ai quali Artusi attribuiva un ruolo fondamentale già quando erano ancora lontani dal diventare il pasto quotidiano e più amato degli italiani. Ha quindi le carte in regola per definirsi «sfoglina», come vengono chiamate qui le maestre nell’arte della pasta fresca fatta a mano con il mattarello. A partire da una sfoglia sanno creare ogni formato di pasta. Carla ci svela un trucco, a parte l’olio di gomito che ci vuole per

tirarla: lascia che una metà penda dallo spianatoio davanti a lei. In questo modo può lavorare la pasta pezzo per pezzo senza doversi piegare in avanti. Oltre ai tortellini, Carla ritaglia velocemente dalla sfoglia diversi formati di pasta. Fra tutti, rimaniamo particolarmente affascinati dalla preparazione dei garganelli. Dall’aspetto simile ai maccheroni rigati, a forma tubolare e lunghi quasi un dito, ricordano un po’ dei croissant in miniatura cavi e dritti. Si ottengono arrotolando una piccola losanga di sfoglia intorno ad un bastoncino. Per rigarli, si pressano su un telaio artigianale composto da listarelle di canna, detto pettine. Un metodo semplice quanto geniale. Come dire: evviva la pasta!

TCS libretto eti

Partire sereni con il TCS

In vista del prossimo viaggio nel Belpaese vale la pena prepararsi al meglio e premunirsi per ogni eventualità. Il TCS offre gli ausili necessari per entrare in perfetto mood vacanziero e godere appieno la dolce vita in Italia.

TCS Libretto ETI

La protezione viaggi annuale comprende, fra l’altro, l’assistenza medica all’estero, l’assunzione delle spese di annullamento e il soccorso stradale all’estero. A chi volesse assicurare anche le spese di cura si consiglia la formula integrativa Plus. Il TCS Libretto ETI è disponibile in due varianti di copertura: Europa e Mondo.

Informazioni turistiche

Le schede turistiche forniscono informazioni dettagliate su destinazioni in tutto il mondo. Oltre alle principali disposizioni vigenti in più di 200 paesi, fra cui l’Italia, orientano su usi e costumi locali, aiutando a muoversi correttamente sul posto. Quali particolari regole vanno osservate nella circolazione stradale e qual è l’equipaggiamento auto richiesto? È gradita la mancia nei ristoranti? Risposte a questa e altre domande su tcs.ch/paesi.

Check-list per le vacanze

Questi promemoria possono essere scaricati gratuitamente sul sito TCS e aiutano a pianificare il viaggio pensando a tutti gli aspetti importanti.

Travel Safety

Attivando questo modulo nell’app TCS i viaggiatori vengono immediatamente informati tramite cellulare in caso di eventi rilevanti per la sicurezza quali catastrofi naturali o disordini politici nelle loro vicinanze.

Carla Brigliadori della scuola di cucina di Casa Artusi è una «sfoglina», maestra della pasta fresca.
47 marzo 2023

Delizie fra terra e acqua

Raccolta tra imponenti mura, Ferrara è un tuffo nel Rinascimento. La sua università è una delle più antiche della vicina Penisola. Tappa obbligata per chi ama la storia e buona cucina, vi si respira un’atmosfera calma, e così diversa delle altre città d’arte e cultura più gettonate. Anche Comacchio sull’Adriatico, una Venezia in miniatura, è una meta ben frequentata ma non invasa dai turisti come la sorella maggiore. Dulcis in fundo Ravenna, con i suoi splendidi mosaici bizantini famosi in tutto il mondo, le chiese e pinete costiere, è uno scrigno di tesori che merita di essere visitata senza fretta, idealmente in bici. Le perle dell’Emilia-Romagna da assaporare in modalità relax. o jl

Sant’Agata Bolognese

1 Ferrara

Illustrazioni L’atelier cartographik, Foto Le Immagini, Francesco Cavallari, Alamy

48 touring

BOLOGNA 1
Vivace città universitaria, Ferrara vanta, oltre al nucleo medievale e centro rinascimentale, palazzi che custodiscono beni artistici di gran pregio. Dal 1995, il centro storico è patrimonio Unesco. Ospita il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e numerose sinagoghe a ricordo della florida comunità ebrea, che fu fra le più importanti d’Europa. Oggi è nota come città italiana della bicicletta che qui la fa da padrona. Gli edifici sono costruiti in mattoni, tipici della Pianura del Po. Come lo sono pure le mura che circondano un’ampia area con prati, orti e campi: una campagna urbana da scoprire a piedi o pedalando. ferrarainfo.com
L’Emilia-Romagna custodisce città tra le più belle d’Italia. Non gremite di turisti come le mete più richieste, sono perfette da scoprire in bici.

2 Comacchio

Conosciuta come Piccola Venezia, Comacchio è una suggestiva cittadina con una fitta rete di canali intervallati da antichi ponti sui quali si affacciano eleganti palazzi. L’antico villaggio di pescatori si è sviluppato nei secoli grazie al commercio del sale ed è oggi il fulcro dello stupendo Parco del Delta del Po. I suoi Lidi attirano i bagnanti e le valli, piacevolissime da visitare in bici e barca, offrono una natura incontaminata lontano dalla frenesia della città. L’anguilla, regina in tavola, trova qui il suo habitat ideale. Fin dal Medioevo, la pesca e la lavorazione di questa specie è un’importante risorsa economica della zona. emiliaromagnaturismo.it

3 Ravenna

Capitale dell’Impero Romano d’Occidente, Ravenna è rinomata in tutto il mondo per l’arte del primo millennio, le chiese paleocristiane decorate di mosaici di una raffinatezza unica. Il centro storico, con le sue facciate color salmone, giallo e ocra, invita a passeggiare indisturbati dal traffico. La Basilica Sant’Apollinare in Classe a sud di Ravenna, risalente alla prima metà del VI secolo, conta fra i monumenti più visitati. Poco lontano la grande pineta lungo il litorale invita ad escursioni e picnic nelle giornate più calde. E magari a seguire le orme di Dante che in questi boschi trovò ispirazione per i suoi Divini canti. turismo.ra.it

FORLIMPOPOLI RIMINI
Valli di Comacchio 2 3
Piazza Aurelio Saffi, Forlì
CESENATICO
49 marzo 2023

Londra controcorrente

Odora di burrito, bratwurst e curry masala. Mentre il resto della città si sta gradualmente svegliando, Brick Lane si riempie di gente già di prima mattina. Non importa se c’è il sole o pioviggina, se è la prima visita o la decima: c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire al popolare mercato domenicale nel quartiere in voga di Shoreditch: stilisti di moda e designer di gioielli locali, per esempio, o artisti come Adrian Boswell, i cui broccoli colorati spuntano ormai in tutta la città.

