Meeting e Congressi - Set Ott 2022

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INCENTIVE CONVENTION EVENTI "SEMPRE CONNESSI": GLI EVENTI NON RINUNCIANO AL DIGITAL COVER STORY: EVENTI IBRIDI FASCINO MITTELEUROPEO, ALLURE MEDITERRANEA E VENUE POST-INDUSTRIALI DESTINAZIONE DEL MESE: TRIESTE Perché un evento in... QUALI OPPORTUNITÀ OFFRE ALLA MEETING INDUSTRY IL NUOVO AMBIENTE 3D OUT OF THE BOX: IL METAVERSO DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE Rivista mensilen° 3 settembre-ottobre 2022€ 5,16Poste Italiane SpASped. in abb. post.D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n.46)Art. 1, comma 1, DCB Milano. In caso di mancato recapito si restituisca al mittente che si impegna a pagare la relativa tassa E SPERIENZIALITÀ, INCLUSIONE, SOSTENIBILI TÀ LE PAROLE CHIAVE DEL MICE POST˜PANDEMIA Richiesta boom di eventi live SPECIALE PER MEETING PLANNER CORPORATE SET-OTT | 2022 numero 03
LA LOCATION DA COPERTINA Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci OVER THE TOP Un indirizzo esclusivo, un’icona di charme storico intrecciato a design e avanguardia millennial, a pochi minuti di passeggiata dal centro del capoluogo pugliese INCENTIVE CONVENTION EVENTI

L'OFFERTA MEETING

Villa Romanazzi Carducci è una antica residenza nobiliare di fine ’800 immersa in un parco di 0000 mq, che coniuga il fascino dell’antica struttura alla funzionalità e all’avanguardia delle soluzioni tecnologiche di cui le sale di varia capienza sono dotate.

La struttura offre molteplici e raffinate soluzioni personalizzate per meeting, congressi, piccoli incontri e grandi eventi nazionali ed internazionali. Inoltre, a disposizione dei clienti per ristorazione o attività all’aperto, il parco è una gradevole oasi di quiete a pochi passi dal centro di Bari.

Una parte delle sale è ubicata nella Villa Rachele, ristrutturata e restaurata nel 2015, e le restanti sono situate nel Giulia Conference Centre all'interno dell'hotel.

Infine, immerse nel verde dell’incantevole parco, la splendida sala Scuderia e l'elegante sala Europa, anch’esse dotate di luce naturale.

Dinamismo, flessibilità ed affidibilità sono gli elementi chiave del servizio di consulenza impecabile offerto ai clienti, che rappresenta l'autentico valore aggiunto nell'organizzazione e nella gestione delle più svariate tipologie di happening.

PUGLIESEMODELLO DI ACCOGLIENZA

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SPAZI UNICI PER IL MICE TRADIZIONE
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Hotel Mercure Villa Romanazzi Carducci Via G. Capruzzi, 326 - 70124 Bari - Tel. 080 9184721 - mice@villaromanazzi.com - www.villaromanazzi.com 4
FRANKFURT MUNICH BRUSSELS LONDON PARIS MILAN VENICE PESCARA ROME BARI NAPLES OLBIA ALGHERO CAGLIARI PALERMO TRAPANI CATANIA REGGIO CALABRIA BUCHAREST BARCELONA VALENCIA SEVILLA LISBON MADRID V E ARIC MO O TRA SEV PIEMONTE AR ES S OL A GHERO EROALG GALENCIA IA A VIILLA MEETINGS INCENTIVES CONFERENCES EXHIBITIONS MEETINGS INCENTIVES CONFERENCES EXHIBITIONS 1st 5 22 46 1,000

sommario

editoriale

quattro sfide della nuova

HOT TOPICS

event comment

Gli eventi, di nuovo above the line Luca Corsi

meeting comment

Il Mice e lo shopping aspirazionale

Nasti

destinazione del mese Trieste: fascino mitteleuropeo

in my opinion

Incentive bizarre – Emanuela Giordano

in formazione – Paola

Workout – Simona Ciotti

docet – Rodolfo Musco

EVENTI AUTOMOTIVE

cover story: agenzie per eventi

L’elefante e il topolino

BTcongress: 41 anni e non sentirli

Gruppo Peroni Eventi: la Manhattan HS, la radio, il vino e il pianeta 60

Network: local e global

focus on

tutta da vivere

the spotlight

at Hand 2022: in arrivo la quarta edizione, ricca di novità

Mice in Alto Adige, ispirazione innovativa 70 Nel flow di Milano con NH Hotel Group 72 I Portici Hotel Bologna: tra stile ed eleganza 74

cover story: eventi ibridi Eventi in modalità ON 76 M&P Informatica: i tool per gli eventi ibridi 81

Prova a fermarmi

da sogno a Villa Erba

del Garda: effetto wow!

nel cuore della Toscana

Piazza Hotels:

diffusa”

quattro e due ruote

Hotels Group: automotive tra Roma e Firenze

hotels & resorts: sardi si nasce

ruggente

03 2022
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03 2022 sommario out of the box Esperienze di Metaverso 82 team building Scent company 86 mice from Amerika Eventi dietro le quinte 90 highlights 94 SITE INSPECTION hotel Sheraton Diana Majestic: giardino liberty nel centro di Milano 98 Eventi glamour nel cuore dell’Urbe, all’Hotel The Building 100 Location per eventil Palazzo Giureconsulti: la nuova Milano nel segno degli eventi 102 Incentive resort Loano 2 Village: eventi in Riviera 104 destinazioni Sardegna: insolita e misteriosa 106 NETWORKING notiziari e associazioni Federcongressi&eventi 112 indirizzi 114 perché un evento in… Veneto 115 82 90 76 86 106 I NOSTRI PROSSIMI EVENTI BUY MICE MILANO 6 ottobre 2022 Galleria Meravigli BUY MICE ROMA 2023 Data e location da definire FULL CONTACT MEETING PLANNER 1 2023 Data e location da definire EWORKSHOP AGENZIE & CORPORATE 2 21-22 ottobre 2022 Hotel Excelsior Palace, Rapallo agenzie & corporate e - workshop FULL CONTACT MEETING PLANNER 2 25-26 novembre 2022 Hilton Lake Como FULL CONTACT PCO 2023 Data e location da definire

LA RIVISTA DELLA MEETING INDUSTRY

Organo di consultazione per dirigenti, industrie, associazioni, ordini professionali, studi di pubbliche relazioni e di consulenza aziendale, agenzie di pubblicità, sindacati, partiti politici, organismi internazionali, agenzie di viaggio, ecc. Prezzo della copia: € 5,16 più spese di spedizione

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Marco Biamonti

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SEGRETERIA DI REDAZIONE

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TESTI DOSSIER TERRITORIALI

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HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Antonella Andretta, Alessandra Boiardi, Teresa Chiodo, Luca Corsi, Simona Ciotti, Emanuela Giordano, Domenico Matarazzo, Andrea Matteucci, Rodolfo Musco, Emanuele Nasti, Paola Sabbatini, Ilaria Sicchirollo, Nicoletta Toffano, Mariangela Traficante

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• Guida Meeting e Congressi

• Guida ai Congressi Medico Scientifici

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6 | 03 2022 | MC

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Tre strutture completamente modulabili, 10 000 metri quadrati, una sinergia di spazi e attrezzature unica e versatile: Bologna Congress Center è la location perfetta per accogliere eventi di ogni tipo e portata in un’atmosfera moderna e raffinata: meeting, convention, congressi, esposizioni, fiere

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BOLOGNALIONE LISBONA MADRID BARCELLONA BRUXELLESLONDRA EDIMBURGO DUBLINO OSLO STOCCOLMA HELSINKI MOSCA SOFIA ISTANBUL ATENE AMSTERDAM BERLINO COPENHAGEN VARSAVIA CRACOVIA KIEV PRAGA VIENNA CASABLANCA MARRAKECH SIVIGLIA PARIGI MONACO ROMA MALTA TUNISI ZAGABRIA BUDAPEST BUCAREST CHISINAU TIRANA
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Il settore sta evolvendo, ma per stare al passo con il cambiamento – che vede anche un rinnovato ruolo degli eventi – è necessario modificare sia il modus operandi precedente sia il sentiment che lo governava

Le quattro sfide della nuova era

Dopo il forte rallentamento – con periodi di vero e proprio arresto – degli eventi durante la pandemia, le aziende (e le agenzie che con loro collaborano) si stanno domandando cosa sia cambiato rispetto a prima, sia dal punto di vista dell’efficacia sia da quello dell’efficienza.

A mio parere c’è un’evoluzione in atto e all’ordine del giorno vedo quattro sfide:

• Fare in modo che tutti i tipi di meeting siano il più mirati possibile, così che se ne esca veramente arricchiti. Compito non facile, ma che poggia sulla preparazione: i partecipanti devono essere il più possibile informati degli obiettivi, del proprio ruolo nell’evento, e di cosa ci si aspetta da loro. Lavoro – sì impegnativo – che però produce quella consapevolezza che assicura un valore aggiunto superiore.

• Selezionare i fornitori sulla base di nuovi parametri: il mondo degli eventi sta cambiando – e in fretta. Location, tecnologie, agenzie e servizi dovrebbero adeguarsi, ma non tutti lo stanno facendo con la medesima andatura. Le competenze tecniche e di comunicazione stanno evolvendo e i nostri consulenti di allora potrebbero non sempre essere ancora all’altezza.

• Gestire la sostenibilità – ambientale, sociale, economica – degli eventi, valutando i vantaggi ottenibili da una più attenta pianificazione. A seconda del tipo di meeting, considerare per esempio l’utilizzo di eventi ibridi o addi rittura interamente a distanza, o razionalizzare i viaggi arricchendoli di contenuti e scopi che vanno oltre l’evento.

• Considerare le motivazioni dei partecipanti: il Covid ha in qualche modo modificato le nostre abitudini e inclinazioni. Gli stimoli di una volta – l’ambizione, l’arricchimento – sembrano in parte aver lasciato spazio ad altri valori, come la famiglia, l’amicizia, la serenità. Le motivazioni di oggi sembrano dover essere fondate più sul coinvolgimento emotivo e l’inclusività. È il calore che può fare la differenza, nelle diverse modalità in cui può venire declinato.

Questi punti sono frutto delle mie osservazioni e riflessioni. Non so quanto possono pesare oggi né quanto potranno valere nel lungo termine. Ma li lascio alla riflessione di chi si trova a dover affrontare queste problematiche tutti i giorni, per trarne spunti che possano condurre a decisioni ponderate.

MARCO BIAMONTI direttore responsabile marco.biamonti@ediman.it MC | 03 2022 | 9 editoriale

Gli eventi, di nuovo above the line

Gli eventi hanno di nuovo tutte le carte in regola per tornare a giocare un ruolo strategico nella vita di un’organizzazione

Finalmente

siamo tornati ai grandi eventi in presenza. Nell’ultimo decennio avevamo quasi rinunciato al loro valore strategico, ma negli ultimi due anni lo avevamo proprio rimosso dalla mente, relegandoli alla valenza meramente tattica dei meeting via Zoom (senz’altro utili a scambiarsi informazioni e a pianificare progetti, ma totalmente deficitari del contributo motivazionale e formativo che solo la relazione interpersonale faccia a faccia consente). Questa semplice verità mi è apparsa in tutta la sua apodittica chiarezza durante l’ultima Convention Nazionale della Vendita, che Folletto ha celebrato a fine luglio a Napoli. Una convention che non è stata soltanto un

evento celebrativo, con l’obiettivo di premiare i migliori venditori del 2021, ma che ha rappresentato anche un momento di coaching formativo, finalizzato alla crescita professionale delle nostre persone. Sì, perché attraverso la metafora sportiva e il contributo di grandissimi atleti della ginnastica artistica, dell’automobilismo, della pallavolo, del rugby, del basket e del pugilato, la convention di quest’anno ci ha permesso di trasferire a tutta la forza vendita Folletto i valori fondanti della nostra azienda e del metodo porta a porta, trasmettendo ai partecipanti energia e motivazione, infondendo loro spirito di squadra e inviando un forte messaggio di condivisione degli obiettivi e di

attenzione alle persone. Tutti valori aggiunti che – non me ne vogliano gli organizzatori di eventi digitali – ci possiamo bellamente scordare con un meeting virtuale e un collegamento a distanza. In una convention in presenza (e solo in presenza), caring employer, cultura d’impresa, storytelling e formazione possono diventare un tutt’uno armonico e assolutamente strategico per la crescita dell’organizzazione. E quindi fondamentale per il raggiungimento dello scopo finale di qualunque azienda: il profitto. Un tempo relegati al below the line, quegli eventi che all’inizio degli anni Duemila avevano finalmente fatto un passo avanti verso l’above the line, per poi

essere ricacciati sotto la linea dalle crisi economiche del 2008 e degli anni successivi, oggi hanno di nuovo tutte le carte in regola per tornare a giocare un ruolo strategico nella vita di un’organizzazione.

Non credo che fosse necessaria una pandemia per rendersene conto, ma pare sia servita comunque allo scopo.

L’importante, dunque, è che ora la lezione ci sia definitivamente d’insegnamento: gli eventi aziendali non sono un semplice costo, al pari di una festicciola fine a se stessa, ma rappresentano un investimento che, se ben diretto, può essere molto produttivo.

Basta però saperli fare bene, naturalmente.

10 | 03 2022 | MC EVENT COMMENT hot topics
LUCA CORSI Responsabile eventi Vorwerk Italia luca.corsi@vorwerk.it Scopri
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Il Mice e lo shopping aspirazionale

Immaginate di entrare in una boutique di lusso. La commessa, molto qualificata e poliglotta, vestita con cura e con modi gentili, dopo avervi visto misurare la consistenza dei tessuti di ogni capo in esposizione, si avvicinerà con garbo per offrire la propria assistenza. Vi consiglierà, vi guiderà, vi porterà direttamente in camerino tre misure dello stesso modello di vestito perché la prima sarà troppo “aspirazionale” e la seconda sarà una brutta sorpresa post vacanza (ma ufficialmente il problema è il modello che calza poco). Poi ripeterà l’esercizio per i numerosi modelli che avevate apprezzato quando erano indossati dal manichino. Finalmente troverete il vestito che vi calza a pennello. La commessa un po’ per stimolarvi all’acquisto, un po’ per lo sfinimen-

to, vi confermerà che è assolutamente il capo giusto per voi e che sembra fatto su misura. A proposito, non preoccupatevi della taglia: è la maison che utilizza misurazioni strette. Quando la vendita sembrerà cosa fatta, con un filo di imbarazzo nella voce, ma neanche troppo, succederà qualcosa che interromperà irrimediabilmente il flusso della vendita. In genere sarà il prezzo (ma cosa vi aspettavate entrando in una boutique di lusso?); ma le ragioni e le scuse possono essere infinite: il piccolo difetto trovato all’ultimo istante, la maggior cura con cui vi siete visti allo specchio realizzando che in realtà, non è il vostro modello, il colore che vi “sbatte”, il coniuge che attende ormai da un’ora fuori dal negozio con il cane e i bambini e vi sta chiamando ripetutamente

sul cellulare. Insomma, sia quel che sia, salutate frettolosamente la povera commessa e ve ne andate senza aver acquistato nulla. La poverina, dopo aver sprecato a lungo tutte le sue energie, rimane con la gruccia in mano e raccoglie i suoi ultimi sforzi per provare a salutarvi con lo stesso garbo con cui vi aveva accolto, consapevole che il suo lavoro non è finito. Dovrà ancora rimettere a posto tutto lo scompiglio che avete creato. Ditemi: per quante volte pensate di poter tornare nello stesso negozio ripetendo daccapo la stessa inutile manfrina, potendovi legittimamente aspettare la stessa accoglienza e la stessa disponibilità da parte della commessa? Ora, immaginate che il negozio sia in realtà una Mice agency e che la commessa sia un/a professionista che non vende vestiti ma eventi con obiettivi specifici e budget molto importanti a cui lavora con il supporto di numerosi team interni ed esterni per costruire esperienze memorabili sostenute da logistiche complesse e perfettamente coordinate fra loro, a prova di imprevisto. Un lavoro molto tecnico che deve passare diverse prove prima di essere acquistato: la competizione delle gare d’appalto, il gradimento del Ceo, la riconferma del budget inizialmente stimato, terremoti, pestilenze e carestie. In questo processo decisionale spesso infinito si disperde gran parte del lavoro iniziale e se si ha la fortuna di ricevere infine una conferma, il lavoro probabilmente si dovrà rifare quasi daccapo. Lo so. In questo momento vi sentite un po’ tutti commesse, vero? Ecco, ora pensate a chi fa il vero lavoro, ovvero le Dmc che devono mettere insieme location, hotel, trasporti, assistenti, service e

catering. Pensate a quanto hanno speso in personale, infrastrutture, sales & marketing per essere considerati fra i possibili fornitori di eventi complessi da clienti che arrivano magari dalla parte opposta del globo e che gli devono affidare la riuscita dell’evento. Pensate alla contrattazione che c’è prima, durante e dopo ogni evento con ogni singolo fornitore in loco. Pensate alle centinaia di preventivi, o per meglio dire “progetti” che vengono sfornati in un anno con percentuali di materializzazione modeste. E dunque, come vedete, si tratta di un circolo vizioso che però potremmo tutti contribuire a migliorare entrando solo nei negozi che ci possiamo permettere, quando ci serve davvero qualcosa da comprare, quando abbiamo il tempo di scegliere e il budget per concludere l’acquisto. E se davvero non avremo trovato ciò che ci serviva, potremo sempre spiegarne nel dettaglio i motivi alla povera “commessa”, scusandoci per il tempo che le abbiamo fatto perdere e ripromettendoci di tornare ad acquistare da lei. Non foss’altro che per premiarne la professionalità.

MEETING COMMENT hot topics 12 | 03 2022 | MC
Quante volte pensate di poter entrare nella stessa boutique di lusso, metterla a soqquadro provando vestiti su vestiti, e uscire inventando una scusa futile per non comprare nulla? E se la boutique fosse una Mice agency?

Destinazione del mese: Trieste

Fascino mitteleuropeo

Elegante e ariosa, piazza Unità d’Italia – che i triestini chiamano ancora piazza Grande –

Èfacile innamorarsi di Trieste, basta sedere al tavolino di un caffè in piazza Unità d’Italia e osservare la scenografia naturale che si apre davanti ai propri occhi, e poi partire alla scoperta dei suoi luoghi letterari e dei castelli, come quello iconico di Miramare oppure il Castello di San Giusto sull’omonimo colle che domina la città, sfidare il vento a vela, arrampicarsi fino a Opicina, gustare il mondo a tavola, riscoprire i magazzini portuali oggi centri d’arte contemporanea. Tutti ingredienti che Trieste riesce sapientemente a miscelare e a offrire anche a chi arriva in città per lavoro. Il mondo Mice qui

trova, guidato dalla regia nel nuovo Trieste Convention & Visitors Bureau, location rinate dall’archeologia industriale, palazzi asburgici, eleganti hotel in centro, e una destinazione che saprà coinvolgere gli ospiti nella vita cittadina e nelle esperienze outdoor sul Carso.

SALOTTO CON VISTA Capita che i triestini ancora la chiamino piazza Grande, il nome di un tempo che continua a calzarle a pennello, perché piazza Unità d’Italia grande lo è davvero, un vero e proprio sipario che si apre sul mare e sulle verdi alture che circondano la città. Una giornata a Trie-

14 | 03 2022 | MC DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
di
MARIANGELA
TRAFICANTE

ste non può quindi che cominciare da qui, seduti al tavolino di un caffè. Sorseggiando un “nero” o un “capo in b” – perché qui il caffè è un’istituzione e difende il suo gergo – e nel frattempo catturare in un colpo d’occhio alcuni degli elementi distintivi della città, capendo perché si rivela destinazione ideale per un viaggio, anche business, o per incorniciare un evento importante che ha bisogno della sua scenografia.

I palazzi raccontano la storia della città, come anche la sua spettacolare apertura verso il mare, essenza, come la bora, della natura triestina. Qui si allunga per oltre duecento metri il Molo Audace, una passerella sul mare creata tra il 1743 e il 1751 sul relitto del San Carlo, nave affondata in porto, e che deve il suo nome attuale al cacciatorpediniere Audace, prima nave della Marina Militare Italiana arrivata a Trieste il 3 novembre 1918.

Da qui poi lo sguardo – e il tour – prosegue verso la chiesa greco-ortodossa di San Nicolò, l’unica fronte mare in città, e poi ancora verso il Canal Grande, centro del Borgo Teresiano, ovvero quello che fu il quartiere voluto da Maria Teresa d’Austria.

UN CAFFÈ CON JOYCE

Il Canal Grande è stato uno dei centri nevralgici di Tr iest e e lungo le sue sponde si affacciano ancora oggi i palazzi dei mercanti che hanno fatto grande la città, ma anche piazze, chiese e caffè storici, come la maestosa chiesa serbo-ortodossa di San Spiridione.

Dei tre ponti che lo attraversavano in origine oggi ne rimane solo uno, il Ponte Rosso. Ed è qui che “incontriamo” un caro figlio adottivo di Trieste, che ci introduce, dopo quelle portuali, mercantili, asburgiche, a un’altra anima essenziale della città, quella letteraria. Parliamo di James Joyce, che a Trieste visse diversi anni dal 1904, e a cui è dedicata la statua realizzata dal triestino Nino Spagnoli. In giro per la città i visitatori ne incontrano anche altre in onore di poeti e scrittori – da Umberto Saba a Italo Svevo – ideali guide d’ispirazione per un tour culturale della città. Ma poiché Trieste è la città degli intrecci, il suo spirito letterario torna a richiamarci verso luoghi emblematici e che non possono mancare in un’esperienza Mice: i suoi caffè. L’essere porto franco per l’importazione del caffè sin dal Settecento ha regalato alla città

Spirito cosmopolita, città di mare,
MC | 03 2022 | 15
© Fabrice Gallina © Fabrice Gallina© Rachele Lombardi © Max MorelliLiquidmedia.it

i suoi caffè storici, veri salotti dove prendersi una pausa, leggere un libro, sfogliare un giornale, chiacchierare e studiare, così come hanno fatto in passato i suoi ospiti illustri, cimentandosi a scoprire quella che qui è una e vera e propria istituzione, tanto da avere –come dicevamo in apertura – la sua lingua. Chi desidera un espresso in tazzina dovrà ordinare un “nero”, un macchiato in bicchiere è il “capo in b ”, mentre per il cappuccino, l’ordinazione sarà “caffelatte”.

LA RINASCITA DEL PORTO VECCHIO, LOCATION D’ECCELLENZA

Ma Trieste non è una città ricca solo del suo importante passato: ha infatti saputo rinnovarsi in maniera dinamica valorizzando questa affascinante eredità e rendendola accessibile ai suoi cittadini e ospiti, compresi quelli Mice. Ne è un esempio il Porto Vecchio, uno dei più importanti casi di recupero industriale in Europa. Costruito per volontà dell’Impero austro-ungarico tra il 1868 e il 1887, custo-

16 | 03 2022 | MC DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
© Massimo Crivellari © Gabriele Crozzoli

disce ancora i magazzini, gli hangar, la centrale idrodinamica. Non più in funzione, oggi hanno acquisito nuova vita e Porto Vecchio è destinato a diventare un nuovo polo d’attrazione con aree museali, spazi pedonali ed edifici sostenibili, insieme a un parco urbano immerso nel verde con percorsi ciclabili e aree all’aria aperta.

Magazzino 26, per esempio, il più grande, racchiude tutto il fascino della location post-industriale: mattoni a vista, pavimenti

in legno o cemento, travi in ferro, putrelle e colonne in ghisa con capitelli corinzi. Il progetto di restauro lo ha trasformato in cornice adatta per convention, serate di gala, sfilate di moda, concerti, produzioni televisive, eventi fieristici e mostre. All’interno del Magazzino 26 si trova anche sala Luttazzi, dedicata all’artista triestino Lelio Luttazzi, che può ospitare fino a 260 posti e che con la sua ottima acustica risulta perfetta anche per i concerti.

L’amalgama che ha plasmato Trieste nel corso dei secoli si assapora anche a tavola, nella perfetta fusione tra la gastronomia mediterranea e quella mitteleuropea. La tradizione friulana e dell’entroterra sloveno si è arricchita con quella portata da austriaci, slovacchi, ungheresi, boemi ed ebrei ashkenaziti, e poi ancora balcanici e greci, a cui dopo l’annessione all’Italia nel 1918 si è aggiunta una forte prevalenza di sapori e usi più mediterranei, come la pasta e la pizza. Il risultato è una felice ricchezza culinaria che può essere esplorata per esempio momento conviviale ideale per un pasto veloce e per gustare prodotti del territorio come jota, sardoni fritti e impanati, ribaltavapori, baccalà alla triestina, brodetto di pesce, suino in caldaia, il prosciutto cotto di Trieste, la porcina, il cotechino, il formaggio di grotta (Jamar). Molti propongono anche alternative vegetariane. Un’escursione sull’altipiano carsico, poi, non può non prevedere una sosta gastronomica in una delle tipiche osmize. Questi luoghi informali e familiari prendono il loro nome dalla parola slovena “osem”, che rappresenta il numero “otto”, poiché ai tempi dell’Impero austro-ungarico venne concesso ad alcune case private del Carso di aprire per otto giorni le porte e vendere i prodotti della loro terra. Oggi le loro porte si aprono a chiunque desideri gustare piatti tipici a chilometro zero e fatti in casa.

MC | 03 2022 | 17 DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
COSMOPOLITA A TAVOLA
© Marco Milani © Fabrice Gallina

IL SUPPORTO DEL TRIESTE CB

Ecco quindi una serie di location in cui è la stessa storia della città a parlare e che sapranno conquistare gli ospiti perché racchiudono l’anima di Trieste, le appartengono, rappresentano alcuni tra i monumenti più suggestivi e i luoghi iconici del suo passato, oggi sapientemente rinnovati e rilanciati in una nuova vita. Oggi la meeting industry ha un importante punto di riferimento, il Trieste Convention & Visitors Bureau. Nato dalla collaborazione tra il Comune di Trieste e la Regione Friuli Venezia Giulia attraverso PromoTurismoFVG, l’ente regionale di promozione turistica, il Cb lavora per sviluppare l’attività turistica e congressuale nel territorio, valorizzandone l’attrattività per congressi, eventi, wedding. Rappresenta l’ente univoco cui affidarsi per lasciarsi guidare nell’organizzazione del proprio evento, dalla scelta della location all’organizzazione pratica, alla proposta delle attività.

I GRANDI SPAZI: TRIESTE CONVENTION CENTER E STAZIONE MARITTIMA

Grandi plenarie, workshop con grandi numeri, spazi espositivi e catering di livello sono di casa negli spazi innovativi del Trieste Convention Center e della Stazione Marittima. Situato nel Porto Vecchio, lungo la strada che porta al Faro della Vittoria, al quartiere di Barcola e infine al Castello di Miramare, il TCC – Trieste Convention Center, inaugurato ad agosto 2020 grazie a un investimento di 12 milioni di euro – è diventato uno dei più interessanti esempi

di recupero industriale d’Europa, che lo sta trasformando in un nuovo polo d’attrazione.

Ha una capienza complessiva di 2.812 posti, un auditorium da 1.900 posti, cinque sale più piccole, una terrazza sul mare, un bar e un’area espositiva di cinquemila metri quadrati che si presta a ospitare eventi internazionali, congressi, fiere ed esposizioni.

Nel cuore della città, invece, a pochi passi dalla scenografica Piazza Unità d’Italia e dal Molo Audace, si trova il centro congressi della Stazione Marittima, in uno dei monumenti storici più emblematici di Trieste. Sono dieci le sale, da 25 a cinquecento posti, collegate da un’elegante scala in marmo tra pian terreno e primo piano. Arredi, attrezzature audiovideo e personale altamente qualificato sono pronti a supportare qualsiasi evento.

SAPIENTI RESTYLING:

MOLO IV E MAGAZZINO 42

Anche il Molo IV, a pochi metri da Piazza dell’Unità d’Italia e con vista sul lungomare, è stato ristrutturato e riqualificato di recente e conta su due ampie sale da mille metri quadrati e cinquecento posti ognuna e un auditorium da novanta posti sul mare. A disposizione nella bella stagione ci sono anche gli spazi esterni lungo le banchine.

Tra le strutture rinnovate c’è anche il Magazzino 42, che offre alla meeting industry tremila metri quadrati in due ampie sale e una terrazza con vista panoramica sul Golfo di Trieste, spazi perfetti per eventi fieristici ma anche cene di gala, concerti e happening culturali.

18 | 03 2022 | MC DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
© Fabrice Gallina

L’ARTE AL SALONE DEGLI INCANTI

L’intreccio tra le storie del passato e la Trieste odierna è continuo in città, e si può assaporare anche al Salone degli Incanti, sulla Riva Nazario Sauro, non distante dal Museo Revoltella. Questo edificio del 1913, che in origine ospitava la storica Pescheria Centrale, porta la firma dell’architetto Giorgio Polli che, desiderando una combinazione ideale tra bellezza estetica e funzionalità, consegnò alla città un edificio che sembra quasi una grande chiesa, e che oggi è diventato il Centro Espositivo d’Arte Moderna e Contemporanea, una sala espositiva contemporanea ed elegante con un salone di duemila metri quadrati e un auditorium con circa cento posti. Tra edifici storici e contemporanei, la città e il suo territorio offrono un totale di circa duemila camere in hotel tre, quattro, cinque stelle, sia indipendenti sia in portfolio a brand internazionali. E molte di queste strutture si trovano in centro, permettendo di raggiungere a piedi la stazione o i centri congressi.

LA CITTÀ DELLA SCIENZA

La contemporaneità si esprime anche nella scienza. Trieste è nota per l’eccellenza dei suoi centri di ricerca, come l’Ictp – Istituto internazionale di ricerca, formazione ed educazione nell’ambito della Fisica (teorica e applicata) e della matematica; l’Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale; la Sissa-Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati per la ricerca e l’alta formazione nelle aree della fisica, matematica e delle neuroscienze; l’Infn – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; l’Area Science Park – Ente nazionale di ricerca e innovazione che opera da oltre quarant’anni e che ospiterà tutte le strutture scientifiche del Cnr che operano a Trieste.

NEI DINTORNI, TRA CASTELLI E PERCORSI GREEN

Anche lasciandosi alle spalle il cuore pulsante della città si incontra una location interessante e versatile, a Portopiccolo, un borgo a 15 minuti d’auto dal centro e dall’aeroporto, incastonato nelle scogliere di falesie, a due passi dal Castello di Duino e dalla Baia di Sistiana. Ospita un centro congressi con sei sale, le maggiori da 350 e 215 posti a teatro, a cui si aggiunge un’offerta ricettiva di 58 camere e novanta appartamenti, otto tra ristoranti e bar, la spa e il porticciolo privato. Un luogo esclusivo, e riservato, dove realizzare convegni e viaggi incentive. Scenografia ideale per un evento esclusivo, proseguendo verso nord, è il Castello di Duino, che svetta sulle falesie, diventate anche riserva naturale, e che nel corso di secoli ha ospitato e ispirato artisti, teste coronate e poeti, come Reiner Maria Rilke, cui è intitolato il sentiero naturalistico che parte da qui. Abitato dai principi della Torre e Tasso, il palazzo è visitabile, e chi sceglierà le sue sale o il suo giardino per un evento rimarrà affascinato anche dal panorama.

I PROSSIMI EVENTI IN CALENDARIO

TRIESTE NEXT

22-24/09/2022

Piazza Unità; Magazzino 26; Museo Sartorio; Palazzo della Regione FVG; Museo Revoltella Undicesima edizione del Festival

della scienza. Innovazione e ricerca: limiti etici e nuove frontiere“. Un appuntamento divenuto ormai imperdibile a Trieste, momento di condivisione e crescita per la cittadinanza e i numerosi turisti che vi prendono parte. www.triestenext.it

ALLIANCE GRAPHIQUE

INTERNATIONALE

AGI 2022 CONGRESS & OPEN 20-27/09/2022

Varie location Congresso dei membri dell’Alliance Graphique Internationale, che si riuniranno a Trieste in diverse prestigiose location della città per condividere idee e progetti e creare nuove opportunità per il futuro. https://2022.agi-congress.com

BARCOLANA SEA SUMMIT 05-07/10/2022

Dopo il successo delle precedenti edizioni, Barcolana Sea Summit si riconferma un momento

Un’altra dimora storica che apre le sue porte agli eventi è Villa Bonomo, nella parte alta e panoramica della città. Location perfetta per una cerimonia, offre cinquecento metri quadrati di saloni, e poi terrazze e giardini. Se la città, tra itinerari culturali, gastronomici e scientifici, offre sfaccettate opportunità di tour, team bulding e momenti conviviali, il territorio circostante non è da meno.

L’esperienza nella natura è garantita dal Carso, da sentieri e da percorsi come la Napoleonica o Strada Vicentina, da cui si possono ammirare scorci sulla città di Trieste e il suo Golfo. Cinque chilometri che collegano Opicina con Prosecco, immersi nel verde e nella natura (è possibile scegliere tra un’ampia strada di ghiaia o dei sentieri più stretti in mezzo al bosco) esposti in tratti al sole e al riparo dalla bora. Inoltre, in Val Rosandra, sull’altopiano carsico ai confini con la Slovenia, dove un tempo passava una strada ferrata a scartamento ridotto, ora si snoda una suggestiva pista ciclabile, la pista ciclopedonale Giordano Cottur che, partendo da Trieste, arriva fino a Erpelle (Hrpelje) in Slovenia.

indirizzi a fine rivista

unico per contribuire allo sforzo comune verso la sostenibilità e la rigenerazione del nostro pianeta, promuovendo una divulgazione multilaterale e azioni concrete. L’edizione 2022 guarda alle soluzioni in atto e alla necessità di un approccio integrato e capace di dominare la complessità, mettendo al primo posto collaborazione internazionale, scienza e tecnologia per difendere il Mediterraneo. www.barcolana.it/it/barcolanasea-summit

TRIESTESPRESSO EXPO 27-29/10/2022

Trieste Convention Center Arrivata alla sua decima edizione, Triestespresso Expo è l’evento di riferimento per i professionisti

in espresso, Triestespresso Expo è importante del settore che nella sua ultima edizione ha registrato oltre 13mila visitatori provenienti da tutto il mondo. Un evento internazionale, ospitato

da oltre trecento anni, opera un comparto altamente specializzato. www.triestespresso.it

MC | 03 2022 | 19 DESTINAZIONE DEL MESE hot topics
© Massimo Crivellari

DOSSIER

EVENTI AUTOMOTIVE

degli eventi automotive

Manifestazioni per appassionati, presentazioni di la ricaduta economica
sui territori coinvolti è di grande rilievo. E le destinazioni fanno a gara per aggiudicarseli
NON SOLO I BIG EVENT GENERANO VALORE

Prova a fermarmi

Nelle pagine a seguire l’annuale panoramica sul mondo degli eventi automotive il cui impatto, in termini di ricadute sui territori coinvolti e di importanza nelle sponsorizzazioni, è di grande rilievo. Scopriamo come e perché

L

anci di nuovi modelli, fiere, raduni, sponsorizzazioni, competizioni, saloni dell’auto: il settore dei motori, nonostante le crisi pandemiche e dei chip, cui si sono aggiunte complicate dinamiche internazionali legate alla guerra in Ucraina e lo “spettro” del termine delle vendite di auto nuove a benzina e diesel in Europa a partire dal 2035, non si ferma mai. Anche quest’anno cerchiamo quindi di osservare questo mondo complesso – in grado di spostare intere eco-

nomie nazionali e continentali – dal nostro punto di vista di operatori del comparto turistico e del Mice.

EVENTI AUTOMOTIVE E RICADUTE SUL TERRITORIO

Sono decine gli appuntamenti automotive che si susseguono annualmente in Italia e all’estero, ognuno dei quali destinato a un pubblico che può essere più o meno vasto, più o meno competente, più o meno “spen-

22 | 03 2022 | MC DOSSIER EVENTI AUTOMOTIVE
di ANTONELLA ANDRETTA

NICOLA MOLINO fondatore e Ceo di Rider4Passion, manager di 5 Terre Outback e ideatore di Quad Jamboree

«Di anno in anno, il Quad Jamboree è diventato un evento di richiamo per tutti gli appassionati e un’occasione di destagionalizzazione per il turismo dei comuni coinvolti che, man mano, sono aumentati proprio in virtù dell’impatto positivo su aree di solito un po’ trascurate dal turismo di massa».

der” ma che in ogni caso occuperà camere, consumerà pasti, usufruirà di servizi. Sbagliato però pensare che solo i grandi eventi siano in grado di generare circuiti virtuosi, come dimostra la case history che stiamo per raccontare. Ce ne parla Nicola Molino, fondatore e Ceo di Rider4Passion, manager di 5 Terre Outback e ideatore di Quad Jamboree, tra i raduni amatoriali di quad più importanti d’Italia: «Quad Jamboree è un appuntamento unico nel suo genere. Quest’anno compie vent’anni: era il 2000 infatti quando mi sono “inventato” questa iniziativa in un settore dell’automotive che prima del 1996 neppure esisteva. I primi 15 raduni di quad li ho organizzati in Valle Scrivia, in provincia di Genova, un territorio con grande vocazione turistica

ma non sempre valorizzato adeguatamente. All’epoca erano stati coinvolti solo sette comuni e io mi ero fatto carico di ogni aspetto organizzativo, dalla richiesta delle varie autorizzazioni ai solleciti per la manutenzione dei percorsi fuori strada: il quad permette infatti di percorrere itinerari poco battuti, senza creare particolare impatto ambientale e anzi incentivando la riscoperta di tratturi spesso dimenticati. Assicuravo tutti che i tour sarebbero sempre stati guidati, con limiti precisi di velocità e di itinerario, con il divieto assoluto di uscire dalle piste precedentemente concordate. Le amministrazioni comunali che avrebbero accettato di darmi supporto e assistenza alla sicurezza, avrebbero ricevuto in cambio la visita di un buon numero di per-

MC | 03 2022 | 23 EVENTI AUTOMOTIVE

DOSSIER

EVENTI AUTOMOTIVE

Chenel mondo dell’auto stiano avvenendo importanti mutamenti è chiaro a tutti. In primis la storica decisione dell’Europarlamento che, la scorsa primavera, ha avallato la proposta della Commissione Europea di terminare le vendite di auto e furgoni nuovi a benzina e diesel nel 2035 (anche se le auto a biocarburante avranno altri giorni da vivere grazie a un emendamento che lascia spazio alla coesistenza tra gli ecocarburanti e l’elettrico per una transizione più sostenibile sotto il piano tecnologico e sociale nei tempi che verranno). Approvato anche l’emendamento “salva Motor

italiani, che prolunga la deroga alle regole Ue sugli standard di emissione di CO2 (e di cui già oggi le auto di lusso di marchi storici come Ferrari potranno insomma essere ancora vendute con i classici motori termici. C’è chi comunque parla di politica ipocrita, data in

sone che avrebbero usufruito di beni e servizi del territorio. E così, di anno in anno, il Quad Jamboree è diventato un evento di richiamo per tutti gli appassionati e un’occasione di destagionalizzazione per il turismo dei comuni coinvolti che, man mano, sono aumentati proprio in virtù dell’impatto positivo su aree di solito un po’ trascurate dal turismo di massa. Per un paio di edizioni, ci siamo concentrati poi sulla Val Fontanabuona, a nord del Golfo Paradiso, del promontorio di Portofino, e del Golfo del Tigullio e da ormai diversi anni eravamo approdati nella provincia di La Spezia, nella Val di Vara». Ma quest’anno l’imprevisto: il Quad Jamboree 2022 era già stato fissato da tempo a luglio in Val di Varenna, sull’Appenino ligure in provincia di Genova, ma è stato rinviato a causa delle ordinanze limitanti la circolazione in aree ad alto rischio incendio come quelle in cui si sarebbe svolto gran parte dell’itinerario. Tutto perduto, dunque? Tutt’altro! In aiuto è arrivato il Carrara 4x4 Fest che, data l’amicizia con il Sarzana Fuoristrada Club 4x4 – direttamente coinvolto nell’organizzazione – e gli ottimi rapporti, ormai decennali, con Rider4Passion, ha lanciato l’idea di abbinare il Quad Jamboree alla la fiera, in un bell’esempio di collaborazione, richiamando, questa volta in Toscana, tutti i possessori di quad e di side by side a due o quattro ruote motrici destinati a percorrere passaggi e strade sterrate inedite. «Aggiungo un piccolo aneddoto – conclude Molino –: il nome viene da un raduno statunitense di

fuoristrada: iniziato in sordina in Sierra Nevada nel 1953 per iniziativa di alcuni proprietari di Jeep, abituati a ritrovarsi su una strada sterrata diretta verso un albergo abbandonato chiamato Jamboree, nel corso del tempo è diventato un appuntamento celeberrimo e di grandissimo richiamo!». Un nome, una garanzia insomma.

