17 liberazione siste matica, non v ' è ragione di temere che sia stato rilasciato alcuno che non fosse criminale politico: il governo di Napoli non disponeva di spazio da sprecare per delinquenti comuni. Nel frattempo il vapo re più piccolo era stato vuotato degli uomini, del materiale, <lei cannoni e delle munizioni, mentre l'altro se ne stava v icino al m olo aspettando uno spostamento , come se fosse appartenuto alle truppe regolari <li S.M .. Dopo poco, una quantità di barche di ogni tipo <49> accorse lungo i fianchi del vapore arenato e gli uomini incominciarono a scendere la scaletta in p erfetto ordine. Che momento per i nostri prod i compagni, che erano tutt'occhi <50>! 1 due vapori napoletani tornavano indietro a tutto vapore, pili forte che p otevano, e sgomberavano il pon te mette ndosi in assetto di comba ttimento <5 l)' mentre anche la frega ta lasciava il su o a nco raggio spiega n do tutte le vele ad u n magnifico ve nto . Venne ro se mpre pili v icino, be ne a tiro, e a ncora v'e ra n o ce ntinaia di u omini d a sb a rca re. Era uno s pettacolo su perbo ved e rli e ntrare nelle ba rche con calma come se fossero l'equipagg io d i un ca notco alle regate d i Spith ead . Inta nto u n vapore 11:1pole ta n o si fe rm ò: J allc navi inglesi tu tti gli occ hi erano fi ssi al cau11onc <li prua de l va pore. «Pe rché non spara?». :Ma no! la nave to rn ò indietro e Jcfììando scgnafo alla fregaca c he «nei fra tte m p o s i s rnva periculu:;amenre avv icina ndo». Gli uom ini di G a ribaldi era no tutti sb a r cati e ma rciavan o per quattro come in una p a rata, allontanandosi dal molo . Arri vò infine un colpo dal vapore: corto; un altro: gli uomini sulla banchina si abb assaron o e la ca nn onata passò sopra di loro, mentre essi riprendeva no a marcia re. Ma ecco che an· che la fregata fu in linea! Ammainate le v ele, si pose in linea con la testa d el molo e fece p a rtire una bordata di mi traglia con grande fracasso: i volonta ri si abbassarono, la tempesta passò sop ra di loro, e di nuovo essi furono in p iedi , marciando o rd inatamente come prima. La fregata e i vap o ri virarono allo ra un poco d i bordo accontentandosi <li sparacd1iare qualche colpo isolato contro i gruppi ch e lavoravano a sgombera re la banchina del mate riale sbarcato, servendosi <li numerosi carri e cavalli. Di ca nto in tanto un colpo di r imbalzo li avvolgeva in uua nu vola d i polve re, e quesro fu tutto. D ei 1.2 0 0 uomini sb a rcati con a rmi , munizioni e quattro pezzi d 'artiglieria d a campagna, un o solo rimase ferito: lo sbarco fu realizzato «esattamente in un ' ora e tre quarti, proprio sotto il naso di una fregata e di <l ue vapori da guerra , se nza fretta né co nfusione, e senza rica mb i a re un colp o» (5 2). (49) «ìn ,my 1111111ber, and offal! JÌWJ»: parrebbe prop rio s i trattasse di una pa rtecipazione tota· le ed entusiastica: abbiamo d ctro che prohabilmenre fu così, ma questa corrispondenza non va p resa sempre a lla lettera nei dettagli . (50) « ... with ali their eyeJ and gla.ue.r», con gli occhi e con gli occhiali, non c'è che d ire! (5 1) I va po ri tornava no ind ietro «ctJ h,ird aJ they co1dd come. hand deared far action, loo» . (52) Spararono dopo, almeno a qua nto a lcu ni riporta no - Sam p ieri, Ab ba, ccc. - i carabinieri genovesi al comand o di Mosto, fo rse p er respingere le barche dei m a rinai napoleta n i che venivano ad impadron irsi dei vapori abba ndonati.