Gua Claudio Puppione
L
a dottoressa Cleo Guarna da circa un anno è il direttore dell’Inps provinciale cuneese, ente incaricato di un ruolo a dir poco fondamentale che ha stretta attinenza con la vita dei singoli cittadini, così come con quella delle aziende. “Made In Cuneo” le ha rivolto alcune domande, a cui ha risposto con molta chiarezza.
Per l’Istituto un impegno di straordinarie proporzioni che però ne ha confermato il ruolo strategico in campo sia sociale che economico LE ISTANZE PERVENUTE ALLA SEDE INPS PROVINCIALE
CIGD (Cassa integrazione in deroga)
ANNO 2020
20.238 2.507
CIGO (Cassa integrazione ordinaria)
9.139
FIS (Fondo integrazione salariale-Aso)
5.364
28
GEN/FEB 2021
1.141 850
Quelli dell’emergenza sanitaria sono stati mesi difficili sotto ogni punto di vista. Cosa hanno comportato per l’Inps, e in particolare per la Direzione provinciale cuneese? «L’anno appena trascorso ha rappresentato per l’Istituto un impegno di straordinarie proporzioni che però ne ha riconfermato il ruolo strategico in campo sia sociale che economico. Nello specifico, anche l’Inps della Sede di Cuneo, così come tutte le altre sul territorio piemontese, ha dovuto far fronte a un pervenuto di domande di prestazioni legate all’emergenza sanitaria. Le percentuali di prodotto esportato nella provincia, rilevate dal Centro Studi di Confindustria Cuneo e che Giacomo Bordone, responsabile dell’Area lavoro e previdenza dell’associazione, ha condiviso con me di recente, testimoniano l’estrema rilevanza economica dell’interconnessione e della mobilità per questo territorio».