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Orient Express
Il famoso e leggendario treno delle meraviglie. Alla stazione confinaria di Brennero l’Orient Express entrava solenne e silenzioso, con discrezione, nessun annuncio agli altoparlanti, né c’era traccia alcuna di viaggiatori in attesa di salire. C’erano solo gli addetti alla Dogana, Finanza e Polizia di frontiera non nelle vesti dell’investigatore Poirot che, nel famoso libro di Agatha Christie, si districava tra gli indizi di un misterioso assassinio, ma per un controllo di routine al treno. Il loro lavoro consisteva nella verifica dell’identità delle persone e, a scandaglio, la Dogana e la Finanza procedevano all’ispezione di qualche valigia nelle cabine o suite dei viaggiatori. Un’attività, quest’ultima, che contribuiva a mantenere in vita quell’alone di mistero che ha reso famoso e leggendario questo treno delle meraviglie. Nei 20 minuti a loro disposizione al dovere si univa il piacere di percorrere vetture sontuosamente arredate con confortevoli ed arabescati canapè, cristalli di Lalique, opaline, legni di pregio finemente intarsiati, ottone e tessuti di Fiandra che, insieme a preparazioni culinarie di altissimo livello, dal lontano 1883 sono diventati il marchio di fabbrica dell’Orient Express. Fu grazie all’intuizione del ventisettenne imprenditore belga Georges Nagelmackers che il disagio e la polvere dei viaggi dell’epoca furono trasformati in “un tripudio di sfar-
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Per medici e farmacie di turno vedi pag. 106 Erker 10/20
zi e ricercatezze” tali da conferire al tragitto in treni di lusso tutti i crismi di un vero e proprio status symbol. Inizialmente l’Orient Express si muoveva tra due capolinea palesemente all’altezza della sua fama, Parigi e Istanbul. Al Brennero veniva controllato il Venice Simplon Orient-Express, che ancora oggi collega le città di Venezia, Innsbuck, Vienna, Parigi, Londra. Ma veniamo alla composizione del treno. In fondo sono situate le carrozze dei bagni dal momento che nelle singole cabine, che dispongono soltanto di lavandini privati, non esistono toilettes personali. La cabina standard è dotata, di giorno, di un divano e un piccolo tavolo che si trasformano, per la notte, in una camera con un letto basso e una cuccetta superiore. In un angolo, nascosto da pannelli di legno laccati ed intarsiati, un piccolo lavandino con acqua, asciugamani e prodotti da bagno. Tutto intorno una serie di
prese, interruttori per la luce ed il riscaldamento e campanelli per un servizio funzionante 24h/24h. Alcuni comparti sono dotati di un dispositivo di sicurezza e cassaforte privata. Lo “scompartimento suite”, invece, è composto da due
vani comunicanti, uno per il giorno e l’altro per la notte, munito anch’esso di angolo bagno. Assai fascinosa la carrozza bar, un luogo privilegiato da tutti i passeggeri per chiacchierare all’ora del tè, cominciare la serata ascoltando musica o prolungare la notte in un’atmosfera magica. Il genere di musica lo si capisce dal meraviglioso pianoforte a coda situato vicino al bar. Nei vagoni ristoran-
te, da parte di un Executive Head chef, vengono elaborati piatti storici accompagnati da nuove creazioni tipiche di ogni città toccata dall’Orient Express. Raffinatezze preparate con cibi sempre freschi (carni, verdure, aragoste, astici, tartufi, caviale) prelevati lungo le stazioni del percorso e servite in piatti di porcellana da camerieri in guanti bianchi. I tavoli del vagone ristorante tutti apparecchiati con tovaglie damascate, bicchieri in cristallo, argenteria francese e fiori freschi. Per non parlare poi della proposta di vini pregiati che accompagnano le vivande, per la cronaca escluse dal prezzo del viaggio. Sul treno, delle 17 carrozze che lo compongono, 3 sono vagoni ristorante (la Côte d’Azur, l’Étoile du Nord e l’Oriental) che, grazie all’accurato restauro, conservano intatto il fascino degli anni venti. Questo era ed è oggi l’Orient Express la cui gestione, a partire dal 1982, è stata data in mano a privati e dal marzo 2014 percorsi e itinerari sono amministrati dal marchio Belmond. Dal suo sito si possono pianificare viaggi e prenotazioni con questo convoglio dei desideri e delle meraviglie, ideale per fughe romantiche, che un piccolo e non del tutto trascurabile neo ce l’ha: i prezzi elevati. Ma se a condurci in giro per l’Europa non è un veicolo qualunque ma addirittura il fuoriclasse per eccellenza del mondo dei treni, il leggendario Orient Express, almeno una volta nella vita si può fare. bm