La ragazza copertina di Armando Munaò
VALENTINA... amore, famiglia
e amicizia... i veri valori della vita Qualcuno un giorno disse che “non è bello quel che è bello, ma è bello quel che piace”. Nel nostro caso, nel caso della nostra “ragazza copertina” mai detto è stato più appropriato. Valentina, infatti, rappresenta, ovviamente a nostro modesto avviso, i canoni che caratterizzano una bella ragazza che veramente piace e attira. E ciò avviene non solo per la semplicità dei suoi lineamenti “acqua e sapone” o per il sorriso e lo sguardo accattivante, ma anche e principalmente per la spontanea empatia che riesce a trasmettere. Nella nostra intervista, poi, ci siamo anche resi conto, con estremo piacere, che Valentina poggia la sua essenza, il suo essere “donna” e il suo modo di vivere, su quei sani e reali valori che hanno nella famiglia, nell’amore, nell’amicizia e nel rispetto altrui, la loro più altra concretizzazione. L’INTERVISTA Valentina ci puoi dare un concetto di bellezza? Penso che questo concetto, così come ci viene rappresentato dalla società, venga in qualche modo esagerato ed esasperato. Per me la bellezza è emozione, quindi, a costo di risultare banale in ciò che dico, sono davvero convinta che “non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. Il problema è che spesso ci vengono presentati modelli distorti
di quello che è la bellezza e non tutti sono sufficientemente preparati ad andare “controcorrente”, mantenendo la propria convinzione di fronte alle imposizioni sbagliate della società. Quanto è importante la presenza della famiglia nella crescita e nella formazione, anche morale, di una ragazza? La presenza della famiglia nella crescita di una ragazza è fondamentale: credo che l’educazione sia il pilastro della formazione personale, soprattutto per gli adolescenti. I valori morali che mi verranno trasmessi saranno le fondamenta su cui andrà a costruirsi la mia persona e quindi la famiglia ha questo importantissimo e difficile compito di educatore, ma anche di sostenitore verso la mia crescita. Credo poi che una piccola parte della propria crescita dipenda anche da noi stessi, da ciò che si vuole diventa-
re e dai valori che si sceglie di far propri. E a proposito di valori credi che nella nostra odierna società, specialmente nel grande universo giovani, si siano persi i concetti di morale e di “buona” educazione? Non credo che questi valori si siano persi, ma piuttosto siano stati ridimensionati e un po’ messi da parte. Sono comunque convinta che tutta la “colpa” non sia attribuibile solo ai giovani, ma molto dipenda dall’educazione e dalle influenze che hanno ricevuto durante la loro crescita. È innegabile che nella società odierna alcuni aspetti della vita siano cambiati (e sempre lo faranno, nel corso del tempo) e i giovani sono inevitabilmente i più esposti a questi cam-
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