CRONACA
Un curriculum di tutto rispetto di MAURIZIO MANZONI
S
ono stati ricordati in Portogallo, nel gennaio 2020, i 25 anni di attività di Gino Cortese nella Confederazione Ornitologica Mondiale. A consegnare il riconoscimento con un attestato, il presidente generale della confederazione Carlos Fernando Ramoa durante lo svolgimento del congresso statutario tenutosi a Matosinhos, fiera internazionale di Porto. Cortese ha coltivato la sua passione per lo studio e l’allevamento degli uccelli fin da ragazzo. Frequentare l’Associazione Romana Ornicoltori, nell’allora prestigiosa sede della Capitale che si affacciava su Piazza Venezia, nel 1972 lo ha invogliato ad iscriversi alla FOI - la cui finalità è quella di allevare per contribuire alla tutela dei volatili preservandoli dal rischio di estinzione. Gino Cortese con il Presidente C.O.M. Carlos Fernando Ramôa
La forte passione di Cortese per l’ornicoltura lo ha portato a specializzarsi e diventare quindi giudice nazionale nel 1977 e internazionale nel 1980. Dal 1978 al 1989 è stato presidente della Commissione Tecnica Nazionale del settore fauna europea, esotici e ibridi, della quale è stato anche presidente del Collegio dei giudici dal 1989 al 1995. Nel 1995 ad Udine è stato eletto membro del comitato esecutivo dell’Ordine Mondiale dei Giudici (O.M.J.) per le categorie fauna europea e ibridi, di cui nel 2005 ha assunto la carica di vice presidente, carica riconfermata fino alla fine del mandato. Tra gli impegni profusi vi è stato anche quello di consigliere federale FOI, eletto per tre mandati consecutivi, dove nella veste di vice presidente, insieme al suo
valido collega Ezio Parise, aveva avuto incarico di curare i rapporti con il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Rimangono importanti i vari incontri a Roma con l’allora Direttore Generale del Corpo Forestale dello Stato del settore CITES, ing. Ugo Mereu, ottenendo importanti risultati, chiarendo in maniera inequivocabile la figura di noi ornitofili, distinguendola dai bracconieri e trafficanti di uccelli protetti, questi ultimi destinatari della normativa CITES. Un riconoscimento speciale gli è stato conferito anche dall’Ordine dei Giudici della FOI con la nomina a Giudice Benemerito nell’aprile del 2014, con un attestato consegnato a Piacenza durante l’assemblea annuale dal Presidente Salvatore Cirmi, riportante la seguente motivazione: “Conferiscono al geometra Gino Cortese il titolo di giudice benemerito in segno di profonda gratitudine e riconoscenza per l’attenzione e il sostegno sempre profusi nei pluriennali impegni assunti a favore della categoria giudici e dell’ornitologia italiana.” A riconoscere il suo ruolo importante, anche il giornalista Piero Angela, massimo divulgatore scientifico italiano, che lo elogiò in occasione di un evento pubblico con la speciale dedica «a Gino Cortese che di “abitanti” dell’atmosfera se ne intende». «Grazie all’impegno profuso nei vari campionati mondiali» dice Cortese «ho avuto modo di conoscere a fondo quasi tutte le capitali europee, tanto da sentirmi un vero cittadino di questa importante istituzione che per alcuni può sembrare lontana, ma è a noi molto vicina con aiuti concreti specialmente ora in piena pandemia».
NUMERO 4 - 2021 61