<biologia>
“Gluten Sensitivity” e Celiachia: sono o non sono la stessa cosa? Dott.ssa Maria Silvia Locascio della celiachia e riguarderebbe da vicino fino a tre milioni di italiani. Diverse le ipotesi formulate circa i suoi possibili fattori scatenanti.
Oggi si parla molto di “Gluten Sensitivity” ovvero “sensibilità al glutine”, (definita anche sensibilità al glutine non celiaca). E’ una sindrome caratterizzata da molteplici sintomi intestinali e/o extraintestinali che si manifestano in breve tempo dopo l’assunzione di glutine e che migliorano o scompaiono dopo l’eliminazione del glutine in soggetti in cui è stata esclusa la diagnosi di celiachia sulla base della negatività della sierologia e/o della dimostrazione di una mucosa intestinale normale, nonché la diagnosi di allergia al grano mediante negatività di IgE e Prick test specifici per il grano. Fino a vent’anni fa erano considerati dei malati immaginari, perché lamentavano sintomi a cui nessuno specialista era in grado di fornire una spiegazione. Con il passare del tempo, però, l’attenzione nei confronti di chi soffre di gluten sensitivity (sensibilità al glutine non celiaca) è cresciuta. Numeri ufficiali non ce ne sono, ma secondo gli esperti questa condizione sarebbe ben più diffusa
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CELIACHIAfacile
Si inizia a parlare di Gluten Sensitivity negli anni ’80, uno studio infatti condotto da Cooper BT et al., dimostrò che si poteva parlare di sensibilità al glutine in assenza di celiachia. Questo studio prese in esame otto donne che presentavano dolori addominali e diarrea, associati ad altri sintomi extraintestinali, che scomparivano una volta iniziata la dieta aglutinata e si ripresentavano, dopo challenge con glutine sia in aperto che in doppio cieco. La biopsia duodenale mostrava mucosa normale o alterazioni minime, non vi erano alterazioni del sistema immunitario e quindi gli autori conclusero che queste otto pazienti avevano una diarrea da sensibilità al glutine senza evidenza di celiachia. I sintomi della GS sono in parte sovrapponibili a quelli della malattia celiaca e del Colon irritabile, in passato infatti questi soggetti con GS venivano inizialmente presi in considerazione dagli esperti di Morbo di Crohn o da quelli di Colon Irritabile, però escluse le due patologie, venivano spesso abbandonati a se stessi o addirittura indirizzati agli psichiatri per patologia depressiva e funzionale.
Oggi per fortuna le cose stanno cambiando, un’indagine di mercato ha evidenziato che 15-25% della popolazione americana (cioè da 40 a 70 milioni di americani), considerano il gluten-free uno stile di vita salutistico e che 17 milioni di americani soffrirebbero di Gluten Sensitivity con una prevalenza della sensibilità al glutine, di circa 6 volte superiore a quella della celiachia. Gli studi effettuati fino oggi portano ad affermare che Gluten sensitivity e Celiachia possono essere viste come due sorelle con caratteristiche comuni, ma con sostanziali differenze che le distinguono l’una dall’altra. Dati utili sono stati quelli ottenuti da uno studio italiano (Volta U, J Clin Gastroenterol 2011) dove sono stati studiati 78 pazienti con sensibilità al glutine (56 donne e 22 uomini – F/M