SICUREZZA SUL LAVORO
Salute e sicurezza sul lavoro, cosa cambia con il Decreto fisco lavoro Lo scopo è quello di semplificare e incentivare l’attività di vigilanza nei luoghi di lavoro
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l Decreto legge “fisco-lavoro” (DL n.146/2021) ha introdotto alcune rilevanti novità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo dichiarato dal Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, è quello di: “semplificare e incentivare l’attività di vigilanza nei luoghi di lavoro”. Un obiettivo reso pressante dai numeri incidenti accaduti negli ultimi mesi. Il decreto è già in vigore. In attesa della sua conversione in legge, vediamo di analizzare qui le principali novità, anche alla luce dei chiarimenti forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
52 Imprese & Territorio
n° 06 - 2021
Le novità in materia di salute e sicurezza sul lavoro Partiamo dal rafforzamento del ruolo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) e delle Aziende Sanitarie Locali (ASL). L’art.13 del decreto 146/2021 sostituisce l’art.14 del D.lgs n.81/2008, modificandolo e stabilendo che l’INL e le ASL, possono sospendere l’attività imprenditoriale laddove sussitono determinate condizioni di rischio per la salute e la sicurezza sul lavoro. Quali?
Come previsto dal “rinnovato” art.14, se al momento dell’ispezione sul luogo di lavoro il 10 per cento dei lavoratori risulta irregolare, gli organi ispettivi possono procedere alla sospensione dell’attività (prima dell’entrata in vigore del decreto 146/2021, il limite era fissato al 20 per cento ndr.). È il caso di ricordare che la percentuale viene calcolata sul numero di lavoratori presenti sul luogo di lavoro al momento dell’ispezione. Per ciò che riguarda gli illeciti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il nuovo art.14 non prevede più la reiterazione delle violazioni per far scattare l’adozio-