Lungo Brick Lane vale la pena gettare uno sguardo anche verso l’alto, perché graffiti fantasiosi adornano i muri ovunque. Un ritratto della Queen, una dichiarazione d’amore alle infermiere del sistema sanitario nazionale, un’immagine commemorativa del Black Lives Matter: qui a Brick Lane la street art serve anche a trasmettere un messaggio. E adesso è ora di an-

Un po’ hippy, un po’ punk, un po’ elegante, un po’ selvaggia: nessuna passeggiata a Londra è così varia come quella lungo il Regent’s Canal.
Testo Nicole Krättli Little Venice Una gita lungo il Regent’s Canal con le sue case galleggianti dà un’idea della meravigliosa diversità dei quartieri di Londra.
50 touring
Di Brick Lane non ci si stanca mai. Qui si possono trovare gioielli di artisti locali, negozi vintage e molto altro da tutto il mondo.

dare oltre. Superati i venditori dell’affollato mercato dei fiori di Columbia Road, ci dirigiamo verso Regent’s Canal. Il canale, lungo quasi quattordici chilometri, scorre da ovest a est di Londra e attraversa il centro della metropoli. Raggiungiamo il canale nel quartiere di Haggerston e iniziamo a camminare controcorrente.

Quando il gatto fa la guardia alla casa galleggiante Sebbene il corso d’acqua non sia largo più di 4,5 metri, una casa galleggiante segue l’altra. Una chiatta rossa con vasi di fiori colorati, una barca blu con un gatto nero e marrone che veglia sul tetto, un’imbarcazione verde di nome Stephanie con tre sedie a sdraio, due biciclette e un intero esercito di cactus sul pontile. Dove non ci sono tendine davanti agli oblò, il passante curioso può dare un’occhiata anche all’interno delle abitazioni galleggianti.

Con grande stupore ci accorgiamo solamente all’ultimo momento che siamo finiti in un vicolo cieco. Mentre i kayakisti pagaiano tranquillamente sotto il tunnel, noi dobbiamo fare un breve cambiamento di rotta attraverso il quartiere di Angel per poi risboccare sul canale. Questa è dunque l’occasione per una deviazione verso Camden Passage. Una strada stretta con edifici in mattoni che ospitano pub tradizionali, caffè accoglienti e piccoli negozietti che vendono di tutto, da tè esotici a rari oggetti d’antiquariato oppure lussuose creazioni di moda, qui ognuno troverà qualche souvenir, per sé o da regalare.

Dove il vecchio incontra il nuovo Tornati al Regent’s Canal, proseguiamo verso St. Pancras. La stazione ferroviaria collega l’isola con il continente, la Gran Bretagna con l’Unione Europea e, dall’apertura del complesso commerciale Coal Drops Yard, il vecchio con il nuovo. Gli edifici in cui il carbone veniva trasferito dalla ferrovia alla strada sono diventati sede di molti ristoranti e negozi. Vale la pena di visitare la libreria galleggiante «Word on the Water» di fronte al Coal Drops Yard. Nel ventre del battello i topi di biblioteca si accalcano e fuori i passanti si fermano ad ammirare questo singolare bookshop sul canale.

Superati gli stravaganti edifici di appartamenti che qualche anno fa sono stati costruiti nei vecchi gasometri rotondi di Londra, di chiusa in chiusa ci dirigiamo verso il quartiere di Camden. Al Camden Market, dove i punk incontrano i turisti, l’aria è intrisa di incenso e la maggior parte delle persone e dei negozi sono a dir poco appariscenti. Qui facciamo una meritata pausa pranzo. Al piccolo stand gastronomico di The Cheese Wheel («ruota dei formaggi») mangiamo una gustosissima pasta fatta in casa, rigirata in una forma di parmigiano, arricchita con panna e aromatizzata con vino bianco. Un sogno di carboidrati.

Sopra i tetti della giungla urbana

Tornando lungo il canale, passiamo davanti a case signorili e cottage con giardini incantati. Ma all’improvviso – che cosa vediamo? Scimmie bianche e nere? Cani selvatici africani?

Foto Alamy, iStockphoto 51 marzo 2023

Da sapere

Come arrivare

Ad esempio con voli Swiss o British Airways da Zurigo, Basilea e Ginevra

o in treno fino a Parigi e poi dalla

Gare du Nord con l’Eurostar fino a St. Pancras

Dove alloggiare

Qbic Hotel, Aldgate East

NoMad, Covent Garden

Dove mangiare e bere

Brother Marcus, Angel

Dishoom, King’s Cross

The Cheese Wheel, Camden Market

visitlondon.com; visitbritain.org

Per fortuna siamo a distanza di sicurezza. Lo zoo di Londra si estende su entrambe le sponde del Regent’s Canal, per cui anche gli escursionisti possono scorgerne alcuni ospiti. A questo punto lasciamo il canale e risaliamo la collina attraverso la zona residenziale di Primrose Hill e infine entriamo nel grande parco. Arrivata in cima alla collina a fatica, mi vien da pensare che forse non avrei dovuto divorare l’eccellente pasta così avidamente. Ma la vista offerta fa quasi dimenticare le fitte al fianco. L’imponente skyline della metropoli si staglia davanti ai nostri occhi. Regna il silenzio. Si sentono solo le urla delle scimmie in lontananza.

Un’attrazione gratuita in una città cara: la magnifica vista dell’imponente skyline di Londra da Primrose Hill.

La vostra auto in buone mani

• Lo specialista per tutte le marche – Consulenza personale e indipendente

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Londra dall’alto

Posti panoramici da non perdere

Sky Garden La terrazza affacciata sulla City ospita pure concerti ecc.

English breakfast con vista

Gustarsi un piatto di salsicce con fagioli e un té profumato ammirando il sole che si leva sui tetti della capitale britannica. Appuntamento al Duck & Waffle, un ristorante trendy aperto 24 ore su 24 che si trova al 40° piano di un grattacielo. duckandwaffle.com

Cinema open air sui tetti

Un’esperienza must specie d’estate. L’idea nata negli USA è approdata sul Tamigi: il cineclub che organizza proiezioni di film, perlopiù blockbuster, piazzando una serie di maxischermi su tetti e terrazzi sparsi nella metropoli. rooftopfilmclub.com

Un belvedere sospeso nell’aria

Un’oasi verde all’ultimo piano della torre situata in Fenchurch Street 20, nello storico quartiere finanziario. Ingresso gratuito con prenotazione. L’edificio alto 160 metri ha poco di speciale, ma la veduta a volo d’uccello è impagabile. skygarden.london

Con TCS Benefits viaggiare è scontato

Con il programma vantaggi TCS

Le ciminiere di Londra

Oggetto di un ambizioso intervento di recupero, l’ex centrale elettrica di Battersea è diventata un’attrazione fra le più gettonate. La vista a 360 gradi dalle iconiche ciminiere è spettacolare. Da combinare con una visita al centro commerciale ai piani inferiori. batterseapowerstation.co.uk

Arrampicata sull’arena

Provate l’emozione di scalare, in tutta sicurezza, la cupola più grande del mondo: quella dell’Arena O2, sede di spettacoli musicali e sportivi di grande richiamo. Ubicata nel distretto di Greenwich offre un panorama mozzafiato, di giorno, all’alba o tramonto. theo2.co.uk

Benefits i soci fruiscono di interessanti riduzioni e bonus sugli acquisti presso più di 250 partner aderenti in tutto il mondo. Fanno quindi bene a consultare attentamente l’elenco dei negozi convenzionati per approfittarne, sia prima che durante i loro viaggi, magari per un citybreak oltremanica. Include non solo grandi portali di prenotazione alloggi come booking.com e hotels.com ma pure tour operator rinomati quali TUI, ITS Coop Travel e Helvetic Tours. Chi parte in aereo beneficia di cashback sui voli Swiss, presso Zurich Airport e il gestore di parcheggi Adopark. Anche chi predilige spostarsi via terra può risparmiare denaro sui biglietti, ad esempio da Flixbus o Flixtrain. tcs.ch/benefits

Foto Charlie Round Turner, AEG Europe, ald
marzo 2023 53 Scoprire

mal d’auto, come evitarlo

Per chi soffre di cinetosi, viaggiare in automobile risulta penoso. Ecco qualche accortezza per prevenire questo disturbo che colpisce molti.

