DM Magazine Marzo 2022

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INTERVISTA DMM

Pompadour: attenzione costante dal campo alla tazza

di Luca Salomone

Con una quota di mercato del 21% è leader in Italia nel settore dell’infusione. Negli ultimi sei anni ha più che raddoppiato il giro d’affari, soprattutto grazie al canale della grande distribuzione che, con un peso di oltre il 90%, è il principale partner.

N

el 1913, quando il tè era ancora venduto sfuso e a prezzi molto elevati in negozi specializzati, l’azienda tedesca a conduzione familiare Teekanne - circa 300 milioni di ricavi -, fondata nel 1882, intravvide il potenziale del lancio di tè porzionato da mettere direttamente nella tazza o nella teiera. Venne, quindi, realizzata la prima bustina di tè, un sacchettino di garza chiuso con un filo e contenente la miscela pronta per l’infusione: la casa madre chiamò il prodotto “Pompadour” per la somiglianza con la borsetta, in stile rococò, indossata da Madame de Pompadour, favorita di Luigi XV nella Francia del Settecento. Grazie ai propri macchinari la società realizzò così il primo filtro a doppia camera e poi lo commercializzò nel mondo. Nel 1964 venne aperta a Bolzano una piccola filiale, poi diventata Pompadour, con l’obiettivo di vendere in Italia tè e infusi alla frutta e alle erbe. Questa l’intrigante vicenda che ci racconta l’amministratore delegato, Alexander Schick. 14 DM MAGAZINE


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