TRA MARMI, STERRATI E SPIAGGE

Doveroso a questo punto parlare del Carrara 4x4 Fest, il Salone nazionale dell’auto a trazione integrale organizzato da Imm CarraraFiere, in calendario da venerdì 14 a domenica 16 ottobre 2022 negli oltre 95mila metri quadrati di spazi espositivi. L’evento gode, anche quest’anno, dell’importante patrocinio del Comune di Carrara e della Regione Toscana. L’ambito territoriale e turistico della fiera di Carrara non può infatti essere in alcun modo distaccato dal suo contesto: questo è l’unico evento che al visitatore propone infatti una serie di zone uniche, ricchissime dal punto di vista culturale, paesaggistico, artistico ma anche ludico, valorizzandone le peculiarità. Il Carrara 4x4 Fest riveste un’importanza strategica per gli enti locali, che in tre giorni accoglieranno un pubblico proveniente non solo da tutta Italia ma anche da tutta Europa (data la presenza di un buon numero di espositori stranieri). I visitatori potranno scoprire molti luoghi straordinari, a cominciare proprio da Massa e da Lucca, proseguendo poi in Lunigiana dove sorgono alcuni dei borghi me-

primis l’impossibilità di portare a zero le emissioni di CO2 solo con le auto elettriche, cui segue la perdita di tanti posti di lavoro (non tutte le fabbriche, e soprattutto l’indotto, sopravviveranno all’elettrico) e soprattutto l’impossibilità di

warming se a fare la sua parte sarà solo l’Europa. C’è chi invece saluta con favore questa novità, vista come una delle strade principali per diminuire l’inquinamento e per liberare le città dalla pressione dei motori termici. Per come la si voglia vedere è comunque una rivoluzione non solo nell’automotive ma più in generale nella mobilità. Oltre all’elettrico altri mutamenti

dall’automazione alla digitalizzazione, vendita di servizi al posto della vendita di auto.

Possedere un veicolo, soprattutto per chi abita in città, sta diventando sempre più illogico e il calo

delle vendite testimonia questa tendenza. I maggiori produttori si stanno quindi concentrando su un nuovo concetto di mobilità, fatto soprattutto di servizi come il car sharing di nuova concezione e soluzioni integrate per la mobilità delle persone e c’è chi già ipotizza che a partire dal 2030 a proprietà di un’auto

a servizi di mobilità di vario genere. E non sono solo Amazon e Google a premere in questa direzione, ma anche le grandi case automobilistiche tradizionali cui si sono aggiunte nuove aziende, come Mobilize (del gruppo Renault), nata proprio per vendere servizi che si concentrano sull’uso e non sulla proprietà e che passano attraverso e un nuovo layout per le vetture, che dovranno essere sempre più facili da tener pulite e da riparare, per esempio. L’auto del futuro è già qua, e non è più di proprietà.

24 | 03 2022 | MC
IL FUTURO È ELETTRICO E DAL 2030SENZA AUTO DI PROPRIETÀ
© Walter Lupetti

TEAM BUILDING

LA LOCATION IDEALE PER EVENTI DI SUCCESSO BUSINESSWELLNESS IL TULIPANO 11 sale congressi modulabili Piscina panoramica, area relax e gym Ristorante per pranzi, cene e coffee break Via Fontanella 3 - 40069 - Zola Predosa BO 051 755768 | meeting@admiralparkhotel.com | www.admiralparkhotel.com
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DOSSIER

EVENTI AUTOMOTIVE

SANDRA BIANCHI amministratore unico di Imm CarraraFiere

le novità proposte dalle varie case su asfalto e su sabbia grazie alla pista in spiaggia – l’arenile è davanti al complesso

dalle cave di marmo di Carrara».

dievali più belli d’Italia, oppure verso il mare della Versilia con Forte dei Marmi e Viareggio o della Liguria tra Lerici e le Cinque Terre. Un appuntamento di grande successo che funge proprio da richiamo per il territorio come afferma Sandra Bianchi, amministratore unico di Imm CarraraFiere, società che organizza la manifestazione: «L’ultima edizione, nel 2019, ha chiuso con trentamila visitatori e duecento marchi, nazionali ed esteri. Al di là del successo dell’evento siamo lieti che 4x4Fest, grazie al forte afflusso di visitatori che richiama, sia anche un volano economico. Fra le attività di maggior richiamo ricordo i test drive – ben 3.700 quelli svolti in fiera nell’ultima edizione – e naturalmente i raduni, aperti sia ai club sia ai privati. Il Salone è un unicum per il settore anche in Europa: qui si possono testare le novità proposte dalle varie case su asfalto e anche su sabbia grazie alla pista in spiaggia – l’arenile è davanti al complesso fieristico – e “arrampicandosi” in fuoristrada all’interno degli incredibili scenari offerti dalle cave di marmo di Carrara».

TERRITORI E MOTORI

Questa case history, che parte dagli eventi per arrivare al territorio, apre un orizzonte interessante e di valore sotto vari punti di vista. Gioco forza è ora capire come funziona al contrario e cioè come i territori si propongano al mercato degli eventi automotive. Va infatti ricordato che esistono territori che già da anni hanno fatto del segmento automotive il tratto distintivo della loro offerta. È questo il caso della Motor Valley, distretto industriale e culturale situato in Emilia Romagna, noto per essere il luogo dove sono nate e hanno tuttora sede alcune delle industrie automobilistiche e motociclistiche più importanti del mondo, da Ferrari a Maserati, da Lamborghini a Ducati, Pagani, Dallara, ma anche fornitori, quattro autodromi, scuderie e 188 team sportivi, sei centri formazione, 13 musei e 18 collezioni private per un totale di circa sedicimila imprese e settantamila lavoratori che compongono la grande fabbrica dello spet-

QUANDO LA LOCATION È DIFFUSA

Se è vero che gli eventi automotive hanno bisogno di contesti e di spazi componenti, dall’accommodation ai test drive, dai momenti conviviali all’esposizioni dei modelli, è anche vero che poter contare su un interlocutore unico è un importante valore aggiunto. Proprio in quest’ottica, tra le novità che degli eventi per le due e quattro ruote, non si può non citare ColleMassari, un vero e proprio “ecosistema” nel vero unicum, composto da quattro

tacolo automobilistico emiliano-romagnolo. Innumerevoli le iniziative promosse dalla Motor Valley: tra le più recenti il World Ducati Week 2022, andato in scena dal 22 al 24 luglio al Misano World Circuit Marco Simoncelli e realizzato in sinergia dalla celebre casa motoristica insieme ai comuni, alle istituzioni e agli enti coinvolti nell’evento. Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica e la Repubblica di San Marino hanno partecipato infatti tutti attivamente ospitando gli eventi serali o la cena dei presidenti dei Ducati Official Club (Doc) provenienti da tutto il mondo. Si tratta di un evento diffuso in grado di convogliare migliaia di ducatisti in Riviera, un altro buon esempio di come si possa fare marketing di un territorio attraverso la promozione dei veicoli a motore. Rimini inoltre è stata scelta per ospitare, il prossimo anno, l’Assemblea generale della Federazione internazionale motociclistica: la scelta è avvenuta tra cinque città internazionali che nei mesi scorsi avevano avanzato la richiesta di ospitare il più importante evento congressistico mondiale legato al motociclismo. L’evento porterà dunque al Palacongressi di Rimini e in città per una settimana t– ra novembre e dicembre 2022 –, 115 federazioni nazionali di motociclismo e ottocento delegati. Un risultato prestigioso in termini di posizionamento per Rimini e l’Emilia-Romagna ma anche un valore aggiunto in termini turistici, frutto di un importante lavoro di squadra (coordinato dall’agenzia Moab che ha creato e realizzato il progetto di candidatura) che ha visto sedere allo stesso tavolo Apt Servizi Emilia-Romagna, Motor Valley, Visit Romagna, Convention Bureau della Riviera di Rimini, Visit Rimini, Misano World Circuit Marco Simoncelli e non ultima la Federazione Motociclistica Italiana: quando “fare squadra” non è solo un modo di dire.

Un altro esempio interessante di link tra auto e promozione del territorio è il caso di Bergamo e Brescia e della Mille Miglia: la celebre corsa tra auto d’epoca quest’anno ha fatto tappa a Bergamo per celebrare, con il suo passaggio, la Capitale italiana della cultura 2023, l’evento

particolarissime strutture ricettive adagiate su colline ricamate da vigneti e oliveti, un ristorante e un auditorium –spiega Alessandro Coppola, direttore di ColleMassari Hospitality –.

del Monte Amiata e della Val d’Orcia, tra Siena, Montalcino e il mare sono perfette per le prove di guida, mentre il Forum Bertarelli, una concert hall dagli ampi spazi, con i suoi trecento posti, la tecnologia di ultima generazione e il grande montacarichi collegato al piano strada, è l’ideale per ospitare eventi legati all’automotive».

26 | 03 2022 | MC
«Il Salone è un unicum per il settore anche

dimora storica contemporanea

L’Umbria conserva intatto il fascino della natura, delle arti e delle tradizioni. Gubbio, nel cuore dell’Umbria, rappresenta un candido gioiello incastonato nel verde, le sue architetture sono tra le testimonianze più alte di un Medioevo colto e raffinato e giungono a noi come monumenti senza tempo.

In questa cornice vi accoglie il Park Hotel Ai Cappuccini, dimora ideale di un’antica, nuovissima ospitalità, offrendovi spazi esclusivi e servizi eccellenti per convegni e incentives di sicuro successo.

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EVENTI AUTOMOTIVE

a cui le due città parteciperanno congiunte. Ad accogliere i partecipanti alla manifestazione i due sindaci, Emilio Del Bono e Giorgio Gori, che hanno percorso un tratto di strada a bordo di una vettura promuovendo così il progetto che impegnerà entrambe le città lombarde per tutto l’anno a venire.

PASSIONE SENZA CONFINI

Ma non è certo solo l’Italia che si pone come destinazione per eventi automotive: un esempio tra tanti di marketing a livello internazionale ce lo offre la Catalogna, una regione dove l’industria automobilistica rappresenta oltre il dieci per cento del Pil, dove ha sede la Seat, dove si trova il Circuito di Catalogna dei gran premi di Formula 1 e delle gare del Motomondiale, cui si uniscono numerosi centri di ricerca e sviluppo, circa diecimila aziende di comparto e fiere di settore. In questo contesto, le attività del Catalan Tourist Board e dei numerosi convention bureau territoriali sostengono e incentivano gli organizzatori di eventi, che a loro disposizione possono trovare numerosi circuiti sparsi in tutto il territorio (composto, ricordiamo, oltre che da Barcellona, dalle città di Girona, Lleida e Tarragona con le rispettive province), sedi per eventi di ogni genere, strutture alberghiere di varia tipologia e una serie di percorsi per test drive o raduni già predisposti e testati. In tutti questi casi ciò che appare più interessante è proprio la sinergia tra i diversi componenti della filiera organizzativa, dal pubblico al privato, dal piccolo al grande operatore, con l’intento di portare eventi sul proprio territorio.

IL RUOLO DELLE SPONSORSHIP NEGLI EVENTI

Ma non è tutto perché, oltre agli eventi in cui sono coinvolti direttamente gli automezzi (come fiere, raduni, test drive, presentazioni…), c’è tutta la pletora di occasioni in cui la presenza delle case automobilistiche è mediata dalla sponsorship, il che significa che anche buona parte degli eventi di altri settori godono dell’iniezione, più o meno massiccia, di capitali provenienti dal settore automotive.

A partire da appuntamenti di grande rilievo come il Festival di Sanremo del 2022, che ha

avuto come sponsor unico Suzuki: la Casa nipponica ha infatti utilizzato gli spazi del festival per promuovere la sua gamma 100% ibrida e la nuova S-Cross Hybrid. Non è dato sapere con precisione quali siano stati gli accordi commerciali tra Suzuki e la concessionaria di pubblicità del servizio pubblico radiotelevisivo (ma si sa che nel 2021 la Tim, che era il secondo sponsor di quell’anno, insieme a Suzuki, aveva stipulato un accordo per 8,5 milioni di euro, una cifra che rende l’idea dell’importanza dell’investimento). Più vicino al nostro mondo è poi l’esempio dell’Rds Summer Festival, l’evento itinerante che ha visto la celebre radio approdare in cinque località estive italiane con il suo show ludico e musicale. Lo sponsor della manifestazione è stato Honda, presente con alcune autovetture e con una lounge dedicata, in cui è stata esposta la nuova Civic e:Hev Full Hybrid. E per rimanere in tema, è Subaru, con la nuova Solterra, il main sponsor del Jova Beach Party di quest’anno, mentre Fiat ha supportato l’Eurovision Song Contest andato in scena dal 10 al 14 maggio a Torino. E non è solo il mondo dello spettacolo a beneficiare delle sponsorship automotive: tanto per fare un esempio Hyundai è stato il main sponsor del Fuorisalone Milano del 2022, svoltosi dal 6 al 12 giugno, che tradizionalmente funge da cornice al Salone Internazionale del Mobile di Milano e alla Design Week. E non è nemmeno un caso isolato, ma una vera e propria tendenza, visto che numerosi altri marchi hanno scelto la città come vetrina per le loro novità (come le rivoluzionarie concept di Audi) o di installazioni futuristiche (come quelle di Lexus e Porsche).

Il settore degli eventi è dunque fortemente connesso a quello dell’automotive in una molteplicità di legami che solo a osservarli con più attenzione rivelano tutta la loro valenza. È chiaro che tanto i territori quanto le strutture hanno ogni interesse a far sì che le case automobilistiche li scelgano come sedi dei propri eventi così come appare altrettanto evidente la necessità di coinvolgere sponsor big spender per realizzare grandi eventi.

28 | 03 2022 | MC
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Auto da sogno a Villa Erba

Villa Erba, a Cernobbio sul Lago di Como, è sicuramente una delle location per eventi più versatili e suggestive, palcoscenico perfetto anche per presentazioni, show e appuntamenti legati al favoloso mondo dei motori

Ben

nota al mondo degli eventi, non ha quasi bisogno di presentazioni: negli anni ha ospitato appuntamenti di ogni genere, da grandi convention a forum internazionali, da set cinematografici a fiere e saloni espositivi, eventi culturali di spicco e molto altro ancora. «La location, di per sé spettacolare per la sua posizione sul Lago di Como, è costituita da un mix di spazi diversi e complementari tra loro: la Villa antica con le sue sale affrescate, il Centro Congressi moderno di diecimila metri quadrati da cui si possono ricavare cinquecento stand e con un padiglione centrale di circa 1.500 metri quadrati, dotato di vetrate laterali apribili che consentono esposizioni di veicoli anche di grandi dimensioni; il grande parco, affacciato direttamente sull’acqua. Questo insieme unico di fascino e ampie superfici, cui si uniscono servizi di ottimo livello, la rendono ideale anche per l’automotive»: così esordisce Piero Bonasegale, general manager della struttura. Che poi prosegue: «Non è un caso che di anno in anno veniamo scelti dalle più importanti case automobilistiche come Porche, Bmw

(Concorso d’Eleganza), Hyundai, Renault, ma anche di moto come Ducati e di veicoli industriali come Scania. Nel 2016, tanto per fare un esempio, abbiamo accolto oltre settecento invitati all’evento di presentazione in anteprima mondiale della Ferrari Gtc4Lusso, accompagnata dall’allora presidente di Ferrari, il compianto Sergio Marchionne, e dai piloti di F1 che all’epoca facevano parte della scuderia del Cavallino Rampante, Sebastian Vettel e Kimi Räikkönen. L’evento fu un grande successo e ancora adesso mi fa piacere ricordarlo».

TEST DRIVE SCENOGRAFICI

Più di recente Villa Erba ha ospitato il “Quattroruote Fleet & Business Day ”, appuntamento giunto quest’anno alla quinta edizione e dedicato ai fleet manager che si occupano di flotte aziendali, che si è concluso con un test drive di dieci nuovi modelli sulle strade del lungolago: Audi Q4 e-tron, Kia Sportage Phev Koelliker Maxus eDeliver 3, Koelliker Mitsubishi Eclipse Cross Phev, Lexus Nx Plug in, Mazda Cx-60, Nissan Ariya, Skoda Enyaq iV 80x Full Electric, Volkswagen Id.5 Pro Performance e Volvo Xc40 Recharge. «Le strade che costeggiano il lago sono ideali per i test drive: anche questo è un plus che va ad aggiungersi a quanto offriamo come location, in un connubio ideale di bellezza, fascino e offerta di alto livello sempre più nell’impronta della sostenibilità, coniugando tradizione e innovazione».

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di ANTONELLA
ANDRETTA indirizzi a fine rivista

Riva del Garda: WOW!

U

n panorama iconico, quintessenza dei paesaggi italiani tra acqua, montagne scoscese, fiori e limoni che si rincorrono sul lungolago di Riva del Garda, perfetto mix di ambiente mediterraneo e alpino, con scorci mozzafiato che hanno conquistato anche l’agente speciale 007: alcune sequenze del film “Quantum of solace”, sono state girate proprio sulla Gardesana orientale e occidentale nei pressi della cittadina. Ma tante altre sono le strade che attraversano suggestivi borghi medievali, vigneti, oliveti, castelli (presso cui è possibile effettuare tappe enogastronomiche), perfette per test drive diretti anche verso le Dolomiti tramite itinerari costellati di tornanti e salite che rendono tutto il Trentino una delle destinazioni classiche di auto e moto raduni. Basterebbe già questo per rendere appealing un evento automotive organizzato a Riva del Garda. Ma non è tutto perché a completare il quadro la cittadina ospita il rinomato polo espositivo e congressuale costituito da una serie di strutture super flessibili.

FLESSIBILI E OSPITALI

Riva del Garda Fierecongressi, non a caso, ha spesso ospitato brand del mondo dei motori, dal raduno del 20th Ghost Club Rolls Royce (il più antico motor club di Rolls Royce del mondo) del 2013 fino all’After Sales Meeting di Porsche di qualche mese fa, che ha accolto una cinquantina di partecipanti per un giorno e mezzo presso la sala Garda, allestita con tre zone dedicate: il palco reso spettacolare da un grande ledwall e soluzioni grafiche di forte impatto gestite da una regia dedicata; l’area centrale dedicata alle auto, trasportate in sala tramite la rampa di accesso e valorizzate da luci ad hoc; un corner a fondo sala con il merchandising. Sala Garda è infatti uno degli spazi più richiesti per queste manifestazioni: una superficie di 750 metri quadrati con capienza di ottocento posti, riducibile e divisibile, con sedute rimovibili, illuminata da luce naturale e affacciata sul lago, è dotata di un videoproiettore da trentamila ansi lumen per permettere alta risoluzio-

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congressi
ed eventi: Riva del Garda Fierecongressi mette in un contesto in grado di sedurre chiunque
di ANTONELLA ANDRETTA

ne e visibilità mantenendo le tende della sala aperte (e una vista spettacolare). Sala Garda fa parte del centro congressi, che dispone di una superficie totale di 3.400 metri quadrati modulabili a seconda delle necessità. Situato nel centro della cittadina e circondato da un parco secolare, è facilmente raggiungibile a piedi da tutti i principali alberghi come l’Hotel Lido Palace, l’Hotel Liberty e l’Hotel Du Lac et Du Parc. La hall di accredito inoltre è direttamente collegata all’area polivalente, innovativa e flessibile, chiamata PalaVela, unica location per grandi eventi affacciata direttamente sulle sponde del lago coi suoi duemila metri quadrati di superficie: ecofriedly, inaugurata a giugno 2017 è completamente personalizzabile e adatta a meeting, catering, spettacoli e concerti ed esposizioni di auto. Ma non è tutto perché la struttura, certificata Iso20121, sistema di gestione sostenibile degli eventi, pone grande attenzione all’ambiente, in perfetto link col settore automotive delle auto elettriche.

Da ricordare inoltre il quartiere fieristico con i suoi 49.100 metri quadri di superficie espositiva lorda interamente coperta, sud-

divisa in quattro blocchi da 11 padiglioni che si trova a pochi chilometri dal centro di Riva del Garda in una posizione strategica e facilmente raggiungibile.

UNA SPIAGGIA DAVVERO SPECIALE

Ultima ma non ultima, la spettacolare Spiaggia Olivi, uno spazio per eventi dove la storia si combina alla modernità: il lido è un gioiello Art Decò, progettato da Giancarlo Maroni, lo stesso architetto del Vittoriale degli Italiani, e inaugurato da Gabriele D’Annunzio nel 1934. Completamente ristrutturato nel 2003, a marzo 2020 è stato affidato a Riva del Garda Fierecongressi e rilanciato come sede per eventi dallo straordinario “effetto wow” per posizione, fascino, storia. I dehor e l’ampia terrazza sul lago consentono di accogliere fino a seicento invitati all’aperto. La sala Ovale, caratterizzata da grandi vetrate che offrono dall’interno una vista privilegiata, può ospitare cene di gala fino a 120 persone e buffet fino a duecento persone: anche in questo caso le automobili possono essere esposte nel meraviglioso spazio esterno in una cornice di indubbio fascino.

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EVENTI AUTOMOTIVE
indirizzi a fine rivista

Nel cuore della Toscana

Là dove il paesaggio ancora oggi non è dissimile da quello immortalato dai grandi pittori rinascimentali, sorge ColleMassari, un insieme di strutture immerse tra vigneti e olivi, nel verde tutto da scoprire

camere doppie e due appartamenti, oltre a una sala per meeting di massima privacy (è possibile prenotare in modo esclusivo tutta la struttura). Pecora Vecchia, a seguire, è un’antica ex fattoria con piscina esterna che scende a cascata sulla corte sottostante: otto le camere e due gli appartamenti. Completano l’offerta ricettiva altre otto camere del bed & breakfast Le Scuole, ubicato nel piccolo borgo di Poggi del Sasso.

Cos’è,

innanzitutto, ColleMassari? L’abbiamo chiesto ad Alessandro Coppola, direttore di ColleMassari Hospitality: «ColleMassari è un intero “ecosistema” a disposizione del Mice nel cuore della Maremma, costituito da quattro strutture ricettive, un ristorante e un auditorium. Nel loro insieme sono in grado di assicurare agli ospiti un’esperienza unica in un contesto di natura, sostenibilità e tecnologia. Il tutto a pochi chilometri dal Monte Amiata e dalla Val d’Orcia, tra Siena, Montalcino e il mare: strade che sono praticamente il massimo per i test drive». Ma andiamo con ordine partendo dall’hospitality. Tenuta di Montecucco per iniziare: immersa in un parco di olivi, e nucleo centrale di tutto il complesso, nasce dalla ristrutturazione di un borgo in pietra risalente al 1300: ne sono state ricavate 22 unità tra appartamenti e camere, con palestra Technogym e piscina con una vista mozzafiato. Non lontano poi, Case Nuove, villa esclusiva con ambienti comuni – tra cui una veranda, un ampio salone e piscina in marmo –, che offre due suite, due camere matrimoniali, due

LOCATION PER TUTTI I GUSTI

E infine il Forum Bertarelli, una location polivalente con una capienza di trecento posti, impianto audio Bose e grande montacarichi collegato al piano strada, perfetto per ospitare eventi legati all’automotive. L’ampio foyer, ideale per buffet e stand, è impreziosito da suggestive vetrate e da un patio esterno. «Per eventi, attività e team building non c’è che l’imbarazzo della scelta – conclude Coppola –; tra le proposte, corsi di cucina, degustazioni dei vini della tenuta ColleMassari, possibilità di trekking e percorsi in bicicletta. Tutto è customizzabile e non manca la presenza di un ottimo ristorante, I Granai, situato all’interno della Tenuta di Montecucco e a diposizione di tutte le strutture, con i migliori piatti della tradizione, verdure dell’orto biologico, olio extravergine d’oliva e vini di nostra produzione. Splendido, concludo, l’aperitivo a contatto con i filari e la cena di gala sapientemente organizzata all’aperto sotto gli ulivi».

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indirizzi a fine rivista

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“Ospitalità diffusa” fra quattro e due ruote

P

ortabandiera del gruppo Piazza Hotels & Residences è l’Hotel Savoia di Rimini, una città che non smette di pulsare quando cala il sipario sulla stagione estiva ma che anzi resta per tutto l’anno punto di riferimento del Mice. L’Hotel Savoia, completamente rinnovato in tutti i suoi spazi, lo scorso anno, mette a disposizione servizi e competenze di primo livello, tra cui 110 camere, novanta delle quali con vista mare. Da aggiungere un Centro Congressi con una luminosa sala da 350 posti affacciata anch’essa sul mare, situata al primo piano insieme a un ampio foyer, dove ospitare stand degli sponsor o esposizioni di ogni genere, a un’area bar e al ristorante Ostro dedicato alla banchettistica degli eventi. Gli ampi spazi esterni, molto spesso utilizzati come area espositiva ideale per automobili e moto, sono supportati da un ampio garage interno, utilissimo per le dimostrazioni pratiche sui nuovi prototipi (senza dimenticare che a pochi chilometri si trova l’autodromo Misano World Circuit Marco Simoncelli). Anche il post congress può essere gestito con semplicità a partire dalla possibilità di usufruire della spa di cinquecento metri quadrati con piscina esterna riscaldata affacciata sul celebre lungomare. A proposito di quest’ultimo: un cenno alla sua recente sistemazione che, procedendo per step, sta eliminando le auto per dar spazio al verde, alle aree attrezzate per lo sport, alle

piste ciclabili e pedonabili, alla vegetazione. Un vero e proprio luogo di attrazione, benessere e salute, spina dorsale del progetto Parco del Mare che nel suo assetto finale vedrà coinvolta anche la spiaggia con la riqualificazione degli stabilimenti balneari.

VERSO NORD

Passiamo ora all’Hotel Green Park Bologna, un quattro stelle da 154 camere, prossimo a diventare Hilton Garden Inn a partire da gennaio 2023 quando si presenterà al pubblico con una veste completamente rinnovata: camere nuove, aree meeting rinnovate, ampi spazi comuni per esposizioni. L’albergo è dotato infatti di ampio giardino esterno dove mettere in mostra auto e moto, ottimo dunque per i ritrovi di club di appassionati e collezionisti (data anche la posizione di Bologna rispetto alla Motor Valley).

Proseguendo verso nord si trova poi l’Unahotel Varese, quattro stelle urban chic caratterizzato da una hall molto scenografica, con ampie vetrate, effetto open air, che paiono sfondare pareti e soffitto (riaperto dopo due anni di chiusura). Le camere sono 220 e 12 sono le sale meeting: ampi anche in questo caso gli spazi esterni tra cui un parco per esposizioni, pratiche work-out o pic nic break. Grazie a una rampa i veicoli possono essere portati anche negli spazi interni, tanto nel foyer quanto in sala plenaria cosi come varie

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di ANTONELLA ANDRETTA Hotel Schloss Pontresina Hotel Schloss Pontresina Hotel Schloss Pontresina

aree di passaggio che conducono alle sale.

Non mancano un ristorante da quattrocento posti al piano terra con ampia apertura sul parcheggio esterno che consente la possibilità esposizione auto all’interno del ristorante stesso (c’è anche un garage privato con circa duecento posti). Per il relax: palestra attrezzata aperta h24, piscina con terrazza e servizio bar. In zona inoltre non mancano percorsi per test drive con caratteristiche tipiche dei tratti di montagna dove abilità di manovra, attenzione e agilità della vettura vengono messi a dura prova.

Da Varese alla Svizzera, infine, il passo è breve: uno degli ultimi acquisti del gruppo è l’hotel Schloss Pontresina. Si tratta di un elegante castello risalente a fine Ottocento situato in alta Engadina, a pochi km da St. Moritz, una valle incantata ai piedi del Monte Bernina. L’albergo è una struttura affascinante nel classico stile degli hotel deluxe di montagna: 140 ampie camere dalle finestre enormi che inquadrano, come fossero cornici, panorami mozzafiato, con un effetto terra-cielo che non può lasciare indifferenti. L’hotel dispone di un garage privato in grado di ospitare circa 120 auto. Di fronte all’entrata principale si trova inoltre un’area che pare fatta apposta proprio per l’esposizione di auto: questi spazi hanno infatti già ospitato, a febbraio 2022, la Maserati che partecipava all’evento Ice di Saint Moritz. La location è poi perfetta per i

test drive (e non a caso viene spesso scelta anche da Porsche e Ferrari) per via dei laghi ghiacciati che d’inverno vengono utilizzati per mostrare le caratteristiche tecniche di tenuta di strada. E per concludere in bellezza la giornata, una spa con cabine per trattamenti, sauna, bagno turco, piscina idromassaggio e ampia piscina interna per rilassarsi con una nuotata. In estate molto apprezzato è il centro sportivo esterno con campi da tennis, parete per arrampicata e noleggio e-bike. indirizzi a fine rivista

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EVENTI AUTOMOTIVE Hotel Schloss Pontresina Hotel Savoia di Rimini Hotel Savoia di Rimini Hotel Green Park Bologna Unahotel Varese Hotel Savoia di Rimini Hotel Savoia di Rimini Unahotel Varese Unahotel Varese

Tra Roma e Firenze

Quattro diverse location e due versatili centri congressi: queste le proposte di FH55 Hotels Group, perfette sia per la clientela leisure sia per quella Mice, che qui trova soluzioni ideali per eventi di ogni tipo, inclusi quelli automotive

Charme, esperienze e servizi nelle città culla della storia. Potrebbe essere il claim di FH55 Hotels Group per quattro location di alto livello tra Roma, Firenze e Fiesole. Nella capitale il Grand Hotel Palatino, a Firenze il Grand Hotel Mediterraneo e l’Hotel Calzaiuoli, nella vicina Fiesole l’Hotel Villa Fiesole oltre – a Firenze come nell’Urbe –, l’attrezzatissimo e versatile Globo Centro Congressi. Un’offerta importante, di pratica eleganza unita a un ventaglio di benefit, posizione e opportunità ideali sia per la clientela leisure sia per chi, scendendo in una delle quattro stelle degli hotel, vi si ferma per lavoro. Le camere, di diversa tipologia, presentano caratteristiche differenti ma sono accomunate da cura e ricercatezza degli arredi unite a comfort di livello superiore per un fil rouge che abbraccia tutti gli ambienti delle singole strutture, ubicate in posizione strategica e di forte impatto estetico.

PER IL MICE PIÙ ESIGENTE

È un concetto di alto valore di tradizione e ospitalità, che si declina anche nelle offerte ristorative di qualità, che propongono i sapori e i profumi della cucina tradizionale esaltati dalla creatività dei singoli chef, senza dimen-

ticare i grandi piatti della gastronomia italiana. Location raffinate per soggiorni caratterizzati dal segno più anche per chi le sceglie per esigenze professionali: al segmento Mice FH55 Hotels Group riserva Globo Centro Congressi, rispettivamente all’interno del Grand Hotel Palatino a Roma e del Grand Hotel Mediterraneo e Firenze. Quello situato nel cuore della Capitale, vicino al Colosseo, ai Fori Imperiali e a piazza Venezia dispone di sei sale, con la plenaria da duecento posti, utilizzata anche per esposizioni e show room. Quello ubicato invece a pochi minuti dal centro storico del capoluogo toscano e dai principali monumenti del Rinascimento dispone di 15 sale riunioni, recentemente ristrutturante e dotate di tecnologie all’ avanguardia, perfette per organizzare piccoli e grandi eventi corporate, convegni, show-room per lanci di prodotto, ed eventi automotive di sicuro effetto e riuscita. E a proposito di automotive, anche l’Hotel Villa Fiesole si presta per svariate tipologie di manifestazioni dedicate alle due e quattro ruote, alle quali offre location indoor e spazi outdoor. Non è un caso che, negli anni, le strutture di FH55 Hotels Group siano state scelte da grandi brand come Bmw e Fiat.

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di ANDREA MATTEUCCI indirizzi a fine rivista

Sardi si nasce

S

trade che si prestano a essere percorse a velocità costanti o con cambi di marcia repentini: la Sardegna, in particolare il nord dell’isola, è un paradiso per test drive e per guidare. A tali opportunità offerte dal territorio si aggiunge l’ospitalità di Delphina hotels & resorts le cui strutture vengono spesso scelte, e non a caso, dalle case automobilistiche e dagli organizzatori di raduni. Le otto strutture della catena sono tutte dislocate in posizioni strategiche vicino agli aeroporti di Olbia e di Alghero: tra i punti di forza, oltre a servizi di alto livello, quello di disporre di ampi spazi espositivi immersi in un paesaggio in grado di far risaltare qualsiasi modello di auto o moto e la capacità dello staff di elaborare percorsi, programmi e di definire non solo le aree espositive interne agli hotel ma anche quelle esterne, il tutto grazie a una reale e profonda conoscenza della Gallura.

Il Resort & Spa Le Dune, che si affaccia sul litorale di Badesi Marina e sulla spiaggia di Li Junchi (Bandiera Blu lunga otto chilometri di sabbia e dune affacciata sul Golfo dell’Asinara), è immerso in un’oasi naturale di 280mila metri quadrati. Tra i più attrezzati della regio-

ne, con cinque hotel quattro stelle e quattro stelle superior, 496 camere, dieci ristoranti, sei bar, sei piscine e un’elegante spa, ha vinto per due volte consecutive il premio come Italy’s Leading Beach Resort ai World Travel Awards. Qui, la Piazzetta dei Fichi è una vetrina ideale dove esporre le automobili in un ambiente informale ed energico dove è facile incuriosire gli appassionati. Spettacolare è poi il Resort Valle dell’Erica Thalasso & Spa, con una vista sul Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e sulla Corsica, immerso in un parco di 28 ettari circondato da 1.400 metri di spiagge e calette. Composto da due hotel cinqua stelle, La Licciola (123 camere) e l’Hotel Erica (150 camere), sette ristoranti con ampie terrazze all’aperto e un centro Thalasso & Spa, oltre a essere stato riconfermato per tre volte consecutive miglior green resort d’Europa ai World Travel Awards, ha appena inaugurato nuove camere mozzafiato, tra cui l’Arcipelago Penthouse suite con oltre trecento metri quadrati di superficie con salotti esterni, solarium e un ampio giardino a uso esclusivo degli ospiti. Il top per eventi top, in sintesi.

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La catena Delphina hotels & resorts rappresenta ormai da molti anni un punto di riferimento dell’ospitalità nel nord della Sardegna e un valido supporto per eventi automotive che abbiano come sfondo gli splendidi scenari della zona
di ANTONELLA ANDRETTA indirizzi a fine rivista

Catalogna ruggente

Una regione dove l’industria automobilistica rappresenta oltre il dieci per cento del Pil è, per vocazione, sede privilegiata di eventi che hanno a che fare con le due e le quattro ruote

Che la Catalogna sia terra di motori non è un mistero: la Seat ha la sua sede centrale a Martorell mentre, non lontano da Barcellona, si trova il Circuito di Catalogna dove si corrono i gran premi di Formula 1 e le gare del Motomondiale. A questi due highlight vanno poi aggiunti i numerosi centri di ricerca e sviluppo, circa diecimila aziende di comparto e fiere di settore. Non ultima, la presenza di circa tremila colonnine di ricarica per veicoli elettrici, dal momento che la regione è un vero e proprio punto di riferimento per la nuova mobilità: Barcellona ospita infatti l’headquarter dello European Institute of Innovation and Technology in Urban Mobility.

DOVE, COME E PERCHÉ

Ma siamo sicuri, innanzitutto, di conoscere la Catalogna? Chiunque è in grado di menzionare Barcellona, cer tamente la città più importante nonché capoluogo, celeberrima per l’architettura, i musei, i ristoranti stellati, i grandi alberghi, la vita notturna. Ma non è certo l’unica: ci sono anche Girona, Lleida e Tarragona con le rispettive province, ricche

di luoghi interessanti, attrattive e location di ogni genere. La Catalogna, inoltre, oltre a essere molto varia dal punto di vista paesaggistico (mare, montagne, campagne, borghi antichi), gode di un clima favorevole praticamente tutto l’anno, ed è ben collegata grazie alla presenza di cinque aeroporti, tre porti e stazioni di treni ad alta velocità. Fatta questa rapida premessa, iniziamo proprio dai luoghi per eccellenza: gli autodromi. Al Circuito di Catalogna, che si trova a Montmelò, circa trenta chilometri da Barcellona, abbiamo già accennato: molti sono i servizi che mette a disposizione di privati e aziende, dai più semplici tour guidati tra la pista e i paddock, ai Gt Driving Experience con auto da corsa (Ferrari, Porsche, Lamborghini…). Tra gli altri circuiti, tutti validi per test drive o attività di team building, ricordiamo quello di Applus+ Idiada (azienda multinazionale che si occupa di test e certificazioni nel settore automobilistico) non lontano da Sitges, quello storico di Calafat, a ovest di Tarragona, attrezzato anche per karting e rally, e quelli di Alcarràs, Mora d’Ebro, Terramar, Les Comes, Parcmotor.

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di ANTONELLA ANDRETTA

Davvero impossibile sarebbe fare un elenco di tutte le location per eventi, ci limiteremo a citarne alcune: il Palazzo dei Congressi di Barcellona, con il suo auditorium da più di duemila posti e gli ampi spazi espositivi, così come Casa Batlló e La Pedrera, location d’eccellenza e Patrimoni Unesco.

