NO. 12 I'GIORNALINO

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I vari canoni di bellezza nelle persone di Filippo Bellocchi Storia della bellezza L’esempio di perfezione fisica più antico che si possa trovare è una statuetta di pietra raffigurante la donna ideale della preistoria, soprannominata Venere di Willendorf dal luogo di ritrovamento, che ha un aspetto tutt’altro che perfetto per i canoni moderni più comuni; non ci sono esempi di bellezza preistorica ideale per gli uomini. Andando nell’antica Grecia e Roma, si può notare come nelle donne si esorti a non essere eccessivamente truccate o in forma, lasciando spazio ad una beltà piuttosto naturale con l’unico requisito di avere una pelle candida, mentre negli uomini si ricerchi un’armonia del corpo nei muscoli e nel colore della pelle, che deve essere bruna e scura. In tempi più recenti, nel corso dei vari decenni del Novecento, lo standard di bellezza è continuamente cambiato e si basava principalmente sugli artisti e modelli più famosi dell’epoca; come negli anni ‘50-’60, quando il più grande esempio di fascino femminile era Marilyn Monroe perché carismatica, famosa e formosa, il che era molto apprezzato ai tempi, mentre per gli uomini gli esempi più grandi furono Elvis Presley ed i Beatles, perché innovativi, giovani e sfacciati. Oggi non ci si basa più sull’essere in un determinato modo e sull’avere determinate caratteristiche, si cerca di non avere quelli che comunemente sono intesi come “difetti”, ad esempio l’avere cellulite o smagliature più comunemente per le donne e l’essere bassi o poco muscolosi più comunemente per gli uomini, e tutto ciò non per piacere a se stessi ma agli altri, ai nostri amici o in generale a chi ci conosce o segue sui social. Perché non può esistere la bellezza assoluta Può dunque esistere un canone fisso di fascino, stabile nel tempo? Molto probabilmente no, il perché è da ricercare nel passato: infatti solamente il secolo scorso ad ogni decennio che passava, emergeva una nuova figura di bellezza ed un nuovo standard da seguire per “essere belli”. Ma cosa vuol dire realmente essere belli? Piacersi o piacere? Personalmente, ritengo che ognuno dovrebbe apprezzare se stesso basandosi su ciò che preferisce e pensa sia meglio per lui, indipendentemente da cos’è di moda e cosa no, e non ricercare una perfezione che, se effettivamente esiste, un domani magari non più. Tuttavia, non sono d’accordo con chi afferma che tutte le persone sono belle, perché la vedo come un’imposizione ed una privazione di pensiero su cosa effettivamente possa piacere o no, essendo abbastanza impossibile che a qualcuno piaccia ogni tipo di apparenza fisica. Per concludere, la bellezza, sia di se stessi che degli altri, è un qualcosa di soggettivo, appartenente alla persona; la bellezza si basa su un gruppo di tratti apprezzati dal pensiero comune, ciò che affascina la maggioranza, ma essendo estremamente mutevole, è più utile basarsi su cosa piace a noi stessi senza preoccuparsi che sia comune o no, ma ritenendo almeno che sia giusto secondo il nostro pensiero. 10


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