Claude Geronimus medico presso il TCS Informazioni e supporto per domande in tema di salute tcs-mymed.ch

No al digiuno e a pasti troppo abbondanti. Prima di mettersi in viaggio con l’auto meglio un leggero spuntino. Non consumare bevande alcoliche.

Sedersi accanto al guidatore o dietro sul posto centrale. Puntare lo sguardo fisso all’orizzonte e non girare la testa inutilmente. Non leggere libri, guardare tablet otelefonino, ciò può causare nausea.

Prevedere delle soste regolari durante il tragitto. Arieggiare il veicolo. Approfittare della pausa per sgranchirsi le gambe e stendersi alcuni minuti ad occhi chiusi.

Illustrazioni Nicolas Kristen
54 touring Salute
Dott.
1. 2. 3.

Quando la mobilità incontra la gran creatività di David Foutimasseur, ecco che possono nascere dei veicoli molto insoliti. L’artista vodese non difetta d’ispirazione ed è un vero e proprio re del bricolage. D’altronde ha scelto come nome d’artista uno pseudonimo che gli calza a pennello: Foutimasseur. In vodese antico, il verbo foutimasser significa infatti dedicarsi a un’occupazione non ben definita, perdere il proprio tempo facendo cose inutili. La sua ultima creazione porta il nome di VentiVélo. Pedalando energicamente, l’utilizzatore fa muovere ottanta palline colorate che si trovano in un cilindro. Recentemente ha costruito anche il Véchello. Vedendo una scala abbandonata nell’atelier di Montreux, ha deciso di trasformarla in bici. Grazie a questa bicicletta, unica nel suo genere, ha vinto un concorso lanciato su internet, con partecipanti provenienti da tutto il mondo. Alcune delle sue opere sembrano appena uscite dal film Mad Max, che del resto l’ha influenzato parecchio: «Ero affascinato nel vederli creare questi strani veicoli con tutto ciò che trovavano. Mi piace unire oggetti disparati e dar loro una seconda vita. Le mie opere sono realizzate prevalentemente con materiale riciclato», spiega l’artista. A testimoniarlo c’è la sua KarTondeuse, ossia un tosaerba rotante. Quando l’ha ricevuto da un amico non funzionava più. L’ha riparato prima di trasformarlo in go-kart. Ha mantenuto interamente il tosaerba, togliendo però le lame. Il motore fa girare una catena da bici che a sua volta aziona una frizione da scooter. Il suo mestiere di meccanico di locomotive lo aiuta per tutti gli aspetti tecnici, mentre il movimento resta il punto comune delle sue sculture e degli oggetti mobili: «Mi piace il movimento e le mie opere rispecchiano il mio carattere. Vado avanti, mi muovo costantemente e mi piace testare cose nuove».

Erede di Gaston Lagaffe

Il trentaseienne tuttofare s’è già fatto notare riproducendo la Gastomobile. È stato il primo a dar vita a questa invenzione, tratta dal fumetto di Franquin. Così facendo, è finito sulle prime pagine della rivista Le journal de Spirou, attirando l’attenzione di numerosi fan di Gaston Lagaffe. La sua prossima sfida? Un container mobile per rifiuti che potrà pilotare dall’interno.

David Foutimasseur pedala sul VentiVélo, generando così il movimento delle palline poste nel cilindro.
1820
55 marzo 2023 Codice
Testo Pascale Stehlin Foto Olivier Vogelsang
postale

quiz dei lettori

Leggere attentamente la rivista per rispondere alla domanda del nostro quiz.

Secondo gli esperti qual è la causa che genera dal 10 fino al 20 percento degli incidenti stradali?

Partecipazione gratuita entro il 26.03.2023 su touring.ch/quiz-lettori

touring impressum

Rivista del Touring Club Svizzero

Editore

Touring Club Svizzero

Casella postale 820, 1214 Vernier (GE)

Caporedattore

Felix Maurhofer (fm)

Vice caporedattori

Marc-Olivier Herren (moh)

Dino Nodari (dno)

CRedazione

Dominic Graf (dg)

Jérôme Lathion (lj)

Juliane Lutz (jl)

Pascale Stehlin (pst)

Art Director

Alban Seeger

medicine, alcol, droghe

Astanchezza

Binsufficiente acutezza visiva

Premio: 20 posti per un esclusivo pernottamento medievale l’8.7.2023 al Castello Hallwyl (valore: 90 fr./adulti, 55 fr./ragazzi da 8 anni). schlosshallwyl.ch

Possono partecipare tutti i lettori e le lettrici di «Touring» domiciliati in Svizzera e nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro famigliari. I vincitori e le vincitrici saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al quiz non viene tenuta corrispondenza. Sono escluse le vie legali.

Ricarica bidirezionale «Touring» 2/2023

Le prestazioni di ricarica delle batterie diminuiscono ad ogni ciclo di carica e scarica. Ne facciamo l’esperienza già con i nostri computer e cellulari. È sensato sollecitare ulteriormente quella della vettura per il V2X (Vehicle to Everything)? In quale misura si logorano con la ricarica bidirezionale regolare? Non si rischia che gli impianti di casa svuotino la batteria dell’auto e di ritrovarsi a piedi proprio quando se ne ha bisogno?

D. Perrenoud @

L’utilizzo come accumulatore stazionario della batteria dell’auto per la ricarica bidirezionale è, in via di principio, molto dolce. La potenza scambiata nelle applicazioni V2X è di parecchi fattori più bassa rispetto alla modalità di guida, ad es. in accelerazione o ricarica veloce. I consumi variano a dipendenza dell’applicazione, ma se si

I lettori ci scrivono

usa più del 10–20 percento al giorno della capacità, il processo di esaurimento rimane entro limiti tollerabili. Le stazioni di ricarica bidirezionale devono essere progettate e configurate in maniera intelligente. Per garantire la disponibilità della vettura in ogni momento, occorre preimpostare correttamente i livelli di scarica/ carica. Ciò è particolarmente importante nei sistemi V2H (veicolo–casa) dove talora grossi quantitativi dell’energia fotovoltaica autoprodotta vanno ad alimentare la rete elettrica domestica. Considerando che normalmente un’auto fa soltanto 37 chilometri al giorno ed è ferma fino al 90 percento del tempo, nella maggior parte dei casi la mobilità degli utenti non dovrebbe essere compromessa.