A queste vanno aggiunte venue più particolari che spaziano dall’Hospital De La Santa Creu I Sant Pau, un capolavoro modernista edificato nel 1902 che dispone di sale per eventi e aree all’aperto, fino al Palazzo dei Congressi di Tarragona e alla Tarraco Arena di Tarragona, uno spazio multifunzionale che può ospitare fino a diecimila persone. Ma la Catalogna è molto altro ancora: dai celebri vini, tra i migliori di Spagna, alla gastronomia, dalla ricchezza delle sue tradizioni all’arte, tutti elementi che ben si prestano per arricchire ogni genere di evento, fino a strade spettacolari su cui organizzare test drive. Cinque in particolare i percorsi che sono stati individuati: “Pure Essence Of The Sea”, che percorre le coste della Costa Brava;

“A bendy paradise”, per scoprire le bellezze della Costa Daurada, tra vigneti e testimonianze medievali, lungo il quale si trovano tanto il circuito Applus+ Idiada, quanto il Bonmont Golf Club e Le Méridien Ra Beach Hotel & Spa – uno tra i tanti hotel di alto livello presenti nella regione –; e poi “In the heart of Catalonia”, che si snoda tra pianure e montagne; “A Stone’s Thrown From Bercelona”, un itinerario da Barcellona a Penedés, passando per Sitges; e infine “Between Dizzying Peaks”, che affronta le salite e i tornanti dei Pirenei dagli scorci mozzafiato. Impossibile enumerare in poche righe l’offerta di una regione così variegata, ma non possiamo non ricordare la presenza di numerosi convention bureau territoriali in grado di fornire sostegno a Pco, agenzie e aziende che vogliano organizzare presentazioni di nuovi modelli, road show, raduni, competizioni. A essi si affiancano le attività promozionali del Catalan Tourist Board che, oltre a supportare il leisure, svolge un ruolo promozionale e di consulenza anche per il settore Mice.

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EVENTI
AUTOMOTIVE
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FLESSIBILI come GIUNCHI

Il vocabolario della lingua italiana, alla voce “flessibilità” indica: “relativa facilità ad assumere una configurazione curvilinea o ad angolo.” Considerando che la flessibilità è uno dei requisiti più richiesti nel mondo degli eventi, mi immagino, ironicamente, tutti noi professionisti del settore come facili ad assumere figure curvilinee degne del migliore maestro di yoga. Ironia a parte, ultimamente la parola “flessibilità” è molto inflazionata, per quanto sia un requisito mirabile, e indispensabile nel nostro campo, eppure troppo spesso viene usata per imporre una volontà. Mi spiego meglio: se non accetti le richieste strampalate dell’ultimo minuto; se non ti adegui a pagamenti “alle calende greche”; se non fai orari

oltre il previsto senza chiedere un adeguamento del compenso; se includi le spese viaggio/vitto e alloggio nei tuoi costi; se non offri dei benefit al cliente anche se non saresti obbligato; se non sei disponibile h24, ecco allora rischi di sentirti dire che “non sei flessibile”. Insomma, pare che la flessibilità sia richiesta in diversi casi a senso unico, neppure alternato! Quando penso alla flessibilità penso a un tavolo di mediazione, a un punto di incontro tra menti che come giunchi mossi dal vento si “piegano” l’uno verso l’altro in armonia. Certo la mia è una visione molto romantica della cosa, ma se ci togliamo anche la gioia di sognare è finita! Però quando accade – perché a volte la poesia

trova spazio anche in una mediazione – quando ci si capisce, quando realmente da entrambe le parti c’è voglia di fare al meglio comprendendo le reali possibilità e percependo l’impegno reciproco per arrivare al successo, ecco quando questo accadde nel nostro lavoro è pura poesia.

Vi racconto un breve esempio che ho vissuto di recente: per un team building “city hunt”, con cinquanta persone provenienti da tutto il mondo, il cliente ci ha chiesto, tra i requisiti nostri e dello staff, una “certa flessibilità”. Al momento davanti a questa richiesta sono rimasta stupita, mi sono chiesta con chi mai avessero avuto a che fare prima per esternare questa necessità, e al tempo stesso, mi sono domandata anche: “dov’è la fregatura?”. Arrivati al giorno dell’evento avevo dimenticato la faccenda della “flessibilità”, se non che due ore prima del team building mi chiama il cliente, e mi dice che gli ospiti non sono riusciti a vedere alcuni monumenti della città (Roma) e ci terrebbero tanto… “non possiamo cambiare il percorso?”

Immaginate il mio stupore: cambiare un percorso con domande e prove studiate in anticipo e con tutto il materiale pronto. Sono rimasta fulminata, lì mi sono ricordata della richiesta in merito alla flessibilità. I primi attimi non li ho vissuti bene, poi l’arrendevolezza del cliente mi ha commossa, e abbiamo mediato: ho proposto di fare una parte del percorso previsto, deviare a un certo punto saltando una tappa, per riprendere l’attività con l’ultima parte. Flessibile io, flessibili loro, risultato: tutti contenti! E ci siamo divertiti moltissimo! Devo dire che è stata una delle esperienze più belle che ho vissuto: vedere la loro gioia e il loro entusiasmo, mi ha colpita, merito della flessibilità da entrambe le parti. Direi che è stato un team building anche per noi dello staff, che abbiamo affrontato senza timore l’imprevisto, perché la flessibilità a mio avviso è questa.

Lì si che mi sono sentita flessibile come un giunco in una bella giornata di sole!

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Founder e creative manager di Quid Italy emanuela.giordano@quiditaly.com

Qualche

tempo fa, ho assistito alla conversazione tra due venditori. Erano appena usciti da un appuntamento con un potenziale cliente. La visita non era andata bene. Il cliente, dopo mezz’ora, li aveva congedati con le solite frasi di circostanza ed entrambi concordavano sul fatto che difficilmente il cliente li avrebbe richiamati. Solo che i due avevano una visione diversa del motivo per cui era andata così. Il primo attribuiva le responsabilità al cliente, poco interessato alla proposta; il secondo le attribuiva a loro stessi e alla scarsa gestione della relazione con il cliente.

Ognuno di noi ha il proprio personale punto di vista, com’è naturale; ma alle volte le posizioni possono divergere molto profondamente.

Cosa determina questa differenza? È solo una lettura soggettiva di alcune informazioni, o c’è altro? E quanto il modo di leggere gli eventi ha un impatto sulla nostra vita?

Il cervello elabora sempre ciò che accade intorno a noi, attraverso processi di pensiero per lo più inconsapevoli; nel fare questo, si pone domande importanti: quanto di quello che accade dipende da noi e quanto dal fato? Gli eventi sono influenzati dalle nostre decisioni oppure dalla fortuna? Li determiniamo noi oppure gli altri?

Quanto controllo abbiamo sulle cose che accadono? Le risposte a queste domande determinano non solo la differenza di vedute, ma anche l’impatto che queste avranno sulle nostre decisioni e sul nostro modo di agire. Se pensiamo che ciò che ci accade abbia una causa esterna, troveremo sempre qualcosa di cui lamentarci, a cui attribuire la colpa – il comportamento del cliente; la situazione svantaggiosa; la sfortuna del momento e così via – spostando sempre al di fuori di noi la responsabilità delle conseguenze. Ci sentiremo costantemente vittime delle circostanze, intrappolati tra le briglie di un destino infausto che ce l’ha con noi, convinti di non avere sufficiente forza per fare la differenza. È un sistema di credenze e convinzioni legate a noi, alle nostre capacità e a quanto pensiamo di essere in grado di influenzare gli eventi; a quanta stima pensiamo di meritare; a quanto conosciamo

Chi ha il controllo

della tua vita?

noi stessi, i nostri talenti e le nostre potenzialità. Pensiamo di non potercela fare da soli, per cui, dipendiamo dagli altri e ne diventiamo succubi. Da un certo punto di vista, potremmo dire che è un modo inconsapevolmente “furbo” di vivere la vita, poiché ci fa stare in una costante zona di comfort in cui niente è mai realmente sotto la nostra responsabilità, nemmeno i successi; non è mai nostra la colpa (ma purtroppo nemmeno il merito); niente è imputabile a noi, alimentando il circolo vizioso della scarsa autostima e conoscenza di sé. Tuttavia, è furbo, poiché ci fornisce il giusto alibi per evitare qualsiasi sforzo! Se, al contrario, pensiamo che ciò che ci accade dipenda anche da noi (in tutto o in parte a seconda degli eventi), allora il nostro atteggiamento sarà completamente diverso, opposto! Ci chiederemo cosa abbiamo fatto noi per contribuire a quanto occorso, cosa avremmo potuto fare diversamente e quali altre conseguenze avremmo potuto ottenere. Sono domande intime, introspettive, che ci collocano all’interno del sistema di cui facciamo parte non come meri spettatori inerti,

ma come parte attiva, responsabile e influente. Assumersi le responsabilità, grandi o piccole che siano, permette di aumentare il nostro potere personale, poiché ha come radici un sistema di convinzioni a supporto del nostro senso di efficacia. Siamo convinti che la costruzione della nostra vita sia nelle nostre mani e dipenda dalle nostre scelte. Pensiamo che le nostre decisioni influenzino inevitabilmente il mondo che ci circonda, e che i successi e i fallimenti sono irrimediabilmente connessi a ciò che abbiamo fatto e a come abbiamo agito. In questo modo, diventiamo progettisti e progettiste, costruttori e costruttrici del nostro destino e agenti di cambiamento per noi e per coloro che ci stanno a fianco.

Papa Giovanni Paolo II ha detto un giorno ai giovani che lo stavano ascoltando: «Non “lasciatevi vivere”, ma prendete nelle vostre mani la vostra vita e vogliate decidere di farne un autentico e personale capolavoro!». Ma per creare capolavori, abbiamo bisogno di credere di avere dentro di noi tutte le risorse e le forze necessarie a combattere.

Formatore, coach e senior partner

Consulting

paola.sabbatini@newcomconsulting.it newcomconsulting.it/digital-trainer

MC | 03 2022 | 45 IN MY OPINION hot topics
Newcom

SIAMO TUTTI “talenti”

Nell’era del life-long learning, è fondamentale sviluppare una maggior consapevolezza dello sviluppo professionale, necessario a tutti i livelli aziendali e non solo ai pochi “talenti”

Se la formazione può essere uno strumento della comunicazione, oggi, la necessità di una formazione continua – ribattezzata life-long learning – e la maggior autonomia di gestione delle forze lavoro agili, determina la necessità di utilizzare tecniche di marketing nella promozione della formazione all’interno delle aziende.

La gestione delle persone mette sempre più al centro l’attenzione al capitale umano.

Da una parte si personalizza il focus sui dipendenti con un welfare sempre più attento ai fattori demografici interni all’azienda, dall’altra sono sempre più frequenti i percorsi di sviluppo personalizzati, dove non di parla più in modo generale dei talenti, come di un ristretto gruppo di eletti che poteva accedere a percorsi di sviluppo, ma dei tanti talenti espressi da molti più collaboratori nel corso

della propria vita professionale. Questo approccio richiede una capacità comunicativa e manageriale sviluppata e un lavoro, da parte delle direzioni risorse umane, che si esplica su più fronti. Da un lato un lavoro incessante sui business leader, che sono coloro che generano consapevolezza sia rispetto allo sviluppo del business ma anche nello sviluppo professionale e dell’employability delle persone del team. Dall’altra parte mettendo a disposizione programmi di sviluppo per i dipendenti, che dal canto loro si ingaggiano in questi percorsi formativi a beneficio della propria crescita, che potrà essere interna o esterna all’azienda.

I collaboratori diventano quindi delle “persone” – intese nel senso dato a questa parola dal marketing –, e in quanto tali destinatari di una comunicazione sempre più attenta e dedicata,

un approccio che non rappresenta informazione, bensì mira a sviluppare una consapevolezza di fini e mezzi, un ingaggio specifico per il percorso formativo proposto, un riconoscimento della necessità di quel percorso come parte integrante del proprio sviluppo professionale. Questo approccio fornito dalle direzioni HR e dalle academy aziendali si integra a processi di valutazione e autovalutazione, dove la relazione e comunicazione tra capo e collaboratore sono uno snodo cruciale della consapevolezza che si genera in ambedue le parti, e che è tanto più necessaria quanto più le dinamiche economiche in cui sono coinvolte le aziende, e le loro relative organizzazioni, sono dinamiche.

L’azienda, quindi, stimola sempre di più la partecipazione a percorsi formativi a beneficio dei collaboratori, e li “convince” a dedicare il proprio tempo ed energie a queste attività, rendendo riconoscibili i percorsi con tecniche mutuate dal marketing e dalla comunicazione. Nel caso della formazione erogata internamente, il risultato non sarà una vendita, ma la generazione di un commitment: i dipendenti saranno ingaggiati e motivati a dedicare il proprio tempo e attenzione al percorso, e anche i capi accondiscenderanno più facilmente a “privarsi” del tempo dei collaboratori e beneficio di essi stessi.

46 | 03 2022 | MC IN MY OPINION hot topics
Hr manager e coach simona.ciotti.MeC@gmail.com

I convegni si svolgono con il coinvolgimento di committenti, organizzatori, tecnici, relatori e partecipanti. Chiedere valutazioni e consigli è molto importante per “umanizzare” l’evento e, molto spesso, per migliorare i risultati dei convegni futuri

Molte delle quindici tipologie di convegni si avvalgono della collaborazione tra le diverse figure professionali che contribuiscono alla loro realizzazione, dalla scelta del tema alla selezione dei relatori, dall’allestimento della sala alla scelta delle attrezzature, dalla definizione della tempistica alla programmazione delle attività sociali. Ma non sempre i risultati raggiungono i livelli massimi per chi ascolta.

Raccogliere le valutazioni, i giudizi e i suggerimenti dei partecipanti permette spesso di ottenere suggerimenti su come implementare il “ritorno sull’investimento” con il miglioramento – anche marginale – di alcuni elementi organizzativi.

Per farlo, può essere sufficiente rendere disponibili delle schede semplici da compilare – con domande di valutazione circa i contenuti, i relatori, i supporti didattici, per esempio, ma anche con uno spazio dedicato ai consigli per migliorare la fruizione –, e raccoglierle prima che i convegnisti lascino la sede nella quale si è svolto l’evento. Basta un foglio di carta e una penna.

Ringraziare chi compila il questionario e diffondere tra tutti

i partecipanti le informazioni e i suggerimenti più interessanti – senza escludere quelli critici e le proposte di miglioramento – richiede poco tempo e costa quasi niente. Gli effetti positivi di questa attività sono numerosi e contribuiscono notevolmente a sedimentare la memoria degli argomenti trattati durante il convegno.

La richiesta di valutazione e di suggerimenti migliorativi può coinvolgere anche ai relatori, i tecnici e i responsabili delle strutture che hanno ospitato il convegno. È vero che qualcuno può risentirsi se riceve consigli che possono migliorare le loro prestazioni future, ma la stragrande maggioranza delle persone coinvolte apprezza le osservazioni e ringrazia.

Vorrei raccontarvi un episodio che convalida quanto esposto. Durante un convegno formativo, il moderatore chiamò sul palco e presentò uno dei relatori, direttore di dipartimento in uno dei più importanti ospedali italiani. Il personaggio raggiunse il centro del palco, pose domande e, prima di cominciare la sua relazione, fece alcuni passi verso un lato della sala. Si fermò ed esclamò: «No, devo stare al centro perché altri-

menti Rodolfo dalla cabina di regia mi cazzia». Fu un modo molto informale per dire che l’avrei ammonito. Moltissimi dei partecipanti, dei relatori e dei tecnici scoppiarono in una divertente risata, e applaudirono. Al termine della presentazione ebbe inizio il coffee-break e molti convegnisti si complimentarono con il relatore per aver incrementato la loro attenzione con quella semplice battuta. Diverse persone si scambiarono commenti e avviarono relazioni professionali tra di loro. Il Roi (return on investment) superò di parecchio il cento per cento. Lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione spinge ora a chiedere e a diffondere opinioni dialogando a distanza con messaggi brevi ma, purtroppo, spesso poco memorizzabili, coinvolgenti e costruttivi. Certamente è preferibile ora limitare il consumo di carta facendo domande, ottenendo risposte e divulgando le informazioni di interesse comune via web, ma non dimentichiamo che l’umanizzazione dei rapporti durante i convegni contribuisce notevolmente a elevare il ricordo di quanto si ascolta e rende molto più produttivo il tempo dedicato all’evento.

MC | 03 2022 | 47 IN MY OPINION hot topics
RODOLFO MUSCO Pubblicista e meeting architect Certificato Cmp, Cmm, Cme-it musco@motivationandevents.com

L’elefante e il topolino

Come sta cambiando l’organizzazione degli eventi nel post pandemia?

Ce lo siamo fatti raccontare dalla viva voce dei protagonisti, le agenzie della meeting industry che ogni giorno si confrontano con nuovi modi di NICOLETTA TOFFANO

GABRIELLA GENTILE presidente di Federcongressi&eventi

«In questo momento tutte le imprese a una domanda che è persino superiore alle aspettative: il mercato chiede eventi, e li vuole in presenza. E il ruolo economico, culturale e sociale degli eventi e dei congressi è sempre più riconosciuto anche dalle istituzioni, con le quali stiamo dialogando per dare il nostro contributo alla crescita del comparto».

«In questo momento tutte le imprese della filiera stanno rispondendo a una domanda che è persino superiore alle aspettative»: è stato questo il commento della presidente di Federcongressi&eventi Gabriella Gentile intervenuta a luglio a Roma nella sede dell’Enit-Agenzia Nazionale del Turismo nel corso della presentazione dei dati elaborati dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, la ricerca che monitora annualmente l’andamento del comparto, promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. A spiegazione di questa ripresa, aggiunge poi la presidente: «Il mercato chiede eventi, e li vuole in presenza. Il virtuale è stato una risorsa importante durante la pandemia e continuerà a rappresentare una modalità possibile anche in futuro, ma il valore degli incontri di persona è sicuramente uscito rafforzato dallo stop imposto dal Covid. E il ruolo economico, culturale e sociale degli eventi e dei congressi è sempre più riconosciuto anche dalle istituzioni, con le quali stiamo dialogando per dare il nostro contributo alla crescita del comparto».

Ed ecco i dati a cui Gabriella Gentile si riferisce: nel 2021 in Italia sono stati realizzati complessivamente 86.438 eventi, in presenza o in formato ibrido, con un aumento pari al +23,7% rispetto al 2020. I partecipanti in presenza sono stati 4.585.433 (+14,7% rispetto al 2020) e le presenze 6.798.425 (+16,3% rispetto al 2020). Gli indicatori mostrano come il settore del turismo congressuale stia recuperando dopo il lungo stop imposto dalle norme di sicurezza introdotte a causa della pandemia. Normative che, va ricordato, nel 2021 hanno reso possibile la realizzazione degli eventi in presenza solo dal primo luglio e con capienza ridotta sino al 2 dicembre. Il settore riprende quindi e, seppure in un clima un pochino caotico e concitato, si iniziano anche a delineare le tendenze del prossimo futuro: dalle inedite collaborazioni tra note agenzie internazionali per il ritorno dei grandi eventi in presenza, oggi trasformati in importanti veicoli di marketing, al lavoro di dettaglio portato avanti da agenzie super specializzate dedicato a piccoli eventi esperienziali curati minuto per minuto. Sono diversi i modus operandi che convivono e si combinano tra loro portando a soluzioni organizzative nuo-

50 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics

ve, affascinanti, personalizzate, coinvolgenti e dove oggi i denominatori comuni sono senza dubbio la crescente attenzione verso il fattore sostenibilità e i temi dell’inclusione.

EVENTI, MARKETING E COMUNICAZIONE

Nonostante il ritorno degli eventi in presenza, il digitale continua a fare la sua parte: gli eventi ibridi capaci di coniugare il coinvolgimento dell’evento in presenza con la flessibilità e l’ampiezza dell’evento virtuale sono infatti destinati a restare anche dopo questo particolare contesto storico. Tuttavia tante modalità si stanno evolvendo come evidenzia Howard Givnere di Event Ledership Institute nella sua ultima analisi (“The road ahead state of event industry”) affermando che gli eventi si stanno trasformando “da una fonte di entrate a un veicolo di marketing”, ossia nel momento che non ci sono limiti al numero di visitatori di un evento virtuale, questo si trasforma in una forma di comunicazione di massa. Emblematico a questo proposito l’esempio della conferenza annuale Microsoft: nel 2019 costava 2.395 dollari a persona e aveva coinvolto seimila partecipanti; nel 2020 l’evento è stato gratuito ma ha coinvolto 197mila persone. Chiaramente questo comporta un impatto sulla rendita degli eventi: per creare un evento virtuale redditizio bisogna pensare a una strategia a medio-lungo termine e dare maggior valore alle sponsorizzazioni che si trasformano in una ottima occasione di visibilità.

Alla base del maggiore orientamento verso il marketing degli eventi c’è però il presupposto di sapere fornire agli eventuali investitori e sponsor degli analytics di qualità. Infatti, un altro aspetto legato alla nuova evoluzione degli eventi digitali tratta proprio l’utilizzo dei big data (ossia di quei software in grado di analizzare insiemi di dati molto grandi), che costituiscono la chiave per profilare i clienti, interpretare i desideri e anticipare le intenzioni. L’importanza della corretta raccolta e gestione dei dati ce la conferma BTcongress, azienda storica specializzata in eventi del settore medico diretta da Maria

Grazia Vacca e Tessie Bajens, e che ha fatto della costituzione del suo enorme database il fattore vincente già agli albori dell’avvento di internet e dell’affermarsi delle tecnologie informatiche quando, raccontano le fondatrici: «Per i nostri clienti non eravamo più semplici erogatori di servizi, ma venivamo chiamati a identificare soggetti con cui collaborare, strutturare la migliore strategia di approccio, creare delle proposte di diffusione della cultura scientifica e discutere con il cliente sull’analisi costi-benefici. Un ruolo fondamentale anche allo scoppiare della pandemia, quando abbiamo capito che facilmente potevamo utilizzare i nostri big data per l’organizzazione di webinar a basso impatto di costi ma altamente efficaci da punto di vista formativo, con il risultato che hanno raccolto da subito migliaia di iscritti tra un pubblico di respiro internazionale». Sull’importanza dell’utilizzo di software gestionali sempre più efficienti si basa anche l’esperienza di Aemc2, agenzia presente sul mercato da oltre 25 anni, come ci raccontano le titolari Irene Biagioli e Stefania Pallantucci: «Un fondamentale strumento che, insieme alla rapida evoluzione di molti processi organizzativi, ha agevolato il nostro lavoro quotidiano consentendo di offrire servizi sempre più efficaci e mirati e con procedure più snelle. Tutto ciò ci ha permesso di ricominciare, oltre che con la Fad (formazione a distanza) e i percorsi formativi mai interrotti, anche con i congressi multisponsor, con aree espositive, programmi sociali, progetti di lean management e di market access, in tutta Italia». Nell’ottica di alleanze tra “organizzazione di eventi e piani di comunicazione” (che vanno dalla creazione di contenuti, alle nuove funzionalità dei siti, al lancio di landing page, fino alla gestione di comunity pre durante e post evento) segnaliamo poi come esempio l’accordo strategico siglato da Next Group, la celebre società italiana di comunicazione integrata guidata da Marco Jannarelli, con la statunitense Tenerity al fine di avere accesso a nuove opportunità commerciali nel panorama internazionale. L’accordo prevede inoltre la distribuzione di Connect, la

«Per i nostri clienti non eravamo più semplici erogatori di servizi, soggetti con cui collaborare, strutturare la migliore strategia di approccio, creare

«Il software gestionale è un fondamentale strumento che, insieme alla rapida evoluzione di molti processi organizzativi, ha agevolato il nostro lavoro quotidiano

e con procedure più snelle».

MC | 03 2022 | 51 AGENZIE PER EVENTI
MARIA GRAZIA VACCA E TESSIE BAJENS fondatrici di BTcongress IRENE BIAGIOLI E STEFANIA PALLANTUCCI titolari di Aemc2

SAMUELE LANFREDINI

division business manager di Unit OnTime «Oggi si punta all’innovazione, smaterializzazione, inclusione, miglioramento dei contenuti e ampliamento dell’engagement sia del partecipante residenziale sia dell’utente online attraverso lo sviluppo di soluzioni full custom, di prodotti webbased dedicati proprio all’interazione di tutti i partecipanti».

MASSIMO MERCURI

president & managing director di Gruppo Peroni Eventi: «Abbiamo realizzato un format radiofonico per Zurich, lo “Zurich on air”. In pratica ogni mese portiamo un setting radiofonico presso la sede dell’azienda e mandiamo in onda per cinquanta agenti collegati in digitale un programma condotto da Petra Loreggian di Rds, con intervista/ dibattitto al top management dell’azienda circa l’andamento; un format che dura 45 minuti, altamente interattivo,

piattaforma tecnologica proprietaria di Tenerity e sviluppata su Interact, da parte di Next Solution in esclusiva per il mercato italiano.

LA NUOVA VITA DEL VIRTUALE

La raccolta dei dati va di pari passo allo sviluppo di tecnologie sempre più sofisticate che consentono, durante eventi ibridi, il monitoraggio degli utenti: quelli in presenza attraverso, per esempio, l’uso di badge Rfid (moderni sistemi di identificazione attraverso radiofrequenza) e quelli in remoto attraverso le analisi dei click e delle interazioni digitali. Ci racconta i prossimi trend Samuele Lanfredini, division business manager di Unit OnTime, azienda con sedi a Roma e a Firenze, il cui core business si basa su servizi personalizzati di controllo accessi e rilevamento presenze per eventi: «Negli ultimi mesi siamo stati protagonisti della virata verso gli eventi full virtual, i quali ci hanno permesso un’accelerata del business di circa dieci anni! Oggi si punta all’innovazione, smaterializzazione, inclusione, miglioramento dei contenuti e ampliamento dell’engagement sia del partecipante residenziale sia dell’utente online attraverso lo sviluppo di soluzioni full custom, di prodotti web based dedicati proprio all’interazione di tutti i partecipanti».

Quindi se il problema del coinvolgimento degli utenti (in presenza e da remoto) è stato

vissuto a tratti come un limite, oggi, grazie alle nuove tecnologie, ci troviamo di fronte a un’evoluzione del digitale che ha acquisito vita propria: non visto più come necessità, ma come opportunità di comunicazione trasversale attraverso la messa a punto di format specifici, come ci racconta Massimo Mercuri, president & managing director del Gruppo Peroni

Eventi: «Abbiamo realizzato un format radiofonico per Zurich, lo “Zurich on air”. In pratica ogni mese portiamo un setting radiofonico presso la sede dell’azienda e mandiamo in onda per cinquanta agenti collegati in digitale un programma condotto da Petra Loreggian di Rds Radio Dimensione Suono, con intervista/dibattitto al top management dell’azienda circa l’andamento, i nuovi trend, i temi di attualità; un format che dura 45 minuti, altamente interattivo, molto fresco ed efficace. Altro format interessante lo abbiamo messo a punto per Lenovo, il “Lenovo Wine Not”, ossia un format trasversale sul vino destinato alla fidelizzazione di partner selezionati, che prevede una prima parte dell’incontro dedicata alla formazione a cui segue una seconda parte dedicata a un corso con sommelier: il vino rappresenta una metafora comunicativa dove ogni singolo partecipante riveste il ruolo allo stesso tempo di protagonista, ospite e speaker».

52 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics
AGENZIE PER EVENTI

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fondatrice e manager di Kassiopea Group «(…). Per rendere l’evento realmente inclusivo sono stati disposti piccoli mezzi di trasporto utilizzabili dalle persone con problemi di mobilità, mentre gli altri ospiti sono stati dotati di braccialetti luminosi che li hanno aiutati a trovare il sentiero giusto: contenuto, coinvolgimento, intrattenimento, metafora, emozione: tutto ha concorso a creare un’occasione memorabile».

I LUOGHI COME ESPERIENZA

La pandemia ha imposto a tutti delle profonde riflessioni. La domanda chiave è stata: l’evento è veramente utile? Che impatto ha l’evento sulle persone? Di fatto, ciò che è successo negli ultimi due anni ha accelerato un fenomeno già in atto, ossia la focalizzazione sull’esperienza dell’utente. Riuscire a innescare un processo di trasformazione negli utenti sarà sempre più un fattore di successo: «Molte azioni devono combinarsi per fornire un’esperienza – racconta Maria Teresa Sotgiu, fondatrice e manager di Kassiopea Group, Dmc e Pco specializzato in congressi medici –; per esempio a fine giugno 2022 abbiamo organizzato l’evento medico scientifico di Sicob (Società Italiana di Chirurgia Bariatrica) che ha richiamato più di cinquecento persone da tutta Italia. Oltre al coordinamento dell’intero congresso svolto su diverse sedi, abbiamo voluto per il momento sociale sorprendere i nostri ospiti organizzando un’inaspettata apericena musicale presso La Paillote, una location a strapiombo sul mare vicino a Cagliari, raggiungibile con un percorso a piedi di un chilometro. Per rendere l’evento

Riprendono anche gli incentive, all’insegna dell’esperienzialità.

Accanto, un’originale colazione “galleggiante” nel Mar Morto, in Giordania

54 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics
MARIA TERESA SOTGIU AGENZIE
PER EVENTI
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«Tra le novità c’è sicuramente l’utilizzo

di reperire quelle più tradizionali prese d’assalto dalla ripartenza un po’ concitata del mercato, da qui la scoperta di inedite validissime venue, spesso poco

il passaparola. E poi la ripresa conosciuto in passato».

realmente inclusivo sono stati disposti piccoli mezzi di trasporto utilizzabili dalle persone con problemi di mobilità, mentre gli altri ospiti sono stati dotati di braccialetti luminosi che li hanno aiutati a trovare il sentiero giusto: contenuto, coinvolgimento, intrattenimento, metafora, emozione: tutto ha concorso a creare un’occasione memorabile». Inoltre, parole come “reinventare” e “rinascita” accompagnano in questo momento la ripresa della meeting industry, come ci spiega Laura Dettori , partner & managing director Mice & Events di Kreivo: «Tutto è ricominciato con budget contenuti e policy cambiate delle regolamentazioni di compliance. All’inizio sono quindi stati piccoli eventi distribuiti nel territorio, come per esempio i kick-off meeting, aggiornamenti di prodotto, mix di eventi formativi tutti accomunati dall’esigenza di ritrovare il gruppo e anche se stessi in termini di emotività attraverso sessioni di yoga, di coaching, visite culturali, degustazioni. Tra le novità sicuramente l’utilizzo di nuove location dovuto alla difficoltà di reperire quelle più tradizionali prese d’assalto dalla ripartenza un po’ concitata del mercato, da qui la scoperta di inedite validissime venue, spesso poco pubblicizzate e diffuse attraverso il passaparola. E poi la ripresa degli incentive, con modalità e finalità molto differenti rispetto a ciò che abbiamo conosciuto in passato: oggi momenti di formazione e comunicazione da vivere in un luogo speciale diventano un’esperienza che mette in contatto persone, città, culture e conoscenze. Abbiamo già portato piccoli gruppi a Edimburgo, in Sicilia, in Giordania e stiamo programmando Tokio e Singapore per l’autunno».

CULTURA, ARTE E STORIA: LE MATERIE DEGLI E VENTI

Avere a che fare con la cultura non può essere certo impro vvisazione: lo sanno bene le grandi agenzie che si rivolgono a Milano Arte, realtà menghina nata nel 2011 con «l’idea di fornire dei servizi di turismo culturale di alta qualità – racconta Antonella Fuga , con Giacomo Zavatteri f ondatrice dell’organizzazione – rivolgendoci in particolare a due nicchie di mercato: il privato straniero e l’azienda».

Quello portato avanti da Milano Arte è un lavoro di cesello, spesso complementare e integrativo a un evento, e si basa sulla grande capacità di saper “maneggiare” con estrema professionalità il bene culturale, come spiega ancora Fuga: «Siamo storici dell’arte, e il nostro background ci permette di conoscere nel dettaglio il funzionamento di un museo, le sue problematiche, le sue particolarità, le sue regole. Per esempio, è importante sapere non solo se è consentito o meno organizzare un catering, ma curarsi di come si può appoggiare anche una semplice bottiglia d’acqua, oppure conoscere cosa contengono i caveau per mettere a disposizione opere e documenti veramente unici. L’amore e il rispetto dei luoghi particolarissimi che utilizziamo nei nostri eventi ci ha portano negli anni a essere apprezzati non solo dai nostri clienti, ma anche dai gestori degli spazi culturali, per cui costituiamo una garanzia in termini di competenza e correttezza. Per queste ragioni non ci addentriamo in territori che non conosciamo approfonditamente, siamo infatti specializzati in generale nel Nord Italia e nello specifico: Lombardia, Langhe, Monferrato, Torino, Parma, Busseto, Venezia, Firenze e Roma». “Estrema

56 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics

I TREND IN OTTO PUNTI

Nella meeting industry si

nuovi presupposti alla base della realizzazione di eventi, destinati a segnarne il futuro. Di seguito gli otto punti principali:

1. Gli eventi ibridi:

a. Non sono più una soluzione “pandemica” ma grazie alla loro

per realizzare un evento.

b. Il business non è più legato solo al singolo evento (fee d’iscrizione) ma si perseguono logiche di marketing di massa di organizzatori e sponsor grazie al fatto che il numero

2. Dimensioni e tempi:

a. Ai classici mega-eventi, laddove le logiche di realizzazione lo consentono, si preferiscono soluzioni basate su micro-eventi e road-show. Le motivazioni sono molteplici: sicurezza sanitaria per assembramenti ridotti, semplicità organizzativa, riduzione degli oneri annullamento, facilità di replica e copertura del territorio.

b. Anche la periodicità degli eventi sta evidenziando l’ingresso di nuove logiche: da mega-appuntamento

annuale a serie di appuntamenti distribuiti nel corso dell’anno per dare continuità e tenere viva la relazione e le conversazioni che nascono in sede di incontro.

3. Elevazione degli standard e delle competenze: riguarda il miglioramento continuo legato al dover stare al passo con la crescita della tecnologia, ma anche aspetti legati a modalità organizzative e alle sanitaria.

4. Focus analitico sul post-evento: l’evento non si esaurisce con lo

con l’analisi dell’impatto e della trasformazione che l’esperienza ha

indotti dalla comunicazione, dei goal enunciati e raggiunti e in sintesi dell’utilità dell’evento stesso.

5. Focus analitico anche su macro aspetti dell’evento attraverso le valutazioni dei big data: il monitoraggio di tutte le attività chiave svolte dai partecipanti durante gli eventi orienterà gli organizzatori nel rivolgersi al target di partecipanti

sempre più rispondenti al loro gradimento e aspettative.

6. Nuovi temi sulla cyber-security: la meeting industry, con gli

seriamente il tema della difesa dai “crimini informatici” con particolare riguardo alla protezione dei dati, alle procedure di accesso e alla tutela generale dei contenuti dell’evento.

7. La domanda spinge e la tecnologia insegue: la richiesta di soluzioni applicative ha dato luogo a startup e a iniziative di sviluppo di soluzioni per il settore. Il trend, iniziato con la pandemia è oggi in pieno boom: dalle piattaforme di comunicazione a quelle di collaborazione, da quelle di diffusione di contenuti multimediali a quelle di distribuzioni di applicativi di gestione e servizio, a quelle wdi analisi e altre ancora.

8. La sostenibilità è diventata un tema ricorrente e discriminante in tutti i settori. Nondimeno la meeting industry ne è coinvolta. Ogni azienda (cliente e fornitore) declina questo tema interpretandolo al meglio e, cosa essenziale, con l’esigenza di comunicare correttamente le proprie attività, i goal proposti e raggiunti

cura e grande precisione” è il motto che contraddistingue Milano Arte e lo si ritrova nella più semplice visita culturale fino alla privatizzazione di interi musei con possibilità di disporre di spazi e contenuti normalmente non accessibili. Un lavoro che parte anche dalla conoscenza del cliente, che viene letteralmente accompagnato a vedere ciò che normalmente non vedrebbe,

ma che intimamente desidererebbe vedere. Come si arriva a conoscere una realtà così particolare come Milano Arte? Principalmente con il passaparola (sia vis a vis, sia con recensioni social, sia narrato sulla carta stampata) perché oggi, dietro a tanta innovazione, chi lavora bene viene ancora premiato dai risultati e ovviamente dalla soddisfazione dei clienti.

ANTONELLA FUGA co-fondatrice di Milano Arte «Siamo storici dell’arte, e il nostro background ci permette di conoscere nel dettaglio il funzionamento di un museo, le sue problematiche, le sue particolarità, le sue regole. Per esempio, è importante sapere non solo se è consentito o meno organizzare un catering, ma curarsi una semplice bottiglia d’acqua, oppure conoscere cosa contengono i caveau per mettere a disposizione opere e documenti veramente unici».

MC | 03 2022 | 57 AGENZIE PER EVENTI

BTcongress: 41 anni e non sentirli

Una lunga storia, quella di BTcongress, che ha corso di pari passo con l’evoluzione del mercato Mice. E oggi guarda al futuro con la consapevolezza dell’importanza

responsabilità di portare il proprio contributo a eventi di altissimo valore, soprattutto in campo medico

Btcongress è una bella storia iniziata nel 1981 e che ha due protagoniste: Maria Grazia Vacca e Tessie Baijens, le fondatrici che, diverse per competenze e carattere, ma con la stessa visione del futuro, nel tempo sono riuscite ad anticipare esigenze e modalità operative. È la volontà di essere sempre “sul pezzo” che le ha portate a emergere in campo nazionale e internazionale nella realizzazione di diverse tipologie di eventi, come quelli del settore medico, di cui il Pco è provider certificato Ecm. Ed è la stessa lungimiranza che le ha portate a risolvere anche il passato periodo, uno dei più difficili nella storia del Mice. Oggi BT dispone di una delle più avanzate piattaforme per eventi online presenti sul mercato,, che rappresenta un must verso la nuova normalità come hanno dimostrato due recenti eventi organizzati per Isge (International Society of Gynecological Endocrinology) emblematici nei risultati ottenuti. Il primo è stato il congresso mondiale, svoltosi lo scorso maggio a Firenze in forma ibrida con settecento partecipanti (su un totale di 1.800) che hanno scelto di partecipare nella modalità virtuale; il secondo è stato, tra

gennaio e luglio 2022, il corso di aggiornamento realizzato in modalità totalmente online che, con 480 partecipanti, ha registrato un incremento del settanta per cento di iscrizioni rispetto al 2021.

IL VALORE DEL TEAM

Risultati, fortemente voluti, come raccontano le due socie ripercorrendo le azioni intraprese proprio dall’inizio della pandemia. La prima è stata il mantenimento del livello occupazionale, ben consapevoli del valore del loro team dove dinamicità, condivisione e aggiornamento sono da sempre stati i pilastri della squadra BT. La seconda azione è stata la conservazione delle attività, ottenuta grazie al passaggio al digitale: si è quindi continuato a garantire ai propri clienti tutti i servizi legati alla formazione con l’organizzazione di webinar che hanno raccolto migliaia di iscritti. Inoltre da subito BT si è operata per la conversione degli eventi già in calendario da fisici a online, come è stato il congresso Mondiale di Endocrinologia Ginecologica il quale, programmato a fine febbraio 2020, è stato spostato in formato digitale a soli quattro giorni dal suo inizio: l’apripista per un nuovo modo di fare eventi basati su innovativi software gestionali e tecnologie digitali sempre più performanti.

