__SCIENZE ALIMENTAZIONE__
Una riduzione del 23% della mortalità sembra correlata al consumo regolare di una modica quantità di frutta oleosa: lo sostiene uno studio che, pur non fornendo una dimostrazione definitiva, porta dati a sostegno di questa ipotesi
UN PIENO DI SALUTE CON LA FRUTTA A GUSCIO di Rita Maria Esposito
IL SEGRETO È NEI NUTRIENTI
I benefici effetti sulla longevità e cuore sarebbero da attribuirsi ai nutrienti di cui sono ricchi questi alimenti: grassi acidi insaturi, fibre, vitamine, antiossidanti fenolici, arginina e fitochimici, e alle proprietà antiossidative ed antinfiammatorie che contribuirebbero al benessere del muscolo cardiaco e a conservare più a lungo la funzione endoteliale. L’American Heart Association raccomanda il consumo di quattro porzioni di noci a settimana, senza sale e senza olio, considerando che una porzione è pari a circa 42,5 grammi. Bisogna però tenere conto che la frutta secca ha un elevato contenuto calorico e non sempre si addice a una dieta ipocalorica se si è in sovrappeso, e va evitata se si ha una predisposizione a reazioni allergiche.
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ARACHIDI, MANDORLE E NOCI, ED È SUBITO NATALE. Sarebbe però buona abitudine, a detta degli studiosi, espandere il consumo di questi ed altri semi oleosi, a tutto l’anno. Sembra, infatti, che questi non siano solo dei gustosi fine pasto, ma abbiano delle potenti qualità, capaci di allungare la durata della vita. A questa conclusione sono giunti gli esperti di alcuni centri di ricerca americani e cinesi, che hanno pubblicato il loro studio sul Jama International Medicine, una rivista molto rinomata del settore. La ricerca ha coinvolto più di 200mila adulti di entrambi i Paesi, seguiti per un periodo che va da un minimo di 5 a un massimo di 12 anni. Si tratta, quindi, di uno studio longitu-
dinale, che monitora lo stesso gruppo di persone nel corso del tempo. I ricercatori hanno osservato che il consumo abituale di frutta oleosa e di arachidi si associava ad una significativa riduzione della mortalità complessiva (1721%) e di quella per cause cardiovascolari (23-28%). Anche altri importanti studi realizzati dal Maastricht University Medical Centre e dai ricercatori della Harvard School of Public Health dimostrano che il consumo quotidiano e regolare di una modesta quantità di noci, arachidi, mandorle e altra frutta oleosa sarebbe in grado di ridurre fino al 23% il rischio di morte precoce per varie cause. Si registra inoltre un abbattimento della mortalità legata a cause specifiche: