federazioni campeggiatori
Le tre federazioni unite per il settore In occasione del convegno indetto dal Camper Club Cento Torri di Pavia e tenutosi durante la manifestazione Italia Vacanze di Novegro (MI), si sono confrontati i rappresentanti delle federazioni dei campeggiatori italiani - ACTItalia, Confedercampeggio e Unione Club Amici sul tema dei programmi futuri del settore A cura della redazione
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a preso per primo la parola il presidente della Confedercampeggio, Giovanni Grassi, per illustrare le azioni che la sua federazione ha messo in campo in questi anni. Innanzitutto, ha ricordato l’iniziativa congiunta con le altre due federazioni di campeggiatori (ACTItalia e Unione Club Amici) e con Assocamp (Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per Campeggio) per la sensibilizzazione dei concessionari dei diversi tratti della rete autostradale per tenere efficienti i servizi di scarico delle acque grigie e nere. In questo senso è stata anche attivata una rete di moni-
Giovanni Grassi
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toraggio tra i soci per segnalare impianti non funzionanti, abbandonati o carenti di manutenzione. Poi ha ricordato l’impegno della Confedercampeggio nella sensibilizzazione delle regioni verso la costruzione di aree di sosta, citando la proposta di legge della Sardegna e l’esempio virtuoso della Toscana che contribuirà con quasi 500.000 euro alla realizzazione o alla riqualificazione di aree di sosta per autocaravan e caravan. “Cinquecentomila euro non sono grandi cifre,” dice Giovanni Grassi, “però, testimoniano che c’è un rinnovato interesse verso il turista itinerante, che è una risorsa importante perché spende il suo denaro sul territorio. Noi siamo i sostenitori e promotori di iniziative per favorire lo sviluppo del turismo all’aria aperta. Vediamo che spesso le nostre federazioni non vengono coinvolte dalle istituzioni come dovrebbero. Questo è sbagliato perché abbiamo conoscenza ed esperienza diretta di questo settore e rappresentiamo i campeggiatori italiani”. Ha preso poi la parola il consigliere Giancarlo Valenti, ACTItalia, portando il saluto del presidente nazionale Guido Chiari, e sot-
Giancarlo Valenti
tolineando l’importanza degli obiettivi comuni che si stanno attuando a livello federale per avere più peso “politico” per il nostro settore e un sempre maggiore coinvolgimento con le associazioni del territorio. “L’attuale direttivo di ACTItalia è stato eletto nel 2020, in piena emergenza pandemica e non abbiamo potuto fare molto finora,” dice Giancarlo Valenti. “È venuta a mancare la socialità che è la base dello spirito associazionistico. Abbiamo fortemente voluto questo incontro che sancisce una nuova collaborazione tra le nostre tre federazioni nazionali. Rappresentiamo una larga fetta
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