E oggi la nuova sfida: riuscire a coniugare le nuove forme di eventi online nate durante gli ultimi trenta mesi con la solidità degli eventi tradizionali di BT. Una sfida in cui le due professioniste e il loro team sono impegnati con lo stesso entusiasmo di 41anni di successi.

58 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics AGENZIE PER EVENTI
di NICOLETTA TOFFANO indirizzi a fine rivista
Maria Grazia Vacca – Ceo Tessie Baijens – Presidente

DIFFERENT

www.btcongress.com
STRATEGIES FOR ONE GOAL: YOUR SUCCESS

La Manhattan HS, la radio, il vino e il pianeta

Poliedrico e creativo, il Gruppo Peroni Eventi svela le proprie iniziative a potenziamento del mercato Mice. Fra queste, l’acquisizione di una nuova camaleontica struttura di hospitality, e l’adozione di soluzioni sostenibili per il pianeta

UNA LOCATION ITINERANTE

Innovazione, struttura, affidabilità, propensione al cliente e sostenibilità. Ecco cosa oggi definisce il Gruppo Peroni Eventi, eclettica agenzia di comunicazione con sede a Roma e a Milano. Racconta Massimo Mercuri, president & managing director: «Stiamo lavorando a investimenti orientati a due filoni. Uno dedicato alle persone (secondo una logica di life long learning per una crescita personale oltreché tecnico-professionale) e all’ampliamento dell’organigramma con l’inserimento in figure di alta professionalità nelle aree vision e anticipazione trend futuri, creatività, produzione e project-management. L’altro filone è quello delle strutture: abbiamo acquistato dalla Germania una location mobile di 850 metri quadrati, denominata Gpe Manhattan Hospitality Solution; una struttura flessibile, modulare, tech in vetro e acciaio, con tanto di terrazza interna e bagni di lusso, trasportabile e rimontabile secondo necessità».

Arrivata in Italia a marzo, e destinata da subito all’hospitality del Super Trofeo Lamborghini Euro peo, ha già viaggiato da Imola al Paul Ricard, da Misano, a Spa-Francorchamps e poi sarà a Barcel lona e in altre città europee. Rodata per questa importante manifestazione, dall’autunno sarà im messa a pieno regime nel mercato degli eventi. Proprio a proposito di eventi, il lavoro di progettazione di Gruppo Peroni nei primi tre mesi dell’anno ha consentito all’agenzia sia di vincere gare per accordi quadri, tra i quali Terna e Fnopi, sia di ripartire istantaneamente a primavera con gli eventi in presenza, «Richiestissimi dalle aziende che hanno necessità di ricreare spirito di gruppo, di appartenenza e di fiducia – prosegue Mercuri –. A latere l’evoluzione del digitale, che ha acquisito vita propria: non visto più come necessità, ma come opportunità di comunicazione trasversale con format specifici, come per esempio quello radiofonico realizzato per Zurich, lo Zurich On Air, o i Lenovo Wine Not, wine tasting a distanza, periodicamente organizzati per Lenovo». Grazie alle molteplici iniziative, il calendario della programmazione per il Gruppo Peroni Eventi si sta già spingendo al 2023, sia per il mercato italiano sia per quello estero e, come novità, tornano anche gli incentive “sulla neve”. «Un ultimo concetto che voglio sottolineare riguarda la sostenibilità: siamo infatti orgogliosi di esserci trasformati in una green company certificata Iso 20121. I principi di sostenibilità sono oggi un must e in occasione degli eventi li decliniamo in diverse attività che puntano alla pulizia del pianeta, alla gestione degli sprechi e alla compensazione del carbonio prodotto».

60 | 03 2022 | MC COVER STORY hot topics AGENZIE PER EVENTI
di NICOLETTA TOFFANO indirizzi a fine rivista

Local e global

Realtà paneuropea con numerose sedi in diversi Paesi, SEE Network unisce local e global con un approccio innovativo al Mice. Il suo ufficio di Barcellona è l’interprete privilegiato per il mercato italiano, per più di una ragione

Si chiama SEE Network ed è la joint venture di due importanti player del destination ed event management europeo, nata dall’i dea dei rispettivi founder, Christian Seiden stücker di Joke Event e Peter Antoni di Time Change. Delle due realtà unisce expertise e competenze, ma anche visioni complemen tari e un approccio innovativo per offrire al Mice una gamma completa di servizi a livello internazionale.

Una delle peculiarità di SEE Network è la sua capacità di coinvolgere esperti da tutta Europa e di offrire di conseguenza soluzioni che puntano a un approccio “local” quanto globale. I suoi venti uffici sono distribuiti in otto Paesi europei: Germania, Austria, Uk, Pa esi Scandinavi, Benelux, Svizzera, Repubblica Ceca e Spagna.

UN PARTNER PER IL MERCATO ITALIANO

In particolare l’ufficio spagnolo di Barcellona, capitanato da Sarah Dambruoso, conta su un team di diversi professionisti italiani e italo-

tedeschi. «Quella con l’Italia è una connessio ne quasi naturale – spiega Sarah Dambruoso –. La vicinanza culturale del nostro staff ci permette di instaurare da subito un dialogo costruttivo con i nostri clienti italiani. In tut te le fasi di progettazione e organizzazione di un evento, viaggio incentive e così via, si possono affidare ai nostri project manager, che non solo parlano la loro stessa lingua, ma che soprattutto condividono il background culturale, conoscono le peculiarità del mer cato italiano, sanno trovare le soluzioni più adatte e anticiparne le esigenze» sottolinea Dambruoso, che prosegue: «La Spagna è una destinazione per eventi straordinaria, con il suo clima mite, le infrastrutture eccellenti e la gente che è davvero eccezionale. Il nostro team è composto da professionisti con diver se mansioni e specializzazioni, ma lavoriamo tutti insieme ogni giorno per quello che più amiamo: gli eventi. I nostri uffici sono basati in Spagna e questo ci permette di avvalerci di contatti locali e di tutta la nostra expertise del territorio, oltre che di offrire agevolazioni

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fiscali convenienti, con tutto il vantaggio di eventi organizzati con metodologia tedesca e cuore italiano, come amiamo dire qui».

IL POTERE DEL NETWORK

Dalla fase creativa a quella produttiva, dalla logistica alla segretaria, le soluzioni per even ti di SEE Network permettono l’organizzazio ne di un evento in tutti i suoi aspetti. Ma non solo: le sue peculiarità sono diverse. Il cliente, per esempio, ha sempre un unico referente nell’ottica dell“one stop shopping”, il che si gnifica che con un unico interlocutore, non importa dove sia collegato, si ha accesso a tutti i servizi del network in Europa, anche grazie al fatto che la collaborazione tra gli uf fici è costante, agile e veloce. Questo permette di proporre sempre so luzioni ad hoc per il Mice, sia per una con ferenza, un meeting, un’attività incentive. I clienti trovano in SEE Network un vero part ner, non solo per il singolo evento, ma per condividere una visione a medio, se non a lungo termine, con il vantaggio di un net

work che abbraccia tutta l’Europa. Quello di Barcellona è stato il primo ufficio ad aprire. «Ci distinguiamo da una classica Dmc eventi che promuove “semplicemente” servizi locali, perché seguiamo ogni proget to sin dalla sua nascita, con la promessa di offrire sempre la più alta qualità possibile e il massimo della performance. Collaboriamo con i convention bureau, gli enti locali, le camere di commercio e così via. Cerchiamo sempre di valorizzare il rapporto qualitàprezzo con un mindset davvero flessibile» afferma Dambruoso.

«Per il mercato italiano offriamo i nostri servi zi per qualsiasi tipologia di evento. In partico lare, ci stiamo concentrando su alcuni settori che possono trarre il meglio dalla destinazio ne così come dalla nostra expertise, come per esempio l’automotive – abbiamo già or ganizzato viaggi incentive e lanci di prodotto di grandi brand come Kia e Bmw – ma anche i segmenti pharma, bancario e finanziario e food» conclude Dambruoso.

Dalla fase creativa a quella produttiva, dalla logistica alla segretaria, le soluzioni per eventi di SEE Network permettono l’organizzazione di un evento in tutti i suoi aspetti. E il cliente ha sempre un unico referente. nell’ottica dell“one stop shopping”

MC | 03 2022 | 63 AGENZIE PER EVENTI
indirizzi a fine rivista

on: Matera

MATERA tutta da vivere

Idue

rioni Sassi, Caveoso e Barisano, accolgono il visitatore come imponenti biglietti da visita. Sono loro che si sono guadagnati i riflettori del mondo diventando Patrimonio Mondiale Unesco e possono essere il punto di partenza ideale per scoprire anche tutti gli altri tesori che la città ha da svelare. Storia, trama urbanistica e paesaggio si intrecciano nei Sassi, da esplorare partendo per esempio da piazza San Pietro Caveoso con la chiesa del XIV secolo costruita sul ciglio della Gravina, il canyon che testimo-

nia l’erosione millenaria dell’acqua. Questa chiesa rupestre fa già capire lo straordinario lavoro dell’uomo, che nel corso dei secoli ha scavato grotte sfruttando la facilità con cui questa roccia, la calcarenite, si può lavorare, e modellando il paesaggio che ha reso Matera unica. Nei Sassi da non perdere è la visita a una delle case-grotta, arredate come negli anni Cinquanta, per capire come natura e uomo si amalgamassero in questi spazi che accoglievano sia le stanze della vita familiare sia quelle del lavoro, dalla stalla alla cisterna.

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Focus
di MARIANGELA
TRAFICANTE

Fascino antico e servizi contemporanei.

immergersi in una destinazione che integrante di un appuntamento Mice

Tipici dei Sassi sono anche i vicinati, ovvero le piazzette nelle quali si svolgeva la vita di comunità, ricordata ancora oggi l’1 agosto con la “Festa della crapiata”, un gustoso piatto tipico di legumi e grano con l’aggiunta di patate, simbolo di convivialità e buon auspicio per il raccolto.

NEL CUORE DEI SASSI ESPERIENZE UNICHE

Un’esperienza da provare è camminare sui tetti, grazie al particolare sviluppo urbano dei Sassi, per esempio sulla sommità della chiesa di Santa Lucia, dove si stende una grande necropoli medioevale, con circa cento tombe scavate nella roccia.

Passando nel Sasso Barisano spicca Casa Cava. Un tempo serviva per estrarre il tufo e oggi è diventata un centro culturale polifunzionale per spettacoli, concerti, incontri e convegni. Nel Sasso Barisano si trova anche la chiesa rupestre più grande dei Sassi, San Pietro Barisano, che custodisce le catacombe ipogee.

Visitando questo rione si possono conoscere i vari interventi di recupero realizzati in base alla legge 771 del 1986, denominata “legge di Conservazione e Recupero dei Sassi di Matera”, che hanno restituito nuova vita a diversi edifici trasformandoli in abitazioni, locali, e camere di strutture ricettive diffuse che regalano l’occasione di soggiornare nell’habitat rupestre. L’esperienza da non perdere sono le visite a gallerie d’arte e laboratori artigiani, dove riscoprire antiche tradizioni, come quella del “Cucù”, il tipico fischietto a forma di gallo, utilizzato anche come portafortuna.

TRA ANTICHITÀ E ARTE CONTEMPORANEA NEL PARCO DELLA MURGIA

Tutto il fascino di questa destinazione scavata nella roccia può essere assorbito appie no con un tour alla scoperta del Parco delle Chiese Rupestri, chiamato anche Parco della Murgia e, visitandolo, si ammirano diversi elementi di interesse, sia archeologico e culturale sia naturalistico.

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“Il segreto meglio custodito d’Italia, da visitare prima che l’intero mondo la scopra”: così il New York Times e, nel dettaglio, il suo gioiello più prezioso, Matera, un vero unicum, targato Unesco

di tesori architettonici da scoprire in emozionanti walking tour e di location dal fascino raro, Matera regala al Mice eventi dal sapore unico

Un esempio di passato valorizzato da una seconda vita d’appeal per turismo ed eventi è Cava Paradiso, che ospita arte contemporanea in un parco scultura, La Palomba, nato grazie allo scultore contemporaneo Antonio Paradiso. Si ammirano maestose opere in pietra calcarea e acciaio corten, tra cui “L’ultima Cena Globalizzata”, realizzata con alcune travi delle Torri Gemelle, in ricordo dell’11 settembre 2001.

Tra i siti archeologici uno dei più affascinanti è il Villaggio Neolitico di Murgia Timone, mentre risale alla fine dell’Ottocento Masseria Badogna, che testimonia le attività agricole e pastorali del passato e oggi offre un parco con circa novecento specie di piante.

Tra le chiese rupestri, il complesso di San Falcione, XI secolo, è considerato tra i più antichi della Murgia, e il Belvedere di Murgia Timone regala la vista panoramica sui Sassi.

Non siamo lontani da quella che sia a Pier Paolo Pasolini sia poi a Mel Gibson è sembrata la location ideale come Golgota. Infatti questo paesaggio unico non poteva non conquistare il cinema. Pier Paolo Pasolini, lo scelse per “Il Vangelo secondo Matteo” (1964), Giuseppe Tornatore per “L’uomo delle stelle” (1995), Mel Gibson per “The Passion” (2004) fino a “007 No time to die” (del 2019) con Daniel Craig, tutte location che si possono riscoprire grazie all’offerta di tour organizzati.

Sono davvero tanti i luoghi da poter inserire in un tour alla scoperta del Parco della Murgia materano, e non può mancare la Cripta del Peccato originale, lungo il costone della gravina, definita la Cappella Sistina della pittura parietale rupestre, grazie agli affreschi del IX secolo dedicati alla Genesi.

SAPORI E SAPER FARE

I sapori tipici si possono gustare nei ristorantini aperti nelle case in tufo ma anche nei lo-

cali più contemporanei che li rivisitano. I primi piatti di pasta di semola di grano duro si abbinano a prodotti tipici come i famosi peperoni cruschi di Senise Igp, il cacioricotta, i legumi, senza dimenticare i saporiti sughi a base di carne, peperoni o funghi.

Spesso i piatti della tradizione povera oggi hanno nuova vita, come la “Ciallèdd”, realizzata con pane raffermo condito con patate, cipolla, erbette della Murgia e rape. Ad accompagnare il pasto ecco un bel bicchiere di Primitivo o di Aglianico, di Greco di Matera, Malvasia o Moscato.

Principe delle tavole, e della tradizione, è il Pane di Matera (Igp), rigorosamente di semola di grano duro e realizzato in forma di cornetto o a pane alto, protagonista anche di visite guidate e laboratori per scoprire la storia dei ‘timbri’ che venivano apposti dalle diverse famiglie che lo portavano al forno per farlo cuocere.

Le antiche tradizioni della tavola e del saper fare si possono rivivere anche grazie a visite guidate e laboratori in forni storici, frantoi e caseifici, ma anche attraverso degustazioni nelle aziende vinicole tra rossi primitivi, doc e igp. Si possono poi mettere le mani in pasta in laboratori sul pane, visitare una cantina del Seicento scavata nei Sassi e degustare l’olio locale.

Gli ospiti possono mettersi in gioco anche esplorando le proprie abilità artistiche guidati dai maestri della ceramica, seguendo workshop che consentono di scoprire la tradizione di lunga data che unisce Matera e Montescaglioso, quella della lavorazione della cartapesta, anche in questo caso sperimentando in prima persona. Tante le proposte, consultabili anche su Basilicataturistica.it, per vivere al meglio la permanenza in terra lucana.

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indirizzi a fine rivista

GLI INDIRIZZI DEL MICE

Strutture:

**** Alvino 1884 Matera www.alvino1884.it

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Aquatio Luxury Hotel & Spa Matera www.aquatiohotel.com

Casa per ferie Sant’Anna Matera www.santannamatera.it (Casa per ferie)

**** Cava del Sole Matera www.cavadelsole.it

Consorzio Casa Cava Matera www.casacava.it (Auditorium)

Marinagri Hotel & Spa Matera www.hotelmarinagri.it

**** MH Matera Hotel Matera www.mhmaterahotel.com

**** Palazzo Viceconte Matera www.palazzoviceconte.it

Residence

San Pietro Barisano Matera www.residencesanpietrobarisano.it (Dimora Storica)

Agenzie:

Allmeetings – Angela Menzella Matera www.allmeetingsmatera.it

Autoservizi Damasco Scarl Matera www.autoservizidamasco.it

Matera Collection by Turismore Matera www.materacollection.com

Prisco Provider eventi & comunicazioni Matera www.priscoprovider.it - www.karmaviaggi.it

Quadrum – Franco Braia Matera www.quadrum.biz

LOCATION PER TUTTI I GUSTI

Eventi aziendali e cerimonie, convention, shooting, occasioni speciali: per chi cerca la location

soddisfare esigenze sfaccettate, dagli eventi più intimi, per stupire gli ospiti conducendoli nel cuore dei Sassi, alle platee più vaste con soluzioni fuori città ma a portata di centro storico. Tra le strutture che hanno dato nuova

Residence San Pietro Barisano, che regala un soggiorno nel cuore di Matera ma al tempo stesso con la massima privacy. Ospita eventi anche all’esterno, nel cortile e sulla terrazza con vista verso il Parco della Murgia Materana.

di come queste location scavate nel tufo si prestino oggi a diventare palcoscenici di eventi dall’atmosfera unica. Qui sono tre le aree principali, dal villaggio all’arena alla serra, in grado di ospitare dai concerti alle

convention, alle cene di gala grazie agli spazi modulabili. Charme a cinque stelle nel cuore dei Sassi si può ritrovare all’Aquatio Cave Luxury Hotel & Spa, con 35 camere e suite incastonate nelle pareti in tufo e particolarità come la piscina internamente ricavata nella roccia e una sala polifunzionale, per meeting

antico mulino ristrutturato: a nord di

sala ricevimenti e spa, sale meeting, terrazzi e spazi espositivi. È ospitato in una dimora nobiliare del XVI-XVIII secolo, Palazzo Viceconti, hotel che conserva i dettagli

settecentesca al piano nobile arredato con mobili antichi e una collezione d’arte. Ospitalità e storia legata agli ordini religiosi si fondono, invece, nella Casa per ferie Sant’Anna, che propone anche strutture per convegni, incontri, seminari, interventi formativi, esercizi spirituali sulla collina di via Lanera.

dallo stile più contemporaneo e in un contesto non urbano, la scelta può ricadere su MH Matera Hotel, 131 camere, in un parco di cinque ettari sulle colline lucane, con centro congressi e sale e terrazze esterne.

FOCUS ON hot topics
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Aquatio Cave Luxury Hotel & Spa Cava del Sole Casa Cava NH Matera Palazzo Viceconte Cava del Sole

Italy at Hand 2022: in arrivo la quarta edizione, ricca di novità

È una vera evoluzione quella che porta all’edizione 2022 dell’evento Mice di Convention Bureau Italia ed Enit dedicato ai buyer internazionali. Diverse le novità, dalla destinazione – la Campania – al numero

S i avvicina la quarta edizione di Italy at Hand. L’evento Mice di Convention Bureau Italia ed Enit che promuove l’offerta congressuale italiana nel turismo internazionale si terrà dal 16 al 18 novembre 2022. L’appuntamento di quest’anno è stato annunciato come un vero e proprio processo evolutivo rispetto alle tre edizioni precedenti, che negli scorsi anni avevano già riscosso successo a Bologna, Roma e Milano. La finalità: un’offerta sempre più ampia.

La più grande novità di Italy at Hand 2022 riguarda la destinazione, ovvero la Regione Campania, andando così a valorizzare la caratteristica dell’Italia di essere la “multi-destinazione” per eccellenza: se Napoli accoglierà le sessioni B2B, le attività social e di team building, a ospitare le attività post-tour saranno mete “best-seller” come Sorrento, così come destinazioni emergenti quali Salerno e Campi Flegrei.

«Sono oltremodo soddisfatta per la scelta della destinazione, che va a chiudere finalmente il cerchio della distribuzione territoriale dell’evento» ha affermato Carlotta Ferrari, presidente CBItalia. «È un orgoglio poter organizzare questo progetto importante insieme alla Regione Campania e, per il secondo anno consecutivo, insieme a Enit già fin dall’inizio del progetto, a testimonianza del consolidamento di una collaborazione vitale per il futuro della promozione del turismo congressuale del nostro Paese».

«Fin dalla sua prima edizione Italy at Hand ha dimostrato di essere non solo un valido strumento per le aziende che vi partecipano, ma anche una concreta occasione di promozione per tutta la destinazione Italia. L’interesse di Enit è quindi quello di supportare l’evento affinché possa continuare a crescere e costituire sempre di più un momento imprescindibile delle strategie promo-commerciali degli operatori italiani e l’occasione per i clienti internazionali di toccare con mano le eccellenze dei nostri territori» ha ribadito il presidente di Enit Giorgio Palmucci.

PIÙ PARTECIPANTI E FAM TRIP

ALLA SCOPERTA DELL’ITALIA

Quella della destinazione non è però l’unica novità di Italy at Hand 2022. A fronte della scelta di mantenere inalterato il format, la sua evoluzione si concretizzerà per esempio con l’aumento del numero dei partecipanti: 55 buyer internazionali di alto profilo e quaranta supplier Mice (contro i 35 supplier e 45 buyer delle precedenti edizioni) negli oltre 1.200 appuntamenti B2B previsti in programma. E l’edizione 2022 sarà infine l’occasione per presentare il nuovo spin-off dell’evento: Italy at Hand Live Tour 2022, ossia otto fam trip “premium” in altrettante destinazioni italiane, che avranno l’opportunità di presentare “dal vivo” la loro offerta Mice ai buyer stranieri, non senza far vivere loro esperienze uniche.

UNDER THE SPOTLIGHT 68 | 03 2022 | MC
indirizzi a fine rivista di ALESSANDRA BOIARDI

Mice in Alto Adige, ispirazione innovativa

Un workshop aziendale in un’accogliente stube in legno di cirmolo, oppure un meeting strategico tra gli affreschi del castello, o ancora un’esperienza di team building nella palestra d’arrampicata sportiva. E poi un aperitivo in vigna, una passeggiata al tramonto o una sessione di after-work yoga. Il business in Alto Adige, questi sono solo alcuni esempi, ha un atout in più con Meet Südtirol, una squadra con grande esperienza, sensibilità e profonda conoscenza del territorio, pronta a fornire consigli mirati e personalizzati per esclusive proposte Mice, di preferenza su piccola scala ma con estrema cura e attenzione per la qualità. Strutture, agenzie di incoming e attività organizzate vengono accuratamente selezionate e testate dallo staff: sono il frutto dell’esperienza a garanzia di un elevato va-

lore in ogni dettaglio. Un’offerta di servizi innovativi e a 360 gradi, per location versatili, all’avanguardia e di grande impatto.

BOLZANO, UN’OFFERTA COMPLETA

A Bolzano il centro congressi Eurac è predisposto per accogliere anche manifestazioni esterne: un team di gestione degli eventi trilingue e motivato, le più moderne dotazioni tecniche e un catering esclusivo assicurano un servizio efficiente e professionale. In uno spazio di 1.300 metri quadrati trovano posto un auditorium, una sala conferenze, cinque aule seminario, due foyer e l’Eurac Café. In condizioni meteo favorevoli si possono utilizzare anche il cortile, il giardino interno e due terrazze. I pannelli divisori rimovibili e la tecnologia mobile consentono di creare gli ambienti giusti, dai dieci ai 320 partecipanti.

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di ANDREA MATTEUCCI
Un congresso esclusivo, una convention internazionale, un insolito incentive aziendale? Meet Südtirol permette di trovare i partner locali più adatti per garantire il successo di eventi di ogni tipo: location, hotel congressuali, Pco e fornitori di servizi
Kurhaus, Merano Four Points by Sheraton Bolzano Kurhaus, Merano

Il Tis convention center è invece un centro congressi giovane e dinamico: sei sale con capienze da dieci a duecento persone, tre foyer e un bar ristorante interno permettono di ospitare qualsiasi tipo di manifestazione, dal semplice workshop al convegno di livello internazionale. FieraMesse H1 Eventspace, di Fiera Bolzano, è la outdoor-location più grande in Alto Adige, pensata per eventi fino a 1.500 partecipanti; uno spazio esclusivo per incontri aziendali, networking, concerti, aperitivi, public viewing o proiezioni cinematografiche. Noi Techpark è invece l’hub dell’innovazione: il luogo in cui aziende, istituti e università collaborano a nuovi progetti di ricerca e sviluppo. Un’architettura storica recuperata e un’area cittadina riqualificata, centro di creatività e di pensiero innovativo. La Seminar Area si compone di quattro ambienti per conferenze, workshop o altre tipologie di eventi, la vecchia sala Carroponte completamente ristrutturata per convegni e una cappella sconsacrata che oggi funge come spazio per workshop creativi; l’area esterna offre inoltre un anfiteatro coperto, l’Open Air Theatre. Tutte le sale sono dotate di accesso Internet veloce, monitor o schermo. Infine Il Four Points by Sheraton Bolzano coniuga perfettamente il motto “The right mix for your business”: avere tutto quello che occorre sotto lo stesso tetto, con 189 tra camere e suite moderne, rinnovate di recente, e il Meeting and Event Center, con spazi congressuali per un totale di duemila metri quadrati. Il centro congressi interno

presenta la sala Ortles, già attrezzata e pronta per l’uso, e cinque ambienti per meeting e incontri con capienza da dieci a ottanta persone, una cabina regia e due di traduzione. I due networking foyer sono dotati di un bar e due cucine satellite e si prestano per break e pranzi informali.

MERANO E BRESSANONE, TRA LIBERTY E VERSATILITÀ

Da Bolzano a Merano, storico luogo di cura altoatesina, il passo è relativamente breve: la città termale presenta il Kurhaus, affacciato sulla Passeggiata Lungo Passirio, e il Teatro Puccini, collocato nella piazza principale, entrambe location in stile Liberty di grande eleganza e fascino in cui ospitare eventi che necessitino di un’atmosfera unica e del tutto particolare. L’eleganza architettonica che accomuna le due costruzioni, l’ampia scelta di sale di varie dimensioni e l’alta qualità della dotazione tecnica e del servizio di supporto offerto, rendono il Kurhaus e il Teatro Puccini due strutture d’assoluto prestigio per manifestazioni, convegni, congressi e festival. In ultimo, spingendoci ancora un poco verso il confine, Bressanone presenta il Centro Cultura e Congressi Forum Brixen. Da anni questo moderno edificio è la sede ideale per un'ampia varietà di eventi. Sono sei le sue sale, per duemila metri quadrati di superficie. Grazie alla tecnologia multimediale, alle pareti divisorie mobili e ai foyer frontali, i singoli ambienti possono essere adattati a qualunque esigenza.

MC | 03 2022 | 71 UNDER THE SPOTLIGHT
indirizzi a fine rivista
Noi Techpark, Bolzano Eurac, Bolzano Forum Brixen, Bressanone Fiera Bolzano
© wisthaler.com
© Alessandra
Chemollo

Nel flow di MILANO

Tredicesima struttura milanese per NH Hotel Group che in autunno aprirà il nuovo NH Milano Corso Buenos Aires, boutique hotel pop, young, dynamic in linea

poiché gli scatti arrivano direttamente dall’estro di quattro famosi influencer». Spiegato dal manager il mood della nuova struttura, ecco qualche altra anticipazione: per l’esterno ottone scuro perforato, high-tech, all’interno cento camere arredate in stile contemporaneo. E poi Mash Up, un particolare ristorante & cocktail bar, con accesso indipendente, il cui nome ne riassume il concept: nella moda rappresenta un mix di stili, modelli ed epoche differenti e nel parlato comune significa una miscellanea di persone diverse, che va a identificare la natura di corso Buenos Aires, con quel nome così esotico voluto nel 1906 dall’allora sindaco Ettore Ponti per rimarcare il carattere cosmopolita della città e omaggiare i numerosi milanesi emigrati in Argentina.

UN GRUPPO, INFINITI STILI

Impossibile non percepirlo, Milano è in una fase di enorme fermento: cantieri, forestazioni urbane, rigenerazione di interi quartieri. E nascono così idee, contatti, occasioni. Insomma, essere oggi a Milano fa la differenza tra un passivo adattarsi a una nuova realtà post disagi degli ultimi anni, all’essere propositori e partecipi di cambiamenti destinati a segnare il futuro. Si muove all’interno di questo flow meneghino anche il nuovissimo NH Milano Corso Buenos Aires. «Unico nel suo genere – racconta Marco Gilardi, operations director NH Hotel Group Italy & Usa – pop, young, dynamic: le tre parole che ne riassumono lo spirito. Si tratta di un boutique hotel ispirato alla moda giovane, come quella che caratterizza lo shopping di corso Buenos Aires, declinata nelle aree comuni e in tutte le camere attraverso dettagli fotografici. Un tocco glamour e social

Il nuovo albergo, che aprirà in autunno, riassume quindi un’armoniosa fusione di stili, ed è firmato dal brand urban della Compagnia NH Hotels. Sotto il brand upper-upscale NH Collection, NH Hotel Group ha invece inaugurato a giugno un altro hotel in città, NH Collection Milano CityLife. È quest’ultimo un resort urbano nato dalla sintesi tra la memoria storica di un’antica chiesa e l’avveniristico sviluppo di nuovi spazi che ospitano 185 camere, il centro congressi con plenaria da 520 posti, il ristorante e il rooftop, con al 13esimo piano la spettacolare piscina con panorama sull’intera città. Lo skyline di una città che sta cambiando e NH Hotel Group è, come sempre, a pieno titolo partecipe del cambiamento, in tante direzioni: a partire da questi due nuovi hotel, al progetto di una terrazza panoramica al nhow Milano di via Tortona, fino a Timo Bistrot, la nuova offerta ristorativa all’interno dell’NH Collection Milano Porta Nuova.

UNDER THE SPOTLIGHT 72 | 03 2022 | MC
indirizzi a fine rivista di NICOLETTA TOFFANO

Hotel

Monte Sarago Corso Mazzini, 233 Ostuni (BR) Tel. 0831.334470 www.hotelmontesarago.it

Tra stile ed eleganza

U

bicato nel pieno centro storico di Bologna, all’interno di Palazzo Maccaferri, I Portici Hotel Bologna, quattro stelle superior, è un affascinante edificio di fine Ottocento di puro stile Liberty dall’eleganza antica e moderna nel contempo, interamente restaurato nel pieno rispetto dell’architettura originale.

Sotto il portico della centralissima via Indipendenza da un antico portone di legno si entra nell’ingresso principale: la caratteristica pavimentazione lastricata ricorda che da qui entravano le carrozze trainate dai cavalli. Al termine dell’ampio corridoio, con ai due lati le due trombe di scale (la prima d’epoca, la seconda costruita negli Anni 50), si arriva nella hall di quattrocento metri quadrati, illuminata dalla luce naturale che entra dal tecnologico tetto in vetro. La posizione e la

vicinanza con la stazione ferroviaria ne fanno una meta ideale sia per il turista sia per chi viaggia per lavoro.

RESTYLING ARTISTICO

La sapiente ristrutturazione ha riportato alla luce 1.500 metri quadrati di affascinanti affreschi, realizzati a fine Ottocento nei saloni e sui soffitti dei cinque piani dell’edificio, che convivono con ambienti ed elementi di design moderno, facendo di questo hotel un luogo dove l’ospite, leisure e Mice-oriented, può trovare l’armonia di un’atmosfera di viaggio esclusiva e una base ideale per scoprire la città. Cento sono le camere e suite di varia tipologia, dotate di ogni comfort e rese uniche con opere di artisti italiani e internazionali e ampi spazi tecnicamente attrezzati dedicati al settore congressuale.

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di ANDREA
MATTEUCCI

Sono ambienti, quelli dell’hotel, che si configurano come prezioso scrigno di ricordi, conservazione, tecnologia e un moderno concetto di lusso.

SPAZI VERSATILI

Dal punto di vista convegnistico I Portici Hotel Bologna si presenta come un avveniristico business system adatto ad accogliere eventi di qualsiasi portata: le sue sale, otto in tutto, tecnologicamente attrezzate e di diversa metratura, sono sia interne la location sia esterne, poste a pochi passi dall’hotel. Ambienti di rara bellezza, come il Salone delle Feste, duecento metri quadrati in stile Liberty, con alti soffitti affrescati, oltre ad affacci vetrati sulle grandi terrazze e sul Parco del Pincio, oppure la sala Indipendenza, in stile Industrial e tetto vetrato, che ospita fino a settanta persone. Ma anche sale “non convenzionali”, concepite per essere spazi meeting per eventi aziendali, ai quali si possono abbinare corsi di cooking team building, a completamento di una “Portici Experience”. È in queste sale che Portici Academy, in una location unica nel suo genere, con vista suggestiva sulle Due Torri e a due passi dalla centralissima piazza Maggiore, organizza eventi privati, aziendali e team building, creando momenti di formazione – anche di food experience a 360 gradi – e di divertimento condiviso in spazi con vista mozzafiato sulle torri della città. Due sono le sue sale, attigue, indipendenti e completamente differenti tra loro.

FOOD? STELLATO!

Sono per tutti i gusti e livelli, le proposte gastronomiche, quattro in tutto: il Ristorante I Portici, stellato Michelin dal 2012, propone un menu ricercato, dove riscoprire i sapori della tradizione, pensato dall’executive chef

Gianluca Renzi e dalla sua brigata. L’Ex Ghiacciaia del XIV secolo ospita invece la cantina del ristorante e rappresenta una location esclusiva per piccoli eventi aziendali e privati di grande impatto. All’Osteria Portici, invece, si assaporano le eccellenze della tradizionale cucina emiliana in un ambiente moderno e informale che si affaccia sulla grande terrazza dell’hotel, mentre Pizzeria Portici, proposta stagionale estiva nella terrazza del Pincio, permette di scoprire la verace pizza napoletana in pieno centro città. Le scelte ristorative dell’hotel comprendono anche Bottega Portici, originale format di casual food che presenta le eccellenze della pasta fresca emiliana in una formula nuova ed ecosostenibile. La pasta viene prodotta sotto gli occhi di tutti dalla tipica “sfoglina” e può essere gustata nella stessa Bottega oppure portata a casa a crudo. Sono, tutte, soluzioni gastronomiche che possono essere pensate e personalizzate per una perfetta riuscita di meeting, convegni, banchetti e cene di gala, che in questa location, e con questa cucina, risulteranno di sicuro effetto per occhi e palato.

I Portici Hotel Bologna

MC | 03 2022 | 75 UNDER THE SPOTLIGHT
★★★★S Bologna indirizzi a fine rivista

Eventi in modalità ON

Gli eventi non rinunciano più all’elemento digital, sempre più integrato nel prima, durante e dopo. Non importa quale sia il format: la nuova dimensione è del “sempre connessi”

S

e gli eventi ibridi e virtuali si sono fatti strada come alternativa obbligata a quelli in presenza durante la pandemia, capire come l’elemento digital si sia aggiudicato un ruolo da protagonista (anche) nella meeting industry significa oggi cambiare prospettiva. Non si tratta più, infatti, di paragonare benefici e difetti dei vari format per stabilire quale – in termini di ingaggio, raggiungimento degli obiettivi, e così via – sia il più efficace. Piuttosto, si tratta di comprendere come il digitale si possa integrare agli eventi per migliorarli, declinandolo di volta in volta a seconda delle esigenze. Sì, perché nel delineare questo nuovo panorama, è chiaro come l’elemento digital sia, in un modo o in un altro, imprescindibile.

L’ONLIFE DEGLI EVENTI

L’obiettivo degli eventi, nei loro format più evoluti, è quello di andare oltre i limiti ge-

ografici e temporali per offrire esperienze molto simili a quelle “onlife” che le persone sperimentano sempre di più nella vita di tutti i giorni. Non serve essere necessariamente Millennials (ossia nati nel nuovo secolo) per accorgerci di come le nuove abitudini ci portano a vivere in una dimensione in cui online e offline si intersecano costantemente, dal modo in cui si fanno gli acquisti (il cosiddetto customer journey) a come si cercano informazioni e contenuti.

Tutto questo, nel mondo degli eventi, significa portarsi a un nuovo livello, in cui non solo il “durante, ma anche il “prima” e il “dopo” prendono sempre più importanza. In sintesi, se l’incontro resta “il momento clou”, è la community ad animare online la discussione, con scambio di informazioni e confronti costanti e con la possibilità di accedere, per esempio, ai contenuti stessi dell’evento che magari non si ha avuto modo di seguire o a

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di ALESSANDRA BOIARDI

nuovi aggiornamenti, webinar, momenti di approfondimento così come percorsi di avvicinamento all’evento stesso. E tutto questo vale anche per gli speaker, per cui si moltiplicano le possibilità di intervento, così come per gli sponsor e così via.

PERSONALIZZAZIONE

E TECNOLOGIA IN EVOLUZIONE

Con la creazione di una “discussione” in modalità sempre “on” tra partecipanti, community ed evento, sono anche le piattaforme virtuali a essere sempre più performanti e smart soprattutto in un’ottica di personalizzazione. Da una raccolta ed elaborazione dati sempre più raffinata, si va nella direzione di proposte tailor-made per ogni partecipante: dagli aspetti più semplici come quelli che sperimentiamo per esempio sulle piattaforme di streaming con il “vedi anche”, a quelle più complesse. La parola d’ordine resta comunque “interattività” che, per esempio grazie all’intelligenza artificiale, permette di utilizzare chatbot sofisticati per fornire informazioni precise onsite così come online, ma gioca la sua partita più significativa non solo nella possibilità di produrre contenuti customizzati, ma anche di creare diversi livelli di servizi, come quelli generati sulla base di diverse offerte commerciali, ma non solo. Ma come si è evoluto l’elemento digital? «Inizialmente gli eventi ibridi sono stati la soluzione alla situazione di emergenza pandemica, ma oggi è chiaro che sono la tipologia di evento che risponde al meglio

alle nuove esigenze della società. Questo ha portato all’attenzione la necessità di evolvere gli eventi sia in termini di contenuti sia di qualità organizzativa» afferma Roberto Gabrielli, responsabile delle sviluppo di M&P Informatica.

L’INGAGGIO RESTA UNA SFIDA IMPORTANTE

Una delle preoccupazioni più diffuse nella scelta del digitale resta l’ingaggio e il coinvolgimento dei partecipanti, un compito particolarmente sfidante negli eventi ibridi nonché complesso, nel dover gestire e soprattutto fare interagire due audience, quella in presenza e quella da remoto, con alcune esigenze molto diverse. «Per quanto riguarda i contenuti, oggi il coinvolgimento dell’audience avviene anche grazie a stand virtuali e sessioni di networking e svago tra i partecipanti con interessi simili. Ma per quanto sia importante creare contenuti che coinvolgano in ugual misura il pubblico in presenza e quello online, è soprattutto fondamentale usare tecnologie all’avanguardia e tecnici ben preparati perché da questo può dipendere se un evento ibrido si rivelerà un successo o un disastro» continua Gabrielli. E saranno moltissimi i settori che continueranno a usare questo format: «Pensiamo per esempio ai congressi medicoscientifici, ci saranno circostanze in cui un medico potrà assentarsi i giorni necessari per essere fisicamente presente all’evento e casi in cui, avendo l’agenda piena, non potrà farlo. Grazie agli eventi ibridi, diretta-

ROBERTO GABRIELLI

responsabile delle sviluppo di M&P Informatica

«Inizialmente gli eventi ibridi sono stati la soluzione alla situazione di emergenza pandemica, ma oggi è chiaro che sono la tipologia di evento che risponde al meglio alle nuove esigenze della società. Questo ha portato all’attenzione la necessità di evolvere gli eventi sia in termini di contenuti sia di qualità organizzativa».

