8 ordinò alla 5" Div. (Cesare e Duilio), che era a Napoli, e alle unità che erano a T aranto di assumere l'approntamento in tre ore dalle 04.00 del 9. La 4" e 1'8" Div. rientrarono a Palermo alle 09.45 del 9 senza aver fatto alcun incontro. Lo stato del mare impedl l'impiego di Mas e di Tp nel Canale di Sicilia. I vari gruppi delle forze britanniche furono riavvistati ed attaccati nei successivi giorni: l'ultimo attacco nel Mediterraneo Occidentale fu eseguito alle 15.45 del 10 maggio, e quello nel Mediterraneo Orientale alle 21.10 dell' ll maggio. Dal giorno 9 in poi, tuttavia, i risultati delle ricognizioni e delle azioni di attacco furono sminuiti dalle condizioni meteorologiche avverse, riconosciute come provvidenziali per le navi inglesi dall'Amm. Cunningham. Nonostante l'impegno degli aviatori, non sempre furono rintracciati i gruppi di unità britanniche e, quando avvistati , gli attacchi aerei non ottennero risultati positivi oppure i velivoli non riuscirono a portare a compimento le azioni offensive. In complesso dall'8 al 10 maggio, secondo le valutazioni degli equipaggi di volo, sarebbero stati ottenuti i risult ati contenuti nei bollettini di guerra n. 338, 339, 340 dei giorni 9, 10, 11 maggio 1941: Navi colpite da bombe
l nave da battaglia 1 nave portaerei 2 piroscafi
Navi colpite con siluro
1 nave da battaglia 1 nave portaerei (la stessa) 3 incrociatori 1 cacciatorpediniere 3 piroscafi
Secondo le liste ufficiali dell'Ammiraglio britannico, concernenti le navi perdute e danneggiate militari e mercantili, i reali risultati da noi ottenuti furono: Il Ct Fortune danneggiato da una bomba il 10 maggio al largo di Capo Bougaroni {estremo ovest della baia di Philippeville).