GreenUp 194 - Settembre 2021

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Tendenze / VIVAIO

Un giardino da catalogo Il modo migliore per scegliere è vedere e toccare con mano. Vale anche per le piante da esterno, la cui vendita può essere spinta da aiuole ispirative collocate nei garden center colloquio con ALESSANDRO LOLLA e FRANCO ROLDI di MARTA MEGGIOLARO

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Alcuni scorci del giardino a bassa manutenzione progettato da Alessandro Lolla con le piante di Leonessa Vivai.

ualcuno lo fa ed è efficace: presentare aiuole già pronte nel proprio garden, indicando per quale tipologia di terreno e di esposizione sono adatte, facilita la vendita perché aiuta il processo immaginativo del cliente e fa apparire più semplice l’allestimento di qualcosa di nuovo e di molto più bello. In questo momento storico, la tendenza sta andando verso i giardini “pigri”: belli ma che non richiedono un grande dispendio di energie per essere mantenuti. In provincia di Brescia Leonessa Vivai ha collaborato all’allestimento di un giardino a bassa manutenzione progettato dall’architetto paesaggista Alessandro Lolla. Abbiamo intervistato Alessandro e Franco Roldi, di Leonessa Vivai, per farci raccontare il progetto e per provare insieme a pensare co-

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me trasportate la capacità ispirativa di un giardino vero dentro le mura del garden center. Partiamo dalla base, Alessandro: cosa significa progettare un giardino a bassa manutenzione? «Significa non dover essere costretti periodicamente a potature, irrigazioni e concimazioni supplementari: la condizione normale quando vengono usate delle piante non idonee in quel determinato luogo, per l’esposizione o per le caratteristiche del terreno. Quando si verifica questa situazione, in cui ad esempio abbiamo un luogo troppo soleggiato per le piante che abbiamo messo a dimora, l’utente deve faticare e investire parecchio per conservare intatto il giardino. Quindi fare un giardino a bassa manutenzione significa capire il luogo, conoscere il terreno,

ALCUNE SPECIE USATE NEL GIARDINO A BASSA MANUTENZIONE

Aster, echinacea, rudbeckia, gailardia, achillea in varietà, euphorbia, geranium, Erigeron, salvie ornamentali, perovskia, coreopsis, delosperma, scabiosa, festuca, miscanthus, pennisetum.

guardare l’esposizione; e in base a questi parametri inserire le piante adatte».

Alessandro Lolla, architetto paesaggista.

Per quanto riguarda il progetto in questione, quali sono le caratteristiche dello spazio su cui si è intervenuti? «Il luogo è posto sul crinale di una collina, esposto ai venti, volto leggermente a nord, adiacente a una strada provinciale; il terreno è calcareo. II primo intervento è stato una quinta arborea che potesse nascondere la strada e le altre abitazioni, creando anche una protezione acustica. Una volta


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