TCS Consulenza mobilità

Grazie ETI

Reduce* da ricovero a Rijeka in Croazia, ci tengo a ringraziarvi del vostro prezioso aiuto. Il rimpatrio, accompagnato da un’esperta infermiera*, si è svolto alla perfezione come pure il trasporto in ambulanza da Zurigo all’ospedale di Riaz. Complimenti per l’impeccabile soccorso (medico -logistico) fornitomi. In questi frangenti, poter contare sulla professionalità di tutta l’équipe TCS è stato un’ancora di salvezza per me e la mia famiglia. *nomi noti alla redazione

Erratum-corrige «Touring» 2/2023

Nell’articolo «L’altra casa per le vacanze» il residence di lusso a Capri prenotabile tramite Urlaubsarchitektur.de non costa 8500 euro al giorno bensì alla settimana.

Redazione Touring

La redazione si riserva di apportare eventuali tagli e non tiene corrispondenza. È possibile inviare le lettere per e-mail (touring@tcs.ch). Le lettere sono pubblicate anche nella versione online di Touring. touring.ch

Concetto grafico

Michele Iseppi

Responsabile foto

Emanuel Freudiger (ef)

Layout Sara Bönzli

Stephan Kneubühl

Andreas Waber

Mathias Wyssenbach (mw)

Correttorato

Michela Ferrari (I)

Tania Folly (F)

Susanne Troxler (T)

Traduzioni

Grazia Annen (I)

Philippe Rawyler (F)

Corrispondenza

TCS – Redazione Touring Poststrasse 1

3072 Ostermundigen

Tel +41 58 827 35 00 touring@tcs.ch

Tiratura

Edizione italiana: 68 649

Totale: 1 109 224

Edizione/Marketing

Cumi Karagülle

Pubblicità

Roger Müller, responsabile vendite

Cédric Martin

Chantale Hofer, +41 79 123 45 33 anzeigen@tcs.ch

Abbonamento compreso nella quota annua di socio. «Touring» è pubblicato 10 volte l’anno.

Modifica indirizzo con il numero di socio: TCS, Sede centrale, Casella postale 820, 1214 Vernier, Tel. 0844 888 111, info@tcs.ch

Testi e foto sono protetti dai diritti di autore. Ogni riproduzione, anche parziale, richiede l’accordo scritto dell’editoria. Si declina ogni responsabilità per manoscritti e altri lavori non richiesti.

Produzione Swissprinters SA

Brühlstrasse 5

4800 Zofingen

56 touring Forum

27 marzo: ultimo termine per partecipare ai giochi

.ch

IN PALIO UN BUONO VIAGGIO DI THURGAU TRAVEL DEL VALORE DI CHF 1250.–

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9258 38425 5937 451 8375 723 4512 74285 5687 24753 76314 89 28143 67 31924 17 52983 92615

IN PALIO l‘Apple Watch 7, 41 mm, Alu valoreCHF359.–

Il nuovo Apple Watch Series 7 è stato dotato di un display più ampio a fronte di dimensioni dell’orologio quasi invariate grazie ai bordi più sottili del 40%. Il display Retina always-on è sempre attivo e non necessita di essere toccato prima dell’uso. La resistenza agli urti è stata notevolmente migliorata. Ma la caratteristica più importante dell‘Apple Watch risiede probabilmente nella moltitudine di funzioni per la salute, il fitness e lo stile di vita: misurazione dell‘ossigeno nel sangue, ECG, app di mindfulness e molto altro.

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Partecipando tramite SMS, il costo di CHF1.50 viene addebitato sulla fattura del telefono. È altresì possibile inviare la risposta per posta (TCS, editore Touring, Concorsi «Enigmistica», Casella postale, 3024 Berna). Possono partecipare tutte

IN PALIO le cuffie Bluetooth AirPod Pro con custodia MagSafe valoreCHF219.–

Gli AirPod Pro sono tra i modelli migliori in assoluto nella categoria cuffie true-wireless. L’eccezionale suono, l’elevato comfort, la batteria di lunga durata, l’eccellente cancellazione del rumore ambientale che filtra efficacemente i suoni circostanti sono le caratteristiche principali del prodotto Apple.

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle verdi. Inviate un SMS con scritto TCSWIN15 e le trecifre al numero 919

le lettrici e i lettori della rivista «Touring» domiciliati in Svizzera o nel Liechtenstein, eccetto i dipendenti del TCS e i loro familiari. I vincitori saranno estratti a sorte e informati personalmente. In merito al concorso non si terrà alcuna corrispondenza. Sono escluse le vie legali.

57 marzo 2023 Gioca & vinci

Risolvete l’indovinello matematico e compilate le caselle rosse. Inviate un SMS con scritto TCSWIN9 e le trecifre al numero 919 2
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PAROLE INTRECCIATE CRUCIVERBA SUDOKU

Peripezie di un’Ami 6

Nel 1969 fui obbligato ad avere un’automobile per la mia attività professionale. Mio padre acquistò così una Citroën Ami 6 d’occasione di 6 anni, pagata 3200 franchi e con 32 000 km. Il suo consiglio: avere sempre un pezzo di filo di ferro, una corda resistente, un cuneo di legno, una pinza, un cacciavite e una scatola di lampadine nuove.

Ho vissuto il mio primo incidente a Rubigen (BE), dovuto alla frenata intempestiva di una Mercedes che mi precedeva. Ho frenato un po’, ma ho urtato il faro posteriore. L’Ami ne è uscita quasi irrecuperabile: tutta la parte anteriore sfondata, l’elica di ventilazione nell’abitacolo all’altezza del volante, le due porte anteriori aperte, la carrozzeria piegata ovunque. Si procedette a un soc-

corso con corda e traino e la domenica venne dedicata alla risistemazione. In un’altra occasione, la mia futura moglie doveva partecipare a uno spettacolo teatrale. E il motore esplose il sabato sera d’inverno, con 30 cm di neve su una strada non pulita. Dovemmo camminare un’ora nella neve, non arrivammo in tempo allo spettacolo, un attore ci riportò all’auto il giorno dopo. Bilancio dopo l’ispezione: il tubo di scappamento

rot

rimbor inter

Incidente dopo incidente, la Citroën Ami 6 è finita dal rottamaio; il valore della carcassa è servito a malapena a rimborsare l’ultimo intervento di soccorso.

era rotto vicino al motore. Con del filo di ferro fissato attorno all’attacco della marmitta e al motore riuscimmo a ripartire. Al ritorno a Losanna, il lunedì mattina alle 5.00, l’auto aveva tenuto per tutto il tragitto, per fortuna senza imbattersi in controlli antirumore…

Un’altra volta, ho avviato l’Ami 6 tirando troppo forte lo starter. La lunga asta mi è rimasta in mano mentre il motore girava. E oplà! Ho lanciato quest’asta sul sedile posteriore. A un semaforo sono rimasto sul posto con il motore fermo. Difficile rimettere in funzione una vettura senza starter… Fortunatamente sapevo come intervenire: girare la chiave di contatto, uscire e sollevare il cofano per premere sullo starter vicino al motore. Delle 7 o 8 auto dietro di me, nessuna ha suonato il clacson.

