202 alle 23 .15 il Lanciere mise al.la cappa con una macchina (cioè a lento moto col mare in prora o quasi) e l'Alpino ebbe l'ordine di assisterlo, senza poterlo fare per la forte oscurità; alle 00.07 del 23 il Geniere fu costretto a continuare a navigare alla minima velocità ( 6-7 nodi) per non abbandonare lo Scirocco nuovamente in condizioni precarie; alle O3 .5 5 fu la volta del Fuciliere, che dovette fermare una macchina proseguendo a 12 nodi con una sola elica in moto; alle 04.12 il Geniere chiese ed ottenne di dirigere per Augusta o per Siracusa, insieme collo Scirocco, anziché per Taranto; alle 05,.25 l'Alpino cominciò a incontrare difficoltà per irregolare funzionamento del timone; alle 05 .31 il Lanciere comunicò che avrebbe dovuto stare alla cappa tutta la giornata per riparare le avarie; alle 05 .39 lo Scirocco si arrestò, rimanendo in deriva; alle 05.47 il Lanciere segnalò: « Condizioni nave molto peggiorate causa notevole quantità acqua imbarcata macchina poppa; sono alla cappa con una sola macchina; mia posizione probabile 40 miglia per 258° da pun to A alle 04.40 )>; alle 07.00 il Geniere segnalò: « Nave Scirocco ferma è scaduta distanza miglia 15 di poppa a me lat. 38° alt Non posso dirigere verso nave Scirocco data mia situazione et sicurezza nave alt Nave Scirocco non risponde chiamate radiosegnalatore alt Pregasi disporre diversamente assistenza»; alle 09.10 I'Oriani, con avaria in macchina per inconvenienti ai filtri dell'olio, diede la sua posizione informando che dirigeva per Messina; 1'Ammiraglio ordinò che l'Aviere Io scortasse fino a destinazione; alle 09.58 il Lanciere lanciò in chiaro il segnale « S.O.S. » con la posizione a miglia 35 per 281° da punto A (circa 120 miglia a levante di Malta) e alle 10.07 sulla Littorio fu ricevuto dal Lanciere il messaggio in chiaro: « Stiamo affondando - Viva l'Italia - Viva il Re - Viva il Duce» (comandante del Ct il C.F. Costanzo Casana);