Inside Utopia

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Vivere e sopravvivere L’ambiente ostile

Dal 1969 con lo sbarco sulla luna non si è mai parlato dello spazio come ora. Numerosi personaggi pubblici, uno su tutti Elon Musk, sembrano sempre più sicuri di vedere in Marte un futuro viabile per l’umanità. Sorge dunque spontaneo il dubbio sul piano etico della irresponsabilità, del fuggire dalla realtà che nella pratica è l’unica che possiamo dire di conoscere e che nel tempo abbiamo deteriorato. Che l’abbandono del nostro pianeta sia la soluzione migliore è ampiamente dibattuto e contrastato da molti, tuttavia è interessante vedere e analizzare le opzioni che ci vengono proposte. Alcuni dei progetti che abbiamo esplorato propongono infatti soluzioni “intermedie” ovvero dove la vita può dunque esistere in entrambi i pianeti, e spingendosi addirittura più in la, viene suggerito che questi tentativi di creazione di nuove civiltà potrebbero materialmente migliorare la condizione terrestre. Ora non ci è dato sapere nello specifico se siano delle speculazioni per distogliere l’attenzione dai danni materiali che il nostro pianeta sta subendo o se siano concrete speranze di ambiziosi progettisti, ma abbiamo scelto di non soffermarci troppo su questo versante molto delicato e fragile del dibattito per analizzare nel modo più imparziale possibile le proposte visionarie della colonizzazione di un nuovo corpo celeste.

Le proposte per i due specifici momenti della colonizzazione del nuovo pianeta.

Vivere e sopravvivere

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