casinò
Verso l’ora X GRANDI LAVORI E TREPIDA ATTESA A CAMPIONE D’ITALIA IN VISTA DELLA RIAPERTURA DEL CASINÒ, MA ANCHE SE LA DATA ESATTA NON È STATA ANCORA FISSATA, L’AMMINISTRATORE UNICO MARCO AMBROSINI FORNISCE NUMEROSE ANTICIPAZIONI SU COME SARÀ LA CASA DA GIOCO DELLA NUOVA ERA DELL’ENCLAVE
L’
annosa attesa è quasi finita. Entro il 2021, questo almeno quanto previsto nel piano di concordato in continuità presentato dalla società di gestione e ammesso dal tribunale di Como con un decreto nel quale anche i giudici fanno lo stesso auspicio, il Casinò Campione d’Italia riaprirà. Ponendo termine a un lunghissimo periodo di difficoltà, i cui motivi sono radicati nel tempo, ma che ha avuto drammaticamente inizio il 27 luglio del 2018, giorno in cui il tribunale di Como dispose il fallimento per insolvenza della società di gestione della Casa da gioco e, quello stesso giorno, la stessa chiuse i battenti. Ne sono seguite lunghe e complesse vicende giudiziarie, alcune delle quali dovranno essere definite solo l’anno prossimo, ma per MARCO AMBROSINI
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GIOCONEWS #10 OTTOBRE 2021
di Anna Maria Rengo
quanto interessa in questa sede, ossia il fallimento del Casinò, c’è da ricordare che infine la Corte di Cassazione ha confermato l’annullamento della sentenza di fallimento operato dalla Corte d’appello di Milano, riportando dunque in bonis la “vecchia” società, che ha potuto dunque presentare un nuovo piano di concordato, che è stato accolto, scongiurando almeno per ora, ma si spera per sempre, il rischio del fallimento. E sempre la vecchia società sta ora adoperandosi per i mille passi da compiere affinchè finalmente Campione possa tornare ad avere il “suo” casinò, anche se ovviamente con condizioni diverse e in un mercato generale fortemente cambiato non a seguito della pandemia, ma dei nuovi equilibri che si sono venuti a creare nel mondo del gioco d’azzardo, soprattutto ticinese, essendo venuto meno il più forte e agguerrito competitor, quello dell’enclave. A fare il punto sui lavori in corso è Marco Ambrosini, amministratore unico del Casinò, almeno sino alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione che, al momento di andare in stampa, dovrebbe essere in procinto di essere nominato dalla proprietà, vale a dire il