CENTO
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di Pietro Ferrari
SOSTENIBILITÀ E LEGALITÀ L’IMPEGNO COSTANTE DI ATIBT IN UN PERIODO DI ESTREMA DIFFICOLTÀ TRA MUTAMENTI CLIMATICI E PROBLEMATICHE SOCIO-POLITICHE. Incontriamo in rete Olman Serrano,presidente della Associazione tecnica internazionale sul legno tropicale (ATIBT) è l’occasione per fare il punto di questa associazione che si impegna con decisione e con diplomazia nella difesa delle risorse forestali tropicali e della sopravvivenza della foresta pluviale. PIETRO FERRARI – Qual è l’equilibrio esatto delle tematiche del legno tropicale rispetto alle diverse varietà in funzione della disponibilità e della richiesta sul mercato? OLMAN SERRANO – Per quanto riguarda la sua domanda, al fattore disponibilità e al fattore richiesta del mercato, io aggiungerei quelli della sostenibilità e della legalità. Fino a trent’anni fa nessuno parlava della sostenibilità né degli aspetti legali, questo aspetto è entrato in gioco negli ultimi venti-trent’anni principalmente dopo la discussione cominciata a Rio De Janeiro nel 1992 nel corso del summit in cui le tr convinzioni che abbiamo messo in campo sul clima, sulla biodiversità e sulla desertificazione hanno una spinta alla coscienza su tematiche su cui a quel tempo la società non si interrogava a sufficienza nell’ambito del prelievo dei legnami tropicali. Questo summit è stato un momento di presa di coscienza non solo a livello politico ma anche a livello sociale. Questo ha spostato
dal 1922 100 anni
08 IL LEGNO agosto 2021
l’attenzione dalle singole specie anche sulla modalità di gestione della foresta tropicale. Fortunatamente,già negli anni Novanta-inizio anni Duemila, le società responsabili della gestione di queste foreste e membri della nostra associazione, hanno cominciato a introdurre delle norme per la sostenibilità e anche, ovviamente, per gli aspetti legali: questo percorso è continuato con il regolamento del legname dell’Unione Europea che ha introdotto l’elemento legalità. In conseguenza di