Camper Professional Italia 12

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• 50 Report convention Assocamp Il settore RV in Italia: obiettivi e progetti

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camper professional n.12 luglio 2022 • 42

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La copertina di questo numero evoca un evento di grande rilevanza nel nostro settore, la quinta convention di Assocamp, che si è svolta a Roma il 16 maggio 2022. Qui l’associazione di riferimento dei concessionari, noleggiatori e manutentori di camper e caravan italiani ha dimostrato una grande partecipazione e una straordinaria coesione. La presidente Ester Bordino ha presentato i risultati di un importante la voro di marketing e comunicazione volto a far crescere la conoscenza del settore en plein air al di fuori dei canali tradizionali e ha lamentato in modo deciso la mancanza di investimenti in promozione da parte dell’in dustria del caravanning negli ultimi vent’anni. Noi di Camper Profes sional non possiamo che essere d’accordo con questa analisi: i grandi Gruppi hanno eletto il nostro Paese terreno di conquista, acquistando tutti i marchi più prestigiosi, salvo poi destinare pochi spiccioli alla promozio ne del turismo en plein air. E così, anche per questa disattenzione (ma non solo), oggi l’Italia con la sua gloriosa storia e tradizione nel caravanning internazionale, si è ridotta a fanalino di coda dell’Europa. Ci meritiamo di più. Il numero che avete tra le mani è quantomai ricco di contenuti e propone il punto di vista di alcuni tra i più rappresentativi attori del nostro settore, sia in Italia sia in Europa. Alle interviste di Alexander Leopold, appena eletto CEO di Erwin Hymer

• 82 Associazioni Promocamp • 54 Focus

Tre padiglioni in più per il più grande RV show al mondo Group, di Patrick Guilloux, CEO del gruppo Pilote, e di Fabio Contillo, Product & Design Manager di Trigano Van, si affiancano le opinioni di due figure storiche del caravanning italiano: Vincenzo Grosso, concessio nario della provincia di Cuneo, e Guglielmo Zorzi, agente per l’Italia del Gruppo Knaus Tabbert. Entrambi immaginano una tipologia di clientela nuova nel futuro, con maggiori capacità di spesa ma anche più esigente, per la quale la mag gior parte degli attuali centri vendita e assistenza non sembra adeguata. Mentre Zorzi mette in guardia il settore della distribuzione dalla possi bile entrata in campo di grossi gruppi di concessionari d’auto, Vincenzo Grosso conferma una convinzione radicata in molti operatori: vendere un camper richiede un’esperienza e un savoir faire del tutto diversi da quelli necessari a vendere automobili. A queste considerazioni si aggiungono quelle di Raffaele Jannucci, pre stigiosa firma di questo giornale, che invita il settore a considerare una nuova clientela per cui il camper interpreta percorsi della mobilità diversi rispetto al passato e che richiede un confronto, non certo attraverso que stionari online, ma mediante un dialogo affrontato di persona. E quale migliore occasione dell’imminente Salone del Camper per confrontarsi con i protagonisti del camperismo di oggi e di domani e con tutti gli attori del settore? Noi di Camper Professional ci saremo, naturalmente. Intervista con Fabio Contillo Il design moltiplicato 34 I protagonisti: Vincenzo Grosso Imprenditore di successo I protagonisti: Guglielmo Zorzi il momento delle scelte 28 Intervista con Patrick Guilloux - Pilote Groupe Storia francese, visione europea 24 Intervista con Alexander Leopold - Dethleffs La “strategia dei quattro pilastri” per una gamma completa 32 Anteprima assemblea ECF 2022 Di nuovo tutti insieme 72 Mercati Svizzera Il boom elvetico! • 80 Associazioni APC 66 Focus semintegrali compatti Veicoli compatti, futuro in espansione aziende: clienti Focus aziende: Fiat Sicurezza e comfort senza compromessi Focus aziende: Teleco sistema multimediale touch progettato per i camper Focus aziende: Lippert Vision S e R-Bike Lippert Focus aziende: Fiamma Investire e scommettere sul futuro responsabile: Antonio Mazzucchelli Vicedirettore: Paolo Galvani Team editoriale: Enrico Bona, Renato Antonini, Raffaele Jannucci, Federico Turrisi, Elisabetta Croce, Giorgio Carpi, Francesco Rossi, Alessandro Rigatto, Terry Owen, Craig Ritchie. Progetto e realizzazione grafica: Federico Cavina Stampa: Pixartprinting - Quarto d’Altino VE Email: redazione@camperprofessional.com Editore: Fuori Media srl - Viale Campania 33 - 20133 Milano - Tel +39 02 58437693 o +39 02 58437051 - Numero REA MI - 2107599 - CF/P.Iva 09695690967

• 76 Marketing e dintorni Promuovere la propria azienda sui social media: un vademecum 78 Fatti e cifre del settore Paesi europei: rapporto tra popolazione e numero di RV 46 Anteprima Salone del Camper - Parma A Parma torna il Salone: appuntamento a metà settembre

Camper Professional aiuta i professionisti del settore a tenersi aggiornati con le ultime novità commerciali e le tendenze del mercato. Con la dicitura “In collaborazione con” indichiamo articoli a carattere pubbliredazionale.

Direttore

Sommario

Concessionari, è

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Furrion

L’editoriale di Antonio Mazzucchelli

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Periodicità: Trimestrale Registrazione del Tribunale di Milano n. 179 del 2/9/2019 La riproduzione e la ristampa, anche parziali, di articoli e immagini del giornale sono formalmente vietate senza la debita autorizzazione dell’Editore.

Da quando il camper è nato, come abbiamo detto, i co struttori si sono impegnati nella ricerca di un’abitabilità sempre più confortevole, e in questa direzione si è for mata una intesa con gli accessori e componenti diven tati nel frattempo polivalenti, in una unitarietà proget tuale che crea il valore del veicolo in cui lo spazio non è un limite, ma base viva e predisposta alla funzionalità a modalità variabili. Le considerazioni finora espresse sono pane quotidiano per il settore della produzione del veicolo e per quello degli accessori e componenti. Su questa premessa nasce l’esigenza di un continuo confronto tra i due interlocu tori, con l’obiettivo dell’uno e dell’altro di rispondere alle esigenze dell’utente. Questa l’offerta che la domanda ha di fronte a sé in un mercato che si apre in percorsi del tutto nuovi in una sorprendente diversificazione. Dalla primogenita defi nizione di “veicolo da campeggio” si è passati a uno strumento capace di interpretare tutti i possibili percorsi della mobilità. La cultura dell’abitar viaggiando non si imbeve nella moda o nella curiosità, ma si raccorda a comportamenti di vita che con il Covid hanno avuto una forte accelerazione in un processo che stava emergendo con chiara incisività. Non ci sono più camperisti definiti tali perché impiegano il camper, ma stanno emergendo modalità di impiego del veicolo a largo raggio, fuori da una settorialità che connota ma inevitabilmente rac chiude la domanda in ambiti ristretti. Questo è lo scenario che la produzione ha di fronte alla propria attività. La domanda si è elasticizzata non solo in termini di estensione, ma nella diversificazione nell’impiego del veicolo. Tenendo conto di questa si tuazione torniamo alle premesse di questa nota. Anche la produzione si deve elasticizzare, vale a dire deve sin tonizzare la struttura abitativa con le integrazioni e le specialità offerte dal parallelo comparto degli accessori e Nelcomponenti.rapportotra i due poli, cioè tra il veicolo e i disposi tivi che ne caratterizzano l’identità, questa la singolare novità, nasce l’esigenza di inserire il potenziale utente. Che cosa si aspetta dal veicolo? Perché, come, quando e dove? Le risposte non possono venire da astratti que stionari, ma da un incontro diretto tra venditore e ac quirente. Potrebbe essere una delle novità del prossimo Salone del Camper per elasticizzarlo a sua volta con le esigenze di visitatori di nuova formazione, ma di ampie prospettive di sviluppo per il comparto merceologico. La partita tra l’offerta e la domanda si gioca su una nuo va scacchiera. Le regole sono quelle proprie di un’eco nomia che non può isolarsi nei soli valori della quantità, ma deve scoprire quelli della qualità. È l’energia di un mercato che guarda a nuovi orizzonti. La gente li os serva e li scruta e ha la sorpresa di scoprire un veicolo chiamato camper.

Ieri, oggi, domani ipse dixit raffaele jannucci Fondatore di Plein Air di Raffaele Jannucci

Le risposte non possono venire da astratti questionari ma da un incontro diretto tra venditore e acquirente

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Se si scompone il camper nelle sue parti componenti emerge un elemento fondamentale. Il veicolo è la sintesi di una progettazione che si basa sull’impiego di materiali specifici e di dispositivi tecnologici sele zionati e disposti per ottenere la funzionalità in spazi ristretti, destinati a funzioni complesse nella ricerca dell’abitabilità. L’attuale produzione risponde perfetta mente a queste esigenze e ha di fronte a sé un comparto conosciuto con la definizione di “accessori e compo nenti” che è entrato nella progettazione con una varietà di apparati sempre più funzionali, in molti casi sorpren dentemente capaci di dare alla funzione abitativa possi bilità offerte anche dalla tecnologia digitale nell’ottica dei valori della sostenibilità. In questa prospettiva, il camper viene progettato non solo come un veicolo che, viene facile dire, inventa lo spazio, ma lo rende polivalente. Un piccolo miracolo, ma ancor più la dimostrazione di un comparto produt tivo che si allinea e talvolta anticipa le realizzazioni dell’auto e in certi casi addirittura quelle dell’aereo.

Che cosa si aspetta il potenziale utente dal veicolo?

Con il proprio impianto di produzione di telai, Hymer sarà in grado di fornire al mercato, per la prima volta, veicoli ricrea zionali che provengono da un’unico produttore, ad eccezione dell’unità motrice. Nel processo di pianificazione della produ zione sono stati applicati collaudati metodi LEAN e i più recenti sistemi di produzione e assemblaggio, che ottimizzeranno ulte riormente la produzione di veicoli per il tempo libero nella sede di Bad Waldsee. In futuro, quindi, i clienti riceveranno una solu zione completa di qualità ancora superiore, poiché sarà possibile mettere a punto, ottimizzare e sviluppare ulteriormente il telaio.

Hymer comincia la produzione in serie del proprio telaio superleggero

Stellantis e Toyota ampliano la loro partnership con un nuovo grande veicolo commerciale Stellantis e Toyota Motor Europe (TME) hanno annunciato l’am pliamento della partnership esistente con un accordo per la produ zione di un nuovo veicolo commerciale di grandi dimensioni che disporrà anche di una versione elettrica a batteria. Il nuovo veico lo costituisce la terza tipologia di carrozzeria prodotta nell’ambito dell’accordo, e va a completare la gamma dei veicoli commercia li leggeri aggiungendo un modello di grande dimensioni a quelli compatti e di medie dimensioni già presenti sul mercato. Stellantis fornirà a TME un nuovo veicolo commerciale di grandi dimensioni da immettere sul mercato europeo con il marchio Toyota. Il nuovo veicolo sarà prodotto da Stellantis negli stabilimenti di Gliwice (Po lonia) e Atessa (Italia). Pianificato per la metà del 2024, il nuovo modello segna il debutto di TME nel segmento dei veicoli commer ciali leggeri di grandi dimensioni. “L’eccellenza operativa è riconosciuta per definizione in questo ac cordo allargato,” ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Grazie a questo terzo grande impegno, Stellantis dimostra ancora una volta la sua competenza nel segmento dei veicoli commerciali e nello sviluppo della tecnologia elettrica a batteria creata per rispon dere a una gamma completa di esigenze. Questo accordo rafforza la nostra leadership nell’EU30 nei segmenti dei veicoli commerciali leggeri e a basse emissioni e ci consente di avvicinarci alla realizza zione dell’obiettivo del piano Dare Forward 2030 di diventare il lea der incontrastato nel mercato degli LCV a livello mondiale, in termini di tecnologia, produzione, quote di mercato e redditività.” La collaborazione tra Stellantis e TME è iniziata nel 2012 con un veicolo di medie dimensioni targato Toyota prodotto da Stellantis nell’impianto di Hordain, in Francia, seguito nel 2019 da un modello compatto concorrenziale e accattivante realizzato nello stabilimento spagnolo di Vigo. Grazie al nuovo veicolo commerciale di grandi di mensioni annunciato oggi, che segna un ulteriore passo avanti nella collaborazione, Toyota sarà in grado di offrire una gamma di LCV completa in Europa mentre entrambe le aziende potranno godere dei vantaggi derivanti dall’ottimizzazione delle attività di sviluppo e dei costi di produzione. Il CEO Martin Brandt (62 anni) ha deciso di concludere il suo per corso di amministratore delegato per dedicare più tempo alla famiglia e alla vita privata. Continuerà a supportare la società in un ruolo non esecutivo. Alexander Leopold, attualmente Chairman del Consiglio di Amministrazione di Dethleffs, assumerà la carica di CEO. Il suo ruolo in Dethleffs sarà svolto da Bernhard Kibler, Head of Sales Operations International di EHG. Questi cambi di management sono in vigore a partire dal 1° luglio. Sotto la guida di Martin Brandt, EHG ha compiuto un’impressionante traiettoria di crescita, aumentando le vendite da circa 1,4 miliardi nel 2015 a un massimo storico di 2,7 miliardi di euro nell’anno fiscale 2021/22. In questo periodo Brandt ha guidato la trasformazione dell’azienda da società di famiglia a vero e proprio player internazionale. Ha anche avuto un ruolo decisivo nell’acquisizione da parte di THOR Industries dell’Erwin Hymer Group, operazione che ha permesso la costituzione del principale produttore mondiale di veicoli ricreazionali.

Erwin Hymer Group: modifiche all’Executive Management Team a partire dal 1° luglio

Alexander Leopold (49 anni) passa a EHG da Dethleffs, un marchio di EHG dove ricopre il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione dal 2015. Sotto la sua guida, Dethleffs ha più che raddoppiato le vendite e lanciato con successo Crosscamp, il primo brand di Urban Vehicle nel gruppo Erwin Hymer. Questa nuova categoria di prodotti è il segmento in più rapida crescita di Dethleff. Bernhard Kibler (49 anni) succede ad Alexander Leopold come presi dente del consiglio di amministrazione di Dethleffs a partire dal 1° lu glio. Attualmente è Head of Sales Operations International presso EHG. Bernhard Kibler è entrato in Hymer nel 2001 e ha guidato il brand come amministratore delegato dal 2015 al 2017, prima di assumere nuove re sponsabilità in Erwin Hymer Group nel 2017.

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Nel corso dello sviluppo del processo, Hymer sta anche lavoran do a soluzioni automatizzate per attività legate alla sicurezza. Questo è il motivo per cui sono stati effettuati investimenti in tecnologie di assemblaggio che soddisferanno i severi requisiti in termini di velocità di processo e sicurezza. Anche l’ergonomia delle singole fasi di lavoro ha svolto un ruolo fondamentale nella pianificazione della produzione. Un’altra aggiunta ai tradizionali processi di produzione include diversi banchi di prova alla fine della linea principale di assemblaggio del telaio, dove in futuro verranno effettuati il controllo e la garanzia della qualità della produzione interna. Per cominciare, Hymer utiliz zerà l’impianto di produzione per produrre il telaio SLC con cinque diversi passi, a partire dalle versioni corte da 3,90 metri fino al modello con asse tandem per il MasterLine I 890 Classe B.

Hymer è il primo produttore di camper a iniziare la produzione in serie del proprio telaio, dopo l’apertura del suo nuovo sta bilimento di 3.100 metri quadrati Super Light Chassis (SLC), presso la sede di Bad Waldsee. Quindi Hymer non solo rappre senterà praticamente ogni parte della catena di creazione del valore, ma la produzione centralizzata le consentirà anche di rispondere in modo più flessibile al mercato attuale e alle esi genze dei suoi clienti.

“Voglio ringraziare Paolo Moiola e Dorian Sosi, ai quali sono legato non solo da rapporti di stima professionale, ma anche di amicizia” – ha dichiarato Gerd Stoll, AD di AL-KO Kober GmbH/Srl – “Negli anni hanno portato il marchio CBE a risultati eccezionali con impegno, pas sione e grande competenza. Voglio altresì dare il mio benvenuto a Ugo Francescutti, che si è già perfettamente integrato con la complessa re altà di AL-KO VTE, i suoi cinque stabilimenti e il prezioso patrimonio rappresentato dai nostri dipendenti”. Alessandro Chies, assume il ruolo di Head of Sales di AL-KO VTE. “Saluto con amicizia e profondo rispetto i colleghi Moiola e Sosi, con i quali ho condiviso le stesse esperienze professionali e gli stessi chiaro scuri del mercato. Oggi l’integrazione tra CBE e Nordelettronica è una realtà consolidata e siamo in grado di fornire ai clienti un pacchetto molto completo in termini di capacità di sviluppo, ricerca e produzione perché abbiamo più stabilimenti e più supply chain a cui attingere. L’espe rienza di Ugo Francescutti è fondamentale per raggiungere obbiettivi di crescita sostenibi le e sviluppare nuovi mercati, dando priorità sia all’introdu zione di prodotti innovativi sia a quella di sistemi di gestione efficienti”.

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ChiesAlessandro FrancescuttiUgo

Dal primo maggio 2022 Ugo Francescutti è il nuovo AD di AL-KO Vehicle Technology Electronics (AL-KO VTE), so cietà italiana con sede legale a Trento, che nasce dalla fusione dei due marchi CBE e Norde lettronica. Alessandro Chies, assume il ruolo di Head of Sa les. Nato a Pordenone 54 anni fa, ingegnere delle telecomuni cazioni con una lunga esperien za nella domotica e nel settore lighting, Francescutti ha lavorato in aziende come Osram e Fincantieri. “Sono entusiasta nell’assumere il ruolo di AD in una società control lata da una multinazionale come AL-KO continuando ad occuparmi, come ho fatto per tutta la mia carriera, di prodotti elettronici in una realtà dove l’innovazione gioca un ruolo decisivo. Entrare a far parte di un gruppo di lavoro affiatato ed efficiente, con una grande competen za tecnologica e la soddisfazione del cliente come obiettivo costante, è estremamente motivante. L’esperienza maturata in grandi aziende mul tinazionali mi ha permesso di entrare con lo spirito migliore in questo grande gruppo americano di solido successo”. I co-amministratori delegati Paolo Moiola e Dorian Sosi hanno deciso di affrontare nuove sfide professionali e lasceranno l’azienda a partire dal mese di agosto.

Ford Pro ha rivelato i primi dettagli del suo nuovissimo E-Transit Custom completamente elettrico che entrerà in produzione nella secon da metà del 2023. Ford sostiene che il veicolo rappresenta un nuovo punto di riferimento nel segmento dei van con portata da una tonnella ta per accompagnare le aziende in Europa nel passaggio ai veicoli elettrificati. L’E-Transit Custom è il più recente elemen to della gamma elettrificata Ford Pro e segue l’E-Transit completamente elettrico la cui produzione è iniziata a marzo di quest’anno. Ford si è impegnata a raggiungere le emissioni zero per tutte le vendite di veicoli Ford in Europa entro il 2035 e sostiene che l’E-Transit è il primo di quattro veicoli commerciali comple tamente elettrici che introdurrà entro il 2024 per accompagnare il furgone E-Transit da due tonnellate di portata a completare l’iconica famiglia Tran sit, che include i furgoni Transit Cu stom e Transit Courier, così come il Tourneo Custom e il Tourneo Courier. Il nuovo stile dinamico dell’E-Transit Custom stabilirà un nuovo punto di riferi mento nel design del segmento van da una tonnellata. Il suo nuovo design espressivo e scultoreo presenta proporzioni riequilibrate e un’illuminazione completamente a LED. Un’autonomia fino a 380 chilometri, la ri carica rapida e la piena capacità di traino rendono il nuovo E-Transit Custom un vei colo da lavoro adatto ad aziende di tutte le Ildimensioni.nuovofurgone utilizzerà una connettività sofisticata e nuove funzionalità per offrire una customer experience senza pari. Una di queste è la tecnologia ProPower Onboard che fornirà energia esportabile per strumen ti, luci e dispositivi. Ulteriori dettagli sul prodotto verranno rilasciati a settembre di Tuttequest’anno.levarianti Transit Custom saranno costruite da Ford Otosan, la joint venture di Ford in Turchia, presso il sito di Kocae li. Ford, SK On Co. e Koç Holding hanno firmato di recente un memorandum d’inte sa per una joint venture tra leader di set tore, per creare uno dei più grandi impianti di produzione di batterie per veicoli commerciali in Europa, prevedendo l’inizio della produzio ne per la metà del decennio e una capacità annuale che va da 30 a 45 FordGigawatt/ora.haanche annunciato di aver ini ziato a consegnare le prime unità del suo furgone E-Transit completamen te elettrico ai clienti di tutta Europa, dallo stabilimento Ford Otosan di Kocaeli, in Turchia.

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Ford presenta il nuovo E-Transit Custom mentre i primi modelli di Ford E-Transit lasciano lo stabilimento Ford Otosan per essere consegnati ai clienti in Europa

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L’indagine di ADN Tourisme mostra che la crisi sanitaria ha spin to i vacanzieri a rimanere in Francia più a lungo, scegliendo di riavvicinarsi alla natura e ai grandi spazi aperti, in particolare se provenienti dalle città. “Abbiamo anche registrato un forte bisogno di convivialità, di ritro varsi”, afferma Jessica Viscart, vicedirettore di Tourisme Bretagne. “La crisi sanitaria ha fatto emergere davvero valori come la scoper ta, l’incontro con i propri cari, ma anche il desiderio di conoscere gli abitanti del territorio e di integrarsi nei luoghi visitati”. Le principali aspettative dei francesi in vacanza, o nel weekend, se condo gli studi qualitativi e quantitativi effettuati da maggio a ottobre 2021 da Tourisme Bretagne, in collaborazione con ADN Tourisme, UNAT Nationale, sono le seguenti: il 55% cerca il relax; il 54% de sidera un cambio di scenario e di non essere connessi; il 28% vuole prendersi il proprio tempo; il 21% cerca di dare un senso alla propria vacanza; il 16% preferisce le attività all’aperto. Queste le tendenze che dovrebbero essere a lungo termine: vivere un’esperienza speciale o unica (71%); viaggiare in modo più respon sabile (70%); vivere come chi abita il territorio visitato (69%).

“L’idea di camper e di camper van è in grado di soddisfare le aspetta tive dei francesi,” afferma Jessica Viscart. “Ti permette di stare nella natura anche dove non ci sono offerte di alloggio e di vivere secondo i tuoi ritmi senza i vincoli degli orari di hotel e ristoranti. Quest’idea di libertà e autonomia, unita alla sicurezza sanitaria, caratterizza il camper e spiega perché il 58% dei francesi afferma di essere attratto da questo tipo di vacanza”. Un nuovo ingresso nell’area vendite di Trigano per il mercato italiano Entra a far parte del team commerciale di Trigano Cristian Garo li, 42 anni, laurea in Comunicazione e Marketing all’Università di Modena e Reggio Emilia e pluriennale esperienza come con sulente e dealer specialist per Bridgestone Italia e area manager per Total Italia, Shell Italia. Garoli assume il ruolo di Area Ma nager per l’Italia dei brand CI e Elnagh. Con l’ingresso di Garoli viene quindi completata la nuova organizzazione commerciale che comprende il direttore commerciale Italia Stefano Bernardi ni per il brand Arca; Giorgio Calderoni, Area Manager Mobilvet ta e Font Vendôme; Alessandro Carapelli, Area Manager Roller Team e McLouis.

“In termini di attività, le scoperte locali e la gastronomia sono pri vilegiate,” afferma Marion Chasles-Parot, direttrice clienti di Ifop. “L’altra forte tendenza è la ricerca del comfort,” già ben accolta dai gestori dei campeggi, con l’offerta ai propri clienti di case mobili sempre più confortevoli, ma anche dai produttori di camper e caravan che migliorano costantemente il comfort dei propri veicoli.

Germania: primo trimestre buono nonostante le sfide della supply chain I risultati pubblicati dalla Caravaning Industry Association (CIVD) mostrano che la domanda di veicoli ricreazionali in Germania è rimasta elevata durante il primo trimestre del 2022, tuttavia i problemi della catena di approvvigionamento e la Pasqua “alta” hanno impedito al mercato di stabilire un altro record trimestrale. Le nuove immatricolazioni di veicoli ricreazionali in Germania sono infatti leggermente diminuite nel primo trimestre dell’anno. In totale sono state immatricolate 23.061 unità (-4,8% rispetto al 2021), mancando solo di poco i dati record raggiunti lo scorso anno, ma comunque in crescita rispetto ai precedenti record del 2019 e 2020. Le immatricolazioni di nuovi camper sono dimi nuite dell’8,3% a 17.485 unità, mentre il mercato delle caravan è aumentato del 7,9% con 5.576 nuove immatricolazioni. No nostante la carenza di telai, di componentistica e in generale di materiali, sia le case mobili che le caravan sono state in grado di superare i risultati dell’anno precedente a gennaio e febbraio. In particolare, l’aumento delle caravan è un segnale positivo perché quel settore aveva sofferto particolarmente i problemi di filiera nell’anno precedente. “Le catene di approvvigionamento continuano a causare proble mi all’industria del caravanning. Concessionari e clienti oggi de vono aspettare più a lungo i loro veicoli perché i produttori non hanno materiali e componenti,” afferma Daniel Onggowinarso, amministratore delegato della Caravaning Industry Association (CIVD). “In vista di queste sfide, i nuovi dati di registrazione per il primo trimestre sono ancora più notevoli e dimostrano che pro duttori e fornitori stanno facendo di tutto per soddisfare la forte domanda di camper e caravan.”

Secondo lo studio Ifop realizzato nella primavera del 2021 con l’Ob servatoire du tourisme de demain: il 78% dei vacanzieri pensa che un weekend lontano da casa corrisponda alla propria idea di vacanza. I criteri per la scelta dell’alloggio sono soprattutto: la comodità (60%); il costo (59%); la vicinanza alla natura (37%); la vicinanza a strutture turistiche (36%). Il sondaggio Ifop rivela anche che i francesi preferiscono allontanarsi dal contesto quotidiano senza dover prendere l’aereo, né partendo per molto tempo. L’importante è allontanarsi da casa.

Le preferenze dei turisti francesi in uno studio pubblicato da UNI VDL Il numero 131 della rivista VDL edita dall’associazione dei produttori francesi di camper e caravan (UNI VDL), contiene un interessante articolo che illustra due studi sulle abitudini di vacanza in Francia: il primo, a cura di ADN Tourisme, riguarda “le aspirazioni dei francesi riguardo alle vacanze” e il secondo, di Ifop, tratta “dell’osservatorio sulla domanda turistica in Francia in 10 anni”

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Knaus Tabbert e Volkswagen Veicoli Commerciali firmano un accordo di fornitura a lungo termine Knaus Tabbert AG, produttore tedesco di veicoli ricreazionali, ha siglato con Volkswa gen Veicoli Commerciali un contratto per la fornitura di telai per camper e van (serie VW Crafter e VW T6.1). Questo permette a Knaus Tabbert di portare a cinque il numero di suoi fornitori di meccaniche.

Adria: anno record 2020/21

“L’accordo con Volkswagen Veicoli Com merciali è un altro passo significativo verso l’ottimizzazione della nostra base di fornito ri e dei processi produttivi. Inoltre, ci con sente di offrire ai nostri clienti una varietà ancora maggiore di modelli. I telai e i van aggiuntivi contribuiranno ad abbreviare i tempi di consegna (che si sono notevolmente allungati a causa della carenza di materia le) e a ridurre ancora di più la nostra di pendenza dai singoli fornitori. Ciò significa anche una posizione migliore per crescere in futuro”, afferma Wolfgang Speck, CEO di Knaus Tabbert AG. Con Volkswagen Veicoli Commerciali, Knaus Tabbert ha concluso la sua quinta collaborazione con un OEM (Original Equi pment Manufacturer) per la fornitura di chas sis e van. All’inizio della primavera il gruppo aveva già annunciato accordi di collaborazio ne con Mercedes e Ford per la fornitura di telai motorizzati, raddoppiando così il nume ro dei fornitori quest’anno. Questo amplia mento nel numero dei fornitori fa parte della strategia di crescita di Knaus Tabbert. A causa della crisi delle materie prime, i tem pi di consegna dei telai si sono notevolmente allungati negli ultimi due anni. Aumentare il numero dei fornitori di van e telai dovrebbe servire proprio a contrastare questo fenome no, contribuendo a ridurre i tempi di conse gna per i concessionari e i clienti nel medio Volkswagentermine.

Veicoli Commerciali vanta de cenni di esperienza nello sviluppo e nella produzione di veicoli affidabili ed efficien ti. In futuro il numero di telai consegnati a Knaus Tabbert è destinato ad aumentare. Il nuovo Multivan di Volkswagen Com mercial Vehicles ha ricevuto il punteg gio più alto, cinque stelle, dall’Euro NCAP (European New Car Assessment Programme) per la sicurezza in caso di incidente e i sistemi di assistenza. Pre sentato lo scorso anno, il nuovo Multi van MPV prodotto ad Hannover è dota to di serie di airbag conducente, airbag passeggero anteriore, airbag centrale e airbag laterali nella cabina di guida, ol tre ad airbag a tendina fino alla terza fila di sedili. Come risultato della combi nazione degli airbag con il layout della carrozzeria, il nuovo MPV per il busi ness e le famiglie raggiunge il 90% dei punteggi massimi possibili per la prote zione degli occupanti adulti. Nella ca tegoria “Sicurezza bambini”, molto im portante per le monovolume, sono state valutate anche le numerose opzioni di Cinque stelle nei crash test per il nuovo Volkswagen Multivan montaggio dei seggiolini. In questa catego ria il nuovo Multivan ottiene un risultato dell’89%. Oltre alla protezione degli occu panti e degli utenti vulnerabili della strada, Euro NCAP attribuisce grande importanza anche alla prevenzione degli incidenti. Poi ché il nuovo Multivan è dotato di oltre 25 sistemi di assistenza alla guida, l’87% dei possibili punti di rating sono stati ottenuti nella graduatoria “Safety Assist”. Precisazione guide ACSI Nel numero 11 di Camper Professional abbiamo presentato ACSI e le sue guide ai campeggi. Si precisa che la guida ita liana “Guida Internazionale dei campeg gi” è disponibile in esclusiva tramite la testata giornalistica Plein Air partner di ACSI dell’ACSILeguida-internazionale-dei-campeggi-acsi/).(https://www.pleinair.it/prodotto/altreguidesonodisponibilisulsitoosuAmazon.it.

Sonja Gole, Direttore Generale di Adria Mobil ha commentato: “La pandemia ha stimolato l’interesse per i nostri prodotti e per le esperienze di vacanza itinerante. Sia mo riusciti a capitalizzare questo interesse attraverso un duro lavoro e un focus con tinuo sui nostri brand Adria e Sun Living, sui nostri prodotti, sulla distribuzione e sui clienti. Le interruzioni nella catena di ap provvigionamento interessano tutti i marchi di veicoli ricreazionali; stiamo affrontando sfide continue e con la massima flessibilità cerchiamo di massimizzare le nostre pre stazioni nella consegna e nel soddisfare il nostro portafoglio ordini, cresciuto molto grazie alla domanda dei clienti finali’’ L’anno scorso Adria Mobil ha fatturato 617 milioni di euro (crescita del 14% CAGR 2015-21) e prodotto 19.807 unità tra cam per, caravan, furgoni e case mobili a marchio Adria, con 2.121 dipendenti che lavorano nell’intero gruppo (+321 su 20/21). Dichia ra di detenere una quota di mercato UE del 7,0% per i marchi Adria & Sun Living, oltre alla distribuzione in 30 paesi con oltre 500 punti vendita. A marzo/aprile 2022, Adria Mobil ha investito 6 milioni di euro in ca pacità produttiva ed efficientamento per il futuro prossimo dell’azienda.

Knaus Tabbert presenterà i primi modelli e i prototipi con telaio Volkswagen alla sua conferenza dei concessionari (24-27 giugno 2022) e al Caravan Salon di Düsseldorf (26 agosto - 4 settembre 2022). Dalla seconda metà del 2022 Volkswagen Veicoli Commerciali sarà un ulteriore partner per la fornitura di telai e di furgoni per i mar chi Knaus e Weinsberg. Per Knaus Tabbert questo accordo significa poter diversificare il proprio portafoglio per quanto riguarda i telai motorizzati ed entrare in nuovi segmenti di mercato segnati da un alto tasso di crescita.

HYVIA Renault Master, un van alimentato a idrogeno

HYVIA, la joint venture tra il Gruppo Re nault e Plug Power dedicata alla mobilità a idrogeno, ha partecipato per la prima volta al World Hydrogen Summit & Exhibition 2022 a Rotterdam con un van Renault Ma ster alimentato a idrogeno in esposizione.