Le peripezie di questa Ami 6 si sono concluse nel 1971 con un incidente al Col des Mosses. Da allora ho comperato solo automobili nuove.

Cercasi: foto scattate dai lettori Nessuno dimentica il primo veicolo e neanche le esperienze che ci ha fatto vivere. Allora ci racconti la sua curiosa, avventurosa oppure divertente storia. Inviare con foto a corredo a: touring@tcs.ch

Montaggio Touring / Illustrazioni: Stellantis, iStock/Floortje
«Avere sempre a bordo un pezzo di filo di ferro, una corda resistente, un cuneo di legno e pinza»
58 touring La mia prima auto

TICINO

Sono i Donut Cats i campioni della TCS

eSport Challenge – Season 2!

I vicecampioni della prima edizione del torneo ticinese di Rocket League, dopo un concitato finale di gara, prevalgono sui competitivi Alt-F4. L’approfondimento e la classifica del torneo, a pagina 62.

#3 | Marzo 2023
Bollettino della Sezione Ticino

Appuntamenti del mese:

Assemblee dei Soci dei Gruppo locali

L’assemblea generale ordinaria dei Soci TCS dei Gruppi locali del Bellinzonese e Valli, Locarnese e Valli, Mendrisiotto e Luganese sono state convocate ufficialmente sul foglio ufficiale apparso il 31.01.2023 (online). L’ordine del giorno contempla le consuete trattande

Gruppo

Bellinzonese e Valli

Il Comitato invita i Delegati, Soci e ospiti Giovedì, 30 marzo 2023, alle ore 18:00 presso il Ristorante Albergo

Cereda, Via Locarno 10 a Sementina.

Iscrizioni obbligatoria entro il 10 marzo da inoltrare a manifestazioni.tcs@gmail. com.

Gruppo

statutarie con l’approvazione del verbale dell’ultima Assemblea, la relazione del Presidente, la relazione finanziaria per il 2022, la presentazione del preventivo 2023, un breve riassunto della attività intraprese e quelle programmate per l’anno in corso. Di seguito sono segnalate

Locarnese e Valli

L’assemblea si terrà venerdì 10 marzo 2023, alle ore 18:00, al Ristorante al Parco, in Via San Gottardo 8 a Muralto. Le iscrizioni devono essere tassativemente pervenire entro lunedì 6 marzo 2023 all’indirizzo email adele. guscetti@gmail.com oppure allo 079 231 20 10.

le date, i luoghi e le modalità d’iscrizione per i Soci che desiderano partecipare all’assemblea della propria giurisdizione e che sono pregati di annunciarsi ai recapiti indicati. L’invito ai Delegati avverrà invece con invio personale.

Gruppo del Luganese

L’assemblea avrà luogo Mercoledì, 29 marzo 2023 alle ore 18:00 presso l’Hotel de la Paix in Via Cattori 18 a Lugano. Le iscrizioni dovranno essere inoltrate entro venerdì, 17 marzo 2023, a info@tcs-lugano.ch

Punto di contatto

Gruppo del Mendrisiotto

L’Hotel Coronado in Via F. Borromini 10 a Mendrisio ospiterà l’assemblea mercoledì, 1 marzo 2023, alle ore 18:00, a Mendrisio. L’iscrizione è obbligatoria e da inoltrare entro il 17 febbraio 2023 a tcs.mendrisiotto@gmail.com oppure allo 079 171 48 96.

TCS SEZIONE TICINO

Impressum Bollettino u ciale dei Soci TCS, Sezione Ticino

Tiratura 84 000 copie

Edizioni 10 volte all’anno

Redazione Marco Colandrea

Layout Sara Bönzli (TCS)

Inserzioni TCS Sezione Ticino, CP 581, 6802 Rivera, sezioneTI@tcs.ch

Stampa Swissprinters AG, Brühlstrasse 5, 4800 Zofingen

via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Societariato e prodotti TCS, corsi e scuola guida, collaudi e controlli tecnici.

Per il viaggio: ViaCard, Bollo ecologico (D e F), Telepass (I, F, E, P), Patente internazionale, Vignetta autostradale per CH e Austria, info e pagamenti Pedemontana

Telefono 091 935 91 35 sezioneTI@tcs.ch, www.tcs-ticino.ch

60 touring | Marzo 2023 SEZIONE TICINO

Save the date: 6 maggio 2023

City Tour Ticino: il primo rally dedicato alle auto Youngtimer del Canton Ticino

Avete un’auto youngtimer? Esibitela partecipando alla prima edizione del rally City Tour Ticino!

Il prossimo 6 maggio, in occasione dei 70 anni di City Carburoil, si terrà un rally interamente dedicato alle auto prodotte tra il 1968 e il 1998 (definite youngtimer). Abbiamo colto questa speciale occasione per fare qualche domanda all’amministratore delegato di City Carburoil, Luca Giampietro.

Come è nata l’idea di creare un rally dedicato alle youngtimer?

L’idea è nata da un incontro con Paolo Spalluto – della Spalluto Comunicazione – durante il quale abbiamo valutato insieme alcune idee per celebrare al meglio il 70esimo anniversario di City Carburoil. Il fine era quello di realizzare una manifestazione popolare che ricordasse le nostre origini e che nel contempo richiamasse il periodo della mobilità degli anni ’60-’70 in Canton Ticino. Per questo motivo, attraverso l’organizzazione di questo rally, abbiamo deciso di non privilegiare i detentori di auto particolarmente ricercate, ma di garantire l’accesso ad auto comuni che hanno fatto la nostra storia e quella della mobilità locale.

L’itinerario prevede l’attraversamento da nord a sud del Cantone, con fermata nei diversi Punti vendita di City. Lungo

La manifestazione di City Tour Ticino

City Tour Ticino è il primo rally del Ticino dedicato interamente alle auto Youngtimer prodotte fra il 1968 e il 1998.

City Carburoil ha deciso di festeggiare così i 70 anni dalla sua fondazione, radunando simbolicamente le più belle auto

l’itinerario sono previste anche le soste all’Aeroporto di Ambrì e a quello di Lodrino. In queste due occasioni, le prove in programma saranno contro il tempo o come si svolgeranno?

Non vi saranno prove di velocità o a cronometro, nemmeno concorsi o premi per l’auto più bella e/o elegante. Il nostro intento è quello di vivere una giornata ludico-goliardica, in compagnia e dove la prestazione non è contemplata. Lo spirito è quello di avere più auto come la Fiat Multipla, piuttosto che delle Ferrari Maranello. Non vogliamo ancora sbilanciarci sulla tipologia delle prove in programma, ma fatta questa premessa, la simpatia e il divertimento non mancheranno. Ne vedremo delle belle!

