Accadde Ieri di Chiara Paoli
La prima milionaria di colore d’America In questo periodo difficile è bello leggere storie che ci inducono ad avere fiducia nel futuro, racconti di vita che dimostrano che i sogni possono avverarsi se siamo dotati di resilienza e tanta forza di volontà.
“L
’idea mi venne in sogno. I capelli sono bellezza. I capelli sono emozione. I capelli sono il nostro retaggio. I capelli ci dicono chi siamo, dove siamo stati e dove andiamo. Mi chiamo Sarah Breedlove e creare prodotti per capelli è stato il mio sogno”. Queste le parole che danno inizio alla miniserie visibile su Netflix, che narra le vicissitudini della prima afroamericana che diviene milionaria fondando il suo impero sulla cosmesi agli albori del ‘900, dando lavoro a migliaia di ragazze di colore e facendo scoprire loro non soltanto la bellezza, ma anche la dignità di esseri umani che possono prendersi cura di sè. Sarah Breedlove è la quinta di 6 figli e nasce il 23 dicembre 1867 a Delta, piccolo villaggio della Louisiana che contava poche case e numerose baracche di legno in cui tiravano a campare gli schiavi di colore. La madre, il
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padre e i fratelli più grandi versavano in stato di schiavitù, costretti alla raccolta del cotone, in una piantagione a Madison Parish. Sarah nasce poco dopo il proclama di emancipazione, la piantagione di Burney nel 1865 era stata requisita dagli uomini dell’Unione, ma la famiglia rimane alle dipendenze del proprio padrone. Rimasta orfana di madre a soli 4 anni il padre si risposa, ma anche lui in breve tempo viene a mancare. Sarah si trasferisce nella casa dalla sorella e di suo marito Willie Powell che la maltratta e la induce a sposarsi a soli 14 anni con Mosè McWilliams per sfuggirgli. Nel 1885 nasce la figlia Lelia, che a soli due anni si ritrova senza padre, mentre Sarah, vedova decide di trasferirsi a Saint Louis dove i fratelli praticano l’attività di barbieri. Qui si mantiene lavorando come lavandaia per i bianchi. Nel 1894 sposa John Davis, ma il matrimonio non è affatto
Madam C.J. Walker (1914)
felice, l’uomo si rivela un alcolista giocatore d’azzardo che non ha alcuna voglia di lavorare e per giunta la picchia, l’unione durerà fino al 1903. Sarah come tante altre donne inizia a perdere i capelli, le malattie del cuoio capelluto si moltiplicavano a causa della scarsa igiene. È così che inizia a testare alcuni prodotti presenti sul mercato per la crescita dei capelli, in particolare la pomata Poro, formulata e commercializzata da Annie Malone che aveva aperto una sede a St. Louis e per la quale Sarah lavora come venditrice porta a porta. Nella miniserie, basata sul libro scritto dalla pronipote A’Lelia Bundles e intitolato “On her own ground - the life and times