Concorde Nell’ambito della sua strategia di diversi ficazione ed espansione in Europa, FCA Bank entra nel settore dei motorhome di lusso firmando una partnership con Con corde, uno dei principali produttori europei di motorhome premium. FCA Bank fornirà i propri servizi finanziari alla rete di con cessionari e ai clienti finali del marchio te desco, che da oltre 40 anni realizza modelli esclusivi. “Questo accordo segna il nostro ingresso nel mondo dei motorhome pre mium, consolidando la nostra posizione in un mercato in rapida crescita in tutta Eu ropa e la cui popolarità sembra non cono scere crisi” , ha affermato Giacomo Carelli.

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FCA Bank sta espandendo la sua presen za nel mercato dei veicoli ricreazionali e rafforzando il suo ruolo in questo settore, in rapido sviluppo in tutta Europa, con una serie di nuove partnership paneuropee in sieme a tre produttori tedeschi di veicoli ricreazionali: Knaus Tabbert, Concorde e Carthago. Knaus Tabbert La partnership tra FCA Bank e Knaus Tab bert fornirà al costruttore tedesco servizi fi nanziari alla rete di vendita e ai clienti finali in Europa. Già attiva in Germania, questa partnership sarà presto estesa a Italia, Fran cia e a tutti gli altri Paesi europei. L’accordo coinvolge diversi marchi del gruppo, tra cui Knaus, Tabbert, Weinsberg, T@B e Morelo. “Siamo orgogliosi di aver siglato la part nership con Knaus Tabbert, azienda leader in Europa nel settore dei veicoli ricreazio nali. Il boom di vendite e immatricolazioni registrato negli ultimi anni dimostra la cre scente importanza dei camper e delle cara van presso il pubblico internazionale,” ha affermato Giacomo Carelli, amministratore delegato e direttore generale di FCA Bank. “Questo accordo è per noi una grande op portunità per espandere la nostra presenza nel mercato dell’RV”.

Carthago FCA Bank fornirà servizi finanziari anche alla rete di concessionari Carthago, che comprende 250 dealer, e ai clienti finali dell’azienda. L’accordo, efficace in tutti i FCA Bank: al via le partnership paneuropee con i gruppi Knaus Tabbert, Concorde e Carthago mercati europei in cui operano entrambi i partner, copre sia i modelli premium ven duti con il marchio Carthago, sia il brand di camper e camper van Malibu. Attraverso la partnership con Carthago e i recenti accordi con gli altri due prestigio si produttori, Knaus Tabbert e Concorde, FCA Bank coprirà circa il 40% del mercato totale dei veicoli ricreazionali in Europa. Si tratta di un settore in continua espansione, che negli ultimi anni ha visto un boom di immatricolazioni, riflesso della crescente importanza che questi veicoli guadagnano presso il pubblico internazionale. Secondo i dati della European Caravan Federation, nel solo 2021 si è registrata una crescita re cord del 13,2% rispetto all’anno preceden te, con un totale di 181.299 nuovi camper FCAimmatricolati.Bankè una banca impegnata prin cipalmente nel settore del finanziamento automotive. Fornisce prodotti finanziari a supporto delle vendite di prestigiosi mar chi automobilistici in Italia e in Europa. I programmi di credito, leasing, noleggio e finanziamento della mobilità erogati da FCA Bank sono pensati specificamente per le reti di vendita, i clienti privati e le flotte aziendali. FCA Bank è presente in 17 paesi europei e in Marocco, direttamente o trami te filiali. Al 31 dicembre 2021 FCA Bank gestiva un portafoglio di prestito e leasing di circa 24,8 miliardi di euro. Per maggiori www.fcabankgroup.cominformazioni:

Il Renault Master Van H2-TECH è un furgone a idrogeno con un volume di ca rico di 12 m³ per soddisfare le esigenze di aziende, grandi imprese, flotte e ammi nistrazioni locali. Il Renault Master Van H2-TECH è dotato di cella a combustibile da 30 kW, batteria da 33 kWh e serbatoi da 6 kg di idrogeno (4 serbatoi da 1,5 kg). Lo stand HYVIA comprendeva una sta zione di rifornimento H2. Dalla sua fondazione nel giugno 2021, HYVIA ha sviluppato un portafoglio di tre veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno: un furgone, un autobus urbano e un telaio cabinato; nonché un eco-siste ma di soluzioni chiavi in mano per la mo bilità a idrogeno (stazioni di rifornimento H2, produzione di idrogeno e servizi asso ciati). I primi veicoli dovrebbero circolare a partire dalla metà del 2022. HYVIA, con sede in Francia, ambisce a raggiungere una quota di mercato del 30% dei veicoli commerciali leggeri a idrogeno in Europa entro il 2030. “I Paesi Bassi sono pionieri per le inizia tive sull’idrogeno in Europa, oltre a es sere uno dei mercati strategici per noi,” ha affermato David Holderbach, CEO di HYVIA, il cui nome è una contrazione di HY, che sta per “idrogeno”, e la parola la tina VIA, che sta per “strada”. I vantaggi della gamma HYVIA di veicoli commerciali leggeri alimentati a idrogeno comprendono: zero emissioni di CO2, au tonomia fino a 500 km e un tempo di rifor nimento rapido di 5 minuti. L’offerta com prende, oltre al Master Van H2-TECH, un minibus che può trasportare fino a 15 passeggeri (Master City Bus H2-TECH) e un telaio cabinato con un grande volume di 20 m³ (Master Chassis Cab H2-TECH).

SANDWICHperpassione

PANNELLI

Nata dalla fusione di due aziende già da tempo presenti nel mer cato dei pannelli sandwich per il settore RV, Palomar produce attualmente pannelli di vario genere per pareti, tetti e pavimenti di camper, caravan e case mobili. Diversi tipi di materiali ven gono utilizzati per formare il sandwich, in base alla richiesta del cliente. Palomar è attualmente distribuita su diversi sta bilimenti, a breve distanza l’uno dall’altro, per un totale di 11.000 mq di area operativa. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti investimenti per la crescita dell’azienda, l’ampliamento della gamma prodotti e l’aumento della capacità produttiva. I nuovi macchinari ci permettono di beneficiare della tecnologia più all’avanguardia, i nuovi spazi di snellire il processo di movimentazione dei ma teriali e dei prodotti finiti. Oggi Palomar produce anche pavimenti riscaldati per veicoli ricreazionali.

Palomar s.r.l. • Via Milano, 2/20 • 50052 Certaldo (FI) • Italy • +39 0571 664573 • www.palomaritaly.net

KABE Group registra un aumento del 24% delle vendite nel primo trimestre del 2022 KABE Group ha pubblicato i risultati per il primo trimestre del 2022 registrando un fatturato netto di 866 milioni di coro ne svedesi (696 l’anno prima), con un aumento del 24% sullo stesso periodo dell’anno precedente. Per unità comparabili, le vendite sono aumentate del 13%. L’utile del periodo ammonta a 55 milioni di corone svedesi (48). L’utile operativo è stato di 68 milioni di corone svedesi (52) e il margine operativo del 7,9% (7,5). A parità di unità, l’utile operativo è aumentato del 17%. I risultati del primo trimestre del Gruppo riflettono le tendenze positive del mercato a lungo termine. I maggiori volumi hanno influito positivamente sulla redditività, tuttavia la produzione primaverile ha risentito di problemi di filiera. KABE ha contribuito finanziariamente ad aiutare la situazione in Ucraina e i dipendenti in Polonia stanno compiendo opera zioni umanitarie. KABE sottolinea che la guerra ha contribuito all’aumento dei costi delle materie prime, dell’energia e delle consegne, quindi potrebbe essere necessario adeguare ulterior mente i prezzi se questa tendenza dovesse continuare. Anche le chiusure in Cina a seguito di nuovi focolai di Co vid-19 hanno portato a ulteriori preoccupazioni, incertezza e aumento dei costi.

LCI Industries, attraverso la sua consociata interamente controllata, Lippert Components, Inc. (“Lippert”), ha registrato risultati record per il primo trimestre del 2022 con un fatturato netto di 1,6 miliardi di dollari, in crescita del 64% anno su anno. L’utile netto nel primo trimestre del 2022 è stato di 196,2 milioni di dollari, rispetto ai 74,1 milioni di dollari nel primo trimestre del 2021. L’aumento delle ven dite nette anno su anno per il primo trimestre del 2022 è stato prin cipalmente determinato dalle consegne record all’ingrosso e dalla forte crescita delle vendite aftermarket. Le vendite nette realizzate dalle acquisizioni completate nel 2021 e nel 2022 hanno contribuito per circa 79 milioni di dollari nel primo trimestre del 2022.

Knaus Tabbert: domanda elevata nel primo trimestre del 2022, +2% nelle consegne di caravan, -7% i ricavi per problemi di fornitura

14 CAMPER PROFESSIONAL news

Il gruppo Knaus Tabbert segnala una domanda elevata e sostenuta di veicoli ricreazionali nel primo trimestre del 2022. Anche il por tafoglio ordini è rimasto a un livello elevato al 31 marzo 2022, a 1,3 miliardi di euro (circa 31.000 unità). Tuttavia, come previsto, il primo trimestre del 2022 ha visto le consegne di telai motorizzati calare in modo significativo rispetto all’anno precedente; ciò ha avuto un im patto negativo sulla produzione e sui ricavi. Il segmento caravan ha contribuito a mitigare gli effetti dei colli di bottiglia di cui sopra, con consegne in aumento del 2% a 7.247 unità nel periodo in esame. Men tre la produzione di caravan è aumentata del 45%, quella di camper e van di fascia alta è diminuita rispettivamente del 33% e del 50%, nonostante la forte domanda. Questo mix di prodotti modificato, con un prezzo medio significativamente inferiore, si riflette in un calo su base annua degli utili del gruppo. “Nella seconda metà dell’anno entreremo in acque sempre più calme grazie alla nostra strategia multi-approvvigionamento, e aumentere mo gradualmente il tasso di produzione,” spiega Wolfgang Speck, CEO di Knaus Tabbert AG. “Stiamo anche accettando che la redditi vità, in questi tempi difficili, sia meno forte nel breve termine, a favore della nostra strategia di crescita. Pertanto, stiamo deliberatamente mantenendo un sur plus di personale qua lificato per poter agire rapidamente quando la catena di approvvi gionamento sarà nor malizzata” Complessivamente, il Gruppo Knaus Tabbert ha generato ricavi per 222,3 milioni di euro nei primi tre mesi dell’esercizio 2022, rispetto ai 238,9 milioni di euro del corrispondente periodo dell’anno precedente, segnando un calo del 7%. Di questi, 190,1 milioni di euro sono attribuibili al segmento premium (anno precedente: 203,8 milioni di euro) e altri 32,2 milio ni di euro al segmento del lusso (anno precedente: 35,1 milioni). In previsione della futura crescita delle vendite e della produzione, nel primo trimestre del 2022 il Gruppo Knaus Tabbert ha proseguito sen za sosta le iniziative di investimento nei siti di Jandelsbrunn, Schlüss elfeld e Nagyoroszi (Ungheria). Con 21,8 milioni di euro, la spesa in conto capitale è aumentata rispetto all’anno precedente (5,1 milioni di euro) in linea con la strategia di crescita.

LCI Industries registra risultati record per il primo trimestre del 2022 (+64%)

Commentando questi risultati, Jason Lippert, Presidente e Ammini stratore delegato di LCI Industries, ha dichiarato: “Abbiamo ottenu to risultati eccezionali nel primo trimestre. Riteniamo che l’ampia gamma di offerte innovative che offriamo sui mercati delle attività ricreative all’aperto abbia continuato a essere un fattore chiave di differenziazione per LCI, accelerando e assicurando la crescita del le nostre attività Aftermarket e Marine insieme a quella relativa ai veicoli ricreazionali. Questa straordinaria performance è stata sup portata anche dalla nostra cultura dell’eccellenza operativa, unita alla nostra continua attenzione alla scalabilità, al miglioramento continuo e all’automazione, che ci hanno aiutato a espandere la redditività gestendo al contempo i venti macroeconomici contrari tuttora in corso”.

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Renault: gamma di van elettrici aggiornata

Thetford Europe promuove Marie Boulanger a Sales & Marketing Director

Dometic ha annunciato che tutti i suoi impianti di produzione in Europa sono ora alimentati con elettricità rinnovabile al 100%. La riduzione delle emissioni così ottenuta corrisponde a quella di cir ca mille autovetture per un anno (o a quelle di 572.000.000 smartphone caricati nello stesso periodo). L’efficienza energetica nella produzione e nella fase di utilizzo dei prodotti sono da tempo obietti vi ambientali importanti per Dometic, che vuole contribuire a ridurre l’impatto climatico del cosiddetto Mobile Living. L’obiettivo per il 2030 è ridurre le emissioni di CO2 del 50% in relazione alle vendite. Dometic si impegna a promuovere la sostenibilità e ha un piano che si estenderà nei prossimi tre anni fino al 2024. Il programma copre non solo l’azienda, ma anche i prodotti, la supply chain e i consuma tori, focalizzandosi su tre aree: le persone, il pianeta e la governance. L’obiettivo è fare in modo che la natura sia una risorsa per tutti, da godere ed esplorare. Ciò significa ridurre l’impronta ambientale mi gliorando l’efficienza delle risorse, suppor tando la circolarità. Una panoramica del programma è dispo nibile nella sezione Sostenibilità del sito www.dometic.comweb: Gli impianti di produzione Dometic in Europa sono tutti alimentati da energia rinnovabile Marie Boulanger ha lavorato in Thetford Europe per oltre 14 anni ricoprendo diversi incarichi all’interno dell’organizzazione fino a quello più recente di General Manager Sales & Services. Ora, nel suo nuovo ruolo, sarà responsabile delle vendite, dell’assistenza, del marketing e del product management. Originaria della Francia, Boulanger è un esempio del melting pot internazionale che costituisce il quartier generale europeo di Thetford nei Paesi Bassi. Durante gli studi, Boulanger ha incontrato il suo futuro marito olandese e si è poi trasferita in Olanda dopo aver terminato il suo Master in Giurisprudenza. Nel 2008 ha iniziato a lavorare in Thetford. È madre di tre gio vani figlie e all’età di 37 anni diventerà il membro più giovane dell’Executive Leadership Team presso Thetford a Etten-Leur. Il CEO di Thetford Stéphane Cordeille ha dichiarato: “Sono fe lice di promuovere Marie a questa posizione. Oltre ai talenti che sta apportando, rappresenta molto bene il DNA Thetford. Dopo aver matu rato esperienze in diversi ruoli negli ultimi 14 anni, è pronta a racco gliere questa nuo va sfida”.

• Un caricabatteria AC monofase da 7,4 kW, adatto a tutti i tipi di ricarica domestica.

• Un caricabatterie CC da 22 kW per la ricarica accelerata presso le stazioni di ricarica pubbliche, che consente di recuperare 50 km di autonomia (ciclo WLTP) in 45 minuti. Il Master Van E-Tech Electric da 52 kWh sarà disponibile in 15 versioni con una scelta di tre diverse lunghezze e tre diverse al tezze, disponibili con massa di 3,1 e 3,5 tonnellate all’apertura degli ordini e successivamente anche di 3,8 tonnellate. Le versioni van offrono un volume di carico da 8 a 15 m3. Le due versio ni “cab-floor” sono disponibili in L2 o L3 e sono basi ideali per le conversioni. Renault, a oggi, ha venduto più di 70.000 veicoli elettrici nei 36 anni trascorsi dal suo primo prototipo Master com pletamente elettrico.

Renault rivela i dettagli del suo nuovissimo Kangoo van E-Tech e del nuovo Master E-Tech 52 KVH. Il nuovo Renault Kangoo Van E-Tech offre un’autonomia più ampia, fino a 300 km, mentre il nuovo Master E-Tech Electric 52 kWh è più versatile di prima con 15 versioni e un’autonomia di 200 km. Il Kangoo Van E-Tech Electric attinge all’eredità del suo prede cessore con motore a combustione, lo stesso che ha vinto il premio “International Van of the year 2022”. Posizionando la batteria sot to il pianale, la capacità di carico rimane inalterata con un volume di stivaggio fino a 3,9 m3 nella versione L1 (4,9 m3 nel modello lungo, in uscita successivamente), 600 kg di carico utile (800 kg nel modello lungo) e 500 kg di capacità di traino. Grazie alla sua nuova batteria agli ioni di litio da 45 kWh, composta da otto mo duli indipendenti e facilmente riparabili, il nuovissimo Kangoo Van E-Tech Electric vanta un’autonomia fino a 300 km in ciclo WLTP. Disponibile sulle versioni con caricabatteria da 22 kW, la batteria è dotata di un sistema di raffreddamento a liquido e di una resistenza elettrica che ne consente l’utilizzo nella giusta zona di temperatura, mantenendone così l’autonomia e riducendo i tempi di ricarica. Le batterie sono garantite per otto anni o 160.000 km. Durante questo intervallo, vengono sostituite gratuitamente se la loro capacità si riduce a meno del 70% del loro valore nominale Il(SoH).grande van elettrico di Renault, il nuovo Master Van E-Tech Electric, ha ricevuto una nuovissima batteria da 52 kWh, aumen tando così la sua copertura con un’autonomia WLTP fino a 200 km. Come per il Kangoo elettrico, anche sul Master elettrico la frenata idraulica convenzionale è assistita da un sistema ARB (Adaptive Regenerative Brake System), che massimizza la quan tità di energia recuperata indipendentemente dal regime di frenata selezionato. La modalità Eco, che limita la potenza e la velocità massime, abbinata a pneumatici a bassa resistenza, garantiscono la massima autonomia e il massimo comfort di guida. Ci sono due soluzioni di ricarica per la batteria:

I vantaggi di VB-SemiAir Livello di marcia più alto e maggiore corsa della molla; maggiore stabilità; minore solleci tazione a carico degli ammortizzatori; minore rischio di posizione asimmetrica grazie al si stema a doppia camera; forza elastica variabi A sinistra: il kit VB!SemiAir Comfort Sotto: il kit di manometri standard e, a destra, quello per Diat Ducato

I serbatoi in polietilene SiFi sono proposti in circa quaranta diverse dimensioni per soddisfare ogni esigenza di montaggio. Le capacità variano di conseguenza da 24 a 150 litri e ogni litraggio è disponibile sia in colore bianco sia in colore nero. Dotati di tappo d’ispezione incassato con diametro di 140 millimetri, i serbatoi in polietilene SiFi vantano uno spessore medio della parete di quattro millimetri. Tutti i serbatoi prodotti vengono collaudati singolarmente per verificare l’assenza di eprdite. I prodotti vengono forniti senza raccordi. NB. Solo i serbatoi bianchi sono certificati “per alimenti”.

Componenti e accessori in evidenza

SERBATOI ACQUA Le sospensioni VB-SemiAir, regolabili ma nualmente, sono progettate per l’installazione su veicoli con molle a balestra. I soffietti pneu matici, montati tra il telaio e l’asse posteriore, supportano le molle a balestra esistenti e, non essendo collegati tra loro, permettono di regola re separatamente il lato sinistro e quello destro del veicolo attraverso due valvole di riempi mento/interruttori (a seconda del modello). Il sistema a doppia camera VB-SemiAir assicu ra così la stabilizzazione del veicolo anche in caso di distribuzione di carico non uniforme. Le

SOSPENSIONI AD ARIA valvole (per il kit base) / gli interruttori alto/bas so (per il kit comfort) permettono il gonfiggio ottimale dei soffietti pneumatici, consentendo in tal modo di sollevare o abbassare il livello di marcia del veicolo.

16 CAMPER PROFESSIONAL prodotti novità

“VB-Airsuspension si impegna in modo concreto per il collaudo dei propri KIT. Comunica di aver passato tutti i test e ottenuto una parziale di frenatura europea per il Ford Transit V363 e Ford Transit Custom V362. Grazie a questo documento e al Nulla Osta rilasciato da Ford Italia nei confronti di SiFi, sarà possibile andare a collaudo in motorizzazione e riportare sul libretto di circolazione del veicolo l’instal lazione del sistema di sospensione aria VB-SemiAir.” le; installazione veloce grazie al sistema plugand-play; protezione da danni su allestimento, equipaggiamento e carico; carichi pesanti non visibili dall’esterno.

17 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con

ACCESSORI PER CASSETTE WC Maceratore Shurflo Pompa di elevata potenza con motore di alta qualità e nuovo guscio senza giunzioni a prova di spruzzo. Dotato di girante premium, doppia lama e alloggiamento. Dimensioni 269 x 125 x 97 mm, portata 37 litri al minuto.

• Ottima

Serbatoi con kit di trasformazione KS 1000 integrato: il maceratore/pompa è montato all’interno della cassetta. Tramite un raccordo e un tubo dal diametro di circa due centimetri la cassetta può essere collegata a un ulteriore serbatoio di recupero installato sotto il pianale in qualsiasi punto del camper. L’azionamento del macerato re-pompa e l’eventuale trasferimento del liquame dalla cassetta al ser batoio di recupero vengono comandati da un pulsante istallato all’in terno del vano toilette. Tutta la parte elettrica ed idraulica inerente il wc non viene manomessa. Il maceratore è alimentato dalla batteria di bordo tramite una presa polarizzata collocata all’interno del vano cassetta. La spia di segnalazione di cassetta piena avvertirà quando sarà necessario azionare il maceratore/pompa e in caso di serbatoio di recupero addizionale provvederà a trasferire nello stesso circa 10 lt di liquame in pochi secondi.

ProtettiviSIGILLANTIsottoscocca

DEKAPHON 9735: protettivo a solvente. • Facile applicazione in spray • Ottima resistenza alla corrosione • DEKAPHONInsonorizzante958: protettivo a base •d’acqua.Altaresistenza alla corrosione • Alta resistenza alla temperatura • Basso odore e senza aromatici Sigillanti DEKASEAL 8936: poli-isobutene, evoluzione degli antifiltranti. • Alta resistenza alle infiltrazioni La parte fuoriuscita è facile da rimuovere Da utilizzare tra gli accoppiamenti Non verniciabile Adesivi DEKASYL MS-1 e DEKASYL MS-2: adesivi e sigillanti, evoluzione dei polimerici. resistenza UV Verniciabile anche da bagnato Non necessita di primer o trattamenti Sigillante adesivo SigillanteSIKAFLEX-221adesivo monocoprente poliuretanico, adatto a un’ampia varietà di substrati, nonché idoneo per la realizzazione di sigillature permanenti, elastiche e con alto potere adesivo. È ideale per materiali come legno, metallo e materie plastiche. Adesivo AdesivoSIKAFLEX-252elastico ad alta resistenza, ideale per l’utilizzo in giunti strutturali soggetti a stress dinamici e per substrati quali: legno, metalli, alluminio (anche anodizzato) e lamiere. Sigillante SIKAFLEX-521 UV Sigillante monocomponente per esterni, resistente ai raggi UV, adatto per metalli, porte, finestre, bagni. Si incolla bene ad un’ampia varietà di substrati senza necessità di primer.

18 CAMPER PROFESSIONAL prodotti novità

Stuoia Safari Ideale per campeggio veloce e itinerante, tende casetta, verande, caravan, carrelli tenda. 100% fibra polipropile nica riciclabile, leggera e poco ingombrante, lascia respirare il terreno, è ignifuga, antimuffa e non si deforma con l’uso. Altezza 250 cm

Aqua Rinse Spray La comodità dello spray abbinata alla potenza rosa di Aqua Rinse Plus, per uno scarico regolare e con un buon profumo, per toilette collegate al serbatoio centralizzato dell’acqua chiara. Utilizzo sicuro sulle tazze della toilette in plastica e in ceramica. Flacone da 500 ml

Aqua Kem Blue è un fluido per toilette molto potente e facile da usare, indicato per il serbatoio di scarico, per ottenere i migliori risultati per la toilette a cassetta e portatile. Senza formaldeide; flacone da 2 litri.

AquaTOILETTEKemBlueConcentrated

Aqua ConcentratedRinse Liquido sanitario a doppia concentrazione con formula migliorata alla profumazione di lavanda, altamente efficace per il serbatoio a dellasciacquonetoilette portatile e a Flaconecassetta.da750 ml

Aqua Kem ConcentratedGreen Liquido sanitario ed ecologico sensibile all’ambiente, altamente efficace, a doppia perconcentrazione,ilserbatoiodi scarico della toilette portatile e a cassetta. Eccezionale controllo degli odori. Flacone da 750 ml Stuoia standard Ideale per campeggio veloce, camper, verande Grammaturacaravan. 300 gr/m2 ca, 100% fibra poli propilenica, antimuffa, facilmente lavabile e poco 250Disponibileingombrante.inaltezzao300cm

PRODOTTI PER LA CURA DELLA

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è il liquido per toilette potente, efficace e due volte e mezzo più concentrato, ideale per il serbatoio di scarico. Flacone da 780 ml /dosaggio da 60 ml

Stuoia Lux Ideale per campeggio stanziale, carrelli tenda, verande, tende a casetta. Grammatura 500 gr/m2 ca, 100% fibra polipropilenica, altezza cm. 250, antimuffa, facilmente lavabile e riciclabile. Rispetta l’ambiente.

Grey Water Fresh Concentrated è il liquido concentrato, potente ed efficace, per la prevenzione dei cattivi odori delle acque grigie. Mai più cattivi odori provenienti dagli Flaconescarichi!da800 ml

• Porta con dispositivo di bloccaggio a due punti su entrambi i lati per la massima sicurezza, con posizione invernale.

19 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con

I nuovi frigoriferi ad assorbimento Serie 10 rivoluzionano il modo in cui i cibi e bevande sono tenuti al fresco a bordo dei veicoli ricre azionali. Piacevoli da guardare e da usare, vantano molte caratteristi che improntate al comfort: porte con doppia cerniera apribili su en trambi i lati, eleganti maniglie in alluminio che si estendono per tutta l’altezza del frigo, nuovi comandi, nuovo scomparto per le verdure e nuovo gruppo refrigerante per assicurare le migliori prestazioni di refrigerazione della propria categoria.

• Le migliori prestazioni della sua categoria, provate e testate nelle condizioni estreme del deserto australiano

FRIGORIFERI AD ASSORBIMENTO

• Porta con doppia cerniera brevettata - apribile su entrambi i lati Eleganti maniglie in alluminio su tutta l’altezza del frigo Controllo intuitivo con display LED e manopola Design interno innovativo, con funzione per le bottiglie di vino Luce LED a barra per un’illuminazione uniforme

• Luce LED per un’illuminazione uniforme

• Eleganti maniglie in alluminio su tutta l’altezza del frigo

Porta con dispositivo di bloccaggio a due punti su entrambi i lati per la massima sicurezza, con posizione invernale.

OSCURANTE PER PARABREZZA

Dometic FP 210 è il nuovo oscurante per parabrezza Fiat Duca to 250/290. Questo oscurante con doppia plissettatura per para brezza è stato appositamente progettato per Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroën Jumper e modelli similari da luglio 2006. Assicura la privacy e mantiene una temperatura confortevole, allontanando il caldo e il freddo secondo la stagione. L’oscurante Dometic FP 210 è facile da installare ed è adatto a veicoli sia con guida a destra sia a sinistra. Si adatta anche ai nuovi modelli Fiat Ducato Serie 8 con specchietto retrovisore centrale meccanico o elettronico. Il materiale a nido d’ape con doppia plissettatura garantisce un isola mento ottimizzato e la massima robustezza, mentre il meccanismo di scorrimento verticale consente di far entrare la luce e vedere all’esterno proteggendo la privacy.

• Design interno innovativo, con funzione per le bottiglie di vino

FRIGORIFERI A COMPRESSORE

• Controllo intuitivo con display LED

Questi eleganti frigoriferi a compressore Serie 10 sono prodotti ideali per il montaggio a bordo di furgoni, imbar cazioni o dove la ventilazione costituisca una sfida. Gli in terni versatili e spaziosi comprendono una cella freezer amovibile e pratiche opzioni per lo stivaggio.

CAMPER PROFESSIONAL

Si chiama mega macs X ed è uno dei sistemi di diagnosi veico lare proposto da Hella Guttman. Offre la possibilità di leggere e cancellare i codici errore e di eseguire le più importanti funzioni di diagnosi over IP (tramite protocollo internet). Diversi aggior namenti software durante l’anno assicurano nel lungo periodo la copertura di una vasta gamma di modelli e marche di veicoli. Come dispositivo di visualizzazione è possibile utilizzare un tablet, il PC dell‘officina o il resistente tablet firmato Hella Gutmann. Per l’utilizzo è sufficiente collegare il modulo di diagnosi mega macs X con il cavo di interfaccia OBD al veicolo. I singoli passaggi verranno indicati poi sul dispositivo di visualizzazione scelto. www.hella.com/techworld/it

www.dewalt.it

Il pulsante Selezione, marcato SEL, sul corpo dello strumento serve per selezio nare la tipologia di misurazione: a ogni sua pressione si passa da una tipologia di misurazione alla seguente. Il pulsante Memoria, marcato DH (Data Hold) mantiene invece impresso sul display il valore misu rato nel momento della pressione del pulsante stesso.

Ripristinare i fari in policarbonato Tutto sempre in ordine Una pratica soluzione per lo stivaggio e il trasporto di attrezzature, utensili e materiali di consumo arriva dallo specialista DeWALT.

A causa di condizioni climatiche sfavorevoli, eventi atmosferici o semplice vetustà, i fari in policarbonato soffrono spesso di opaciz zazione. Grazie al kit messo in commercio dall’italiana SVAP, che con un metodo rapido ed efficace permette il ripristino dei fari, è possibile evitarne la sostituzione. Il sistema è facile da utilizzare, rapido da applicare ed economico. L’asciugatura avviene in pochi minuti e con un kit si posso no trattare da 15 a 20 coppie di fari. Una volta aperto, il barattolo ha una durata di 6-7 mesi, purché conservato in luogo fresco e asciutto. In caso di imperfezioni è possibile ripetere l’operazione dopo aver carteggiato nuova mente il faro. Il prodotto rimanente nel contenitore per l’erogazione può essere riutilizzato conservandolo nel barattolo originale. www.svap.com

prodotti in officina

Attrezzature per i professionisti

Per diagnosi elettriche accurate La pinza amperometrica può essere utilizzata per misurare la tensione, la corrente, la resistenza, il diodo, la capacità, la frequenza, la corrente di picco, il ciclo di lavoro e il test di continuità. Il modello P080 di Fervi è dotato di un display LCD sufficientemente grande per una facile lettura dei dati. La dia gnosi libera e accurata dei problemi elettrici di base può aiutare a risolvere i problemi dell’elettrodomestico o dell’elettronica in modo rapido e sicuro.

Diagnosiwww.fervi.comuniversale

All’interno è previsto un alloggio per il Tag Tool Connect per trac ciare la posizione della valigetta e degli elettroutensi li. La compatibilità dei conteni tori è assicurata anche con i moduli a mezza larghezza e con il ToughSystem 1. Tra le novità di questa versione ci sono un nuovo metodo di aggancio rapido, chiusure frontali rinnovate e ruote da 8 pollici ad alta resistenza.

Il ToughSystem 2.0 viene proposto anche in questa configurazio ne che comprende tre contenitori e il trolley. La targhetta esterna personalizzabile permette all’utilizzatore di etichettare i moduli per una facile identificazione dei contenuti, mentre il nuovo occhio per lucchetto rinforzato in metallo costituisce un’ulteriore sicurezza.

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21 CAMPER PROFESSIONAL • CON.VER da oltre trent’anni sul mercato, è un produttore di tende, verande e attrezzature per il campeggio che ha fatto della qualità la sua arma vincente. I prodotti CON.VER sono Made in Italy e vengono venduti attraverso una rete di punti vendita in tutta Italia. Per avere i prodotti CON.VER nel vostro market accessori, potete contattare direttamente l’azienda: Con.Ver Tende - Via Angelo Fusari, 18, 26845 Codogno LO Telefono 0377.437108 - email: ordini@convertende.it LIVING ROOM VERANDA CARAVAN SEDIE E TAVOLI TENDA CUCINA www.convertende.it • CON.VER non vende direttamente al cliente finale, ma si affida a rivenditori seri e motivati e sostiene i propri prodotti con campagne di marketing digitale che aiutano i suoi partner commerciali nella vendita. Non vende online.