MC | 03 2022 | 77 EVENTI IBRIDI

ROSANGELA QUIETI managing director Congress Dept. Aim Italy

«Puntare sul senso di competizione, che è un po’ innato in tutti, aumenta la motivazione e l’engagement. Funziona in presenza come da remoto, perché le persone si sentono realmente coinvolte, si creano emozioni e si aumenta il livello di partecipazione. Ovviamente, si deve trovare la situazione adatta».

mente dal suo ospedale, può collegarsi sulla piattaforma e illustrare il suo caso alla platea» conclude Gabrielli.

TRA IL LUDICO E IL VIRTUALE

L’edizione 2021 del Congresso Internazionale di Radiologia Pediatrica (Ipr) realizzata in forma ibrida a Roma e online ha proposto un format particolarmente interattivo con l’obiettivo di favorire la condivisione delle conoscenze sui contenuti scientifici del congresso, che ha coinvolto 350 delegati in presenza e 650 da remoto. L’idea è stata quella di una competizione scientifica rivolta a entrambi i pubblici, in pratica un quiz sugli studi e le scoperte scientifiche più importanti e aggiornate e con alcune domande culturali sulla città ospitante rivolte sia alle squadre in competizione sia al pubblico in plenaria e online. Altra attività ludica ispirata al gaming è stata anche quella dei Virtual Game Siryoung, Società Italiana di Reumatologia (Sir): anche in questo caso uno smart quiz show che ha coinvolto tutti i partecipanti suddivisi in team. Entrambi gli eventi erano a firma di Aim Group International. «Negli ultimi due anni abbiamo scoperto nuovi modi per comunicare contenuti scientifici e facilitare la collaborazione tra i delegati. Nonostante il distanziamento sociale e la

partecipazione a distanza, abbiamo imparato a non aver paura di proporre nuove, insolite attività, prendendo ispirazione con creatività da altri settori come il gaming, i programmi Tv o i social» spiega Rosangela Quieti, managing director Congress Dept. Aim Italy. E oggi? «Sicuramente, se parliamo di attività più creative, ci sono settori più propensi come il corporate, e altri, come quello dei congressi medico-scientifici, a cui non è sempre semplice proporle, prima di tutto per via delle compliance molto rigide. Ma si tratta comunque di formule che nel virtuale come nell’ibrido hanno già dimostrato la loro efficacia sotto diversi punti di vista. Puntare sul senso di competizione, che è un po’ innato in tutti, aumenta infatti la motivazione e l’engagement. Funziona in presenza come da remoto, perché le persone si sentono realmente coinvolte, si creano emozioni e si aumenta il livello di partecipazione. Ovviamente, si deve trovare la situazione adatta, come appunto è stato per i Virtual Game Siryoung, che avevano un pubblico giovane, familiare con il mondo digitale e disposto a mettersi in gioco. Ma non è solo il target a dovere essere quello giusto. Anche i moderatori fanno la differenza, devono essere capaci e preparati, pronti a gestire un’attività coinvolgendo il pubblico onsite e quello da remoto,

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magari suddivisi in squadre miste. È tutt’altro che un’attività semplice, ma può dare ottimi risultati e diventare per questo molto appagante» continua Rosangela Quieti.

TEST SUPERATO PER GLI EVENTI IBRIDI INTERNAZIONALI

Il 2022 è stato anche un anno di “test” per gli eventi ibridi. Dopo che la pandemia aveva infatti obbligato a format fully virtual, soprattutto per gli eventi internazionali, si trattava prima di tutto di comprendere se questi format potessero continuare a essere attrattivi anche quando di fatto si è potuto tornare a viaggiare.

«Abbiamo visto come, per esempio nel caso di un recente congresso internazionale organizzato ad Atene in formato ibrido, moltissime iscrizioni sono arrivate da Paesi che non avevano mai partecipato in presenza, come India, Yemen e altri, per un totale di duemila persone in presenza e altrettante da remoto. L’ibrido resta per gli eventi internazionali una soluzione che suscita molto interesse, da declinare ogni volta a seconda delle esigenze, dallo streaming di tutte le sessioni alla modalità online per momenti di avvicinamento o follow-up e così via. L’impressione è che funzioneranno ancora, soprattutto su tematiche di nicchia e in particolare per le società

scientifiche, anche con l’obiettivo di allargare le loro community, aumentare il numero degli associati e fare campagne di recruiting» conclude Quieti.

EVENTI VIRTUALI, DALLA SPETTACOLARIZZAZIONE

ALL’IMPORTANZA DEI DATI

L’evoluzione degli eventi digitali ha portato a soluzioni tecnologiche sofisticate di spettacolarizzazione come esperienze immersive, proiezioni su larga scala, ologrammi, display interattivi, realtà virtuale e aumentata. Sono questi gli effetti speciali che i partecipanti si aspettano quando vogliono sentirsi coinvolti, anche a livello fisico, in un evento. Si tratta di un bagaglio tecnico e tecnologico di grande valore e soprattutto quanto mai attuale, dal forte potere persuasivo. Ma accanto alla spettacolarizzazione, la discussione è ancora attuale sugli obiettivi comunicativi e formativi degli eventi virtuali. Da questo punto di vista, un interessante case study è quello del 19esimo Isge World Congress, appuntamento di punta nell’ambito della ginecologia endocrinologica, e una delle sfide più impegnative tra gli eventi convertiti in virtuale durante la pandemia. A organizzarlo è stato il Pco e provider Ecm Bt Congress, utilizzando una piattaforma realiz-

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di Bt Congress

«Per la buona riuscita di un evento virtuale abbiamo capito come sia fondamentale poter contare su un algoritmo in grado di studiare i comportamenti degli utenti per proporre loro la migliore esperienza, in termini di suggerimenti di contenuti e di proposte».

Asettembre si è giunti all’ultima tappa dell’evento Smart Working Day 2022 iniziato ad aprile: la pubblicazione di “Oltre lo Smart Working” edito da Franco Angeli nella collana Aidp Hr Innovation. Smart Working Day 2022 è stato un evento “ibrido” sviluppatosi in questa edizione su tre dimensioni: partecipanti che hanno assistito ai workshop e fornito la propria opinione; una digitale, per cui tutte le lezioni e le interviste sono state pubblicate online a giugno; una editoriale, per cui sono stati raccolti in forma saggistica tutti i contributi di tutti i presenti. L’approccio phygital utilizzato si è basato sulla consapevolezza che il tema e il

target guidano il format, e per il discusso argomento del lavoro agile si è reso necessario un approfondimento che fornisse una prospettiva. Non si è trattato quindi di una diretta con diversi interventi, ma un incontro ristretto con un target selezionato, a cui sono seguiti video rielaborati e un libro in cui gli autori – Paolo Iacci, Gabriele Gabrielli, Franco Amicucci e Luca Solari – tra i più rinomati studiosi sul tema HR, hanno evidenziato lo stato attuale del lavoro

zata ad hoc con la scelta di puntare tutto sui contenuti. La dimensione internazionale del congresso, con partecipanti letteralmente da ogni angolo del mondo, ha infatti fatto optare Bt Congress per contenuti on-demand, che si distinguessero per facilità di fruizione, personalizzazione dell’esperienza e qualità. La scelta, ancora vincente, è stata quella di puntare sulla customer experience. «Per la buona riuscita di un evento virtuale abbiamo capito come sia fondamentale poter contare su un algoritmo in grado di studiare i comportamenti degli utenti per proporre loro la migliore esperienza, in termini di suggerimenti di contenuti e di proposte» ha spiegato David Genazzani, Cmo – chief marketing officer di Bt Congress.

«Come Bt Technology abbiamo messo a punto una piattaforma di virtual congress che potesse rispondere a determinate esigenze: dovevamo garantire a tutti la fruizione ottimale dei contenuti, in qualsiasi parte del mondo e per qualsiasi fuso orario».

Nel caso di Isge ogni mattina alle ore 8, fuso orario di Greenwich, venivano resi disponibili online i contenuti della giornata, così per i quattro giorni del congresso. I contenuti erano tutti on-demand: sessioni di comunicazioni orali, poster e area espositiva, letture plenarie, i meet the expert e i simposi ufficiali. «Non ci siamo sbagliati. Ancora oggi è chiaro come, grazie alla possibilità di tracciare i comportamenti degli utenti in ogni loro azione sulla piattaforma, abbiamo raccolto dati sorprendenti, che ci hanno permesso di capire le preferenze scoprendo per esempio quali letture avevano ottenuto numeri altissimi di visite, tra cui alcune in maniera inaspettata, grazie al passaparola tra gli utenti, supportato dall’algoritmo della nostra piattaforma» ha concluso Genazzani.

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indirizzi
a fine rivista
DAVID GENAZZANI
LIVE, ONLINE... E CARTACEO
EVENTI IBRIDI

I tool informatici per gli eventi ibridi

Volendo prendere il buono degli ultimi anni, la pandemia ha insegnato che il futuro è fatto di tecnologia, eventi ibridi e videoconferenze che permettono a persone di ogni parte del mondo di riunirsi. Per non rimanere indietro è infatti necessario evolversi continuamente. Ma cosa significa davvero? Secondo M&P Informatica vuol dire creare ambienti in cui le persone si sentano a proprio agio e al sicuro, sia che si tratti di ambienti virtuali sia fisici.

Del resto, la sfida degli eventi ibridi è proprio questa: creare e gestire una esperienza ottimale sia per i partecipanti in presenza sia per quelli da remoto. Certo, questo richiede sicuramente maggiore sforzo e lavoro per i meeting planner ed è per questo motivo che M&P Informatica ha voluto creare due servizi per gli organizzatori di eventi che garantiscono autonomia e rapidità di utilizzo per entrambe le realtà.

DUE SERVIZI COMPLETI E SICURI

Mice Suite Desk nasce per facilitare il lavoro di planner e organizzatori in sede di evento e rendere più agile l’affluenza in presenza. La suite opera direttamente sui dati del database dell’organizzatore, aggiornando ogni operazione in tempo reale senza necessità di sincronizzazione. Consente di ottimizzare tutti i processi e velocizzare ogni fase della gestione operativa dell’evento e la pratica dashboard, multilingue è utilizzabile sia da Pc sia da smartphone e tablet, dando la possibilità, anche ai non addetti ai lavori, di usare tutte le funzionalità specifiche del front office.

Con Mice Suite incloud, il secondogenito di casa M&P Informatica, si è puntato alla seconda grande sfida che gli organizzatori hanno dovuto e devono tutt’ora affrontare:

La tecnologia permette alle persone di rimanere in contatto ovunque si trovino. Ma come conciliare

ad hoc per gli eventi. M&P Informatica ci illustra della meeting industry di ALESSANDRA BOIARDI

avere loro stessi la possibilità di lavorare da remoto, ma in totale sicurezza. «Abbiamo pensato a una piattaforma cloud che assicuri i più elevati livelli di sicurezza e aggiornamenti continui» spiegano da M&P Informatica. La suite permette di gestire l’evento in qualsiasi momento, da qualsiasi computer, in tutte le sue fasi – dalle iscrizioni alla verifica dei costi – personalizzando tutti i dettagli.

La piattaforma su cui Mice Suite incloud opera è infatti protetta da un sistema WAaf (Web Application Firewall) dotato di algoritmi di Ai (Intelligenza artificiale) capace di riconoscere gli attacchi e di proteggere dai tentativi di esfiltrazione dati. In aggiunta, tutte le applicazioni web sono anche protette da un firewall perimetrale costantemente aggiornato secondo i più rigidi criteri di sicurezza.

«In pratica con questo progetto volevamo arrivare a erogare un servizio completo, che permettesse di gestire persone in presenza e da remoto, relatori, sedi, fornitori, programmi e e-mail, tutto in totale sicurezza. E ci siamo riusciti» concludono da M&P Informatica.

MC | 03 2022 | 81 EVENTI IBRIDI
indirizzi a fine rivista
COVER STORY hot topics

Esperienze di Metaverso

Negli ultimi mesi, Metaverso è diventata una buzzword anche nel mondo degli eventi. Ma quali sono davvero le potenzialità di questa realtà tridimensionale per la meeting e incentive industry? Abbiamo cercato di capirlo intervistando alcuni “addeti ai lavori”

Da quando Zuckerberg ha rinominato Facebook in Meta, l’intero mondo tridimensionale del Metaverso si è di colpo materializzato come realtà parallela ricca di opportunità per gli ambiti più disparati, sia business sia leisure. Un paio di esempi? Il circuito di Monza di Formula Uno ha creato il suo “Meta-twin” – primo autodromo al mondo – dove chiunque può ripercorrere rettilinei e chicane con il proprio avatar; in India si sono già celebrati matrimoni nel Metaverso e Microsoft punta agli avatar

nei meeting digitali su Teams con la funzionalità Mesh for Teams, che consente agli utenti di organizzare e partecipare a eventi virtuali con il proprio alter ego tecnologico. Location virtuali dove i partecipanti si incontrano sotto forma di avatar, fiere nelle quali si comprano oggetti virtuali (ma con soldi veri), scenografie immersive per gli eventi più esclusivi: la meeting industry è pronta per fare il salto nel Metaverso? Prima di rispondere, iniziamo a capire un po’ meglio di cosa si tratta.

82 | 03 2022 | MC OUT OF THE BOX hot topics
di ALESSANDRA BOIARDI

COS’È IL METAVERSO E PERCHÉ SE NE PARLA

Nel 2021, secondo i dati dell’agenzia di analisi Metametric Solutions, il valore complessivo della compravendita di immobili virtuali sulle quattro più celebri piattaforme del Metaverso – che sono Sandbox, Decentraland, Cryptovoxels e Somnium –, è stato di cinquecento milioni di dollari. Un valore che, tra l’altro, secondo l’agenzia, è destinato a raddoppiare nel 2022. Secondo un altro rapporto, quello di Brand Essence Market Research sul settore immobiliare nel Metaverso, il tasso di crescita annuale sarà del 31% dal 2022 al 2028.

Un esempio di quello che stanno facendo le grandi imprese è Tokens.com. L’azienda che investe nel mercato delle criptovalute ha già raccolto 16 milioni di dollari di finanziamenti per acquistare edifici e terreni nel distretto della moda di Decentraland dove organizzare eventi fashion e aprire negozi.

«Il Metaverso è già qui. Esistono già progetti molto concreti che vanno in questa direzione» conferma Franz Russo, fondatore del blog magazine dedicato ai social media e alla comunicazione digitale InTime e curatore di strategie social per eventi.

Il termine Metaverso in realtà ha già qualche anno. Fu coniato per la prima volta nel 1992 da Neal Stephenson nel libro di fantascienza cyberpunk “Snow Crash”. Lo scrittore descriveva un mondo virtuale in 3D dove il protagonista interagiva con i suoi nemici sotto forma di avatar. Ma è di recente che l’hype attorno a questo fenomeno è salito di molto.

«Il termine Metaverso è tornato in voga per il fatto che, qualche mese fa, Facebook si è trasformata in Meta. L’azienda, che oggi comprende tutte le app e piattaforme della casa di Menlo Park, è stata creata con l’obiettivo di realizzare una piattaforma che sfrutti realtà virtuale (l’ambiente su cui tutto si basa), realtà aumentata e video per estendere e allargare

l’esperienza utente e renderla sempre più diretta – spiega Franz Russo –. Il progetto è imminente e l’idea è quella di rilasciare la piattaforma entro l’anno, massimo all’inizio del 2023. E anche altre aziende, come Microsoft, per citarne una, si stanno già attrezzando».

LE OPPORTUNITÀ PER GLI EVENTI

Ma come gli eventi possono sfruttare il Metaverso? E con quali vantaggi?

«Di certo, è un fenomeno che va assolutamente monitorato e tenuto in considerazione. Dare vita a eventi con una dimensione in più, fino a estendere l’esperienza del “sentire”, è un elemento prezioso. Ricordiamo che gli utenti entrano in gioco con dei visori Vr, la porta per entrare in questa dimensione e interagire con gli altri» spiega Russo, che prosegue: «Vi è quindi un aspetto tecnologico avanzato che richiede figure come sviluppatori web, sviluppatori di ambienti 3D, Ar e Vr che diano vita ad ambienti creati ad hoc. L’altra strada, una volta che il metaverso entrerà in circolo più velocemente, sarà quella di poter sfruttare applicazioni, quindi ambienti, e poterli personalizzare a seconda dell’evento. Questo dipenderà molto dall’andamento del fenomeno e dalla presa che avrà sugli utenti e sull’intero settore Mice».

per entrare in questa dimensione

MC | 03 2022 | 83 OUT OF THE BOX hot topics
FRANZ RUSSO fondatore del blog magazine InTime e curatore di strategie social per eventi «Dare vita a eventi con una dimensione

PIETRO CERRETANI managing partner di Digital Events

Tutto deve ruotare attorno a questa missione, i nuovi strumenti diventano

PRIVACY, DATI E AFFIDABILITÀ

Il Metaverso è quindi più un’opportunità o un rischio? Come in tutte le cose, dove c’è un’opportunità, ci sono anche rischi da considerare. Primo su tutti, quello legato ai dati, che per esempio potrebbero essere rubati per poi dare vita ad avatar fake. «Uno dei grandi temi è come regolamentare la privacy nel Metaverso, visto che riguarda non solo le interazioni tra gli utenti, ma anche la creazione di beni e la conseguente compravendita, quindi le transazioni e le monete digitali prosegue Russo. E i dubbi sulla privacy si accompagnano a quelli sull’affidabilità di queste innovazioni virtuali: Metaverso, ma appunto anche critpovalute e Nft. In particolare gli Nft – acronimo di nonfungible token –, stanno conoscendo un boom. NFT è uno speciale di token crittografico, un gettone non riproducibile, che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico (digitale o fisico). Il mondo dell’arte è uno dei primi campi di utilizzo di questo strumento, per la sua capacità di fornire prove di autenticità e proprietà dell’opera digitale e per evitarne la riproduzione di massa e distribuzione non autorizzata.

Il funzionamento dell’NFT al momento non risulta semplicissimo, passa attraverso l’utilizzo di hash e blockchain ed è legato alla criptovaluta. Comunque, il mercato dei NFT nel terzo trimestre del 2021 valeva 10,7 miliardi di dollari ed è in evoluzione.

L’esempio più famoso di Nft è quello dell’opera d’arte “The First 5.000 Days” di Beeple (l’artista Mike Winkelmann) che nel 2021 è stata comprata all’asta per oltre 69 milioni di dollari. L’opera digitale dotata di Nft, nel nostro caso un collage delle opere che l’artista aveva realizzato in cinquemila giorni, è quindi unica e non riproducibile, anche se

virtuale. È probabile che l’interesse sia puramente speculativo, ma si comprende l’entità, almeno potenziale, del fenomeno, che può essere replicata in molti settori.

Ma poiché si tratta di valute non tangibili, c’è appunto chi, comprensibilmente, le ritiene inaffidabili. Ebuyer, utilizzando i dati di Google Search Trends, Linkfluence e Answer the Public, ha rivelato che nell’ultimo anno sono stati generati oltre 1,7 milioni di post negativi sugli Nft e 337mila post negativi sul Metaverso, ma su quest’ultimo ci sono state anche oltre 3,8 milioni di conversazioni positive. Quel che è chiaro è che se ne parla sempre di più: in Italia troviamo un totale di 190.118 conversazioni nell’ultimo anno su Nft e Metavaverso.

LA COMUNICAZIONE

NEL METAVERSO

E organizzare eventi nel Metaverso porrà anche un’altra questione, quella della comunicazione degli eventi. Se la dimensione digitale ha portato i contenuti sempre più al centro, come si potranno raccontare gli eventi? «Mi sto ponendo questo quesito anche io, che da anni mi occupo di comunicazione e di raccontare gli eventi sui social media. Il Metaverso consentirà di creare un ambiente, come dicevamo prima, dove l’esperienza sarà il focus principale. Di conseguenza, la comunicazione dovrà assumere un valore ulteriore. Se è vero, come è vero, che “comunicazione fa rima con emozione”, ecco che questa nuova modalità dettata dal Metaverso potrà essere ancora più diretta, sfruttando le tecnologie della realtà virtuale con molteplici applicazioni. Da parte nostra, dovremo farci trovare pronti e valutare il tutto con molta attenzione» ha concluso Franz Russo.

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DALL’IBRIDO AL METAVERSO NEGLI E VENTI B2B

Il Metaverso è ormai argomento all’ordine del giorno anche per Pietro Cerretani, managing partner di Digital Events, società del Mmm Group che si occupa di relazione d’impresa. Questo anche per quanto riguarda anche il futuro degli eventi B2B. «Nft, ologrammi, criptovalute e sì, anche Metaverso, rappresentano i segnali di un cambiamento in atto, destinato a cambiare esperienze, relazioni, connessioni delle persone, anche - e soprattutto - nel settore degli eventi. Il 2022 (e credo anche gli anni a venire) si preannuncia come l’anno degli eventi ibridi. Uno studio di MarTech rivela che la stragrande maggioranza dei marketer intervistati prevede di partecipare ad almeno un evento fisico nel corso dell’anno. Tuttavia, oltre il novanta per cento del panel preso in esame rivela il forte desiderio di vedere non solo continuare ma anche estendersi la tendenza degli eventi virtuali».

L’esperienza degli eventi online dovrà essere sempre più immersiva e assicurare le stesse relazioni di un evento fisico. «Ciò che le aziende, e le persone, cercano in un evento B2B è la relazione – osserva Cerretani –. Tutto deve ruotare attorno a questa missione, costruire relazioni. In questa missione, i nuovi strumenti diventano estensioni di noi stessi, persone e aziende, che trasformano il modo di vivere le relazioni indipendentemente dal fine (che rimane sempre costruire le relazioni). Non possiamo non tenere conto delle evoluzioni in atto e dobbiamo farci carico di studiare, capire, approfondire le tecnologie emergenti e verificare il loro potenziale in qualità di media che trasforma le esperienze e le modalità di costruire relazioni B2B» conclude Cerretani.

MILANO AL CENTRO DEL METAVERSO

fattiva: «La sede di questo summit non poteva che essere Lorenzo

Cappannari , co-founder e Ceo di AnotheReality

emergente, proveniente

e che permette quindi a sua

«Fino a oggi i rapporti umani sono

La creatività a cui si fa riferimento

ha spiegato Fabio Mosca, cofounder e Cto di AnotheReality (Simona Ciotti)

OUT OF THE BOX hot topics
Lorenzo Cappannari Fabio Mosca

Scent company

L’atto dell’annusare implica un vero e proprio processo di conoscenza, in cui la memoria olfattiva immagazzina gli odori in modo olistico, proprio come in una big picture aziendale

L’ olfatto è un senso costantemente attivo; alcuni odori sono capaci di scatenare forti emozioni, evocare ricordi lontani, influenzare i nostri comportamenti. Considerato una delle componenti principali dei rapporti interpersonali sociali e affettivi, l’odore contribuisce alla definizione e al mantenimento dei legami di gruppo, assicurandone la coesione e dando in più una sensazione di familiarità e di sicurezza. Per meglio comprendere come un team building costruito proiettando i partecipanti in una dimensione olfattiva risulti funzionale nell’ambito di un contesto formativo aziendale, definiamo due termini spesso impiegati in fisiologia: “sensazione”, cioè il processo con cui la stimolazione delle cellule recettrici genera impulsi nervosi spediti al cervello, e “percezione”, ovvero il processo con il quale il cervello interpreta le sensazioni, dando loro un ordine e un significato. Molti sono concordi nel ritenere che ogni decisione sia espressione di una percezione

strettamente legata a una sensazione. Anche nell’ambito di un contesto formativo aziendale assistiamo quindi a una crescente domanda di interattività a carattere polisensoriale e immersivo. Tutto ciò che ha attinenza con la sfera dei sensi suscita grande curiosità, perché l’individuo, stimolato negli strati più intimi del suo essere, emerge in un profilo inedito, a volte fino alla regressione psicologica che riconduce a quei giochi frequenti proprio nell’età della latenza. Ne parliamo con Laura Bignardi , Ceo di Olfaction, società specializzata in marketing olfattivo.

«L’olfatto, come gli altri quattro sensi, stimola i neuroni sensitivi, il cui ruolo è quello di trasmettere le varie percezioni alle aree encefaliche. A differenza degli altri sensi, l’olfatto è il senso più ancestrale dell’uomo, attraverso cui non solo conosciamo e ci rapportiamo con il mondo esterno ma che comunica a livello più istintivo del nostro cervello precludendo spesso il giudizio

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razionale in favore delle emozioni. È sostanzialmente il senso che “ci mette più a nudo”. Nell’ambito di un contesto aziendale, parlando di team building olfattivo, ciascun componente del gruppo di lavoro ha la possibilità di misurarsi con questo senso, di conoscere se stesso e i propri interlocutori arrivando a comprendere il vero significato di “fare squadra” attraverso una profonda riflessione del sé, un ascolto attento degli altri e un confronto obbligato finalizzato a una collaborazione. Una maggior consapevolezza di sé consente anche di poter individuare negli ambiti della vita lavorativa come interagire con gli altri (sia colleghi sia clienti) e permette inoltre di approfondire le proprie propensioni verso il ruolo che si ricopre all’interno dell’azienda».

Il mutamento di prospettiva implicito nella proposta di un percorso insolito come quello dell’annusare un olio essenziale, quindi, “obbliga” i partecipanti a esprimersi, a comunicare, a prendere delle decisioni in assenza di precisi punti di riferimento. L’utilizzo dell’esperienza dell’olfatto “smuove” e promuove l’assunzione di un atteggiamento più flessibile nei confronti di un compito nuovo, di un problema che non è chiaramente né univocamente risolvibile attraverso l’uso di strumenti già noti. È così che i partecipanti imparano a cogliere il senso più autentico di come

e quanto apprendere significhi innanzitutto attivare le proprie risorse interne e di quanto l’apprendimento come la comunicazione coinvolga sempre, e indipendentemente dal contesto, la sfera cognitivo-razionale ed emotivo-sensoriale.

Ce lo spiega Elio Zoccarato, direttore creativo dell’agenzia SunnyWay Team Building. «L’olfatto è uno dei sensi più importanti –dice Zoccarato –. Il 75% delle emozioni che generiamo quotidianamente è influenzato dall’olfatto. Dopo la vista, è il senso più importante che abbiamo ed è strettamente legato alla memoria. C’è voluto un virus respiratorio mortale per insegnarci a dare valore al nostro olfatto. Poiché l’anosmia è un sintomo comune del Covid-19, sempre più persone si sono rese conto di quanto sarebbe invalidante l’incapacità di percepire gli odori nei nostri ambienti.

Le esperienze sensoriali legate all’olfatto possono influire profondamente sulla qualità della nostra vita, gli odori sono essenziali perché è dimostrato che creano e mantengono i ricordi. Oltre ai benefici noti, come l’allerta in caso di pericolo o il miglioramento del nostro appetito, prestare attenzione agli odori può anche rafforzare la nostra creatività. Sviluppare il nostro olfatto può farci pensare in modo diverso e persino parlare e scrivere in modo più vivido».

ELIO ZOCCARATO direttore creativo di SunnyWay Team Building

«Le esperienze sensoriali legate

MC | 03 2022 | 87 TEAM BUILDING hot topics
LAURA BIGNARDI Ceo di Olfaction

CLAUDIA SCATTOLINI

founder, owner e naso di Moma Pr

EXPERIMENTAL HUB

Insomma, niente è più memorabile di un odore, capace di resistere al logorio del tempo come nessun altro dato sensoriale. Proprio la risonanza emotiva degli stimoli può giocare quindi un ruolo strategico poiché è già implicito l’invito a sintonizzarsi su uno stato d’animo più permeabile. Ne parliamo con Claudia Scattolini , founder, owner e naso di Moma Pr.

«Un profumo è come una musica: la musica è composta da note musicali, il profumo da note olfattive, che sono le materie prime che lo compongono – afferma Scattolini –. Ogni materia prima racconta una sfaccettatura, regala un certo tipo di emozione: il profumo della rosa racconta una storia diversa da quella del Patchouly, come è diversa ancora da quella dell’ambra o della cannella. Bene, è proprio attraverso le varie note che un profumo può raccontare le diverse sfaccettature e caratteristiche dì una realtà aziendale. Ed è proprio questo su cui si punta: scavare nell’anima dell’azienda e trovare le materie prime che la raccontino. Quale migliore esercizio di introspezione per parlare della propria azienda può esistere, più coinvolgente e in grado di entrare direttamente nella nostra parte emozionale più profonda, della creazione di un profumo? La scelta delle sue componenti, la creazione di una piramide olfattiva, il susseguirsi delle note sotto il naso e il bilanciamento di uno con l’altro corrispondono a differenti pesi per importanze diverse, come in azienda». Ma in che modo un programma che contempli una sessione di team building olfattivo può avere un impatto positivo sui vari aspetti della vita lavorativa?

«Un team building sugli odori può aggiungere una nuova dimensione alle sessioni di brainstorming dell’azienda. Ci si impegna a non pensare solo a parole e immagini, ma a cercare di pensare con altri sensi –sostiene

Zoccarato –. Per gli esercizi di branding, si cerca di definire l’odore di una particolare entità rispetto ai concorrenti. Il dominio olfattivo è come un “Oceano blu” in cui le aziende possono operare con una concorrenza relativamente bassa. Per i comunicatori, i creatori di marchi, i creativi, gli artisti e i fondatori di imprese, si tratta di un’enorme opportunità di estendersi a un regno completamente nuovo, si parla di un luogo in cui tutti gli altri non si stanno già candidando e non sono in competizione. Beh, questo è l’olfatto».

ODORI: AGENTI ESSENZIALI

Ogni senso è legato a un’azione: così come possiamo sentire l’odore di una torta appena sfornata, possiamo essere in grado di fiutare un buon affare e quindi assaporare in anteprima il gusto di un contratto destinato ad andare a buon fine. Un’esperienza olfattiva consente a ogni singolo partecipante di acquisire una nuova consapevolezza dell’azienda ma anche di sé stesso in relazione al gruppo e percepire un nuovo senso di appartenenza all’interno di questo.

«I team building che sfruttano le essenze –sostiene Zoccarato – cercano di stimolare benefici tangibili per le aziende in un’attività di benessere e di scoperta. Gli studi hanno dimostrato la capacità dei profumi di ridurre l’ansia, aumentare la vigilanza e migliorare l’umore. Si sa anche che le attività creative inondano il nostro cervello di dopamina e aumentano la motivazione.

Dedicando poche ore all’olfatto, si concede una pausa ai sensi visivi e uditivi ormai sovrastimolati. Un’esperienza davvero penetrante e rilassante, ed è incredibile quanto velocemente l’attività accenda l’immaginazione».

OBIETTIVO:

LA PERFORMANCE OLFAT TIVA

I format variano in relazione al numero di partecipanti al team building, che saranno suddivisi in gruppi; le fasi sono generalmente tre: un momento formativo per spiegare il senso dell’olfatto; un momento di riconoscimento degli odori e di profonda interazione con se stessi; un momento di esercitazione in cui i partecipanti vengono messi alla prova nella costruzione di una vera e propria performance olfattiva. I partecipanti, una volta compreso il significato di alcune note olfattive, dovranno mettere in atto l’armonizzazione delle stesse come lavoro di squadra. Testeranno all’interno di ciascun gruppo l’abilità, l’originalità negli abbinamenti, la capacità di realizzare un profumo scegliendo tra una gamma predefinita di materie prime che andranno a comporre la piramide olfattiva con note di testa, di cuore e di fondo. Il risultato finale sarà giudicato da un “naso” che accompagnerà i partecipanti durante l’esercitazione.

La durata dell’attività può variare dalle due alle tre ore o arrivare anche all’intera giornata, se svolta in ambienti naturali come un orto botanico. Se si vuole scavare nelle dinamiche

88 | 03 2022 | MC TEAM BUILDING hot topics

aziendali in profondità, per avere un vero e proprio feedback e conoscere lo stato del gruppo di lavoro, i partecipanti possono essere affiancati da psicologi del lavoro.

Nel format Profumo, per esempio, dopo una breve introduzione sull’uso dei profumi e degli oli essenziali nella storia e sugli effetti che ogni fragranza ha sull’umore, si apre un laboratorio creativo.

Ogni team è invitato a creare la propria fragranza, sulla base di quanto scoperto durante la prima fase dell’attività e in linea con la personalità della squadra e con ciò che si vuole comunicare.

Alla fine dell’evento ognuno potrà portare con sé la propria creazione e pubblicizzare la propria fragranza. Con a disposizione: costumi, trucchi, accessori e un iPad che farà da telecamera, i partecipanti si trasformano infine in una troupe cinematografica con sceneggiatori, attori e cameraman. Il loro obiettivo è creare lo spot pubblicitario perfetto per la

fragranza che hanno creato, tenendo conto di tutte le note che contiene e cercando di ricreare il mood e le sensazioni che quel profumo porta alla mente. Alla fine dell’evento tutti gli spot saranno proiettati e una giuria decreterà il team che più ha saputo ricreare con le immagini le atmosfere della fragranza. Il format Sapone è un’attività creativa e divertente, tra olii essenziali, profumi, colori e saponi naturali. Ogni squadra ha la possibilità di creare saponi diversi, usando basi in gel, alla glicerina, basi burrose a cui aggiungere fragranze, coloranti e decorazioni e da modellare usando forme in silicone o scolpendoli a mano. A ogni team vengono consegnate delle barre di sapone neutro, olii, profumi, ingredienti di ogni genere (come petali di fiori, chicchi di caffè, frutta essiccata, bastoncini di cannella), stampi in silicone di diverse forme e dimensioni e tutti gli strumenti necessari per lavorare il sapone a mano.

TEAM BUILDING hot topics

EVENTI dietro le QUINTE

dal nostro corrispondente a New York

Negli ultimi tempi, negli Stati Uniti, quando si parla di fusioni e acquisizioni l’argomento scivola immediatamente sulla saga Musk-Twitter, ma accordi di questo tipo sono all’ordine del giorno. Anche l’anno scorso, nonostante i trend economici negativi, secondo i dati di Pricewaterhouse Coopers (PwC) sono stati annunciati più di sessantamila accordi tra aziende. Secondo la stessa fonte, questi accordi tendono ad avere lo stesso punto di partenza: una cena, una telefonata, ma molto più spesso, l’incontro a una conferenza.

Gli eventi globali degli ultimi due anni hanno stimolato lo sviluppo e la partecipazione a eventi in ambito remoto. Ma a mano a mano che fiere e centri congressi riaprono, riemergono anche i motivi che rendono e continueranno a rendere la partecipazione dal vivo a un evento un’esperienza insostituibile. L’esempio più recente a cui abbiamo assistito viene da Act Expo, uno degli eventi internazionali più attesi nel settore della logistica e dei trasporti merci su strada. Durante la pandemia l’evento si è tenuto online, con i dirigenti di aziende di punta che presenta-

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DOMENICO MATARAZZO

vano più che altro piani futuri, partnership e innovazioni tecnologiche. All’edizione di quest’anno, i visitatori hanno potuto toccare con mano i veicoli e i componenti, ma gli stessi dirigenti che l’anno precedente fornivano i keynote online, hanno dichiarato di essere rimasti sorpresi dalla dinamicità della fiera. Ari Silkey, responsabile del settore trasporti di Amazon, in particolare, avrebbe dovuto essere il più informato data la posizione dominante della sua azienda, invece si è dimostrato il più sorpreso dal numero di nuove start up e di nuove idee. Con tutta probabilità alcune di queste verranno acquistate a suon di milioni dal gigante dell’ecommerce. Durante un panel con gli stessi manager, si sono avuti commenti tipo: «Ne parlavamo prima in privato…», a conferma del fatto che ciò che si vede su uno stage spesso non è che la coda di ciò che avviene dietro le quinte.

COGLIERE LE OCCASIONI

Le occasioni esistono anche per i più intraprendenti. Nel giugno scorso, uno dei keynote principali alla Move Conference 2022 di Londra è stato Mark Russell, il Ceo di Nikola, l’ambizioso marchio di camion di medio-grandi dimensioni a energia pulita presente anche in Europa e spalleggiato da Bosch e Iveco. Alla fine della conversazione sul palco, il Ceo si è trovato per un attimo da solo nelle vicinanze dello stesso stage. Tanto è bastato a un giovane del pubblico per cogliere l’occasione e avvicinarsi a Russell per presentarsi in qualità di fondatore di una start up. Mentre l’audience lasciava la sala, i due discutevano su una poltrona, con Mark Russell che prendeva appunti e consegnava il suo biglietto da visita al giovane imprenditore (per la cronaca, dall’accento si è capito che era un giovane imprenditore italiano).

In alcuni casi si ha la dimostrazione opposta, ovvero la proposta avviene dal vivo mentre si è parte di un panel. Sempre a Londra, nello stesso periodo, durante Tech Week una delle sessioni della conferenza era relativa allo sfruttamento delle onde marine per la produzione di energia elettrica. Dei cinque partecipanti al panel, uno era Romain Ciarlet, executive director della Fondation Prince Albert II di Monaco. Un’ altra era Inna Braverman, fondatrice e Ceo di Eco Wave Power Global, una giovane azienda già quotata in borsa e specializzata proprio nella conversione di onde marine in energia pulita. Verso la fine della sessione, durante le Q&A, l’imprenditrice non ha esitato a incalzare il delegato da Montecarlo affinché approvasse una dimostrazione presso la celebre baia monegasca, supportata anche dagli applausi sorpresi dell’audience.

L’esempio rileva anche la tendenza a inserire quanti più speaker possibili nell’ambito di un panel. Una scelta che è spesso motivata dalla necessità di accontentare gli sponsor, ma che di fatto non sempre offre le risposte desiderate, dati anche i limiti di tempo.

EVENTI “PRIVATI”

Il World Economic Forum è l’evento dove ciò avviene più di frequente. Ma qui, ciò che avviene di fronte alle telecamere o negli spazi espositivi non è che la copertina di una fitta rete di eventi e appuntamenti dietro le quinte in cui vengono gettate le basi per partnership e contratti milionari. Non a caso il pass per accedere a tutti gli eventi ufficiali di Davos ha un prezzo superiore ai quattrocentomila dollari. Oltre a questi, solo una ristretta cerchia di politici e manager ha

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accesso a eventi privati che includono dozzine di party, cene e spettacoli presso installazioni aziendali.

