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Ta Vie, per un futuro di successo Fulcro del progetto, supportato da Confindustria Trento, è lo strumento per la misurazione delle competenze globali degli ingegneri più richieste per entrare nel mercato del lavoro. di VALERIA BREUKER, VIRNA ECCLI, MARCO TOFFOLON, GIAN DOMENICO SORARÙ
FORMARE GLI INGEGNERI
del futuro significa non solo fornire competenze tecniche ma anche prepararli a vivere e operare in un contesto globalizzato. Il possesso delle cosiddette competenze globali è ciò che può fare la differenza nelle opportunità di impiego di un neolaureato, ma i curricula universitari hanno poco spazio per attività mirate in modo specifico allo sviluppo di queste competenze. La partecipazione ad un programma di mobilità internazionale (Erasmus, doppia laurea...) è sicuramente uno dei canali privilegiati per arricchire, anche in questa direzione, la propria formazione.
I ricercatori dell’Università di Trento si sono interrogati sull’efficacia dei programmi di scambio internazionale nello sviluppo delle competenze globali e sulla capacità di studenti e neolaureati in Ingegneria di esprimere le abilità acquisite in maniera chiara e puntuale. Si sono inoltre chiesti quale contributo possa dare l’università alla formazione “globale” dei suoi studenti. Da queste riflessioni è nato il progetto Ta Vie, Tools for enhancing and Assessing the Value of International Experience for engineers, https://blogs.upm.es/ tavie/, nell’ambito di un partenariato internazionale con prestigiose università di Spagna, Francia,
Figura 1. Un esempio del report ottenuto attraverso la compilazione del questionario TA VIE.
TRENTINOINDUSTRIALE.COM | AGO-SET 2021