Francesca Guerra: Nel momento in cui un riparatore si accorda con un cliente per la riparazione del veicolo di quest’ultimo conclude un contratto che, di volta in volta, può essere qualificato d’opera o di appalto, a seconda delle dimensioni dell’impresa e della sua organizzazione (in estrema sintesi se si tratta di un artigiano che presta pre valentemente il proprio lavoro stipula un contratto d’opera, se si tratta di una grande società dotata di personale e di organizza zione stipula un contratto di appalto). In entrambi i casi, comunque, qualora il clien te riscontri successivamente un vizio dovrà provvedere a denunciare il problema entro un termine preciso: 8 giorni dalla scoperta se è contratto d’opera, 60 giorni dalla sco perta se è contratto d’appalto. Salvo che con la riparazione siano stati forniti beni (ricambi, accessori, ecc.). In quel caso il nuovo testo del Codice del Consumo equipara appalto e opera al contratto di vendita per quanto riguarda i vizi, con gli stessi termini e moda lità previsti per i vizi di Nelconformità.casodi specie pare quantomeno singolare che con un interven to svolto a marzo si manifesti una perdita di gas dovuta al frigorifero a ottobre. Vi sto il tipo di mezzo, si presume, tra l’altro, che il cliente l’abbia utilizzato quantomeno nelle vacanze estive. Vi è quindi da verifi care innanzitutto quando si è manifestato il problema e se il cliente lo ha denunciato

22 CAMPER PROFESSIONAL l’avvocato risponde francesca guerra

Il ruolo del tempo nelle responsabilità

FrancescaGuerra I suggerimenti della consulente di Assocamp ai concessionari per ridurre i rischi e muoversi in sicurezza nei (difficili) rapporti con clienti, fornitori e produttori di veicoli ricreazionali nei termini. Il secondo passo da compiere è quello di invitare formalmente per iscritto il clien te (con raccomandata A/R o tramite Posta Elettronica Certificata, in modo che si pos sa dimostrare l’invio) a condurre il mezzo presso la propria sede per controllare la causa del difetto. Si avrà così modo di com prendere se è plausibilmente riconducibile all’intervento di riparazione. Nel caso di difetto riconducibile alla ripa razione e a denuncia tempestivamente pre sentata, il cliente avrà diritto a ottenere l’e liminazione dei vizi a spese del riparatore o a una riduzione proporzionale del prezzo (salvo il diritto altresì al risarcimento del danno).

“Qualora il cliente riscontri successivamente un vizio dovrà provvedere a denunciare il problema entro un termine preciso: 8 giorni dalla scoperta se è contratto d’opera, 60 gior ni dalla scoperta se è contratto d’appalto.”

I l tempo trascorso tra la vendita o la ripa razione di un veicolo e l’emergere di un difetto è cruciale per capire a chi spettano le spese di ripristino. E questo è ancora più vero quando si parla di mezzi usati. Ecco i consigli dell’avvocato Francesca Guerra, consulente di Assocamp. Ho eseguito riparazioni su un camper a marzo: il cliente lamentava un malfun zionamento al frigorifero. A ottobre mi ha scritto il suo legale, riferendo di per dite di gas riscontrate nel mezzo e soste nendo che queste ultime sarebbero dovu te al mio intervento. Che cosa devo fare?

A vantaggio del concessionario, in questo caso, vi è altresì il tempo trascorso tra la consegna del bene e la denuncia del difetto. Entro i primi dodici mesi dalla consegna, infatti, si presume che il vizio riscontrato fosse presente anche al momento della consegna stessa. Sta al venditore dare la prova contraria (attività solitamente ardua).

Devo provvedere alla riparazione?

Decorsi i primi dodici mesi, invece, sarà il cliente a dover dimostra re che si tratta di difetto già esistente, con tutte le difficoltà del caso.

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Francesca Guerra: Come ricordato più volte in passato, il vizio di conformità a cui il venditore è chiamato a porre rimedio è un vizio che esisteva già al momento della consegna del mezzo, non qualsiasi tipo di difetto. Ciò significa che se il problema si mani festa per puro caso fortuito o per l’utilizzo errato che il cliente fa del veicolo, non può essere chiamato il venditore a risponderne! Il primo consiglio (di buon senso) che si suggerisce sempre in que sto caso è quello di contattare il cliente per esaminare il mezzo.

Posso inserire una penale per inadempimento nel mio contratto di compravendita nella misura del 20%? ta dalla parte inadempiente anche se l’altra parte non dimostra concretamente di aver subito un danno (per contro quest’ultima non può chiedere un maggior ammontare, se il danno effettivamente subito è superio re alla penale, salvo che sia stata convenuta la risarcibilità del danno ulteriore). La penale può essere ridotta dal giudice se quest’ultimo la ritiene manifestamente ec cessiva. Non è però fissato dalla legge un limite entro cui ritenerla tale: sarà il giudi ce di volta in volta a eseguire le opportune valutazioni, tenuto conto anche dell’inte resse che la parte adempiente aveva all’a dempimento dell’altra parte. Se il cliente è un consumatore, poi, bisogna tener presen te che il Codice del Consumo ritiene vessa toria una clausola che preveda una penale manifestamente eccessiva. Ricapitolando, se secondo il Codice Civi le il giudice può ridurre l’ammontare della penale, secondo il Codice del Consumo, invece, la clausola può essere dichiarata nulla (salvo venga dimostrata dal venditore l’esistenza di una trattativa individuale sul Adpunto).ogni modo, in luogo della penale è usa ta solitamente la caparra confirmatoria che, come la penale, non richiede la dimostra zione dell’effettivo danno subito, ma che offre il vantaggio di ottenere subito la som ma in questione, al momento della conclu sione del contratto (mentre la penale viene richiesta in seguito all’inadempimento) e di poterla quindi direttamente trattenere una volta riscontrato l’inadempimento. Se si tratta di consumatore, però, non bisogna dimenticare che la caparra deve essere pre vista parimenti sia per l’inadempimento del compratore che per quello del venditore.

Solo l’esame diretto permetterà al concessionario di capire se il di fetto lamentato è riconducibile a un difetto di produzione presente al momento della consegna (o anche di installazione, se si tratta di accessorio o di componente da lui montato) o no. Meglio rivolgere al cliente un invito scritto nel quale precisare altresì che, a quanto risulta, il bene consegnato non aveva alcun difetto ma che ci si riserva di verificarne la sussistenza e la causa. Bisogna inoltre ricordare che il cliente non potrà pretendere da un veicolo usato la stessa vita residua e la stessa funzionalità di un veicolo nuovo. L’analisi delle condizioni del mezzo ne dovrà pertanto tener conto. La rottura di una cinghia in un veicolo di 150.000 km, per esempio, potrebbe essere ritenuta evento naturale, contrariamente alla rottura della medesima cinghia verificatasi in un veicolo appena immatricolato. La clausola penale è una particolare clau sola del contratto con la quale le parti sta biliscono in via forfettaria e preventiva l’ammontare del risarcimento del danno causato dall’inadempimento o dal ritardo nell’adempimento di una delle due parti. In caso di inadempimento la penale è dovu

Trascorsi 13 mesi dall’acquisto di un camper usato, il clien te lamenta tracce di umidità nella mansarda. Cosa devo fare?

Testoelettrici.diAntonio Mazzucchelli

per una gamma completa

24 CAMPER PROFESSIONAL intervista con alexander leopold

Alexander Leopold, da diversi anni ammi nistratore delegato dell’azienda. Essendo uno dei maggiori produttori europei del settore, pilastro dell’Erwin Hymer Group (EHG) nonché parte integrante del gruppo THOR Industries, l’azienda tedesca Deth leffs non dimentica i suoi oltre 90 anni di storia, ma va decisamente avanti verso il futuro. Accanto a una consolidata produ zione di caravan e camper tradizionali, è competitiva anche nel segmento dei cam per van e degli urban camper; inoltre, con tinua a sperimentare diverse soluzioni nel campo dei veicoli

La “strategia dei quattro pilastri”

Alexander Leopold è attualmente il CEO di Dethleffs e a breve assumerà lo stesso ruolo nell’Erwin Hymer Group. Ecco le sue opinioni su come la storica azienda tedesca stia affrontando sfide importanti in tutti i segmenti di mercato I n che modo Dethleffs sta affrontando uno dei momenti più complessi e allo stesso tempo stimolanti nella storia del settore camper? È quello che abbiamo chiesto ad

Qual è la struttura aziendale di Deth leffs? Come si inserisce nel più ampio Gruppo Erwin Hymer e, oltre a questo, nel gruppo THOR? Alexander Leopold: Abbiamo tre ammini stratori delegati. Il mio collega Thomas Bi schofberger si occupa di finanza e IT, Günt her Wank è responsabile delle operazioni e io mi occupo di vendite, risorse umane e strategia. I servizi generali come l’IT o gli acquisti sono condivisi con EHG e creiamo sinergie nella ricerca e sviluppo e in altri dipartimenti. Quali sono le sinergie e le differenze con Bürstner e LMC, i due marchi del Grup po Erwin Hymer che operano in un seg mento di mercato simile a Dethleffs?

Alexander Leopold: I nostri marchi si dif ferenziano in base alle diverse tipologie di clienti e alle loro preferenze. Abbiamo po sizionato Dethleffs come produttore full-li ne di caravan, camper, camper van più uno urban camper per i cosiddetti “armonizza tori” e “tradizionalisti”. Il design, il layout

Alexander Leopold: Nel 2017 abbiamo co struito un nuovo stabilimento per camper van e urban camper a Isny. A questo è se guito, nel 2021, un nuovo sito produttivo per i camper van Dethleffs a circa 30 km a Nord di Isny. L’anno scorso abbiamo tra sferito il nostro intero reparto di assisten za in un nuovo edificio accanto alla nostra fabbrica. Durante questo periodo, abbiamo anche investito nei nostri processi logisti ci dei ricambi per migliorare significati vamente i tempi di consegna e aumentare l’efficienza e la qualità delle consegne. Nei prossimi anni, prevediamo di espandere

Alexander Leopold: Dethleffs è stato un pioniere del settore. Arist Dethleffs ha in ventato la caravan nel 1931 e, quindi, ha dato vita all’industria tedesca del caravan ning. Da allora l’azienda è cresciuta co stantemente, sviluppando una gamma sem pre più ampia di caravan. Nel 1977 è stata tra le prime aziende a cominciare la produ zione di camper. Altre pietre miliari impor tanti sono state la fondazione di McRent e Sunlight, circa 17 anni fa. Entrambi sono ora marchi di successo che fanno parte del gruppo Erwin Hymer. Nel 2004 Dethleffs ha iniziato lo sviluppo e la produzione di camper van per Pössl. Nel 2017, il nostro spirito pionieristico ci ha visto lanciare un motorhome a propul sione completamente elettrica, l’ e.home Questo a sua volta ha portato alla prima ca ravan a propulsione elettrica nel 2021. Un altro passo importante è stato il lancio del nuovo marchio Crosscamp nel 2019, che ha segnato con grande successo la nostra fase di digitalizzazione dei processi di vendita, insieme allo sviluppo di una rete di conces sionari completamente nuova. Può darci una panoramica di come è Dethleffs oggi? Alexander Leopold: Dethleffs è un mar chio del Gruppo Erwin Hymer, che è stato acquistato nel 2019 da THOR Industries: il più grande produttore mondiale di veicoli ricreazionali, con sede a Elkhart, nell’In diana, USA. Noi produciamo i nostri veicoli a Isny, nel sud della Germania, e in un nuovo stabili mento lì vicino. Inoltre, alcune gamme di caravan Dethleffs e un piccolo numero di motorhome vengono prodotti più a nord, presso Sassenberg, e questo supporta la no stra capacità di produzione a Isny.

Offriamo una gamma completa di caravan, dai modelli entry-level a quelli premium, fino ai camper tradizionali. Siamo orgo gliosi di aver prodotto quasi 60.000 vei coli a Isny. Infine, vorrei sottolineare la nostra profonda esperienza con i camper van compatti. Ma non ci concentriamo solo sulla produzione; anche il servizio è un aspetto fondamentale della nostra offerta.

25 CAMPER PROFESSIONAL

Dethleffs è una delle aziende storiche del settore RV europeo. Quali sono state le tappe principali nell’evoluzione dell’a zienda?

Ecco perché abbiamo investito molto nei processi di servizio e nella formazione dei dipendenti.

e le specifiche del prodotto sono gestiti individualmente da ciascuno dei marchi e sono del tutto unici. Tuttavia, sfruttiamo le opportunità delle sinergie quando, per esempio, sviluppiamo un motorhome su un nuovo telaio. Suddividiamo lo sviluppo di parti condivise, che non sono specifiche del marchio, tra i brand EHG. Ciò consente di risparmiare sui costi, aumentare la qualità e accelerare notevolmente il time-to-market.

Quali sono i mercati principali per Deth leffs?

Quali sono i vostri investimenti più re centi? Ne avete altri in programma?

Alexander Leopold: Il mercato principale per Dethleffs è l’Europa occidentale. Ne gli ultimi tre anni, abbiamo assistito a una crescita significativa anche in quella orien tale, dove i nostri rivenditori e importatori hanno svolto un ottimo lavoro nel rappre sentare e vendere i nostri prodotti. E non dimentichiamo la Nuova Zelanda, la Corea del Sud e il Giappone. Attualmente stiamo lavorando anche a un progetto promettente per il mercato cinese. Il nostro obiettivo è essere sempre un passo avanti.

Alexander Leopold: La nostra e.home completamente elettrica era un concept che abbiamo presentato nel 2017. Sapeva mo che era troppo presto, e che il costo era troppo alto per uno sviluppo commerciale, ma abbiamo acquisito una grande espe rienza. Da allora, abbiamo costantemente esplorato questa strada con i veicoli ricre azionali. Ciò ha portato nel 2021 alla pri ma traversata delle Alpi in caravan senza ricaricare né l’auto elettrica trainante né la caravan e.home . Con il supporto chiave dei colleghi EHG e ZF, abbiamo dimostrato con successo che un viaggio di tale portata è tecnicamente possibile. Il fenomeno camper van è destinato a su bire trasformazioni nel futuro di medio termine? Se è cosi, come?

Alexander Leopold: Non credo. È ancora il segmento di mercato in più rapida ascesa in Europa, con una crescita di oltre il 40% nel 2021. Sono più preoccupato per i motorho me più grandi.

Alexander Leopold: Per una giovane fa miglia la caravan è ancora il modo più economico per entrare nel mondo del ca ravanning. Se parli con gli acquirenti del le caravan, non puoi non percepire la vera passione che hanno per questo veicolo. E anche con il rapido sviluppo di propulsioni alternative, i motori diesel continueranno a lo stabilimento di Isny per aumentare la nostra capacità di stock dei telai e di altri ricambi.

Alexander Leopold: Da quando abbiamo iniziato la progettazione e la produzione per Pössl nel 2004, abbiamo seguito con molta attenzione questo mercato e il suo sviluppo. Nel 2017 abbiamo costruito un impianto altamente efficiente appositamen te per questi prodotti e, con Crosscamp, abbiamo lanciato un brand che offre urban camper costruiti su meccaniche Toyota e Opel. Tutto questo per soddisfare le richie ste di crescita che ci aspettavamo di vedere in questo segmento. Allo stesso tempo, i nostri concessiona ri richiedevano sempre più camper van e urban camper a marchio Dethleffs, quindi nel 2021 abbiamo lanciato la produzione del camper van Dethleffs “Globetrail” e dello urban camper Dethleffs “Globevan” su telaio Ford. E nuovi prodotti sono già in programmazione per seguirli. Presto inizie remo a lavorare con Nissan, abbiamo svi luppato un prodotto esclusivo per loro che, attualmente, stanno vendendo attraverso la loro rete di concessionari in Germania, e chissà cos’altro accadrà... Il nostro rinnovato approccio commercia le garantisce che la rete di concessionari Dethleffs e Crosscamp disponga di una capacità di produzione di camper van suf

Quale pensa sia il futuro della caravan? Prevede un calo della domanda, insieme a un ulteriore indebolimento causato dalla scomparsa dei motori diesel?

Alexander Leopold: Abbiamo sviluppato la nostra strategia dei quattro pilastri di Dethleffs. Tutti e quattro i segmenti di pro dotto sono importanti per noi e ci concen triamo su ciascuno di essi. Tutta la nostra organizzazione, e lo sviluppo della nostra rete di concessionari, si basa su questa stra tegia, che si sta rivelando molto efficace nel fornire ai dealer numerose opportunità di business. I nostri partner possono offri re un’ampia varietà di prodotti diversi per soddisfare le esigenze e le aspettative del cliente, oltre a offrire un’assistenza com pleta e un servizio ricambi provenienti da un’unica fonte affidabile e nota. Ciò con sente ai concessionari di proporre il prodot to giusto ai nostri clienti, qualsiasi siano le loro esigenze familiari, il che è un ottimo modo per costruire e poi sostenere relazio ni a lungo termine con la clientela. Con il nostro marchio Crosscamp ci stia mo concentrando su un target group molto diverso: edonisti e amanti dell’avventura. I prodotti, il marketing e la rete di vendita sono diversi da Dethleffs, il che ci aiuta ad espandere il nostro mercato potenziale. Naturalmente, questa complessità del pro dotto rappresenta una sfida. Ma è una que stione di organizzazione e di design intelli gente. Se hai un team di professionisti e lo prepari nel modo giusto, la complessità è gestibile, anche se richiede un duro lavoro. Negli ultimi anni c’è stata una rapida crescita nel segmento di mercato dei camper van, ma anche dei veicoli poli valenti con tetto a soffietto: come avete gestito questo fenomeno?

A differenza di altri produttori europei, Dethleffs non ha abbandonato il segmen to caravan. Perché?

Alexander Leopold: Perché dovremmo ri nunciare al DNA del nostro marchio, che risale al 1931, quando c’è ancora un mer cato relativamente stabile? I nostri prodotti sono ben consolidati e godono di una re putazione di alta qualità. Quest’anno, prin cipalmente per motivi logistici, non siamo stati in grado di produrre tutti i veicoli ri chiesti dal mercato, quindi la domanda di prodotto non è un problema. Abbiamo mol to successo in questo segmento e prevedia mo di fare ulteriori incursioni in numerosi mercati in tutto il mondo. Siamo appassio nati di caravan.

intervista con alexander leopold

CAMPER PROFESSIONAL ficiente in futuro. A supporto di ciò, il no stro team di ricerca e sviluppo di camper van e urban camper è stato completamente dedicato ai prodotti a marchio Dethleffs e Crosscamp negli ultimi due anni. Avete presentato alcuni veicoli affasci nanti che utilizzano fonti alternative sia per la propulsione che per l’alimentazio ne delle utenze di bordo. Che sviluppo hanno avuto? Avete altre novità in ma teria?

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Lei dice che avete una gamma di pro dotti molto ampia: caravan, camper, camper van, urban camper. In che modo questo mix funziona, per voi? Richiede una grande quantità di tempo e risorse?

27PROFESSIONAL svolgere un ruolo importante nella mobilità per molto tempo a venire. È una tecnolo gia robusta, ideale per gli appassionati di caravan. In passato, Dethleffs ha costruito la sua reputazione di creatività e qualità su prodotti o concept con un forte valore innovativo: le caravan AeroStyle e Coco, per esempio, ma anche il mini-camper Evan. Vede un potenziale, in futuro, per lo sviluppo di progetti così distintivi ma anche costosi?

Alexander Leopold: Questa è davvero una sfida quasi quotidiana. Il fatto di avere il supporto di EHG e un ottimo rapporto con i nostri fornitori ci aiuta. Siamo tutti sulla stessa barca - produttori e fornitori - quindi dobbiamo lavorare insieme in modo prag matico e con fiducia. Una risposta pratica è stata quella di standardizzare ulteriormente i nostri prodotti in modo da essere meno esposti alle fluttuazioni dell’offerta. Ab biamo deciso molto presto di aumentare il numero di fornitori dei telai, anche se ciò significava ulteriore complessità. E la no stra strategia a quattro pilastri fornirà una struttura per aiutare i nostri concessionari e noi stessi a mantenere il successo nei mesi e negli anni a venire.

CAMPER

Alexander Leopold: Abbiamo imparato a organizzarci, in passato, in base a situazio ni mutevoli. La chiave è stata raggiungere un equilibrio efficace tra i nostri dipen denti, eccellenti e motivati, le operazio ni di produzione altamente flessibili e un approccio creativo alla gestione, che ci ha permesso di rispondere rapidamente alle principali sfide che stiamo affrontando. Sono orgoglioso del nostro management e dei loro team. Restiamo ottimisti e conti nuiamo la ricerca di opportunità, che sono tante. Ma, come sempre, queste chance non sono a prova di rischio. Come riuscite a sopperire alla mancanza di materie prime, componenti e telai, per esempio?

Alexander Leopold: Non esiste una regola per affermare che concetti e prodotti inno vativi debbano essere costosi. Stiamo la vorando allo sviluppi di numerosi prodotti diversi poiché vogliamo rimanere pionieri nel settore. Come ha reagito Dethleffs a eventi im portanti come la pandemia e la guerra Russia-Ucraina? Quali misure avete adottato per affrontare situazioni così imprevedibili?

28 CAMPER PROFESSIONAL intervista con patrick guilloux europeavisionefrancese,Storia Intervista a Patrick Guilloux, CEO di Pilote Groupe, l’azienda che riunisce i marchi Pilote, Bavaria, Mooveo, Joa Camp, Hanroad, Le Voyageur, Frankia e YuconTesto di Antonio Mazzucchelli

Qual è l’attuale struttura societaria del Gruppo Pilote? Patrick Guilloux: Il Gruppo Pilote è at tualmente composto da due strutture. Quella francese gestisce la produzione in Francia e i marchi associati: Pilote, Bavaria, Mooveo, Joa Camp, Hanroad e Le Voyageur. Quella tedesca gestisce la produzione in Germania e i marchi Fran Qui e a destra: Pilote semintegrale Il sito produttivo di Angers

Patrick Guilloux: Non realizziamo più gli stessi veicoli e produciamo in quanti tà maggiori. Per esempio, oltre ai modelli profilati e integrali, sempre più equipaggia ti, si sono aggiunti i camper van. E la quota di entrambi si è evoluta in modo significa tivo negli ultimi anni. Le officine dedicate alla produzione di mobili e pannelli sono altamente automatizzate, ma il montaggio finale richiede ancora molto lavoro ma nuale. Il Gruppo Pilote si impegna a indu strializzare questo lavoro di assemblaggio manuale attraverso l’organizzazione, gli ausili per la movimentazione e un sistema di qualità che migliori il prodotto, garan tendo una maggiore efficienza. Questo me todo di produzione consente, oltretutto, di essere più agili, di rispondere alla domanda del mercato e di produrre più veicoli negli stessi stabilimenti. Inoltre, lavoriamo mol to sull’appeal del gruppo per attrarre i mi gliori collaboratori. Ci sono trasformazioni pianificate? Qua li investimenti sono stati fatti?

Oltre ai grandi investimenti finanziari per aumentare la produttività, il Gruppo ha an che investito molto nelle persone reclutan do, quando necessario, professionisti che possano aumentarne l’efficienza.

Patrick Guilloux: Il Gruppo è in continua evoluzione, ogni sito produttivo è stato no tevolmente modernizzato negli ultimi due anni e questo processo è ancora in divenire.

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Di conseguenza, il sito di Angers produce oggi tre volte più veicoli rispetto a tre anni fa. Anche il sito storico di Nantes ha visto aumentare notevolmente la sua capacità.

Patrick Guilloux: Quest’anno celebria mo il 60° anniversario del Gruppo Pilote, creato nel 1962, appena a sud di Nantes da André Padiou. Alcuni anni dopo, Philippe, suo fratello, lo raggiunse nell’azienda di famiglia. Se Pilote è stata conosciuta per la prima volta per le sue caravan, il Gruppo Pilote è stata una delle prime aziende a pro durre camper in Europa, alla fine degli anni ’70. L’azienda si è rapidamente concentra ta sui camper, diventando addirittura leader europeo negli anni ’80. Nel 1990 Pilote acquisisce il marchio tedesco Frankia, oggi leader nel segmento alto di gamma in Euro pa. Pochi anni dopo, continua il suo svilup po in questa fascia di mercato acquisendo il marchio Le Voyageur, leader indiscusso in Francia. Negli ultimi anni, importanti inve stimenti nella vicina sede di Angers hanno consentito al Gruppo Pilote di diventare un attore di primo piano nel segmento camper van. Oggi Pilote è uno dei pochi gruppi a rivolgersi a tutti i segmenti dei veicoli ri creazionali, dai van ai mezzi da cinque tonnellate, ma anche dall’entry-level, con il nostro nuovo marchio Joa Camp, all’alta gamma. Com’è strutturata Pilote oggi? Patrick Guilloux: Il Gruppo Pilote ha at tualmente tre siti industriali, due in Francia e uno in Germania. La sede storica, che è anche la nostra sede centrale, si trova a sud di Nantes e lì produciamo i semintegrali e i classe A entry-level e di fascia media. Il secondo sito francese è ad Angers, dove vengono prodotti i modelli Le Voyageur classe A di fascia alta, nonché i camper van entry-level e di fascia media. In quel sito produttivo si trova anche il nostro nuovissi mo centro di falegnameria. Infine, abbiamo una sede in Germania, quella di Frankia, vicino a Norimberga. Di recente sono stati effettuati importanti investimenti sui nostri tre stabilimenti per ammodernarli e aumen tarne la capacità produttiva. In totale, più di mille persone lavorano per il Gruppo Pilo te, per una produzione che supera i settemi la veicoli ogni anno. Quali sono stati i principali cambiamenti nella produzione?

D a azienda storicamente localizzata sul mercato francese a gruppo con una chiara visione europea: Pilote compie 60 anni e punta su una gamma completa che abbraccia tutti i segmenti di mercato e compete con i principali attori in tut ta Europa. Abbiamo intervistato Patrick Guilloux, amministratore delegato del Gruppo Pilote dal 2018. Guilloux è torna to a Nantes, in Francia, dagli Stati Uniti, dove aveva trascorso diversi anni a capo di Bénéteau US. In precedenza ha lavorato in Solectron-Flextronics e nel gruppo Valeo Industrial. Possiamo tracciare una breve storia di Pilote e delle sue pietre miliari?

Patrick Guilloux: Il problema principale è l’incertezza permanente. All’inizio era riferita alla data della ripresa della produ zione e agli impatti della pandemia sull’e conomia. Poi si è trattato di organizzare o meno le fiere e altri eventi commerciali, economicamente importanti per un gruppo come Pilote. Nell’ultimo anno, ovviamen te, c’è stata l’incertezza sulla consegna dei telai e, più in generale, di vari materiali per la fabbricazione dei nostri veicoli. Fortunatamente per tutti noi, la domanda è stata finora molto forte. kia e Yucon. Sebbene queste due società siano state a lungo gestite in modo indi pendente, stiamo sviluppando connessioni sempre più forti. Per esempio, la commer cializzazione del marchio Pilote in Ger mania è in mano a team tedeschi. Siamo un’azienda di medie dimensioni e c’è mol ta condivisione tra la squadra francese e quella tedesca. Su quali tipi di prodotti siete focalizzati?

Patrick Guilloux: Come ho già detto, il Gruppo Pilote presenta un’ampia gamma di prodotti, che va dai camper van ai gran di motorhome integrali. Siamo entusiasti di offrire una tale varietà nel nostro cata logo, perché questo ci consente di soddi sfare tutte le esigenze dei nostri rivendi tori e soprattutto tutti i desideri espressi dai nostri clienti. Nonostante siamo stori camente un produttore di camper profilati e integrali, oggi il nostro mix di prodotto si sta evolvendo sempre di più verso le tendenze del mercato. Tuttavia, ci sfor ziamo di essere il più efficienti possibile in ciascuno dei segmenti in cui operiamo, come dimostrato da Frankia, un brand in continua crescita.

Come ha reagito Pilote alla crescita del segmento dei van compatti?

Patrick Guilloux: Questa è un’ottima do manda. I clienti che acquistano il loro pri mo RV scelgono molto spesso la compat tezza del van. Ma quando cambieranno il veicolo, saranno tentati da un mezzo più grande e più comodo? Questa è la sfida per il nostro settore, perché noi, produttori e rivenditori, dobbiamo anticipare costan temente le tendenze. Con il forte sviluppo di profilati compatti vediamo che i marchi stanno cercando di sedurre questa nuova clientela e di attirarla verso il semintegrale dove il nostro valore aggiunto come pro duttore è più forte.

Sopra e a destra: Le Voyageur integrale

Quali sono i principali mercati in cui opera Pilote?

Quali problemi ha creato la pandemia al Gruppo Pilote?

CAMPER PROFESSIONAL

Patrick Guilloux: Nel 2015 siamo stati uno dei precursori in questo campo quando abbiamo acquistato la società CSA Gérard, che allestiva van vicino a Nantes. Ora commercializzata con il marchio Hanroad, questa azienda convertiva il Renault Trafic sotto il nome Mobispace dal 1979 e gode di un’ottima reputazione tra i clienti. Que sto prodotto è molto diverso dagli altri per molti aspetti, motivo per il quale abbiamo preferito acquisire un’azienda composta da esperti in materia. In seguito, ci siamo occupati di industrializzare la produzione e commercializzarla su larga scala, sotto di versi marchi. Per accelerare questo proces so di industrializzazione, abbiamo deciso di concentrarci su un unico produttore di meccaniche: Renault. Quello dei polivane lenti è un segmento dalle grandi potenziali tà, ma visti i recenti investimenti effettuati da Trigano o dal Gruppo Hymer, sembra che non siamo gli unici ad avere fatto que sta osservazione! Il segmento camper van manterrà nel lungo periodo la considerevole fetta di mercato che ha conquistato?

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intervista con patrick guilloux

Patrick Guilloux: Il nostro mercato prin cipale rimane la Francia, dove vendiamo circa il 50% della nostra produzione. Ma questa quota diminuisce ogni anno grazie alla continua crescita delle nostre espor tazioni, in particolare verso la Germania. Abbiamo cambiato radicalmente la nostra strategia di distribuzione in Germania e questo sembra dare i suoi frutti. Inoltre, siamo storicamente forti in Scandinavia, dove la qualità del prodotto è ancora un criterio primario di scelta. Ma ci sono molti altri mercati nei quali la nostra quota è modesta, quindi abbiamo un reale poten ziale di crescita.

Patrick Guilloux: Storicamente, abbiamo partnership molto forti con i gruppi Stel lantis, Mercedes e Renault per ciascuno dei segmenti che serviamo. Una reazione istintiva quando un fornitore non soddisfa le nostre esigenze sarebbe quella di cam biarlo, perché, come si dice, l’erba del vi cino è sempre più verde. Dobbiamo però tenere conto della solidità delle relazioni di partnership, sul presente e sul futuro, e prendere decisioni di conseguenza.

Come affrontate il problema della diffi coltà nel reperire veicoli di base in breve tempo? Su quali fornitori vi concentre rete nel prossimo futuro?

Patrick Guilloux: Al di là dei problemi di approvvigionamento da alcuni fornitori del settore, in particolare automobilistico, l’im patto a breve termine è minore. Tuttavia, il vero problema è l’accelerazione dell’infla zione, che potrebbe incidere sull’andamen to dei mercati. Siamo molto concentrati sui possibili impatti futuri e saremo in grado di adattarci, se necessario. Il Gruppo Pilote è ovviamente e sinceramente solidale con gli ucraini di fronte a questa tragedia umana.

Qui e sotto: campervan compatto Hanroad

Qui e a sinistra: camper van Bavaria

Patrick Guilloux: I nostri fornitori ci di cono da due anni che la prossima stagione andrà meglio. E sono passati due anni in cui la stagione è stata peggiore della pre cedente. Quello che ci preoccupa di più, perciò, è la prossima stagione! Abbiamo ancora una visibilità molto ridotta e nes sun segnale sembra indicare che questa situazione possa risolversi a breve termi ne. È estenuante per i team logistici, com merciali, amministrativi e di produzione. Tuttavia, tutti mostrano una resilienza im pressionante e organizzano la gestione di questi rischi con grande professionalità.

Qual è la situazione per quanto riguar da l’approvvigionamento di materie prime e componenti? Che cosa la pre occupa di più?

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Quali problemi porterà il conflitto Rus sia-Ucraina al settore dei camper?

“Signore e Signori, è con grande piacere che apro oggi la 44a Assemblea Generale Annuale della European Caravan Federa tion, e sono lieto di accogliere così tanti di voi, qui nella bellissima capitale della Slovenia, Lubiana. Grazie per essere inter venuti. Il fatto che così tanti di voi abbiano percorso lunghe distanze per essere qui, è indice di grande interesse e dell’importan za di PrimaECF.diiniziare, vorrei ringraziare il no stro ospite. Cara Sonja, ( Sonja Gole, am ministratore delegato di Adria Mobil, ndr ), molte grazie per aver ospitato questa con ferenza ECF qui a Lubiana. […] Accolgo con piacere tutte le Associazioni Membri ECF e i Membri associati ECF e, a nome del consiglio dell’ECF, do il benvenuto a un nuovo membro a pieno titolo: l’associa zione austriaca dei concessionari ÖCHV: “Österreichischer Caravan Handels-Ver band”, rappresentata oggi dal suo presi dente, il sig. Thomas Neugebauer. Caro Neugebauer, l’ÖCHV è la quattordicesima associazione nazionale a divenire membro. Siamo orgogliosi di annoverare lei e la sua associazione nella European Caravan Fa mily. Benvenuti! Infine, vorrei dare il ben venuto ai nostri amici di altre associazioni e ai nostri ospiti della stampa e dei media. Oggi si tiene la prima conferenza regolare dell’ECF da quella avvenuta a Stoccolma nel 2019. L’assemblea generale annua le dell’ECF 2020 si è tenuta a Düsseldorf sotto forma di un breve e intimo “incontro di lavoro” delle associazioni membri. L’an no scorso, sempre a Düsseldorf, si è svolta una versione abbreviata, ma gli incontri del MELVI sono stati vittime della pandemia. Il 2020 è passato alla storia come un anno straordinario. Il Coronavirus non ha pra ticamente lasciato nessun settore illeso e l’industria del caravanning non ha fatto eccezione. Tuttavia, il nostro vantaggio è venuto dal fatto che, durante una pande mia, il caravanning è uno dei modi più sicuri per andare in vacanza e l’interesse verso i nostri prodotti è cresciuto enorme Lamente.produzione è stata duramente com promessa dalla pandemia. Alcuni mercati europei sono stati colpiti più forte di altri. Tuttavia, grazie alle forti vendite di veicoli usati e al notevole afflusso di nuovi clienti, il 2020 e il 2021 si sono chiusi entrambi con immatricolazioni da record in Europa. Il caravanning qui è di gran moda. Il mer cato europeo dei veicoli ricreazionali ha registrato un aumento del 10 per cento lo scorso anno. Con circa 260.000 veicoli, le nuove immatricolazioni di camper e cara van hanno ottenuto il miglior risultato del la loro storia. Salvo poche eccezioni, quasi tutti i mercati nazionali sono in rialzo. Il 2021 è stato un anno ambiguo: domanda record, ordini pieni ma anche strozzature dell’offerta sempre più vigorose. Problemi di produzione in aumento, in particolare nella seconda metà dell’anno. Una situa zione frustrante per produttori, partner commerciali e clienti. E oggi? L’umore positivo del 2021 è leg germente offuscato. I problemi della filie ra sono peggiorati e i prezzi aumentano di giorno in giorno.

