Inside Utopia

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CIVITAS SOLIS IDEA FILOSOFICA DI UNA REPUBBLICA

L

a Città del Sole fu scritta nel 1602 dal filosofo italiano Tommaso Campanella, nato in Calabria nel 1568, egli entra giovanissimo nell’ordine domenicano e si forma nella filosofia aristotelica. Nel 1591 ci fu una prima condanna da parte dell’Inquisizione, per eresia ed infrazioni disciplinari; durante il 1599 cercò di organizzare una rivolta in Calabria, per creare una Repubblica organizzata in modo tale da garantire prosperità e felicità ai suoi cittadini. Tuttavia, alcuni congiurati che aveva coinvolto lo tradirono, denunciandolo agli spagnoli. Fu imprigionato e torturato nel Castello Nuovo di Napoli, dove rimase per i successivi 27 anni e lì che scrisse in condizioni di fortuna numerose opere oltre a questo testo. Una volta libero riprese le sue battaglie politiche e religiose, battendosi per l’eguaglianza sociale e per azioni missionarie, concependo il cristianesimo come religione perfettamente razionale. Nel 1634 seppe in tempo che il governo di Napoli l’accusava d’essere il mandante di un’altra congiura e riuscì così a fuggire a Parigi, dove trascorse gli ultimi anni e dove morì nel 1639. La Città del Sole è un utopia e gli utopisti considerano con occhio critico la propria società e ne descrivono una inesistente, ma perfetta e felice. Egli non ha mai rinunciato a questo suo

ideale di rinnovamento radicale, anche se lo ha via via ripensato nelle forme della sua possibile attuazione, lui si sentiva non soltanto filosofo e profeta ma anche politico. L’opera consiste in un dialogo tra un cavaliere di Malta e un ammiraglio genovese, il quale ha appena fatto ritorno dal giro del mondo ed espone al suo interlocutore la vita di una città, chiamata Città del Sole, che si trova sulla linea dell’Equatore e dove esiste una società felice, che non conosce conflitti interni, corruzione, inimicizia, invidie, tradimenti o fame. Il dialogo costruito da Campanella è una sorta di visita guidata alla città gli serve per illustrare la sua teoria ideale sulla migliore forma di governo, viene spiegata infatti tutta la composizione della città, a livello progettuale, sociale, politico. Questa città si trova sull’isola di Taprobana (nome con cui gli antichi greci conoscevano l’isola di Sri Lanka) ed è eretta su un alto colle; è circondata da sette cerchia di mura, praticamente inespugnabili, ognuna delle quali porta il nome di uno dei sette corpi celesti presenti nel sistema solare, mentre le entrate per accedere alla città sono quattro, situate in corrispondenza dei quattro punti cardinali. Alla sommità del monte si trova un tempio di forma circolare, consacrato al Sole, sulla cui volta

A sinistra Copia di una cartina geografica dell’isola di Taprobana (Sri Lanka) disegnata nella mappa del mondo realizzata sulla descrizione contenuta nel libro di Tolomeo scritto circa nel 150 d.C., è il luogo dove originariamente doveva sorgere la Città del Sole, 1580. A destra Dipinto olio su tela del calabrese Tommaso Campanella, viene attribuito ad Antonio Barbalonga, Beauvais, Musée Départemental de l’Oise, 1639.

Civitas Solis

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