CANARINI DI FORMA E POSIZIONE LISCI
Lizard: questione di rowing L’altra faccia della luna di ANTONIO DI TILLIO, foto H. EVANS E J. C. BLANCO (con la collaborazione di HUW EVANS)
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uando si parla di Lizard il pensiero corre alle scaglie (spangles) disposte dorsalmente, peculiare caratteristica all’origine del nome (lizard = lucertola) e voce predominante dello standard. Tuttavia, il pregiato disegno della razza non si esaurisce nello spangling, essendo necessario qualcos’altro perché possa dirsi completo. Con il termine tecnico “rowings” (1) ci si riferisce alle marcature melaniche presenti a livello pettorale, addominale e sui fianchi, evidenziate dal colore di fondo più chiaro, lipocromico del canarino Lizard (disegno definito oltremanica anche come “breastwork”). Tale elemento è andato acquistando
una popolarità crescente tra allevatori ed esperti soprattutto negli ultimi decenni, forse perché ci si è resi conto dell’ingiusto ritardo selettivo accumulato nel tempo rispetto ad altre caratteristiche, inconveniente che può essere spiegato solo risalendo alle origini documentali della razza. Nel più antico standard del canarino Lizard di cui si abbia notizia, pubblicato in “The Cottage Gardner” nel 1860 ad opera di B. P. Brent (2), alla voce “gola, petto e addome” è contemplato soltanto il colore di fondo, mentre non si fa alcuna menzione di marcature, sicuramente già allora presenti, ma non desiderate. Una conferma di questa antica conce-
Un esempio della diversa quantità di rowings normalmente presente nelle due varietà argentata e dorata, foto e all.: Juan Carlos Blanco
Con il termine tecnico “rowings” ci si riferisce alle marcature melaniche presenti a livello pettorale
zione è presente in un successivo testo (prima edizione di “The Canary Book” di Wallace, 1875), in cui un canarino Lizard vincitore al Crystal Palace di Londra (3) viene considerato dall’autore del libro un vero campione con un solo difetto, quello di essere troppo striato “ai lati del ventre”. L’inevitabile presenza di striature scure in regione pettorale e addominale (poi chiamate rowings) in quel periodo storico era dunque considerata più un difetto da eliminare che una qualità da esaltare. Un primo segnale di cambiamento è rinvenibile in un testo di Blakston (“Canaries and Cage Birds”, 1878-81), che offrendo una propria versione della scala valori del Lizard, attribuisce alla voce “gola e petto” 5 punti per la qualità del colore e l’evidenza di “rudimentali e particolareggiate scaglie”. Va tuttavia precisato che a quel tempo non esistevano associazioni di rilevanza nazionale a tutela delle singole razze, cosicché la versione del modello ideale fino ad allora proposto e standardizzato rappresentava, in realtà, niente più che una interpretazione soggettiva di singoli allevatori e autori, peraltro non sempre condivisa.
NUMERO 2 - 2021 17