32 CAMPER PROFESSIONAL anteprima assemblea ecf 2022

Ora deve affrontare problemi complessi: la guerra in Ucraina, l’inflazione e la crisi della filiera. Tutto questo, e molto altro, è stato oggetto del discorso di apertura della conferenza, pronunciato da Hermann Pfaff, presidente di ECF.

Pubblichiamo il discorso di benvenuto del presidente della ECF (European Caravan Federation), Hermann Pfaff, alla 44a Assemblea Generale Annuale tenutasi il 20 maggio scorso a Lubiana Di nuovo tutti insieme S ono passati sessant’anni dalla fonda zione di ECF, che ha celebrato questo importante anniversario durante la sua 44a Assemblea Generale Annuale. Questo è un periodo strano per l’industria dei veicoli ri creazionali: la produzione è stata duramen te colpita durante la pandemia, poi il mer cato europeo dei camper è cresciuto molto.

Ora non è possibile valutare appieno come andrà il mercato - e in particolare la do manda dei clienti finali - considerando tutti gli effetti negativi in atto come pandemia, guerra in Ucraina, inflazione e così via. Tuttavia, dobbiamo essere preparati al fat to che l’industria del caravanning non sarà risparmiata e che una normalizzazione del mercato non arriverà di certo prima del prossimo anno. Vediamo che l’affluenza dei clienti finali presso le concessionarie è notevolmen te diminuita dall’inizio della guerra in Ucraina. Inoltre, il business dei veicoli a noleggio è stato duramente colpito, a causa della mancanza di disponibilità di veicoli. Molti meno veicoli a noleggio ver ranno consegnati ai concessionari. Alla fine della stagione verranno immessi sul mercato molti meno veicoli usati. Consi derando l’aumento dei prezzi anche per i veicoli entry-level, la situazione è difficile, soprattutto per i nuovi clienti che arrivano nel nostro settore. Per essere chiari: la situazione è intera mente dovuta alla mancanza di disponibili tà di basi meccaniche. Nonostante l’eleva to portafoglio ordini, la domanda rimane forte in tutti i segmenti e non è diminuita. Ritengo che, rispetto al segmento auto o a quello camion, il nostro settore abbia ge stito le sfide nella catena di approvvigio namento relativamente bene, considerando tutte le circostanze. Signore e signori, è dif ficile fare previsioni. Ciò è particolarmen te vero in questi tempi storicamente senza precedenti. Guardando ai prossimi mesi, continuiamo ad avere una prospettiva po sitiva, se l’offerta di materiali migliora lentamente. […] L’ECF festeggia quest’anno il suo 60° compleanno Le radici dell’ECF sono britanniche. La fine degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’60 furono tempi entusiasmanti per l’industria RV, conformemente alle dimensioni in cui il mercato europeo si stava sviluppando.

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L’ECF è stata fondata durante una riu nione il 19 e 20 giugno 1963 a Losanna. Erano presenti le associazioni di categoria provenienti da Belgio, Francia, Germania Ovest, Irlanda, Svizzera e Regno Unito. L’associazione internazionale degli utenti F.I.C.C. inviò dei rappresentanti individua li dall’Italia e dalla Norvegia. I Paesi Bas si, la Danimarca e la Svezia non furono in grado di inviare rappresentanti. I 17 dele gati, dopo un’intera giornata di discussio ni, concordarono all’unanimità la creazio ne di un’organizzazione denominata “The European Caravan Federation” Gli obiettivi dell’ECF erano: • fornire un forum per lo scambio di opi nioni sullo sviluppo del caravanning in Europa; • promuovere attraverso la Commissione Economica per l’Europa delle Nazioni Unite (nota come “ECE”) la standar dizzazione delle normative governative relative all’uso di camper e caravan; • promuovere l’adeguamento delle norme comuni che interessano caravan e cam per; • considerare la possibilità del coordina mento delle fiere di veicoli ricreazionali che si tengono in Europa.

Al termine dell’incontro i delegati tornaro no a casa sapendo che qualcosa di positivo era stato raggiunto, con il giusto spirito e con una buona cooperazione. Così nacque Moltil’ECF.dei temi trattati in passato sono an cora oggi di grande attualità: fiere, PR, limiti di velocità, termini e definizioni, sta tistiche e le sempre più importanti istanze tecniche prima a Ginevra, poi a Bruxelles. Tuttavia, guardare indietro alle esperienze degli ultimi 60 anni ci dà anche coraggio per il futuro nell’anno dell’anniversario dell’ECF: insieme, come industria unita, affronteremo le sfide. […]

Il Comitato Tecnico ECF Il Comitato tecnico ECF si occupa di que stioni estremamente importanti che pos sono avere conseguenze molto gravi, se non vengono attentamente monitorate. Il regolamento generale sulla sicurezza n. 2 è un ottimo esempio. La Commissione ha prodotto un paio di bozze estrema mente impegnative per i motorhome che richiedevano la presenza di misure di si curezza passiva a bordo. Di solito, i test corrispondenti vengono eseguiti dal pro duttore del veicolo di base. La Commis sione ha cercato di estendere tali requisiti ai veicoli ricreazionali, cosa che avrebbe potuto significare, per i costruttori, dover eseguire i crash test per i propri camper. Il Comitato Tecnico si sta occupando di questa criticità, non bisogna sottovalutare il loro operato. […] Patenti di guida La Commissione europea prevede di pub blicare la bozza per la revisione del qua dro delle patenti di guida entro la fine di quest’anno. ECF è impegnata su questo fronte fin dall’inizio. […] Interruzione della catena di approvvigionamento Il problema più grande che limita l’au mento della produzione è costituito dai ritardi registrati nelle catena di approv vigionamento: i produttori hanno dovuto affrontare, e devono tuttora, la carenza di materiali, di componenti e di elettrodome stici. Questo[…]è tutto da parte mia. Grazie e at tendo con impazienza questa interessante Assemblea Generale Annuale di ECF.

Nel prossimo numero di Camper Profes sional troverete il resoconto completo della 44a Assemblea Generale Annuale di ECF

34 CAMPER PROFESSIONAL i protagonisti vincenzo grosso diimprenditoreGrosso,successo A tu per tu con Vincenzo Grosso, il fondatore di Grosso Vacanze, uno dei più fotoTestodiconadiconcessionariimportanticamperecaravanlivellonazionale,quasi50annistoriadiAntonioMazzucchelliEnricoBona

Parlare con Vincenzo Grosso è come riper correre tutte le trasformazioni che in questi 50 anni hanno investito nei suoi vari aspetti l’in dustria dei camper, italiana e non solo. Partiamo dal 1973, quando dopo altre numerose esperienze lavorative, avvia la vendita di attrezzature da campeggio e di caravan.

35 CAMPER PROFESSIONAL Abbiamo incontrato Vincenzo Grosso, 86 anni, di cui 49 passati come imprenditore nel mondo del caravanning. Lo abbiamo rag giunto nella sede di Genola per un’intervista dedicata al passato, presente e futuro del no stro settore. Da una parte la passione per il turi smo in movimento, dall’altra il legame sempre vivo con il suo territorio: quello di Vincenzo Grosso è il tipico profilo del self-made-man, partito da zero e diventato dopo anni di duro impegno un imprenditore di successo. Il suo impero, che comprende Grosso Vacanze, il marchio di autocaravan Blucamp e quello di noleggio Blurent, è frutto di un percorso che parte da lontano. Rimasto orfano di padre all’età di 12 anni, ha lavorato come cameriere e barista, poi come dipendente nel caseificio di famiglia, fino a emanciparsi e iniziare un’av ventura imprenditoriale autonoma, allevando suini. Poi negli anni Settanta il fascino per il mondo open air, prima la tenda, poi la caravan, l’incontro con Luano Niccolai di Rimor. Un gruppo che è arrivato a fatturare circa 50mi lioni di euro, che ha attraversato una crisi, ma che si è risollevato ed è di nuovo in crescita.

Cosa è cambiato oggi rispetto a 25/30 anni fa quando i marchi erano ancora di pro prietà di imprenditori del settore?

Vincenzo Grosso: Erano tempi diversi da oggi. La cosa che ricordo più chiaramente è che senza elettricità, senza telefono, con solo un piccolo piazzale, ho venduto 23 roulotte in un mese. Ora, con tutta la struttura, forse le vendiamo in un anno! Erano roulotte Di gue, di origine francese: i piemontesi amano i prodotti francesi. Ancora oggi a me piaccio no le roulotte francesi, come le Caravelair. Quello è stato l’inizio. Poi ho conosciuto il signor Ameri che era il manager della Ca ravans International inglese, con fabbrica in Toscana e anche Luano Niccolai, che lavo rava per Roller e Caravans International e che poi ha fondato la Rimor. Un giorno, alla fiera di Torino Esposizioni al Valentino, lo in contrai sulla scala e mi chiese di prendere un suo camper da vendere. Eravamo nel 1975 e all’epoca vendevo solo Caravans Internatio nal. Riuscii a venderne quattro o cinque, così l’anno dopo li inserii stabilmente nell’offerta vendendone 14. La storia con Rimor è stata molto proficua e devo dire che Luano Nic colai è stata una persona molto per bene, un galantuomo. L’abbiamo aiutato a partire e lui ci ha ripagato aiutandoci a crescere. Per esempio, affidandoci la concessione Rimor per tutta la Francia. Siamo stati tra i primi italiani e siamo riusciti a vendere tantissimi veicoli in Francia, costituendo Rimor France, di proprietà di tutta la mia famiglia. Niccolai, era un uomo generoso, anche con i nostri col laboratori: ci sapeva fare. Sono stato molto contento quando è riuscito a diventare presi dente di APC, se lo meritava. Oltre a Niccolai, quali altri personaggi del settore meritano un suo ricordo? Vincenzo Grosso: Pierluigi Alinari sicura mente. Lui, Luano Niccolai, Francois Feuil let e il dottor Raffaele Jannucci sono quattro personaggi che nella mia vita hanno avuto un peso. Anche se poi con Alinari abbiamo “di vorziato”, ci siamo molto stimati e ha sempre avuto il mio grande rispetto. Tanto che non sono mai corso a cercare altri marchi. Sono sempre dell’idea che l’avere anche qualcosa in meno, ma con continuità, alla fine paghi. An che verso i nostri clienti, non puoi cambiare cavallo in continuazione e dirgli che è sempre il migliore. Siamo sempre stati molto fedeli.

Vincenzo Grosso: Non ci sono più gli impren ditori di una volta. Della vecchia guardia ci

Vincenzo Grosso è stato insignito dei titoli di Cavaliere, Ufficiale e Commendatore al meri to della Repubblica rispettivamente nel 1996, 1997 e 1999. Fondatore e presidente fino al 2014 del Consorzio per la tutela e la valorizza zione del Cappone di Morozzo, ha collaborato con Carlo Petrini alla realizzazione del primo presidio Slow Food.

Vincenzo Grosso: La famiglia. Da due figli sono ancora Francois Feuillet e Simone Nic colai. Gli altri sono manager che chiaramente fanno l’interesse della loro azienda. Forse, non essendo proprietari che vedono a lunga sca denza, cercano di raccogliere il massimo velo cemente, che poi non sempre è il massimo che avrebbero potuto avere nel tempo. Non gira tutto intorno ai soldi, bisogna invece lavorare per il bene del settore. Lei è stato presidente di Assocamp dal 1997 al 2001. Cosa ricorda di quell’esperienza e quali erano allora i temi principali che vi trovavate a fronteggiare? Vincenzo Grosso: Assocamp veniva dalla gestione di Silvio Ghedin, un vecchio ami co. I primi corsi di formazione per i servizi ai camperisti li abbiamo fatti noi, coinvolgendo produttori di componentistica e distributori. Li organizzavamo in alberghi e le aziende soste nevano i costi, dando anche qualche contributo ad Assocamp. Quando ero presidente abbiamo siglato il primo accordo con Deutsche Bank per offrire finanziamenti a tasso agevolato in tutta Italia. Tra i successi che ricordo, eravamo riusciti a far eliminare il superbollo dai cam per. Ora c’è in corso la battaglia per far otte nere ai disabili il diritto all’Iva al 4%. Noi in passato avevamo chiesto l’abolizione del bollo per i camper destinati alle persone con disa bilità, ma la proposta non è passata perché il camper veniva visto come un oggetto di lusso. Lei è stato forse il primo a lanciare una rete di noleggio camper strutturata: qual è la situazione oggi? Le cose sono andate come sperava? Vincenzo Grosso: Purtroppo no, un po’ per colpa nostra e poi per colpa della pandemia. Ero e sono convinto, nonostante fosse tanto tempo fa, che il computer, il cellulare e Internet avrebbero cambiato le relazioni, le prenotazio ni. Infatti, in tutti i settori turistici si prenota con questo strumento. Avevamo anche realiz zato un’app, investito soldi e cervello. Io credo che i centri di noleggio strutturati e con una rete professionale siano destinati a un futuro radioso. Anche se c’è la concorrenza sleale del noleggio tra privati. La domanda è: perché io devo sottostare a una gran quantità di regole, mentre queste piattaforme possono gestire il noleggio di veicoli che non sono conformi in Italia? Con il noleggio siamo arrivati a rea lizzare fatturati importanti, che poi per errori nostri sono calati. Ora, nonostante tutto, siamo in netta ripresa. Poco dopo esser partito con Blurent è entrata nel settore noleggio anche la Elnagh. Poi però ne è uscita. Un professioni sta di una società finanziaria mi chiese come avevamo fatto noi ad avere successo, visto che Elnagh aveva chiuso. La mia risposta fu: “E io dovrei darle la password? Me lo tengo il mio successo!”. Con la ESA, gestita da mia

i protagonisti vincenzo grosso

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Ci avevano provato anche dei noleggiatori d’auto ma senza successo.

C’è qualcosa di cui va particolarmente fiero?

Lei è anche un costruttore di camper con il marchio Blucamp.

nuora Elisa, inizialmente avevamo gli uffici a Cuneo, mentre ora abbiamo riunito tutto qui a Genola e siamo tra i più grossi concessionari in Italia. In passato eravamo molto di più, an che se non lo facevamo apparire.

Vincenzo Grosso: È vero che il camper è un veicolo, ma è anche una casa con le ruote, usata da tutta la famiglia e con numerosi ac cessori: è un rapporto completamente diverso.

L’auto è un’altra cosa, acquistata spesso dal marito, mentre chi sceglie il camper, nove vol te su dieci è la moglie, che ha bisogno di un’at tenzione diversa, perché le donne sono molto più attente ai particolari abitativi.

Vincenzo Grosso: Sì, abbiamo prodotti realiz zati da altri per il nostro brand. Oggi i veicoli sono omologati come Blucamp, cosa che in passato non avveniva. Di fatto siamo quindi costruttori, iscritti anche alla APC. Purtroppo, oggi mancano i veicoli… Abbiamo anche una rete di concessionari, ma con questo marchio vendiamo i nostri camper nove volte su dieci all’estero, specialmente in Spagna, Francia, Svizzera e nei paesi del Nord.

CAMPER PROFESSIONAL

Vincenzo Grosso: È difficile immaginare o predire il futuro con tutte le evoluzioni che possono modificare un mercato. Ridurre i co sti della distribuzione è un obbiettivo per la di fesa dei consumatori ma non sempre attuabile.

37PROFESSIONAL oggi siamo arrivati a riunire oltre 20 persone. Guardo e coccolo nipoti che ormai hanno dai 20 ai 37 anni, quasi tutti laureati e con buo ni lavori e bisnipoti. Questo è ciò di cui vado fiero, insieme al fatto di avere una moglie che mi ha sempre assecondato, supportato e con sigliato, che ha saputo mantenere unita una famiglia incredibile.

Vincenzo Grosso: Noi eravamo arrivati a 16.000 immatricolazioni, poi abbiamo vis suto una grande crisi che ci ha portato alla mancanza di fiducia nel futuro. Anche il fatto di fare meno figli, perché molto costosi da crescere e mantenere, ha avuto un impat to. Il problema dell’impoverimento esiste. Una volta avevamo la scala mobile. Oggi i dipendenti prendono lo stesso stipendio di qualche anno fa. La mancanza di fiducia è però la chiave. Quando ho costruito la mia prima casa, arrivavo da un’esperienza come cameriere. Sono andato in banca a parlare con il direttore, che mi ha concesso subito un appuntamento e mi ha detto: “Grosso, se vuole guadagnare non allevi galline, ma ma iali”. Ho seguito il suo consiglio e ho pagato i debiti. Quando ho comprato il camion per fare il trasporto latte, ho firmato due milio ni e 300mila lire di cambiali, una sull’altra, perché avevo un contratto di fornitura. Oggi tutto questo non è più così facile. Già in Francia, quando ho aperto Rimor France, le cose erano diverse. Ero già benestante, con attività già avviate, ma non volevano neanche aprirmi il conto se non avevo delle lettere di patronage. E siamo arrivati a oggi, quando se hai un fido paghi anche senza usarlo.

Lo spostamento degli autocaravan verso fa sce superiori di prezzo imporrà o suggerirà modifiche all’organizzazione dei concessio nari?

Come è cambiato il cliente negli ultimi 20/30 anni?

Forse però non si è fatto abbastanza nel no stro Paese per promuovere l’immagine del turismo all’aria aperta.

Vincenzo Grosso: Sicuramente, anche a me: ci sto riflettendo. Ho visto che nel mon do dell’auto sono state create delle struttu re splendide, con vetrine meravigliose. Nei camper, siamo ancora un po’ indietro. Io per primo non ho una struttura adatta ad acco gliere un cliente con alta capacità di spesa come, per esempio, un industriale: non sono sufficientemente preparato. Eppure ho uffici strutturati e accoglienti e bravi collaboratori, ma per creare una struttura moderna e di alto livello ci vorrebbe un altro numero di veicoli e migliori margini. Inoltre non posso compe tere con aziende unifamiliari che hanno costi contenuti e possono abbattere il margine. Non ho ancora capito a fondo se le case costruttrici abbiano davvero voglia di aiutare i più grandi, in modo da garantire un miglior servizio alla clientela. Sulla manodopera per l’assistenza in garanzia, per esempio, ci danno delle paghe orarie insufficienti. Parliamo di 40 euro l’ora, ma quando arriva un camper c’è un impiegato che lo accoglie, un capo officina che lo prende in carico, una persona che gli dà i pezzi di ri cambio e quindi non è veramente una singola ora di lavoro: ci sono almeno tre persone che si impegnano, oltre all’operaio che esegue i lavori e ai costi di struttura e attrezzature. Alla fine, l’officina per le garanzie è pressoché in perdita, mentre dovrebbe essere remunerata in modo adeguato.

Vincenzo Grosso: È molto difficile risponde re a una domanda del genere. Diciamo che se acquistassero la mia concessionaria potrebbe essere interessante solo dal punto di vista fi nanziario: prendo un po’ di soldi, monetizzo tutto il magazzino, affitto il locale… La clau sola più importante sarebbe comunque la sal vaguardia delle persone che lavorano con me. C’è chi è qui da oltre trent’anni e fra qualche anno andrà in pensione. Io sento il dovere di accompagnarli fino a quell’obbiettivo, perché l’azienda non sono io: siamo noi. C’è anche una frase che dice: “Il più bel capitale che ho è quello che tutte le sere torna a casa e il giorno dopo torna qui a lavorare”. È questo il nostro patrimonio, non solo il magazzino.

E se invece fosse un suo collega a vendere?

Quali sarebbero i rischi? Magari il produt tore di camper potrebbe ridurre ulterior mente i margini della vendita…

C’è in corso una trasformazione della clien tela, visto che i mezzi cominciano a costare di più…

Vincenzo Grosso: Sono d’accordo. Ho visto la nuova trasmissione Camper, non ho seguito tutte le puntate ma hanno fatto vedere alcu ne cose interessanti che si possono fare con il camper. Mi auguro che affrontino anche il tema della vacanza nei campeggi-villaggi. Ho l’impressione che possa darci una mano a ri qualificare l’immagine del camperista.

Vincenzo Grosso: Con l’avvento di Internet, non mi sfugge una frase che mi ha detto mio figlio: “100% di informazione, bassi margini”. Al momento sono rimasto un po’ perplesso, ma in realtà la gente arriva qui già col pre ventivo fatto a 300, 500 km di distanza. Oggi il veicolo è quasi in secondo piano. La cosa importante è cosa siamo in grado di offrire di diverso: servizio, officina, ricambi. Questo è il modello vincente. Se il veicolo lo trovi dap pertutto e le proposte si assomigliano moltissi mo, è importante mantenere un’azienda dedi cata al servizio del cliente.

La concentrazione in grandi gruppi non sta risparmiando nessuno, vengono acqui siti dai costruttori di camper i produttori e distributori di componenti e accessori, ma anche i concessionari. Se questo accades se anche in Italia sarebbe più un rischio o un’opportunità per il settore?

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Vincenzo Grosso: Questa situazione è abba stanza difficile, perché effettivamente la cadu ta del mercato sui primi prezzi è più sensibile che non sui veicoli d’élite. Io vedo una gioven tù con un futuro da precario, ed è un peccato, perché tutti avrebbero diritto di portare i figli in vacanza dignitosamente. Ho paura che se aumentano ancora gli interessi per i finanzia menti queste persone si allontanino ancora di più, anche considerando la difficoltà di trovare un posto di lavoro a tempo indeterminato. Perché in Italia il camper non riesce a de collare? In Francia e Germania, per esem pio, i numeri sono ben diversi…

Un amore e una passione per il settore dei veicoli ricreazionali che si avvicina alla soglia dei 50 anni. Basta questo a introdur re Guglielmo Zorzi, agente per l’Italia del gruppo Knaus Tabbert, e a comprenderne il bagaglio di esperienza che porta con sé.

Zorzi ha iniziato a metà degli anni ’70 con una piccola azienda italiana che produceva caravan, la Royal Car, e che realizzava tutto in casa: pareti, mobilio, tappezzerie. Con 37 dipendenti divisi in due unità operative, una in provincia di Venezia e una in provincia di Treviso, Royal Car riusciva a produrre fino a 1.500 roulotte all’anno. Con l’avvento dei camper, Zorzi è passato a lavorare per una grande azienda tedesca, in cui è rimasto fino al 2014 e da cui si è sepa rato solo quando ha capito che la sua visio ne operativa divergeva da quella del nuovo amministratore delegato. La sua esperienza, insieme alla costituzione di una società “ad hoc” per gestire la rappresentanza italiana di aziende estere operanti nel settore delle ca ravan e dei camper, gli ha permesso di allac ciare contatti con Knaus Tabbert che, venuta a conoscenza della risoluzione del contratto di agenzia con la precedente società, l’ha contattato per chiedergli la disponibilità a sottoscrivere contratto di agenzia. Zorzi ha quindi cominciato a lavorare con la sua or ganizzazione per Knaus Tabbert dall’inizio di marzo 2015.

Lei ha un’esperienza sia nella gestione di reti di concessionarie per la vendita di camper e caravan sia nella vendita diret ta ai campeggi di case mobili o di caravan pensate per l’uso stanziale… Guglielmo Zorzi: La precedente azienda, oltre che produrre caravan e camper, aveva una linea di produzione di case mobili, che però io preferisco chiamare “maxi-caravan”, perché la legislazione dell’epoca in Italia era, ed è ancora oggi, molto rigida e attenta per la collocazione di queste unità abitative nei

38 CAMPER PROFESSIONAL i protagonisti Guglielmo Zorzi Nel plein air con passione da 47 anni

Prezzi in salita, scarsa disponibilità di prodotto, tempi di consegna incerti. Tutto, oggi, rappresenta una sfida per la rete di vendita, che deve evolversi per accogliere un nuovo tipo di clientela, più esigente.

di Antonio Mazzucchelli e Paolo Galvani foto Enrico Bona

Ecco il punto di vista di Guglielmo Zorzi, agente per l’Italia di Knaus TabbertTesto

Tabbert Rossini

39 CAMPER PROFESSIONAL te che le maxi-caravan potevano circolare, seppure all’interno di una proprietà privata, a una velocità massima di 5 km all’ora. Oltre a questo, al fine di soddisfare le richieste dei campeggi e dei clienti stanziali, ho chiesto, alla società da me rappresentata, di poter ave re nella gamma dei prodotti offerti una cara van specifica per chi volesse fare campeggio stanziale o per i campeggi con piazzole di un certo pregio vicine al mare, dove non è possibile posizionare unità abitative di altro genere. Oggi in Knaus Tabbert abbiamo una proposta di questo genere: una caravan mol to apprezzata sia da operatori turistici che da privati per il campeggio stanziale.

Veniamo a un tema “caldo”, quello dell’au mento dei prezzi e dei tempi di consegna. Che cosa state facendo per gestire questa situazione? Guglielmo Zorzi: Se non si è estremamente chiari, oggi a vendere qualcosa, sia ai con cessionari sia agli utenti finali, si rischia grosso. Per questo motivo mi sono permesso di suggerire ai nostri conces sionari di fare una valutazio ne insieme al cliente, stabilendo, in accordo con lui, quale percentuale di eventuale aumento del prezzo sia dispo sto a tollerare, prima di passare a una ridefinizione delle condizioni contrattuali generali per decidere se accettarle o chiedere la restituzione della caparra confirmato ria. In questo modo, nell’eventua lità ci si dovesse trovare davanti a un giudice, si può evidenziare che la percentuale di aumento indicata e accettata è stata ogget to di trattativa tra le parti e che non si tratta di clausole imposte. Lo stesso vale per la data di consegna, perché nessuno di noi è in grado di garantire termini certi, essendo noi a nostra volta condizionati da aziende costruttrici di meccaniche, telai e componentistica. Questa purtroppo è una realtà che ci vede tutti coinvolti in una situa zione che fino a due o tre anni fa era inim maginabile. I concessionari italiani, parlando in gene rale, sono un po’ preoccupati perché te mono che i pochi veicoli prodotti vengano assegnati in primis ai paesi con un più alto numero di immatricolazioni e che l’Italia rimanga tra gli ultimi. Qual è la politica di Knaus? Guglielmo Zorzi: Mi ritengo fortunato di essere approdato a un’azienda come Knaus Tabbert, che è gestita da manager molto pro fessionali, con vedute lungimiranti. Se guar diamo le statistiche europee dell’immatrico lato in Europa, la preoccupazione è più che legittima. Knaus Tabbert ha già dimostrato lo scorso anno di essere in grado di produrre veicoli apprezzati anche nel mercato italiano, tanto che con soli 18 concessionari che tratta no veicoli motorizzati siamo arrivati secondi come Abbiamoimmatricolazioni.decisoperuna politica mirata e un rapporto molto solido e strutturato con le con cessionarie, che noi vediamo come un patri monio aziendale. Chiarezza assoluta, rispetto reciproco e condivisioni di intenti sono il filo conduttore che ci permette di affrontare qual siasi tipo di burrasca. Dopo la pandemia è cambiato il mondo, ma per noi non è cambiato nulla, perché l’atteggiamento che ci ha sempre contraddistinto nel rapporto con la rete vendita italiana è rimasto invariato, anzi si è consolida to. A differenza di altri, Knaus Tabbert per far fronte a tutti i cambiamenti in corso e a quelli che si dovessero profilare all’orizzonte, e per far crescere le vendite, non aumenta il numero dei concessionari, ma lavora e rafforza i rap porti con coloro che fanno parte già della sua rete per rafforzarli e sviluppare ulteriormente le loro capacità sia nelle vendite sia in tutti gli altri settori aziendali. Il problema dell’aumento dei prezzi sta creando molti malumori. Come vede questa situazione? È più un rischio o più un’opportunità? Guglielmo Zorzi: Il nostro settore si sta evolvendo e dobbiamo essere preparati a in terfacciarci con un pubblico che, oggi come oggi, si sta rivelando sempre più preparato ed esigente. La nostra strategia e i suggerimenti dati ai nostri concessionari sono quelli di sta re attenti alle nuove esigenze della clientela e di organizzarsi per essere pronti a soddi sfarla. Per questo ritengo che l’aumento dei prezzi in atto, conseguenti ai nuovi eventi, possa diventare un’ottima opportunità di cre

40 CAMPER PROFESSIONAL scita potendo soddisfare le aspettative di una clientela oramai appartenente a un segmento di livello superiore rispetto al passato. La prova di quanto detto è data dal fatto che un veicolo che fino a un anno e mezzo fa costava 45/50.000 euro adesso è schizzato a 60/70 mila e viene comunque acquistato. A tale proposito evidenzio che in Italia siamo 62 milioni di abitanti e lo scorso anno sono stati immatricolati all’incirca 7.500 veicoli motorizzati, compresi i noleggi. È un numero talmente basso da essere ridicolo! Basta comunque fare una ricerca su Internet: in Italia, nel 2021, risultava che oltre 400.000 persone, non aziende, disponessero sul conto corrente di depositi “liquidi” pari a oltre un milione di dollari. Il problema è che noi non siamo riusciti a entrare in contatto con moltis simi di loro. Una cosa è certa: i prezzi non tor neranno più indietro. Quindi si tratta di capire i protagonisti Guglielmo Zorzi Knaus Boxdrive con quanti di questi nuovi potenziali clienti (e quando) saremo in grado di interagire. Come si devono preparare i concessionari a questo nuovo scenario? Guglielmo Zorzi: Ritengo che le concessio narie debbano essere senz’altro più attente, curare i dettagli ed esternare la loro profes sionalità. A mio parere il problema che vivo no le strutture italiane è quello di non essere accomunate da sistemi operativi univoci.

I clienti che hanno disponibilità finanziaria hanno senz’altro ben chiaro cosa attendersi quando entrano in una concessionaria, e il loro stereotipo è quello delle concessionarie di auto. Sono persone che vogliono trovare professionalità, attenzione e cura nei dettagli. Saranno questi clienti, molte volte, a far ca pire ai nostri concessionari, che si fregiano di essere rappresentanti di molti marchi, che tra i brand che loro rappresentano ci sono talvol ta delle imitazioni dei prodotti solo apparen temente diversi per gli adesivi applicati dal Iocostruttore.sonoconvinto che l’imperativo per tutti gli operatori è e sarà il seguente: continuare a crescere in tutti i settori aziendali. Solo nella crescita e nella consapevolezza di fare e dare il massimo potremo soddisfare una clientela sempre più esigente, non solo per il camper o per la caravan, ma anche per l’accessoristica e per la componentistica.

Guglielmo Zorzi: In questo momento stiamo affrontando una situazione atipica. Mi risulta che nel settore automobilistico molti costrut tori, tranne Renault, abbiano già anticipato alle loro reti vendita che tra qualche anno non saranno più concessionarie, ma che dovranno trasformarsi in agenti. Questa situazione già porta le concessionarie automobilistiche, soprattutto quelle piccole, a rivolgersi a noi come potenziali partner per commercializzare i nostri prodotti. Si tratta di aziende con strutture molto più appariscenti, molto più d’immagine, ma soprattutto abitua te a operare con modalità e strategie imposte dal brand che rappresentano. E poi, in previ sione del calo di necessità di servizi che ci sarà nel settore automobilistico con l’avvento dei motori elettrici, so che dei gruppi indu striali, con una rete ramificata in tutta Europa, di cui non faccio il nome, si stanno rivolgen do a delle aziende costruttrici del nostro settore offrendo la loro disponibilità a riconvertire la propria rete per fare assistenza sia alla parte meccanica che a quella della cellula abitativa sui nostri veicoli. Di converso, nel nostro settore, in generale, ci troviamo tante piccole aziende, nessuna delle quali potrebbe

Knaus Sky TI

Qual è il rischio più grande che corre oggi la rete di vendita italiana in generale?