È un evento che verrà riproposto in futuro o è una tantum?

L’evento nasce per celebrare il 70esimo di City Carburoil, ma sulla base dell’entu-

che, negli anni, sono passate per i punti vendita dell’azienda. Non più considerate semplicemente come le auto dei nonni, queste vetture sono diventate fortemente alla moda fra i giovani adulti che in quegli anni hanno vissuto la loro infanzia, riscuotendo un grande successo e acquisendo valore. Gli scintillanti anni ’70, i coloratissimi anni ’80 ed i nostalgici anni ’90 torneranno quindi a vivere tutti insieme durante la prima edizione del rally Youngtimer City Tour Ticino, che si terrà sabato 6 maggio 2023. Il punto di ritrovo e la partenza saranno dalla stazione di servizio City Carburoil di Quinto. L’arrivo e la premiazione si terranno al Mercato Coperto di Mendrisio.

siasmo riscontrato in queste prime settimane di lancio, se questo sentimento dovesse perdurare e consolidarsi, potrebbe essere un’ottima idea andare ad a nare la manifestazione, per riproporla in futuro anche in forme di erenti.

Lei parteciperà con una youngtimer o si gusterà la sfilata di auto?

Parteciperò, insieme alla nostra presidente, l’avvocato Lorenza Colombo Cattaneo – anche nostra azionista – rigorosamente a bordo di una youngtimer.

«Sarà una giornata unica all’insegna del divertimento e del piacere di guida grazie a prove speciali, svolte lungo un tracciato che porterà i partecipanti a visitare i più bei luoghi del Cantone attraverso i punti vendita di City Carburoil» racconta Igor Guzzi, Responsabile Marketing di City Carburoil. All’evento prenderanno parte come sponsor importanti istituzioni e aziende presenti sul territorio ticinese come Banca Stato, Merbag, Chicco d’Oro, La Goccia, Vitogaz e il TCS, che o rirà inoltre assistenza lungo il percorso con la Patrouille TCS.

Le iscrizioni sono aperte sul sito www.citytourticino.ch .

Marzo 2023 | touring 61 SEZIONE TICINO

I Donut Cats si aggiudicano la 2a. edizione della TCS eSport Challenge

I Donut Cats, vicecampioni della prima edizione, conquistano il gradino più alto del podio della TCS eSport Challenge – Season 2, prevalendo sugli Alt-F4 dopo un concitato finale di gara.

I Lotus Gaming, campioni uscenti, concludono in quarta piazza la Superfinale, tenutasi alla MatrixVR Arena di Lugano, domenica 22 gennaio.

La Sezione Ticino del TCS desidera ringraziare tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato con entusiasmo al torneo, il partner AKR eSport ASD che ha organizzato e messo a disposizione gli spazi e il miglior materiale della MatrixVR Arena per l’evento e le 500 persone che hanno seguito con entusiasmo, o ine e online, le partite in diretta. Ricordiamo che gli eSport sono a tutti gli e etti dei veri e propri sport - entrati a far parte delle discipline olimpiche - e richiedono capacità di problem solving, costanza, concentrazione, allenamento

È un finale ricco di colpi di scena quello andato in programma, domenica 22 gennaio, alla MatrixVR Arena di Lugano; a partire dall’inaspettato forfait dei campioni in carica: il team Lotus Gaming. La squadra si è vista costretta a rinunciare alla difesa del titolo di campione a causa di un imprevisto professionale di uno dei loro membri, dovendosi così accontentare del 4° posto. Una grande assenza che non ha però influito sullo spettacolo o erto dai protagonisti: incerto, emozionante e teso fino all’ultimo minuto di gioco.

Le 4 finaliste, prima di contendersi l’ambito 1° posto, hanno dovuto superare un lungo e di coltoso iter, costituito dalle fasi eliminatorie online e dai play-o in presenza, ai quali hanno complessivamente partecipato 32 team e oltre 100 giocatori.

A spuntare la meglio nella Superfinale sono stati proprio i Donut Cats - diretti rivali dei Lotus Gaming nella precedente edizione - che sono riusciti a imporsi sugli Alt-F4, vincendo 4 delle 7 partite previste dal regolamento in modalità «best of 7».

A salire sul gradino più basso del podio sono stati i Los 3 Mosquitos, che oltre alle grandi abilità di gioco, hanno saputo intrattenere il pubblico con simpatia e con un commento tecnico di alto livello in diretta streaming su Twitch. Il montepremi in denaro distribuito alle migliori squadre è stato di CHF 4’000.-, con il diritto inoltre, a sessioni di coaching personalizzate per la preparazione delle qualificazioni del torneo nazionale TCS eSport League with Opel, in programma la prossima primavera.

fisico e lavoro di squadra. Nello specifico, la Rocket League nasce da una sfida sportiva virtuale che mette in combinazione un gioco d’auto a quello del calcio. Arrivederci alla prossima edizione, restate connessi!

Per chi volesse maggiori informazioni o si fosse perso la finale della TCS eSport Challenge-stagione 2, può visitare il canale Twitch MatrixVR Arena.

62 touring | Marzo 2023 SEZIONE TICINO
Le premiazioni delle prime 4 squadre classificate. Concentrazione durante la finale della TCS eSport Challenge - Season I vincitori del torneo: Ciambellano, Nighiri e Sorryimfrosty dei Donut Cats. Le postazioni di gioco alla MatrixVR Arena di Lugano.

Nuovi obiettivi, nuove competenze. Oggi l’obiettivo principale dell’industria automobilistica è quello di produrre veicoli leggeri in grado di limitare al massimo l’impatto sull’ambiente, sfruttando materiali performanti, progetti innovativi e tecnologie avveniristiche. Da una ricerca Randstad emerge la necessità, nei prossimi anni, della creazione di nuove figure professionali; figure che ruotano prevalentemente attorno al mondo digitale e dell’IT. Ma da dove iniziare per costruire la propria carriera professionale? Sicuramente una conoscenza approfondita dell’automobile è fondamentale per progettare il proprio futuro. Una buona formazione di base – apprendistato –assicura ai giovani un fondamento solido sul quale costruire un futuro di successo nel settore dell’automobile.

Un futuro garantito.

