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stata definita, sono assai diverse rispetto al passato. L’attività di selezione del personale militare è, dunque, rivolta in linea di massima ad individuare persone sane nel fisico e nella mente, ma soprattutto animati da una reale e sana spinta motivazionale verso la professione. L’obiettivo è quello di soddisfare le esigenze di impiego in un vasto campo di attività (es: nei teatri operativi o esercitazioni) ed in ambienti particolarmente impegnativi. Dall’ufficiale, dal sottufficiale, dal militare di truppa e dal graduato, ciascuno secondo il diverso livello di responsabilità, si esige una particolare maturità di fronte ai compiti che lo attendono, ed una straordinaria adesione a quello che potrebbe definirsi “lo spirito del volontario”, sia pure in armi. Quello
spirito nel quale la dimensione del dare prevale su quella dell’avere. Uno spirito saldamente ancorato alla tradizione navale che è specchio della millenaria cultura civile ed umanistica dell’Italia, nel quale affianco all’assoluta competenza professionale, deve coesistere un senso di grande solidarietà sociale ed una ancora più grande sensibilità umana.
A sinistra, cadetti dell’Accademia navale in attività di rappresentaza a bordo di nave Vespucci. In basso, allievi ufficiali impegnati in una lezione di carteggio; a seguire un volontario in ferma prefissata in una postazione COC (Centrale Operativa di Combattimento) a bordo della fregata Bergamini.
della sensibilità e dell’attitudine ad intervenire in Italia e all’estero nei vari scenari di crisi, con un approccio mentale aperto e flessibile. Si comprende dunque come i requisiti posti alla base della selezione dei vari concorsi d’accesso alla Forza Armata non debbano essere dettati da una mera concezione corporativa dell’istituzione militare.Tali attitudini debbono considerare soprattutto il rispetto degli uomini e donne che chiedono di aderire ad un modello di vita e comportamentale che impone la capacità di assolvere in pieno il delicato ruolo assegnato. Le qualità mentali, culturali, psicologiche richieste al giovane di oggi – la generazione Z – come è
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