Un mondo che cambia
Zanzare e altri “veicoli” pericolosi • La perdita di biodiversità e l’utilizzo di farmaci nell’allevamento intensivo di bestiame in Nordamerica hanno aumentato la presenza di un gruppo di batteri che causa la malattia di Lyme, trasmessa all’uomo tramite il morso di una zecca infetta, e anche di nuovi ceppi di virus influenzali e di batteri di salmonella resistenti agli antibiotici.
• Anche la diffusione incontrollata delle risaie irrigate in Asia ha portato all’aumento delle zanzare e quindi della malaria, che colpisce ogni anno oltre 200 milioni di persone.
• La deforestazione ha aumentato il rischio di malaria in Africa e in Sudamerica. Questo è in buona parte legato allo stravolgimento degli equilibri ecologici e al conseguente aumento delle zanzare del genere Anopheles, vettori del plasmodio, il protozoo responsabile della malattia.
• La febbre gialla, diffusa in Sudamerica e in Africa centrale , viene trasmessa da un virus che passa all’uomo da scimmie infette attraverso la puntura di diverse specie di zanzare.
La malaria nel 2020 secondo i dati dell’OMS • 228 milioni di persone colpite • 405.000 decessi stimati • i bambini di età inferiore a 5 anni hanno rappresentato il 67% (272.000) dei decessi per malaria in tutto il mondo
• il 93% dei casi (213 milioni) e il 94% dei decessi si è verificato in 19 Paesi africani, in particolare in Nigeria, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Costa
d’Avorio, Mozambico e Niger • In Europa i casi di malaria registrati sono stati 834, per oltre il 99% da associare a viaggi in aree dove è presente la malaria. Lo zoo dei microbi
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DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
LEZIONE 14 IL PIANETA SI RIBELLA? VERSO LO SVILUPPO SOSTENIBILE
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