Il settore ha bisogno di giovani professionisti motivati e preparati che hanno voglia di essere parte integrante del suo sviluppo. L’evoluzione delle professioni automobilistiche segue di pari passo il progresso tecnico; è così che sono diventate più articolate, impegnative e a ascinanti. Il ventaglio di mestieri legati all’auto non è mai stato così ampio e variegato come oggi. Le professioni richiedono abilità artigianali, capacità

Unione professionale svizzera dell’automobile – Sezione Ticino

Professioni in evoluzione, carriere di successo

Il settore dell’automobile è in continua evoluzione e con esso le molte professioni che ne fanno parte. Negli ultimi decenni abbiamo assistito alla metamorfosi dell’automobile: sempre più connessa, più smart e meno inquinante e questo significa nuove tecnologie, nuovi sistemi e non da ultimo nuove esigenze aziendali. L’automobile si trasforma e insieme anche le professioni; l’immagine tradizionale del meccanico con le mani sporche di grasso è stata sostituita da professionisti alle prese con computer e software. Il meccanico d’automobili «tradizionale» non è sparito, i cambi d’olio e le riparazioni alle parti del motore ci sono ancora, ma con l’avvento dell’automazione e delle auto elettriche il settore avrà bisogno di nuove figure professionali e di professionisti altamente specializzati.

di comprensione rapida, una bella manciata di buon senso, un’inclinazione al pensiero organico, l’attitudine al lavoro di squadra e un atteggiamento al servizio del cliente. Un percorso formativo stimolante e allo stesso tempo avvincente che o re ai giovani opportunità concrete di lavoro e di carriera. Come per altri settori professionali, anche quello automobilistico non fa eccezione: nei prossimi anni il fabbisogno di personale è alto. Il numero di veicoli in circolazione è in costante aumento e questo equivale a buone prospettive occupazionali, anche se il futuro non è proprio roseo proprio per tutti, soprattutto se pensiamo ai datori di lavori che cercheranno personale specializzato sempre più legato all’elettronica, l’informatica, all’idraulica; profili che necessitano di una base formativa come meccatronico. I numeri degli apprendisti in formazione in questa professione sono nettamente al di sotto del fabbisogno futuro.

Formazione di base.

In Ticino vengono proposti tre percorsi formativi, dall’assistente di manutenzione per automobili al meccanico*a di manutenzione per automobili e per finire il meccatronico*a d’automobili. Tre profili con livelli di coltà diversi ma che, indipendentemente, dalla partenza o re ai giovani straordinarie occasioni di

crescita professionale. Formazioni di base della durata di due, tre o quattro anni con la possibilità di seguire anche la maturità professionale integrata. Il settore comprende anche altre professioni legate alla parte dei servizi, come impiegato*a di commercio o impiegato*a del commercio al dettaglio. Formazioni specifiche che garantisco la qualità di un settore dove l’innovazione la fa da padrone.

Negli ultimi anni però l’interesse verso i mestieri dell’automobile è sensibilmente in calo, soprattutto per la formazione quadriennale.

La formazione è l’unica via per garantire al settore il personale necessario, lo sa bene UPSA Sezione Ticino che vuole continuare a puntare sulla promozione per attrarre sempre più giovani verso un settore in costante sviluppo. Il primo appuntamento dedicato ai giovani e alle loro famiglie sarà a marzo quando il Centro di formazione professionale di Biasca aprirà le sue porte alla scoperta delle professioni dell’automobile.

Infobox

Mercoledì 22 marzo 2023, 13–18

Sabato 25 marzo 2023 09–12

Via Stradone vecchio sud 29 a Biasca Iscrizioni: www.cittadeimestieri.ch/ manifestazioni

Marzo 2023 | touring 63 SEZIONE TICINO

Controlli tecnici: le novità 2023

In questa edizione desideriamo portare alla vostra attenzione un’importante novità nell’ambito della circolazione stradale: a partire dal 01.01.2023, è entrata in vigore la modifica dell’ordinanza del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) sulla manutenzione e il controllo successivo degli autoveicoli per quanto concerne le emissioni dei gas di scarico e di fumo, che prevede un sistema di rilevamento più accurato delle emissioni di particolato.

Controllo gas di scarico dei veicoli alimentati a diesel La modifica dell’ordinanza del DATEC (741.437), che concerne le prescrizioni sui gas di scarico volti a ridurre la concentrazione nell’atmosfera di polveri sottili, è u cialmente entrata in vigore il 1° di gennaio 2023 e interessa i detentori di veicoli alimentati a diesel – per le automobili e autofurgoni dal codice di emissione Euro 5b (circa 2013) – che si recheranno per il controllo periodico obbligatorio (collaudo u ciale). Con il nuovo sistema di rilevamento, le autorità di omologazione - Sezione della circolazione di Camorino, il TCS e la poliziapotranno così individuare i filtri di antiparticolato (FAP) difettosi o manomessi in maniera precisa, rapida e a dabile.

Il risultato della misurazione u ciale di emissioni non dovrà ora superare il valore teorico di 250’000 particelle/cm3. Come riportato dalla Scheda diramata dal DATEC, qui di seguito trovate alcuni valori tipici misurati del numero di particelle nei gas di scarico dei veicoli alimentati a diesel:

Misurazione

Per un’informazione più dettagliata, vi invitiamo a visitare il sito della Confederazione Svizzera e la rispettiva Ordinanza del DATEC. Informiamo che la Sezione ha già incluso all’interno dei suoi controlli pre-collaudo, controllo standard e controllo occasione, questa rilevazione. Nel caso di quest’ultimo controllo, una verifica al veicolo può rivelarsi particolarmente utile, al fine di non trovarsi con spese extra inaspettate.

Controllo aria condizionata

Novità 2023

La Sezione è lieta di annunciare il nuovo Controllo aria condizionata, un servizio che consente di verificare l’ermeticità dell’impianto dell’aria condizionata individuando eventuali perdite di gas e di e ettuare lo riempimento.

Al termine del controllo viene redatto un rapporto che, in caso di anomalie, può essere consegnato alla propria o cina di fiducia per la riparazione. Se la tenuta è ottimale, vi è inoltre la possibilità di riempire di gas refrigerante del sistema di climatizzazione direttamente nel Centro tecnico di Rivera.

Particelle / cm3 (misurate nei gas di scarico) con un filtro antiparticolato che funziona correttamente < 100 000, spesso anche meno che nell’aria ambiente (< 10 000)

... con un filtro antiparticolato difettosoDiversi milioni

... senza filtro antiparticolato Diversi milioni

I consigli degli esperti del TCS: è suggerito l’utilizzo del sistema di climatizzazione durante tutto l’arco dell’anno, sia per ragioni di sicurezza del conducente che per una buona manutenzione del veicolo. L’utilizzo dell’aria condizionata non è dunque vincolata al solo utilizzo estivo.

Oltre a permettere di avere costantemente 20–22 gradi nell’abitacolo, temperatura considerata ideale per la concentrazione del conducente al volante, permette la deumidificazione dell’aria, impedendo l’appannamento dei vetri. Un periodo prolungato di inattività dell’impianto può causare un precoce invecchiamento delle guarnizioni, il che si tradurrebbe in una perdita di gas nel sistema. L’impianto tende a perdere circa il 10% ogni anno. La nostra esortazione è quella di e ettuare un controllo/riempimento periodico preventivo dell’impianto per garantirsi di avere il sistema sempre e ciente.

Prezzo Controllo aria condizionata

Socio CHF 130

Non socio CHF 180

Durata: 1h 30 minuti

GAS R134a costo ct 3 al grammo (fino a 400 grammi incluso nel prezzo del controllo)

GAS 1234YF costo ct 20 al grammo (si paga a parte)

64 touring | Marzo 2023 SEZIONE TICINO

in un colpo d’occhio!

Al centro tecnico TCS di Rivera e ettuiamo controlli tecnici che permettono di gestire meglio la manutenzione della propria auto ed evitare costosi interventi che possono, a volte, rivelarsi anche

Standard (60 min.)

