Camper Professional N10

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focus caravan elettriche

Un rimorchio tutto elettrico La spinta globale a ridurre le emissioni, di CO2 e di altro tipo, si sta dimostrando un potente incentivo affinché i produttori cerchino soluzioni elettriche per le loro esigenze energetiche. Naturalmente, si presume che la maggior parte di quell’elettricità dovrà provenire da fonti pulite. In realtà siamo ancora lontani da quell’obiettivo, ma ci stiamo avvicinando: ecco tre caravan che si affidano all’elettricità sia per le esigenze abitative che di propulsione Testo di Terry Owen

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econdo l’Eurostat in UE, nel 2019, le fonti di energia rinnovabile hanno coperto il 34% del consumo lordo di elettricità dei 27 Paesi. Naturalmente questo valore include anche alcuni biocombustibili, come il cippato (legno ridotto in scaglie), ma sta crescendo di anno in anno. In effetti, è più che raddoppiato dal 2004 e l’UE potrebbe raggiungere il suo obiettivo di zero emissioni entro il 2050. In questo contesto, l’industria dei veicoli ricreazionali sta esaminando attentamente sia i

propri prodotti, sia il modo in cui vengono realizzati. Di conseguenza, stiamo iniziando a vedere veicoli che si affidano esclusivamente all’elettricità per le esigenze abitative, o la propulsione, o entrambi. Nei tre articoli di queste pagine esamineremo tre prodotti molto diversi tra loro, ognuno dei quali compie un coraggioso passo avanti verso quel futuro completamente elettrico. Le caravan E.Power di Knaus fanno a meno del GPL, a favore di una soluzione smart che

non interrompe l’alimentazione elettrica in piazzola. Il risultato è: peso minore, funzionamento più semplice, meno manutenzione. È una soluzione perfetta per il mondo di oggi e per i nuovi clienti approdati al nostro settore, attratti dal boom indotto dal Covid. Le caravan completamente elettriche di Harvok fanno un ulteriore passo avanti nella soluzione senza GPL, rinunciando alla fornitura elettrica dalla piazzola a favore di quella ottenuta da pannelli solari e da un grande banco

Harvok Per chi vive in luoghi come l’Australia, con la sua abbondanza di sole e opportunità per il campeggio libero, l’idea di una caravan a energia solare, che non ha bisogno di GPL, è molto sensata

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n questo scenario, la sfida consiste nell’essere in grado di immagazzinare energia elettrica sufficiente per tutte le esigenze, inclusi cucinare, refrigerare, condizionare e così via. Una sfida che ha stimolato la creatività di un ingegnere australiano del settore, che ha deciso di concentrarsi su una batteria ad alta tecnologia e una soluzione “solare” per caravan. Il suo obiettivo era che gli utenti non dovesse24

ro “più scendere a compromessi su potenza, comfort e tecnologia”. Harvok Co. Ltd è stata perciò fondata nel 2018 nella provincia di Hubei, in Cina, come joint venture tra Australia e Cina da cui è nata la Harvok Eco-Factory, che è sia un centro di produzione che di ricerca e sviluppo, costruita per produrre camper e caravan completamente elettrici. Il sito copre circa 130.000 m2 ed è gestito da un team au-

straliano secondo standard di livello mondiale. La società è, in Cina, uno dei più grandi produttori di RV in joint venture con stranieri e ha una capacità di produzione di oltre 2.000 unità all’anno. Oltre all’Australia, l’azienda sta esplorando anche i mercati internazionali. I clienti australiani sono serviti da Harvok Pty Ltd, una consociata di Harvok Co. Ltd. che opera da un nuovissimo magazzino di 3.000 m2

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