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tutte le procedure in vigore a livello Nato e affiatare la collaborazione con gli altri specialisti imbarcati sui cacciamine. Al comandante del cacciamine Viareggio e al sottufficiale responsabile del “sistema Pluto” abbiamo rivolto alcune domande: Comandante Catania (tenente di vascello Simone Catania – n.d.a.), lei è al suo primo Comando navale, che emozioni prova a rappresentare l’Italia in un contesto di cooperazione internazionale? Dal 24 ottobre 2020 sono il comandante del cacciamine Viareggio, nave militare
N OT I Z I A R I O
D E L L A
dalle soluzioni ingegneristiche all’avanguardia e dalla elevata professionalità del personale. Qui ho potuto compiere la mia prima esperienza di comandante in un contesto internazionale quale culmine di un intenso percorso di addestramento avanzato. Ogni giorno sento la responsabilità di portare il “tricolore” in giro per i mari e vederlo sventolare sull’albero vicino alla bandiera della NATO mi riempie il cuore di orgoglio e gratitudine per la Forza Armata che mi ha consentito di vivere questa esperienza, accordandomi la fiducia di comandare questa unità. Capo De Fanis (C°1ª cl SSC/RD
M A R I N A
Daniele De Fanis – n.d.a.), lei a bordo è il pilota del sistema Pluto, ci spieghi cosa è e quali sono le sue mansioni a bordo durante la ricerca di mine, nel cosiddetto “ruolo cacciamine”? Il “ruolo cacciamine” rappresenta l’atto conclusivo di tutte le attività operative. Durante questo ruolo ho il compito di assistere l’ufficiale in Comando di Guardia (specialista in contromisure mine) nella ricerca e classificazione dei contatti subacquei, gestendo le attività degli operatori al sonar e, durante la fase di identificazione, conduco il veicolo filoguidato.