Ognuna di loro ha investito il massimo pos sibile per offrire il meglio, ma oggi è arriva to il momento di fare un ulteriore sforzo. Le nostre concessionarie, sia pure già strutturate, dovranno comunque crescere ancora per non correre il rischio di non appagare le aspettati ve dei clienti che sono in grado di spendere le cifre raggiunte dai veicoli.

Qual è la sua visione sulle fiere? Guglielmo Zorzi: Sono un luogo importante dove far conoscere le novità del prodotto e dove poterci confrontare anche con i nostri competitor. Dovrebbero però permetterci an che di raggiungere un pubblico che normal mente, presso le nostre reti vendita, non trova tutto quello che noi riusciamo a esporre in fiera. Nonostante una rete di 18 concessionari che vendono i nostri prodotti motorizzati, es sendo, a eccezione di uno, tutti plurimarchio, si cerca di far vedere un po’ di tutto, senza però riuscire a essere sufficientemente rap presentativi. Chi oggi spende da 60/70.000 euro in su ha, a mio parere, bisogno di capire cosa sta comprando. Per sopperire a questa situazione, nel 2020 abbiamo fatto un grosso passo in avanti creando un configuratore che permette al nostro cliente, da casa, di definire il veicolo secondo le proprie esigenze. E an che il concessionario lo usa quando tratta con il cliente. Quando questi arriva dal concessio nario ha già un numerino che corrisponde alla configurazione da lui sviluppata e da lì parte la trattativa. Knaus Tabbert ha investito mol tissimo anche su questo strumento, che ci sta dando grandi soddisfazioni. Con una gamma così variegata come la nostra, questo ci aiuta molto. Concludo però tornando a sottolineare il concetto che alcuni concessionari, a breve, dovranno rivedere il loro ruolo.

Knaus Südwind CaraCore

Guglielmo Zorzi: Ritengo che il messaggio non sia stato trasmesso in una maniera suf ficientemente mirata. Lo scorso anno, per esempio, Knaus Tabbert ha realizzato per la prima volta in assoluto, anche in Italia, degli spot televisivi, andati in onda su tre emittenti delle reti Mediaset. Grazie a questa opera zione siamo riusciti a ottenere una visibilità molto elevata. Ritengo che la divulgazione dei prodotti e del loro utilizzo non venga fatta in una maniera sufficientemente diffu sa e completa da tutti gli operatori coinvol ti nel nostro mondo, che definisco “cerchio magico”, al fine di diffonderne l’immagine. Pertanto, è necessario utilizzare tutti i mezzi possibili, come per esempio spot pubblicitari su reti nazionali, spot radiofonici e così via, per far conoscere i brand e acquisire nuova clientela anche di livello elevato.

Detto dei concessionari, può esserci nei numeri modesti italiani anche una respon sabilità dell’industria, che non ha mai in vestito cifre adeguate a promuovere il turismo all’aria aperta? E qual è secondo lei la formula corretta per promuovere questo tipo di turismo?

Guglielmo Zorzi: Noi abbiamo cercato e cer chiamo tuttora di creare una linea guida per garantire univocità di gestioni. Da quando collaboro con Knaus Tabbert, abbiamo sem pre di più cercato di dare direttive ben precise e penso che di questo ci sia traccia nei risulta ti ottenuti, a dimostrazione che siamo riusciti a creare una squadra motivata. Il nostro è un bel lavoro, ma va fatto con tanta passione e con tutte le credenziali, altrimenti si rima ne indietro. Per avere riscontri positivi per l’attività svolta bisogna essere professionali. Presso le concessionarie Knaus Tabbert oggi si trova un ambiente curato e si percepisce professionalità. Auspico che ciò avvenga per tutto il settore.

CAMPER PROFESSIONAL

Oggi il concessionario cerca di proteggere il suo orticello, ma nella sua officina non ci vuole più il meccanico o l’elettrauto: serve per esempio il meccatronico, o altre figure professionali più evolute. E non so quanti le abbiano: se ci sono strutture dotate di questi professionisti, possiamo contarle sulle dita di una mano. Che il concessionario tenti stre nuamente di giustificare questa sua non vo lontà di crescere, perché la crescita costa e talvolta non tutti sono in grado di alimentare la loro futura sopravvivenza con degli inve stimenti, lo posso capire, ma non giustificare. Per fortuna, ritengo i nostri concessionari all’altezza di questa competizione. Per que sto dobbiamo riqualificare il nostro settore, facendo capire a tutti quanti ne vendono i prodotti che il costruttore non è solo alla ri cerca della garanzia del pagamento di quanto fornito, ma anche di quello che succede dopo, e questo significa essere all’altezza di saper soddisfare tutte le aspettative dei clienti. Non ultima quella di offrire un servizio a 360 gra di che appaghi il cliente e lo leghi al brand che ha acquistato.

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Weinsberg

essere concessionaria di auto, in primis per ché sono piccole e poi perché sono aziende che rappresentano tanti marchi. Questa loro attitudine non gli ha permesso di specializ zarsi in uno, due o tre brand. E questo gli crea scompensi di vario genere e talvolta proble matiche sulla capacità di esprimere la loro professionalità ai potenziali clienti.

Knaus Tabbert come azienda ha in mente di fare qualcosa di concreto per supporta re i concessionari in questo percorso oppure è un tipo di valutazione e processo che è il concessionario stesso che deve valutare in autonomia?

Contillo ha studiato disegno industriale all’università di architettura di Pescara e ha iniziato la sua attività come consulente per lo sviluppo di prodotto. Prima di appro dare nel mondo dei veicoli ricreazionali ha passato sette anni nel mondo della nautica come yacht desi gner di imbarcazioni a vela e nel settore del “con tract” di interni per yacht di lusso di marchi come Ferretti e Azimut. Nel 2011 è entrato in SEA, quando ancora non era parte del gruppo Trigano, come designer di Elnagh, per poi diventare nel giro di pochi anni responsabile del design di Arca e Mobilvetta. Dal 2019 lavora in Trigano Van, ad Atessa. “Sono tornato nella terra in cui ho studiato, in Abruzzo, pur essendo nato a Foggia, perché questa re gione presenta delle eccellenze nel settore automotive: ovviamente la Sevel, ma anche Honda e Triga no,” spiega Contillo. “Credo che quella abruzzese sia una bella realtà, con tre potenzialità indu striali soltanto in parte espresse. La crescita registrata da Triga no Van negli ultimi cinque anni lo dimostra”.

Il design moltiplicato 14

Tanti sono i marchi di camper van di cui il Product & Design Manager di Trigano Van è responsabile. Dopo avere lavorato nella nautica - su navi da crociera, yacht e imbarcazioni a vela - Fabio Contillo è approdato al mondo dei veicoli ricreazionali.

Ecco la sua visione di questo settore

Testo di Paolo Galvani

Il ruolo del design industriale va ben oltre il mero fattore estetico. La definizione di un prodotto complesso come un camper richiede tante competenze e la capacità di affrontare sfide di ogni genere. Abbiamo parlato di questi aspetti con Fabio Contillo, Product & Design Mana ger di Trigano Van, la società di Trigano che si occupa della proget tazione e della produzione di camper van per la gran parte delle aziende del Gruppo. In totale, da questa struttura vengono gestiti ben 14 marchi diversi.

42 CAMPER PROFESSIONAL intervista con fabio contillo

Qual è più spesso il punto di partenza per la progettazione di un nuovo veicolo? Un’i dea innovativa? La richiesta del pubblico?

Fabio Contillo: Oggi sono Product & Design Manager: una posizione più unica che rara. Il product manager solitamente è una figura che si occupa dell’impostazione di prodot to ai fini commerciali, collaborando con il marketing, ed è quello che faccio attualmen te nella definizione del prodotto. Ogni anno ridefinisco con le business unit le caratteri stiche dei van e del loro posizionamento di mercato per i 14 brand del Gruppo. Questa è la parte che ho acquisito con un po’ di espe rienza nei dieci anni passati nel settore cam per. La cosa bella e interessante è però che in realtà disegno ancora, come responsabile del design. È un lavoro che porto avanti con il bel gruppo dell’ufficio tecnico, dove una decina di persone sviluppa le caratteristiche differenziali e specifiche per ogni brand. Una delle soddisfazioni maggiori degli ultimi anni è stata quella di essere riuscito in que sta bella realtà - a partire dal plant manager Giancarlo Finizio a tutti i membri dell’ufficio tecnico, giovani ed entusiasti, guidati da Luigi Celeste - ad allargare il portfolio prodot to di Trigano Van a tutte le fasce di prezzo. Attualmente produciamo veicoli che vanno dai 37/38.000 ai 78.000 euro, quindi con una presenza sul mercato in tutte le fasce di prez zo, dalla entry alla media, fino alla premium, coprendo davvero ogni richiesta.

Le esigenze di contenimento dei costi? Fabio Contillo: I punti di partenza sono tan ti... Io mi considero un po’ come un cuoco che ha a disposizione tanti ingredienti per prepa rare il prodotto, il piatto. Fra questi c’è sicu ramente il posizionamento di mercato, con le esigenze di prezzo finale e la conseguente necessità di individuare e centrare esattamen te il prezzo per la clientela giusta. Parliamo quindi di design to target cost: abbiamo un li mite e dobbiamo rispettarlo. Questo è uno de gli ingredienti, ma poi c’è la producibilità, ci sono da rispettare le caratteristiche del brand e c’è un pizzico di innovazione. Tutti i nostri prodotti, in livelli più o meno accentuati a se conda del marchio, hanno un certo livello di innovazione.

43 CAMPER PROFESSIONAL

Quali sono i compromessi che più spesso bisogna accettare quando si arriva vicini alla fase di produzione e commercializza zione?

In cosa consiste il suo lavoro all’interno di Trigano Van?

Fabio Contillo: Il termine “compromessi” mi sembra brutto. Io non l’ho mai vista in questi termini. Come progettista, sin dai primi anni, ho sempre considerato il problem solving come creatività applicata: di fronte alla pro blematica, che può nascere in qualunque fase del progetto (all’inizio durante l’impostazio ne, nello sviluppo del prodotto, prima del lancio, durante la produzione, in fase di ac quisizione dei materiali nella supply chain), il mio ruolo da designer è sempre stato quello di utilizzare la creatività come strumento di soluzione dei problemi, e quindi non come estro fine a se stesso. Di fronte a una scelta progettuale prefiguro già nella mia mente la soluzione migliore, il piano B, il piano C e il piano D, e nel momento in cui serve utilizzo la carta più adatta. Quindi più che un com promesso io lo vedo più come una soluzione creativa ai problemi. Negli ultimi anni è cresciuto esponenzial mente il ruolo dei furgonati e adesso sta prendendo piede anche il fenomeno dei polivalenti. Come cambia il modo in cui ci si approccia alla definizione degli spazi rispetto a semintegrali, mansardati e mo torhome?

Fabio Contillo: Quando ero in Toscana ho la vorato anche al design di grandi motorhome, ai modelli di punta dei nostri marchi di SEA. Fra i progetti più interessanti ho realizzato il Mobilvetta Tekno Design, che è stato sele zionato per l’ADI Design Index 2018 come progetto candidato al Compasso d’oro 2020, poi vinto dalla Ferrari Monza. Però ho sem pre guardato con interesse al prodotto van, che vedo come più sportivo, più compatto e più intrigante. Nella mia carriera ho fatto dei passi verso la riduzione: ho lavorato nel “con tract” navale - quindi su navi da crociera, poi nei megayacht e yacht e infine sulle imbar cazioni a vela - poi su motorhome e camper semintegrali in SEA e adesso sui van, la solu zione più piccola che abbiamo in produzione, se escludiamo la nuova tendenza dei minivan. Diciamo quindi che ho ridotto sempre più le dimensioni e questo in qualche maniera è un po’ come concentrare: come un buon ace to balsamico, che con gli anni si concentra sempre di più e acquisisce odori e fragranze,

Poi bisogna tenere conto delle caratteristiche stilistiche regionali e delle pre ferenze o richieste dei vari team. Spaziamo da veicoli che fanno il giro del Marocco a quelli che viaggiano perlopiù in climi freddi, quindi vanno rispettate anche le esigenze di mercato e gli usi e costumi della nostra grande Eu ropa. Io provo a mettere insieme tutti questi ingredienti e con l’aiuto di tutta la cucina, ov vero Trigano Van, provo a preparare il piatto migliore per i nostri clienti.

44 CAMPER PROFESSIONAL delli piccoli si stanno arricchendo sempre di più di elementi di interni. È una sfida legata alla scelta corretta del giusto materiale per la giusta funzione. È un tema difficile, perché sarebbe facile dire “OK, prendo un materiale che pesa 500 kg a metro cubo e lo sostituisco con una fibra di carbonio che pesa 200 kg a metro cubo”. Non è quello il punto. Secondo me bisogna studiare la forma adeguata con il materiale giusto per ottenere la massima per formance di resistenza e peso. È un discorso un po’ complesso e difficile, ma anche qui proviamo a fare il meglio. Quali sono i materiali più utilizzati e cosa possiamo aspettarci nel breve-medio pe riodo in termini di innovazione? E quali sono le nuove tendenze in termini di design che ha visto emergere più prepotentemente negli ultimi anni?

La questione pesi è spesso sottovalutata dall’utente finale, ma è indubbio che sia un problema rilevante. Dal punto di vista della progettazione, quanto questa sfida arriva a incidere sul design del prodotto?

“God is in detail” e io ci credo e provo a cura re piccoli elementi che anche nell’apparente somiglianza ti dimostrano con gli anni che quella stondatura vale più di una differenza macroscopica. Quali sono le costrizioni più rilevanti che incidono sul lavoro di progettazione di un prodotto commerciale?

Fabio Contillo: Non sono d’accordo con questa affermazione! Il nostro lavoro è quello di creare dettagli percepibili che risaltano col tempo. Avere quel profilo stondato sulla cuci na all’ingresso del van che ti evita di sbattere con la gamba o di strusciare con la mano su uno spigolo a 90°, e che invece ti accoglie. È un elemento che sul momento appaga l’oc chio e con gli anni è qualcosa che ti convin ce o meno della vivibilità del progetto. Poi il layout è quello - hai letto trasversale o gemel li - ma la cura di questi dettagli è importante.

Fabio Contillo: Qui vorrei introdurre i “big trend” della natura, del contatto con la natura e del rispetto della natura. Il Salone del Mo bile è stato totalmente incentrato su questo, dal primo all’ultimo dei prodotti presentati, ovviamente ognuno con il proprio taglio. Si è parlato di materiali riciclati, di utilizzo di tec nologie e materiali a zero impatto ambientale o carbon free o a CO2 compensata… sono tutte interpretazioni dello stesso tema. Altri aspetti sono quelle sulle finiture dei materiali e l’utilizzo di materiali naturali non trattati per non inquinare con elementi chimici du rante le fasi di produzione. C’è un’infinita di modi di affrontare il tema del contatto con la natura. Il riferimento alle forme organiche minimal che andava per la maggiore alla Design Week milanese e al Salone del Mobile era espressione pura del design. Le forme squadrate perfette, bianco puro contrapposto al nero lucido puro, sono totalmente sparite e superate: la forma oggi i sapori diventano più intensi. Lavorare a un prodotto come il van vuol dire concentrare sempre di più le esigenze che si hanno su una barca o su un motorhome in un prodotto an cora più piccolo. In questo, la nuova frontiera è quella dei prodotti polivalenti, utilizzabili come seconda auto, come camper per le va canze o come mezzo per gli spostamenti di persone e oggetti, con un utilizzo come fur gone e come seconda auto. È un veicolo che ha degli ingredienti in più, nonostante sia il più piccolo fra le proposte che abbiamo in Trigano, e probabilmente quello che più degli altri ha caratteristiche di praticità che offrono maggiori possibilità di sviluppo e di innova zione. Quando all’interno di un brand si svilup pano veicoli di categorie di diverse, quali sono i “tasti” su cui per un designer è più facile intervenire per mantenere un family feeling coerente capace di far riconosce re immediatamente l’appartenenza a un marchio? Fabio Contillo: Qui dovrei svelare miei segreti di designer! Al di là della battuta, è una bella domanda su cui mi interrogo tutti i giorni. Secondo me è il contatto che abbiamo “a pelle” con il veicolo, quello delle finiture. Il van è una casa più piccola di un camper tradizionale che disegniamo in maniera mi nuziosa e sartoriale, come un vestito: gli spazi ci avvolgono tanto da essere continuamente in contatto proprio fisico con le pareti e le tappezzerie. Il carattere che distingue nella maniera migliore un brand è proprio quello del touch, del contatto con le finiture interne. E infatti, al di là delle ovvie e necessarie stan dardizzazioni industriali che abbiamo all’in terno dei nostri prodotti e che ne rendono alcuni simili come impostazione, quello delle finiture, dei colori, delle goffrature, delle pa reti più lucide o più opache definiscono bene il carattere: sono il vero e proprio vestito che definisce il brand e che dà quel feeling anche con veicoli più grandi. Credo che riusciamo proprio con le finiture, con questa pelle, que sto vestito che tocchi continuamente all’in terno del camper, a dare una definizione e un carattere. Abbiamo brand che lavorano con interni dai forti contrasti - bianco lucido e nero goffrato - altri che lavorano sul tono su tono, quindi beige e marroni molto vicini l’u no con l’altro, altri sui contrasti freddi, alcuni su toni decisamente più caldi e più “cozy”, come direbbero gli americani, quindi molto più accoglienti. Credo che questa sia la vera chiave per riuscire a dare identità a un brand. Alla fine, layout e attrezzature sono di pari livello, anche rispetto alla concorrenza, ma quello che ci caratterizza è una ricerca di ab binamento fra i tessuti e i materiali definita dalle goffrature, da questo touch che è la vera sensazione che si prova all’interno di questa casa che ti avvolge come un vestito. Un commento che si sente sempre più spes so da parte degli utenti è “i mezzi sono tut ti uguali: visto uno, visti tutti”, soprattutto sul fronte dei furgonati. Come risponde a questa affermazione e che cosa fate voi per mitigare questa percezione?

Fabio Contillo: La questione dei pesi è forse una delle più stimolanti che ho affrontato sin da inizio carriera. Si può immaginare quanto nella nautica il peso sia rilevante: un’imbar cazione a motore tanto più è leggera, tanto più corre, e tanto più va veloce tanto più l’ar matore la paga. Nel nostro caso le limitazioni di legge sui pesi stanno diventando un assillo anche nei van, perché nonostante siano mo

intervista con fabio contillo

Fabio Contillo: Io non vedo mai delle co strizioni o dei compromessi, ma vedo degli ingredienti per cui provo a fare lo chef per re alizzare un buon piatto anche con il riso bian co. Al Salone del Mobile di Milano c’era Da vide Oldani che ha fatto uno “show cooking” per una grossa azienda di cucine preparando un riso bianco: non ha fatto nemmeno il sof fritto, ma ha bollito il riso con il sale, ha mes so burro e formaggio e poi lo ha condito con una riduzione di Marsala. Stop. Ha fatto un pianto buonissimo. Questo per dire che non ci sono mai costrizioni, ma un uso sapiente degli ingredienti che si hanno a disposizione.

Tutte

C’è un veicolo che le piacerebbe realizzare ma che non è mai riuscito a trasformare in prodotto commerciale? Che caratteristi che avrebbe? Fabio Contillo: Per me l’ultimo progetto è sempre il più bello, per cui dico molto sin ceramente che non ho qualcosa che mi frulla per la testa da tempo e che non ho ancora re alizzato. Di volta in volta cerco di sfruttare al meglio gli input che mi vengono dati dal mercato, dai nostri colleghi, dal mondo del design e da tutto quello che gli ruota attorno. Autostar –www.autostar.frFrancia Benimar –www.benimar.esSpagna Challenger –www.challenger-camper.itFrancia Chausson –www.chausson-camper.itFrancia CI –www.caravansinternational.itItalia Elnagh –www.elnagh.comItalia Eura Mobil –www.eura-mobil.deGermania Forster –www.forster-reisemobile.deGermania Karmann Mobil –www.karmann-mobil.deGermania McLouis –www.mclouis.comItalia Mobilvetta –www.mobilvetta.itItalia Rimor –www.rimor.itItalia Roller Team –www.rollerteam.itItalia Xgo –www.xgomove.itItalia le facce dei camper La divisione italiana del Gruppo Trigano si occupa, attraverso la società Trigano Van, di sviluppare e produrre, in Abruzzo, i camper van di 14 dei suoi marchi. Eccoli:

Fabio Contillo: Sui layout e progetti che ab biamo in cantiere preferisco per ovvi motivi non addentrarmi. Quello che posso dire è che stiamo lavorando molto sul prodotto. Il van si presta a una clientela più giovane e dinamica, che quindi ama tutto ciò che è modulabile e trasformabile in modo smart. Ogni tanto par lo di smart interior, di progetti “furbi”, per ché sfruttano al massimo lo spazio e il poco volume interno nelle diverse ore del giorno e della notte a seconda di quello che serve, quando serve. Stiamo lavorando a 360° dal punto di vista dell’innovazione e abbiamo an che avviato una collaborazione con il corso di progettazione di prodotto industriale del Poli tecnico di Milano che porterà probabilmente a possibili nuove forme innovative.

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van Trigano

Non è la ricerca del singolo materiale che ci cambierà la vita, ma l’imparare nuovi modi di vivere. In questo il designer può pensare a nuove abitudini e poi trasformarle tramite gli oggetti portandole a un pubblico più vasto. In termini di spazi il pubblico più gene ralista sembra sia stato educato/abituato a considerare un “must” il layout con let to fisso posteriore su grande garage. Non pensa che bisognerebbe pensare più spesso a soluzioni modulari, con letto basculan te/a scomparsa?

è molto più accogliente, organica, tondeg giante, è un’altra interpretazione del tema naturale. Sono per altro tutte valide, dal la voro sui materiali all’impatto zero, e anche noi come azienda ci stiamo addentrando sem pre di più in questo discorso. Voglio portare come esempio quanto il prodotto di design possa influenzare i nostri comportamenti fa cendo un’autocitazione. Ho vinto di recente un piccolo concorso di design con una chai se long realizzata in cartone riciclato. Mobili realizzati con questo materiale se ne vedono da anni, ma non è quello il tema importan te. Questa chaise long l’ho chiamata Chai sebook, un po’ a trasformare e stravolgere il nome del famoso social su cui la stragrande maggioranza di noi è impegnata per decine di minuti al giorno. Il nome è nato perché in clude nella testata una mensola portalibri e io la immagino in spazi pubblici - magari super mercati, scuole o aree all’aperto - in cui fare “book crossing”, spegnere per mezz’ora il cellulare e leggere uno dei libri che si trovano nella sua mensola. Credo che questo piccolo progetto abbia vinto proprio perché l’elemen to fondamentale non è non è tanto il cartone riciclato, ma è quello del cambio delle nostre abitudini. In questo credo che il camper in generale, e anche il van, sia per eccellenza un prodotto che migliora le nostre abitudini, per ché ti porta a vivere più a più stretto contatto con la natura, ad avere bassissimi consumi di acqua, gas ed elettricità e a vivere in una maniera più essenziale. Per me questo è il mi glior progetto naturale, ecologico o eco-frien dly, chiamiamolo come ci pare. Disegnare, produrre e vendere camper è l’operazione più ecologica che possiamo fare, perché porterà sempre più persone ad apprendere uno stile di vita più parco nei consumi, a viaggiare a bassa velocità consumando meno carburante e a stare di più a contatto con la natura, im parando a rispettarla e a viverci in simbiosi.

46 CAMPER PROFESSIONAL anteprima salone del camper 2022

A cura della redazione Anche quest’anno decine di migliaia di appassionati del turismo all’aria aperta sono pronti a popolare i circa 100 mila metri quadrati di superficie espositiva del complesso fieristico di Parma per la 13esima edizione del Salone del Camper, che prenderà il via sabato 10 settembre e si concluderà domenica 18 Ssettembrearàl’occasione per fare il punto, attra verso incontri e workshop, sulle princi pali novità del mercato dei veicoli ricrea zionali e per analizzare le nuove tendenze all’interno del settore. Ampio spazio, per esempio, verrà dedicato alla necessità di investire in aree di sosta innovative e di spingere sulla digitalizzazione come vola no per sviluppare i territori. Nonostante l’assenza dei marchi dell’Erwin Hymer Group, si preannuncia un Salone estremamente interessante. Sono numero se, infatti, le aziende produttrici di camper e caravan, ma anche quelle legate alla com ponentistica e all’accessoristica, che hanno confermato la loro presenza a Parma. Saranno cinque i padiglioni che ospiteran no 4 aree merceologiche. La prima è de dicata a caravan e camper, dove saranno

A Parma torna il Salone del Camper: appuntamento a metà settembre Oltre 280 espositori Oltre 600 veicoli esposti Oltre 400 giornalisti accreditati 94.000 m2 superficie espositiva Quasi 100.000 visitatori I numeri dell’edizione 2021

CAMPER PROFESSIONAL presenti i più importanti brand del settore. La seconda agli accessori per i veicoli e ai complementi utili per rendere ancora più confortevole una vacanza in campeggio. La terza area è per lo shopping, con prodotti per la vita outdoor e per i piccoli spazi. Last but not least, la quarta è rivolta all’esplora zione di percorsi e mete e rappresenta più una sezione di promozione turistica per far conoscere ai visitatori luoghi e destinazioni ideali per il turismo in libertà. Con la sua vocazione ad essere una mani festazione essenzialmente B2C, il Salone del camper è pronto a soddisfare i gusti di tutti: dal cliente alla ricerca dell’essenzia le fino a quello interessato alle esperienze glamping più lussuose. Inoltre, ci sarà una serie di iniziative collaterali che arricchirà l’offerta di intrattenimento del Salone e sarà comunque incentrata sulla vita in camper, come show cooking e incontri for Lemativi.premesse per una kermesse di grande rilievo, insomma, ci sono tutte. Del resto, anche nei due anni di pandemia il Salone del Camper di Parma ha dimostrato di

“La ripartenza dell’economia di un Paese comincia proprio dalle manifestazioni di questo tipo, che sono un momento ineludi bile di incontro tra domanda e offerta, ma anche un’opportunità unica di networking per le aziende espositrici” , ha dichiarato a Camper Professional Antonio Cellie, am ministratore delegato di Fiere di Parma, che insieme all’APC – Associazione Produttori Caravan e Camper organizza il Salone. “Il Salone del Camper può offrire una nuo va immagine a tutto il comparto, dal veico lo ricreazionale al mondo del campeggio. Le esigenze di una nuova immagine e co municazione sono trasversali e condivise: dalla produzione dei VR alla promozione delle vacanze in campeggio o aree di so sta. Occorre uno storytelling comune che renda desiderabile, glamour e protagoni sta di Stories su Instagram la vacanza in libertà”.

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es Prezzo biglietti giornalieri: • 10 euro nel fine settimana • 8 euro nei giorni feriali • per i bambini (fino ai 12 anni) e per le persone con disabilità l’ingresso è gratuito Prezzo biglietti per due giornate: • 18 euro nel fine settimana Parcheggio giornaliero: 10 euro Biglietti d’ingresso

AntonioCellie sere un’autentica vetrina internazionale e un punto di riferimento per il mondo del caravanning e del turismo en plein air. Ba sti considerare soltanto che l’edizione dello scorso anno ha chiuso sfiorando i 100 mila ingressi (+74% rispetto al 2020), riavvici nandosi ai numeri pre-pandemia. Si spera quindi che in questo 2022, non privo di difficoltà, possa riprendere slancio il setto re camper, che ha tutte le potenzialità per costituire un traino per la ripresa turistica in Italia.

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Tre padiglioni in più al CSD 2022 per il più grande RV show al mondo

La fiera, punto di riferimento internazionale del settore camper, caravan, camper van e attrezzature per il plein air , ha ampliato notevolmente la propria offerta rispetto all’anno scorso e mette in mostra tutto il mondo del caravanning, declinato su un numero di padiglioni davvero consistente. “Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a convincere molte nuo ve aziende, e numerosi habituée, della qualità del nostro concept.

Il primo venerdì della fiera sarà un “preview day” dedicato agli operatori della comunicazione/media, ai visitatori professionali e a utenti finali appositamente invitati per consentire loro di esplorare lo spazio fieristico in un’atmosfera più tranquilla e meno affollata D al 26 agosto al 4 settembre 2022 il Caravan Salon aprirà le sue porte presso il centro espositivo di Düsseldorf, celebrando il momento più significativo dell’anno per il caravanning europeo.

A cura della redazione La manifestazione tedesca si ingrandisce, con tre hall aggiuntive rispetto all’edizione 2021.

Caravan

L’area espositiva verrà ampliata attraverso tre padiglioni aggiun tivi. Ciò significa che presenteremo le proposte di 600 espositori su 250.000 metri quadrati in 16 padiglioni in totale. Il Caravan Salon è l’unico posto dove poter vedere l’insieme di tutti i brand

anteprima Salon Düsseldorf 2022

49 CAMPER PROFESSIONAL offrendo così il tipo di confronto diretto ed esauriente dei veicoli e dei prodotti che è possibile solo presso di noi a Düsseldorf. Guardiamo all’evento di quest’anno con molto ottimismo e grandi aspettative,” dice Stefan Koschke, Project Director Caravan ning & Outdoor. A Düsseldorf tutti gli ap passionati di plein air e veicoli ricreaziona li troveranno le novità dei produttori di RV, oltre a una vasta panoramica di attrezzature tecniche, ricambi, tende da tetto, case mo bili, accessori e accessori per caravanning e campeggio, abbigliamento outdoor, desti nazioni di viaggio, campeggi e aree sosta per camper.

6 ai 12 anni) i biglietti giornalieri costano 8 euro nel fine settimana (6 euro nei giorni feriali) Inoltre, dal lunedì al venerdì sarà in vendita un biglietto pomeridiano a 10 euro (valido dalle 14:00 alle 18:00). Preview Day: biglietto per adulti a 35 euro (scontato a 30 euro), i bambini pagano 8 euro. Biglietti d’ingresso

Daniel Onggowinarso Stefan Koschke

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Prezzo biglietti giornalieri: • 18 euro nel fine

Preview Day il primo venerdì Per la prima volta nella storia del salone, il primo venerdì sarà un “preview day” nel quale, oltre ai giornalisti e operatori dei me dia e ai visitatori addetti ai lavori, gli esposi tori potranno invitare utenti finali seleziona ti consentendo loro di esplorare la fiera nel suo primo giorno in un’atmosfera tranquilla. “Con questa opzione vogliamo sviluppare ulteriormente il senso del primo venerdì del la fiera, consentendo ai nostri espositori di invitare i loro acquirenti in modo selettivo. Questa scelta crea un ambiente professiona le per discutere di ordini, business e networ king,” spiega Stefan Koschke. Informazioni e notizie aggiornate sono di sponibili sul sito www.caravan-salon.de settimana (scontato euro); feriali (scontato euro); (dai

Tendenze: viaggi individuali e a contatto con la natura “La popolarità delle vacanze in camper e caravan ha avuto una crescita notevole e costante per più di dieci anni. La pan demia ha poi rafforzato ulteriormente il trend del viaggio individuale e a contatto con la natura,” dice Daniel Onggowinar so, Managing Director di Caravaning Indu strie Verband e.V. (CIVD), che aggiunge: “Da quando è di nuovo possibile viaggiare quasi senza restrizioni, le persone stanno pianificando le loro vacanze a pieno ritmo.

• 16 euro nei giorni

Ciò significa che una visita al Caravan Sa lon dà grandi vantaggi sia agli appassio nati del caravanning sia ai neofiti, perché non c’è altra sede in cui la vastità dell’e sposizione di veicoli e accessori sia così ampia e i prodotti possano essere toccati con mano in modo così pratico.”

• per i bambini

50 CAMPER PROFESSIONAL report convention assocamp

A cura della redazione Si è svolta a Roma il 16 maggio 2022 la quinta convention di Assocamp, Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio. Nei prestigiosi spazi del Centro Congressi Confcommercio Nazionale, la presidente Ester Bordino ha accolto i numerosi ospiti che hanno partecipato all’evento Operatori del settore, giornalisti e associati hanno applaudito la pre sidente Bordino, che in un discorso dettagliato e coinvolgente ha riepilogato gli obiettivi di Assocamp. Successivamente sono intervenu ti: Vittorio Dall’Aglio, presidente onorario Assocamp; Valerio Papale, direttore automotive di Agos; Guido Sartori, senior key account auto motive di Agos; Simonpaolo Buongiardino, presidente Confcommercio Mobilità; Ludovica Sanpaolesi, direttore generale APC; e Gloria Oppi ci, responsabile relazioni esterne di Fiere di Parma. Ognuno di loro ha illustrato alla platea presente i punti chiave delle proprie organizzazioni e i progetti messi in atto. Ecco di seguito una sintesi degli interventi proposti durante l’evento romano.