Sia che si tratti di un evento di nicchia sia di un evento internazionale, il nome di un Ceo o il delegato con il badge che mostra il nome di un’azienda di rilievo non passano inosservati e saranno bersagliati da potenziali fornitori in ogni occasione di incontro: ascensori,

break, pranzi e così via. In questo caso è importante avere gli obiettivi chiari su ciò che si vuole ottenere dall’evento. Le distrazioni arrivano da ogni parte, soprattutto via e-mail. I più aggressivi sono coloro che non hanno spazi espositivi rilevanti e cercano di attirare i prospect nel loro spazio, spesso ridotto e remoto. A eventi tipo il Consumer Electronic Show di Las Vegas a cui partecipano più di duemila aziende espositrici e 45mila visitatori, una comunicazione particolarmente invitante e ben scritta da un Pr manager ha portato a incontri in stanze gremite dove l’attenzione personale manifestata nella lettera è stata del tutto ignorata durante la visita. In una circostanza simile, al momento dei rinfreschi, i camerieri che stentavano a entrare nella sala si sono trovati con i vassoi svuotati dalle persone nelle vicinanze che non avevano nulla a che fare con la sessione che si stava concludendo.

CONTATTI EFFICACI

Situazioni simili sono le ragioni che portano al successo di aziende specializzate nell’Account-Based Marketing (Abm), la disciplina di marketing che concentra gli sforzi di vendita sugli account più importanti, come se nel mercato di riferimento vi fosse solo un interlocutore d’interesse. Madison Logic è tra le aziende più dinamiche negli Usa. La loro funzione consiste nell’identificare i market leader, dare la priorità alle persone chiave nell’ambito di un’organizzazione e creare contenuti che abbiano la maggiore probabilità di accelerare il ciclo di vendita per il determinato target. Il tutto è coordinato in

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una piattaforma digitale dove sono visualizzati tutti i punti di contatto (social inclusi) e i dati necessari per la misurazione dell’efficacia e stesura dei report. Stando alle dichiarazioni dei responsabili, i clienti possono aspettarsi un aumento del venti per cento delle conversioni da prospect a clienti. Giustamente i finanziamenti alle aziende sono indirizzati anche a coloro che optano per promozioni virtuali. Con crescente frequenza, infatti, l’evento non finisce più con la conclusione del programma, l’ultimo giorno previsto in calendario, ma i partecipanti hanno l’opportunità di rimanere in contatto con altri partecipanti ed espositori su una piattaforma online. L’esempio più recente viene dalla Hot Chips Conference, un evento dedicato al futuro dei microprocessori e dove relatori e audience rappresentano il top del mercato dei chip: Intel, Nvidia, Amd, Qualcomm e, cosa rara, anche ingegneri di Tesla. Questi marchi hanno eventi aziendali propri e fanno notizia quando sono in concorrenza tra loro. Ma nel caso di Hot Chips, il know-how disponibile e il profilo delle aziende presenti era di tale interesse che gli organizzatori della Ieee (l’Institute of Electrical and Electronics Engineers) hanno pensato bene di fare proseguire il dialogo su Slack, la piattaforma digitale dove gli elementi di un team possono collaborare tra loro come se fossero nella stessa sede. Infine, anche per i ranghi non dirigenziali è bene ricordare che nei primi giorni di un evento si ha uno sbalzo di adrenalina quando si assiste a keynote di un personaggio famoso, oppure quando si ha la possibilità

di provare un prodotto nuovo. L’adrenalina tende a calare nel giorno di chiusura dell’evento, ma le reazioni oggi sono facilmente monitorabili. Un nuovo prodotto ora trova subito spazio sui social media e basta dare un’occhiata ai commenti e alle visualizzazioni per verificare se l’entusiasmo provato in prima persona si è diffuso a macchio d’olio o meno.

MC | 03 2022 | 93 MICE FROM AMERIKA hot topics

DESTINAZIONI

CITYDNA SUMMER SCHOOL, A TORINO LA FORMAZIONE PER IL CONGRESSUALE

Dal 27 al 31 agosto 2022 Torino ha ospitato

CityDna Summer School, l’appuntamento formativo di City Destinations Alliance, l’alleanza europea degli uffici del turismo, convention bureau e organizzazioni di marketing locali. Grazie alla presentazione della candidatura e al supporto operativo di Turismo Torino e Provincia Convention Bureau, la Summer School si è infatti tenuta quest’anno nel capoluogo piemontese. «Grazie alla sua adesione al network CityDna da oltre vent’anni – ha sottolineato Marcella Gaspardone, manager Turismo Torino e Provincia – la nostra Atl ha supportato l’organizzazione di questo importante evento dedi-

cato al mondo della meeting industry ed è orgogliosa di ospitare a Torino sia i delegati europei sia la faculty composta dal gotha del mondo congressuale».

Sin dal 1987, CityDna Summer School introduce in maniera accurata e con programmi rinnovati le basi necessarie per avviare una carriera nella meeting industry, così come approfondimenti sullo stato dell’arte e sui trend del settore grazie ai più esperti professionisti europei. Tutti i docenti (più di 15 a livello internazionale) sono membri e partner della City Destinations Alliance e dedicano il loro tempo su base volontaria.

A FIRENZE

L’ASSEMBLEA DI COSPAR

NEL 2026: LA TERZA EDIZIONE È DA RECORD

Si terrà a Firenze l’Assemblea del Comitato mondiale per la ricerca spaziale, Cospar 2026. L’appuntamento è dall’1 al 9 agosto alla Fortezza da Basso, dove sono attesi circa tremila delegati da tutto il mondo. Si tratta di una conquista importante per il capoluogo fiorentino, che ha battuto la concorren te Praga e si è aggiudicata il prestigioso congresso di scienze spaziali. I tempi erano infatti maturi per un ritorno del Cospar nel capoluogo toscano dopo oltre sessant’anni: l’Assemblea aveva già avuto luogo a Firenze nel 1961, subito dopo la fondazio ne del Comitato, e nel 1964. Per la città si tratta di un record indiscusso: storicamente, solo Londra e Washington hanno ospitato l’Assemblea per due volte, ma Firenze è l’unica destinazione al mondo ad aggiudicarsi addirittura una terza edizione. Pro mossa dall’Inaf (Istituto Nazionale di Astrofisica), la candidatura è stata sviluppata e vinta grazie a un lavoro di squadra coordinato dal Comitato Locale presieduto dal Prof. Pietro Ubertini e dalla Prof.ssa Sofia Randich, direttrice dell’Osservatorio Astrofisi co di Arcetri, e dal Comitato Scientifico sovrinteso dal Prof. Tomaso Belloni e dalla Dott.ssa Francesca Altieri, con il supporto costante di Firenze Conven tion Bureau, Firenze Fiera, AIM Group International, Università degli Studi di Firenze e istituzioni locali.

A FILMMASTER EVENTS ED EGA WORLDWIDE GLI EVENTI DI AVVICINAMENTO DI ROMA PER EXPO 2030

Filmmaster Events ed Ega Worldwide gestiranno gli eventi di avvicinamento alla candidatura di Roma per Expo 2030. Le due note aziende, la prima tra le più importanti nella creazione e produzione di eventi, live show e cerimonie e la seconda prestigiosa società di organizzazione di congressi, meeting ed eventi governativi e istituzionali, hanno vinto la gara indetta da Zètema Progetto Cultura, società di Roma Capitale, per i servizi di ideazione, progettazione, organizzazione e realizzazione degli eventi e delle attività connesse nell’ambito della candidatura della Capitale. Il percorso di avvicinamento alla candidatura della città di Roma per Expo 2030 vede

le due società impegnate nella gestione di tutta la filiera del processo: dall’ideazione e produzione di eventi, attività ed iniziative che accompagneranno la città nel corso di tutto l’iter previsto a segreteria organizzativa, venue management, logistica, catering, selezione e gestione di tutto

il personale. Il “viaggio” della candidatura della capitale italiana come città ospitante di Expo 2030, dedicato al tema Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione, è ufficialmente iniziato lo scorso 21 luglio 2022, a Roma, con gli Stati Generali.

hot topics HIGHLIGHTS 94 |03 2022 | MC
di ALESSANDRA BOIARDI Per ulteriori approfondimenti, leggi le notizie sul nostro sito, www.meetingecongressi.com AGENZIE
DESTINAZIONI

GRUPPO PERONI

EVENTI FIRMA XCHANGE DI REPLY

Reply si è affidata a Gruppo Peroni Eventi per Xchange, appuntamento annuale che quest’anno ha fatto il punto su come la tecnologia stia cambiando i modelli di business e la customer experience. La società di new business e comunicazione nel settore tecnologico si è affidata all’agenzia sin da una delle prime edizioni dell’evento e continua da allora ad avvalersi dei suoi servizi. Dopo uno stop forzato di due anni durante i quali Xchange è stato realizzato in versione digitale, per il 2022 l’azienda ha voluto ritornare al “live”. L’evento si è svolto presso gli spazi di Superstudio Più di Milano dal 6 al 7 luglio, come nel 2019. Gruppo Peroni Eventi ha concepito un palco di ultima generazione dotato di una superficie led di oltre duecento metri quadrati raggiungendo una lunghezza totale di circa sessanta metri, illuminazione da grande show e una potentissima diffusione sonora. La Demo Area, un’area espositiva di 1.200 metri quadrati è stata realizzata per sperimentare direttamente le tecnologie emergenti. Gli ospiti hanno partecipato a cento sessioni “hands-on” e workshop su tematiche differenti.

APRE L’HARD ROCK CAFE IN CENTRO A MILANO CON SPAZI PER EVENTI

L’Hard Rock approda a Milano con il suo iconico mix di musica, intrattenimento, merchandising e cucina americana. L’indirizzo del nuovo Hard Rock Cafe Milan è via Dante 5, in pieno centro, vicino al Duomo. Il Cafe propone oltre ottocento metri quadrati su due livelli, con due palchi per la musica dal vivo e 250 posti a sedere al coperto. All’ingresso, al piano terra, gli ospiti possono visitare il Rock Shop, per poi addentrarsi nella zona ristorante che include il bar e un palco per la musica dal vivo, visibi-

le da ogni angolo del Cafe. Al primo piano, invece, una zona vip può essere utilizzata per eventi esclusivi di piccole dimensioni. Tutta da ammirare la memorabilia della collezione di Hard Rock: dal Re del Pop Michael Jackson con la sua giacca dorata realizzata su misura per lui da Dennis Tompkins e Michael Bush, all’intimo di Madonna, indossato dalla Regina del Pop durante il suo “Who’s That Girl” World Tour del 1987 e presente anche nel suo video Ciao Italia e molto altro.

PALAZZO DEGLI AFFARI RIAPRE A FIRENZE: QUATTROMILA METRI QUADRATI PER EVENTI

Ha riaperto a luglio 2022 il nuovo Palazzo degli Affari di Firenze, sede ideale per congressi, convegni, convention aziendali, mostre di nicchia ed eventi culturali. Lo spazio per eventi è il risultato di un’opera di restyling estetico-funzionale dell’edificio che dopo 17 mesi restituisce a Firenze un capolavoro dell’architettura del Novecento. Palazzo degli Affari si estende su una superficie di quattromila metri quadrati, disposti su sei livelli con 15 sale modulari, ampie e flessibili, realizzate con materiali sostenibili al cento per cento e provviste di arredi eco-chic e tecnologie smart di

CENTRI CONGRESSI

nuova generazione. Gli spazi possono accogliere fino a 1.500 ospiti per eventi che godono grazie a grandi vetrate non solo di luce naturale, ma anche dello skyline emozionante dei monumenti più importanti della città. Fra i nuovi asset della ristrutturazione, l’utilizzo del 46% dell’energia prodotta derivante da fonti rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico indoor, l’insonorizzazione al cento per cento delle sale e la ristrutturazione della terrazza panoramica all’ultimo piano con una nuova area lounge a disposizione della clientela.

hot topics HIGHLIGHTS MC | 03 2022 | 95
LOCATION
AGENZIE

IBTM WORLD 2022: FOCUS SULLA CREAZIONE DI CULTURA

Ibtm ha annunciato i primi dettagli di Ibtm World 2022 che si concentrerà sulla “creazione di cultura” nel contesto del cambiamento del mondo degli eventi dopo la pandemia.

Gli organizzatori spiegano che l’evento, che si svolgerà presso la Fira Barcelona dal 29 novembre al 1° dicembre, riunirà i partecipanti “per scoprire come le moderne sfide del business stanno creando opportunità in tutto il settore”.

Spiega David Thompson, event director di Ibtm World: «Gli eventi sono tornati per colmare il vuoto che avevano lasciato, ma si sono anche intensificati per colmare il nuovo vuoto che è apparso: il luogo in cui vive la cultura aziendale. Quest’anno, esamineremo come la tecnologia, le esperienze e le destinazioni creano culture illimitate per le aziende, un potenziale incredibile per gli eventi e offrono l’opportunità di risultati aziendali migliori». In linea con il focus sulla creazione di cultura, Ibtm World 2022 introdurrà gli Ibtm Cultural Roadshow. Progettati per mostrare diverse destinazioni culturali in tutto il mondo, metteranno in luce come le destinazioni utilizzano le loro culture uniche per creare un enorme potenziale per gli eventi.

DESTINAZIONI

ROMA CAPITALE DELL’ASTRONOMIA NEL 2027

Roma sarà sede dell’assemblea generale dell’Unione Astronomica Internazionale (Iau) nel 2027. La Capitale ha vinto la candidatura dopo una intensa fase di selezione delle destinazioni e riporta così in Italia il prestigioso evento. Esattamente cento anni fa, infatti, nel 1922, si tenne a Roma la prima assemblea generale della Iau, Società fondata tre anni prima a Bruxelles per favorire la cooperazione tra gli astronomi di tutto il mondo dopo la tragica esperienza della Prima Guerra Mondiale. L’annuncio è stato dato a Busan, in Corea del Sud, durante la cerimonia di chiusura della 31esima edizione del meeting. La proposta italiana ha avuto la meglio sulle altre due proposte concorrenti, presentate da Montreal e Tel Aviv. La proposta di Roma è stata presentata dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), insieme con Symposia di Roma, capofila del Bid Committee in partnership con Convention Bureau Italia e Roma & Lazio Convention Bureau. Importante il sostegno diretto di Roma Capitale, con la partecipazione del sindaco Roberto Gualtieri, della Regione Lazio, oltre che delle istituzioni scientifiche della Capitale quali la Specola Vaticana, l’Accademia dei Lincei, le tre università romane, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e l’Agenzia Spaziale Italiana.

HOTEL

REBRANDING E RESTYLING PER MERCURE AGRATE BRIANZA

Rebranding per Mercure Agrate Brianza, che passa al marchio midscale del gruppo Accor da Ibis Style. L’albergo è stato ristrutturato con una forte ispirazione locale per un design rinnovato ispirato alle piante e ai fiori del poco distante Parco di Monza secondo la missione del programma “Discover Local” del brand. Mercure Milano Agrate Brianza, situato all’interno di un centro direzionale, rivolge la sua attenzione alla clientela business: è infatti luogo ideale per organizzare riunioni di lavoro, conferenze, corsi di formazione, attività di team building grazie alle quattro ampie sale meeting che si prestano a soddisfare le più varie esigenze professionali. Il ristorante Ambar Bistrot è aperto agli ospiti esterni e propone prelibatezze locali e specialità tipiche lombarde e della Brianza.

hot topics HIGHLIGHTS
MANIFESTAZIONI

BOLOGNA CONGRESS CENTER, NUOVE INIZIATIVE PER LE AZIENDE

Riposizionare i brand e fare know-how sharing sono diventati strategici per le aziende e i professionisti, soprattutto nel “post Covid”. È su questo che punta il Bologna Congress Center rispondendo sia a supporto delle attività convegnistiche e workshop legate alle fiere sia di quelle collegate ai congressi medico-scientifici.

Situato in uno dei quartieri fieristici più importanti d’Europa, la struttura bolognese offre spazi ampi e flessibili, corredati di tutte le ultime tecnologie a servizio degli eventi e in grado di accogliere sino a 11mila persone nelle tre location di Palazzo dei Congressi, Ex-Gam ed Exhibition Hall.

In un’ottica di servizio e rilancio delle opportunità di incontro, per tutto il 2022 Bologna Congress Center mette la propria sala meeting a disposizione dei clienti che necessitano di una location su Bologna per le riunioni aziendali, ospitando gratuitamente fino a venti persone. «Si tratta di un’iniziativa che vuole incentivare il ritorno all’incontro perché comprendiamo quanto sia indispensabile per la crescita economica, relazionale e professionale.

Un impegno verso i nostri clienti storici e quelli che volessero diventarlo, tenuto conto di un calendario, quello di Bologna Congressi, denso di eventi, convegni e conferenze, che ha già allocato l’ottanta per cento della disponibilità sul 2022» afferma Donato Loria, chief executive officer di Bologna Congressi.

HOTEL

APRE MANDARIN ORIENTAL PALACE, LUZERN CON QUATTRO SALE MEETING

Ha riaperto il 24 settembre 2022 con il nome di Mandarin Oriental Palace, Luzern lo storico palazzo simbolo della Belle Époque di Lucerna che si trova sul lago a due passi dal centro della città svizzera. Dietro alla riapertura una elaborata ristrutturazione in stile contemporaneo, con un risultato finale che è anche un omaggio all’imprenditore svizzero Franz Josef Bucher, che realizzò il suo sogno di un rifugio mediterraneo quando costruì questo palazzo nel 1906. Quattro le sale meeting, anch’esse recentemente rinnovate, tra cui il

HOTEL

Salon Alpine, che ha conservato decorazioni originali e la Edelweiss Ballroom con vista sul lago e sul giardino.

«Dopo quasi tre anni dall’annuncio dell’arrivo di Mandarin Oriental a Lucerna, ci stiamo preparando ad accogliere i nostri primi ospiti in questo storico monumento locale nella sua nuova veste» afferma il direttore generale Christian Wildhaber. L’hotel dispone anche di 136 camere, 48 sono suite, di diversi ristoranti e della wellness & spa La Spa Bellefontaine.

BWH CRESCE IN SICILIA CON PALAZZO GATTO ART HOTEL & SPA

È Palazzo Gatto Art Hotel & Spa la new entry di Bwh Hotel Group Italia a Trapani. Situato in pieno centro storico, l’hotel è realizzato dal recupero di un palazzo storico del ‘700. Oltre alle 19 camere realizzate con elementi decorativi ed estetici che si ispirano alla tradizione siciliana, all’interno dell’albergo si trovano diversi spazi. Cantina con la presenza di un sommelier esperto consente di sperimentare percorsi e degustazioni di proposte locali d’eccellenza. Rooftop e Roof Lounge sono gli spazi per organizzare un evento in esclusiva e scoprire la bellezza di

Trapani dall’alto.

«Abbiamo scelto Bwh per la grande forza e visibilità del brand. Ci leghiamo a un marchio globale che trasmette fiducia e ci assicura visibilità in mercati di grande interesse – ha dichiarato Salvatore Imbordino, proprietario dell’albergo –. Abbiamo incaricato Simone Micheli del progetto di restyling perché volevano un prodotto dallo stile contemporaneo rispettoso però del fasto delle sue origini. Oggi il nostro hotel è un’unicità in una destinazione che sta vivendo una bellissima stagione di richiamo turistico».

hot topics HIGHLIGHTS MC | 03 2022 | 97
CENTRI CONGRESSI

Giardino liberty nel centro di Milano

Hotel storico, icona di eleganza e charme Belle Époque, lo Sheraton Diana Majestic

Nel

centro storico di Milano, a pochissimi passi da uno dei quartieri più “in” della città, Porta Venezia, si trova lo Sheraton Diana Majestic che, in un’iconica, raffinata ed elegante palazzina in stile Liberty, offre ai milanesi e ai propri ospiti, leisure e businessoriented, servizi di accoglienza dal carattere unico e di assoluto charme. La posizione è strategica e facile da raggiungere, grazie alla vicinanza alle rinomate vie dello shopping meneghino e ai distretti economici e finanziari della città; questo contesto privilegiato ha reso il Diana, un mix di tradizione archi-

tettonica e innovazione estetica di puro glamour, un punto di riferimento per viaggiatori attenti al design e alla ricerca di un servizio cordiale, alla moda, e di alta qualità.

GLI SPAZI PER IL MICE

Oltre a una collezione di 106 camere e suite arredate con uno stile classico ed elegante, lo Sheraton Diana Majestic mette a disposizione tre differenti spazi per meeting ed eventi, personalizzabili in base all’occasione e alla necessità. Un importante valore aggiunto è dato dalla possibilità di estendere le pro-

98 | 03 2022 | MC site inspection HOTEL
di ANDREA MATTEUCCI

prie riunioni outdoor negli spazi all’aperto dell’hotel. La sala Diana, situata al piano terra, consente l’accesso diretto all’ampio e curato giardino privato, un’oasi di pace e silenzio che farà presto dimenticare la frenesia e i rumori della città. Le due sale situate, invece, al primo piano permetteranno di organizzare un coffee break o un cocktail nell’adiacente terrazza con vista sul giardino, uno spazio di 140 metri quadrati da poter personalizzare in base a esigenze di qualunque tipo. “Flessibilità” è la parola chiave dell’offerta meeting dello Sheraton Diana Majestic. Non solo feste o eventi privati: questa infatti è anche una location dalla forte personalità dove ospitare conferenze, presentazioni di prodotti, workshop, ma anche ricevimenti, matrimoni, sfilate di moda, cene di gala e momenti conviviali di alto profilo.

UN GIOIELLO OUTDOOR

Fiore all’occhiello dell’iconico hotel milanese, oasi cittadina in stile Belle Époque, è senza dubbio il giardino, un angolo segreto incastonato fra i palazzi storici del quartiere, capace di portare la suggestiva bellezza della natura in un centro urbano, tra glicine, alberi secolari e piante rigogliose. Quest’incantevole rifugio è da sempre un punto di riferimento per la città, e da quest’anno si rinnova come “Giardino del Respiro”, un luogo in grado di esaltare la connessione con la natura e l’ispirazione creativa. Tra le principali novità spicca l’inaugurazione dell’area Magnolia, un ampio spazio affacciato sulla maestosa fontana della Dea Diana dedicato a chi vuole far fiorire il suo desiderio di socialità e bellezza, che si tratti di una festa

privata, un incontro informale tra amici o un evento aziendale en plein air. La proposta catering è curata dall’executive chef Roberto Caruso, guida del Diana Garden Bar & Restaurant che, affiancato dall’ufficio eventi dell’hotel, saprà venire incontro alle esigenze culinarie di tutti gli ospiti per garantire il successo di qualsiasi evento convegnistico e di gala anche a tavola.

OASI DI DESIGN

Non appena varcata la soglia del Diana si paleserà una location di design e di grandi fascino e suggestione, dove l’attenzione al dettaglio rappresenta il cuore della scelta stilistica. Gli ambienti dell’hotel portano infatti la firma di Baxter, rinomato brand del design Made in Italy, che in occasione della Milano Design Week 2022 ha messo in scena un progetto di restyling degli spazi, vestendo lo Sheraton Diana Majestic di nuove forme, colori e materiali, per una cifra stilistica fortemente distintiva e sofisticata e ambienti interni evocativi e non convenzionali che ispirano gli ospiti alla scoperta dell’hotel. Un’atmosfera che ricorda il salotto di una grande casa, tra sedute in pelle, installazioni luminose, dettagli Anni 50 e richiami al mondo botanico, con il grande giardino privato a fare da sfondo a ogni spazio. Il risultato finale regala un’oasi unica di piacere e relax in centro città, dove ogni elemento entra in sintonia con l’altro creando un ambiente dove respirare l’aria di un posto magico che ha segnato la storia di Milano, pur mantenendo uno sguardo alle recenti tendenze contemporanee.

Sheraton Diana Majestic

Milano

Numero totale camere: 106 | Ristoranti: 1 | Sale meeting: 3 | Capienza sala maggiore: 120 posti | Capienza sala minore: 35 posti | Saletta segreteria | mq di aree

nizzazione post congress

MC | 03 2022 | 99 site inspection HOTEL
★★★★
indirizzi a fine rivista

Eventi glamour nel cuore dell’Urbe

The Building

Un

elegante e iconico palazzo nel centro di Roma, dotato di spazi dal carattere storico, con decorazioni e tratti architettonici originali, che si fondono con uno stile d’arredo moderno: questi alcuni dei plus dell’Hotel The Building, ubicato in una zona strategica dell’Urbe, adiacente alla fermata della metropolitana Castro Pretorio e a pochi minuti a piedi dalla stazione ferroviaria Termini e dai monumenti simbolo della Capitale. Le sue 108 camere e suite, arredate in stile classico e raffinato, con tratti di design contemporaneo, dispongono di ogni comfort e di un bouquet tecnologico completo e di prim’ordine. Il ristorante Gourmand’s è allestito su un caratteristico matroneo, la cui balconata affaccia sulla lobby dell’hotel, e il suo grande terrazzo guarda direttamente le mura Aureliane.

POLIVALENTE E UNICO

Gli spazi dell’Hotel The Building sono ideali per l’organizzazione di meeting ed eventi di qualsiasi natura; gli ambienti, unici nel loro genere, sono ricavati all’interno di un palazzo di fine ‘800 che ha ospitato, all’inizio della

propria vita, un convento trasformatosi poi nella sede del noto collegio San Leone Magno per lasciare spazio, negli Anni 50, al liceo scientifico Plinio Seniore. La trasformazione, conclusasi nel 2016, ha restituito alla città una struttura con suggestivi spazi coperti, aggiungendo inoltre ampie aree esterne in grado di garantire un servizio non convenzionale durante i mesi primaverili ed estivi. Gli organizzatori hanno la possibilità di fruire di tali spazi supportati da proposte personalizzate per ogni tipo di evento, regalando agli ospiti momenti speciali in una location davvero suggestiva, circondati dalle antiche mura romane. I curatissimi spazi esterni, inoltre, hanno reso l’Hotel The Building protagonista di riprese televisive e cinematografiche, oltre ad aver accolto sfilate di moda, presentazioni culturali, eventi benefici e road show. Dai coffee break agli aperitivi a bordo piscina, dai pranzi a buffet alle cene di gala nella splendida cornice della Terrazza, circondata dalle mura Aureliane, tutto viene predisposto dallo staff, per garantire la perfetta riuscita di ogni momento.

100 | 03 2022 | MC site inspection HOTEL
di ANDREA MATTEUCCI
Hotel
★★★★ Roma indirizzi a fine rivista
BENVENUTI AL THE BUILDING Posizionato in una zona strategica nel centro della Capitale. L’Hotel The Building è una nuova struttura 4 stelle, di carattere storico, contraddistinta dalla conservazione di decorazioni e tratti architettonici originari, che si fonde al contempo con elementi di eleganza e benessere all’interno di un ambiente all’avanguardia, concepito secondo uno stile d’arredo moderno. HOTEL THE BUILDING **** Via Montebello, 126 - 00185 ROMA ITALY T. +39 06 99340300 - info@thebuildinghotelrome.com thebuildinghotelrome.com

Sale meeting: 10 | Capienza sala maggiore: 100 posti | Capienza sala minore: 10 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.349 | Sala banchetti interna | Possibilità organizzazione post congressi

La nuova Milano nel segno degli eventi

Un luogo di incontro, dialogo, animazione per le community impegnate nel rendere la metropoli lombarda sempre più attrattiva, innovativa, internazionale: Palazzo Giureconsulti riapre dopo importante restauro. La event industry ritrova una location di riferimento al centro di Milano

N el cuore di Milano, Palazzo Giureconsulti non è solo un elegante edificio storico dalla maestosa facciata risalente a metà del 1600, ma è anche un luogo d’incontro, dialogo, animazione per le community impegnate per rendere la città sempre più attrattiva, innovativa, internazionale. Una location, a pochissimi passi dal Duomo, che

ha riaperto ad aprile 2022 le sue porte e i suoi ambienti interni ed esterni dopo un importante e complesso lavoro di restauro che ha interessato la facciata, il loggiato e i principali spazi interni, tra cui la reception e la prestigiosa sala Colonne, rinnovati nelle strutture, negli arredi e nella multimedialità. Un sito, tra i più antichi e centrali centri

site inspection LOCATION PER EVENTI 102 | 03 2022 | MC
di ANDREA MATTEUCCI
Palazzo Giureconsulti Milano

congressi della città, che diventa epicentro urbano, una presenza architettonica ritrovata dove farsi coinvolgere nella costruzione della Milano di oggi e del futuro.

ACCOGLIENZA E VITALITÀ

Un palazzo che accoglie e vuole rappresentare la dinamicità economica e sociale, l’attrattività e ospitalità internazionale della metropoli lombarda, sia in ottica turistica e culturale sia in chiave di business e investitori esteri, la vitalità del capitale umano, universitario, della ricerca, delle start up, i progetti di sviluppo e rigenerazione urbana, i brand del “made in Milan” riconosciuti nel mondo con eventi capaci di servire la business community del territorio contribuendo a divulgare cultura dell’innovazione. Per rinforzare questo posizionamento, Palazzo Giureconsulti ospita gli uffici di Milano & Partners, agenzia di promozione della città di Milano fondata da Comune di Milano e Camera di commercio di Milano-Monza Brianza-Lodi. Il progetto di rinnovamento si basa su specifici interventi strategici e infrastrutture tecnologiche e digitali che possono supportare quanti vogliono organizzare eventi, B2B o B2C, presso il palazzo, definendo una sequenza di

ambienti interni-esterni, svelando l’architettura esistente e le sue potenzialità; il Loggiato diventa terrazza urbana che comunica e permea la strategia del progetto: di giorno la trasparenza riconquistata dell’edificio svela le qualità interne, di sera la luce diffusa lungo i porticati esalta gli spazi di transizione e attiva la relazione visiva tra via dei Mercanti e il Palazzo della Ragione, riscoprendo il passaggio di Santa Margherita verso La Scala in un continuo urbano.

ICONICA MULTIMEDIALITÀ

La location conta dieci sale, gestite da una regia centrale e dotate di sistemi multime diali all’avanguardia, distribuite su tre piani, una capienza di cento persone a platea nello spazio principale, la bellissima sala Colonne, e una complessiva di 360, per una superficie totale di più di 1.300 metri quadrati: sono, questi i numeri che spiegano, almeno in parte, una struttura ideale e iconica per ospitare qualsiasi tipo di evento ad alto profilo, da cene, aperitivi e occasioni di Pr a convegni istituzionali, da eventi consumer personalizzati a quelli phygital, dalle produzioni media fino ai workshop.

MC | 03 2022 | 103 site inspection LOCATION PER EVENTI indirizzi a fine rivista

Loano 2 Village Residence & Hotel

Loano (Sv)

Numero totale camere: 360 | Ristoranti: 4 | Posti: 70 + 250 + 500 + 380 | Sale meeting: 8 | Capienza sala maggiore: 450 posti | Capienza sala minore: 20 posti | Saletta segreteria | mq di aree espositive: 1.200 | Possibilità organizzazione post congress

Eventi in Riviera

Un vero e proprio borgo, per un bouquet completo di servizi, originali e di alto livello, riservati a un’utenza leisure e professionale attenta ed esigente: tutto questo, e molto altro, è il Loano 2 Village Residence & Hotel,

a 130 da quello internazionale di Nice Cote D’azur. Dispone di 360 luminose camere dai caldi colori e dotate di ogni comfort, una sala plenaria di 610 metri quadrati, sei altre sale meeting di differenti dimensioni e tipologia, un’area espositiva di circa 650 metri quadrati e di numerosi spazi complementari e personalizzabili utili per il miglior svolgimento di ogni tipo evento congressuale; ogni ambiente presenta soluzioni tecnologiche complete.

PER I MOMENTI CONVIVIALI

Il Loano 2 Village Residence & Hotel, nel cuore della Riviera Ligure di ponente, è dotato di ampi spazi per convention, eventi aziendali e gruppi. Un resort, vero e proprio borgo collegato da viuzze orlate di rose e da oleandri profumati, che sorge in posizione strategica rispetto alle principali città del nord Italia, a circa quattro chilometri dall’Autostrada dei Fiori A10 che collega Genova a Ventimiglia, a 80 chilometri dall’aeroporto di Genova e

Panoramici e versatili spazi banqueting, in grado di ospitare fino a cinquecento persone, una raffinata cucina e un servizio attento renderanno perfetta ogni occasione legata al lavoro, sia che si tratti di un veloce pranzo informale sia che, invece, si desideri organizzare una cena di gala a chiusura di un evento convegnistico. Per aperitivi, coffee break e momenti di aggregazione professionale l’accogliente Lounge Bar e la Terrazza Sole & Luna, dalla quale si può godere di una meravigliosa vista mare, sono le location perfette, così come durante il dopo cena gli ospiti potranno essere intrattenuti in convivialità con degustazioni, dj set o musica dal vivo. Nella bella stagione è possibile usufruire anche del Pool Bar e riservarlo per pranzi informali, coffee break o aperitivi. Il Loano 2 Village dispone inoltre di numerosi spazi per organizzare team building: nelle pause di lavoro, le splendide piscine e le ampie aree verdi offrono la possibilità di momenti di relax. A disposizione anche numerosi garage per gli ospiti e, di fronte all’ingresso, si trova un ampio parcheggio. Loano, con la sua bellissima passeggiata a mare, il porto turistico, e i pittoreschi borghi della Riviera delle Palme, è una cornice autentica per ogni evento e soggiorno.

site inspection INCENTIVE RESORT 104 | 03 2022 | MC
★★★★
indirizzi a fine rivista di ANDREA MATTEUCCI
CON TE. SEMPRE. ENPA.IT LI SCEGLI, LI PORTI A CASA, ENTRANO A FAR PARTE DELLA FAMIGLIA, DONANO AMORE E CREANO UN RAPPORTO INDISSOLUBILE. SCEGLIERE DI ADOTTARE UN AMICO A QUATTRO ZAMPE È UN ATTO CHE RICHIEDE GRANDE CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ. NON ABBANDONARLI. MAI. CAUSERESTI LORO UNA SOFFERENZA CHE NEANCHE IMMAGINI.Centro Nazionale Comunicazione e Sviluppo iniziative ENPA Gli animali ringraziano per la concessione di questo spazio.

Insolita e misteriosa

Che la Sardegna sia un luogo diverso e unico, lo aveva già intuito nel Settecento il gesuita Francesco Cetti, uno dei primi naturalisti a occuparsi dell’isola, che scrisse: “Non v’è in Italia ciò che v’è in Sardegna, né in Sardegna v’è quel d’Italia”…

La Sardegna è percorsa da una storia antica testimoniata dal fascino (in parte tuttora misterioso) dei nuraghe, dei menhir, delle domus de janas e di tanti altri resti archeologici; è caratterizzata da una flora e fauna autoctone capaci di disegnare paesaggi peculiari ed evocativi; ed è attaccata a gestualità e a riti che hanno radici profonde e tuttora molto sentite, lontane anni luci dal folklore a uso turistico di molte altre destinazioni (e basta partecipare a una qualsiasi delle centinaia di processioni, sagre e feste religiose per capire che è tutto autentico). Dare indicazioni è sempre difficile, soprattutto quando si tratta di un territorio così vasto costellato di posti super famosi. Abbiamo quindi scelto alcuni spunti che spingano a una visione più “aperta” alla destinazione e luoghi meno noti, appetibili non solo per vacanzieri e turisti, ma anche per organizzatori di eventi, tour operator, Pco e professionisti del settore in genere.

IL NUOVO C HE AVANZA?

È LA TRADIZIONE

La tendenza a un turismo più rispettoso del territorio e la ricerca su come implementarlo sono al centro dell’attenzione degli amministratori sardi da tempo. Lo scopo è quello di incentivare un turismo che allunghi la stagione e che funga da richiamo anche per le zone interne, puntando su aspetti “emotivi”, dal piacere della lentezza alla suggestione per i luoghi dove vivono i centenari, il cui Dna vale più dell’oro. Quelli che seguono sono proprio alcuni progetti incentrati su questa visione e portati avanti da Sardegna Ricerche la quale, attraverso un bando da 3,4 milioni di euro conclusosi alla fine del 2021, ha messo a fuoco numerose proposte per un turismo sostenibile. L’obiettivo del bando era anche quello di unire le forze in reti d’impresa e i progetti finanziati sono 21, divisi in tre linee di attività, che coprono gran parte del territorio sardo e numerosi settori produttivi.

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di ANTONELLA ANDRETTA

Al momento non è ancora possibile fornire indicazioni precise sulla fruibilità dei singoli progetti, ma ciò non toglie che siano da te nere d’occhio perché con ogni probabilità forniranno spunti nuovi e interessanti per gli organizzatori. Ne citiamo solo alcuni, come il progetto di “Sardinia ride, riciclovia dei giganti”, che intende sviluppare un doppio anello da seicento chilometri che tocchi tutti i capoluoghi di provincia passando per i principali siti culturali presenti in Sardegna, (tra cui Barumini, Cabras e Nora), le panoramiche Bosa-Alghero, e la 125 tratto Genna Silana, Orgosolo e Mamoiada. Il percorso prevede al cinquanta per cento viabilità interna, quindi non lungo la costa e tratti di questo percorso potrebbero essere inseriti per esempio in un team building all’insegna dello sport, tra biciclette e cene tipiche. Interessante anche il progetto “Rete Lakesos 2020”, che mette in rete il Logudoro e il Meilogu con la Valle dei Nuraghi, il lago Coghinas, il circuito delle chiese romaniche e altre tappe che mettono d’accordo spirito e ambiente: anche in questo caso lo spunto può essere ripreso per mixare attività tradizionali in un post evento con altre meno scontate, come la visita alle spettacolari basiliche romaniche del Logudoru tra cui la Santissima Trinità di Saccargia che svetta solitaria nella campagna

DESTINAZIONI site inspection

UN POZZO DI MERAVIGLIA

Tra mille siti archeologici sardi ce n’è uno che meriterebbe di essere più famoso, per quanto è di Santa Cristina. Situato nei Oristano, è costituito da tre nuclei cristiano composto da bellissimi muristenes (case di pellegrinaggio a un grande piazzale inondato Sacro, il pezzo forte del luogo. Si risalente a circa tremila anni fa, realizzato con massi squadrati, perfettamente incastrati con una geometria perfetta ed è il pozzo

di Codrongianos (Sassari) o un birdwatching al tramonto sulle acque del fiume Coghinas che sfocia placido nel mare poco lontano da Castelsardo, creando un ecosistema salmastro di grande interesse ecologico.

QUANDO LA SPIRITUALITÀ

INCONTRA IL TURISMO SLOW

Da qualche anno l’assessorato al turismo e la chiesa sarda si sono impegnate per pro

muovere i cammini che partono da una valenza religiosa per arrivare a una “nuova”, per quanto antichissima, fruizione del territorio (come insegna la più famosa delle case history a riguardo, il Cammino di Santiago di Compostela). Sono spunti più che mai validi per dare una risposta all’esigenza di nuovi team building che puntano sull’empatia e sull’arricchimento personale in termini di conoscenza di se stessi, del prossimo e del

intrecciano tra loro. Scendere i l’acqua è un’esperienza che ha un sapore magico e mistico allo stesso

un buon modo per riconnettersi alla nostra parte più antica e ancestrale.

multifunzionale del complesso archeologico.

