Pagine aperte
Vivere come i gigli del campo
Camminando con fede 1/2021
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«Bisogna vivere con se stessi come con un popolo intero: allora si conoscono tutte le qualità degli uomini, buone e cattive. E se vogliamo perdonare agli altri, dobbiamo prima perdonare a noi stessi i nostri difetti. È forse la cosa più difficile, come constato così spesso negli altri e un tempo anche in me, ora non più: sapersi perdonare per i propri difetti e per i propri errori. Il che significa anzitutto saperli generosamente accettare. Vorrei proprio vivere come i gigli del campo. Se sapessimo capire il tempo presente lo impareremmo da lui: a vivere come un giglio del campo». Etty Hillesum, Diario 1941-1943
di suor Francesca Entisciò
C
i sono due tempi nella vita dell’uomo: il tempo orizzontale e quello verticale. Il primo è quello che ci mette in contatto con la vita, con la realtà; mentre il secondo è quello dell’interiorità, quello che non si misura con l’orologio delle scadenze, ma è quello che ci fa vivere dentro, in profondità. Dentro ciascuno di noi batte un cuore solo, ma ogni battito prevede sistole ed extrasistole, cioè due movimenti, uno verso l’esterno e l’altro verso l’interno, se questi movimenti non sono armonici, allora il cuore sclerotizza e impazzisce. Ecco perchè è così importante conoscere, conoscersi nel profondo, proprio lì ci si scopre creature piccole, ma infinitamente amate da Colui che è il Signore del tempo.
1. Scendere in profondità Etty Hillesum, ebrea olandese vissuta durante la seconda guerra mondiale, scrive queste righe poche settimane prima di essere deportata nel campo di lavoro di Westerbork, per poi essere trasferita ad Auschwitz e lì morire. Nel clima di oppressione e di paura che la circonda comprende ciò che è importante per la vita, per il battito della vita: perdonarsi e perdonare. Ma prima di fare questo cerca con verità di conoscere se stessa, perchè in lei trova tutto ciò che è anche nel suo prossimo: limiti, difetti, errori. La prima onestà va data a se stessi: io per primo sono pieno di limiti che non mi consentono relazioni serene con gli altri, ho difetti che combatto con fatica e commetto errori che difficilmente posso rimediare.