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Il Colonnello riprese a studiare le carte che definitiva, quella che avrebbe condotto alla tanto gli erano familiari, occorreva individuare vittoria. Diaz non si era ancora risolto a sferrare l'ennesimo colpo all'esercito austro-ungarico, la "cerniera" dell'esercito austro-ungarico, ovvero nonostante quel suo attendere il momento il punto di maggior debolezza, dove le armate opportuno gli venisse rimproverato pressoché andavano a toccarsi. Gli sembrò di aver fatto ovunque, soprattutto dagli immancabili ed quadrare il cerchio: i settori di montagna sarebbero intraprendenti strateghi da caffè e da Gazzetta. stati fermi ad impegnare le truppe avversarie in Ma molta più importanza stavano prendendo le combattimenti mirati a non far convergere le notizie, seppur confuse, che arrivavano in merito truppe sul Piave, dove sarebbe invece avvenuto alla "salute" delle nazioni avversarie: cechi, l'attacco decisivo, ovvero nel punto di contatto fra ungheresi, croati, sloveni erano in ammutinamento il Gruppo del Grappa e la 5a Armata avversarie. e stavano per proclamare la loro indipendenza, Lì avrebbe avuto luogo lo sfondamento vero e già da tempo influenzati dalle possibilità espresse proprio: la 10a, la 12a e l'8a Armata avrebbero dai quattordici punti proposti da Wilson a oltrepassato il fiume, dando all'armata "italiana", gennaio, che aprivano le porte al riconoscimento l'8a appunto, la possibilità di insistere sulla della libertà di autodeterminazione dei popoli. direttrice Conegliano - Vittorio, puntando infine L'unità dell'impero bicefalo stava scricchiolando verso Belluno. Proprio lì si trovava la principale fortemente ... tanto che anche l'Italia si era mossa via di rifornimento per le truppe austro-ungariche per approfittare di queste fratture. Orlando e schierate sul settore di montagna, interrompere Sonnino avevano convocato quanti erano in Italia quella via avrebbe segnato la loro capitolazione. Si alzò e chiamò il maggiore Ferruccio Parri fra rappresentanti di questi popoli "dissidenti" verso l'impero austro-ungarico e, con il Patto perché portasse a Badoglio le carte del suo di Roma, avevano dato loro la possibilità di piano: se avessero trovato la sua approvazione, combattere al fianco dell'Italia contro l'Austria per le avrebbe esaminate anche Diaz, per poi finire in la propria indipendenza. Avevano costituito così esame al Consiglio Interalleato di Versailles. ben due divisioni di prigionieri e disertori cechi e Parri era un giovane ufficiale di collegamento, slovacchi che ora rimpolpavano le fila italiane, ma sembrava si stessero muovendo in tal senso anche da poco assegnato al Comando Supremo dopo esponenti iugoslavi, romeni e polacchi. L'impero aver fatto un corso "someggiato", come usavano austriaco oramai consapevole della sua fragilità sminuirlo i colleghi, ovvero un corso "celere" interna chiedeva insistentemente la pace, la per il servizio di stato maggiore. Soltanto altri Germania cercava di trattare con Wilson affinché quattro ufficiali avevano avuto l'onore di essere la resa non fosse incondizionata ma Francia prescelti per quell'incarico così importante e di ed Inghilterra non ci stavano e insistevano nel fiducia e lui se l'era certamente meritato sul piegare militarmente la Germania guglielmina. Se campo, aveva infatti un buon numero di cicatrici l'Italia non si fosse gettata alla riconquista delle e ben tre medaglie d'argento a testimoniarlo. sue terre, i punti di Wilson avrebbero reso nullo Quel mattino, aveva consegnato a Diaz i piani il Patto di Londra e chissà ... Proprio per questo, per un possibile attacco italiano, firmati da Diaz si era infine convinto dell'inevitabilità di Cavallero e Badoglio. Parri era un appassionato sferrare un ultimo vero attacco. Aveva chiesto alle di geografia, come Cavallero del resto, infatti proprie armate alcune proposte su cui basare una possedeva nel piccolo ufficio assegnatogli i tre prossima offensiva, ma le risposte non lo avevano volumi del Trattato generale di Geografia di esattamente convinto, quindi aveva chiesto a lui Hermann Wagner, tradotti in italiano proprio dal Colonnello. Sulla parete invece, troneggiava di lavorarci.
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