108 | 03 2022 | MC DESTINAZIONI site inspection

territorio in cui si svolge l’attività. Al momento i cammini presenti nel registro sono sette (l’ottavo è atteso a breve) e vanno dal pellegrinaggio di Nostra Signora di Bonaria, a quello minerario di Santa Barbara, nella provincia del Sulcis Iglesiente (patrona dei minatori). Il settimo è l’Itinerario dei martiri che si snoda attraverso i luoghi legati al culto dei martiri dove cioè subirono il martirio o vissero o in cui furono rinvenute le

reliquie come Sant’Antioco, Cagliari, Pula, Santa Giusta, Porto Torres, Olbia, Decimomannu, Cuglieri e altre località. Anche in questo caso, ognuno di questi cammini può fornire idee che arricchiscano tour e incentive: basti pensare a un percorso che contempli, tanto per fare un esempio, l’isola di Sant’Antioco, con la l’antichissima basilica omonima e le sue catacombe cristiane, uniche dell’isola.

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CULUCCIA: L’ISOLA CHE NON C’È

E dopo aver parlato di progetti e quindi di futuro, torniamo al presente, raccontando di “attrazioni” pienamente fruibili. La prima è l’Isola di Culuccia, anche se si tratta in realtà di una penisola: siamo in Gallura, su quel tratto di costa che va da Palau a Santa Teresa, a un passo dalla celebre e affollatissima spiaggia di Porto Pollo dove si rincorrono i windsurf e i kite. Culuccia, prima ancora che una meta turistica, è un sogno: quello di un imprenditore, Marco Boglione (patron di Robe di Kappa, Superga, K-Way e altri celebri marchi) che dopo aver acquistato questo angolo di terra selvaggia ha deciso che selvaggia doveva restare. Culuccia, 260 ettari di macchia mediterranea, baiette d’acqua cristallina, zone umide e sentieri, si è infatti preservata dalla turistificazione delle zone limitrofe solo per la testardaggine dell’antico proprietario, Ziu Agnuleddu, morto nel 1996, che pare avesse detto di no persino all’Aga Khan. Boglione ha

acquistato i terreni nel 2017 con l’intenzione di farne un’azienda agricola d’alto livello e di aprire l’isola al pubblico, una sorta di “riserva naturale” privata ma resa accessibile a tutti attraverso un progetto di tutela ambientale, realizzato per step. Ci sono voluti anni per innalzare chilometri di muretti a secco, recuperare l’antico stazzo e un casolare, le vigne, le aree pascolo: perché sì, ci sono anche le mucche, gli asinelli e le capre, il tutto con l’intento non solo di conservare ma di implementare la biodiversità. Vi si produce miele, olio, vermentino, gin con le bacche di ginepro selvatico e fantastiche ostriche allevate alla peschiera dell’isola, che si possono consumare nel chiosco bar Macchiamala, molto easy e informale, che si affaccia sull’omonima piccola baia e dove non è insolito incontrare lo stesso Boglione che gira in bermuda tra i tavolini chiacchierando con gli avventori, un esempio di come sia possibile compendiare turismo e rispetto del territorio e dove il vero

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lusso stia nell’unicità e nella naturalità del luogo. Il progetto è in divenire, se ne possono seguire le novità sulla pagina Facebook mentre per accedere all’isola, anche in piccoli gruppi (l’ingresso è contingentato), è necessario prenotare tramite l’app Culuccia.

MOLTO PIÙ CHE ESCLUSIVO:

L’ASINARA IN BARCA A VELA

Per restare nel nord dell’isola, spostandosi verso ovest, puntiamo ora all’Asinara, altro concentrato di natura incontaminata. E se la Sardegna è già di per sé un mondo a parte, l’Asinara lo è ancora di più. Essendo stata a lungo un luogo di pena dal quale era impossibile evadere (e le numerose carceri di varie epoche ancora esistenti e visitabili ne sono la prova), l’Asinara è rimasta intatta grazie a questo isolamento. Parco Nazionale e Area Marina Protetta sin dal 2002 (due enti che, tra l’altro, regolano l’accesso alle boe, autorizzato solo nelle zone di Fornelli, Cala Reale e Cala d’Oliva), l’isola, coi suoi cinquanta chilometri quadrati è in grado di offrire un’esperienza indimenticabile, soprattutto in barca a vela, (ideale per eventi top o incentive di livello). La crociera tipo, da affidare a operatori specializzati di Stintino, Porto Torres o Alghero, può comprendere due o tre notti in rada cui si possono abbinare escursioni a terra: l’isola è disabitata (l’ultimo carcere è stato chiuso negli anni Novanta), ma non mancano i servizi turistici come il noleggio di jeep, macchinette elettriche e mountain bike o le escursioni a cavallo. L’effetto è quello di essere approdati in un luogo lontano dal mondo non solo nello spazio ma anche nel tempo, dove camminare tra le case disabitate del piccolo villaggio di Cala d’Oliva, osservare con commozione la cappella e l’ossario austroungarico dei prigionieri della Prima guerra mondiale nei pressi di Cala Reale, aggirarsi tra gli asinelli bianchi che pascolano liberi e ascoltare il rumore del vento.

CITTÀ FANTASMA

E ANTICHE MINIERE

Altra peculiarità sarda è la presenza di città fantasma. Ce ne sono diverse, abbandonate per vari motivi ma tutte ugualmente suggestive ed è proprio la loro collocazione fuori dai circuiti di turismo tradizionali, insieme alla

loro storia, a farne set emotivamente perfetti per ambientare inusuali e inaspettati momenti conviviali, quelli che creano esperienza e rimangono indelebili nei ricordi. C’è Rebeccu (Sassari), che nel 1300 era una fiorente cittadina ma che, leggenda narra, venne via via abbandonata in seguito alla maledizione lanciata dalla principessa Donoria, figlia del re Beccu, feudatario del luogo, accusata di stregoneria che se ne andò lanciando una maledizione: «Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei!» (che Rebeccu non superi le trenta case). Più probabilmente a causa di pestilenze e carestie, gli abitanti si trasferirono nella piana sottostante, fondando Bonorva che, negli anni, divenne un centro molto popoloso. A Rebeccu invece si passeggia nel silenzio e si respira un’atmosfera misteriosa: non a caso, il borgo è diventato scenografia per film e scatti fotografici. Da ricordare anche Gairo Vecchio, un paesino dell’Ogliastra, semidistrutto da un’alluvione nel 1951: l’abitato è stato ricostruito più a monte, ma le vecchie case diroccate resistono ancora e si può camminare tra le vie del paese. L’effetto straniante è assicurato e il paesaggio circostante bellissimo, coronato da rilievi montuosi calcarei che nascondono cascate, grotte (alcune visitabili, come quella, bellissima, di Su Murmuri), percorsi da trekking (come un po’ ovunque in Ogliastra).

Ci sono poi i luoghi legati al passato minerario dell’isola, la maggior parte dei quali si trovano nella zona di Iglesias, come il Villaggio Asproni, dal nome dell’ingegner Asproni che aveva acquistato la miniera di Seddas Moddizzis a fine Ottocento, uno dei paesi fantasma più affascinanti (e remoti) di tutta l’isola. E per un’istruttiva visita guidata a una ex miniera, ci si può invece dirigere alla Miniera di Montevecchi, a Guspini (Arbus, Medio Campidano), un vasto complesso dove il recupero dell’esistente e l’azione di associazioni, sono diventate volano di un turismo più attento alla sostanza e alla storia. Qui si può scendere nelle gallerie e provare il freddo dei minatori, visitare il villaggio degli operai, le officine e la Palazzina della Direzione, un bell’edificio di fine Ottocento riccamente decorato dove riflettere, tra l’altro, sulle enormi differenze della società dell’epoca.

LO ZIGGURAT CHE NON T’ASPETTI

Duno ziggurat, tale e quale agli antichi templi mesopotamici. Si tratta della massima espressione il suo nome esatto è Tempio di

altare a piramide ricoperto di femminile, scolpita in una stele granitica accanto al monumento. Secondo la leggenda fu costruito da un principe-sacerdote fuggito dal Medio Oriente che lo dedicò alla Luna (e non al Sole come

1.600 metri quadri ed è alta quasi

per gruppi da lasciare a bocca aperta per lo stupore.

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La ripartenza della meeting industry: i dati dell’Oice

Dopo il lungo stop forzato dovuto alle norme di sicurezza imposte dalla pandemia, l’industria dei congressi e degli eventi sta recuperando il tempo perduto. La conferma arriva dall’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice

Sopra, La presentazione dell’Oice a Roma presso la sede dell’Enit. Da sinistra: Roberto Nelli, AseriUniversità Cattolica del Sacro Cuore; Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi; Alessandro Onorato, assessore Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale e Antonio Barreca, direttore generale Federturismo

I l contesto sociale, ambientale e geopolitico è sempre più mutevole, spesso in maniera repentina, e non è quindi semplice interpretare oggi i cambiamenti che aspettano il settore dei congressi e degli eventi. Quello che è certo, però, è che la domanda di eventi e congressi da parte di aziende e associazioni è ripartita in maniera significativa. E a confermare la ripresa del comparto sono i dati dell’Osservatorio Italiano dei Congressi e degli Eventi-Oice, la ricerca promossa da Federcongressi&eventi e realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Aseri. Secondo lo studio, infatti, nel 2021 in Italia sono stati complessivamente realizzati 86.438 eventi in presenza o in formato ibrido (partecipanti in parte in presenza e in parte collegati da remoto) registrando un aumento pari al +23,7% rispetto al 2020. I partecipanti in presenza sono stati 4.585.433 (+14,7% rispetto al 2020) e le presenze 6.798.425 (+16,3% rispetto al 2020). Sono quindi positivi gli indicatori dei congressi e degli eventi svolti in Italia nel 2021, anno in cui – va ricordato – le normative hanno reso possibile la realizzazione degli eventi in presenza solo dal primo luglio e con capienza ridotta sino al 2 dicembre. La fase di ripresa che stiamo vivendo è confermata anche dal sentiment espresso dalle

sedi al momento della rilevazione dei dati: infatti, già nei primi mesi dell’anno quasi il quaranta per cento stimava di ritornare ai livelli pre-Covid di eventi ospitati in presenza già nel 2022 e il 37,2% nel 2023.

DOVE SI SONO SVOLTI GLI EVENTI

La maggior parte dei congressi e degli eventi – il 65,2% – si è svolta al Nord, il 21,8% al Centro, il 9,4% al Sud e il 3,6% nelle Isole. Per quanto riguarda poi le sedi per eventi, gli alberghi congressuali sono stati la tipologia più utilizzata e, infatti, hanno concentrato il 72,8% degli eventi totali. I centri congressi e le sedi fieristico congressuali hanno ospitato il 4,4% degli eventi mentre le dimore storiche non alberghiere (abbazie, castelli, antiche locande e casali, palazzi storici, ville, ecc.) il 3,6%. Inoltre, il 67% delle sedi ha ripreso l’attività registrando un aumento del fatturato rispetto al 2020 e per quasi la metà di queste, il 48,9%, l’aumento è stato almeno pari al 50%.

GLI EFFETTI DELLA PANDEMIA

Le normative in essere nel 2021, con particolare riferimento al distanziamento, hanno delineato una differente modalità di utilizzo delle sedi a favore di quelle di grandi dimensioni. Le sedi con una capacità complessiva di oltre 2.500 posti hanno infatti aumentato di ben il 73,2% gli eventi ospitati. Le norme che

112 | 03 2022 | MC NOTIZIARIO FEDERCONGRESSI networking

CONVENTION

FEDERCONGRESSI&EVENTI: FIRENZE, 3-4 MARZO 2023

Sarà Firenze a ospitare dal 3 al 4 marzo 2023

la Convention nazionale di Federcongressi&eventi

La città del Giglio con il suo rinnovato Palazzo

svolgerà l’appuntamento di riferimento per tutti i professionisti del Mice.

Giunto alla XIVesima edizione, l’evento sarà un’occasione per confrontarsi sui nuovi trend e normative del settore, approfondire competenze, trarre spunti per crescere, innovare e fare networking. Stay tuned!

regolavano gli spostamenti tra stati e regioni hanno poi fatto sì che la maggior parte degli eventi abbia avuto una dimensione locale, cioè con partecipanti provenienti prevalentemente della stessa regione della sede ospitante. Infatti, nel 2021 per il 71,8% delle sedi almeno la metà degli eventi ospitati ha avuto un ambito di riferimento locale. Sempre per effetto della pandemia la maggior parte degli eventi ha avuto una dimensione nazionale. Gli eventi nazionali (con partecipanti provenienti prevalentemente da fuori regione) hanno infatti rappresentato almeno la metà del totale per il 42,4% delle sedi, mentre gli internazionali (con partecipanti provenienti in percentuale significativa dall’estero) sono stati ospitati dal 38,3% delle sedi, per l’84,8% delle quali hanno rappresentato meno di un quarto degli eventi totali. La riduzione del mercato internazionale ha inciso anche sulla tipologia degli eventi ospitati in Italia nel 2021. Infatti, i congressi associativi hanno rappresentato meno del 25% degli eventi ospitati per il 44,5% delle sedi rispondenti. Gli eventi aziendali, invece, hanno rappresentato più della metà per il 63% delle sedi rispondenti. Per affrontare le restrizioni dovute alla pandemia la maggioranza (67,6%) delle strutture per congressi ed eventi che ha ospitato almeno un evento è stata sede di eventi ibridi. Nonostante la stima del nu-

mero complessivo di eventi ibridi ospitati sia difficile per la disomogeneità delle strutture, si ipotizza che gli eventi ibridi siano stati circa 17.900, ossia il 20,7% del totale degli eventi.

I DATI, STRUMENTO DI CRESCITA DEL MICE

Come dicevamo, il settore è ripartito ma è ormai sempre più urgente la necessità per le imprese del settore di innovarsi e dotarsi di competenze e strategie per affrontare un mondo in costante mutamento economico, certo, ma anche sociale. Un processo che vede Federcongressi&eventi in prima linea, come sottolinea la presidente Gabriella Gentile: «Federcongressi&eventi, nel suo ruolo di associazione che rappresenta tutta la filiera della meeting industry italiana, continua a impegnarsi per fornire alle aziende, alle istituzioni e a tutti gli stakeholder di riferimento gli strumenti per affrontare in maniera reattiva e progettuale il futuro. In quest’ottica, continuare a promuovere attività di ricerca per poter disporre di dati e tendenze sull’andamento dell’industria dei congressi e degli eventi rimane un impegno strategico di Federcongressi&eventi a favore di tutta la community del Mice. Per questo, per quanto possibile, cercheremo di ampliare e di sviluppare l’attività di analisi e raccolta dati anche ad altri ambiti oltre all’Oice tradizionale».

Nella foto a sinistra, partendo da sinistra: Roberto Nelli, Aseri-Università Cattolica del Sacro Cuore; Gabriella Gentile, presidente Federcongressi&eventi; Francesco Felici, direttore generale della Programmazione e delle Politiche per il turismo e Antonio Barreca, direttore generale Federturismo

MC | 03 2022 | 113 NOTIZIARIO FEDERCONGRESSI networking
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HOT TOPICS

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114 | 03 2022 | MC NETWORKING MC

Veneto

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Una destinazione sempre più smart

e all’avanguardia, sia per il turismo leisure, sia per quello business: città d’arte uniche al mondo, mare punteggiato da bandiere blu, montagne protette dall’Unesco, eleganti località termali e un’entroterra all’insegna della natura,

Dici Veneto e pensi a una delle regioni con il Pil più alto d’Italia (33.651 euro nel 2019, superiore del 13,5% alla me dia nazionale). Pensi alla produttività delle imprese, ai distretti industriali e a un’agricol tura fiorente, grazie a un territorio fertile e pianeggiante, ma anche ricco di pendii ideali per la ricca produzione vinicola. Pensi a una regione operosa, votata al lavoro e sempre pronta a rimboccarsi le maniche, ma, se non ci si sofferma al primo sguardo, si scopre una

regione perfettamente in grado di cogliere e valorizzare il lato più giocoso di questa ope rosità, e capace di creare infinite occasioni per non negarsi i piaceri dell’arte e della mu sica, del divertimento e del relax, del buon cibo e degli eccellenti vini. Una regione che sa richiamare i visitatori con un’offerta turisti ca tra le più complete e all’avanguardia, sia per il turismo leisure, sia per quello business. Prima regione italiana per presenze turistiche, è la regione di Venezia – seconda città più visita

In alto, la magia del Canal Grande e della Basilica di Santa Maria della Salute al tramonto

settembre-ottobre 2022 | III
di ILARIA SICCHIROLLO Perché un evento in... Veneto

Cime di Lavaredo

ta d’Italia, con quasi 13 milioni di ospiti registrati nelle strutture ricettive pre pandemia (dati Istat 2019) – e questo già basterebbe per spiegarne l’attrattività per i visitatori. Ma se parliamo di città non possiamo non ricordare Verona (tra le pri me venti città più visitate del Belpaese), che è ripartita alla grande con la stagione dei concerti all’Arena e che si è posta l’obiettivo del mezzo milione di spettatori nel 2022, e Padova, tra le poche città al mondo ad avere due siti Unesco secolo) e tra le prime trenta località italiane per numero di visitatori accolti nelle strutture ricetti ve. Ma è anche la regione delle ville palladiane,

sempre più apprezzate per gusto e privacy da

qualità alle mete più battute. Con oltre duecen to impianti termali, è la regione del benessere, proiettata verso un concetto sempre più evoluto di wellness – e del turismo balneare –, vero trai no turistico dopo lo stop per la pandemia, che ha permesso di tornare ai numeri pre-Covid, con

giorno a misura di famiglia a Bibione.

dal punto di vista della varietà del territorio e delle potenzialità turistiche: ai 120 chilometri

IV | settembre-ottobre 2022 Perché un evento in... Veneto
Le dolomitiche
Tre

di coste marittime, con oltre duecento stabilimenti balneari, si aggiungono le località del versante veneto del lago di Garda – Peschiera, Lazise e Bardolino, solo per citare le più note

riscoperti come i pittoreschi borghi sul Mincio che, con il delta del Po, sono tra le località sim bolo di un nuovo approccio al turismo, più consapevole e “slow”.

Non meno importante, il turismo montano, fra i più penalizzati dalla pandemia e dai cambia menti climatici, ma che continua ad attrarre appassionati, in estate e in inverno, dalla Mar molada alle Dolomiti, dal Cadore all’Altopiano

del turismo internazionale, Cortina d’Ampezzo, che con le Olimpiadi 2026 punta al raddoppio delle presenze anche attraverso un’accoglienza

del Trentino Alto Adige. Insomma, una regione che ha già abbondan temente scaldato i motori della ripresa e che dopo una stagione estiva da tutto esaurito, si percorsi enogastronomici e a un 2023 all’inse gna di una piena ripresa turistica anche internazionale. Se state pensando di organizzare un

settembre-ottobre 2022 | V

di Giotto all'interno della Cappella degli Scrovegni a Padova lascia letteralmente a bocca aperta

evento in Veneto non c’è che l’imbarazzo della

sette i convention bureau, organizzati nel Venice Region Convention Bureau Network (e ai qua li abbiamo dedicato una serie di redazionali ad hoc, più avanti in questo dossier), una vera rete congressuale regionale composta da referenti

che, avvalendosi delle peculiarità di ciascun ter completa e perfettamente organizzata, al servi zio degli eventi di ogni tipo.

I numeri e i luoghi del Mice

Sono 330 le strutture congressuali in questa regione, che mettono a disposizione oltre 1.200 sale meeting per accogliere, ogni anno, oltre quattro milioni di visitatori business. È dello scorso aprile l’inaugurazione di Pado

da Kengo Kuma, uno dei maggiori esponenti dell’architettura giapponese contemporanea, negli spazi della Fiera di Padova. Contenito avanzate tecnologie, Padova Congress è tra le strutture per eventi più grandi del Vene

nuova location apre le porte a una stagione congressuale eccezionale per numeri e impor tanza degli eventi in calendario, che spaziano da congressi medici nazionali e internazionali

zionali e internazionali. La città e la provincia di Padova, che contano sull’attività del Padova Convention & Visitors Bureau, godono di una posizione privilegiata, al centro della regione, e sono ottimamente collegate dalle princi pali reti di trasporto. Uniche le soluzioni congressuali per meeting ed eventi e attività post congressuali d’eccellenza, tra le innumerevoli

tività della provincia: sport, enogastronomia e le proposte dell’area termale di Abano e Mon tegrotto e dei Colli Euganei per eventi immersi nella natura. Padova e provincia dispongono di

101 sedi congressuali che rappresentano circa il venti per cento delle sedi del Veneto. Il Dolomiti Belluno Convention Bureau si occupa del territorio della provincia di Belluno con un si

per eventi Mice durante tutto l’anno. Originali le proposte per organizzare eventi personalizzati, incentive aziendali e attività di team building come gare di sci, ciaspolate, escursioni natu

Perché un evento in... Veneto VI | settembre-ottobre 2022

ralistiche, canyoning, arrampicate, orienteering ed esperienze enogastronimiche con cene nei rifugi e degustazioni di prodotti tipici.

La più green delle destinazioni congressuali, l’area di Rovigo e del Delta del Po, è ideale per chi ama i paesaggi rurali e le destinazioni poco

cheologiche, paesaggi ricchi di fascino che culminano nel suggestivo scenario del Delta del Po, oggi riconosciuto area Mab-Unesco. Con Rovigo, Badia Polesine, Lendinara, Adria – an tico porto etrusco – e Fratta Polesine con Villa Badoer – progettata dal Palladio e patrimonio Unesco –, tutta l’area si presta ad accogliere se minari, eventi B2B, esposizioni, concerti, manifestazioni sportive e grandi eventi. Le sedi, private e pubbliche, sono circondate da grandi giardini

persone e spazi esterni da cento a quattromi la persone. Incentive e post meeting invitano a rallentare i ritmi ma non c’è pericolo di annoiarsi: attività di team building, team-cooking, rugby experience e la possibilità di guidare Ferrari e Lamborghini o partecipare a corsi di guida sicu ra in auto e moto all’autodromo di Adria, l’unico della regione. Per eventi a Rovigo e provincia, c’è il Rovigo Convention & Visitors Bureau. È chiamata il “giardino di Venezia” e non è un caso: la Marca Trevigiana, tra aree verdi, colline,

nomiche. Marca Treviso Convention Bureau è il network nato da un accordo con le aziende del sistema turistico trevigiano per dare supporto e assistenza per all’organizzazione di congressi ed eventi, attività post-congressuali e turismo business in un’area strategica. Perfettamente collegata, vanta infrastrutture congressuali e post-congressuali di altissimo livello: duecen to sale conferenze, due centri congressi, cinquanta strutture ricettive, otto ville venete, sette campi da golf.

Iscritta nella lista Unesco nel 2000, Verona non è solo tra le città più romantiche al mondo, ma conta, per gli eventi, su “dintorni” di tutto rispet to: la sua organizzazione congressuale, infatti, fa capo alla Destination Verona & Garda Founda tion. La lista di sedi per eventi è ricchissima e varia: ville, palazzi, giardini storici, teatri, siti ar cheo-industriali, grandi parchi divertimenti oltre

più, è ottimamente collegata all’aeroporto inter nazionale e alla rete ferroviaria e autostradale

Vicenza Convention Bureau si occupa dell’area urbana e dell’animata provincia, con località attrattive per il Mice, da Bassano del Grappa

esaggi montani dell’Altopiano di Asiago, dei

Perché un evento in... Veneto VIII | settembre-ottobre 2022
diso degli sportivi, dai ciclisti ai giocatori di golf, Villa La Rotonda, capolavoro palladiano a Vicenza

Colli Berici e delle Piccole Dolomiti. La città del Palladio è la destinazione perfetta per chi vuo le progettare un evento che coniughi storia e modernità. Location storiche e centri congressi con elevati standard tecnologici sono a dispo sizione per eventi di ogni tipo, come il Teatro Olimpico – il primo teatro coperto al mondo –e la Basilica Palladiana, maestoso palazzo con ampio salone, loggiato e terrazza panoramica. E poi le ville cinque- e seicentesche sono la sede ideale per eventi “su misura”, dal semina rio aziendale alla cena di gala, immersi nel verde della campagna vicentina ma a soli pochi chilometri dai più importanti snodi autostradali. Per i congressi e per i grandi numeri c’è il nuo vo centro congressi di Italian Exhibition Group, struttura multifunzionale con 16 sale, un audi

ti di spazi espositivi. E poi, il Teatro comunale, dotato di tecnologia all’avanguardia, il centro congressi Cuoa e numerosi hotel con sale e aree meeting moderne e attrezzate E poi, naturalmente, c’è Venezia, con il suo uni verso di opportunità. Per organizzare un evento qui il riferimento è Vela, società pubblica che gestisce il marchio Venezia Unica, il marketing della città di Venezia e la valorizzazione degli asset e delle location, anche con altri soggetti che operano a Venezia e nel territorio metropo

litano come in particolare la San Servolo Servicongressi non ha eguali per scenari e prestigio: il centro congressi del Palazzo del Cinema, il Casi nò al Lido, l’Isola di San Servolo, Palazzo Ducale, l’Arsenale e gli spazi pubblici, con un occhio alla sostenibilità: l’event card dedicata ai congres sisti, infatti, favorisce la mobilità su trasporto pubblico. E poi gli eventi, a cui poter partecipare anche da protagonisti, con ospitalità o con in

del Carnevale, cene di gala a Palazzo Ducale per la festa del Redentore, palco delle autorità alla Regata Storica, le attività di pre/post congress in collaborazione con istituzioni culturali quali il Casinò di Venezia, La Fenice, i Musei Civici e, in

Da segnare in calendario

edizione dal 20 maggio al 26 novembre 2023

l’edizione 2021 ha totalizzato trecentomila pre senze e che come sempre potrà contare su una nutrita serie di eventi collaterali, installazioni, convegni e simposi che tradizionalmente ac compagnano la Mostra Internazionale di Architettura.

A maggio è partita anche la quarta edizione del

Il litorale di Lido di Jesolo: chilometri di ampie spiagge di sabbia dorata

settembre-ottobre 2022 |

Un dettaglio della Basilica del Palladio, nel cuore di Vicenza

giugno), che nel 2022, con duecento espositori, duemila operatori e più di cinquanta eventi correlati ha attirato oltre trentamila visitatori. L’e dizione 2022 si è svolta secondo un sistema di zione Iso 20121:2013 e il trend proseguirà anche nelle prossime edizioni. Ma il 2023 sarà caratte rizzato anche da eventi di grande importanza culturale, con l’obiettivo dichiarato di “Innalzare rio, promuovendo il tessuto culturale del Veneche valorizzi tutte le espressioni artistiche, volta ziarie e strumentali”. Così sancisce l’Accordo di collaborazione tra Regione, amministrazioni provinciali del Veneto e la Città Metropolitana di Venezia per il progetto “RetEventi Cultura Ve neto 2022”. L’Accordo prevede un’azione conculturale, coordinare le iniziative sul territorio al

sinergie e valorizzando il patrimonio di interesse storico, architettonico e ambientale. La Regione

ciascuna Provincia e per la Città Metropolitana di Venezia. Non poteva quindi che puntare sul la cultura il ricco calendario di appuntamenti dell’autunno e dell’inizio 2023. Fino al 6 gen naio, per esempio, si potrà visitare la Cappella degli Scrovegni di sera, nell’ambito dell’iniziati va “Giotto sotto le stelle” (giottosottolestelle.it): un’esperienza suggestiva e coinvolgente, con l’opportunità unica, attraverso il doppio turno di visita, di trascorrere ben quaranta minuti sotto il cielo stellato di Giotto.

Sempre a gennaio, al Teatro Accademia di Co negliano, arriva “Omaggio a Morricone – Musiche da Oscar”, spettacolo dedicato al genio musicale e alla carriera di Ennio Morricone.

la mostra “Andy Warhol, icona Pop”, al Centro Altinate di Padova: 150 opere tra disegni, inci dell’artista pop per eccellenza. Sempre Padova,

la mostra “Futurismo: la nascita dell’avanguar dia”, con cento opere di cui alcune esposte raramente o persino mai esposte prima. Fino al 26 febbraio, invece, ci si potrà immergere nell’ar te neoclassica al Museo civico di Bassano del Grappa, che rende omaggio ad Antonio Canova a duecento anni della sua scomparsa. La mostra “Io Canova, genio europeo”, che conta su impor tanti prestiti nazionali e internazionali, indaga su alcuni aspetti anche inediti della vita e dell’ope ra del grande scultore. Cultura non solo come

perta del valore della scienza: si è inaugurato a 2023 il Grand Tour delle scienze che l’Università di Padova, in occasione dell’ottocentenario dal la sua fondazione (1222-2022), propone aprendo alla cittadinanza i suoi più prestigiosi luoghi del la scienza (tutti i sabati e le domeniche).

I numeri del turismo 2022

I dati del Bollettino socio-economico del Veneto pubblicato a cura

del Veneto e realizzato a partire dai dati Istat premiano il turismo, anche se si tratta ancora prevalentemente di un turismo domestico. Le presenze turistiche nel primo quadrimestre del 2022 sono più che triplicate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente anche se non

2019 (-19,9%). Tra le destinazioni

d’arte sono ancora penalizzate. Le

in meno nel primo quadrimestre

lo scenario indica che la ripresa è stata per lo più merito del turismo domestico: nel 2021 i veneti hanno trascorso oltre otto milioni di

un terzo in meno rispetto allo stesso dei turisti tedeschi (sono solo il 5,6%

quadrimestre 2022 rispetto allo stesso periodo del 2019).

Perché un evento in... Veneto | settembre-ottobre 2022
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Parola d’ordine, EVOLUZIONE

La ripresa dopo la pandemia, la crisi energetica, la questione ambientale, le incertezze sociopolitiche ed economiche. Sono le nuove istanze con cui il comparto si trova a dover fare i conti, per accogliere le esigenze di un turismo che non sarà più come prima. Un turismo che ha riscoperto (seppur forzatamente) anche il piacere di viaggiare nei territori più vicini, e di farlo in modo maturo e consapevole, quasi in punta di piedi di fronte a tutte le fragilità

umane e ambientali svelate dal dramma della pandemia. E il comparto reagisce adeguando

ta nel territorio, alla ricerca di autenticità. E per questo nuovo modo di fare turismo ed eventi il Veneto sembra fatto su misura. In pochi chilometri si trova tutto, dal mare alla montagna, dal lago alle città d’arte. Cultura e divertimento, estetica e musica, tradizione e avanguardia.

Perché un evento in... Veneto XII | settembre-ottobre 2022
Il nostro modo di viaggiare e di incontrarci è cambiato. E il comparto reagisce all’esperienza integrata nel territorio, alla ricerca di autenticità Sopra, Verona vista dall’alto, con la sua meravigliosa Arena in primo piano di ILARIA SICCHIROLLO

Evoluzione nel turismo: più slow e più green

Non sono solo tendenze passeggere da cavalcare sul momento: la Regione Veneto ha inserito

ecosostenibile quali il turismo slow e green nell’ambito delle azioni di promozione dello svi luppo sostenibile del territorio e del patrimonio naturale, storico-paesaggistico e delle tradizioni

ca, valorizzare territori meno battuti dalle rotte tradizionali e avvicinarsi a una modalità più con sapevole ed ecosostenibile di vivere il territorio. Un esempio è la rete dei Cammini Veneti, rico nosciuta con una Legge Regionale (la n. 4 del 30 gennaio 2020) che prevede l’individuazione di itinerari da percorrere a piedi, che collegano

cumentati fatti storici o da tradizioni consolidate, di interesse storico, culturale, religioso, natura listico, ambientale ed enogastronomico. Il Veneto sposa quindi il concetto di cammino come viaggio esperienziale, anche grazie alla grande varietà di paesaggi e di luoghi storici da scoprire a piedi. I Cammini hanno lunghezza variabile dai cinquanta agli oltre mille chilometri e si svolgo no, naturalmente, a tappe, attraversando le città o i sentieri dolomitici ed escono dalla regione Germania, Toscana, Roma, sulle tracce di scrit tori (come il Cammino di Fogazzaro-Roi), papi, santi e pellegrini.

È slow anche la nuova dimensione del ciclotu rismo. La regione dispone già di molti percorsi ciclopedonali, e diversi progetti permetteranno di incrementare la rete ciclabile regionale. Quel la dello slow bike è una proposta di viaggio o di attività post congressuale per vivere il territorio con una dimensione più lenta e a misura d’uo mo. Ogni convention bureau potrà indicare percorsi e itinerari, ma se si vuole optare per quelli più noti e consolidati, si possono scegliere alcu ne tratte di quelli già tracciati, come il percorso che da Garda porta a Venezia (185 chilometri da

lo del Veneto”: poco più di trecento chilometri e sei tappe tra mare, colline e laguna, con par tenza e ritorno a Venezia. C’è la celebre “Via del mare”, da Rovigo a Portogruaro, che tocca i lidi più rinomati e la laguna, un percorso che per un tratto si inserisce nella ciclovia europea Eurove

lomiti-Venezia, che parte da Cortina per toccare

che prende il nome dalla ex tratta ferroviaria e che, dismessa, ora si è trasformata in una “green line” divenuta in parte pista ciclabile.

Evoluzione nel sociale: spazio all’inclusione

Evoluzione, in ambito turistico, fa rima prima di tutto con inclusione. La regione ha avviato dal

Sotto, il delizioso borgo di Malcesine, sul Lago di Garda

Cortina d’Ampezzo, la “perla delle Dolomiti”, consente l’organizzazione di team building e post congress adrenalinici

2017 un programma di Turismo Sociale per dare una risposta alle esigenze dei turisti con disabili tà e dal Pnrr arriveranno al Veneto 113,2 milioni di euro per l’inclusione sociale, assegnati in base ai progetti presentati, che puntano sia all’assisten za e alla protezione delle categorie con fragilità, sia alla promozione di iniziative volte a favorire indipendenza ed emancipazione sociale. Tanto c’è ancora da fare, ma molte di queste ini ziative sono già state attivate con successo nelle località balneari come l’accompagnamento in spiaggia, i corsi di vela per persone non ve denti o ipovedenti, massaggi shiatzu gratuiti per persone con disabilità e persino lanci con il pa racadute in modalità assistita e sicura. Progetti che non hanno solo obiettivi ludici e di intratte nimento, ma che rispondono a esigenze sociali di inclusione e di avviamento all’indipendenza economica, attraverso, per esempio, esperien

all’inserimento lavorativo.

Evoluzione nel benessere: le nuove frontiere wellness

le del turismo vacanziero e business: il wellness. Con oltre cento impianti termali, concentrati di Montegrotto, e una lunga storia di termalismo, per il benessere e certamente apripista anche

è il concetto stesso del benessere, da tempo svincolato dalla componente prettamente me

dicale e sempre di più indipendente anche da quella estetica. Un benessere a tutto tondo, che coinvolge corpo e mente, includendo tutti que gli aspetti dello stile di vita dei quali ormai tutti siamo più consapevoli, dall’alimentazione all’at in materia di consumi, di spostamenti e di rap porto con il territorio. In quest’ottica si inserisce il soggiorno termale nelle tante località della re gione dotate di acque salso-bromo-iodiche. Le acque termali sono note per favorire il benesse re grazie sia alla temperatura dell’acqua, sia alla composizione chimica. La ricchezza di minerali favorisce l’azione dei programmi riabilitativi ed

ture, problematiche di tipo neurologico e altro ancora. Terme che si riappropriano del millena rio concetto di benessere abbinando strutture all’avanguardia con personale specializzato a soggiorni alla scoperta della dimensione terri toriale, città d’arte e borghi, percorsi nella natura e alla scoperta delle tipicità locali per un’immer

come Lazise, quelle collinari e montane come Recoaro (scelta per rappresentare il Veneto come progetto pilota per l’accesso alle risorse del “Piano nazionale borghi” previsto dal Pnrr per la rigenerazione culturale sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono), e quelle costie re, come Bibione, il soggiorno termale diventa un’esperienza di rigenerazione di corpo e men te, con ritiri yoga, medicina ayurvedica, percorsi detox, meditazione, attività sportive e culturali.

Perché un evento in... Veneto XIV | settembre-ottobre 2022

Flessibilità, brevità, sostenibilità: è in questa direzione che si muove la meeting industry nel suo necessario percorso di evoluzione post pande mia. Eventi più brevi, perché minori sono le risorse programma spesso repentini; aperti alla forma ibrida – presenza e distanza – e con un irrinun

ciabile aspetto di sostenibilità ambientale. Meno territorio, e maggiore collegamento con la natura e l’ambiente, che diventa sempre più parte inte grante dell’evento stesso e dell’esperienza post congressuale. Queste le nuove istanze a cui la riegata e perfettamente in grado di valorizzare le unicità del territorio regionale.

Verso Milano-Cortina 2026

Si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio 2026 i XXV Giochi Olimpici Invernali (per la terza volta in Italia) e dal 6 al 15 marzo le Paralimpiadi invernali, ricevendo il testimone da Pechino, dove si sono svolti lo scorso febbraio. Cortina d’Ampezzo sarà il teatro dello sci alpino, del para sci alpino e dello snowboard nello scenario dell’Olympia delle Tofane. Le competizioni di sci alpino femminile partiranno il 7 febbraio con la discesa libera e il 7 e l’8 marzo si svolgeranno rispettivamente la prima gara di sci alpino paralimpico e para snowboard. Bob, skeleton e slittino gareggeranno dal 7 febbraio al Cortina Sliding Centre, la pista intitolata alla memoria del campione di bob Eugenio Monti, vincitore di sei medaglie olimpiche e dieci medaglie

ai mondiali. L’impianto, che sarà completamente ristrutturato, avrà una capacità di 5.500 posti. Al Cortina Olympic Stadium (che già ospitò le prime Olimpiadi trasmesse in tv, quelle del 1956, e i mondiali di curling nel 2010) si svolgeranno le gare di curling (dal 4 febbraio) e quelle paralimpiche di wheelchair curling (dal 7 marzo). L’Arena di Verona,

per la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi (22 febbraio) e per quella di apertura delle Paralimpiadi (6 marzo).

Al momento, secondo la relazione presentata dal presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Milano-Cortina 2026, la gestione di tutte le aree è in linea con gli obiettivi.