Ester Bordino

Ester Bordino Ha inaugurato i lavori Ester Bordino, presidente di Assocamp: “Grazie per aver accettato il nostro invito a partecipare alla quinta Convention

Il settore RV in Italia: obiettivi e progetti per i prossimi anni

o inutilizzabili: tutte iniziative che fatte insieme hanno certamente un maggior impatto sugli enti pubblici. Collaborazione e professionalità sono le parole chiave che ci aiuteranno ad affrontare le nuove sfide del mercato”.

Assocamp nonostante il periodo particola re in cui ci troviamo. Gli scenari economici che si stanno prospettando non sono per nulla incoraggianti: l’aumento delle materie pri me, dell’energia elettrica e dei combustibili, nonché la mancanza di componentistica che si traduce nella mancanza di telai per i cam per, disegnano un futuro alquanto nebuloso.

51 CAMPER PROFESSIONAL

L’aumento significativo dei prezzi e i tempi di attesa sempre più lunghi rischiano di allonta nare dal nostro settore molti potenziali clienti. Iniziamo quindi vedendo i dati dell’imma tricolazione in Europa. Nel 2020, durante la pandemia, le immatricolazioni in Italia dei camper sono state di circa 6.500 veicoli con un aumento dell’8% rispetto all’anno precedente, mentre nel 2021 abbiamo raggiunto i 7.300 pezzi con un aumento del 12%”.

“Alle associazioni dei campeggi chiediamo invece una maggiore elasticità nelle apertu re, perché non si può avere la gran parte dei campeggi chiusi da settembre ad aprile e per dere così tutto il turismo invernale che viene dirottato verso il Marocco e la Spagna. La nota positiva è che si sta avvicinando alla vacanza in camper una nuova clientela più giovane e alto-spendente che, abituata al settore automo bilistico, pretenderà però servizi di qualità e noi dobbiamo essere pronti a cogliere questa

“Fin dall’inizio del mio mandato ho un sogno nel cassetto: riuscire a riunire noleggiatori e officine in un gruppo affiatato e di mutua as sistenza. Sono felice di annunciare che a mar zo abbiamo gettato le basi di questo gruppo: si chiama ‘Assocamp Rent e Service’, e al momento vede 67 aziende iscritte, un regola mento molto preciso, pagine social e ad ora la presenza in una pagina nel sito di Assocamp.

Vittorio Dall’Aglio È stato poi il turno di Vittorio Dall’Aglio, presidente onorario Assocamp, che si è soffer mato sull’importanza del turismo come fonte di ripresa post Covid: “Il turismo ha voglia di ripartire, dà lavoro a tanta gente grazie a cen tinaia di imprese perciò può rappresentare il volano della ripresa. Certo è che non possiamo più aspettare che i clienti vengano da soli, dob biamo agire, perché il messaggio non è ancora arrivato al pubblico e questo è un lusso che non possiamo permetterci.” Ha aggiunto Dall’Aglio: “Oggi Assocamp rappresenta la leadership del settore e la col laborazione con Agos può aiutare a crescere insieme, giorno per giorno. Perché è solo cosi che possiamo ottenere risultati importanti in futuro. Come si suol dire, chi vuole andare veloce va da solo, chi vuole andare lontano va insieme agli altri”.

Dall’Agliocredito”.Vittorio

“Dobbiamoopportunità”.puntare sulla professionalità nelle nostre aziende: Assocamp ha promosso, con la collaborazione delle aziende, diversi corsi di aggiornamento gratuiti per i soci e continuerà a farlo. I corsi online danno l’opportunità di esse re seguiti da tutto il personale dell’officina, sen za costi di spostamenti e senza rischi. In questo contesto stiamo lavorando per avere un codice Ateco specifico per chi ripara camper, perché, ad oggi, essendo parificati al settore automobi listico, non abbiamo un codice che ci identifichi in modo chiaro e che ci distingua dai vari im provvisati. Abbiamo scritto a tutte le Ammini strazioni Regionali per chiedere l’incremento delle aree di sosta. Siamo inoltre intervenuti anche sulle problematiche relative alla circola zione dei camper in occasione delle ordinanze sui blocchi del traffico, sui pozzetti di scarico nelle aree di sosta delle autostrade spesso chiusi

Valerio Papale A seguire, è intervenuto Valerio Papale, diret tore automotive di Agos. Ecco i punti cardine del suo discorso: “Da 20 anni, Agos e Asso camp collaborano: in questo periodo di tempo abbiamo imparato a conoscerci. La fiducia è importante per lavorare insieme; per que sto siamo molto felici della collaborazione e vogliamo nei prossimi anni continuare a mi gliorarci. Da sempre puntiamo ad anticipare i cambiamenti. Nel 2016 è stata la volta della firma digitale e oggi i contratti firmati digital mente sono uno su due. Dopo sono arrivate la pre-approvazione e l’approvazione automati ca: novità utili a snellire l’accesso al

Infine la presidente ha parlato del futuro: “L’aumento notevole dei prezzi e le manca te consegne influiranno sui nostri bilanci in modo importante, sulle immatricolazioni del 2022 e sicuramente anche su quelle del 2023.

Bordino ha parlato delle partnership attuate per promuovere il messaggio di Assocamp: “Dal 2021 abbiamo iniziato la collaborazione con un’agenzia di comunicazione specializ zata che è diventata il nostro ufficio stampa. Grazie al loro apporto siamo riusciti ad avere visibilità e a far conoscere il mondo camper su riviste di settore, ma soprattutto extra-set tore. L’obiettivo è quello di essere sempre più il punto di riferimento per i media che cercano approfondimenti e informazioni tecniche. Ab biamo potuto portare all’attenzione dei media il problema dell’Iva al 4% sui camper perché in Italia esiste una legge che permette alle per sone con disabilità di acquistare auto e furgoni con l’Iva ridotta, ma non il veicolo ricreazio nale. Durante il Salone del Camper, Assocamp ha creato due stand: quello istituzionale e uno anche nel padiglione dedicato al Turismo per promuovere il noleggio professionale e le con cessionarie dei nostri associati. Nei due stand è stato inoltre distribuito l’opuscolo intitolato ‘Con il camper puoi’, che rappresenta un vade mecum per nuovi e vecchi camperisti. Questo libricino è stato creato per istruire, informare ed educare soprattutto i nuovi camperisti o chi noleggia per la prima volta, perché contiene informazioni utili su come funziona il camper, sui comportamenti da tenere e consigli su siti e app da utilizzare”.

La percezione che si ha, parlando con le case costruttrici, è che chiuderemo con un anda mento che probabilmente annullerà i traguardi raggiunti in questi due anni. Per questo dob biamo continuare a lavorare per promuovere la vacanza in camper, ma soprattutto chiedia mo ai costruttori di avere una maggiore atten zione per il mercato italiano”.

I risultati potrebbero essere soddisfacenti se la crescita nel resto d’Europa non fosse stata molto più alta. “Si nota come l’Italia sia cre sciuta molto meno degli altri paesi europei, persino la Svizzera con i suoi sei milioni di abitanti ha immatricolato più mezzi dell’Italia e questo ci dice chiaramente come molti co struttori abbiano favorito il mercato estero,” ha detto la presidente di Assocamp. “Questi dati ci fanno capire come in Italia, negli ultimi 20 anni, l’industria del caravanning non abbia investito nella promozione di questa forma di turismo. Per cercare di ovviare a questo problema, Assocamp, dopo aver cercato inu tilmente di coinvolgere i costruttori in azioni condivise, ha investito molto nella promozio ne del turismo en plein-air realizzando delle campagne sui social. Durante la pandemia abbiamo colto l’opportunità di far conoscere il camper e i suoi molteplici usi: per questo abbiamo creato lo slogan Con il camper puoi”.

Ritengo quindi indispensabile puntare sul no leggio, togliendo anche dei mezzi alla vendita, perché in futuro ci sarà certamente una mag gior richiesta. Sono convinta che per affron tare questi momenti l’unica soluzione sia non puntare solo sulla vendita, ma diversificare”.

Guido Sartori Il senior key account automotive di Agos, Guido Sartori, ha ribadito come il rapporto di lunga data con Assocamp sia fondato su reciproca stima e fiducia e ha presentato un nuovo prodotto assicurativo realizzato in occa sione della ricorrenza del “ventennale” di collaborazione: Easy Camper, studiato appositamente per i camper e in esclusiva per i soci Assocamp. Strumento che aiuterà ancora di più a soddisfare le esigenze specifiche di questo comparto. Simonpaolo Buongiardino Il presidente di Confcommercio Mobilità, Simonpaolo Buongiardino, ha realizzato un interessante intervento sulla transizione all’elettrico e sui ri svolti di tale attività. “Il mondo dell’automotive in generale, che non è solo automobile, ma è anche trasporto e veicoli ricreazionali, è avviato in un percorso che si chiama transizione verso l’elettrico che non poche difficoltà sta creando. Il problema è serio, perché credo che veicoli pesanti come i camper, se dovessero viaggiare solo come mezzi elettrici, avrebbero ne cessità di un blocco batterie enorme che porterebbe via molto spazio; ben sappiamo come i camper siano organizzati nell’utilizzare ogni piccolo spa zio per dare un servizio all’utente. Anche per le vetture, quando il peso del veicolo è del 30% in più rispetto a quello con il motore tradizionale, questo comporta una minore capacità di traino. Infatti, oggi come oggi, sono po chissime le auto elettriche che hanno la possibilità di trainare. L’Europa ha stabilito che dal 2035 non si potranno più immatricolare veicoli con motore endotermico. È arrivata poi una sollecitazione ulteriore, denominata ‘Fit for 55’ con l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni di CO2 nel 2035. Noi rischiamo, con un’accelerazione di questo tipo, di non consentire a questa industria di avere il tempo per modificarsi e per sostituire l’endotermico con l’elettrico. Senza dimenticare che le batterie si fanno con il cobalto e le terre rare: la Cina non solo ha già questa capacità, ma è andata a occupare tutti i paesi africani dove si trovano miniere di terre rare. Ciò significa ab bandonare una tecnologia europea per andare verso una corrente asiatica che poi la farà da padrone in tutto il nostro sistema. Noi ci siamo battuti da subito contro questa questione e ora si muove qualcosa: con Regione Lom bardia abbiamo messo in dubbio il fatto che esista solo l’elettrico come modalità per la decarbornizzazione. Essa va fatta, ma non è detto che debba essere solo l’elettrico a ottenere questo risultato. Oggi ci sono biocarburanti sintetici e di origine vegetale che, uniti allo sviluppo tecnologico del moto re endotermico, possono arrivare alla decarbornizzazione. L’elettrico oggi ha alcuni problemi fondamentali: costa il 30% in più di un veicolo tradi zionale, e in un’economia come la nostra che è in difficoltà è un’enormità.

Inoltre, non esiste una rete infrastrutturale di ricarica; le batterie oggi sono troppo pesanti e con poca autonomia. Tutto ciò fa dell’elettrico un grosso punto di domanda. Concludo quanto detto con uno slogan di Henry Ford: ‘Non esiste progresso se non è per tutti’. E l’elettrico oggi non è per tutti”.

Ludovica Sanpaolesi Il direttore generale di APC, Ludovica Sanpaolesi, ha parlato delle diffi coltà in essere fra i produttori di veicoli ricreazionali e degli obiettivi per il prossimo futuro. “Oggi siamo in un momento di incertezza di cui non conosciamo ancora la fine. Sappiamo che ce la faremo, ma non è facile dire in che modo e quando. Oltre ai problemi noti, ci sono problematiche che riguardano i settori logistici e organizzativi, quelli relativi alla gestione del personale e ai cambiamenti da affrontare con difficoltà. Abbiamo un problema, tuttavia cerchiamo soluzioni per cercare di consegnare i nostri prodotti in tempo. Per questo ci sono tre parole chiave molto importanti al momento: sfida, opportunità ed evoluzione. Un cambiamento epocale che ci dà speranza è quello dell’arrivo di nuovi clienti, anche se si tratta di persone per il momento interessate alla conoscenza iniziale del settore. È di vitale importanza perciò comunicare. Sviluppare le infrastrutture è un altro tema importante: l’Italia ha infatti un deficit per numero e qualità di aree di sosta. Dobbiamo lavorare in team e stiamo cercando di farlo a livello nazionale, regionale e comunale. Deve essere un lavoro di squadra che ci permetterà di raggiungere gli importanti obiettivi che abbiamo davanti. Oltre alle aree di sosta è importante anche il ruolo dei campeggi, in cui un neofita può trovarsi accolto e coccolato. E anche su questo aspetto stiamo lavorando”. Papale

Simonpaolo Buongiardino Guido Sartori

report convention assocamp Valerio

Bordino con Raffaele Jannucci Ludovica Sanpaolesi Gloria Oppici

Dopo aver trovato conferma nelle partnership e nelle collaborazioni di tutti i partecipanti, l’appuntamento con Assocamp è per i prossimi eventi, al fine di consolidare lo spirito di aggregazione e volgere lo sguardo all’immedia to futuro del settore.Ester

Prima dei saluti finali della convention di Assocamp, gli organizzatori han no voluto omaggiare il dottor Raffaele Jannucci, fondatore dello storico magazine Plen Air. Ispiratore e innovatore dell’industria della vacanza all’aria aperta per oltre cinquant’anni, Jannucci è stato applaudito dalla pla tea presente per il costante contributo portato al settore. Un momento com muovente che ha visto tutti gli ospiti e gli organizzatori uniti nel tributo a questa figura di spessore che, con la sua passione e dedizione, ha negli anni raccontato tutti i cambiamenti storici e sociali legati alla vacanza itinerante.

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Gloria Oppici La responsabile relazioni esterne di Fiere di Parma, Gloria Oppici, è inter venuta illustrando la prossima edizione del Salone del Camper e dei pro grammi imminenti. “Ci tengo a ricordare che il Salone del Camper è per voi una casa. A Parma abbiamo l’onore di avere da 13 anni il Salone ed è sempre stato un successo condiviso. Quest’anno l’evento sarà dal 10 al 18 settembre e per noi è importante il gioco di squadra. Noi siamo il campo in cui voi potete svolgere il vostro lavoro; il nostro compito è rendere quest’a rea sempre più performante e ci stiamo impegnando per farlo”.

La crisi della supply chain e delle forniture di materie prime ha colpito anche AL-KO, e di conseguenza la vostra produzione di componenti e attrezzature per camper e ca ravan. Come state reagendo? Massimiliano Ferretti: È innegabile che il gruppo AL-KO abbia risentito della crisi del la supply chain mondiale come altre famose multinazionali globali. La scarsità sul mercato di alcuni prodotti, lavorati o semi-lavorati, la lentezza con cui venivano consegnate le ma

le sfide internazionali

Al fianco di clienti e partner

focus aziende al-ko

AL-KO non ha bisogno di presentazioni. La divisione Automotive Technology è considerata sinonimo di sicurezza su strada, grazie alle sue soluzioni tecniche per camper, caravan, veicoli o rimorchi commerciali. Nel settore dei veicoli ricreazionali propone châss is alleggeriti, componenti per telai e accessori personalizzati. Come per tutte le aziende, il pe riodo pandemico prima e l’instabile situazione internazionale poi si sono rivelati delle sfide impegnative, a cui AL-KO non si è sottratta. In questi ultimi mesi l’azienda ha completa mente rinnovato il suo Centro di Assistenza (CDA) di Castel d’Azzano, in provincia di Ve rona, e poi ha lavorato, a livello europeo e non solo italiano, per mitigare i problemi causati dalle difficoltà di approvvigionamento nella supply chain. Ne abbiamo parlato con Massi miliano Ferretti, dal 2019 direttore commer

Purtroppo, dal 2020 questa formazione, a cau sa della pandemia, è stata congelata. Siamo

È in momenti difficili come quello che sta vivendo oggi la supply chain che chi lavora bene riesce a limitare i disagi. Con commercialeFerretti,Massimilianoresponsabileperl’Italia,abbiamoparlatodicomelamultinazionaleAL-KOstagestendo

ciale di AL-KO Kober Srl, la filiale italiana del gruppo statunitense DexKo Global di cui AL-KO Vehicle Technology fa parte.

però fiduciosi e speranzosi di poterla riattivare già dopo il Salone del Camper di Parma, con corsi “ad hoc” legati a particolari o specifiche installazioni. Bisogna assolutamente ripartire, perché il momento di confronto con i nostri partner è anche uno stimolo per il migliora mento di prodotti e tecniche.

Nonostante il periodo pandemico, lo scorso anno avete lavorato duramente per rinno vare il vostro CDA. Con quali risultati? Massimiliano Ferretti: Dopo nove mesi di at tività nel nostro Centro di Assistenza comple tamente ristrutturato siamo soddisfatti, avendo realizzato un numero consistente di installa zioni altamente tecniche che richiedono com petenze e strumentazioni che abbiamo solo qui. Questo non fa venire a mancare il nostro sostegno agli altri centri di assistenza e instal latori in Italia, che hanno potuto beneficiare negli anni di un’adeguata formazione in sede.

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Testo di Giorgio Carpi

Consiglierei vivamente a tutti i nostri distribu tori di cominciare non dico a fare un minimo di stock, ma di tenerne qualcuno in casa. E poi l’E-LIFT, che sta cominciando ad avere suc cesso, rispetto agli altri portatutto. AL-KO ha sempre partecipato alle fiere in ternazionali e in Italia in particolare al Sa lone del Camper. Qual è l’importanza per voi di questo salone? Massimiliano Ferretti: Il salone è fondamen tale per mantenere un ottimo rapporto col cliente finale e con tutti i nostri rivenditori e installatori. Parlare con loro è stimolante, per ché arrivano nuove idee, conferme e anche cri tiche, che ci permettono di metterci in discus sione e di capire in cosa migliorare. La fiera non è solo la vetrina dove esponiamo i nostri prodotti, è anche il luogo in cui rendiamo vi sibili le persone che lavorano in AL-KO e che curano quotidianamente il rapporto col clien te, dove quella voce al telefono finalmente di venta reale, qualcuno a cui stringere la mano e con cui proseguire il dialogo.

Massimiliano Ferretti: Prima della pandemia la situazione sembrava ormai statica, ottimi numeri, senza però indici di crescita a doppia cifra, mentre negli ultimi due anni abbiamo registrato una crescita stabile, continua e co stante. Se potessimo consegnare tutti gli assali, i repulsori e i componenti che ci chiedono i co struttori di rimorchi raggiungeremmo traguar di inimmaginabili tre anni fa. Qualcosa sta in dubbiamente cambiando. Quello che vediamo è che il cliente finale è incuriosito, sempre più interessato a comprare un suo rimorchio por ta-tutto, porta-bici, porta-moto, porta-barche, e la domanda è crescente. Sono molto soddi sfatto di come stanno andando le cose e confi do che questo trend continui a lungo.

Sawiko e-Lift

Per restare in tema di carico, TRIGO-VAN è il sistema ideale per trasportare due biciclette, comprese le e-bike standard, grazie a un carico utile di circa 80 kg. La piattaforma di trasporto può essere ripiegata mentre il gancio di traino rimane completamente utilizzabile. Come ci si aspetta dai prodotti SAWIKO, inoltre, TRI GO-VAN è anche eccezionalmente robusto ed è stato accuratamente collaudato per la dura ta nel tempo dal centro tecnologico AL-KO, utilizzando le più moderne procedure di test. Grazie all’accuratezza del design e dell’as semblaggio, TRIGO-VAN è solido, stabile ed evita qualsiasi danno a porte e cerniere. Il si stema, per il momento, potrà esser installato su Fiat Ducato, Peugeot Boxer e Citroën Jumper.

55 CAMPER PROFESSIONAL In collaborazione con terie prime necessarie alle nostre produzioni ci ha rallentato e ha allungato i tempi di conse gna. Per capirci meglio, la nostra produzione mondiale di assali (in Germania) e repulsori a Vandoies (Bolzano) utilizza un’immensa quantità di diverse materie prime e il ritardo nelle consegne di un solo fornitore può rallen tare l’intero ciclo produttivo. Per superare le possibili fasi critiche abbiamo creato task-for ce per categorie merceologiche che tengono monitorate le consegne e ricercano costante mente fornitori alternativi che rispettino gli stessi standard qualitativi AL-KO. Abbiamo cercato di anticipare le eventuali difficoltà ri cercando soluzioni e opzioni alternative. Voi siete una multinazionale che opera su molti mercati. Come gestite la “concorren za” interna per riuscire ad avere i prodotti da vendere localmente? Massimiliano Ferretti: Abbiamo una pro grammazione produttiva serrata che cerchia mo di rispettare scrupolosamente, e decine di product manager che si occupano dei vari comparti merceologici e categorie di prodotto che cercano di far fronte a tutte le emergenze. Un ulteriore punto di forza è la stretta colla borazione tra tutte le filiali AL-KO. Laddove una filiale si trovasse in emergenza su qualche prodotto disponibile presso un’altra filiale, ci si attiva per poterlo avere in tempi rapidi. La co municazione, il dialogo tra le filiali e tra la casa madre e le filiali è fondamentale. È ovvio che quando l’emergenza si protrae nel tempo o ci sono situazioni imprevedibili, come lo scoppio della guerra in Ucraina o i lockdown cinesi di interi comparti industriali, la situazione diventa tesa e i nostri stessi fornitori sono in difficoltà a rispettare le date di consegna prestabilite. Ora il problema sembra superato… Massimiliano Ferretti: Avessi la sfera di cri stallo per leggere il futuro!!! Il mio naturale ot timismo mi porta a pensare che il peggio ce lo stiamo lentamente lasciando alle spalle anche se gli ultimi due anni ci hanno abituati a vivere di imprevisti e a esser molto cauti e pragma tici. Di certo l’impegno profuso per garantire sempre il miglior servizio al cliente e l’ener gia di tutti i miei collaboratori per affrontare e risolvere ogni difficoltà è e sarà sempre la chiave di volta del nostro lavoro quotidiano.

Massimiliano Ferretti: Sicuramente l’AGITO VAN, che è il portatutto più richiesto e che sta confermando grandi potenzialità di crescita.

Sawiko Agito Van Sawiko Trigo Van

Infine, una nota sul mondo dei carrelli: qual è la situazione oggi di questo mercato?

Cambiamo argomento e veniamo al mer cato, parlando di portatutto: se dovessimo identificare un paio di prodotti molto in teressanti, che hanno grandi potenzialità e molto richiesti dal mercato, cosa suggeri rebbe ai suoi rivenditori di tenere d’occhio?

E parlando di novità che potreste lanciare al Salone del Camper? Siamo elettrizzati all’idea di poter finalmente disporre in stand del TRIGO-VAN, il nuovo sistema di trasporto posteriore per furgoni. Molti dei sistemi di trasporto posteriore de dicati ai van bloccano le porte incernierate e ostacolano l’accesso al veicolo. Questo non accade con il TRIGO-VAN, il nuovo sistema di SAWIKO che garantisce sempre il libero accesso alle porte posteriori. Grazie al suo de sign ergonomico e intuitivo, il portapacchi po steriore può essere manovrato senza sforzo e in completa sicurezza, anche quando è carico.

Testo di Antonio Mazzucchelli I l lancio ufficiale di Fiat Scudo e Do blò, anche nelle versioni elettriche, e il completamento della gamma Ducato con l’arrivo di nuovi ADAS confermano che è iniziata una nuova era di Fiat Professional. Le sinergie con il gruppo Stellantis permet tono fin da subito di concepire una gamma ampia di veicoli, tagliata su misura per una clientela che muta rapidamente, recependo i cambiamenti della società e del mondo del lavoro. “Nel 1978 è nata la società Sevel, una partnership tra Fiat, Peugeot e Citroën,” spiega Eric Laforge, Head of LCV Enlarged Europe at Stellantis. “Da questo accordo storico sono nati tre veicoli fondamentali per Fiat Professional: Ducato nel 1981, Scudo nel 1996 e Fiorino nel 2007. Anche se non lo sapevamo, in quegli anni stavamo già costruendo le basi di Stellantis. Ed è proprio grazie a questa fertile e ricca part nership che oggi siamo riusciti a presentare in tempi record i primi prodotti di questa nuova epoca di Stellantis, prodotti che han no potuto vedere la luce grazie alle potenti sinergie derivate dalla fusione tra le diver se realtà aziendali”. È dunque in questo nuovo scenario, con Fiat Professional divenuta elemento portante di Stellantis, che continua l’evoluzione di Ducato: la base meccanica più amata dal settore camper amplifica ancor più la sua carica innovativa mettendo a disposizione tutta una serie di Advanced Driver Assi stance Systems (ADAS, Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida) che permettono di arrivare alla guida autonoma di livello 2, a tutto vantaggio del comfort e della sicurez za di Primomarcia.“large van” a raggiungere questo importante traguardo, Ducato ribadisce la sua tendenza all’innovazione che da oltre Eric Laforge durante

diconferenzal’ultimastampaFiatProfessional

Ducato guarda decisamente al futuro e si propone come il primo “large van” con guida autonoma di livello 2, ribadendo la carica innovativa che lo ha contraddistinto in quarant’anni di storia Sicurezza e comfort senza compromessi

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Il pacchetto di ADAS offerto da Fiat Professional per Ducato, che è stato valutato da Euro NCAP il migliore furgone commercia le europeo in termini di sicurezza attiva, è ora davvero corposo e comprende sistemi di controllo della velocità, ma anche della frenata, che avvertono la presenza di ostacoli improvvisi come pe doni e ciclisti. E poi ci sono i dispositivi per il riconoscimento dei segnali stradali e per il monitoraggio dell’attenzione di guida del conducente. Ducato offre una gamma completa di Sistemi Avanza ti di Assistenza alla Guida, sia in marcia sia in fase di parcheggio. Il sistema ESC (Electronic Stability Control) è stato migliorato e include Cross Wind Assist, Trailer Stability Control e Post Colli sion Braking System (azionamento dei freni in caso di collisione).

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Il Digital Central Mirror proietta in digitale l’immagine posteriore, sostituendo il retrovisore, e un insieme di sensori intorno al veico lo facilita le manovre di parcheggio, con la possibilità di utilizzo dell’assistente semi-autonomo per l’inserimento del mezzo in pa rallelo e perpendicolare. Ducato è dunque un veicolo moderno e completo, adatto a molteplici esigenze, perfetto per il mondo del lavoro ma anche base ideale per la realizzazione di motorhome e camper van. Un Ducato sempre più sicuro quarant’anni lo contraddistingue.

Il MirrorCentralDigitalnuovo

I nuovi ADAS, annunciati da Fiat Professional in occasione del lancio, nel 2021, dell’ottava edizione di Ducato, sono ora realtà e proiet tano Ducato verso il futuro. Abbiamo avu to il piacere di provare su strada il Ducato equipaggiato con i nuovi ADAS e le nostre impressioni sono eccellenti: il livello tecno logico raggiunto è straordinario, un punto di riferimento nel suo segmento, e apre a nuovi scenari preannunciando il raggiungi mento, in un futuro non lontano, della guida autonoma totale. Tre ADAS fondamentali Sono tre gli ADAS che, grazie al loro utiliz zo combinato, permettono di raggiungere la guida autonoma di livello 2. Per prima cosa il cruise control adattivo, che mantiene la velocità impostata riattivandosi in caso di frenata indipendente (funzione Stop&Go). E poi ci sono il sistema di mantenimento della corsia di marcia e il Traffic Jam As sist, che mantiene un controllo attivo sulla traiettoria del veicolo analizzando le condi zioni del traffico. Durante il test, abbiamo condotto il Ducato su vari tipi di percorso, in varie situazioni di marcia: grazie ai di versi ADAS, la guida diventa rilassante e soprattutto molto sicura. Il veicolo assiste autonomamente il guidatore durante le ope razioni di guida, accelerazione e frenata. “Ducato è leader indiscusso del suo seg mento dal 2014,” conclude Eric Laforge, “essendo il veicolo commerciale leggero più venduto in Europa, con circa 150.000 unità all’anno. E non dimentichiamo che Ducato è ormai da molto tempo leader nel segmento camper. Ma non scordiamoci nemmeno che la forza di Ducato sta anche nel servizio post-vendita, a cominciare da una rete di assistenza altamente specializ zata che copre in maniera capillare il ter ritorio”.

In collaborazione con

focus aziende fiat professional

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I nuovi Scudo e Doblò affiancano Ducato nell’offerta di Fiat Pro fessional: compatti e maneggevoli, di impostazione automobi listica e facili da guidare, ma con ottime capacità di carico, sono veicoli di concezione moderna. Accanto ai motori diesel di ultima generazione, fa il suo esordio un propulsore totalmente elettrico: i nuovi E-Scudo ed E-Doblò sono dunque il secondo e terzo veico lo commerciale di Fiat Professional disponibili anche in versione elettrica, ampliando una gamma dove già spicca l’E-Ducato. “Nuovo Scudo è un veicolo versatile e multiuso, disponibile in diverse configurazioni e con vari motori, tra cui un moderno propulsore elettrico,” spiega Eric Laforge. “Il nuovo Scudo è un grande lavoratore dalle dimensioni compatte, che può raggiunge re anche gli angoli più remoti delle città. E la versione elettrica ha accesso totale alle aree a traffico limitato” Fino a 330 km in elettrico Grazie a un’autonomia di 330 km nel ciclo WLTP, la versione elettrica di Scudo, a emissioni zero, si pone ai vertici della catego ria. Per andare incontro alle esigenze di varie tipologie di utenza, E-Scudo con motore elettrico da 100 kW (136 CV) può essere equipaggiato con due differenti taglie di batteria - 50 e 75 kWh - con capacità di ricarica fino a 11 kW in CA e fino a 100 kW in CC, in modo da caricare all’80% la batteria in soli 45 minuti. Da notare che, anche con il motore elettrico, E-Scudo assicura un volume del vano di carico fino a 6,6 metri cubi e un carico utile superiore a una tonnellata. Il nuovo Scudo è disponibile anche con quattro motorizzazioni Diesel. Quella da 1,5 litri è proposta nelle varianti da 102 e 120 CV, entrambe con cambio manuale a 6 marce, mentre per il 2 litri sono previste la versione da 145 CV, con cambio a 8 marce ma nuale o automatico, e la versione da 180 CV, sempre abbinata al cambio automatico a 8 rapporti. Veicolo votato alla massima flessibilità d’uso, Scudo è disponibi Scudo e Doblò sono anche elettrici

Le nuove versioni dei due veicoli leggeri rafforzano la gamma di Fiat Professional e vengono proposte anche con un moderno propulsore alimentato a batteria le in quattro configurazioni (Furgone, Furgone Crew Cab, Cabi nato con cassone e Combi M1) e tre livelli di allestimento (Easy, Business e Lounge). La versione elettrica può essere abbinata a tutte le configurazioni di carrozzeria. Nella configurazione furgone, prevedibilmente la più richiesta, nuovo Scudo ha un’altezza di soli 1,90 metri, men tre sono previste tre varianti di lunghezza: la versione standard si attesta sui cinque metri, la versione Maxi arriva a 5,3 metri e l’ultracompatto Scudo “S” si ferma a 4,6 metri. I volumi di carico sono rispettivamente di 4,6, 5,3 e 6,1 metri cubi, con una capacità di carico che arriva fino a 1,4 t. Una ricca offerta, dunque, con cui Fiat Professional si rivolge anche al settore RV, nel quale è leader sul mercato europeo. Due euro-pallet per Doblò Il più piccolo Doblò è invece arrivato alla sua quinta generazione, disponibile sia con motore elettrico sia con propulsore a combu stione termica. Offerto in due lunghezze e tre diverse configura zioni (VAN, Furgone Crew Cab, Combi), questo veicolo si distin gue anche per quelle che Fiat Professional definisce le “magic features”, tra cui spiccano l’opzione Magic Cargo, che consente un aumento della capacità di carico di mezzo metro cubo, e Magic Plug, disponibile solo sull’E-Doblò, grazie a cui è possibile uti lizzare l’energia elettrica della batteria per esigenze come il cargo frigo o il banco di lavoro per elettroutensili. Doblò ha una portata utile che arriva a una tonnellata, mentre E-Doblò arriva a 800 chili, consentendo di caricare fino a due euro-pallet. Il nuovo E-Doblò è dotato di motore elettrico con po tenza di 100 kW (136 CV), pacco batterie da 50 kWh e oltre 280 km di autonomia nel ciclo WLTP. Le due motorizzazioni a gasolio sono da 1,5 litri in versione da 100 CV con cambio manuale e da 130 CV, disponibile anche con trasmissione automatica a 8 marce. Completa l’offerta il motore a benzina 1.2 litri da 110 CV.

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Ma la versatilità di questo sistema multimediale emerge grazie alla presenza del sistema operativo Android e delle app preinstallate, non ché alla possibilità di scaricarne di ulteriori dall’App store dedica to. Per poter sfruttare tutte queste funzioni è sufficiente collegare il T-NSA11DAB all’hotspot Wi-Fi del telefono, potendo così navigare, scaricare dati e mappe e sfruttare servizi audio e video in streaming.

