Lunarfollie Aprile 2022

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LUNARFOLLIE

New Adventures in the USA! Dal Minnesota alla California tradizioni con le altre. La partita poi è stata bellissima: vedere questi campioni ‘live’ è veramente impressionante sia per la velocità delle azioni che per i tiri assurdi e guardarli in televisione non rende assolutamente l’idea. Sono stato felicissimo di veder giocare Steph Curry, uno dei miei giocatori preferiti di basket, che ha segnato moltissimi punti, anche se poi la sua squadra ha perso contro quella di casa. Devo dire che i tifosi americani sono molto più sportivi dei nostri perché Il mio terzo mese negli Stati Uniti è iniziato con un evento che ha entusiasmato tutti gli amanti del basket: la partita dei Minnesota Timberwolves, la squadr a NBA di Minneapolis, contro i Golden State Warriors di San Francisco! Ovviamente non potevo mancare e dal momento che Alan, il mio papà host, avrebbe compiuto gli anni in quei giorni, ho deciso di regalargli il biglietto, pensando che sarebbe stata un’occasione d’oro anche per me vedere dal vivo dei campioni che avevo sempre e solo visto in televisione. Per il grande giorno Alan aveva predisposto tutto: parcheggio, orario di partenza, entrata migliore dello stadio e perfino la tradizionale ‘NBA dinner’ cioè pollo fritto piccante con pickles (cetriolini sottaceto) e patatine speziate, che ci avrebbero servito direttamente ai nostri posti. Non appena entrato al Target Center, lo stadio di Minneapolis, sono cominciate subito delle esibizioni spettacolari come è tipico degli americani, tra cui i balli delle cheerleaders e l’inno nazionale cantato dal vivo, ma quella che mi ha colpito di più è stata sicuramente il ‘pow wow’, una celebrazione dei nativi americani (in questo caso Sioux) a base di balli, canti e suoni di tamburo attraverso la quale questa comunità condivide la sua cultura e le sue

non tifano mai contro la squadra avversaria, ma solo per la loro e alla fine anch’io mi sono ritrovato a tifare per i Timberwolves anche se in realtà tenevo ai Warriors. Vedere una partita dell’NBA è stata davvero un’esperienza incredibile, forse una delle più belle della mia vita! Quando sono partito per gli Stati Uniti non avrei mai pensato che, una volta arrivato, avrei avuto la possibilità di viaggiare e visitare altri Stati e invece, un bel giorno, la mia famiglia ospitante mi ha annunciato che saremmo andati in California per una vacanza di 5 giorni. Non potevo cr eder ci! E dopo una lunga settimana, il

16 marzo, il grande giorno è arrivato: stavamo per volare a San Francisco! La California mi ha entusiasmato fin dal momento in cui, durante l’atterraggio, ho intravisto il famosissimo Golden Gate Bridge, forse perché ho avuto l’impressione che quella fosse la ‘vera’ America, quella che vediamo più spesso nei film o nelle serie televisive. Tra l’altro, dopo due mesi di temperature che definire polari è poco, ho anche potuto finalmente godermi un clima decisamente migliore e, infatti, con la mia famiglia ospitante ho visitato alcune bellissime spiagge e il Fisherman’s Warf, un quartiere molto caratteristico affacciato sull’oceano dove, al famoso molo Pier, ho visto un gruppo di leoni marini che prendevano il sole! San Francisco è davver o bellissima e quando abbiamo visitato il centro ho provato la grande emozione di percorrere le strade in continua salita e discesa caratteristiche della città con un ‘trolley’, il tipico tram di San Francisco fin dall’800. Ho anche avuto l’opportunità di vedere Lombard Street che dicono essere la strada più tortuosa del mondo visto che comprende ben otto tornanti tutti di fila anche se è in pieno centro e si trova in mezzo a dei bellissimi giardini. Il terzo giorno della mia vacanza californiana i miei genitori


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