Umanità violata: storie di popoli perseguitati
SAHARA OCCIDENTALE: L’ULTIMO TERRITORIO CONTESO IN AFRICA di Martina Costa
Uno dei campi profughi saharawi a Tindouf, Algeria / © Mahrez Ben Chenouf
Quella del Sahara Occidentale è la storia di un territorio ancora conteso. Una costruzione coloniale, al cui centro vi è la supremazia con i suoi specifici processi di assoggettamento, repressione e violenza. La storia di un popolo cresciuto nell’occupazione e che continua a lottare per liberarsene. Le mappe geografiche portano i segni di questo conflitto. I confini che vengono mostrati nelle mappe danno già una chiara idea di quello che quotidianamente, ormai da un secolo e mezzo, succede in questo lembo di terra. Linee tratteggiate, carte topografiche oscurate, confini astratti o arbitrariamente segnati: questa è la storia dell’ultimo territorio conteso in Africa. Classificato dall’ONU come “Territorio non indipendente”, il Sahara Occidentale è situato nell’Africa occidentale, tra Marocco, Mauritania e Algeria. Circa 1000 km delle sue coste affacciano nell’oceano Atlantico, che fanno del Sahara Occidentale uno dei Paesi più pescosi della regione. Dalla fine dell’Ottocento, durante il periodo coloniale, il Sahara Occidentale è stata una colonia spagnola. Nel 1958 la zona meridionale del Sahara occidentale (Río de Oro) insieme alla parte settentrionale (Saguia el-Hamra) vennero unite in un’unica provincia sotto il nome di “Sahara Spagnolo”. Voci - DICEMBRE 2020 N.2 / A.6
Mappa geopolitica del Sahara Occidentale
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