CHI SONO IO? Mentre beve il latte con il cioccolato, Arturo osserva le foto appese in cucina. In una c’è lui, nato appena da qualche giorno, vestito di bianco, senza capelli, con gli occhi chiusi e ancora nella culla. Che buffo! In un’altra, di qualche anno più tardi, ha invece dei luminosi capelli biondi, si trova al mare e gioca con la paletta e il secchiello mentre muove i primi passi sulla sabbia. E tra qualche anno, chissà come sarà? Avrà una barba lunga? Sarà alto come la mamma o il papà? “Che strano” pensa Arturo, “in ognuna di queste foto sono sempre diverso. Ma allora rimango sempre io, anche quando cresco?” R. Gaion, D. Cavallin, I perché di Arturo, Andrea Pacilli Editore
Ti è capitato di guardare delle foto di quando eri più piccolo/a? Sei cambiato/a da allora? Come ti sei trasformato/a? Facciamo un gioco: scegliamo una compagna o un compagno e mettiamoci in piedi uno/a di fronte all’altro/a. Al segnale dell’insegnante uno dei due, a turno, farà delle espressioni o dei movimenti e l’altro/a dovrà riprodurli come se fosse la sua immagine riflessa in uno specchio. Al segnale di cambio si invertono i ruoli. 48 Per Fare Un Albero Letture 3_01-192.indd 48
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