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Ipo più Wsop Circuit Ricci è il più forte dopo la pandemia di Cesare Antonini
IL GIOCATORE PESARESE TRIONFA NEL MAIN WSOPC AL KING’S RESORT DI ROZVADOV PER 236MILA EURO SU 912 ENTRIES: È IL SUCCESSO PIÙ IMPORTANTE PER UN PLAYER AZZURRO DOPO IL LUNGO LOCKDOWN DEL POKER LIVE
La
vittoria a Ipo San Marino per 125mila euro, il piazzamento in Liechtenstein dove a 46 left stava dominando il torneo per poi uscire a ridosso del final table. E adesso il successo che lo consacra ancora di più come top player italiano ed europeo: Andrea Ricci ha vinto l’event #17 il main event Wsop Circuit No Limit Hold’em per 236.489 euro di prima moneta su un field tostissimo da 912 entries che hanno accumulato oltre 1,3 milioni di euro su un garantito di 1 milione. L’evento è durato oltre un mese ed ha eletto il winner più importante del super festival. “Era bello che ora - ha commentato dopo la vittoria Andrea nel suo meraviglioso dialetto pesarese che lo fa somigliare, anche per il fisico minuto e nervoso, a un pilota di MotoGp pronto a scattare all’ultima curva - c’ero andato troppo vicino ultimamente e l’appuntamento con l’anello era solo rimandato e ora eccolo qua!”. Il riferimento è al piazzamento nell’ottobre 2019 al main Wsopc sempre qui a Rozvadov, prima della
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2021
pandemia, quando Andrea finì 37esimo. E in un sol colpo ha centrato anche il suo best live cash per poco più di 6mila euro rispetto ai 230mila che vinse nell’Million di Nova Gorica di Euro Rounders a ottobre 2018. La sua storia è fatta di una specie di triple crown, quindi, Ipo più Wsopc più Million, con due tornei da 1 milione garantito vinti e con le vincite totali in carriera che ora saliranno oltre gli 800mila bigliettoni verdi. Ma lo show prosegue, parola di Andrea: “E non è finita qui, fidati di uno che ci crede. Vincerò tornei ancora più importanti, non so come l’European Poker Tour. Ecco, quando avrò vinto un evento come quello allora forse potrò smettere”. Forse. Andiamo alla cronaca del torneo in attesa di analizzarlo per bene proprio con Andrea. Intanto un commento a caldo proprio sul final
day durissimo e lunghissimo: “L’heads up è stato molto giocabile, vincevano gli show down e poi lo riportavo giù. Per me non c’è stata storia e la fase decisiva del torneo l’ho giocata in maniera magistrale. Non credo di sbagliarmi se dico di avere avuto il dominio del match quasi sempre nel testa a testa. L’hero call al bielorusso? Era davvero molto bravo ma quel colpo è andato molto bene e l’ho eliminato”.