Il nuovo T-NSA11DAB può essere installato su veicoli con predisposizione a doppio DIN e ha lo schermo orientabile verticalmente per una perfetta visione in ogni condizione. Tra le app preinstallate ci sono Google Maps, Spotify, Google Play Music, Whatsapp e Netflix

Un sistema multimediale touch da 10,1 pollici progettato per i camper

Radio, navigazione, intrattenimento. Quando si viaggia in cam per, un sistema multimediale può essere un valido supporto nella guida e un ottimo compagno di viaggio per tutta la famiglia. Teleco, specialista in soluzioni tecnologiche per le comunicazioni, la gestione energetica e l’intrattenimento nei veicoli ricreazionali, presenta oggi un nuovo prodotto basato su Android caratterizzato da un display tou ch da ben 10,1 pollici, tra i più grandi sul mercato. Compatibile con tutte le plance in grado di ospitare sistemi con telaio a doppio DIN (come quelle del Fiat Ducato, Citroën Jumper e Peugeot Boxer, per esempio), il nuovo T-NSA11DAB ha uno schermo orien tabile verso l’alto e verso il basso che consente una visualizzazione ottimale in ogni condizione. Il ricevitore integrato permette di sintonizzare sia trasmissioni radio analogiche sulle bande AM ed FM con RDS sia quelle digitali compa tibili con il più recente standard DAB+: la specifica antenna è optional.

Tra le app preinstallate ci sono infatti Spotify e Google Play Music per la musica e Netflix per i video (la cui funzione di riproduzio ne può essere disabilitata durante la guida per ragioni di sicurezza).

60 CAMPER PROFESSIONAL focus aziende teleco

Grazie al Bluetooth è possibile collegare lo smartphone per gestire le chiamate telefoniche in vivavoce o ascoltare la musica preferita.

La navigazione assistita dai satelliti è possibile grazie al ricevitore GPS integrato. Se non si desidera utilizzare Google Maps per non “consumare” dati del proprio piano telefonico, in opzione è possibile

Whatsapp e Google Maps completano la dotazione delle app di base.

VC1, RV,

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I German Innovation Awards sono un even to annuale organizzato dal German Design Council, associazione che opera dal 1953 come uno dei principali centri di competenza a livel lo mondiale per la comuni cazione e il trasferimento di conoscenze nell’ambito del design, del branding e dell’innovazione. La giuria è composta da esperti indipen denti e multidisciplinari operanti nei settori della tecnologia, della digi talizzazione e della scienza e provenienti da associazioni e istituzioni. Le candidature acquistare il software di navigazione BeNo mad ottimizzato per i camper, che comprende la cartografia europea di 43 Paesi. Il sistema T-NSA11DAB può inoltre leggere contenuti da chiavette USB, grazie alle prese posteriori, o da schede di memoria in formato microSD attraverso lo slot disponibile nella parte frontale. Gli ingressi audio e video per mettono di collegare anche una telecamera esterna, per esempio per l’assistenza nelle manovre di retromarcia. Il sistema operativo Android 10 è supportato, lato hardware, da un processore Quad Core ARM A7 a 1,2 GHz, da due gigabyte di RAM e da una memoria flash da 16 gigabyte. Il di splay capacitivo ha una risoluzione di 1.920 per 1.080 punti (Full HD). Dal punto di vi sta audio, l’amplificazione interna Mosfet garantisce una potenza di 45 watt su quattro canali, mentre chi preferisce allestire un im pianto personalizzato ha a disposizione quat tro uscite audio preamplificate e una dedica ta al subwoofer. L’equalizzatore integrato a 9 bande consente una perfetta calibrazione Ildell’audio.sistemaT-NSA11DAB è già disponile pres so i rivenditori autorizzati di Teleco Group.

Logo

personalizzato

In collaborazione con CARATTERISTICHE TECNICHE Funzioni Specifiche Sintonizzatore FM/AM con RDS Sistema operativo Android 10 Radio

con illuminazione RGB Formati

Tecnologicamente avanzato, è stato proget tato tenendo conto di tutte le nuove risorse per ottenere un prodotto ecologicamente pulito. È stato utilizzato un gas refrigerante R32 che ha il più basso Potenziale di Riscal damento Globale (GWP 675) attualmente esistente sui condizionatori per mezzi mo bili, con una riduzione del 70% del potere inquinante sull’ambiente, rispetto ai gas uti lizzati finora. Il Clima e-Van è disponibile in due modelli con differente potere refrigerante, entrambi progettati per un basso consumo energetico. È inoltre dotato di un display blu multifun zione e di luci a LED che possono essere accese e spente tramite il telecomando.

AAC, RM,

audio-video GUI selezionabile a 7

sono valutate in base ai seguenti criteri: li vello di innovazione, vantaggi per gli utenti ed efficienza. Vittorio Simioli, co-proprietario del Gruppo Teleco, afferma: “Siamo onorati di aver rice vuto questo importante premio, che ricono sce il design di uno dei nostri prodotti di pun ta. Ci preoccupiamo non solo della qualità e dell’affidabilità dei nostri prodotti, ma anche dell’ergonomia, dell’aerodinamica e dei det tagli innovativi. Fin dal suo lancio, tre anni fa, Clima e-Van è stato leader di mercato per prestazioni e innovazione tecnologica.”

1

Teleco vince ai German Innovation Awards 2022 Clima e-Van di Teleco, uno dei più piccoli condizionatori a tetto per camper presen ti sul mercato, si è aggiudicato un premio nella categoria Automotive Technologies durante i German Innovation Awards 2022. I riconoscimenti premiano l’innovazione, la sostenibilità e la user-experience e vengo no assegnati ogni anno dall’organizzazione German Design Council. Clima e-Van di Teleco è stato premiato per la sua adattabilità e compattezza, due ca ratteristiche che lo rendono uno dei condi zionatori di maggior successo sul mercato. Progettato soprattutto per i camper van, è la soluzione ideale per essere installato su tetti di piccole dimensioni. Silenzioso, leggero e di facile installazione può essere fissato sul tetto attraverso il foro per oblò 40x40 cm. DAB/DAB+ integrato antenna DAB inclusa CPU quad-core ARM A7 4*1,2 GHz Ricevitore GPS integrato Memoria RAM 2GB DDR3 Online Memoria Flash 16 GB Network & Wi-Fi Hotspot Display capacitivo da 10,1 pollici Vivavoce Bluetooth Risoluzione 1.920 x 1.080 pixel A2DP music streaming Amplificatore 4*45W Mosfet Output Funzione mirror verso smartphone tramite applicazione EasyConnection 4 uscite audio preamplificate (3 posteriori) uscita subwoofer preamplificata a 9 bande Ingresso colori musica: MP3, WMA, FALC etc. di benvenuto Formati video: MPEG-1/2/4, H264, H263, RMVB, DivX, Sorenson SparK, Spark, VP8, AVS Stream SWC programmabile integrato Formati immagine: JPG/BMP/JEPG/GIF/PNG Ingresso telecamera posteriore e fotocamera frontale Cartografia europea BeNomad (43 paesi) per camper in opzione

Lettore di microSD frontale Equalizzatore grafico

Sistema multilingua 1

Navigazione

Lettore di memoria USB

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Testo di Enrico Bona

Lippert persegue l’obiettivo di migliorare costantemente l’esperienza dei campeggiatori portando innovazione nel design, nella funzionalità, nel comfort e, come nel caso della gamma Furrion Vision S, nella sicurezza delle case su ruote Furrion Vision S, l’occhio elettronico a 360° per la sicurezza

L’ innovativa linea di telecamere e kit wireless Furrion Vision S è in gra do di eliminare gli angoli ciechi durante le manovre e di offrire funzionalità di con trollo dell’esterno del veicolo a camper, camion, veicoli speciali, rimorchi e altro ancora. Questi sistemi sono altamente affi dabili, grazie all’utilizzo di un segnale di gitale wireless che opera sulla frequenza di 2,4 GHz, garantendo stabilità e operando anche su lunghe distanze, fino a 150 metri. Tutte le telecamere offrono immagini ni tide, ampi angoli di visuale e visione not turna, mentre i monitor sono disponibili in tre dimensioni – 4,3, 5 e 7 pollici – con la possibilità di visualizzare immagini prove nienti da telecamere laterali, posteriori e/o posizionate sulle porte. Il display più pic colo supporta solo una telecamera, mentre sui due più grandi si può arrivare fino a quattro, mostrate singolarmente o in con Nelletemporanea.manovre di parcheggio e retromarcia il sistema Furrion Vision S aiuta il guida tore a completare le operazioni in tranquil lità e, grazie al microfono inserito nella telecamera posteriore, chi offre assistenza dall’esterno può comunicare istruzioni in cabina. Quando invece il veicolo è par cheggiato, questa soluzione permette un controllo perfetto della situazione esterna. Le telecamere, infatti, sono disponibili in due versioni: una per l’installazione sul re tro del veicolo o sopra la porta di ingresso, l’altra per il montaggio laterale. Quest’ul tima include le luci di ingombro, in modo da poterla eventualmente inserire al posto dei sistemi di illuminazione già presenti. Il sensore di movimento consente di attiva re automaticamente il sistema. Il monitor di controllo, che dispone sia di ventosa sia di supporto da tavolo (in opzione c’è an che la possibilità di installarlo a parete), può essere facilmente spostato all’interno della cellula del camper o della caravan o addirittura all’esterno, purché si abbia l’a limentazione a 12 volt. In questo modo si può verificare in ogni istante la situazione all’esterno del veicolo. Il ritardo dell’im magine delle telecamere è inferiore a 0,2 Isecondi.prodotti possono essere acquistati separa tamente o, per una maggiore convenienza, in kit. Il più completo comprende teleca mera posteriore, due laterali e monitor di

63 CAMPER PROFESSIONAL Specifiche tecniche sistema Furrion Vision S Telecamera/monitor Alimentazione DC da 8V a 30V Frequenza wireless 2,4 GHz Distanza wireless Circa 150 metri in area aperta Velocità di trasmissione 6 Mbps (singola telecamera) Compressione video H.264 Ritardo ricezione <250ms In collaborazione con Lippert ha in catalogo un interessante e versatile portabici per van che, grazie a uno sviluppo mirato alla versatilità, permette di montare sulle barre specifici accessori per portare, oltre alle bici, sci, snowboard e tanto altro. Le differenti versioni di R-Bike ne permettono ora l’istal lazione a bordo di tutti i più diffusi van del mercato RV: Fiat Ducato, Mercedes Sprinter, Ford Transit e, ultimo sviluppo della gamma, Re nault Master. Con R-Bike, Lippert introduce il capostipite di un’innovativa famiglia di portabici, unici sul mercato grazie alla possibilità, inedita finora, di essere trasformati in portatutto e talmente flessibili nel loro utilizzo da poter montare tutta la gamma di accessori Lippert e anche di adattarsi ai sistemi di aggancio più diffusi in questa tipologia di accessori specifici per camper e van. R-Bike, dunque, è un rivoluzionario sistema porta bici che può declinarsi, attraverso l’uso di una serie di accessori speci ficamente dedicati, in un portatutto componibile con portasci e porta snowboard: tutti accessori Lippert già disponibili da questa stagione, più altri che l’azienda ha in progetto e che arricchiranno sempre più, nel tempo, l’offerta della linea R-Bike. Il sistema si distingue come partico larmente innovativo perché, nel suo sviluppo, Lippert si è concentrata sulla possibilità di renderlo largamente adattabile a montare quasi tutti gli accessori che dispongono di attacchi standard sul mercato: una so luzione che rende R Bike particolarmente interessante e funzionale per R-Bike Lippert: nato per il van, non solo portabici quei proprietari di van che possiedono già una serie di accessori, i quali diventano riutilizzabili, con un notevole risparmio economico, anche su questa nuova configurazione. Sul piano tecnico ed estetico, R Bike è realizzato in tubi di alluminio anodizzato e verniciato a sezione ovale di 30x45 mm. Questo particola re design conferisce al prodotto una maggiore resistenza strutturale del tubo tondo e garantisce il carico massimo di R-Bike, in ogni configura zione, fino al ragguardevole peso di 40 kg. R-Bike permette il trasporto pratico e sicuro di due e-bike oppure, grazie a una terza canalina fornita in optional, di tre biciclette di tipo tradizionale e il suo peso è contenu to al di sotto dei 10 kg. Le varianti colore sono quattro: bianco (Total White), grigio (Total Grey), nero (Total Black) e alluminio anodizzato (Total Alu). Il sistema si completa con un semplice fissaggio del por tabici al portellone del van soltanto tramite colle poliuretaniche mono componenti, una soluzione che esclude l’uso di viti e qualsiasi foratura della carrozzeria del veicolo. controllo. A questo si può aggiungere una telecamera per il controllo della porta di ingresso. Il kit di base comprende invece la sola telecamera posteriore e il monitor di controllo: scegliendo il monitor da 5 o 7 pollici l’impianto può essere ampliato anche in un secondo momento. I prodotti saranno disponibili da febbraio 2023. Kit e prodotti: • Furrion Vision S Single Camera System: monitor da 4,3”, 5” o 7” + telecamera posteriore

• Furrion Vision S Single Camera System con luci di ingombro: monitor da 4,3”, 5” o 7” + telecamera laterale con luci di ingombro

• Furrion Vision S Side Cameras: 2 teleca mere laterali con luci di ingombro.

• Furrion Vision S 3-Camera System: mo nitor da 5” o 7” + telecamera posteriore e 2 telecamere laterali o con 3 telecame re laterali • Furrion Vision S Doorway Security or Rear Camera: telecamera posteriore o per la porta d’ingresso

Giovanna Colombo

Fiamma investe e sulscommettefuturo

Testo di Enrico Bona Fiamma. Il configuratore online offre al dea ler un rapido strumento di supporto alla ven dita, in quanto fornisce informazioni su ogni prodotto installabile su tutti i principali van sul mercato. “L’informazione è talmente raf finata che, insieme a ogni specifica del ten dalino, scaletta o portabici disponibili su un certo modello di furgonato, il configuratore fornisce anche le indicazioni su quali acces sori, soprattutto quali staffe, sono necessari al prodotto,” precisa Giovanna Colombo “Siamo certi che questo strumento, che oggi ha raggiunto il 100% della sua efficienza, aiuterà strategicamente i nostri venditori. Stiamo anche lavorando alla sua successiva implementazione che andrà a coprire anche i segmenti caravan e camper, un’operazione che, come possono immaginare i nostri clien ti, richiede tempi più lunghi per via della va stità del parco veicoli presenti sul mercato”.

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Cresce l’area B2B del sito web I venditori di prodotti Fiamma, nella sezione Area Riservata Documentale, hanno inoltre la possibilità di scaricare la versione sempre aggiornata dell’InfoTech, il manuale tecnico dedicato al cliente B2B, già disponibile in versione cartacea dal 2019. L’anno scorso, infatti, Fiamma ha deciso di dividere il pro Fiamma, azienda italiana leader mondiale nel settore degli accessori tecnici per vei coli ricreazionali, ha da tempo messo in atto un importante programma di investimenti di lungo termine a 360° in ogni sua area. L’o biettivo è confermarsi sempre più solidamen te come grande produttore a livello globale, dedicando sempre più risorse alla crescita formativa del personale, al mantenimento e all’innalzamento della qualità del prodotto, all’incremento dei turni e della produttività e investendo in maniera particolare nella co municazione alla rete vendita. La comunicazione Sveltire e semplificare ogni interazione tra cliente e azienda, infatti, è uno dei principa li focus sui quali il produttore di Cardano al Campo, nei pressi di Gallarate (VA), si sta concentrando, con l’implementazione di nuo vi ed efficienti strumenti elettronici di sup porto pre e post vendita. “Per i nostri dealer abbiamo reso ancora più efficiente il sito web, attraverso l’implementazione di un so fisticato configuratore online che è in grado di fornire informazioni molto dettagliate sui prodotti che si possono installare su uno specifico veicolo,” dice Giovanna Colombo, Responsabile Comunicazione & Immagine L’azienda investe costantemente nella crescita dell’efficienza dei propri sistemi, nella qualità del prodotto e, non ultimo, nella comunicazione e nell’assistenza alla rete vendita. I suoi obiettivi sono una sempre maggiore efficienza nei rapporti con i clienti e il consolidamento dei valori di esperienza e affidabilità che il mercato le riconosce a livello internazionale

FrancescaassistenzaSamuelemercatoResponsabileBianchi,ItaliaZoni,ResponsabileItalia

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“Pur con molta difficoltà, ci stiamo riuscen do,” commenta Giovanna Colombo. “Il mercato, rispetto alla contingente e molto critica situazione di disponibilità di ogni prodotto, sta infatti letteralmente chiedendo l’impossibile: in ogni caso, anche su questo fronte, Fiamma ha investito e programmato con esperienza e una vincente visione sul futuro, riuscendo oggi a contenere piuttosto bene ritardi e rincari; questo grazie a forti investimenti nelle capacità produttive e alla buona strategia nella gestione degli stock.

In aggiunta ai regolari test svolti dall’ufficio tecnico interno e dalla divisione Laboratorio e Test di Fiamma, infatti, i collaudi vengono eseguiti, monitorati e analizzati in collabo razione con partner tecnici esterni. La crea zione di un ambiente di lavoro interno attivo e propositivo, fortemente comunicativo e collaborativo tra ogni dipartimento, sono la rappresentazione del successo del modello di lavoro di squadra adottato in Fiamma.

La produzione Il 2022 ha portato anche all’adozione di un nuovo processo di organizzazione della sup ply chain e della produzione, oltre all’intro duzione di un nuovo software per la gestione dei progetti. Le risorse di progetto e le atti vità produttive, ora, vengono programmate attraverso un sistema elettronico in grado di aumentare l’efficienza produttiva. Al nuovo software di programmazione aziendale si sono anche affiancati investimenti significa tivi in nuove tecnologie e personale dedica to. “Attraverso un costante aggiornamento dei nostri macchinari, per esempio con la stampa 3D, possiamo non solo garantire la migliore qualità della lavorazione al cliente, ma anche la possibilità di realizzare piccoli lotti di produzione interni. In sintesi, orga nizzando sempre meglio le attività produttive stiamo verificando degli apprezzabili succes si nell’efficienza delle consegne” Il collaudo prodotti La costante ricerca di innovazione a 360°, che Fiamma esprime con tanto vigore, coinvolge anche le procedure di collaudo dei prodotti.

“Siamo sempre più forti anche in questo ser vizio,” prosegue Giovanna Colombo. “Fiam ma ha infatti creato una posizione apposta, ricoperta con responsabilità da Gabriele Rapa, per garantire al cliente l’assistenza specifica sui ricambi in 48 ore. L’assistenza generale sul mercato italiano, invece, è affi data a Samuele Zoni e sta dando ottime pre stazioni: con tre persone dedicate alla sola assistenza, due per il mercato estero ed una per quello italiano, infatti, in Fiamma non ci sono più arretrati e si è raggiunto un livello di risposta informativa al cliente pressoché in tempo reale. Siamo certi che il cliente ci sceglie anche per questo”.

GabrieleRapa,Ricambi

Nonostante tutto, infatti, in questo momento, siamo certamente una delle aziende del setto re che offre tra le migliori performance sia in produzione sia nelle consegne”. Il futuro Fiamma sarà presente, come di consuetudine, al Salone del Camper di Parma con il proprio vasto stand per illustrare tutte le numerose novità di prodotto della prossima stagione alla propria clientela. “Non bisogna dimenti care che tutti gli sforzi umani ed economici di un’azienda, infatti, alla fine si devono tradur re in un vantaggio del proprio prodotto per il cliente,” conclude Giovanna Colombo. “Le fiere sono il momento nel quale maggiormen te riusciamo a intercettare le esigenze del mercato e della clientela, riuscendo sempre più a tradurle nei fondamentali pilastri della nostra azienda: Fiamma da sempre, infatti, concentra la propria attenzione su un’alta qualità del prodotto, abbinata a un prezzo competitivo e a un servizio post-vendita ec cellente. I nostri clienti ci scelgono per que sti motivi e noi lavoriamo costantemente per mantenere alti e vivi questi nostri valori.”

La visione di Fiamma sul mercato Guardando un’ideale foto panoramica del mercato, sia italiano sia internazionale, lo scenario degli approvvigionamenti, dei rin cari e dei ritardi produttivi e logistici su ogni scala è desolante e preoccupante. Fiamma, con visione e e programmazione oculate, sin dalle prime avvisaglie del 2020, mantiene un attento focus sulla programmazione, con investimenti a lungo termine su materiali, incremento e formazione del personale, au mento dei turni di lavoro, con l’obiettivo di mantenere un livello accettabile nelle forni ture al mercato globale nonostante i problemi attuali.

In collaborazione con prio catalogo prodotti in due versioni: una per il consumatore finale, ricca di contenuti comunicativi ed emozionali, e InfoTech, il catalogo e manuale tecnico specificatamen te dedicato alla clientela B2B e disponibile solo per essa. “Consideriamo questi supporti particolarmente strategici e risolutivi di tanti problemi per i nostri rivenditori. La comu nicazione è un investimento fondamentale e Fiamma impiega risorse a 360° in ogni stru mento utile e aggiornato con i tempi, insieme ai più tradizionali, come le fiere, così come non smette di investire costantemente su ri sorse progetto, sistemi operativi e collaudo prodotto”. Sempre nell’area B2B del sito web, ha inoltre raggiunto la piena efficienza anche il sistema di segnalazione automatica online delle criticità post-vendita sul prodot to. La funzionalità garantisce la registrazione diretta della richiesta del cliente nel sistema Fiamma, garantendone l’evasione senza pos sibilità di errore. Il sistema rappresenta un supporto fondamentale per l’ottimizzazione dei tempi di intervento di Fiamma e assicura al cliente un’assistenza pressoché immediata per ogni tipo di problema su ogni prodotto: non conformità, danneggiamento, errato ac quisto o spedizione. Ricambi e assistenza

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Testo di Renato Antonini

I semintegrali compatti saranno in futuro gli RV più diffusi in Europa? Grande maneggevolezza, costi ridotti e peso limitato giocano a loro favore. Un futuro che trae ispirazione del passato... S ul mercato europeo c’è grande interes se per i veicoli compatti. Il camper van domina le scene, ma si registra l’ascesa an che di altri veicoli compatti. Sono sempre di più, infatti, i modelli di semintegrali di dimensioni ridotte e ci sono anche alcuni motorhome compatti. È un fenomeno pas seggero, oppure avrà delle profonde riper cussioni sul mercato nel prossimo futuro? Il termine “compatto” è relativo: deve es sere rapportato alle dimensioni dei veicoli di taglia media, in un preciso periodo sto rico e un determinato contesto di mercato. In Europa la lunghezza media di un semin tegrale è di circa sette metri, la larghezza è di 230-235 cm e l’altezza varia dai 285 ai 305 cm. Per quanto riguarda la lunghez za, si considera certamente “compatto” un semintegrale da 599 cm, ma sempre più le aziende costruttrici definiscono “compat

Veicoli compatti,

ti” anche i veicoli da 660-670 cm. Molti semintegrali compatti hanno anche una larghezza ridotta, 215-225 cm. Per quanto riguarda l’altezza, dobbiamo considerare che a partire dal 2010 sul mercato euro peo hanno iniziato a imporsi i semintegra li dotati di drop-down bed, la cui altezza è maggiore proprio per far posto al letto aggiuntivo posto sopra il living. I semin tegrali compatti, invece, il più delle volte fanno a meno del letto basculante e hanno dunque un’altezza ridotta, indicativamente dai 270 ai 285 cm. Semintegrali e motorhome I semintegrali compatti sono l’anello di congiunzione tra i semintegrali classici e i camper van. La maneggevolezza è simi le, a volte migliore grazie al passo ridotto. Però lo spazio interno è maggiore, sia per

l’utilizzo di pareti planari verticali, sia per una larghezza superiore, se pur di poco, e così per l’altezza. Molto spesso, inoltre, si ha un migliore isolamento termico, proprio per l’utilizzo di pannelli sandwich anziché lamiere coibentate. Senza contare che du rante la stagione fredda si ha il vantaggio di una porta laterale stretta, invece di un grande portellone. E i prezzi sono simili a quelli dei camper van. I semintegrali com patti nascono in seguito a un cambiamen to dell’utenza: sempre meno famiglie che utilizzano il camper, sempre più equipag gi di due persone. Sono persone che non vogliono impegnarsi nella guida di mez zi ingombranti. Magari in passato hanno avuto veicoli di grandi dimensioni, ma ora cercano un modello agile e maneggevole. In Europa il semintegrale compatto nasce anche per risolvere il problema della massa Hymer Exsis-Tgrande futuro

La nascita del semintegrale compatto Già nello scorso millennio in Europa esiste vano piccoli costruttori che realizzavano in serie limitata semintegrali in formato ridot to, spesso con monoscocca in vetroresina. La vera svolta però si è avuta a partire dal 2005, quando Hymer ha presentato al pub blico il suo Hymer Van, un semintegrale di dimensioni ridotte, prodotto in serie con la tecnica dei pannelli sandwich, destinato a un equipaggio di due persone e proposto a un prezzo non elevato. Già nel 2007 diverse aziende avevano seguito l’esempio di Hy mer. Un caso a parte è costituito dal Bürs tner Brevio: forse in anticipo sui tempi, già nel 2012 si proponeva come alternativa ai camper van. Offriva la maneggevolezza di un camper van con i vantaggi di un seminte grale, come la buona abitabilità interna e il valido isolamento termico.

“I clienti si stanno abituando a veicoli più piccoli e flessibili,” afferma Romain Girard, “e cercano più spazio vivibile e di carico in un semintegrale piuttosto che in un camper van. Il mercato sta seguendo questa tendenza e noi la sosteniamo con la nostra gamma. Il nostro model lo X e la nostra gamma S sono l’alternativa perfetta ai cam per van perché, a parità di dimensioni, propongono un layout/stivaggio esclusivo e una coibentazione da mo torhome. Il nostro approccio è diverso rispetto agli anni Romain Girard – Product Manager di Trigano VDL

passati, perché seguiamo la tendenza dei camper van proponendo profilati con i medesimi layout e dimensioni, ma crean do anche un prodotto ‘mai visto prima’, con il modello X che unisce un layout da motorhome con un design automobilisti co. Diversi tipi di clienti scelgo no veicoli compatti. Ci sono i neofiti, che cercano flessibili tà, design e facilità di guida. Ci sono coppie che frequen tano da tempo il mondo dei motorhome e sono alla ri cerca di veicoli più discreti e più piccoli. Con Chausson e Challenger, copriamo questo mercato at traverso due approcci: la nostra gamma S, che è molto aggressiva dal punto di vista dei prezzi e ha un layout collaudato, e il modello X che propone innovazione, desi gn e un layout esclusivo.” I semintegrali compatti sottraggono quo te di mercato ai camper van e ai modelli semintegrali classici, oppure creano una espansione del mercato?

Sopra e a Challengerdestra:/Chausson serie X elevata. Con la normale patente di guida per autovetture si possono condurre mezzi fino a 3.500 kg complessivi: i semintegrali compatti non pongono problemi e hanno un buon margine di carico per bagagli e accessori extra serie. Le stesse considera

“Guardando alle nostre vendite,” conclu de Romain Girard, “vediamo chiaramente clienti che sono nuovi del settore, e non hanno mai posseduto alcun veicolo per il tempo libero in passato”.

Bürstner Brevio - dal 2012 Hymer Van 512 - 2009

zioni valgono per i motorhome compatti, a larghezza ridotta: sono penalizzati da costi di costruzione più elevati, ma hanno una migliore abitabilità, garantita da una larghezza costante, anche nella parte ante riore.

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Motorhome compatti del passato Anche la tipologia del motorhome com patto non è una novità per il mercato europeo. Già negli anni ’90 alcuni co struttori proponevano modelli prodotti in piccola serie: ricordiamo il Mirage City, lungo 480 centimetri, su base Mercedes MB a cabina avanzata. Arca negli anni ’80 portò agli estremi il concetto di mi ni-motorhome con il modello Mascotte (ne furono costruiti solo pochi esempla ri), che aveva una lunghezza inferiore ai 4 metri. Hymer nel 2003 lanciò il primo Exsis: non aveva la cabina completa mente integrata, ma servì come studio per la serie successiva, l’Exsis del 2006, che mostrava una configurazione simi le a quella che conosciamo oggi e che diede il via alla produzione in serie dei motorhome compatti. Nel giro di breve tempo Dethleffs iniziò la produzione del suo Globebus e il gruppo francese Pilote “Attualmente stiamo registrando una forte tendenza nella richiesta di CUV compatti (540 o 600), come noi chiamiamo gli exten ded panel van, e di semintegrali ben equi paggiati,” dice Stephan Diehl. “Il mercato e i desideri dei clienti sono tanto diversi quanto lo è il caravanning come forma di Stephan Diehl – Head of Communications / PR di Knaus Tabbert

come abbiamo fatto con i nostri model li speciali completamente equipaggiati: Weinsberg CaraCompact Pepper, o Knaus Van Ti Vansation,” continua Diehl. I semintegrali compatti sottrag gono quote di mercato ai cam per van e ai modelli seminte grali classici oppure creano un’espansione del mercato? “È chiaro che stiamo te nendo d’occhio gli sviluppi,” rispon de Stephan Dihel “e qui vediamo grandi opportunità per espandere il target group e quindi anche il mercato. L’uso di veicoli compatti tende a essere orientato a vacanze più brevi, ma nel tempo può sicuramente stuzzicare l’appetito degli utilizzatori verso motorhome più grandi. In ogni caso, qui vediamo un forte potenziale”. Quali sono stati i cambia menti nel corso degli anni? “I nostri clienti vogliono più comfort” , conclude Ste phan Dihel, “più attrezzature e spesso più spazio, soprattutto in termini di stivaggio”.

VanKnausI550 City Van (Groupe Pilote) - 2007 Il primo Hymer Exsis - 2003 HymerExsisI Knaus C-Liner - 2005 Dethleffs Evan 2012 focus semintegrali compatti

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Rainer Wingart - Head of Product Management Entry in Erwin Hymer Group domanda, abbiamo ampliato la gamma di motorhome compat ti. La nostra serie Van va a completare la nostra offerta di motorhome compatti ed è quindi in linea con essi in termini di finiture ed equi paggiamento”. Abbiamo chiesto a Rainer Wingart chi siano gli acquirenti di semintegrali e integrali compatti; ci ha risposto così: “Poiché la serie Van ha due cuccette fisse, è destinata principalmente a coppie o viag giatori singoli che danno grande valore a veicoli accessibili, compatti e agili”. Gli abbiamo rivolto anche le seguenti do mande: c’è un mercato anche per i mo torhome integrali compatti? In quale fascia di prezzo? “Per me, come product manager, i nuovi prodotti sono sempre interessanti, ma de vono esserci anche un target group e un mercato pronti ad accoglierli. Una scelta in questo senso deve essere ben ponderata in termini di costi di sviluppo; ma anche il tema della sicurezza, sempre più importan te, rappresenta una sfida”.

Bernd ManagingWuschackDirector

for Sales, Marketing and Customer Service di Carthago un migliore isolamento e proprietà invernali. Penso che questi mo torhome non toglieranno quo te di mercato ai camper van, ma li completeranno”. Abbiamo rivolto a Bernd Wuschack anche questa domanda: chi sono gli ac quirenti di semintegrali e integrali compatti? Potrebbero essere coppie in pensione che non vogliono più un veicolo grande e pesante?

Abbiamo chiesto a Bernd Wu schack se è corretto affermare che il segmento dei semin tegrali compatti e dei mo torhome integrali si sta sviluppando sul mercato europeo. “In generale,” afferma Wu schack, “percepiamo una tendenza in questa direzione nel mercato. Tuttavia, dal nostro punto di vista, è importante distingue re tra i diversi segmenti. Nel segmento pre mium, per esempio, abbiamo una domanda stabile di modelli compatti, ma nessun au mento significativo. I motorhome compatti potrebbero essere un’alternativa ai camper van. Un cliente attento al comfort e alla qualità, che vuole viaggiare per tutto l’an no, preferirebbe sicuramente un camper con una scocca sandwich, che garantisce

“I semintegrali compatti, per esempio la serie Van di Sunli ght e Carado, sono un com plemento perfetto per il nostro portafoglio prodotti complessivo,” ha spiegato Rainer Wingart. “I semin tegrali compatti uniscono i vantaggi di un camper e, a se conda del layout, le dimensioni di un camper van. Pertanto, sono la scelta perfetta per i clienti che desiderano maggiore coibentazione, spazio abitativo e capacità di stivaggio. Vista la crescente

“Sì, nel segmento premium,” ci ha risposto. “È esattamente questo target group. Peso massimo fino a 3,5 tonnellate e dimensioni contenute per agevolare le manovre: que ste caratteristiche dei veicoli sono determi nanti. A volte ci sono discriminanti come limiti di spazio nel parcheggio davanti alla casa degli acquirenti, o anche la possi bilità di portare i bambini in viaggio con loro,” conclude. Carthago c-compactline Dethleffs Globebus serie T Carado serie V

creò il brand City Van, con un catalogo di piccoli motorhome a partire da 568 centimetri di lunghezza e 205 centimetri di larghezza (la stessa larghezza del Fiat Ducato in versione furgone). Non fece mancare una sua proposta Knaus, con il C-Liner del 2005. Per finire, Dethleffs nel 2012 presentò l’Evan (prodotto in serie limitata, anche in una versione da 520 cm): largo 215 cm, aveva due porte d’accesso, una laterale e una posteriore, e poteva essere dotato di tetto sollevabile a soffietto. Estensione dello spazio Tutte le aziende che producono camper van oggi propongono modelli con popup roof, ma questa soluzione applicata ai semintegrali compatti è ancora tutta da scoprire. Non si tratta però di una solu zione inedita. Basti pensare che già nel 2009 esistevano modelli di questo tipo: citiamo l’Hymer Van 512. Il concetto ven ne ripreso anche da Trigano, che nel 2015 presentò il concept Triaca con il logo Rol ler Team. Ma nel recente passato è stata anche sperimentata la soluzione della pa rete estensibile: Adria nel 2015 presentò il Compact SLS (599 cm di lunghezza) con slide-out posteriore.

