SCIENZE
European Green Deal, One Health e Zoonosi a Trasmissione Alimentare La salute umana e quella animale sono sottoposte alle stesse minacce, poiché legate all'ecosistema in cui convivono
di Alessandra Mazzeo*
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omo, animali e ambiente costituiscono un unico e inseparabile sistema, in cui la salute umana e quella animale sono interdipendenti e legate alla salute dell’ecosistema in cui vivono; in esso, gli animali domestici, quelli selvatici e l’uomo sono esposti alle stesse minacce. Tra tali minacce spiccano le zoonosi, malattie infettive (sostenute da batteri, virus e agenti infettivi non convenzionali) o infestive (sostenute da organismi eucarioti, animali o vegetali, unicellulari o pluricellulari) trasmissibili da una specie animale all’uomo. Le zoonosi, incluse quelle trasmesse da vettori, costituiscono oltre il 70% delle malattie trasmissibili che affliggono la popolazione umana. Esse insorgono per adattamento di un patogeno animale all’uomo. Tale evento ecologico è detto spillover ed è conseguenza di mutazioni genomiche e di selezione naturale, come drammaticamente accaduto nella recente pandemia di COVID-19 sostenuta dal SARS-CoV-2, un virus facilmente adattabile che replica il proprio genoma in modo poco accurato, probabilmente arrivato in un wet market dove avrebbe trovato l’animale che ha fatto da ponte tra il reservoir (il maggiore indiziato è il pipistrello) e l’uomo. I cambiamenti che favoriscono lo spillover sono quelli ambientali, quelli legati alle attività antropiche che inducono commistioni
Biologa, Specialista in Microbiologia e Virologia - DiAAA, Università degli Studi del Molise.
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Il Giornale dei Biologi | Novembre/dicembre 2020
innaturali di animali di diversi gruppi tassonomici, sia domestici che selvatici, come i suddetti wet market, la modernizzazione delle pratiche agricole (soprattutto nei Paesi in via di sviluppo), i cambiamenti climatici e la distruzione degli habitat naturali di specie animali che vengono forzate a spostarsi e a invadere nuovi habitat, dove vengono a contatto con specie diverse instaurando nuove convivenze di specie selvatiche e domestiche. Dopo lo spillover sono possibili, alternativamente, 2 vie: 1. l’uomo, ovvero il nuovo ospite, non contagia i suoi simili ed è un cul de sac della catena epidemiologica; conseguentemente la zoonosi è sempre causata da un contatto diretto (come ad esempio nella rabbia) o anche indiretto (come ad esempio nella brucellosi) con l’animale infetto; l’infezione umana esita generalmente in malattia con sintomatologia clinica letale o grave, oppure cronica e ingravescente perché manca l’adattamento ospite/patogeno che si verifica con i numerosi passaggi del patogeno negli ospiti della stessa specie, portando generalmente all’attenuazione dei sintomi; 2. l’uomo, ovvero il nuovo ospite, è in grado di diffondere il contagio all’interno della propria specie e l’infezione diventa indipendente dal contatto con l’animale, che rimane un importante amplificatore in quanto costituisce una sorgente di nuovi focolai che poi si sviluppano indipendentemente dalla sorgente stessa. L’andamento epidemiologico nella popolazione umana dipende da: • capacità infettante durante il periodo di incubazione: - il nuovo patogeno può essere trasmesso solo dopo la com-