Villa Selvatico Sartori, dimora patrizia sui Colli Euganei, è una delle (numerose) sontuose ville storiche che punteggiano il territorio veneto

settembre-ottobre 2022 | XV
Evoluzione nel Mice:

Rinnovato

FERMENTO

Come la regione si reinventa per incontrare le nuove tendenze dello smart working, del nomadismo digitale e del turismo bleisure. Ce ne parla Federico Caner, assessore a Fondi Ue, Turismo, Agricoltura e Commercio estero della Regione Veneto

L«Sicuramente oscilliamo tra due tendenze, la voglia di muoversi e di tornare a viaggiare e superare le restrizioni: ce lo dicono i dati dell’Osservatorio del Turismo Regionale Federato che sin dall’ini zio dell’estate riportano – soprattutto al mare e al lago – tassi di occupazione dei posti letto molto elevati, a volte superiori a quelli pre-pandemia del 2019; d’altro canto troviamo anche la confer ma di un turismo più sostenibile nella proposta e più responsabile della fruizione: si stanno ac

centuando tendenze già presenti prima del Covid, soprattutto nei mercati del nord Europa, che per noi rimangono quelli di riferimento, e che guar dano con attenzione ai temi della sostenibilità e alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Tut e in Veneto, un’attenzione verso il turismo lento, verso i cicloturismi (slow, mountain, road, gravel), i cammini e verso nuovi prodotti turistici, tra cui il turismo dei luoghi letterari, il turismo musicale e

Perché un evento in... Veneto XVI | settembre-ottobre 2022
di ILARIA SICCHIROLLO

«Il segmento del Mice è tra quelli che più hanno subito l’impatto e le conseguenze della pande mia, ma è anche un settore costituito da imprese e professionisti molto dinamici e reattivi ai cam biamenti; probabilmente alcune delle modalità di lavoro e di relazioni di business che abbiamo ac quisito e appreso durante il Covid sono entrate a fare parte della nostra quotidianità e quindi que sto comporta anche un necessario cambiamento

“ibride” di partecipazione a eventi, congressi, me

la portata di alcuni eventi; c’è poi tutta la nuova frontiera legata al bleisure (business+leisure), al nomadismo digitale e al lavoro in luoghi (es. borghi, siti Unesco) dove bellezza e sostenibilità vanno a braccetto o la trasformazione di alcuni spazi in sedi di co-working, etc. La Regione del Veneto intende supportare questa fase di transi zione, appoggiando le iniziative del network dei convention bureau del Veneto sia nelle candi dature di eventi, ma anche in percorsi formativi e di orientamento all’innovazione del segmento Mice. Siamo una Regione in grado di mettere in

la varietà di destinazioni ed eccellenze, arricchita oggi anche da elementi infrastrutturali di grande rilievo: cito per tutti il nuovissimo Centro Con nese Kengo Kuma; inaugurato lo scorso 7 aprile

convegni più grande del Veneto (3.344 posti a se dere, suddivisi tra i 1.566 della sala Giotto, i 988 della sala Mantegna e i restanti 780 delle altre sei

ne) e con il più grande schermo digitale d’Europa e tecnologie all’avanguardia. Con queste punte di diamante riusciremo sicuramente a rilanciare il

«La Giunta e il Consiglio regionale hanno ap

di Coesione 2021-2027, quasi raddoppiando le risorse della precedente programmazione, e per il turismo in particolare sono stati stanziati quasi novanta milioni di euro; se il negoziato con la Commissione Europea attualmente in corso si concluderà positivamente, ci saranno a di sposizione delle destinazioni del Veneto cinque milioni di euro per la loro trasformazione in vere e proprie Smart Tourism Destination, ovvero l’u tilizzo delle tecnologie per rendere più friendly la visita delle nostre città e di questo ovviamen

collegati alla meeting industry; quasi quaranta milioni di euro saranno indirizzati alla rigenera zione delle nostre imprese ricettive, anche in vista delle olimpiadi invernali del 2026, per favo rire la loro piena accessibilità e in ottica di transizione digitale e green; il resto sarà rivolto a club di prodotto e ad aggregazioni di imprese per lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e per riattivare

settembre-ottobre 2022 | XVII

Veneto

«In realtà, come sapete, quasi tutte le misure del ro del Ministero del Turismo, del Ministero per lo Sviluppo Economico e delle rispettive agenzie per il sostegno al credito delle imprese attraver di garanzia, tax credit); noi siamo coinvolti diret tamente nella strutturazione del Tourism Digital

turistica su Italia.it – che andremo ad alimentare attraverso il Destination Management System regionale che è a disposizione gratuitamente di

tutte le destinazioni del Veneto, delle reti di imprese e anche del network dei convention bureau. Sul versante della cultura siamo stati invece coinvolti nella selezione del progetto pilota per una delle due misure sui borghi e la nostra strut tura ha selezionato Recoaro in ottica di rigenera-

hanno dimostrato che le criticità che avevamo vissuto pre-pandemia sono tornate attuali: il problema per Venezia non sono i turisti stanziali, ma le migliaia di escursionisti giornalieri. È chia

governati e programmati e le misure che si stan no adottando (quella relativa alla “prenotazione” dell’ingresso ma anche la riduzione delle loca zioni) vanno in questa direzione; ma non ci sarà un limite all’ingresso: chi vorrà venire a Venezia nei giorni più “caldi”, quelli da bollino nero, dovrà però deciderlo per tempo e gli costerà un po’ di più. Questo dovrebbe ridurre la concentrazione

a Venezia godendo della sua bellezza ma anche

XVIII | settembre-ottobre 2022
Benvenuti nella vostra esclusiva, speciale, magica esperienza presso l’Hotel Corte Valier! Location ideale per un evento unico ed indimenticabile!

Tre aeroporti internazionali (Verona, Treviso e Venezia) e dieci locali, oltre a dali e ferroviari aprono le porte all’esperienza turistica in Veneto, un’esperienza davvero a

Dettagli unici Sopra, le vigne di Prosecco a Valdobbiadene

Perché un evento in... Veneto XX | settembre-ottobre 2022
di ILARIA SICCHIROLLO

difesa veneziane che attraversano più Stati fra

Strade del vino e percorsi enogastronomici

delle esportazioni nazionali, per un valore di 1,8

Sopra, Prato della Valle: di Padova

Sotto. il Lago di Garda è punteggiato da borghi e cittadine storiche dove il tempo sembra essersi fermato

settembre-ottobre 2022 |

tono di scoprire piccoli tesori che renderanno

ocra rossa. Tutta l’area del Parco Naturale della Lessinia (alta provincia di Verona) contiene luo

Parco fa parte della Strada del Vino Valpolicella,

rico di Treviso per passare all’Oasi naturalistica

Venezia, deve essere ottenuto secondo la tradi

Perché un evento in... Veneto | settembre-ottobre 2022
Lo storico Ponte Pietra attraversa l’Adige a Verona

La magia di un castello per eventi di successo

cuore delle colline del Prosecco, tra Venezia

le Dolomiti, tra due dei più bei borghi d’Italia, CastelBrando offre un moderno centro congressi dotato di tecnologie

che può ospitare fino a 1800 persone. All’interno del castello

prestigioso hotel con centro benessere, due ristoranti, diversi bar e negozi

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Perché un evento in... Veneto | settembre-ottobre 2022

Porto Tolle, in provincia di Rovigo e nel cuore del Delta del Po, regala paesaggi ed esperienze di grande appeal

attenta e curiosa, e i dintorni non deluderanno, settentrionali del Delta del Po.

settembre-ottobre 2022 | XXV

La medievale Marostica, nota anche come la “città degli scacchi”

D’estate e d’inverno: la montagna spostando l’attenzione su piste e infrastrutture contatto con la natura e percorsi per principianti

due ore di auto da Venezia, che include otto lo

Perché un evento in... Veneto | settembre-ottobre 2022

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Venezia, un patrimonio da preservare

rappresentativi di altrettanti hotel di lusso della Le città d’arte

Perché un evento in... Veneto | settembre-ottobre 2022
Villa Badoer, uno dei pregevoli lasciti archittetonici di Andrea Palladio
Via Mantegna 30/A 37012 Bussolengo (VR) mice@montresorgroup.com montresorgroup.com +39 045 676 1000

Partendo da Cortina d’Ampezzo, il paesaggio montano delle Dolomiti regala itinerari emozionanti, tra laghi alpini, vette rocciose e boschi a perdita d’occhio

Piccoli tesori di arte e cultura

Perché un evento in... Veneto XXX | settembre-ottobre 2022

Caorle è tra le località balneari più note del Veneto, dove il bien vivre viene scandito dai ritmi lenti e dalla buona cucina, a base di prodotti locali

settembre-ottobre 2022 |

Dolomiti-Belluno Convention Bureau

Rifugi con vista panoramica, nobili ville e strategici centri congressi: in provincia di Belluno un ventaglio di proposte in uno scenario unico

Terra di arte e storia, buona cucina, artigianato e natura: benvenuti nelle Dolomiti Bellunesi, Patrimonio Unesco dal 2009 a poco più di un’ora da Venezia, cornice ideale degli eventi più variegati in uno scenario unico. Per incontri su misura di piccoli gruppi la sorpresa è salire in quota e trovare i rifugi: strutture moderne e con ristorazione di alta qualità, perfette per il lancio dell’ultima novità aziendale o per coccolare gli ospiti speciali, oppure piccoli rifugi rustici, in cui si arriva solo con la forza della volontà – e delle gambe –, per dare un tocco quasi “spirituale” al team-building. E non mancano rifugi accessibili in auto o funivia, dove concedersi un pranzo o meeting di lavoro staccando dai ritmi frenetici.

Tra rifugi in quota e ville storiche Sempre sulle Dolomiti Bellunesi è delle ville venete, ciascuna con

uno stile e una storia da raccontare. A pochi passi da Belluno Villa Buzzati, dove ancora si respira il fascino dell’atmosfera descritta nei racconti di Dino Buzzati che nacque qui nel 1906 e Villa Modolo, che dispone di diversi ambienti per eventi con la grande sala delle Meridiane: uno degli spazi antichi più ampi della provincia con i suoi 288 metri quadrati. A queste si aggiungono Villa Avogadro degli Azzoni, eretta sulle rovine di un castello, e Villa San Liberale con sale per eventi, un ampio giardino e un’area wellness. Belluno e

disponibili per gli eventi: Palazzo Bembo appena ristrutturato e il

“la piccola Fenice”.

Chi cerca grandi spazi senza ri-

le Dolomiti può contare anche su due altri indirizzi, in cui la parola

tre seicento posti a sedere e 150 metri quadrati di esposizioni. Gli ospiti troveranno un centro congressi in cui le moderne sale attrezzate convivono con spazi culturali come l’antico Museo delle Regole, il centro di studi naturalistici e storici e le ricostruzioni della Grande Guerra. Nel cuore della provincia di Belluno si trova poi il Centro Congressi di Longarone Fiere, in posizione strategica. Anche qui l’offerta è versatile, con spazi modulabili e

Dal convegno multisala al team building in quota, dal lancio di un prodotto al pranzo business, il Dolomiti Convention Bureau mette a disposizione un network di strutture e professionisti per creare insieme l’evento ideale e arricchirlo di attività collaterali che lo renderanno un’emozione unica: dagli sport adrenalinici alle visite alle città d’arte, alle degustazioni della tavola, l’esperienza delle Dolomiti è servita.

informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XXXIII scelti per voiPerché un evento in... Veneto Consorzio DMO Dolomiti c/o Provincia di Belluno Tel. 0437 959247 mail@infodolomiti.it www.infodolomiti.it
BL informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XXXIII
© Lorenzo Kleinschmidt © Francesco Miari Fulcis

Padova Convention & Visitors Bureau

Il sito web della destinazione arricchito di servizi e l’apertura del nuovo centro congressi sono tra le novità di una meta in cui gli eventi respirano cultura

Padova, dove la vita è arte, svela ai turisti i suoi tesori e sa aprire le porte al meglio anche agli organizzatori di eventi in cerca di una destinazione di grande

Padova

L’arte è protagonista in questa città che, dopo il riconoscimento dell’Orto Botanico nel 1997, ha ottenuto nel 2021 il secondo sigillo Unesco Urbs Picta, città scati del Trecento. E Padova è anche luogo di studio e ricerca, con la sua Università tra le più antiche al mondo, che celebra quest’anno gli ottocento anni dalla fondazione, caratteristica che rende la destinazione ideale per congressi associativi,

to di lavoro anche per gli organizzatori di eventi, ecco il nuovo sito della destinazione, che si arricchisce di servizi, tra cui la promo-commercializzazione di esperienze e il booking ricettivo (www.turismopadova.it).

Padova Convention & Visitors Bureau, attivo da oltre dieci anni in ambito promozionale turistico e congressuale, fa da regia a numerosi progetti in ambito Mice, tra i quali il programma di incentivi congressuali che, per eventi business con determinate caratteristiche, mette a disposizione be– agli organizzatori, per candilizzate al coinvolgimento degli operatori del territorio.

con cui il convention bureau collabora costantemente sviluppando progetti e attività. Inoltre è in corso lo sviluppo di alcuni servizi, tra cui accordi con pubblici esercizi, ristoranti e strutture ricettive; proposte per servizi di trasporto personalizzato, card turistiche e la

per il settore.

e meeting corporate un ampio numero di strutture alberghiere dedicate di alta qualità. Sono circa duecento gli hotel tra cinque, quattro e tre stelle, per un oltre 14mila camere sul territorio, dal centro storico all’area business, dalla zona delle terme ai colli euganei, vere oasi di relax.

L’estate del 2022 è stata particolarmente “calda”, grazie a numerose manifestazioni internazionali tra cui Fepsac, il congresso europeo di psicologia dello sport, che con settecento partecipanti ha coinvolto diverse location nel centro cittadino, e il congresso mondiale di intelligenza

Incentivi ad hoc Tra le novità destinate a diventare un ulteriore utile strumen-

è Padova Congress, il centro congressi di recente apertura,

gress, con 1.900 partecipanti da 57 Paesi. E in autunno riprendono i grandi eventi congressuali, tra cui quelli associativi di Siapec, Siumb e Siti, per una nuova grande stagione di appuntamenti business.

informazione pubblicitariaXXXIV | settembre-ottobre 2022 scelti per voiPerché un evento in... Veneto
Convention & Visitors Bureau Piazza Insurrezione XXVIII aprile ‘45, 1A 35137 Padova - Tel. 049 6452575 Responsabile: Laura Favaretti laura.f@padovaconvention.it info@padovaconvention.it www.padovaconvention.it PD
©
Andrea
Babetto

Rovigo Convention & Visitors Bureau

in un territorio dal fascino antico, in luoghi rurali dove l’ambiente e le tradizioni si fondono con il tessuto produttivo e imprenditoriale, accogliendo con calore sia il turista sia il visitatore Mice

Proprio qui, nella area meridionale del Veneto, i due ge e Po, disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, area Mab Unesco, che è diventato anche set cinemato-

gisti italiani, e che regala attrazioni come il Giardino Botanico di Porto Caleri e le Oasi Golena di Ca’ Pisani e di Ca’ Mello, oltre a piaceri della tavola come l’ostrica rosa del Delta del Po. Il capoluogo e i borghi dei dintorni, tra ville venete e tenute rurali, chiese e abbazie, teatri e festival, rappresentano un patrimonio artistico e culturale diffuso e tutto da scoprire, una destinazione originale per il viaggiatore curioso ma anche per agenzie e corporate in cerca di un contesto diverso per i loro eventi, che sa anche regalare il giusto connu-

bio tra indoor e outdoor. Rovigo, infatti, punta decisamente anche sul segmento Mice. Con le altre province venete fa parte di Venice Region Convention Bureau Network e Rovigo Convention & Visitors Bureau – che dall’autunno trasferisce la sua sede a Palazzo Roncale –lavora per promuovere la città sul Po e la sua provincia come destinazione sia leisure sia business, confermandosi partner ideale per chi desidera organizzare convegni, seminari, eventi aziendali, culturali e sportivi.

Tra location e saperi antichi

Tra le novità per il settore, in autunno partiranno i lavori di restyling degli spazi meeting del Cen.Ser Rovigo Fiere, il quartiere polivalente che comprende polo universitario, tecnologico e culturale. L’obiettivo è rinno-

luogo anche con interessanti progetti di recupero e valorizzazione, come quello che trasformerà un padiglione dell’an-

location per eventi di medie dimensioni, in grado di rispondere alla domanda della meeting industry italiana e straniera. Natura e saper fare non potranno che conquistare gli ospiti. Le “Terre fra Adige e Po” (marchio d’area che riunisce quaranta enti pubblici e privati) vantano distretti legati all’agricoltura e alla pesca ma anche grandi tradizioni artigianali, che culminano nel distretto della Giostra di Melara e Bergantino, dove si trovano maestri costruttori di giostre vendute in tutto il mondo che illuminano da anni Venezia nella Festa del Redentore.

informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XXXV scelti per voi
Rovigo
Convention & Visitors Bureau Viale del Lavoro, 4 45100 Rovigo Tel. 0425 403535 – 333 2930606 eventi@rovigoconventionbureau.com info@rovigoconventionbureau.com www.rovigoconventionbureau.com RO © Archivio-Rovigo CVB

Marca Treviso Convention Bureau

tel per circa 9.500 camere, a cui si aggiungono le altre diecimila di 1.450 strutture extralberghiere. In

ta ottanta location per 150 sale e trentamila posti. La stessa Treviso può contare su hotel con importanti centri congressi.

Location suggestive che sono già di per sé destinazioni: è quello che possono scoprire gli organizzatori di eventi a Treviso – città d’arte ricca di storia e di tesori – e nei suoi dintorni, che custodiscono le famose Ville Venete, comprese alcune di Andrea Palladio, Villa Emo e Villa di Maser, entrambe siti patrimonio Unesco. Per chi è in cerca di scenari spedimore storiche, come il castello di San Salvatore a Susegana, quello di Conegliano e di Cison di Valmarino. Insieme a musei, teatri e locande, ecco un ventaglio di proposte capaci di sorprendere gli ospiti. Sorprenderli come già è accaduto ai grandi personaggi

corso dei secoli, per esempio ad Asolo, borgo regno della Regina Cornaro, teatro di amori immortali come quelli di Robert Browning

ed Elizabeth Barrett o di Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse; o Possagno, dove è possibile visitare la casa natale e la gipsoteca di Antonio Canova, Castelfranco Veneto, patria di Giorgione, e ancora Portobuffolè, borgo medievale

arricchiscono la proposta Mice nella Marca Trevigiana, che conta oltre seicento ville, castelli e palazzi, molti restaurati con camere e spazi e strade pianeggianti è ideale poi per attività in bicicletta e nei golf club. Tante anche le eccellenze enogastronomiche, tra cui il Tiramisù originale e il Prosecco Superiore delle colline di Conegliano Valdobbiadene, patrimonio Unesco.

I numeri e le novità per il Mice

A parlare alla meeting industry sono anche i numeri: 160 gli ho-

Una grande novità è la nuova sede per eventi realizzata da un progetto di rigenerazione urbana di un’area industriale dismessa, che in un’unica sala può ospitare

oltre a mettere a disposizione altre sale con servizi annessi. Il progetto, Open Dream, ha reso possibile il recupero degli stabili delle ex ceramiche Pagnossin situate alle porte di Treviso, a cinque minuti dall’aeroporto cittadino.

A coordinare il tutto è il Marca Treviso Convention Bureau, sezione specializzata della Fondazione Marca Treviso che partecipa, in rappresentanza del Sistema Turistico Locale trevigiano, al progetto di eccellenza Venice Region Convention Bureau Network.

È il punto di riferimento per la meeting industry nell’organizzazione di congressi ma anche di eventi sportivi e itineranti, wedding e team building.

informazione pubblicitariaXXXVI | settembre-ottobre 2022 scelti per voiPerché un evento in... Veneto
Alla scoperta del territorio tra ville che sono già destinazione, borghi che hanno stregato la Duse e d’Annunzio e rigenerazioni contemporanee
Marca Treviso Convention Bureau Piazza Borsa, 4 31100 Treviso Tel. 0422 595790 conventionbureau@marcatreviso.it http://conventionbureau.marcatreviso.it TV

Vela

Vela è la società commerciale della mobilità e di marketing della città di Venezia e si occupa dell’organizzazione dei principali eventi tradizionali a Venezia e della gestione di immobili comunali per eventi

Venezia e la sua laguna, con la rete di vie d’acqua e le straordinarie architetture, rappresentano un paesaggio unico al mondo per ricchezza e complessità. Una meta imperdibile per la sua storia millenaria, che si rinnova e si arricchisce ogni anno attraverso nuovi motivi per visitarla. Venezia, infatti, è una delle grandi capitali mondiali della cultura, dell’arte e dello spettacolo: chiese, musei, teatri, gallerie d’arte, artigianato e shopping d’eccellenza sono presenti in ogni angolo e consentono di personalizzare le esperienze di visita della città lagunare in innumerevoli combinazioni, impreziosite da una prestigiosa

Grazie a una lungimirante strategia avviata dall’Amministrazione Comunale e Metropolitana, negli ultimi anni si è realizzato un significativo sviluppo delle attività di marketing territoriale

con particolare riferimento al comparto degli eventi e dei congressi. Il settore è coordinato da Vela, società pubblica che gestisce il marchio Venezia Unica, il marketing della città di Venezia e la valorizzazione di prestigiosi asset e location, anche in collaborazione con altri soggetti che operano a Venezia e nel territorio metropolitano.

Alta gamma

eventi e congressi un ventaglio di opportunità e di servizi ineguagliabile. Nella playlist spiccano sedi per eventi prestigiose, modulari e multifunzionali, in particolare il centro congressi del Palazzo del Cinema e del Casinò al Lido di Venezia, a cui si

quali Palazzo Ducale o l’Arsenale. In particolare, il polo congressuale che sorge nell’area della del Lido, è composto da spazi

che, insieme, possono ospitare

la possibilità di realizzare le più diverse tipologie di manifestazioni: congressi internazionali, convention aziendali, workshop e cene di gala. A questi si aggiungono opportunità uniche quali l’utilizzo degli spazi pubblici cittadini – anche acquei –, incluso l’ottenimento di autorizzazioni e permessi; l’event card dedicata ai congressisti – che favorisce la mobilità su trasporto pubblico (vaporetti e bus) –; la possibilità di partecipare da protagonisti a eventi storici, anche con ospitalità o incentive

ciale del Carnevale, cene di gala a Palazzo Ducale per la Festa del Redentore, palco delle autorità alla Regata Storica. E per le attività di pre/post congress, Vela collabora con le principali istituzioni culturali quali il Casinò di Venezia, il teatro La Fenice, i Musei Civici, La Biennale.

Vela

Isola Nova del Tronchetto, 21 30135 Venezia Tel. 041 2722626 meetingsevents@velaspa.com www.velaspa.com

informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XXXVII scelti per voi
VE

Destination Verona & Garda Foundation

Il

turismo a Verona fa squadra: è fresca di debutto la Destination Verona & Garda Foundation (Dvg Foundation), la nuova organizzazione unica per la gestione della promozione turistica di tutto il territorio, a partecipazione pubblica. Conta infatti sulla Camera di Commercio di Verona come socio fondatore, ed è partecipata da 59 Comuni della provincia.

La Dvg Foundation sarà così il “braccio operativo” delle due Odg – ovvero le organizzazioni di gestione della destinazione, le due Dmo di Verona e del Lago di Garda –. Il suo obiettivo sarà «promuovere la cultura dell’ospitalità turistica, la promozione, accoglienza, informazione e commercializzazione dell’intera area della provincia di Verona», come illustra Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio di Verona.

I Comuni attualmente partecipanti rappresentano il 91 per cento delle presenze turistiche

del territorio ma già si lavora per agevolare l’ingresso di nuove destinazioni, per sostenere un settore che, compreso l’indotto, vale il 27 per cento del Pil provinciale.

cazione strategica, sviluppo di nuovi prodotti turistici, promozione e marketing saranno le sfere di azione principali della nuova realtà, in cui giocherà un ruolo centrale anche l’investimento sul Mice, con una desti-

turale abbina cultura, paesaggi, enogastronomia, dal capoluogo amato da tutto il mondo al Lago di Garda, punto di riferimento per i programmi di sport, tempo libero e benessere, tra centri wellness, parchi tematici e paesaggio, passando per i territori vitivinicoli, le Colline del Soave e la Valpolicella.

Fascino unico L’appeal nei confronti degli ospiti Mice si guadagna anche

grazie all’offerta di infrastrut-

e di location come il Palazzo della Gran Guardia e le Gallerie Mercatali – per eventi dalle anime diverse –, ma anche di centri congressi, ville del Cinquecento, wellness centre, corti rurali e hotel di livello. Strutture a disposizione a cominciare da Verona e dalle sue attrazioni divenute ormai icone in tutto il mondo, dal balcone di Giulietta all’Arena, sede di spettacoli d’eccellenza, da piazza Bra al Teatro Romano. Tutti elementi che sapranno arricchire anche il soggiorno degli ospiti business. Sono più di cinquanta le location ricettivo-congressuali, per una disponibilità totale di 280 sale da dieci a novecento posti e di 14mila posti complessivi. I centri congressi e le dimore storiche sono circa 28, con 75 sale e una capienza complessiva di 15mila posti.

informazione pubblicitariaXXXVIII | settembre-ottobre 2022 scelti per voiPerché un evento in... Veneto
Nasce la nuova Destination Verona & Garda Foundation, per promuovere il territorio in maniera unica
Destination Verona & Garda Foundation Tel. 045 8085852 destination.verona.garda@gmail.com www.visitverona.it VR © Ennevi

Vicenza Convention Bureau

Città simbolo di Andrea Palladio, perla del Rinascimento Italiano, ma anche “roccaforte” dell’oro, terzo polo manifatturiero d’Italia per export, e custode di tesori come le ville patrimonio Unesco e la Basilica Palladiana: benvenuti a Vicenza

Destinazione nel cuore del Veneto, le cui bellezze architettoniche diventano anche cornici ideali per ogni tipo di evento, ma che può anche

li diffusi sul territorio, Vicenza

Mice industry innumerevoli e originali occasioni di scoperta e attività per ogni esigenza di tour e team building.

L’artigianato diventa un momento da condividere per i partecipanti a un evento o congresso, per esempio andando alla scoperta dell’antica stamperia del centro storico, la Stamperia d’arte Busato, che propone anche esperienze legate a tecniche come la litograL’esperienza di team building si fa poi adrenalinica grazie alla ricchezza naturale del territorio

cializzate. Si può organizzare un rafting sul Brenta insieme a Centro Rafting Ivan Team, attivo nella realizzazione di eventi aziendali, team building, outdoor training e incentive. E anche

cole Dolomiti grazie alle guide autorizzate dell’Associazione

Le Guide, che propone attività come l’arrampicata in falesia e tour lungo i sentieri in montagna o anche in e-bike.

Location di grande fascino

Per i momenti conviviali e gli eventi di prestigio possono aprire le proprie porte gli esclusivi palazzi e musei del centro storico di Vicenza, Palazzo Chiericati, Palazzo Thiene, Palazzo Barbaran-Palladio Museum o la Basilica Palladiana,

maestoso palazzo con ampio salone e terrazza panoramica sul cuore antico della città. Gli eleganti saloni delle ville cinque-seicentesche sono inoltre la sede ideale per eventi “su misura”, dal seminario aziendale alla cena di gala, immersi nel verde della campagna vicentina ma a pochi chilometri dai più importanti snodi autostradali. Vicenza Convention Bureau è il punto di riferimento per la Mice Industry, che a Vicenza può contare anche sul recente centro congressi di Italian Exhibition Group, con 12 sale per 1.600 posti a sedere e 13.500 metri quadrati di spazi espositivi, sede ideale sia per il settore congressuale sia per i grandi numeri aziendali, e con la presenza di 15 business hotel entro 12 minuti e un totale di 2.500 posti letto in città e nei dintorni.

informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XXXIX scelti per voi
VICENZA
È Convention & Visitors Bureau Via Montale, 25 36100 Vicenza Tel. 0444 994770 info@vicenzacb.com facebook:https://it-it.facebook. com/vicenza.conventionbureau www.vicenzacb.com VI

Almar Jesolo Resort & Spa

Almar

La posizione strategica sul lungomare del Lido di Jesolo, a soli 45 chilometri da Venezia, rende l’Almar Jesolo Resort & Spa la destinazione ideale per i suoi ospiti, privati e professiona li. L’hotel, in stile contemporaneo molteplici spazi ristorativi, 21 ele camere, una spiaggia riservata, una pluripremiata spa, un com pleto e versatile centro congressi e molto altro. Le camere sono caratterizzate da ampie logge ristorante Mediterra, perfetto per light lunch e cene di gala, è un luogo in grado di soddisfare i gusti degli ospiti più esigenti: qui le proposte culinarie non trascurano il benessere, grazie a una selezione di piatti pensati

appositamente per unire gusto e tradizione pur apportando energia e leggerezza all’organi smo, mentre il The River Lounge Bar e il LightBlue Bar a bordo altrettanto vasta di snack, pani ni, veloci primi piatti e croccanti insalate in due ambienti dal ca rattere più informale.

Nuovi spazi business

Anche meeting, convegni, workshop e occasioni legate al mondo del lavoro, incluse

automotive, trovano in Almar Jesolo Resort & Spa una loca tion d’eccezione, versatile, interamente personalizzabile e con un ventaglio di dotazioni, audio e video, completo e tecnolo gicamente all’avanguardia cui

si unisce, oltre a un esauriente bouquet di servizi per ogni esi

cato per quello che è un vero e proprio polo convegnistico di alto livello composto di ben die ci ambienti, che includono l’auditorium, in grado di accogliere

parte delle sale è a luce natura le e, tutte, con allestimenti e ar-

comfort e creare la giusta at

si è recentemente ampliata con quattro spazi dedicati al mondo business: la punta di diamante è rappresentata dalla nuovissima Adriatic Room, elegante, tecno logica e con ingresso privato dedicato, che può essere suddivisa

per poter ospitare più eventi di diversa tipologia, in contempo

ti. In più, a breve sarà disponibile The Club, sala ideale per acco gliere sia meeting sia occasioni di lavoro private, situata su una esclusiva terrazza privata al ter zo piano del resort con vista panoramica. E, per rigeneranti momenti di pausa tra un impegno e l’altro, non sono da dimentica re la spiaggia privata, la piscina e la prestigiosa e pluripremiata Almablu Wellness & Spa.

Perché un evento in... Veneto scelti per voi XL | settembre-ottobre 2022 informazione pubblicitaria
Jesolo Resort & Spa Via Dante Alighieri, 106 30016 Lido di Jesolo (Ve) Tel. 0421 388111 info@almarjesolo.com www.almarjesolo.com
Contemporaneo, elegante, versatile e Mice-oriented: così si presenta questa location d’eccezione, sede ideale

Posta sulla sponda orientale del Lago di Garda, Aqualux e sostenibile con proposte ad L’esigenza di coniugare la qua servizi con la possibilità di ren dere esperienziale anche un concept rispetto al quale la lo cation elabora proposte in linea d’eccellenza, Aqualux ha dato sul rispetto della natura in tutte le sue sfaccettature e ha con concepire il business travel in terizzate da colori naturali, caldi e avvolgenti, sfruttano i principi per la veicolazione dell’energia naturale senza utilizzo di radia Versatilità e benessere

Aqualux Hotel

innovative dagli elevati standard qualitativi

ti rispetto ai servizi dedicati al riate esigenze, dalla Sparkling naturale e perfetta per incontri derno ed esclusivo spazio condotazioni hi-tech, funzionali, nale e non scontata e persino la principi della cucina funzionale, che fornirà la giusta energia per tenere alto il livello di attenzione e concentrazione, e conquisterà con i gustosi piatti di light lunch a base di ingredienti selezionati

rezza proposta, infatti, non solo

dopo presentazioni e business drati dedicati al benessere e alla bellezza con saune, bagni a vapore, una fontana di ghiac pre pronto a dare riscontro alle più disparate esigenze e a dare

Aqualux Hotel Spa Suite & Terme

Via Europa Unita, 24/b

37011 Bardolino (Vr)

Ufficio Eventi: Tel. 045 6229930 events@aqualuxhotel.com www.aqualuxhotel.com

scelti per voi settembre-ottobre 2022 | XLIinformazione pubblicitaria

Hotel Verona

Alle porte di Verona, un quattro stelle elegante e strategico

Best Western CTC Hotel Verona

Via Monte Pastello, 28

37057 San Giovanni Lupatoto (Vr)

Tel. 045 8754111

info@ctchotelverona.com

www.ctchotelverona.com

Una sala panoramica situata al nono piano dell’hotel, una posizione ideale alle porte

di qualità: queste e molte altre le stern CTC Hotel Verona – che fa gestito dal gruppo HNH Hospita ti di qualsiasi tipologia. Lo spazio Mirò, da cui si può ammirare il pa norama grazie alla sua posizione numerosi, con 250 posti a sedere, perfetta anche per l’allestimento di banchetti con i suoi 420 metri centro congressi polifunzionale sono illuminate da luce naturale conferenze e congressi, cene e

in forte crescita con molti negozi e shopping center, oltre a molto comodo da raggiunge minuti dall’aeroporto Catullo tostrada A4, sono a portata di mano anche le città del Nord Italia come Milano, Venezia,

zano in questo elegante quattro stelle a partire dalle 203 camere molto ampie e dalle soluzioni per

congressuale e business –l’hotel dispone di alcuni spazi adibiti al co-working e di nu early breakfast ed express

Hotel Verona che, in un’area

go, dotato di ampio parcheggio esterno gratuito e spazi per i

che per organizzare escursioni, post congress e team building

percorsi cicloturistici nei dintorni o per andare alla scoperta delle rinomate cantine del territorio.

Proposte enogastronomiche di qualità in spazi eleganti talità e accoglienza si concretiz-

Vrestaurant. Completamen

gante, che presenta un’ampia proposta di piatti locali e internazionali e una carta di

cellenti produzioni territoriali. Oltre al ristorante, sono a di sposizione anche gli spazi del freschi cocktail dopo cena.

Perché un evento in... Veneto scelti per voi XLII | settembre-ottobre 2022 informazione pubblicitaria

Crowne Plaza Padova

LCrowne Plaza Padova. L’ho

della catena alberghiera

Esperienze

Padova:

Crowne

scelti per voi settembre-ottobre 2022 | XLIIIinformazione pubblicitaria Crowne Plaza Padova Via Po, 197 35135 Padova Tel. 049 8656511 info@crowneplazapadova.com www.crowneplazapadova.com
al
tel
al
Plaza
dai team building alla tavola te raggiungibile da tutta Italia vicinanza degli aeroporti di di un evento avranno anche & Lounge il Pedrocchino è

Hotel Caesius Thermae & Spa Resort

e immersa nel verde si propone come location di qualità e forte impatto per una clientela Mice attenta ed esigente

Hotel Caesius

Thermae & Spa Resort

Via Peschiera, 3 37011 Bardolino (Vr)

Tel. 045 7219100 caesius@europlan.it www.hotelcaesiusterme.com

Apochi

passi dal centro storico di Bardolino, l’Hotel Caesius Thermae & Spa Re sort, quattro stelle superior, è una location che vanta un’invi diabile posizione fronte Lago

esclusivo in cui l’ospitalità, l’ac coglienza e la qualità dei servizi

complessivamente dispone di dieci sale meeting multifunzio nali di varia dimensione, di cui

trecento persone.

che costituiscono la struttura, circondata dalla natura e distri quarantamila metri quadrati: di questi, tremila: sono interamen te dedicati al benessere. Le camere e suite, 185 in tutto, arredate con uno stile moderno e rizzate, dotate di tutti i comfort per assicurare soggiorni ripo santi. Fulcro del mondo Mice, il congress center comprende un intero piano dedicato all’interno del corpo principale dell’hotel e

Tra lavoro e benessere È un centro congressi versatile, adatto a diverse tipologie di eventi per una struttura che si presenta come location ideale per meeting ed eventi in cui l’eccellenza, il benessere e il lavoro si sposano con armonia.

riservata alla clientela business è La Fabbrica dell’Acqua, una sala che gode di luce naturale

metri quadrati; possiede una meravigliosa terrazza con vista sul lago ed è ideale per ricevi di sicuro impatto. La Canti na Vintage è invece un luogo

lestito come una boutique del sone ed è perfetta per cene aziendali, meeting, incontri e situazioni conviviali, oltre che come ambientazione esclu siva per degustazioni di vini e prodotti locali. La cucina del ristorante dell’Hotel Caesius Thermae & Spa Resort coniu ga invece bontà e leggerezza, grazie a ingredienti selezionati di alta qualità e presenta sia piatti della cucina più tipica e tradizionale sia quelli propri dell’alimentazione ayurvedica e detox. Notevoli e di sicuro interesse anche le attività post congress proposte agli ospiti: oltre all’opportunità di parteci pare a visite guidate, escursioni in barca e attività sportive quali tour in bicicletta, tennis e golf; è possibile usufruire dell’area Terme & Spa che dispone di

caratteristiche e temperature, un completo centro benesse re, il beauty center, per rilasmassaggi, il centro termale e quello ayurvedico.

Perché un evento in... Veneto scelti per voi XLIV | settembre-ottobre 2022 informazione pubblicitaria

Palazzo Verità-Poeta

Nel centro di Verona spicca Palazzo VeritàPoeta, forziere di storia e di arte. Eleganza antica e suggestioni d’autore per i più

Charme storico e tecnologia del terzo millennio. Que

ambientati a Palazzo Veritàin diretta il passato e di perce pirne tutto il magnetismo dei tesori artistici e architettonici custoditi. Palazzo Verità-Poeta, antica dimora storica scalige

serra dal centro città. E proprio i battenti al Mice nei suoi “tre

dere direttamente alle cantine loro perfetta insonorizzazione,

e decorazioni settecentesche millennial e all’insegna dell’e cosostenibilità.

Le stagioni degli eventi delle principali porte d’accesso di Verona. Un’icona storica che all’ottica green, come attesta il restyling del sistema di clima

e, infine, ecco il piano nobile. Raggiungibile dallo scalone principale, il piano nobile con templa il Salone delle Feste e altre sei sale per una capacità sone di cui 120 nella principanotorietà internazionale, le sale comprese tra i 35 e i settanta ospitare eleganti serate di gala. A Palazzo Verità Poeta, grazie alle numerose ambientazioni,

rante la bella stagione è pro-

Palazzo Verità-Poeta

do d’affari. Nella stagione più fresca, il Mice ha a disposizione tutti gli altri eleganti spazi indo or della location.

Vicolo San Silvestro, 4/6 37122 Verona Tel. 045 596214 info@palazzoverita.it www.palazzoverita.it

informazione pubblicitaria settembre-ottobre 2022 | XLV scelti per voi

Veronafiere Spazi per eventi

uno dei più importanti poli congressuali del Paese, location ideale per eventi di ogni tipo all’insegna della qualità

Comodamente raggiungibile da autostrade, treni e aerei – è posto in prossimità dell’aero porto di Verona – il Centro Conun polo convegnistico di forte appeal e importanza per tutto il indoor e outdoor, una gamma completa di servizi di alta qua lità e personalizzabili per venire incontro a ogni esigenza, un team preparato: sono solo alcu ni, questi, i plus del pool di strutture in grado di ospitare qualsiasi tipo di evento congressuale. È professioni e all’universo Mice va e di alto livello per location di grande impatto e fascino.

Polifunzionalità e fascino

La punta di diamante è rappresentata dalle Gallerie Mer-

industriale del tutto unica e di grande appeal, uno spazio po lifunzionale situato nei pressi del centro di Verona, costru ito negli Anni 50 nelle immediate vicinanze del quartiere acquistato e interamente ri importante intervento di ri

compreso”. All’interno del Cenincontri riservati a un numero invece ci si rivolga a ospiti ben un sapore business di elevato tà legata al mondo del lavoro, per modelli del tutto innovativi di meeting, congressi e occa sioni di incontro professionale nei quali le componenti cultu rali e promozionali, di coinvolgimento e aggregative ven-

Sono più di trecento gli incontri e i convegni organizzati ogni gli spazi interni ed esterni delle Gallerie Mercatali, nelle 11 sale

mente disponibile alla città e all’utenza della meeting indu stry, facendone un’impattante struttura di iconico appeal estetico per eventi congres suali e di gala dal sapore esclusivo alla cui riuscita, an provvede con alti standard di

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