224 sione. Il giorno 8 maggio si unì ad essa l'Eagle, che portava 17 Spitfire; il giorno successivo 64 velivoli spiccarono il volo, raggiungendo tutti Malta eccetto 3. In seguito ai provvedimenti presi per riceverli, proteggerli, rifornirli e riarmarli, essi furono rapidamente pronti ad affrontare gli aerei avversari. E' da mettere in evidenza che insieme colla Pa era partito anche il posamine veloce Welshman, con un carico urgente di munizioni e di rifornimenti. « Era probabile che perdessimo questa nave - scrisse a Mr. Churchill l'Amm. Pound, Primo Lord del Mare - ma, data l'urgenza, non c'era altra alternativa. In effetti l'unità, non solo raggiunse Malta indenne, ma sbarcò il carico e ripartl in sole sette ore. Nemmeno la W asp e le navi che la scortavano soffqsero perdite. Il 15 maggio la Pa americana era di ritorno a Scapa » (donde rientrò poi negli Stati Uniti per operare nel Pacifico). Il giorno dopo del loro arrivo, cioè il 10 maggio, i nuovi velivoli si trovarono ad affrontare un attacco aereo in condizioni di superiorità numerica, per la prima volta dopo tanto tempo . A metà maggio l' Eagle insieme coll' Argus, scortate dal Charybdis e da alcuni Ct, fecero la terza spedizione: dalla Eagle decollarono 17 Spitfìre e dall'Argus 6 « Albacore » siluranti: ma questi dovettero ritornare sulla Pa per noie ai motori. Il 20 maggio le navi furono di ritorno a Gibilterra. Le ultime due spedizioni furono eseguite dall' Eagle, colle consuete modalità, negli ultimi giorni di maggio e nei primi giorni di giugno, inviando a Malta complessivamente 55 Spitfìre. Questi rinforzi di cacciatori, ripetutamente inviati a Malta, insieme con miglioramenti nella difesa e.a. e nei metodi di annebbiamento della base e dell'arsenale, fecero superare all'isola il punto critico della sua resistenza all'offesa. Tanto più che allà fine di aprile i Tedeschi trasferirono su altri fronti una for te aliquota del CAT, lasciando all'Aeronautica italiana il compito di continuare da sola a battere Malta. La conseguente diminuzione di pressione dall'alto consentl alla R .A.F . di riacquistare il predominio nel cielo di Malta, ristabilendo la situazione ai danni dell'Italia. Mentre intorno a Malta si svolgevano gli eventi ora descritti, nel resto del Mediterraneo le forze britanniche si trovavano sempre in difficoltà.