il punto
09
Fare nostro il futuro Se dovessimo tracciare il word cloud di questo numero di Trentino Industriale, la parola più frequente sarebbe probabilmente "futuro". Compare nel naming che abbiamo scelto per il ciclo di eventi di formazione promossi dalla nostra Associazione "Una certa idea di Futuro", compare nel titolo dato dalla Confindustria nazionale all’Assemblea di fine settembre, che parla del “coraggio del futuro”. È un pensiero ingombrante, quello di questo futuro che ci attende: nella migliore delle ipotesi appare oscuro, tanto è difficile interrogare e interpretare i segnali del presente. I numeri dei contagi, dei ricoveri in terapia intensiva, dei decessi da Covid, in Italia e anche nel nostro Trentino, sono in pericoloso aumento. Torniamo a preoccuparci davvero per la nostra salute, quella dei nostri cari, degli amici, dei colleghi, dei collaboratori… le misure tornano a farsi più restrittive. Io però qui voglio dire che a questo tremendo déjà vu arriviamo almeno più preparati. Questa volta, le nostre imprese hanno già preso dimestichezza con gli strumenti e le misure di contenimento. L’esperienza della scorsa primavera ci ha insegnato quali siano le esigenze straordinarie, tecniche e trasversali, di un’organizzazione quando si trovi ad operare in condizioni estreme. Abbiamo esperienza delle tecnologie necessarie per operare a distanza, anche se ancora bisognerà lavorare per definire regole sostenibili per un homeworking veramente smart. Ma abbiamo un estremo bisogno di decisioni, rapide e chiare, perché la comunità sappia come si deve comportare. Il settore industriale può fungere da traino per tutta l’economia: da una parte è necessario lasciare lavorare in sicurezza le aziende che lo possono fare, dall’altra vanno trovate misure veloci ed efficaci di sostegno ai settori che saranno invece obbligati a limitare le proprie attività. I cali della produzione e del Pil, stimati in circa il 10-12%, porteranno molte imprese a dover ricorrere a riorganizzazioni aziendali che avranno inevitabili ripercussioni sull’occupazione. Questo, assieme al tema dei ristori, potrebbe essere il vero problema dei prossimi mesi, che Provincia, Associazioni imprenditoriali, Sindacati, dovranno affrontare insieme ritrovando quella concertazione che ha sempre contraddistinto il nostro territorio, e che questo cambiamento epocale ci dà l’opportunità di tornare a valorizzare. Tenete duro, teniamo duro. E traguarderemo questo presente scomodo per fare nostro il futuro. Roberto Busato Direttore Generale di Confindustria Trento
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | AGO-SET 2020