Controllo della fanaleria, freni, e ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli).

Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS 80 fr.

Pre-collaudo auto (40 min.)

Si valuta tutto lo stato dell’auto che deve essere presentata al collaudo u ciale. È rilasciata una lista di interventi necessari da presentare al proprio garagista di fiducia.

Prezzo: 120 fr. / Prezzo Socio TCS: 60 fr.

Se durante il precollaudo l’auto risulta già a norma, si potrà usufruire del Pacchetto

SOLO PER SOCI TCS: l’auto viene collaudata subito ricevendo uno sconto sulla tari a del controllo TCS.

Sconto: 30 fr. sul pre-collaudo

Pre-collaudo furgoni e camper (50 min.)

Si valuta lo stato del furgone o del camper che deve essere presentato al collaudo u ciale.

Per i Camper non è incluso il controllo circuito gas della zona abitata..

Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Test occasione (100 min.)

Controllo della fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali, motore (accensione, alimentazione, livelli), verifica carrozzeria (incidentata)

Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Potenza motore auto (80 min.)

Controllo della potenza del motore di automobili

Prezzo: 240 fr. / Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Potenza motore moto (50 min.)

Controllo della potenza del motore per motociclette

Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Luogo e orari

Centro tecnico TCS

Via alla Chiesa 10, 6802 Rivera Orari d’apertura: lun–ven 07.30–17.00 sab 08.00–12.00

inutili. La garanzia sta per scadere e vuole conoscere lo stato dell’auto?

Ha ricevuto la convocazione al collaudo e vuole sapere lo stato della sua auto? Con quali costi?

Sta valutando l’acquisto di un’auto

Test garanzia (100 min.)

Controllo della parti coperte dalla Garanzia prima che questa scada.

Prezzo: 240 fr./Prezzo Socio TCS: 120 fr.

Sicurezza (30 min.)

Controllo fanaleria, freni, ammortizzatori, organi direzionali.

Prezzo: 100 fr. / Prezzo Socio TCS: 50 fr.

Tachimetro (50 min.)

Controllo per la coerenza della velocità indicata.

Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Controllo specifico (10 minuti)

Controlli dedicati alla ricerca di specifici difetti secondo il tempo (per ogni 10 min.).

Prezzo: 30 fr. / Prezzo Socio TCS: 15 fr.

Check-up vacanze (60 min.)

Partire senza problemi! Un controllo per evitare delle «panne» che possono rovinare le vacanze.

Prezzo: 160 fr. / Prezzo Socio TCS: 80 fr.

Vendita auto

Vendiamo la sua auto senza preoccupazioni e senza sforzo in maniera professionale e neutrale al prezzo corrente di mercato. Ci contatti per maggiori informazioni oppure tcs.ch/vendita-auto

Velocità 100km/h roulotte e rimorchi (30 min.)

Omologazione per la Germania che permette di viaggiare a 100 km/h in autostrada trainando una roulotte o un rimorchio.

Prezzo: 220 fr./Prezzo Socio TCS: 150 fr.

e desidera sapere se si tratta di una vera occasione?

Ecco che un controllo, con la consulenza e l’esperienza di esperti, permette di avere una risposta chiara in merito.

TCS Caravan Gas Control

Verificare l’idoneità e sicurezza degli impianti a gas liquido presenti in camper, roulotte e tende a veranda. Il controllo, da e ettuarsi ogni 3 anni per legge, è inoltre richiesto come prerogativa di accesso in alcuni campeggi nazionali ed europei.

Prezzo: 160 fr./Prezzo Socio TCS 120 fr.

Decarbonizzazione (180 min.)

Trattamento volto a rimuovere la calamina residua, creatasi nel corso del tempo, nei motori a combustione. Un servizio utile a prolungare lo stato di salute dell’auto. Servizio disponibile a fine preventivo o curativo.

Prezzo: 270 fr./Prezzo Socio TCS: 180 fr.

Pulizia iniettori (90 minuti)

Trattamento di pulizia al motore, rimuove i residui nocivi e carboniosi lasciati dai carburanti di derivazione fossile. Anche la vostra auto merita una vacanza!

Prezzo: 380 fr./Prezzo Socio TCS: 300 fr.

Pulizia FAP (720 min.)

Il servizio curativo di pulizia al FAP per veicoli Diesel, in caso di anomalia al motore, potrebbe farvi risparmiare molto denaro. Passate per un controllo.

Prezzo: 580 fr./Prezzo Socio TCS: 465 fr.

Appuntamenti

Telefono 091 935 91 35 Internet: tcs-ticino.ch e-mail: sezioneTI@tcs.ch

*Per e ettuare la potenza del motore si consigliano pneumatici di controllo forniti dal garagista. È sconsigliato e ettuarla con pneumatici invernali, da corsa, nuovi o rigommati. Inoltre la potenza motore sarà spinta fino alla velocità massima indicata dagli pneumatici.

Marzo 2023 | touring 65 SEZIONE TICINO I nostri controlli
Novità

Fedele compagno di viaggio

66 touring | Marzo 2023 SEZIONE TICINO
NOLEGGIO ANNUO *Soci TCS CHF 60.- commissione sulle prestazioni di 5% Non soci TCS CHF 100.- + CHF 14.- attivazione commissione sulle prestazioni di 7% NOLEGGIO MENSILE (minimo 1 mese) Solo Soci TCS CHF 9.- + CHF 3.- attivazione commissione sulle prestazioni di 7% Presso i Centri TCS oppure su tcs-pedaggi.ch
QUALI MEZZI? DOVE FUNZIONA? COME PAGARE?
*Da 5.al mese

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* La TCS Member Mastercard è una carta di credito senza quota annua emessa da Cembra Money Bank SA, Zurigo. L’importo del credito iniziale verrà accreditato circa 14 giorni dopo l’approvazione della richiesta e aver ricevuto la TCS Member Mastercard. La richiesta di carta deve essere presentata a Cembra Money Bank SA entro il 30.04.2023. Questa o erta è riservata ai soci del TCS domiciliati in Svizzera che non sono ancora in possesso di una TCS Member Mastercard.
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in un colpo d’occhio!

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Londra dall’alto

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Londra controcorrente

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Raccolta tra imponenti mura, Ferrara è un tuffo nel Rinascimento. La sua università è una delle più antiche della vicina Penisola. Tappa obbligata per chi ama la storia e buona cucina, vi si respira un’atmosfera calma, e così diversa delle altre città d’arte e cultura più gettonate. Anche Comacchio sull’Adriatico, una Venezia in miniatura, è una meta ben frequentata ma non invasa dai turisti come la sorella maggiore. Dulcis in fundo Ravenna, con i suoi splendidi mosaici bizantini famosi in tutto il mondo, le chiese e pinete costiere, è uno scrigno di tesori che merita di essere visitata senza fretta, idealmente in bici. Le perle dell’Emilia-Romagna da assaporare in modalità relax. o jl

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Copia e incolla automobilistico

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I droni adesso hanno regole chiare

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Qua e là

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