CompactRapido

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Adria Compact SLS - 2015

Prosegue Matteo Giotti: “In linea generale gli acquirenti di questi mezzi sono coppie di pensionati che cercano un mezzo ma neggevole e dalla massa ridotta, ma ci sono anche coppie giova ni senza figli che come prima esperienza con un RV parto no da un veicolo di dimen sioni contenute. Giottiline concentra la sua produzione nella fascia entry level del mercato, con prezzi intorno ai 50-60.000 euro. Per quanto riguarda i motorhome, all’impressionante svilup po di 5-6 anni fa è seguita una rapida decadenza se consideriamo il segmento entry level di mer cato. I costi per realizzare un motorhome sono im portanti, se ci potrà es sere interesse per i mo torhome compatti non sarà in questa fascia di mercato.”

Matteo Giotti - Finance & Administrator Manager di Giottiline

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“Sul mercato europeo c’è interesse per semintegrali e motorhome compatti,” spiega Matteo Giotti, “e i nostri model li di semintegrali compatti, entro i sei metri, rappresentano una percentuale importante sul totale delle nostre ven dite. I semintegrali compatti, almeno per quello che ci riguarda, non sot traggono vendite ai camper van e semintegraliaiclassici”.

Itineo Nomad

focus semintegrali compatti

Dopo tre anni consecutivi di crescita, nel 2021 il mercato svizzero dei veicoli ricreazionali ha visto un’esplosione spettacolare che lo ha portato a essere il quarto in Europa per vendite di nuovi veicoli I l mercato svizzero degli RV motorizzati ha registrato vendite record nel 2021, con 8.457 unità, di cui ben 1.144 nel solo mese di marzo. Una progressione che non sem bra fermarsi neppure quest’anno, visto che nel primo trimestre sono stati immatricolati 2.064 veicoli nuovi. I dati statistici descri vono una crescita inarrestabile a partire dal 2009, quando erano state vendute 1.575 unità motorizzate. Da allora il mercato delle caravan ha avu to una leggera crescita, mentre quello dei veicoli motorizzati è quasi sestuplicato, con solo due marginali battute d’arresto nel 2013 (-2,0%) e 2018 (-1,1%) a fron te di incrementi del 36,1% nel 2011, del 19,7% nel 2019, del 25,8% nel 2020 e del 26,4% nel 2021.

elvetica, attorno a 8,5 milioni di abitanti, la Confederazione nel 2021 ha mostrato il più alto rapporto tra vendite di veicoli ricrea zionali e residenti.

In crescita, anche se non con le percentuali impressionanti dei “nuovi acquisti”, il nu mero di ospiti nei campeggi elvetici e dei pernottamenti complessivi. Qui le statisti che più accurate si fermano al 2020, e de scrivono una crescita del 3% circa nei tre anni precedenti, con una decisa prevalenza del turismo locale rispetto agli ospiti stra nieri. I 396 campeggi svizzeri, distribuiti con una certa regolarità su tutto il territorio - anche se il numero maggiore di esercizi si trova nei cantoni Berna, Vallese, Grigioni e Vaud - hanno ospitato in prevalenza cam peggiatori in transito rispetto agli stanziali, A sentire gli addetti ai lavori, come Chri stoph Hofstaettler, Presidente di Carava ning Suisse, un ruolo importante nel rad doppio delle vendite negli ultimi tre anni lo ha recitato la pandemia Covid-19, che ha spinto molte famiglie a scegliere la si curezza di un ambiente ristretto e altamen te controllabile e controllato per le proprie vacanze, dove mangiare e dormire, in luogo di soggiorni in hotel o in case di vacanza. Ma il mercato era già raddoppiato nei nume ri tra il 2010 e il 2016, con i mesi compresi tra marzo e luglio, quelli nei quali si sono concentrate le maggiori vendite, evidente mente nell’ottica di affrontare i principali periodi di vacanza con un veicolo nuovo o con il proprio primo camper, motorhome o caravan. Tenuto conto della popolazione Il boom elvetico!

Testo di Alessandro Rigatto

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73 CAMPER PROFESSIONAL Tipologie di camper - Svizzera Development Bodywork Europe Season (settembre 2020 - giugno 2021) Market Share Immatricolazioni di nuovi veicoli ricreazionali in Svizzera 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Camper 1.952 2.656 3.060 2.999 3.141 3.636 4.042 4.491 4.441 5.317 6.691 8.457 Caravan 1.584 1.761 1.766 1.692 1.609 1.806 1.573 1.607 1.646 1.616 1.626 1.740 Totale RV 3.536 4.417 4.826 4.691 4.750 5.442 5.615 6.098 6.087 6.933 8.317 10.197

una tendenza ancor più nettamente visibile nel vicino Ticino, dove l’attrazione costitu ita dalle strutture sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano è determinante. Per quanto concerne il periodo medio di ogni pernottamento in campeggio, i turisti svizzeri si attestano a 3,3 giorni per sog giorno, contro i 2,7 giorni degli stranie ri (ma gli Olandesi arrivano a 3,5 giorni, come pure i vicini di casa del Principato del Liechtenstein), in lieve calo rispetto a dieci anni fa, quando gli Svizzeri si fermavano per 3,5 giorni in media per ogni soggiorno e gli stranieri 2,9. Nei primi 9 mesi del 2021 i pernottamenti nei campeggi svizzeri hanno superato quo ta cinque milioni, con il 20% di presenze straniere; un milione di pernottamenti in più rispetto all’intero 2020 e due milioni in più rispetto al 2017, a conferma che nella Confederazione la voglia di camping non è misurata solo attraverso la crescita delle vendite dei veicoli ricreazionali, ma anche dei giorni trascorsi in campeggio. Quando si parla di tipologie di veicoli ven duti, la Svizzera appare piuttosto allineata alle tendenze del mercato europeo. Anzi, en fatizza i trend a livello continentale mostran do una netta prevalenza del camper van, che rappresenta il 69,8% delle vendite registrate tra settembre 2020 e luglio 2021, contro il 48,1% della media UE, il 51,4% del merca to tedesco e il 50,8% di quello francese. Un buon motivo potrebbe essere rappresentato dalla maggior facilità di guida dei veicoli basati sulla carrozzeria dei furgoni, senza parti sporgenti che, sulle strade di monta gna del Paese di Guglielmo Tell, potrebbero causare difficoltà per chi guida. Al secondo posto, con il 16,1% delle vendite nel periodo in esame i semintegrali, mentre al terzo po sto si piazzano i motorhome, con il 5,9%, ri chiesti soprattutto dalla clientela più matura anagraficamente e più benestante, che cerca il massimo dello spazio e del comfort. Con il 2,5% chiudono la graduatoria i mansardati, un tempo dominatori delle vendite, ma oggi penalizzati sia dalla notevole altezza, sia dai consumi più elevati. A titolo di confronto, il mercato dell’Unione Europea “ricopia” la graduatoria elvetica ma con percentuali dif ferenti: 48,1%, 33,8%, 10,5% e 4,1%.

11.0005.5002.7508.250 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019

Produzione e vendite Così come accade per la produzione auto mobilistica, anche nell’industria dei veicoli 69,8% 2,5% 16,1% 5,9% Crescita nelle immatricolazioni di RV in Svizzera dal 2010 al 2021 2010 20212020

Sopra: Maurer Desert Falcon Edition Sotto: Maurer SL Quantum Edition nale, ma sono frequenti le manifestazioni a carattere locale o cantonale, talvolta or ganizzate dagli stessi dealer di maggiori Qualchedimensioni.nota burocratica per terminare la nostra panoramica sul mondo dei veicoli ricreazionali in Svizzera: la sosta è ufficial mente permessa solo nei campeggi ufficiali e nelle piazzole di sosta, ma in talune aree l’occasionale campeggio libero per una sola notte è tollerato. Meglio comunque affidarsi alle strutture organizzate, dove potersi rifornire e collegarsi alla corrente elettrica, specie in presenza di quei climi freddi che un Paese in prevalenza montuo so, con una decina di “quattromila” tra i cantoni Grigioni, Berna e Vallese, inevita bilmente chiede di affrontare, anche nella stagione estiva. Sotto: Tartaruga Suisse Caravan Salon 2021 Sotto:

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Sopra:

ricreazionali

Yellowcamper

mercati svizzera la Svizzera rappresenta una presenza marginale e, di fatto, un mercato di conquista per i maggiori costruttori/alle stitori europei. Fanno eccezione poche realtà artigianali che totalizzano da 10 a 50 unità all’anno ciascuna, come Kaiser Motorhomes GmbH, Tartaruga AG, Yellowcamper AG e Maurer, che realizzano per lo più costosi mo torhome con livelli estremi di personalizza zione e prezzi di conseguenza. Solo la slovena Adria è presente sul merca to elvetico con una filiale nazionale, la Adria Mobil Schweiz GmbH, che poi si serve di concessionari per la vendita al cliente finale, mentre la gran parte delle vendite è nelle mani di strutture specializzate che, oltre ai veicoli nuovi dei principali marchi, commercializza no l’usato, in genere molto ben tenuto (com plice la severità delle revisioni periodiche) e di conseguenza costoso. Una delle realtà più attive è rappresentata da Bantam Camping, con tre punti vendita di grandi dimensioni nei cantoni Berna, Vaud e Zurigo, mentre nella Svizzera Italiana spicca Swiss Camper Store a Cadenazzo, tra Bellinzona e Locarno. De gna di nota anche Ruchti AG, vicino a Thun, nel Canton Berna, che distribuisce alcuni dei principali marchi tedeschi, mentre per il mercato dell’usato on-line gli Svizzeri con sultano prevalentemente Caravan24.ch, un marketplace dove è possibile trovare di tut to, dal T5 California con 300mila chilometri all’attivo al motorhome da 200mila franchi svizzeri a km zero. Per farsi un’idea dell’offerta disponibile, in Svizzera l’appuntamento annuale è alla Suisse Caravan Salon di Berna (27-31 ot tobre 2022), l’unico salone a livello nazio

75 CAMPER PROFESSIONAL DAI VALORE AI CAMPER USATI Da oggi puoi rinnovare gli adesivi esterni e dare più valore al tuo camper. Sul nuovo sito web di Change Decors puoi scegliere fra più di 10.000 grafiche a prezzi vantaggiosi. www.changedecors.com

Facebook viene identificato scherzosamente come il social dei boo mer, ovvero delle persone nate nei due decenni successivi alla secon da guerra mondiale. Aprire una pagina aziendale sulla piattaforma è un’operazione estre mamente facile. Dal proprio profilo personale si passa con un clic alla sezione Pagine e da lì, tramite il tasto Crea, il sito vi guiderà in alcuni semplici passaggi per dare il via alla vostra Business Page. Una foto di copertina di qualità, senza testi in sovrimpressione, è il modo migliore per presentarsi. I post sono un’ottima vetrina per pre sentare i prodotti – tramite gallerie di foto o brevi video – nonché uno strumento utile per veicolare traffico online al proprio sito. Un post ogni due/tre giorni è sufficiente, ma il numero di aggiornamenti può variare a seconda delle reazioni dei followers e al loro grado di Lacoinvolgimento.promozionedei singoli post o della pagina intera, tramite lo stru mento delle inserzioni di Facebook Advertising, è altrettanto intuitiva. Potrete decidere il budget e il target di pubblico grazie ai suggerimenti precisi dell’algoritmo di Meta. Instagram Instagram fa sempre parte della famiglia di Meta. Può essere il più efficace dei social network per far conoscere il proprio brand a una platea di utenti più giovani rispetto a Facebook: sempre secondo i dati forniti da Statista, più del 70% degli account appartiene infatti a persone under 35. Nel nostro Paese gli utenti attivi sono 25,6 milioni (nel mondo sono oltre un miliardo) e il tempo medio giornaliero dedicato a questo social si aggira intorno ai 30 minuti. Questa piattaforma è costituita da immagini e video, il che la rende

Non tutti i social sono uguali. Ogni piattaforma ha regole e strategie diverse, che vanno conosciute per condividere il messaggio aziendale nel modo corretto

Da Facebook a Twitter passando per il “giovanile” TikTok, i social media possono essere uno strumento molto utile per informare i clienti e creare engagement all’interno della community. Ecco i consigli su come utilizzare al meglio le piattaforme online

consigli utili marketing e dintorni

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Oltre che per il divertimento dei singoli utenti, i social media possono essere uno strumento molto utile per le aziende. Le pagine Business, che hanno l’obiettivo di presentare l’azienda e diffondere i suoi con tenuti ai follower, rappresentano una novità tecnologica ormai im prescindibile per le aziende che desiderano mantenere una presenza Maonline.non tutti i social sono uguali. Ogni piattaforma ha regole e strate gie diverse, che vanno conosciute per condividere il messaggio azien dale nella maniera più corretta. Ecco alcuni consigli utili per sfruttare i social media e costruire una comunicazione efficace nel settore dei veicoli ricreazionali.

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Isocial media sono diventati parte essenziale della nostra vita quoti diana. A quanti capita ormai di passare più di qualche ora al giorno con lo sguardo sullo smartphone per informarsi oppure per condivide re contenuti con i nostri amici e conoscenti online?

Facebook Il social media per eccellenza, forse il più famoso, sicuramente il più longevo. Lo scorso febbraio Facebook (che è di proprietà della società Meta) ha registrato per la prima volta nella sua storia un calo degli utenti attivi quotidianamente a livello globale: da 1 miliardo e 930 milioni a 1 miliardo e 929 milioni. Parliamo comunque di cifre impres sionanti, e Facebook resta ancora una piattaforma valida per intercettare una vasta platea di utenti in teressati ai camper e alle caravan. Se diamo uno sguardo all’Italia notiamo che, secondo i dati più recenti del sito specializzato Statista, le fasce di età 35-44, 45-54 anni e 55-64 anni rappresentano insieme il 50% degli iscritti (rispettivamente il 18%, il 19% e il 13%). Tant’è che tra i più giovani A cura di Federico Turrisi

unsuilaPromuoverepropriaaziendasocialmedia:vademecum

TikTok, di proprietà dell’azienda cinese ByteDance, punta su brevi video da girare preferibilmente in verticale, ovvero tramite uno smar tphone. Se la vostra azienda ha un social media manager dedicato, non dovrebbe sfuggire l’occasione di mettere alla prova il proprio business anche su questa piattaforma. In attesa che il processo per le aziende venga migliorato, avere una presenza sul social amato dal la cosiddetta generazione Z può essere utile come anticipazione dei prossimi trend e per intercettare un pubblico giovane sempre più inte ressato ai viaggi e alla sostenibilità.

TikTok TikTok è il social media più amato e utilizzato dai giovani di oggi; in Italia conta più di 10 milioni di utenti attivi mensili (circa 1 miliar do nel mondo), soprattutto adolescenti. L’edizione 2022 del “Brand Finance Global 500” lo ha nominato il marchio in più rapida crescita al mondo. E infatti, come ri leva Apptopia, nel 2021 TikTok è stata l’app più Abbiamoscaricata. detto il social dei più giovani. Effettiva mente, il 41% delle persone che utilizzano TikTok appartiene alla fascia 16-24 anni. Questo vuol dire che è necessario connettersi con loro in modo cre ativo e realizzare dei contenuti adatti a questo tipo di utenza per in gaggiare la community.

77 CAMPER PROFESSIONAL semplice e diretta. Oltre che con i post, nei quali non può mancare una foto in alta definizione e una caption accattivante corredata di hashtag, una funzione di cui tenere conto sono le Stories. Questi fil mati temporanei (si autoeliminano dopo 24 ore) sono l’ideale per pub blicizzare promozioni e nuovi modelli, dato che creano un interesse istantaneo in grado di diventare virale. Se fate un ampio uso di immagini per promuovere veicoli ed eventi, questo social media rappresenta il mezzo più efficace per la vostra comunicazione aziendale. I post possono essere distribuiti nel corso della settimana, ma è bene non far passare più di due o tre giorni fra un aggiornamento e l’altro. Un consiglio quest’ultimo che vale in generale anche per le altre piattaforme social. L’utilizzo di hashtag permette di scoprire i trend del settore e di allacciarsi a conversazioni già in corso, offrendo la possibilità di veicolare il traffico degli utenti verso la propria pagina. Twitter Il “social che cinguetta” è salito recentemente agli onori della cro naca, soprattutto da quando Elon Musk ha manifestato l’intenzione di acquistarlo per la cifra monstre di 44 miliardi di dollari. Di certo, Twitter ha un bacino di utenti inferiore rispetto ai concorrenti di Meta. Ogni secondo vengono pubblicati circa 9000 tweet e la piattaforma conta complessivamente 1,3 miliardi di account. Tuttavia, una recente indagine condot ta da SparkToro e Followerwonk ha rilevato che quasi il 20% (ossia quattro volte la stima di Twit ter) è costituito da profili falsi o spam. Utilizzare Twitter per pubblicizzare offerte specia li, eventi imminenti e modelli innovativi è comun que un metodo vantaggioso per avere una presenza onli ne costante e aggiornata: è facile da collegare a Facebook, così come Instagram, e ciò può aiutare a condividere facilmente i contenuti in tutti e tre i social. Lasciate che i vostri follower vedano cosa avete da offrire loro quan do vogliono qualcosa di nuovo da guidare. Dato che i testi scritti sono il tipo di contenuto più diffuso su Twitter, il portale può essere utiliz zato per dei brevi status che rimandano alle pagine del proprio sito. Oppure si può sfruttare per pubblicare recensioni dei clienti e consigli d’acquisto. L’età dell’utente Twitter medio italiano è di circa 32 anni, perciò è ben recepita una comunicazione veloce e informale, in grado di catturare tramite i visual allegati e i testi l’attenzione del pubblico millennial. LinkedIn Pur se pensato principalmente per il mercato Bu siness to Business, il social media LinkedIn (che è di proprietà della Microsoft) offre numerosi van taggi per le aziende e i rivenditori di veicoli ricre azionali. Nel 2021 ha quasi raggiunto quota 800 milioni di membri registrati a livello mondiale, di cui circa 16 milioni in Italia (dieci anni fa erano poco più di 2 milioni). Nel nostro Paese la fascia d’età maggiormente presente su questa piattaforma è quella 25-34 anni (59,4%), seguita da 35-54 (22,7%). LinkedIn è perfetto per introdurre nuovi prodotti e per raccontare i dettagli e le informazioni sui progetti in atto nell’azienda. Gli aggior namenti possono essere più diradati, ma il testo deve solitamente es sere più lungo degli status di Twitter o Facebook.

La funzione dei post permette di aggiungere dei link con anteprima della foto presente su un sito esterno che invogliano gli utenti a clic care e a seguire la pagina. La promozione di una newsletter è un’altra attività che ben si adatta a essere pubblicizzata sulla piattaforma. Questo social media si presta a un racconto formale dell’azienda, ma non vanno dimenticati i tag per coinvolgere altri utenti e gli hashtag per entrare nelle conversazioni online. Fate una ricerca sulle pagine di aziende simili alla vostra per intercettare gli hashtag maggiormente utilizzati e quelli in crescita.

Conclusioni Nonostante sia un mercato in continua evoluzione, i social media principali restano quelli indicati sopra: essere pre senti su tutti i siti può comportare un impegno importan te, ma i risultati in termini di visibilità si faranno notare a breve, se ben utilizzati. Per quanto ci abbiamo a che fare ogni giorno, saperli usare in maniera efficace non è da tutti. Cimentarsi in autonomia è sempre possibile, ma per esse re più competitivi la soluzione migliore è probabilmente affidarsi a un professionista del settore (un social media strategist, per esempio), che saprà come far fruttare le op portunità offerte dal marketing online.

Whatsapp e Telegram Anche se non sono propriamente dei social media, Whatsapp e Te legram sono due servizi di messaggistica che però meritano di es sere tenuti in considerazione. Il primo fa sempre parte dell’universo meta (facebook e Instagram) e ha una diffusione ormai capillare: nel 2020 ha superato il traguardo dei 2 miliardi di utenti mensili. Telegram, fondato dal russo Pavel Durov, insegue e al momento può contare su più di 700 milioni di utenti attivi men Entrambisilmente. rappresentano uno strumento utile per restare in contatto con i clienti, dopo che questi ultimi hanno accettato di ricevere informazioni dalla vostra azienda via telefono o app. Una volta creato un gruppo di clienti, si possono inviare (anche quotidianamente, ma senza mai essere troppo inva denti) offerte e occasioni per invogliare gli utenti a visitare il nego zio online. In questo caso i link al proprio sito sono sempre necessari per far sì che chi visualizza l’informazione da remoto decida di cliccare e proseguire il percorso online che può con cludersi con un acquisto.

78 CAMPER PROFESSIONAL fatti e cifre settore rv A cura di Renato Antonini Europa: popolazione e numero di RV Spagna Italia Svizzera Francia Belgio Germania Olanda RegnoUnito Svezia Norvegia Nuove immatricolazioni di camper ogni 100.000 abitanti Nuove immatricolazioni di caravan ogni 100.000 abitanti Dati 2021 - Fonte: ECF

100.000diimmatricolazioniNuoveRVogniabitanti soprattutto

Qual è il rapporto tra il numero di abitanti nei diversi paesi e il numero di veicoli ricreazionali immatricolati e in uso? Abbiamo analizzato 10 paesi europei e riscontrato differenze significative,

P er analizzare l’appeal dei veicoli ricreazionali sui singoli mercati basta co noscere il numero totale di immatricolazioni. È anche utile conoscere il numero di veicoli in relazione alla popolazione. Forniamo quindi il numero di RV re gistrati (2021) ogni 100.000 abitanti.

se separiamo i numeri delle caravan da quelli dei camper

non

venduti

79 CAMPER PROFESSIONAL Dati 2020 - Fonte: ECF RV in uso ogni 100.000 abitanti Camper in uso ogni 100.000 abitanti RegnoGermaniaSvizzeraSpagnaItaliaFranciaBelgioOlandaUnitoSveziaNorvegia Caravan in uso ogni 100.000 abitanti È anche molto interessante capire quanti veicoli ricreazionali circolano su strada, tenendo conto dei veicoli venduti negli ultimi anni e ancora in uso. Forniamo i dati ogni 100.000 abitanti, per un corretto rapporto con la popolazione. RegnoGermaniaSvizzeraSpagnaItaliaFranciaBelgioOlandaUnitoSveziaNorvegia

Patente B a 4.250 Kg per uso privato: presentata proposta APC al Ministro delle Infrastrutture

Per il settore camper l’innalzamento del peso massimo per la patente B a 4.250 Kg è, ovviamente, un tema di grande importanza. APC seguirà da vicino l’iter ministeriale e – a ruota – quello parlamentare, mettendo a disposizione dei de cisori tutte le informazioni utili. APC vi dà appuntamento al Salone del Camper 2022

La Commissione Europea si appresta a rivedere la Diret tiva sulle Patenti varata nel 2006, la quale risulta quindi essere, ormai, un po’ datata ed ha appunto bisogno di essere rivista. Come primo step, la Commissione ha indetto una consultazione pubblica ufficiale online, rivolta ai cittadini europei, che si è conclusa il 20 maggio scorso: tutti i citta dini dell’Unione hanno così avuto la possibilità di rispon dere al questionario della consultazione riguardante i temi delle patenti e della sicurezza. Nelle prossime settimane e nei prossimi mesi tutte le risposte verranno analizzate dalla Commissione in modo da avere un quadro preciso dell’o pinione dei partecipanti alla consultazione. A partire da no vembre 2022 dovrebbe poi iniziare il confronto e la discus sione su questi temi in seno alla Commissione Europea, la quale – nello sviluppo della bozza della nuova Direttiva – si consulterà con tutti i governi nazionali dell’Unione. In questo quadro APC, in coordinamento con le Associa zioni nazionali europee dei produttori e di concerto con l’ECF (European Caravan Federation), ha incontrato lo scorso aprile il Ministro delle Infrastrutture e Mobilità So stenibili, Enrico Giovannini. Durante l’incontro, APC ha presentato al Ministro la proposta per portare da 3.500 kg a 4.250 kg il limite di peso previsto per la patente B per uso privato, specificandone tutte le motivazioni a supporto. Il Ministro Giovannini si è detto interessato al tema e ha indicato di voler discutere dell’argomento con i funzionari del Ministero.

Direttore Generale APC di Ludovica Sanpaolesi

Lo stand APC a Parma

80 CAMPER PROFESSIONAL associazioni apc

Anche quest’anno, dal 10 al 18 settembre, troverete lo stand APC al Salone del Camper nel padiglione 4. Cogliamo l’occasione – da queste pagine – per invitare tutti gli operatori a venirci a trovare per conoscersi meglio e per avere uno scambio di punti di vista sul futuro del nostro settore. Vi aspettiamo!

GiovanniniconSanpaolesiLudovicaEnrico

APC ha presentato al Ministro Enrico Giovannini la proposta per portare da 3.500 kg a 4.250 kg il limite di peso previsto per la patente B

“Camperisti: tana libera tutti!” ha già compiuto un anno

Prima candelina sulla torta della rubrica di Rai Isoradio

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“Camperisti: tana libera tutti”. Infatti la prima puntata è an data in onda il 1° maggio 2021. Da allora, ogni settimana, tutti i sabati e le domeniche il canale radiofonico Rai Iso radio dedica circa 15 minuti per dare spazio alle voci e alle testimonianze di utenti finali e protagonisti del mondo dei veicoli ricreazionali, permettendo così al grande pubblico di avere una nuova immagine del camper e della caravan: più fresca e vivida, raccontata da chi questo mondo lo vive davvero e lo interpreta. Nella prima parte di ogni puntata viene intervistato un utente finale, mentre nella seconda parte l’intervista è de dicata a un/una “addetto/a ai lavori” che può essere un pro duttore, un concessionario o un fornitore di servizi. Questo modello di programma, basato sulla formula delle intervi Regioni italiane e promozione delle aree di sosta camper Non era mai successo prima. Da un anno a questa parte, di verse Regioni italiane hanno lavorato attivamente per pro muovere l’accoglienza dei turisti itineranti sui propri terri tori. Alcune Regioni hanno compreso che i turisti itineranti sono una fonte di (ulteriore) sviluppo turistico ed economi co, consentono di destagionalizzare i flussi turistici e creano ulteriori opportunità per la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali. Il caso più eclatante è quello della Regione Sardegna che ha legiferato, a fine marzo 2022, stanziando 1,5 milioni di euro il primo anno e altrettanti il secondo per realizzare nuove aree di sosta camper e ristrutturarne di già esistenti. Ma non solo: la Regione Sardegna ha anche innalzato a 120 ore continuative la possibilità di stazionamento per i veicoli ricreazionali (su una percentuale delle piazzole disponibili in ciascuna area), cosa non comune in Italia, e certamente Laauspicabile.Regione Toscana, dopo avere stanziato circa mezzo mi lione di euro a fine 2021 e avere già portato a termine il relativo bando, visto il successo di partecipazione da parte dei Comuni toscani, ha deciso di aumentare lo stanziamento di altri 160.000 euro circa per consentire l’erogazione degli importi ad altri sei Comuni che avevano partecipato al ban do ma erano rimasti fuori dalla graduatoria per mancanza di fondi. Grazie a questo ulteriore stanziamento della Regione

conduttrice Elena Carbonari ste, permette così di dare voce all’intero comparto, facen dolo raccontare dalla voce dei suoi protagonisti. Sono molti coloro che – incuriositi dai contenuti delle interviste – si stanno avvicinando per la prima volta al mondo dei veicoli ricreazionali. Le numerose mail inviate all’indirizzo dedicato, camperisti@rai.it, testimoniano tale interesse da parte del cosiddetto “nuovo pubblico”. Tutte le puntate di “Camperisti: Tana libera tutti!” sono riascol tabili sul sito di www.associazioneproduttoricamper.itAPC:

Toscana, potranno così essere realizzate o ristrutturate (entro la fine del 2022) 20 aree di sosta nei Comuni (con meno di 20.000 abitanti) di: Barberino di Mugello, Careggine, Ce tona, Chiusdino, Civitella Paganico, Fivizzano, Gaiole in Chianti, Greve in Chianti, Massa Marittima, Montecatini in Val di Cecina, Montepulciano, Monticiano, Pontremoli, Reggello, San Romano in Garfagnana, Santa Luce, Seggia no, Sillano Giuncugnano, Vernio, Vinci. Anche la Regione Abruzzo, da sempre molto interessata ad attrarre il turismo outdoor, si è mossa con un bando dedica to alle aree di sosta camper per un importo complessivo di 100.000 euro. Una proposta è stata avanzata anche da un consigliere della giunta della Regione Campania per lo stanziamento di fondi da destinare alla costruzione di aree di sosta camper nei Co muni della Regione. C’è dunque molto fermento e soprattutto si registrano azio ni concrete da parte dei parlamenti e delle amministrazioni regionali in tema di aree di sosta camper. Un segnale molto positivo che ci dimostra che siamo sulla strada giusta. Noi di APC, così come tutte le associazioni e i singoli che si adoperano per sensibilizzare gli amministratori pubblici su questi temi, proseguiremo il lavoro intrapreso in questa direzione con ancora maggiore slancio ed impegno. C’è ancora molto da

81 CAMPER PROFESSIONAL

La rubrica di Rai Isoradio

Lo chiedo da anni: collaboriamo! Mettiamo da parte gli individualismi, lavoriamo concretamente insieme per raggiungere un risultato che è a portata di mano

Ascoltando gli interventi alle convention di altre associazioni (o almeno quelle a cui ho il piacere di essere invitato), leggendo interviste, scorrendo le pagine del web, constato che tutti stanno lavorando autonomamente per arrivare a mettere a punto una strategia analoga alla nostra (per delicatezza diciamo analoga…).

Presidente Promocamp di Luigi Boschetti

Io lo chiedo da anni: collaboriamo! Mettiamo da parte gli individualismi, lavoriamo con cretamente insieme per raggiungere un risul tato che è a portata di mano e che, una volta conseguito, darà soddisfazioni e lustro a tutti: produttori, distributori, strutture ricettive, rap presentanti dell’utenza. Noi siamo disponibili a mettere a disposizione di tutti le nostre pro poste, già collaudate con i livelli regionali (in particolare il Piemonte), con il Ministero del Turismo (nella persona dello stesso Ministro Garavaglia), con moltissimi sindaci e con il mondo imprenditoriale. Se non riusciamo a co struire una massa critica forte e compatta mai si riuscirà nell’intento di arrivare alla realizza zione di un vero sviluppo del turismo all’aria aperta, secondo i migliori standard quali-quan titativi europei. Se si continua come sempre, i livelli francesi, solo per fare un esempio, li raggiungeremo fra 50 anni: un’assurdità! In Promocamp abbiamo tante idee, molte di esse sono già progetti, qualcuno esecutivo come il network di convegni che stiamo orga nizzando nelle fiere “locali”, come avvenuto a Montichiari e Bologna; ma finché dura questo clima di anarchia e competizione tra associa zioni, permetteteci di tenere riservate le nostre prossime mosse ancora per un po’. Certamente stiamo perdendo, noi tutti operatori del turismo itinerante e all’aria aperta, l’ultimo treno per essere rappresentativi e potenzialmente molto incisivi nelle stanze dei bottoni, perciò rilancio pubblicamente la proposta di una Federazione delle Associazioni operanti a vario titolo nel turismo all’aria aperta, super partes rispetto agli spiccioli tornaconti individuali, ma capace di operare nell’interesse di tutti, ad iniziare dai molteplici benefici per il Paese.

Ho un sassolino nella scarpa associazioni promocamp

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Ormai da oltre un decennio lavoro con i miei collaboratori per mettere a punto una proposta strategica per lo sviluppo del nostro turismo, affrontando tutti gli aspetti che devono essere considerati per promuovere una svolta radi cale nel settore, per convincere tutti quelli che debbono attivarsi a realizzarla, perseguendo il coinvolgimento: la proposta l’abbiamo sinte tizzata nel nostro “Plein Air Act”.

Ognuno continua a lavorare per la propria as sociazione quando non per sé stesso, qualcuno cerca l’egemonia, altri accendono le luci della loro vetrina, ma gli scaffali sono desolatamen te vuoti… E così si continua a perdere tempo, in un momento strategico per lo sviluppo com plessivo del Paese essendo in corso la realizza zione (entro il 2026) del PNRR.

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